L'America dopo l'America. La guerra in Medio Oriente e le elezioni presidenziali

Approfondimento sull'America in occasione del viaggio di Fabrizio Maronta e Federico Petroni negli Stati Uniti per presentare il volume di Limes in inglese "America after America", traduzione del volume in italiano "Mal d'America". Qual è la strategia americana in Medio Oriente e nel mondo? È plausibile l'ipotesi di un attacco degli Usa e di Israele all'Iran cercando di approfittare della presunta debolezza del regime iraniano in questa fase, come si legge in diverse analisi negli Stati Uniti? La soluzione militare e l'assenza di una reale strategia è uno degli effetti della crisi americana, le cui conseguenze sono evidenti anche nella campagna elettorale in corso. Il conformismo nelle Università e nei centri di ricerca. Come è stata accolta la geopolitica italiana di Limes negli Stati Uniti?
In collegamento Fabrizio Maronta, Federico Petroni e Alfonso Desiderio. Puntata registrata il 7 ottobre 2024.
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#MappaMundi #geopolitica #usa

[@ilmelangolo]

Bel video, soprattutto le notazioni "antropologiche".

[@Alessandro619]

Molto interessante il dibattito..Io credo che di fondo sia un modello quello americano che ha ormai consumato se stesso..E a mio parere l Europa non ha più nulla da guadagnarci ma solo da perdere..

[@descartegger5181]

Le mappe di Laura Canali hanno mostrato agli studenti americani, per la prima volta nella loro vita, dove si trovano esattamente gli Stati Uniti.

[@Alex-iu1nf]

No dai a quel livello non ci sono (ancora) arrivati😂

[@ilmelangolo]

Un po' ironico che in un video che racconta il sentimento di claustrofobia intellettuale attuale, la necessità Usa di ampliare la propria visione ed elogia i tentativi istituzionali e popolari di uscire dalla loro (ristrettissima) bolla, alcuni commenti vengano poi censurati...

[@HeiligerSatyr]

Confermo queste impressioni. Quando insegnavo italiano agli stranieri avevo come studenti diversi professori universitari di area decisamente democratica ai quali non sembrava vero di avere un interlocutore non americano con cui potersi lamentare apertamente del demenziale clima di assurdità politically correct alle quali era soggetta la loro vita accademica. Gli americani in questo momento si odiano tra loro e odiano sé stessi.

[@giovannia.1692]

Una casa divisa su sé stessa non può reggere cit.

[@emilianorizzo3627]

Federico Petroni ha passato l’intervento a dire quanto gli americani disprezzino Trump e il suo stile e nulla su Kamala Harris. Seguo costantemente e da anni quello che avviene negli Usa e succede esattamente il contrario. Trump ha un seguito enorme perché è stato capace di creare intorno a sé un vero e proprio culto (tra l’altro è inviso a una parte dell’ establishment repubblicano). La Harris se non avesse il fuoco di artiglieria dei media come Cnn e New York Times sarebbe un personaggio insignificante. Lei è considerata un’idiota da molti elettori. Poi Petroni non dovrebbe dire “qualcuno direbbe woke”, non è qualcuno ma quasi tutti. Capisco che parteggia apertamente per i democratici però mi aspetto da un analista di Limes distacco politico senza scadere nella partigianeria politica., come hanno fatto gli altri due analisti del video. Nelle università americane non si può dire nulla perché altrimenti rischi il posto di lavoro o addirittura l’arresto e se siamo arrivati a tanto lo dobbiamo all’ideologia woke, che ha occupato tutti i gangli dell’istruzione e della maggior parte dei media americani. Qualcosa per fortuna si sta muovendo negli Usa, ma la strada è ancora lunga. Meno partigianeria, per favore.

[@spanellaful]

Certo che per pensare che Limes è woke, ce ne vuole…

[@muchabelleza4691]

Si sta parlando dell'intervento, che ho trovato anche io a dir poco superficiale e di parte. La linea editoriale di Limes non c'entra

[@emilianorizzo3627]

@@spanellaful certo che non capire quello che si legge è grave. Dove ho parlato di Limes? Ho fatto un nome e un cognome. Sono abbonato a Limes da anni e conosco la loro serietà e distacco nell’affrontare i problemi di geopolitica.

[@fabiodalessandro2765]

ma questi neocon, dopo tutte le cantonate che hanno preso (e i guai che hanno procurato), ancora parlano?

[@gilbertogismondi806]

Gli Usa si trovano nella stessa condizione dell' Iran riguardo ai loro "proxies", che dettano la loro agenda alla potenza "protettrice". Per avere la stabilità nel medio oriente, Nostro estero quasi vicino, che è il Nostro interesse nazionale, dobbiamo, purtroppo solo auspicare al ritorno del controllo da parte di Usa e Iran sui loro clienti nella regione

[@saraveronika7540]

In America ci sono le elezioni tra un mese!!!!, ...non esporsi oggi a livello di consenso elettorale paga di più di schierarsi apertamente. Per quello sono cauti, ma poi sinceramente Cina e Russia cosa pensano dell'attuale situazione in medioriente? Mi sembra che la Russia sia più coinvolta dell'America se parliamo di Iran, Libano, Siria..., oltretutto Netanyahu è stato appoggiato e voluto da Putin e Trump. Perché nessuno dice mai queste cose!?!

[@robertoguidobonacchi5704]

Sempre America , ma non sono Stati Uniti d'America?

[@muchabelleza4691]

Io voglio capire una cosa. Trump ha letteralmente come cavallo di battaglia il porre fine alle guerre in cui gli US si sono impegnati. Mi spiegate come potete dire che gli stessi conservatori hanno l'idea di attaccare l'Iran? Biden stesso (che si è cacciato in impegni militari a dir poco alla leggera) ha cercato di dissudere Israele dall'occupare Gaza ed estendere al Libano. Mi citate 1 comitato (rilevante) conservatore che abbia proposito l'attacco al Libano? Spero non vi fermate a NBC e CBS per queste conclusioni

[@muchabelleza4691]

Dimenticavo, per di più un Iran con rischio armi nucleari

[@robertoguidobonacchi5704]

Mi sembra grave per Limes scambiare America , un continente, con gli Stati Uniti d'America, una nazione

[@sandro3979]

Tanto esperti in geopolitica quanto ignoranti in geografia.

[@andylemon80]

Le loro analisi sugli USA sono patetiche e molto influenzate da un certo filo comunismo e anti-atlantismo

[@emilianorizzo3627]

Lo dicono per convenzione, come quasi tutti. Non attacchiamoci a queste cose

[@francescohispanico1248]

Molti di questi problemi sono, in scala, sempre più presenti anche in Italia

[@zenop4058]

Sé ci fossero università internazionali indipendenti ...sarebbe diverso..il modo di pensare ? Continuiamo a pensare come tifosi...o dipendenti e minacciati...e ricattati...questo pianeta di scimmie hanno l'unico scopo di sopravvivere..ingabbiando gli avversari..presunti..?

[@francescohispanico1248]

L'istruzione, a tutti i livelli, deve formare l'essere umano e soprattutto il cittadino. Deve inserirlo nel quadro storico, antropologico, culturale verso cui vuole protendere la sua collettività di riferimento, (la Nazione). Anche l'opera che costruisce l'ingegnere si inserisce in un processo storico ed in un contesto geopolitico. Il modello di cittadino e di essere umano che i vari Paesi vorrebbero forgiare è troppo diverso. Non c'entra niente il cittadino che ha in mente la Cina, con quello che hanno in mente gli USA, con ciò che hanno in mente in Afghanistan, con ciò che hanno in mente in Israele. Come fanno a dare vita ad università indipendenti? Con quali regole d'ingaggio se hanno visioni opposte ed obiettivi in contrasto? E di chi sarebbe poi l'interesse a fare una cosa del genere? Semplicemente il dibattito nelle aule universitarie occidentali deve tornare libero senza autocensure "woke". E non solo nelle università.

[@zenop4058]

@@francescohispanico1248 concetti ché puoi bene usare ..quando mangi le fragole nostrane o di altri paesi...analizza il terreno...tutto il processo ...e quando per esempio i cambiamenti climatici ti costringeranno a mangiare quello ché sì può...vedi tu

[@zenop4058]

@@francescohispanico1248 così per scrivere qualcosa...io sono nato in campagna...era quel ché era ...bevevo l'acqua..dal pozzo artigiano...a 20 anni..circa l'ho fatta analizzare...contaminata..nessuno ha interesse a mantenere....nel piccolo...e a livello globale...bel sistema

[@francescohispanico1248]

@@zenop4058anche sotto questi aspetti della crisi climatica i punti di vista sono molto diversi da Paese a Paese e pure all'interno di essi. Per dire ci sono apparati di Stato russi ben felici dello scioglimento dei ghiacciai perché la Siberia diventa più vivibile, perché si potrebbe formare una rotta Artica dominata dalla Russia che soppianterebbe quella mediterranea, perché diventano accessibili risorse energetiche nell'Artico a portata di mano dei russi... Solo per fare un esempio. Altri, tipo i Paesi emergenti, vedono con sospetto la transizione energetica perché lo vedono come un freno al loro sviluppo industriale, dopo che noi abbiamo potuto fare ciò che abbiamo voluto quando ci stavamo industrializzando noi. Altri Paesi ancora dipendono economicamente dall' esportazione di carbone e combustibili fossili e quindi non ci pensano nemmeno a rinunciarvi, o non saprebbero bene nemmeno come fare. E si potrebbe continuare. Quindi non può essere un argomento indipendente, perché non c'è un punto di vista internazionale.

[@zenop4058]

@@francescohispanico1248 mi ricordo ché ..sino pochi anni fa..si negava ufficialmente là tesi ché il cambiamento climatico ..fosse causato dalle attività umane...

[@claudio6628]

Amministrazione Biden molto cauta? Ma proprio no! Guerrafondai incalliti

[@andylemon80]

Classico commento di un dissociato dalla realtà con maglietta pro-Putin. Magari sino a ieri votava rifondazione.

[@claudio6628]

@@andylemon80 a commenti come i suoi la miglior risposta è il silenzio. E anche se non le condivide, impari a rispettare le opinioni altrui

[@ilmelangolo]

@@andylemon80 Ma se i pro-Putin sono i "dissociati dalla realtà", quelli che "Putin è malato terminale e la Russia ha finito i missili e combatte con pale e vanghe" cosa sono?

[@Bufe5147]

Biden, è sempre stato un guerrafondaio, un criminale che ha sponsorizzato guerre dappertutto, l'uomo delle armi che oltre ad aver distrutto personalmente Libia e guidato la seconda invasione dell'Afghanistan, ha sponsorizzato guerre in Siria, ucraina ed armato Israele per il genocidioa Gaza: solo per il propagandista democratico petroni è cauto.

[@robertoferrari2035]

Più cauti ma è sicuro?

[@andylemon80]

Attendiamo ora i commenti di tutti i beceri anti-USA che commenteranno per partito preso pur avendo beneficiato di 70 anni di benessere. Gli stessi che amano sommessamente Putin e sino all’altro ieri guardavano alla Cina con occhi commossi.

[@pierpaolo0101]

Non sei al bar qui, eleva i commenti

[@Basagliaildottore]

Si può anche ammettere il benessere , ed io sono uno di quelli che difende gli USA nonostante siano quasi indifendibili, detto ciò sono anche libero di dire che oggi le politiche di Putin siano migliori delle nostre. Saluti. P.s. Si può discutere senza offendere.

[@ilmelangolo]

70 anni di benessere serviranno a poco se il TUO continente sarà usato da ALTRI per i LORO scopi come riserva di profondità strategica e campo di battaglia da piallare a forza di bombe. Non è con con il solito moralistico peana da due soldi per le mitiche democrazzzie che questa situazione verrà scongiurata. E taccio sul solito implicito e indegno elogio della sottomissione... Per quanto tempo crederete di essere giusti & furbi a tifare per il vincolo esterno e a disprezzare ogni idea di sovranità e di presa in carico del proprio destino (il che, per inciso, non significa nè sottomettersi a Putin nè alla Cina, ma neppure agli Usa)?

[@ilmelangolo]

70 anni di benessere serviranno a poco se il TUO continente sarà usato da ALTRI per i LORO scopi come riserva di profondità strategica e campo di battaglia da piallare a forza di bombe. Non è con con il solito moralistico peana da due soldi per le mitiche democrazzzie che questa situazione verrà scongiurata. E taccio sul solito implicito e indegno elogio della sottomissione... Per quanto tempo crederete di essere giusti & furbi a tifare per il vincolo esterno e a disprezzare ogni idea di sovranità e di presa in carico del proprio destino (il che, per inciso, non significa nè sottomettersi a Putin nè alla Cina, ma neppure agli Usa)?

[@gilbertogismondi806]

Da 50 anni gli Usa imponendo il paradigma liberista al posto di quello keynesiano, negano il benessere ai loro sottoposti, noi compresi. Si aggiorni!

[@lorenzobombardieri4671]

Federico sei fighissimo!!

[@sapchrum]

diciamoooo diciamooooo