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Lo scorso 7 febbraio il Parlamento europeo ha dato il via libera ai cosiddetti NGT. La sigla sta per “new genomic techniques”, ossia “Nuove tecniche genomiche”. Leggendo le notizie online o guardando i telegiornali probabilmente vi sarà capitato di sentir parlare di “nuovi OGM”. Però, secondo alcuni, stiamo parlando di qualcosa di ben diverso. Si tratta di tecniche di selezione e trasformazione genetica degli alimenti e delle materie prime che li compongono ma senza introdurre un nuovo gene. Semplicemente con gli NGT si modifica un gene esistente. Ma a cosa servono queste nuove tecniche genomiche? Innanzitutto a creare piante che siano più resistenti alla siccità, ai parassiti e alle malattie.
Attualmente gli NGT sono sottoposti a una regolamentazione simile a quella utilizzata per gli OGM. Ma con il voto favorevole del Parlamento europeo si aprirà presto a una regolamentazione più flessibile. Ma non mancano le polemiche per quanto riguarda, tra le altre cose, la sicurezza alimentare.
Nel Parlamento europeo la nuova regolamentazione è stata fortemente voluta dai partiti di centrodestra e da una parte dei socialisti che però si sono spaccati. Una parte, infatti, ha votato insieme ai Verdi che hanno osteggiato parte della proposta riuscendo anche a far approvare degli emendamenti importanti, come quello in cui si chiede il divieto di brevettare il materiale vegetale ottenuto tramite queste tecniche.
Per un confronto sul tema a Rapporto Mondo sono intervenute l’Onorevole Francesca Peppucci di Forza Italia e l’Onorevole Camilla Laureti de Partito Democratico, che hanno spiegato le loro posizioni sul tema.
Rapporto Mondo è il programma di approfondimento di TeleAmbiente scritto e condotto da Bianca Damato e Mario Messina.
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