Kiev 88 con foto di esempio

[@gianniv.1615]

Bellissimo video. al solito, una estrema ed apprezzabile chiarezza. Complimenti!

[@sergiocappiello]

@@gianniv.1615 Grazie di cuore

[@claudiorusso2843]

Gran bella macchina, prima di prendere l'Hasselblad 501 C , sono stato tentato di prendere una Kiev 88 nel suo bauletto ,con i vari accessori. Ma non essendo collezionista , sono andato sul sicuro e da quando ho preso l'Hasselblad,tra l'altro costruita nel 1996, non ho mai avuto problemi di affidabilità. Complimenti per la trattazione dell'argomento, sono un appassionato del formato 6X6, che sviluppo e stampo

[@sergiocappiello]

Grazie. Io sono convinto che queste macchine hanno le potenzialità per esprimere il loro valore

[@claudiorusso2843]

Certamente. Quello che mi ha frenato a prenderla è stato l'affidabilità dell'otturatore a tendina. Credo che tendine così grandi sia metalliche che di stoffa nel tempo siano destinate ad avere dei problemi . Forse l'Hasselblad, abbandonò il modello 1000, per passare definitivamente ad otturatore centrale nell'obiettivo,garanzia di affidabilità nel tempo.

[@sergiocappiello]

@@claudiorusso2843 ma sinceramente non credo. Pensa per esempio alla Pentax 6x7

[@A.C-f4j]

Sono stato fortunato, con la mia Kiev 88, con me ormai da oltre 10 anni, ho fatto centro al primo colpo. Ancora adesso funziona bene, con solo il classico problema di avanzamento della pellicola (che poi, all'atto pratico, non crea gran disagio). Il mio corredo prevede, oltra alla dotazione classica della valigetta nera, uno Zodiak-8 (30mm f3.5 fisheye), un Mir-26B (45 mm f3.5) e un duplicatore di focale (converter K-6B) che ha una curiosa particolarità: il gruppo ottico può essere estratto trasformandolo di fatto in un tubo di prolunga. Benché da più di una parte abbia ricevuto profezie di sventura, il mio cubo socialista non mi ha mai deluso. Io preferisco l'uso col pozzetto, più che altro per il miglior bilanciamento in mano. Non sono mai riuscito ad ottenere delle letture affidabili dal pentaprisma esposimetrico, che pure funziona, ma ho sempre avuto il sospetto che il problema sia la tensione delle batterie su cui è tarato in fabbrica. Comunque con un esposimetro esterno, come giustamente hai fatto presente, si fa presto e bene. Quando funziona è una bella macchina con buone potenzialità, certo è grezza e non ha il funzionamento dolce e pulito di altri apparecchi più famosi, ma fa il suo. Apparecchio che consiglio a chi l'acquista in maniera consapevole, considerando il fatto che una macchina meccanica con magari 35-40 anni sulla groppa può non essere perfetta anche se fabbricata in Svezia, per ovvi motivi. Attenzione solo che non tutti i fotoriparatori amano metterci le mani. Anni fa ero in confidenza con un noto riparatore del milanese e mi ha raccontato che, oltre alla questione costi (il lavoro di un tecnico specializzato costa uguale sia che ripari una Hasselblad, sia che ripari una Kiev, ma tanti non lo capivano), si trattava di una macchina rognosa e complessa nella messa a punto finale, con una disponibilità ricambi ridotta e con materiali che, se non stavi attentissimo, era facile danneggiare). Al solito ho scritto troppo...e me ne scuso. Bel video, come sempre un piacere vederlo!

[@sergiocappiello]

Mi fa molto piacere leggere quello che hai scritto. Grazie e buona luce!

[@ciuuc1]

Io invece sono molto scettico,(vedi commento ultimo), sono degli accrocchi costruiti con materiali scadenti e poco affidabili, non pretendo certo un Hasselblad, ma.....

[@A.C-f4j]

@@ciuuc1 Sicuramente non è la macchina migliore del mondo, il tasso di difettosità è certamente alto e le criticità qualitative indubbiamente ci sono. Per quello parlo di acquisto consapevole, chi si indirizza verso la 88 con l'intero di utilizzarla deve aver bene in mente tutto quello che ciò può comportare. Come ho detto io sono stato fortunato, certo la mia Kiev non ha fatto una vita esageratamente intensa ne prima ne dopo il mio acquisto. Ma per chi non vuole, giustamente, correre rischi è meglio evitarla. Resta, quando funziona, una buon macchina da usare e sicuramente un must per gli amanti delle fotocamere d'oltrecortina.

[@claudiopella1530]

Spettacolo!! Grazie per il video.

[@albertogiuliani5050]

Ho avuto una Zenith 80 (era di mio papà) con due magazzini e industar 80mm. Ho trovato poi un 65 mm e un 150, se non ricordo male. (Pessimi) Aveva il suo fascino, ma tecnicamente era una porcheria paragonata alla Hasselblad 500 che ho avuto più tardi. Ovviamente

[@user-ve3gh5xg9q]

👏

[@fabiopirrera4758]

Molto bella, ricorda proprio l'Hasselblad...peccato per i difetti...belle anche le ottiche👍👏👏👏

[@sergiocappiello]

difetti che, come puoi vedere, non si presentano sempre...

[@marioseaw]

Ciao,complimenti per il video! Io sono il fortunato possessore di una Zenit 80 uguale in tutto alla Kiev 88. L'ho acquistata 3 mesi fa su Ebay da un privato e funziona benissimo. Non l'hai citata fra i vari marchi con cui è sta nominata la Kiev, Forse ti è sfuggita? Fra l' altro è molto più simile alla svedese con l'obbiettivo cromato e con paraluce interno.

[@sergiocappiello]

Ciao. Hai ragione, esiste anche quella. Non l'ho citata semplicemente perché mi sono rifatto al libro di Princesse (The autentic guide to Russian and soviet cameras) relativamente alle Kiev. La Zenit apparteneva ad un altro filone produttivo anche se, come avveniva in Unione Sovietica, spesso le fotocamere erano strettamente imparentate tra loro a dispetto dei nomi e delle sigle. Comunque è una bella fotocamera anche la tua (è praticamente uguale, am forse ancora più vintage)

[@ciuuc1]

Io sono stato sfortunato, 3volte bloccata, ora di nuovo da un riparatore ( ma garantisco che sarà l'ultima, la prossima, se si blocca ancora, la butterò nel wc, dopo averla smontata pezzo pezzo), per me sono catorci, non è possibile che 2 su 10funzionino. Domanda: ma le Kiev 88 CM, di cui parli si trovano, se si ,dove, forse in Ucraina? Ciao Sergio, grazie. G.

[@A.C-f4j]

Che io sappia la Kiev 88CM è stata l'ultima versione della 88. Non ha il classico innesto a vitone, ma la baionetta Pentacon Six e, se non ricordo male, le tendine in tela (e presunte altre migliorie meccaniche minori, in realtà ne ho sentite tante anche su questa versione). Non mi stupisce che il riparatore abbia difficoltà a metterla a punto, come ho detto (per testimonianza diretta di un noto ex riparatore del milanese) sono complesse e realizzate con materiali delicati. Arax, in Ucraina, sembra ancora fornire assistenza specializzata su questo modello, però non si tratta di lavori troppo economici ma da quello che ho letto in giro sono competenti. Certo che a quel punto forse si fa prima a comprare una medioformato giapponese sicuramente più affidabile, sempre considerando che macchine con una certa età possono in ogni caso aver bisogno del riparatore (anche se di certo con un tasso di successo più elevato).

[@sergiocappiello]

di medioformato giapponesi ne ho avute diverse: mamiya 645, Rb7, ho avuto le Zenza Bronica. Tutte belle e funzionanti, ma io volevo la Kiev 88...

[@sergiocappiello]

te l'ho detto più volte al telefono. Se ti piace la Kiev 88 devi essere preparato, altrimenti si compra una medioformato giapponese come suggerisce il nostro amico qui sotto