L'Oasi del (video)Gioco

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WesaPlay

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Күн бұрын

Пікірлер: 106
@WesaPlay
@WesaPlay 5 жыл бұрын
Oasi del gioco: amzn.to/3a6ezeN
@GIWGI
@GIWGI 5 жыл бұрын
Ciao Wesa secondo me è arrivato il tuo momento di scrivere un libro. Magari proprio sul gioco o videogioco. Senza tanti fronzoli, per es. tizio diceva quello, Caio asseriva che. No, solo roba tua, idee tue. Per me tu hai già tante buone idee. Comunque se invece vuoi procrastinare ancora il momento ( per me inevitabile ) ti consiglio di farti un account su destiny 2. Così magari ci facciamo una partita insieme, due chiacchiere un paio di risate che fanno sempre bene. PS . Se hai già scritto qualsiasi cosa su qualsiasi argomento, per favore dimmelo che lo leggerei molto volentieri. Ciao
@WesaPlay
@WesaPlay 5 жыл бұрын
Ho scritto 4 eBook (due su Amazon li trovi anche in cartaceo)! Guarda in descrizione😉
@GIWGI
@GIWGI 5 жыл бұрын
@@WesaPlay Grazie, colpa mia non leggo mai le descrizioni.
@Hypnos157
@Hypnos157 5 жыл бұрын
Il mio professore di filosofia teoretica asseriva che il mondo di oggi è il più fulgido esempio di ciò che Debord descriveva nel suo "società dello spettacolo". C'è un bisogno viscerale di essere anestetizzati il più possibile verso una realtà che diventa sempre più distopica, per questo l'industria dell'intrattenimento, oggi come oggi, è tra le più prolifiche in assoluto, più di quanto non lo fosse in passato. Sempre secondo il mio prof, uomo verace e decisamente ottimista, senza i videogiochi, ci sarebbe un impennata di suicidi trai ragazzini non di poco conto. Forse quest'ultima affermazione è un po' un'iperbole, però chissà....
@MauryExplorer_
@MauryExplorer_ 5 жыл бұрын
Mi fa piacere leggere di un ottica più ampia. la società dello spettacolo non dovrebbe prendersi l'intera torta della "società" e di gran lunga non dovrebbe essere la Vita. Secondo me , l'impennata di suicidi è una possibilità come non puo esserlo, i ragazzini possono appassionarsi ad altre cose come hanno fatto in passato. Giocando, studiando, lavorando. Bici, motori, donne... (?) Si, quella del tuo prof è stata sicuramente un iperbole.
@PredatorTheStealth
@PredatorTheStealth 5 жыл бұрын
Interessantissima lettura l'opera di Debord.
@ilmelangolo
@ilmelangolo 5 жыл бұрын
secondo me il 90% delle persone/studiosi non ha capito (o non ha voluto capire) cosa intendesse primariamente Debord con la nozione di "spettacolo", e commenta solo significati secondari (comunque interessanti e pregnanti, non dico di no), ovvero confonde lo "spettacolo" con "gli spettacoli" (cinema, tv, mass media, cultura di massa e industria culturale in genere). Per capire invece il significato primario bisogna porsi la domanda: di COSA si dà spettacolo nella "società dello spettacolo"?
@gregorsamsa5561
@gregorsamsa5561 5 жыл бұрын
Sempre guardato molto(e apprezzato)Wesaplay ma ora, specialmente con questo video, posso dire che ha pienamente senso di esistere. Niente di simile nel panorama KZbin gaming.
@pakidevstuff5769
@pakidevstuff5769 4 жыл бұрын
Che figata, uno viene qui per sentire opinioni su videogiochi e si ritrova a scoprire un ottima lettura. Ti si Ama
@danieleartusi4917
@danieleartusi4917 5 жыл бұрын
Bellissimo video, soprattutto nella considerazione finale. Grazie Riccardo
@Kesukyou
@Kesukyou 5 жыл бұрын
Non solo nel gioco gli obiettivi sono chiari, ma il valore del fallimento è addirittura rovesciato, e così "morire" e ricominciare diventa parte integrante dell'esperienza, e al posto di vergognarti delle tue incapacità, ti diverti a sperimentarle senza conseguenze. In pratica l'obiettivo è chiaro, ma anche impossibile da mancare, perché gli errori non sono veramente tali, ma solo una simulazione edulcorata di quelli reali.
@exipio
@exipio 4 жыл бұрын
Condivido appieno. Mi ricordo ancora della prima volta: una bolla fuori dal tempo in cui mi trovavo giocando a Diablo, il primo.
@lorenzoruggeri9592
@lorenzoruggeri9592 5 жыл бұрын
Penso abbia ragione. Io vivo in funzione del mio futuro. Lavoro, studio, tutto per potermi preparare al meglio agli imprevisti della vita. Quando gioco ai videogames, invece, l'unica cosa che conta è il presente, ciò che sta avvenendo in quel preciso istante, non vi è una progettualità così spiccata. E non appena anche il gioco diviene obbligo, una corsa forzata per non rimanere indietro rispetto ad altri, perdo totalmente interesse. Grazie ancora Wesa.
@chiaragafforini5801
@chiaragafforini5801 5 жыл бұрын
Meravigliosa riflessione, grazie Riccardo!!!
@christian1291
@christian1291 4 жыл бұрын
Video molto bello che ho visto per puro caso nei consigliati. Non essendo interessato al gaming non sono iscritto qui ma sicuramente a molti iscritti al canale principale può interessare ed è un peccato non averlo pubblicato in wesachannel.
@Mizar-fz1xp
@Mizar-fz1xp 5 жыл бұрын
Questa è una delle riflessioni più interessanti a proposito dell'esistenza, complimenti Wesa, davvero. Voglio pensarci meglio prima di dire che cosa penso, ho bisogno di riflettere, ma che video, wow!
@marcomallardi7444
@marcomallardi7444 5 жыл бұрын
Meraviglioso, grazie wesa. Come tanti dei tuoi video anche questo, a mio modo di vedere, rivela un aspetto amaro, se non terribile della nostra vita: riuscire a preservare il gioco (ovvero ogni attività che ciascuno può considerare come gioco) dal suo svolgersi quotidiano, in quanto la sua stessa reiterazione forzata rovina, deteriora, nell'attività, l'elemento del gioco. Comprerò il libro per capire i punti di vista dell'autore in merito. Grazie ❤️
@trezert7307
@trezert7307 5 жыл бұрын
per me sarebbe sollevante arrivare all'età adulta pensandola così ma opere e persone della cui opinione ho una grande considerazione (tra cui tu, nel video per i 100k iscritti, quando raccontavi di come solo dopo hai realizzato quanto fossi stolto a non realizzare quanto stessi perdendo tempo da ragazzo), avete inculcato in me l'idea che prima o poi "la vita vera vincerà", che prima o poi anche io avrò una simile realizzazione, quando invece io non posso immaginare un piano di vita che si discosti troppo dal continuare così; eppure, come faccio a pensare di star perdendo tempo quando faccio la cosa che mi piace di più fare? sono più vicino al pensarla al contrario, ossia che in ogni momento in cui non sto giocando stia perdendo tempo; ma allo stesso tempo mi sembra impossibile pensare che uno come me "abbia vinto la vita", abbia trovato definitivamente la felicità; sono solo un dipendente che ha la fortuna di poter sfogare la sua non letale dipendenza tutto il giorno, ma pensare di poter esplicare la mia dipendenza solo come un oasi in una vita che non mi piace mi sembra anche peggio anche il mio commento è senza conclusione, non so quale sia o se esista il giusto compromesso
@albip
@albip 5 жыл бұрын
Molto interessante la riflessione, traspare anche la subdola "pericolosità" del gioco, come mezzo che permette "respiri" di presente che potrebbero farci dimenticare, se vissuti con poca consapevolezza, il nostro futuro. Allora rimaniamo in attesa di consigli di lettura anche qua! Io ho iniziato da poco "Blood, sweat and Pixels" (dopo averlo visto da sabaku) ed è incentrato sul lato produttivo e sui compromessi che bisogna accettare per creare videogiochi al giorno d'oggi, in caso mi colpisca farò un update al commento per consigliarlo. Comunque si vede che Eugen Fink non conosce la Sigmund Corporation.
@sheismavi8020
@sheismavi8020 5 жыл бұрын
Mille grazie Wesa! 🙏Da studentessa di belle arti non so come ringraziarti di questa perla, mi hai fatto venire in mente un’idea per un’opera✨
@asskills6204
@asskills6204 5 жыл бұрын
Bello! "C'è giocare e giocare" mi fa pensare alla differenza che passa tra giocare nell'intimità per puro divertimento e, ad esempio, le speedrun che sono pura performance. Più o meno simile alla differenza tra giocare da professionista (scopo rimandato al futuro) o no, in qualsiasi sport.
@MauryExplorer_
@MauryExplorer_ 5 жыл бұрын
Le speedrun sono proprio la rovina del videogioco. Sì, è pura performance e competizione. Se ogni cosa va vissuta con il suo tempo: una canzone pochi minuti, una partita di calcio 90 minuti... un gioco dura 20 ore? ok vedo di godermele. Altrimenti è come voler accelerare una canzone dei Pink Floyd ...la rovini e basta
@yoshitorenaga5247
@yoshitorenaga5247 5 жыл бұрын
Fantastica riflessione sull’attività ludica 😊 grazie per averla portata alla nostra attenzione. Non avevo mai pensato al gioco in questa ottica.
@michaelgreengrave3103
@michaelgreengrave3103 4 жыл бұрын
Uscito recentemente dalla visione di Steins;Gate (nato dalla visual novel, peraltro) trovo che questo concetto valga anche per gli anime, almeno soggettivamente. Questo mi fa pensare possa riproporsi anche per altre forme mediatiche, sebbene abbia scritto "soggettivamente" proprio perché il più grande tempo presente me lo concedono proprio videogiochi e cartoni animati; una quiete (rispetto all'inquietudine eudaimonica) che mi permette di vivere realmente il tempo e probabilmente di non passarvi semplicemente attraverso. Il discorso di Eugen (Oighen) è molto interessante e fa sorridere pensare che magari, se avesse vissuto il videogioco, lui stesso avrebbe potuto poi pensarla diversamente. Ed è altresì bello vedere come questo libro sia stato scritto negli anni 50 parlando di guadagnare il tempo presente e solo ora nel futuro il suo significato, credo, ha davvero valore (il più alto valore). Il videogioco sì è una fuga dalla realtà, non si può negare (in questo caso come altri media), ed è soprattutto propriamente "un'altra realtà", non di meno tangibile. Sublima emozioni e tensioni, produce libertà, è arte poliedrica ed è certamente qualcosa di unico. Cos'altro dire, grazie per questo scorcio!
@FOOT_FLIX
@FOOT_FLIX 5 жыл бұрын
Wow! Complimenti e grazie!
@francescouser8455
@francescouser8455 5 жыл бұрын
Ma bellissimo!!! Daccene ancora di video così! XD ps: credo si pronunci "Oighen".
@TamagnoneF
@TamagnoneF 5 жыл бұрын
Non saprei cosa aggiugnere a quello che hai detto tu, personalmente è un pensiero che condivido. In particolare io oltre al videogioco, amo molto anche il gioco da tavolo. Questa tua riflessione mi ha fatto venire in mente un momento storico in cui, nel mio gruppo, si unì temporaneamente una persona che si trovava nella mia città unicamente per dare delle cure specialistiche al giovane figlio malato terminale. Nel suo caso, lo scopo finale non aveva certo un lieto fine.. ma grazie al gioco, riuscì a trovare brevi attimi di pace e tranquillità che in quel momento valevano più dell'oro.
@lenincucas9204
@lenincucas9204 5 жыл бұрын
E io che mi stavo annoiando a pausa pranzo. Grazie per avermi regalato questo frammento e questa riflessione. Ora torno a lavorare col sorriso!
@eSSe_Psicologia
@eSSe_Psicologia 5 жыл бұрын
Il tema del gioco è uno degli argomenti più interessanti e forse tra i più sottovalutati: quando, sia in filosofia che in psicologia, se ne è parlato, sono sempre uscite delle perle. Da questo libro da te proposto fino alla psicoanalisi (Freud, Winnicott, Melanie Klein, Lacan), si riesce ad intuire quanto il gioco sia uno degli strumenti prediletti dall'uomo per la simbolizzazione del reale (che, ricordiamolo, quest'ultimo, per Lacan è qualcosa di indicibile, non si tratta della mera realtà dei fatti, ma è il luogo dell'oggetto a, tanto desiderato, e il luogo del godimento mortifero). D'altronde anche negli animali è presente il gioco come addestramento ad un gioco più serio, come quello della caccia per esempio; e nell'uomo, l'animale più simbolico di tutti, il gioco assume sicuramente un compito molto più importante, quello dell'elaborazione di un reale perturbante che causa angoscia. Il "parlessere" di Lacan può tranquillamente identificarsi con l' "homo ludens" di Huizinga.
@davidemagliocco9119
@davidemagliocco9119 5 жыл бұрын
Ciao Wesa, hai mai provato "The Talos Principle" ? Puzzle game filosofico fantastico, scommetto potresti farci una serie di video, magari in live, considerato il ritmo di gioco e gli spunti sui quali poter chiacchierare con la tua community; Uno dei temi trattati appunto è il gioco come "elemento umano".
@icosahydro
@icosahydro 5 жыл бұрын
Riflessione molto bella e in cui mi ci ritrovo molto. Per me i videogiochi sono un'oasi talmente preziosa che vi dedico dei momenti a parte, lontano dalla vita normale fatta di lezioni ed esami (gioco a volte nei weekend o più spesso solo a fine sessione d'esami addirittura).
@riccardogiusti1998
@riccardogiusti1998 5 жыл бұрын
Sono 6 mesi che mi trovo Kafka ovunque, OVUNQUE. Quanta influenza ha avuto quell’uomo, impressionante.
@jMattMorians
@jMattMorians 5 жыл бұрын
molto interessante. mi ritrovo molto nella descrizione di persona costantemente proiettata verso il futuro, e chissà magari è proprio per questo motivo che i giochi in generale mi attraggono così tanto
@lynx97
@lynx97 5 жыл бұрын
Stupendo, ho avuto dei brividi mentre leggevi. Per quasi tutto il tempo ho avuto l'impressione che stessi leggendo la mia stessa mentalità e filosofia trascritta su un libro, sembrava davvero di ascoltarMI, ineccepibile... 🤯 Unica differenza tra me e lui è la parte religiosa, dove in me è totalmente assente.
@Casc00n
@Casc00n 5 жыл бұрын
Riflessione spettacolare! Complimenti Riccardo👍🏻
@Fuzful
@Fuzful 5 жыл бұрын
La considerazione finale è la ciliegina! E vorrei rispondere proprio alla tua domanda: la conquista del tempo presente nell'età adulta è qualcosa non solo possibile ma anche che, se raggiunto senza tralasciare gli oneri che crescere ti (im)pone (il compimento dell'essere frammentario), in qualche modo ci avvicina alla parte più fanciullesca dell'Io più profondo, quella più sana (il frammento di noi più libero e "puro"). Personalmente è anche una cartina tornasole.. Quando giocare (e non intendo solo videogiocare) non mi diverte, mi rendo conto che qualcosa della mia vita adulta è mal gestita - o proprio del tutto non gestita - ed ho un click di consapevolezza riguardo al fatto di dover risolvere qualche questione (che sia personale o lavorativa), in modo da poter tornare a godere della mia esistenza. Quindi dissento rispetto alla tesi per cui il gioco non venga inquietato, personalmente è esattamente il contrario, almeno, da quando lavoro (spero di aver capito). Forse lo stesso lavoro, se preso come un gioco, diventa in qualche modo una bella oasi in cui esistere (finché non devi pagare le tasse insomma, quello diventa un gioco unicamente punitivo ahah). Ho 23 anni e voglio che questo click sia una costante, così il divertirmi con il (video)giocare, senza che questo sostituisca la mia realtà (così come invece avveniva al liceo). Oasi istantanea.
@MauryExplorer_
@MauryExplorer_ 5 жыл бұрын
Questo a 23 anni ? Buono. Immagina se questo click lo potessi espandere :P cosa ne pensi della meditazione ?
@F4BIO771
@F4BIO771 5 жыл бұрын
credo di non aver distolto l' attenzione dal video per tutta la sua durata per quanto mi sia sentito coinvolto, ma non lo limiterei nemmeno al solo videogioco ma a qualsiasi attività che ti coinvolga abbastanza da farti vivere il momento senza pensare al dopo nemmeno minimamente
@MauryExplorer_
@MauryExplorer_ 5 жыл бұрын
quello che hai descritto è proprio il concetto del flusso. e si funziona per qualsiasi cosa, musica, libri, sesso, lavoro. alla fine l'uomo fa di tutto per non pensare
@pollojack5586
@pollojack5586 5 жыл бұрын
Fantastico.
@alessandropedersini7109
@alessandropedersini7109 3 жыл бұрын
Il testo fondamentale di Fink è "Il gioco come simbolo del mondo". Mi fa piacere sentirne parlare, la mia tesi di laurea (filosofia indirizzo estetico) è proprio su questo argomento. Vorrei sapere quali sono i filosofi più vicini a chi ha prodotto questo video, così, per avere un'idea. Grazie
@ShooterUndead
@ShooterUndead 5 жыл бұрын
Devo dire che è una cosa che risuona parecchio nelle mie corde. Mi è sempre piaciuto parecchio il concetto spesso orientale del qui e ora di cui parla
@MauryExplorer_
@MauryExplorer_ 5 жыл бұрын
lo puoi trovare in Tiziano Terzani, Budda, Osho, Eckart Tolle, Luciano De Crescenzo
@goldenscarecrow397
@goldenscarecrow397 5 жыл бұрын
Grazie, lo farò leggere a mia madre per giustificare la mia dipendenza dalla Play Station. No, scherzo, grazie davvero. Un bello spunto di riflessione.
@ilmelangolo
@ilmelangolo 5 жыл бұрын
esprimendomi in maniera molto forbita direi: WOW! Devo dire che non ho particolari problemi con l'approccio esistenzialistico di Fink e che la sua e le tue considerazioni mi sembrano molto interessanti! Mi vengono in mente due cose: se questa dimensione di "isolamento" permessa dal gioco non possa avere a che fare con la questione degli _hikikomori_ (forse ne hai già parlato da qualche parte, ho scoperto il fatto-Wesa da poco e non ho ancora approfondito...) se non forse con la questione delle "dipendenze" in generale (cfr Luigi Zoja: "Nascere non basta. Iniziazione e tossicodipendenza" sulla droga come "uscita dal mondo" e ricerca di trascendenza). Ovviamente anche in questo caso il tema porta con sè la questione della _sostenibilità_ e della mancata _creatività_ . L'altra cosa: se in una certa misura anche lo studio e la ricerca scientifica (perlomeno in certi ambiti) non sia assimilabile a quella dimensione di "isolamento" e "liberazione" insieme permessa dal gioco (senza con ciò scadere nelle banalità cinematografiche sui nerd o sullo scienziato genio e disadattato alla John Nash o alla Alan Turing...). Posto che la ricerca scientifica come impresa metafisica non sia certo in sè immune da considerazioni riguardanti il destino della "realtà", del "mondo", e non sia certo riducibile ad un gioco isolato o ad un viaggio interiore, non è possibile dire che quel certo isolamento permesso dallo studio abbia qualcosa a che fare con quello di cui parli? Non solo i giochi ma lo studio _come oasi_ ? Sulla letteratura e sull'arte in genere non mi sbilancio, ci aveva già pensato a suo tempo Goethe ("Nessun miglior modo per entrare in contatto col mondo che l'arte; nessun miglior modo per allontanarsi dal mondo che l'arte").
@lorenzomoriondo6338
@lorenzomoriondo6338 5 жыл бұрын
bhè ... video-capolavoro. non mi sembra poi così fallace considerare se stessi come solo oggetto di indagine che é possibile conoscere. anche neurologicamente (ciberneticamente, come in Wiener) ciò che impariamo è la proiezione dei sensi sul nostro sistema cognitivo, da questo tutto ciò che sappiamo e possiamo sapere è praticamente solo ciò che rimane in noi stessi dell'esperienza del mondo.
@MauryExplorer_
@MauryExplorer_ 5 жыл бұрын
nel senso che siamo solo memoria ?
@lorenzomoriondo6338
@lorenzomoriondo6338 5 жыл бұрын
@@MauryExplorer_ grazie per la domanda. se intendi con "memoria" il semplice immagazzinamento di informazioni, quello che dici è coerente con l'interpretazione che l'Universo (e quindi anche la coscienza) sia un fenomeno informativo blogs.scientificamerican.com/cross-check/why-information-cant-be-the-basis-of-reality/ se invece intendi "memoria" come fenomeno della mente umana, ovviamente tra l'esperienza umana e la fisica ci sono molti altri livelli di studio/argomentazione intermedi come filosofia, tecniche mnemoniche sino a neurologia e neuroscienze, tutte con la loro complessità e utilità; a livello minimo le reti neurali obbediscono esse stesse alle leggi della fisica che alcuni, vedi sopra, sostengono essere fenomeni informativi. in teoria tutto l'Universo (e quindi anche ognuno di noi e le nostre attività cognitive) potrebbe essere la proiezione multidimensionale di stringhe di informazioni lineari (simili alla memoria di un computer). per quanto riguarda l'esistenzialismo e relativi pensatori (ma anche in qualche modo per Schopenhauer), semplificando, il significato (meaning) dell'essere coscienti è il processo soggettivo di ricerca (curare il sé o pro-curarsi). quindi, secondo me, ognuno può veramente "conoscere" solamente il proprio ricercare, mentre incontra e osserva altri esseri ricercanti e gli avvenimenti del mondo (ciò che Heidegger chiama essere-nel-mondo). PS. non dirlo a Wesa che gli esistenzialisti non gli piacciono (:
@AndreaPetrosillo
@AndreaPetrosillo 5 жыл бұрын
Bellissimo spunto, grazie! Mi è capitato di fare una riflessione del genere la scorsa estate vedendo dei bambini giocare a pallone: quando giochi non cerchi la felicità, ma te la ritrovi. (Penso si pronunci "Oighen", come Freud).
@MauryExplorer_
@MauryExplorer_ 5 жыл бұрын
la felicità come mancanza di pensieri ?
@AndreaPetrosillo
@AndreaPetrosillo 5 жыл бұрын
@@MauryExplorer_non è tanto una questione di pensare o non pensare. Siamo infelici quando siamo proiettati in un altrove, "strappati al presente" dice Fink. Detto più banalmente nel momento in cui ciò che stiamo vivendo in questo momento non è quello che desidereremmo che fosse. Invece, quando giochi, sei fuori dalla logica del desiderio, non speri di essere da un'altra parte, e nemmeno ci fai caso. Infatti non appena te ne accorgi e cominci a desiderare che quel che stai vivendo in quel momento possa durare per sempre ecco che sei uscito dal mondo del gioco e rientrato nel mondo normale.
@shishi1821
@shishi1821 4 жыл бұрын
Riascoltato ora, sarebbe da riapprofondire e riprendere Wesa, in un podcast con riferimento alle tue letture attuali. Mi sa di incompiuto.
@dariocaporuscio8701
@dariocaporuscio8701 5 жыл бұрын
Riflessione interessante. Mi chiedo se per "gioco" si possa intendere anche il guardare film o video su KZbin (negli anni 50 non c'era KZbin ma vale lo stesso per i videogame) ascoltare musica, andare a teatro, o anche leggere nel caso in cui la lettura sia intesa come svago e non "studio" al fine della realizzazione dei propri progetti. E cosa si può dire invece di chi "gioca" per mestiere? Non parlo solo dei gameplayer ma in generale di coloro che riescono a integrare le loro passioni nel loro progetto di vita. Questo delegittima (o eleva, dipende dai punti di vista) forse tali discipline a "non ludiche" solo perché sono diventate un lavoro? Sabaku si fa un mazzo incredibile nel suo lavoro, è molto professionale, eppure spesso quando gioca i suoi occhi brillano come quelli di un ragazzino
@MauryExplorer_
@MauryExplorer_ 5 жыл бұрын
l'interazione del gioco non è neanche paragonabile al semplice intrattenimento del guardare o dell'osservare figuriamoci nell'ascoltare musica. Sono "attività" che utilizzano diversamente l'attenzione, il corpo e la mente. L'unico filo che ci posso trovare è l'immaginazione allora tu immagini di eseguire quell'attività guardando gli altri. Ma stiamo parlando sempre di cose reali. Il paradosso di oggi è guardare gli altri fare qualcosa di virtuale :D io non guardo gli altri giocare ai videogiochi perchè lo so fare... guardo una partita di tennis perche non ho quelle capacità. Questo vale per me. leggere per svago è una cosa studiare è un altra perche bisogna memorizzare, capire il concetto e interpretarlo ecc. sintetizzarlo, farlo proprio. il tennista ha una vera passione e piange quando addirittura non puo giocare. il gameplayer... bè lasciamo perdere...
@giacomoalloatti2426
@giacomoalloatti2426 5 жыл бұрын
Credo che la differenza fondamentale tra queste attività e il gioco sia che esse non ti costringono a nessuna azione/scelta, come invece il gioco fa. In altre parole, non creano quell'insieme di obiettivi e sfide che caratterizzano il gioco e che lo rendono così simile alla vita, sono semplice fruizione di un messaggio altrui
@dariocaporuscio8701
@dariocaporuscio8701 5 жыл бұрын
@@MauryExplorer_ quando un appassionato di musica ascolta un brano complesso come una composizione Bach, di Beethoven, o anche un brano di musica contemporanea, l'ascoltatore viene sottoposto ad una serie di sfide, l'ascolto non è passivo bensì attivo, in quanto per capire il brano dobbiamo entrare nella sua struttura, farlo proprio perché possa emozionarci. Lo stesso vale per un film d'autore, o un libro particolarmente coinvolgente. Entriamo nel libro, e ci isoliamo dal resto del mondo allo stesso modo del videogioco. Si tratta di qualcosa di molto personale ma per me una composizione di Bach è molto più immersiva di un videogioco quando entri nella sua struttura, diventa quasi un rompicapo da svelare mentre il brano viene eseguito, ma certamente si può anche ascoltare la musica come sottofondo e non ci vedo nulla di male.
@MauryExplorer_
@MauryExplorer_ 5 жыл бұрын
@@dariocaporuscio8701 sono d'accordo sul fatto che ci può essere un ascolto attivo e uno passivo. E anche sul resto. Io vorrei porre il dubbio sull'immersivitá di queste "arti". Voglio dire ci immergiamo consapevolmente ? Adesso che ne stiamo parlando si...ma quante persone eseguono delle azioni in automatico ?
@dariocaporuscio8701
@dariocaporuscio8701 5 жыл бұрын
@@MauryExplorer_ certo, è estremamente soggettivo, mentre il videogioco esige l'immersione totale, altrimenti non procedi. Il libro esige comunque un lavoro, che è quello di lettura, mentre la musica o il film va avanti anche se tu non lo guardi
@YOSEPHALLEN92
@YOSEPHALLEN92 5 жыл бұрын
Interessante. Io per la tesi, fatta sul medium videoludico, oltre a leggermi manuali sulla gamification mi sono appassionato al buon Bittanti che è eccellenza italiana sotto questo punto di vista
@namelessone2287
@namelessone2287 5 жыл бұрын
Oggi mi sono arrivate le statistiche PlayStation del 2019. 1210 ore, 116 giochi diversi, 6 platini. E sebbene quelle PlayStation siano le piattaforme che più uso, gioco anche su Pc, Xbox etc, quindi le statistiche di Sony corrisponderanno a tipo il 70% di quanto ho davvero giocato. Per citare il grande Raoh, "non ho nessun rimpianto!"
@MauryExplorer_
@MauryExplorer_ 5 жыл бұрын
1200 ore in 116 giochi di cui 6 platini ? io 173 ore in 10 giochi e 4 platini ,,,, lasciando perdere il confronto perche ho avuto 6 mesi di lavoro impegnativo. Quali sarebbero questi 116 sulla playstation ? per me ci sono una decina di giochi validi sulla play e una decina sulla switch poi il resto è tutta robaccia
@Dema990
@Dema990 5 жыл бұрын
sarò un idiota, ma questo è il tuo miglior video.
@MauryExplorer_
@MauryExplorer_ 5 жыл бұрын
Contenuto interessante per un canale di videogiochi tant'è che sembra un video del primo canale. Eudaimonia è una parola che ho conosciuto grazie a Galimberti e mi ritrovo molto d'accordo perchè si allinea con altre letture del taoismo e della meditazione :) è stata una riflessione molto interessante .. però il momento presente secondo me è piu vero a contatto con la natura, a contatto con la vita. In un videogioco il momento presente è un flusso (è uno stato di coscienza in cui la persona è completamente immersa in un'attività, il concetto di flusso fu introdotto nel 1975 dallo psicologo ungherese Mihály Csíkszentmihályi :P impronunciabile ). Quindi videogiocare è dimenticare il presente e illudersi di avere un altro presente (virtuale) . Ahimè non so quanti giochi ho completato ma gioco consapevolmente cioè con equilibrio. Esempio evito i giochi solo online ...ci sarebbe da parlare sulle persone che giocano 1000 ore a dota , league of legends, warcraft, ecc Il libro secondo me è coerente perche parla del gioco in generale quindi golf, tennis, calcio, biglie, briscola, nascondino, monopoli, acchiapparella... certo è giusto anche per i videogiochi ma secondo me è meglio fare un distinguo e ricordarci che ci sono tanti tipi di giochi. E purtroppo giochi come il calcio sono diventati un business più che altro e c'è da pensare. L'eudaimonia e il momento presente per me sono due concetti chiave e si possono raggiungere anche e soprattutto senza videogiochi, è un discorso di consapevolezza.
@pietro123ist
@pietro123ist 5 жыл бұрын
Ma il sesso? Oppure l'uso ludico (anche se sempre di "gioco" si parla) di droghe per esempio (non intendo proporlo come hobby 😅)?
@lucazi
@lucazi 5 жыл бұрын
Grazie per questa bella riflessione..." il gioco è l'unica realtà che ti fa vivere il tempo presente" uau. Ma allora leggere un romanzo? O guardarsi un film, magari al cinema... Non sono anche queste attività che si fanno non per costruire il "progetto vita", ma per se stessi? E in quanto all'estraniarsi dal tempo, videogiochi, giochi da tavolo, serie TV, ecc. Sono molto simili tra loro, nel senso che riescono tutte molto bene in questo scopo. Mi sa che mi sfugge qualcosa..
@eliasuzzi3125
@eliasuzzi3125 4 жыл бұрын
Molto molto interessante. Mi permetto di aggiungere che tutto ciò vale altrettanto per lo sport, quantomeno per quanto mi riguarda
@marcob.6872
@marcob.6872 5 жыл бұрын
Riflessioni interessanti, grazie! Approfitto di questo video sul gioco per chiederti se tornerai mai a parlare di giochi da tavolo o se per caso hai abbandonato l'esplorazione della "tana del Bianconiglio" (se la memoria non mi inganna, definisti così il mondo dei boardgames in un tuo vecchio video)
@WesaPlay
@WesaPlay 5 жыл бұрын
Non ho proprio più tempo di giocarci purtroppo
@marcob.6872
@marcob.6872 5 жыл бұрын
@@WesaPlay Grazie al tuo video comprai Citadels, che resta uno dei miei giochi preferiti, e iniziai ad esplorare questo mondo vastissimo. Inoltre fu proprio grazie a quella recensione che iniziai a seguirti: un ulteriore merito da attribuire a un semplice gioco
@MrSpeltinator
@MrSpeltinator 5 жыл бұрын
Ottimo consiglio, provvederò a recuperarlo. Intanto ne approfitto per chiederti consiglio su letture che trattino il tema videogiochi, oltre a Silicon Arcadia ovviamente che ho molto apprezzato :)
@WesaPlay
@WesaPlay 5 жыл бұрын
Guarda, mi piacerebbe consigliarti roba veramente valida circoscritta ai videogiochi, ma al momento faccio fatica (toh, discreto "The Ultimate History of Video Games", interessante "Il popolo del joystick"...). Spero nel giro di qualche settimana/mese di trovare qualcosa di interessante da condividere
@MrSpeltinator
@MrSpeltinator 5 жыл бұрын
@@WesaPlay ottimo, intanto leggerò questi, grazie dei consigli
@asmyself4021
@asmyself4021 5 жыл бұрын
Così sembra quasi che il gioco sia l'unica eccezione, ma si può considerare allo stesso modo anche l'arte, la musica / danza, l'esercizio fisico ( senza scopo )? Io ad esempio non mi rapporto all'esercizio fisico per dimagrire o restare in forma, quelli sono degli extra per me, lo faccio perchè è piacevole per il corpo. A questo punto mi viene da dire che il gioco provoca piacere alla mente in modo analogo, così come il leggere qualcosa che stimola il nostro interesse.
@banryu79
@banryu79 5 жыл бұрын
Concordo. Io vado a correre perché mi piace, è una cosa fine a se stessa, non mi pongo altri obiettivi se non vivermi l'attività in se. Lo stesso quando vado a fare una giornata di trekking a cavallo.
@jackpine44
@jackpine44 5 жыл бұрын
Mi sembra un discorso per giustificare le migliaia di ore spese su un joypad. E lo dico da ex giocatore incallito. Alla soglia dei 30 anni i momenti più belli li ho spesi nel volontariato in ambulanza, facendo gite di escursionismo e sci alpinismo, trascorrendo le domeniche a pranzo con amici, parenti, animali in campagna circondato dalla natura. Se penso alle centinaia di ore di "Oasi di Felicità" trascorse su Cod4, Left 4 Dead o Fallout ho più che altro rimpianti. Basta che questa "Oasi di Felicità" di mondi virtuali infiniti ed immensi non intrappoli tante persone quanto lo ha fatto l'eroina nei decenni passati.
@MauryExplorer_
@MauryExplorer_ 5 жыл бұрын
Apriti cielo :D sono d'accordo. se mettiamo la felicità nell'intrattenimento siamo fottuti ..anche io giocatore incallito ma conosco perfettamente la bellezza di un giorno in montagna, al mare, una passeggiata nel bosco. Oppure un giro in bici con gli amici . Nella vita ci sono tante cose belle... sono giochi anche quelle ? ok facciamole
@jackpine44
@jackpine44 5 жыл бұрын
@@MauryExplorer_ Avrei fatto meglio a specificarlo: la mia non è una critica al gioco in sé. Sono appassionato di modellismo e lo scorso anno non ho resistito all'acquisto di Wargroove per i bei ricordi che ho di Advance Wars. Siamo tutti d'accordo nel dire che il gioco è importante, anche e tanto nella vita degli adulti. La mia preoccupazione è riferita al tipo di videogames che vengono proposti sul mercato i quali possono essere un serio problema per diversi tipi di persone a causa della loro capacità di creare una vera e propria dipendenza immergendoli in una spirale di gioco senza fine. Sì, al pari della droga e del gioco d'azzardo, ormai confermato ogni due giorni da una nuova ricerca. Per come la vedo una buona fetta dell'industria videludica è rappresentata magnificamente dal personaggio Kaoru Yamazaki dell'anime NHK. È loro interesse economico creare prodotti vendibili che possano assuefare gli acquirenti. Sta a noi, alla società, alle famiglia, all'istruzione far sì che il videogioco non diventi un'Oasi senza la quale una persona non possa vivere serenamente nella realtà.
@BioTheHuman
@BioTheHuman 3 жыл бұрын
Si dà sempre per scontato che sia il gioco il "fuori routine", ma siamo sicuri che non sia il contrario? Forse sono proprio la nostra società, il nostro lavoro moderno, etc... i "fuori routine" ed il gioco appunto non un'oasi, ma la nostra vera quotidianità. Guarda caso ci ritiriamo nel gioco inevitabilmente non appena possibile, anzi, possiamo passare settimane a giocare senza reali ripercussioni (che non riguardino la società), ma buonafortuna a rimanere felice senza giocare per uno o due giorni. Non lo vedo così strano che abbiamo bisogno del gioco per sfuggire dalla realtà proprio perché forse questa è la vera realtà a cui siamo abituati come macchine biologiche. Correre dietro ad una gazzella ed infine catturarla, non è un "gioco"? Trovare un luogo sicuro per la propria famiglia/tribù non è un "gioco"? E così via, tutte le emozioni e "gimmification" derivanti da queste attività, non sono le stesse o simili a quelle che otteniamo dal "gioco" moderno? A fine caccia/raccoglimento etc etc, non tornavamo nella nostra tribù per giocare ancora di più?(mangiare, ballare, giocare e scopare) Con questo non voglio essere il classico "Bisogna ritornare alla nostra natura!1!2!1! La società è marcia!1!1!", ma appunto, provare a far cambiare, forse giustamente, prospettiva. Il gioco è sempre stato demonizzato come qualcosa di inutile o comunque di futile rispetto alla "nobile natura umana fatta di intelligenza e progresso", ed infatti è visto, insieme a tante altre cose, come rappresentante della nostra parte animale, il che sarebbe anche giusto, il problema nasce quando invece mettiamo nell'insieme "umano", cose che sono ugualmente "animali", proprio perché non esiste questa divisione così netta tra questi insiemi, come invece crediamo. Quindi mi chiedo, è veramente così strano che finiamo per amare i giochi senza fondo? Alla fine seguiamo inevitabilmente la nostra natura, così come ci innamoriamo di una persona senza poterci fare molto. Solo che l'amore lo abbiamo reso fondamentale nella nostra società, destino opposto per il "gioco". Questo perché abbiamo deciso un'idea di vita soggettiva e l'abbiamo resa l'unico sistema di riferimento accettabile.
@claud90
@claud90 5 жыл бұрын
Una funzione (finzione?) analoga (intendo la conquista del presente) credo la si possa trovare anche nella sfera erotica, nel momento dell'atto sessuale. L'amore d'altronde è un gioco.
@MauryExplorer_
@MauryExplorer_ 5 жыл бұрын
esatto.. sesso, musica, arte, gioco. Sono tutte esperienze, attività, azioni che mentre le fai smetti di pensare e questa cosa fa pensare :P inseguiamo il piacere o inseguiamo qualcosa per non pensare
@marcoscoppettuolo3802
@marcoscoppettuolo3802 5 жыл бұрын
Se è tedesco si pronuncia Oigen
@WesaPlay
@WesaPlay 5 жыл бұрын
Grazie mille!
@Gioby92
@Gioby92 5 жыл бұрын
Non dovrebbe essere Oighen?
@arrigofacchini6380
@arrigofacchini6380 5 жыл бұрын
@@Gioby92 si oighen con la g dura
@marcoscoppettuolo3802
@marcoscoppettuolo3802 5 жыл бұрын
@@arrigofacchini6380 esatto oighen
@marcocazzola3165
@marcocazzola3165 5 жыл бұрын
Non si può allargare il discorso all'intrattenimento in generale?
@1901guido
@1901guido 5 жыл бұрын
Hai mai parlato di "vivere il momento presente"? Nel video hai detto "ricordate" ma non capisco se ti riferisci a un vecchio video o a una conoscenza generale
@ndryshe3692
@ndryshe3692 5 жыл бұрын
Poteva andare anche su wesachannel questo video
@paridede
@paridede 5 жыл бұрын
E' chiaro che Eugen Fink ha giocato a Death Stranding
@IsaccoCurreli
@IsaccoCurreli 5 жыл бұрын
maaaa... i gufetti a testa in giù? 😆
@Alex-mx2iy
@Alex-mx2iy 5 жыл бұрын
Hey Wesa, scusa il disturbo ma... il finale della serie di portal è recuperabile da qualche parte? Su twitch la riflessione post gameplay è tutta tagliata (l’audio, solamente)
@babbarum
@babbarum 5 жыл бұрын
Che polpettone ci hai servito a sto giro, Wesa! Senti ma poi di Friday for future hai mai parlato? Può esserci qualcosa che ritieni interessante dirci o è fuori dal tuo perimetro tipo Iran USA?
@giobbogiubbo942
@giobbogiubbo942 5 жыл бұрын
Interessante davvero. Ma nel caso del videogioco e' possibile dirla in questo modo? O stiamo parlando più di un altra realtà,con i suoi tempi a se',in cui ci immettiamo. Cioè,quando videogiochiamo siamo nel presente,o siamo nel presente della vicenda videoludica? Perche spesso,nel tempo del Videogiochi(non del gioco,che distinguo),siamo presenti nel momento,ma a volte puntando al futuro del tempo di gioco stesso,cioè gli obbiettivi che lui,o noi,pone da raggiungere. Quindi,siamo forse in un altra fascia temporale? Nel presente della Realtà (realizzo ora il videogioco e sono felice nel farlo,senza puntare ad una felicita finale) ,ma nel futuro del Videogioco,dove gli obbiettivi ci pongono una visione di felicità interna ?
@rafraff7426
@rafraff7426 5 жыл бұрын
Ciao wesa. Il giocare può essere inteso come quello del fanciullo di nietzsche
@Jason-hk6fx
@Jason-hk6fx 5 жыл бұрын
Wesa sto rigiocando Gothic II e mi ha rievocato la mia infanzia bellissimo. Ma l'esperienza videoludica non è più la stessa nonostante il gioco sia lo stesso e di qualità. Anche il fatto di avere a disposizione guide online e cheat secondo me rompe l'esperienza originale, oltre alla tendenza alla perfezione spinta negli ultimi anni. Per assurdo mi viene ansia a fare possibili scelte sbagliate in un gioco e non riesco più a godermi l'esperienza spensierato come un tempo.
@fabiorossi8004
@fabiorossi8004 5 жыл бұрын
Wesa sono a 2 minuti di video e già mi è venuta una domanda. Tu dici "potreste non essere d'accordo con ogni termine che usa questo filosofo". Ma questo tizio è tedesco, quindi il termine è mediato dall'interpretazione del traduttore. Questa mediazione secondo te (al di la del caso evangelion, dio ci scampi dal riaccendere questioni ormai sepolte) ha un peso in filosofia? E se sì, quanto grande?
@MauryExplorer_
@MauryExplorer_ 5 жыл бұрын
il concetto si presuppone sia tradotto correttamente, anche concettualmente. lo puoi leggere in tedesco e provare ad interpretare ma prima ci sarebbe da analizzare il concetto in italiano -.- o no ?
@gianandreagiacoma
@gianandreagiacoma 5 жыл бұрын
Lila dell'induismo it.wikipedia.org/wiki/L%C4%ABl%C4%81 e sul senso kzbin.info/www/bejne/kKvWp4CQa8xngqs
@almighal
@almighal 5 жыл бұрын
sai quando davvero riuscirai ad evadere dalla realtà e conquistare il presente anche da età adultà??? con Elden Ring... quindi Wesa non tradirmi
@danielegalasso8164
@danielegalasso8164 5 жыл бұрын
Si pronuncia "Oighen" Fink.
@tutatis96
@tutatis96 5 жыл бұрын
Ma non è forse molto vicina a una definizione di intrattenimento? Guardare un film è diverso? Un film crea e risolve(se vuole) delle aspettative chiuse in se stesso. La musica più che mai è un saliscendi di tensioni racchiuse di fatto in un non-significante (parlando di musica "pura" cioè strumentale, i testi sono un'altra cosa). Io da ex giocatore, per nessun buon motivo se non che non ho attrezzaure e sono sempre in giro, penso di approciarmi molte cose come un gioco, e me ne sono accorto osservandomi più in superficie possibile, mi stufo, mi incazzo ma non riesco a smettere di pensarci. Mi sembra una descrizione molto ampia che straborda in moltissime cose oltre al giocare come è inteso attualmente.
@sailorpopsicle4922
@sailorpopsicle4922 5 жыл бұрын
Siccome è tedesco si pronuncia Orgia
@moxiemik
@moxiemik 5 жыл бұрын
Ma quante ne sai wesa!
@maxpower11433
@maxpower11433 5 жыл бұрын
"eu" si legge "oi" solitamente. Anche se quel nome mi fa venire qualche dubbio
@JohnDoeSteveAustin
@JohnDoeSteveAustin 5 жыл бұрын
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