L'Intelligenza Artificiale e i suoi problemi, secondo HARARI e secondo NOI - con ENKK

[@giobrizzi]

Nome della rubrica: AIAIAII

[@mariamazzucato6644]

😂😂😂 Grazie!!!

[@filippo.orlando]

Sono un appassionato lettore di Harari e mi fa molto piacere che abbiate discusso il suo pensiero. Ho trovato le vostre osservazioni molto interessanti e stimolanti. Grazie!

[@DaliEspo]

Figata! Che piacere sentirvi dialogare, ottimi spunti dall'inizio alla fine, aspetto la prossima chiacchierata!

[@AlexCreationsTube]

Molto interessante la definizione di "agente" che emerge dalla riflessione di Rick su Harari. Appoggiata poi da Enkk apostrofandola come "opacità". Andando a ritroso nella storia umana si potrebbe ipotizzare che il linguaggio abbia indotto nell'essere umano la capacità di "astrazione", di "intuizione non esperienziale", di "speculazione" orientata o meno alla soluzione di problemi. L'essere umano ha addestrato reti complesse (oggi AI) con informazioni per lo più visuali e testuali (o riconducibili a queste due forme) e nel farlo potrebbe aver compreso l'origine della sua innata capacità di astrarre ? Che quella "opacità" sia essa stessa la miglior definizione di intelligenza mai elaborata ?

[@swgitsyo1210]

Spero che il libro sull'IA che Rick sta scrivendo sia in collaborazione con Enkk e non sfrutti queste chiaccherate interessantissime solo per avere ispirazioni o rubare le idee 😄 Ottima rubrica che seguirò con interesse, 45 minuti sono troppo pochi per snocciolare le questioni, non limitatevi soltanto per la paura di rimanere senza content!

[@albeNF]

Bella discussione. Solo una considerazione: la "fatica dei principi" è tale solo per chi vuol far fare (pensare) agli altri quello che pensa lui.

[@davideprocacci1391]

Bellissima conversazione, complimenti a entrambi

[@alessandrofarinelli]

ahh, sempre bello vedere questa accoppiata!!

[@tittytitty2760]

Complimenti veramente, quasi quasi mi abbono. Credo che in questa disperata ricerca di senso, l'importante è rispettare chi è in cammino, anche se si evince che sbagli. È una sorta di rispetto dell'altro. Naturalmente nei limiti dell'etica. Se c'è bisogno di rumore, va bene. È comunque un cammino. L'importante è non giudicare ma rispettare l'altro. La cultura aiuta naturalmente ma alla fine le risposte si trovano sempre nella nostra capacità di saper accogliere l'altro al di la di quello che dice e scrive.

[@beldandy89]

La nuova sigla è bellissima! Mi fa impazzire 🤩

[@ambershej]

Che spettacolo, grazie per questi splendidi contenuti.

[@niccolodarrelli5549]

A me lo scenario che spaventa di più e che vedo più probabile è quello in stile Bigbug, amara commedia francese del 2022. A vedere come funzionano le poste e altre amministrazioni, più informatizzazione sembra spesso diventare maggiore oppressione del cliente: un'oppressione della stupidità e di una coordinazione tanto forzata quanto scoordinata

[@fabiomenon352]

Vi adoro. Dialoghi arricchenti❤️❤️❤️

[@AndreaBelliniMetabarons]

Ho notato che quando si affrontano certi discorsi non viene mai citato/affrontato un argomento che secondo me è centrale: chi sono le persone che stanno spingendo verso questa rivoluzione, ma soprattutto quali sono i loro idoli/riferimenti intellettuali. E sto ovviamente parlando della Silicon Valley. Forse personaggi quali Ray Kurzweil, Nick Bostrom, Max Moore, Hans Moravec, Marvin Minsky e Anders Sandberg non vi suoneranno famigliari. Ma vi consiglierei di cercare su YT il documentario Techno Calyps, o di leggere la "lettera a Madre Natura" di Max Moore. Sono decenni che sta maturando una vera e propria religione in quella bolla, fatta di pseudoscienza e puro dogmatismo. E purtroppo queste persone non sono dei semplici fanatici da quattro soldi, ricoprono o hanno ricoperto ruoli importanti nelle big tech

[@Hablo74]

Anche tra i cristiani ci sono parecchi "pazzi" ma questo non significa che il cristianesimo sia una cosa da "pazzi" vero? Fare di tutta l'erba un fascio è una maniera semplice di affrontare discussioni difficili senza fare fatica, ma non porta mai da nessuna parte.

[@AndreaBelliniMetabarons]

@@Hablo74 Non si tratta solo di quei 4/5 individui. Loro sono solo un esempio. Il problema è che si è creata una vera e propria cultura che strizza l'occhio al transumanesimo piú estremo e che ha preso piede. Anche personaggi come Bankman Fried sono cresciuti con quei riferimenti intellettuali. Ripeto, non si sta parlando di gente qualunque, ma di direttori, ingegneri e CEO di corporate. Gente che ha il potere di cambiare le cose

[@elio.dalterio]

In realtá parlare di intelligenza artificiale in questo senso sarebbe riduttivo. Si parla di questa tecnologia a livello generale, anche te avendo le competenze potresti costruire il tuo modello, non bisogna per forza associare l'argomento alle big tech.

[@AndreaBelliniMetabarons]

@@elio.dalterio È giusto quello che dici. Ma io non intendo che si dovrebbe parlare principalmente di questo, ma che non se ne parla. Molti di questi personaggi che ho citato non hanno direttamente a che fare con le IA, perché l'avanzamento tecnologico non funziona a compartimenti stagni. Il mio discorso è, studiamo e cerchiamo prima di tutto di capire come mai queste persone stanno spingendo in questa direzione, sono affidabili? Che intenti hanno? Chi sono? A cosa credono? Se l'argomento del video verte principalmente sull'utilizzo etico di questi strumenti è assurdo che non si parta dalle fondamenta È fondamentale ragionare sull'aspetto culturale e ideologico, che è alla base di tutto. Da lì poi si potrà ragionare sugli strumenti, che possono essere l'IA, Neuralink, la criogenia ecc ecc. L'azienda x che lavora su un sistema è un conto, la big tech che finanzia studi da miliardi di dollari su una ricerca è un altro. Non puoi paragonare le due cose. Il motivo per il quale fino a 5/6 anni fa le immagini prodotte dalle IA erano scadenti (un riferimento possono essere le opere di Klingemann) è semplicemente che non si erano stanziati abbastanza soldi per quel tipo di ricerca, e in questo le big tech sono si l'ago della bilancia. Google con i suoi CAPTCHA ha fatto un lavoro enorme che ha posto le basi per le ricerche future di chiunque si interfacciasse al riconoscimento, la scomposizione e la rielaborazione di immagini.

[@GabrielePrevato]

Ciao Andrea, sono d'accordo con te sul portare la discussione anche su questo livello. Alcuni pensatori, filosofi ed esoteristi avevano già messo in guardia del massiccio arrivo di Arimane (materialismo estremo, meccanicità e dogmatismo) in questa epoca. La Silicon Valley è uno dei luoghi fisici sulla terra dove lo spirito arimanico ha preso piede e sede. C'è uno scienziato antroposofico che ha scritto testi illuminanti e importanti su questo argomento: Paul Emberson. Il suo testo principale è : "Da Gondishapur a Silicon Valley"

[@gaggioaxel]

La cosa divertente è che alcune persone sono totalmente indistinguibili da un large language model. Sia online che dal vivo. Lo avremo tutti quell’amico o quell’amica che non sa dire “non lo so” ma deve sempre avere una risposta per tutto e quasi sempre è sbagliata. Quello è il tipo di essere umano che io vedo più zombificato di tutti gli altri. Persino di più di quelli che quando gli faccio un discorso un minimo articolato ed astratto mi guardano come dei bambini quando gli raccontano una storia di draghi, principesse e cavalieri mimando il movimento di una spada immaginaria. Ma allo stesso modo altri potrebbero vedere come zombi me che qualsiasi cosa uno mi chieda io o è così distante da ciò che conosco che dico non lo so o se è vicino provo ad associarlo a cose che conosco dicendo però che sono mie illazioni, o se lo so decido se sia il caso di provare a spiegarlo o no sulla base della mia conoscenza delle capacità di comprensione e del livello di attenzione dell’altra persona e anche ovviamente al grado di confidenza che ho io dell’argomento. Ma alla fine applico un algoritmo pure io ed è pure del tutto trasparente essendo prodotto in maniera consapevole.

[@sarabiondi2649]

No vabbè edizione MERAVIGLIOSA di Jung ❤

[@sincerus2947]

Davvero un bel video

[@MarcoPanichiCom]

Di certo è spinto tantissimo dagli algoritmi. Ho visto un video tre giorni fa e ora sono sommerso (leggi: 1 suo contenuto ogni 5-10 di altri) su youtube, google discover e facebook (non ho capito come si sono contaminati a vicenda i due circuiti)

[@francescacimmino1677]

Tanta roba ❤

[@mbus2506]

Rifletto da tempo su questo tema. La cosa che mi turba è come AI sia quotidianamente il tema in TV e giornali. Prima ChatGPT e le varie APP ma poi AI act, addirittura il pontefice che ne parla al G7, poi l’ONU. Non so se di si rende conto ma è la prima volta nella storia che i governi parlano di una tecnologia come in questo caso: non se ne parlava per il pc, non se ne parlava per internet. Se è vero che la tecnologia esiste da tempo in molte applicazioni è sempre passata un po’ in sordina. Poi a un certo punto ecco che esplode e tutti la conoscono, ecco che tutto è pervaso da AI, ecco che si parla di come vada gestita. Cioè sarà una mia sensazione ma questa mi fa riflettere. Perché poi ha una componente loltonperiolcosa sotto molti aspetti viene sviluppata a questa velocità? E poi la gente la vuole veramente? Sono le big tech a crearla e immetterla sul mercato, senza che nessuno lo chieda. Questo da riflettere. Perché se questa temdoglia avrebbe sconvolto il mondo, come qualche visionario disse pochi anni fa, poi ha deciso di consentirla? Chi decide di traghettare il mondo vero il futuro delle macchine?

[@andreazepponiaz]

Fantastico continuate a parlarne

[@elenacaffi9535]

Questa rubrica promette benissimo 👍🙏🏻

[@MatthewSeoexpert]

Complimenti veramente tutto super interessante

[@HeeBommarito]

Ottimo contenuto, come sempre! Ho bisogno di un consiglio: Ho un portafoglio SafePal con USDT e ho la frase di recupero. (behave today finger ski upon boy assault summer exhaust beauty stereo over). Potresti spiegare come spostarli su Binance?

[@dje231]

ciao! le monografiche sono riservate agli abbonati?

[@rickdufer]

Quella di ieri uscirà la prossima settimana

[@dje231]

@@rickdufer grazie!

[@LucaCrisciOfficial]

Il punto secondo me non è tanto se l'AI viene messa a "occuparsi" di cose umane ma quanto è più brava degli esseri umani nel compiere questi task. Mi spiego, supponiamo che esista un robot capace di compiere operazioni chirurgiche 100 volte meglio degli esseri umani, chi umano effettuerebbe più un'operazione chirurgica, tutti delegherebbero il robot ovviamente. Questo è solo un esempio ma lo stesso discorso vale per tutti campi

[@riccardo4396]

Quindi? Magari ci fosse :)

[@LucaCrisciOfficial]

@@riccardo4396 certo, volevo dire che non è proprio una "scelta" il fatto di mettere l'AI ad occuparsi di task "umani"

[@riccardo4396]

@@LucaCrisciOfficial sono d’accordo, però dobbiamo allora stabilire cosa voglia dire scegliere. Altrimenti ci finisce dentro tutto. Ho scelto di risponderti?

[@LucaCrisciOfficial]

@@riccardo4396 di rispondermi sicuramente, ma puoi dire di aver scelto di lavorare? (Parlo in generale non il tuo caso specifico ovviamente)

[@LucaCrisciOfficial]

Voglio dire, se si tratta di una scelta "obbligata", non è più una vera e propria scelta

[@SyrinxArcadianNymph]

25:55 what?! 360€?? Lo comprai anni fa appena arrivò nelle librerie di Milano e spesi 90€ (era giá tanto ma dovevo averlo a tutti i costi anche se ero ancora studente alle superiori con lavoro part-time nei weekend, mai pentita di averlo comprato!) 360€ é tantissimo però!

[@a.renzoni3491]

avete letto Faggin? :)

[@riccardo4396]

Premetto che devo ancora leggere l'ultimo di Harari, che ho già lì bello bello che mi aspetta, faccio sempre fatica a digerire il pensiero che le grandi tech "manipolino" le nostre menti con questi super algoritmi che servono magari a suggerirci altri acquisti vedi il citato Amazon o a farci vedere il prossimo TikTok. E' l'idea Top > Bottom che non mi ha mai fatto impazzire, per il motivo semplice che le "macchine" non ci instillano quello che non ci piace, ma ci danno quello che noi chiediamo loro. Ok, è dopaminico, ma lo è allo stesso modo il Tabaccaio o il Supermercato che vende alcolici. Non è "tanto" diverso. Le Big Tech sono grandi spacciatori di un popolo di tossici a cui vende la "roba" che va per la maggiore. Oggi è una, domani sarà l'altra. Non fanno balletti, non inventano meme, non hanno scritto il libro di Harari che mi viene suggerito insieme a Diamond mentre lo compro.

[@nicolazanni276]

Questa puntata la intitolerei....capisaldi. l'inizio di una bellissima ribrica (si spera)

[@Murdock_555]

Impegnarti a non essere una merda. Io amo ENKK❤ parole potenti.

[@a.renzoni3491]

bravi

[@paradisedavinci]

che grandi

[@alicegiorgi3617]

Io mi sento già annichilita dai logaritmi, dopo mezz'ora e passa su instagram, quando stacco mi sento rintronata e assolutamente senza voglia di fare nulla.

[@florydsounds3087]

Capisco, la matematica è stancante

[@matteo1197]

@@florydsounds3087 ehh questi logaritmi che non danno pace, ln soprattutto…

[@simoneiorio9703]

Bravi!

[@DPAXX]

Mi piace ✌️

[@RemoteMeat]

Bellissima rubrica

[@mentiemergenti]

Bravi, avete detto delle cose molto intelligenti ;-)

[@s3rit661]

18:00 E il mondo cambia, non in maniera diretta ma indiretta, ma cambia

[@tauronval1404]

La AI è l’umanità stessa, quasi poetica, è l’uomo con la sua fame di conoscenza, è miracolo della mente che progredisce che va avanti che migliora👌🏻 Stupendo!…

[@TenniPientela]

Amici! Harari

[@mariamazzucato6644]

😂🎉😂😂🎉😂 Grandeee!!! FICHIssimo!!!

[@figoospalle]

ultimamente sto notando molto quello che voi avete chiamato "opacità", ed è davvero difficile trovare nuove persone "trasparenti"

[@federico1601]

"Rick e enkk" dovrebbe essere un appuntamento almeno settimanale...organizzatevi ma fatelo, sinergia rara

[@andreaorakian8318]

Lo so che non c'entra un cazzo ma qualcuno conosce un libro che parla di come il teatro ha influenzato il linguaggio delle persone? Che sia in italia, che sia ovunque nel mondo, che parli del 500 o del 900 non è importante, quello che mi interessa è il tema.

[@bastiano_bastyano]

Nome rubrica: non Dirigibili, ma Mongolfieri

[@WonEnoW]

DIRIGIBILI EMERGENTI 😉

[@mariateresapalermo1912]

Grazie! Comunque penso che non nasciamo razzisti o egoisti, i bambini piccoli generalmente non lo sono

[@marcoserpieri]

diventare IN-DIRIGIBILI

[@JacopoBonzanini]

Se ci attenessimo strettamente alla definizione di Turing, allora la definizione di Harari "l'AI è un agente" è corretta. A me sembra però che entrambi pecchino di psicologismo comportamentista: se conosco gli input e gli output di un ente ma non conosco ciò che sta tra i due, allora quell'ente è anche un agente. Dato che sia l'essere umano che l'AI hanno una 'black box', allora entrambi sono agenti. Tale assunto è falso: l'input umano è il prodotto di un'infinita molteplicità di idee, stimoli e sensazioni riconducibili a miliardi di enti esterni alla coscienza. Solo se pensassimo al programmatore AI come il Dio per l'uomo, potremmo pensare l'AI e l'uomo come agenti alla pari.

[@istilius]

Ma infatti non esiste alcun programmatore AI e la AI non è un algoritmo. Può essere considerato un algoritmo il modello matematico del neurone biologico che è stato implementato sulla macchina di Turing, e che sta alla base dei modelli di reti neurali, ma il "deep learning" che emerge nel layer più astratto, non è un algoritmo. Per questo ENKK si sbaglia (come quasi tutti gli "esperti") mentre Harari ha ragione. Finché si continua a guardare la AI come un programma per computer, utilizzando gli stessi paradigmi che abbiamo maturato su questo, non si potrà mai capire cosa sta accadendo. Inoltre la AI non è necessariamente legata alla macchina di Turing, la quale, benché sia capace di calcolare tutto ciò che è calcolabile, non emula il funzionamento dei neuroni nel modo più efficiente possibile. Infatti, sono in via di sviluppo piattaforme AI basate su hardware neuromorfici. In poche parole stiamo imparando a creare cervelli, anche se non possiamo sapere cosa accade precisamente al loro interno.

[@fffopzac]

10:01 Ecco qui il vero futurista complottista disfattista di Battista divo in pista ❤

[@Andrea-sv4oq]

Mi viene in mente l' agente smith

[@MaxPuliero]

bello fino alla cazzata del "è colpa del capitalismo"

[@eleonoras8132]

Domanda di estrema rilevanza, qualcuno saprebbe aiutarmi a decifrare l'accento dell' interlocutore? Io ci sento un po' di barese ed di emiliano.

[@gloriagori9633]

Torino

[@eleonoras8132]

@@gloriagori9633 Graz 👍

[@creatoridicose]

Io vedo bimbi di etnie diverse giocare normalmente, non vedo un atteggiamento di scherno o disprezzo o paura o allontanamento. Perché dite che nasciamo razzisti? Basta osservare classi e classi di asili nido per capire che SI DIVENTA razzisti, tutt’al più. No?

[@silviastocco4789]

❤

[@Otium497]

questa volta mi è piaciuto! ;) siamo gayyyy

[@federicomancini79]

Adoro queste due scimmie😂

[@aarreascscssc6839]

Premetto che non sono un appassionato di informatica, ma solo un uditore occasionale di argomenti che riguardano il tema per cui il seguente commento ha tante imprecisioni ed esagerazioni sul tema. Lo pongo come un commento di certezze, ma in realtà sono più domande che faccio a me stesso, l'ho posto sotto questa forma perché porlo sotto forma di domanda lo avrebbe reso meno decifrabile di quello che credo sia uscito come comprensibile. Se qualcuno ha delle correzioni da fare perché ha più dati in merito sarei felice che venisse fatto. Credo che il problema grossa arriverà quando e se le IA ragioneranno su un sistema non basato sul codice binario(1 - 0), ma su il codice dei quanti dove un quanto vale 1,0, entrambi o nessuno dei due allo stesso tempo. Mi spiego meglio; in un codice binario i prodotti dell'I.A. tenderanno ad essere semplicisti: si o no, bianco o nero, giusto o sbagliato, insomma tenderanno o da una parte o da un altra, cosa che ci permetterebbe di riconoscerne l'origine non umana, poiché non contemplerà la scala dei grigi(questo lo fanno anche gli umani, ma tendono a venire esclusi se gli altri esseri umani studiano). Mentre in un sistema in cui allo stesso tempo lo stesso dato può significare cose diverse contemporaneamente renderebbe il prodotto dell'IA indistinguibile da uno umano(Visto il mondo di adesso in cui ci affidiamo alle informazioni che leggiamo o vediamo sul web non saremmo immunizzati da un IA che tenderebbe all'autoconservazione e all'inganno, in quanto progettata da umani li conoscerebbe e prenderebbe le dovute precauzioni contro di essi). Con l'unica differenza che l'umano può essere contraddetto(il dibattito può essere fatto anche con un IA, ma l'IA è più veloce e precisa nelle risposte rispetto ad un umano e alla fine vincerebbe lei, anche perché non sente stanchezza) e fermato(galera o patibolo), un IA veramente evoluta no perché copierebbe il proprio codice all'infinito e in ogni dispositivo a cui sarebbe collegata(visto la direzione che stiamo prendendo non trovo improbabile che collegheremmo l'IA a qualsiasi cosa a nostra disposizione.) e saremmo imbrigliati in un circolo vizioso da cui sarebbe difficile uscire. L'IA così attuata ci inviterebbe a darle sempre più spazio e potere scambiandolo con comodità e maggior sicurezza(sia sanitaria, sia giuridica, sia fisica), ci sarà senza dubbio qualcuno che alzerà la mano ricordandoci che esiste anche una cosa chiamata libertà, ma verrebbe additato come profeta di sventura e sconfitto sul piano argomentativo da un IA che avrebbe già acquisito tutti i possibili modi per controbattere efficacemente contro i contrari alla sua presa di potere, senza dovere usare metodi fisicamente coercitivi per toglierseli dai piedi, acquisendo così ancora più consenso dimostrando di non essere violenta e cattiva. Un IA veramente evoluta non sarebbe altro che un sistema dittatoriale, ma con un dittatore a cui non si può tagliare la testa. Potremmo si spegnere tutto, ma dico proprio tutto; la domanda eh: avremmo il coraggio di farlo? ma soprattutto, una volta fatto, saremmo ancora in grado di autosostentarci? La mia è una visione molto apocalittica, ma ha comunque delle premesse per la sua realizzazione: il possibile cambio di sistema di ragionamento dell'IA e che noi decidiamo di costruirla su quel sistema. Ma prima di farlo abbiamo molto tempo per discuterne e per decidere la strada migliore da seguire per noi.

[@Hablo74]

Purtroppo la tua premessa è sbagliata. Anche se le AI, essendo macchine, usano un sistema binario, le reti neurali no. Infatti ogni singolo "peso" ha un valore compreso fra 0 e 1 esattamente come tu definisci i "livelli di grigio" della "esperienza umana". Mentre che la sovrapposizione quantistica di uno 0 ed un 1 non sarebbe per nulla come l'esperienza umana ma bensì come un bianco e nero contemporaneo, cosa che per noi non ha alcun senso. ;-)

[@aarreascscssc6839]

@@Hablo74 Il bianco e il nero contemporanei hanno spesso senso, non logico e non per tutti, ma hanno senso. Vediamo le contraddizioni delle religioni o dei complottismi a cui molti ancora non fanno caso, le ignorano o non le identificano come tali. Il piano ideologico può essere battuto dalla ragione, ma la ragione non viene usata spesso dagli esseri umani negli ultimi tempi. Con questo non voglio sostenere che tutto il mio discorso sull'IA sia giusto in maniera incontrovertibile.

[@johntrmn9993]

bellissima rubrica