Il romanzo di una generazione? Parliamone! Le perfezioni di Vincenzo Latronico (e tanti sentimenti!)

Oggi chiacchieriamo di una lettura che mi ha suscitato tantissimi sentimenti: Le perfezioni di Vincenzo Latronico
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Sono Teresa, vivo a Berlino e potrei parlare per ore di libri e lettura. Considero la lettura come la migliore cura alla mia inguaribile curiosità.
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[@emmavd]

Grazie, Teresa🌷Quando ho letto questo romanzo, che a me è piaciuto moltissimo, mi sei proprio venuta in mente tu e mi chiedevo se l’avessi letto e ne avresti parlato😊Non perché ritenessi che le esperienze dei due protagonisti di questa fiction fossero le tue, ma per la tua situazione di expat a Berlino. Io sono in Olanda da diversi anni e penso di potermi considerare tra gli “integrati”. Ho più anni di te, ma ho riconosciuto diversi lati dell’esperienza di Tom e Anna, anche tra italiani che ho conosciuto qui. Se poi non sbaglio, Latronico vive a Berlino, quindi penso che ciò che scrive rifletta anche direttamente o indirettamente la sua esperienza personale. La sua intenzione nel lasciare alcuni vocaboli in tedesco potrebbe essere quella di comunicare un senso di straniamento anche e soprattutto nei lettori che non sono in Germania. Se non ricordo male, Le perfezioni vuole essere anche un omaggio al romanzo Le cose di Georges Perec, che ho in libreria da tempo immemorabile, e mi riprometto di leggere al più presto. Un caro saluto.

[@PaolaBooksandlifestyle]

Ciao Teresa, innanzitutto ti capisco per la tazza perché pure io sono mancina 😊. Ho letto Le perfezioni in questo mese di maggio, probabilmente ho affrontato la lettura con uno spirito diverso dal tuo; essendo totalmente estranea alla realtà degli espatriati e (ahimè) dei millenials, l'ho letto come la storia di quella coppia in particolare e non come un manifesto generazionale. Capisco però il tuo stato d'animo nei confronti di questa lettura perché anche a me capita, quando leggo romanzi che parlano di esperienze che mi appartengono, di fare confronti con quella che è stata la mia esperienza, con esiti diversi, a volte mi ritrovo a volte invece quasi mi innervosisco quando i protagonisti agiscono in modo diverso da quello che avrei fatto io. Oddio, non so quanto si capisca di quello che ho scritto! 😂

[@TeresaBeeBookaLula]

Si capisce benissimo e ti ringrazio molto, è molto vicino a quello che volevo esprimere anche io!

[@marilinavocale3163]

Ho letto questo libro l'anno scorso e pensavo fosse diverso 😅. Secondo me è raccontata una storia di tutti e di nessuno. Ognuno di noi fa delle scelte per dimostrare a se stesso e agli altri chi è e chi vuole essere ma poi ci poniamo domande riguardo alle scelta compiuta. In ogni scelta ci sono i pro e i contro (i protagonisti fanno delle riflessioni sulla loro vita e quella dei propri amici e viceversa). Può sembrare un racconto distaccato ma non lo è perché fa riflettere sulla vita di oggi, si quello che vogliamo sembrare è quello che siamo veramente al di là del paese in cui viviamo e del lavoro che facciamo. In base alla propria scelta nascono riflessioni e si prendono altre strade (come del resto hanno fatto i protagonisti alla fine). Un abbraccio e buona giornata

[@TeresaBeeBookaLula]

Grazie mille per aver condiviso il tuo punto di vista! 😊

[@saraalberghini9813]

Ciao! Ho trovato questo video molto interessante, molto delicato e molto emozionante. Da italiana che sta in Italia ed è sempre stata qui, trovo le esperienze reali degli expat molto interessanti. Qui c’era anche un libro e il suo commento al centro della conversazione, come punto di analisi, quindi ancora più interessante. A me i video di questo tipo interessano moltissimo! Grazie mille!

[@TeresaBeeBookaLula]

Grazie di cuore, Sara! Mi ero ripromessa di farne più spesso ma poi non sapevo se fossero troppo "personali" 😊

[@aliceleggopiuchepossomanzini]

Ciao Teresa, non conosco il libro ma ne ho sentito parlare anche piuttosto male soprattutto da chi conosce la realtà dei giovani adulti espatriati. Date anche le tue riflessioni ho come la sensazione che sia stato soprattutto un libro scritto "a tavolino" che doveva raccontare certe cose a prescindere, una sorta di manifesto ma non per chi vive davvero la situazione ma per chi si immagina la loro, la vostra, vita da qui, da lontano sia come età che come luogo. Sicuramente sbaglio, ma questa è la sensazione... un abbraccio❤

[@sofiagirelli3100]

Secondo me il libro vuole far realizzare come le aspettative dei millenials, gli standard che ci diamo, di noi che viviamo in un mondo connesso, siano difficilmente raggiungibili, e che per mantenerli, dobbiamo fare degli sforzi enormi, per raggiungere questa “perfezione” fotografica dell’istante, che però, con la vita che scorre, continua a sgretolarsi, ed è chiaramente mutevole. La loro ricerca della perfezione, infatti ha un brusco risveglio in Sicilia, dove devono fare i conti con una realtà realmente provinciale e con i problemi annessi. Secondo me il romanzo è molto chiaro: siamo sempre alla ricerca del momento più bello, e per raggiungere quel momento ci perdiamo per strada la vita. Non penso sia cruciale l’esperienza expat. Io non sono expat, ma sono una creativa e mi ci sono ritrovata al 110%

[@TeresaBeeBookaLula]

Grazie mille per il tuo punto di vista! Super utile e puntuale 😊

[@Facciamounsaltoinlibreria]

Ciaoooo Teresa l'ho appena terminato questo libro... Lo stiamo leggendo per il mio Gdl telegram... Mi godo il tuo video 🎉😊

[@TeresaBeeBookaLula]

Sono molto curiosa di sapere se ti è piaciuto e se è piaciuto alle altre persone del gruppo! 😊 Ti ascolterò volentieri sentirne parlare 😊

[@elipisto1]

Ciao Teresa! io non ho letto il libro anche se lo scorso anno mi aveva incuriosito. La mia riflessione è legata al fatto che è sempre strano quando senti che un libro stia parlando di te e a te, ma in fondo l'autore/autrice non aveva in mente te come individuo nella caratterizzazione dei personaggi per cui si crea una divergenza che stranisce o ti fa arrabbiare perché, a quel punto, è chiaro che chi scrive non sta più parlando di te, ma di un Tizio generico con esperienze simili, ma non uguale. Spero di aver espresso un concetto di senso compiuto.

[@TeresaBeeBookaLula]

Hai espresso benissimo quello che pensavi, credimi! 🥰 E grazie perché mi hai fatta sentire compresa

[@ornellalaviano3216]

Il salto che ho fatto mentre facevo colazione e ho sentito chiamare il mio nome! 😆 Ero curiosa di sentire il tuo parere su questo libro, anche alla luce della tua esperienza di vita, e perché il libro mi ispira ma ancora non l'ho letto (mi frena il prezzo, onestamente). Da expat mi ritrovo in tutto quello che hai detto, dall'innamoramento per la novità, allo scontro con la burocrazia e gli ostacoli, alle mezze verità raccontate a chi è rimasto a casa, capisco tutto. La scelta linguistica di non tradurre i nomi è interessante: in genere lo si fa per estraniare il lettore e farlo sentire a disagio, ma non credo che il suo lettore ideale fosse solo la comunità di italiani in Germania, quindi a che pro non mettere neanche una noticina per spiegare le parole? Mah. Per quanto riguarda il discorso sul romanzo generazionale, io me lo domando ancora quanta intenzione ci sia da parte degli autori di scrivere esattamente quel romanzo, e da come ho sentito parlare di questo libro credo proprio che Latronico l'abbia concepito un po' a tavolino, ascoltando i pareri di chi l'ha letto mi sembra tutto studiato e confezionato, e sono sempre più curiosa di leggerlo eheh. Grazie per il video e per le riflessioni!

[@TeresaBeeBookaLula]

Sono io che devo ringraziare te per gli spunti! 🥰

[@MiriaTheBookHunter]

Ciao Teresa! Non posso parlare per quanto riguarda gli expat perché anche se mi sono un po' spostata, sono sempre rimasta in Italia, però vorrei parlare delle parole lasciate in lingua senza poi una nota a piè pagina per la traduzione, lasciando intendere che o la devi conoscere oppure te la devi andare a cercare (ignorante che non sei altro!!), a me questa cosa da fastidio e mi sa di lavoro incompleto. Che tisana stavi gustando? Quelle dell'Angelica sono le migliori poi quest'anno ci sono dei nuovi gusti

[@TeresaBeeBookaLula]

Tisane L'Angelica tutta la vita! Ne ho parecchie sia calde che fredde e sono tutte buonissime! 🥰

[@imvale3301]

👏👏👏👏👏 a 31 anni, ammirevole. Se vuoi leggere un libro che è la voce di una generazione din dal titolo ed è bellissimo ti consiglio Testament of youth di Vera Brittain. Bellissimo😊. Posso sapere di che anno sei?

[@TeresaBeeBookaLula]

Grazie mille del consiglio, me lo segno molto volentieri! Io sono dell'81, mi sono spostata per la prima volta a 27 anni per trasferirmi in Olanda, dove sono stata 4 anni, e poi a 31 sono venuta qui 😊