La Battaglia di Adua - Marco Cimmino

[@አንበሳ89]

I am grateful to Italian friends for remembering this glorious battle. My great grandfather fought in Adwa and willingly recognize the value of his enemies. Now we live in peace and remember the heroes together. God give glory to our nations

[@ernestoavrame8020]

(Spanish ) Bendito amigo abisinio, mi bisabuelo también lucho en Adua, mi bisabuelo italiano luego fue a vivir a la argentina. ¿Que te ha contado tu abuelo de la batalla de Adua ? ¿Que recordaba tu abuelo?

[@አንበሳ89]

@@ernestoavrame8020 a confused and exciting story, like all battles

[@marcoacquasparta5905]

@@አንበሳ89 Battles are always confusing when you fight them

[@eugeniocapelli9316]

@@አንበሳ89 Onore a tuo nonno e a tutta la sua valorosissima stirpe, come like our end my discendency

[@eugeniocapelli9316]

Thanks, you realy coming from a warriors family and ancestors,, only a warriors talk like you. is a pity our two country's hare rule by a not warrior race in this time. In this time we need each other,,, God bless you.

[@robbe24X67]

Il prof. Cimmino è sempre uno spettacolo da ascoltare!! Grazie Domus!!

[@michelebettini5870]

Tu hai bisogno di spettacoli e di Vasco Rossi. Tu hai bisogno di "professori".

[@gba7534]

@@michelebettini5870 tu hai bisogno di odiare e deridere

[@marctabarini]

Grazie Professor Cimmino e grazie Domus Orobica per queste perle...continuate così !

[@michelebettini5870]

Continuate così e tra cinque anni potrete anche iscrivervi all'Università. Tabarin se continua così ha speranza di essere ammesso a qualche scuola serale. E magari qualcuno gli dirà chi era Marco Tabarrini e lui si dichiarerà scocciato, con la solita scusa: "io non ero ancora nato!". Non ho dubbi che incontrando Marc Tabaren io proverei per lui solo disprezzo.

[@marctabarini]

Non so chi lei sia , non capisco questo suo commento e sinceramente non mi interessano minimamente le sue parole....le auguro il meglio nel mondo della cultura, nell'università della vita. Se poi desidera disprezzare, disprezzi pure, vuol dire che lo faremo reciprocamente!

[@derosamaxi1689]

Grazie a Domus ed al professor Cimmino , molto interessante e di grande valore storico . Il passato di una nazione non si deve mai dimenticare !

[@corrado53]

Felicissimo d'aver scoperto un grande conferenziere.

[@annullig]

Complimenti per le conferenze sempre interessanti..!!

[@eliodestefani7846]

Grazie,per avermi spiegato la battaglia di Adua,diretta in modo disastroso dai nostri generali,povero il mio bisnonno

[@mzee7282]

A conforto di quello che ha detto Manazza, vi racconto che sono stato a Asmara per lavoro e ho trovato gente locale che parlava italiano, che non mi ha fatto pesare il nostro passato coloniale. Ho trovato testimonianze di tale periodo; cinema Impero, Cinema Odeon, la stazione di servizio FIAT Tagliero tenuta in perfetto ordine, insegne in italiano di vari negozi e una visione del loro passato assolutamente priva di pregiudizi ma pragmatica nelle valutazioni "è una parte della nostra storia che non possiamo cancellare ma studiare e considerarla nel bene e nel male" mi hanno detto

[@dusk6159]

Non stupisce, grande gente come gli etiopi non possono far altro che avere una certa concezione storica ed una certa maturità.

[@damianosalati1735]

Bella trasmissione, ottima spiegazione

[@hobbit19731]

alttro capolavoro di Cimmino..........per favore......Cimmì fai più video che io me li sento durante i viaggi......ne fai troppo pochi!!!!!

[@michelebettini5870]

Quando non viaggi collezioni gli orsacchiotti o leggi Tex?.

[@ivanflorean4193]

bravo è vero dovrebbero invitarlo più spesso alla domus

[@paolobarolo6839]

Bravissimo professore!

[@antoniorondon4948]

Quante volte il nonno, anch'esso cavaliere di Vittorio Veneto, mi apostrofava con il termine "te si come i ascari". Grande Prof.Cimmino, è interessantissimo ascoltare ed imparare.

[@bubbaz7064]

Mio nonno, bellunese, classe 1890 e cavaliere di Vittorio Veneto, quando ero piccolo e facevo una marachella mi diceva sempre: "Te sè an Baratieri!!!!"

[@mikeduxbury]

Pensa che mia nonna,classe 96,per indicare una persona cattiva lo chiamava "Menelik".E passò questo modo di dire al mio povero papà.

[@michelebettini5870]

Io, in una mia vita precedente, lo nominavo con due t. Barattieri voleva vincere e poi vendere le indùlgenze. Meritava almeno il confino.

[@paologasperin4154]

@@michelebettini5870 hehe si vede che non sei un bellunese. Sul confino concordo

[@giuseppealfano9727]

@@michelebettini5870 In effetti, il cognome era proprio “Baratter”.

[@riassuntidistoria]

grazie per il video

[@arditocorelli]

Bellissimo racconto ed interessantissimo. Complimenti.

[@fabiobaudini1208]

Complimenti per il dettagliato racconto. Trovo molto simile quanto accaduto ad Adua con quanto accadde al Little Big Horn. Sottovalutazione dell'avversario, voglia di apparire, scarsa conoscenza del territorio...

[@michelebettini5870]

Questa è una osservazione assolutamente demenziale. Quindi è nella Norma. Perché non studiate prima di intromettervi?

[@lopsiconauta2.042]

@@michelebettini5870 Qual'è il tuo problema esattamente? Sei sotto tutti i commenti cercando di schernire, peraltro goffamente.

[@lucaabram5915]

​@@lopsiconauta2.042 la sola differenza è il comandante. Custer ha cercato la battaglia e la disfatta mentre Barattieri era tutto sommato quello che l'avrebbe evitata. Per il resto arroganza , razzismo e dilettantismo.

[@vincenzocanta5111]

Ho in casa una foto di mio nonno paterno (classe 1874), in divisa coloniale, scattata a Massaua nel 1896, ivi inviato in guerra. Non parlo' mai molto di quelle tristi vicende...

[@enricoburzacchi1089]

Mio bisnonno artiglierie15-18 rifoutó di parlare del periodo in ospedale, raccontó solo un episodio a mio padre, poi disse sempre di no.

[@Difensorfidei]

Una ricostruzione chiara nell'esposizione anche nelle premesse laddove si dice che la cosa peggiore della disfatta é stato che dopo di essa ci si é affrettati a chiedere la pace. Gli inglesi, nella loro spedizione del 1842 in Afganistan, hanno avuto un solo superstite su 16.000 uomini, ma due anni dopo si sono ripresentati a Kabul con un nuovo corpo di spedizione preparato e con comandanti di esperienza, tanto per far capire che la musica era cambiata....Se dovessi aggiungere qualcosa a questa perfetta narrazione dei fatti, evidenzierei figure come il maggiore Galliano e gli ufficiali coloniali piemontesi che non parlavano italiano ma conoscevano i dialetti del tigrino, disprezzavano gli altri italiani non piemontesi (definiti papalini, etruschi, borbonici, ecc) e davano agli ascari ordini in francese come nella piu' pura tradizione dei Savoia .....

[@bigisebastiano]

Ancora una volta grazie

[@omarolman]

molto ben spiegato,grazie professore

[@jacopofabbri391]

Un mito !!!! Ne vogliamo di più !!

[@giannibrega4047]

«Signori, si dispongano con la loro gente e vediamo di finire bene» Ten. Col. Giuseppe Galliano, Adua, 1º marzo 1896

[@francescoferrari4248]

Gianni Brega onore e rispetto ad un militare che ha il fegato di pronunciare queste parole; e come troppo spesso succede queste figure sono ai più ignote

[@paolobarolo6839]

Quello che si dice "saper uscir di scena"

[@davidere2078]

Tutto molto virile ma, come disse Ras Macconen agli ufficiali caduti prigionieri ad Adua, serve più fmdel coraggio per vincere una battaglia.

[@paolodiluca2908]

finire bene perchè si è iniziato male

[@mauroperossini4785]

Non vorrei ricordare male ma Galliano aveva ottenuto di ritirarsi da Makallè assediato senza scampo dal Negus prendendo l'impegno a non combattere più, avendo tradito il patto non poteva aspettarsi nessuna pietà.

[@cabba6915]

Com'è difficile essere patrioti in Italia con simili ricorrenti esempi di classe dirigente\militare non all'altezza.

[@linomilita]

Non a caso si diceva che i generali erano il primo nemico del nostro esercito

[@fabriziogualtieri2571]

Veramente un piacere ascoltate il professor Cimmino...

[@ernestoavrame8020]

Mi bisabuelo estuvo el la batalla de Adua de 1896, el desde Argentina fue a italia a hacer el servicio militar. Desde ITALIA lo enviaron al Africa y lucho en Adua.

[@giuseppegiuliani9845]

Un ricordo per mio nonno trombettiere nella battaglia di Adua medaglia d'argento e di bronzo al Valor militare " sebbene due volte ferito da arma da fuoco continuo' coraggiosamente a combattere" Nei fatti individuali di coloro che la vissero ci sarebbe molto da dire per adesso scrivo solo questo Saluti a tutti grazie.

[@domusorobica2014]

coloro che vivono le battaglie, di solito, percepiscono una dimensione completamente diversa da quella strategica

[@albertobiondi3117]

forse ad adua bisognava informasi meglio di chi erano gli etiopi,non erano i soliti africani,ma un popolo fiero e guerriero

[@f.r.8828]

E ben armato da francesi e russi

[@eugeniocapelli9316]

Si voleva solo fare cadere il GOV. CRISPI. semplicemente con una battaglia persa. Chi voleva erano i Francesi preoccupati delle relazioni con la Prussia.

[@silvanobocca7930]

Per capire, aldilà dei miti e delle letture ideologiche, i come e i perchè della guerra Cimmino è il massimo

[@michelebettini5870]

della prolissità.

[@mauriziofrigeriozen]

Grazie mille.

[@armandopacco7527]

Per la 1a volta ho ascoltato 1 " lucida " analisi della sconfitta nella battaglia di ADUA .

[@tommasoamodeo6816]

Bravissimo professore. Ascoltarla è uno spettacolo.

[@betelgeuse1878]

Esemplare conferenza.Mi è giunta voce che in Domus c'è anche dell'ottima birra.

[@michelebettini5870]

La birra è un surrogato del vino.

[@michelebettini5870]

Chi non apprezza il vino non vale un quattrino. Per esempio tu.

[@italianlawyer6308]

@@michelebettini5870 Il vino è il viaggio dei vecchi.

[@goffredo744]

Italian Lawyer bevi e mangia quello che mangia il vecchio, ne sa sempre più di te 😉

[@franzmorelli6096]

Bella ricostruzione.....posseggo il memoriale della battaglia del mio prozio Tenente Emilio Scalfaro , medaglia d'argento al V. M ufficiale d'artiglieria superstite della brigata Ellena

[@linomilita]

Video molto importante da condividere

[@pgpapa1]

Bravo Professore.

[@andreamazza6380]

Intervento interessante e competente.

[@adrianoscarcella4870]

Grazie.

[@giovannifede9382]

complimenti per i video , sono affascinato dalla storia e una droga per me , potete fare un video sulla battaglia di Bir El Gobi ?

[@sameada]

Episodio affascinante in quanto chiude l'epopea rinascimentale. Crispi si dimette e scompaiono i garibaldini dalla politica italiana. Umberto I paga con la vita i morti di Monza che erano scesi in piazza gridando "viva Menelik!". Si ridimensiona la percezione che l'Italia aveva di se stessa. Episodio molto più che di svolta nella nostra storia.

[@cgweycbuweyuv]

Il rinascimento era terminato 3 secoli prima di adua...

[@sameada]

@@cgweycbuweyuv evidente refuso, mi sembra chiaro che correttore a parte intendessi risorgimento.

[@NPidia]

Lezioncine di storia :quel "Viva menelik" mi ha ricordato un certo più recente " 10,100 ,1000 Nassirya "......che popolo!

[@pacho6821]

@@NPidia La famosissima e sempreverde: "10, 100, 1000 Nassiriya!"

[@lauramaestri2086]

Bravo!

[@FondriniAlberto]

Ti mandero` dall'Africa un bel fior che nasce sotto il sol dell'equator 🎶 Io ti saluto vado in Abissinia, cara Virginia, ma tornero! 🎶🎶🎶

[@savinovezzosi1121]

Sarebbe bello ricordare la Battaglia di Cheren del 1941

[@pibe88iTa]

@@parcifes sì... Di quel documentario rai sulla sec. Gm chiamato "Italia in guerra" che è semplicemente fantastico

[@roccopolimena5207]

Gli abissini ce le suonarono di santa ragione, e di certo fecero bene, ricordiamoci che volevamo comandare in casa loro.

[@domusorobica2014]

corretto ma un po' semplicistico, gli abissini comandavano a casa degli eritrei e dei somali. Se si comandasse soltanto a casa propria il mondo sarebbe un posto molto tranquillo ma pressoché privo di storia.

[@domusorobica2014]

certo noi non ci siamo nemmeno premurati di trovare un pretesto decente per giustificar l'impresa

[@fuferito]

In tutti questi esempi di scontri coloniali, da Little Big Horn con Custer (che pure li c'erano alcuni militari italiani) contro i Sioux; a Isandlwana col Col Pulleine contro gli Zulu; e Adua con Dabormida e disgraziata compagnia contro il Negus d'Etiopia, ecco io sono di parte. Sempre col campo di chi e' a casa.

[@stefanoforesti8455]

Mi sa che siamo un po' tutti di questa idea. Va detto però, a scanso di equivoci, che anche i popoli citati vivevano di conquista. Gli zulu, gli abissini, i pellerossa hanno sempre combattuto i loro vicini ben prima che arrivasse l'uomo bianco in zona. Le guerre di conquista non sono una prerogativa dell'occidentale

[@fuferito]

@@stefanoforesti8455, Daccordissimo con te.

[@goffredo744]

Miglior storico d Italia

[@carlosanguineti956]

A differenza di Przemysl (lo so che la "S" e' sbagliata ma quando l'ho scritta giusta KZbin ha cancellato la parola) e Caporetto/Piave/Vittorio Veneto, appartenenti alla Grande Guerra, di Adua (mia colpa) ho letto poco: giusto un paio di libri. Ma con la fiducia che mi e' venuta per la Sua esposizione e conoscenza dei fatti reali, questo e' la stata la terza Sua conferenza che ho deciso di seguire. Che dire, se non complimentarmi con lei? Appunti da fare non ne ho, vista la mia conoscenza estremamente relativa, ma sono sicuro che, qualora ve ne fossero sarebbero, al solito, marginali. Grazie ancora per l'arricchimento che Lei da' a me ogni volta che la sento "ex cathedra". Cordialmente e rispettosamente, Carlo Sanguineti.

[@claudiocarpentieri1123]

Il bravo dottor Cimmino vale immensamente più anche di molti poveri cialtroni i quali, nei loro deliri, spacciati per 'commenti', mostrano di non aver capito un cazzo di quanto egli ha detto.

[@salvatorezummo5716]

Sin dalla prima Custoza la classe militare italiana, tranne alcune eccezioni, si è sempre dimostrata non all'altezza delle situazioni sui campi di battaglia. Possiamo definirli condottieri di grandi sconfitte poiché e rarissimamente di vittorie in quanto sono state più le guerre che abbiamo perso da quelle vinte e queste ultime le abbiamo vinte perché copiosamente aiutati da eserciti competenti: delle tre guerre di indipendenza due le abbiamo perse ed una vinta perché aiutati da Napoleone terzo. Per non parlare della ignominiosa seconda sconfitta di Custoza nella terza guerra di indipendenza ove abbiamo subito la vergognosa sconfitta sul mare a Lissa: navi di legno della flotta austriaca al comando dell'ammiraglio Tegetthoff si scontra con le navi di ferro e ci sconfigge affondando due corazzate della neonata flotta italiana al comando dell'imbelle raccomandato salottiero ammiraglio Persanobuono a raccontare barzellette e non a stare sul ponte di una nave. Per non parlare di Caporetto e dell'altra ignominia dell'8 settembre 1943 dove, con il re d'Italia in testa, generali ed ammiragli capi di stato maggiore delle tre Armi abbandonarono a se stesse le forze armate italiane lasciandole confuse e senza ordini contro chi combattere per mettersi il culo al riparo tra gli alleati. Una Vergogna che non potremo mai cancellare dalla nostra storia. Vergogna! Sempre i classici raccomandati legati ai carri giusti che fanno carriera nella comoda vita di guarnigione e quando hanno dovuto dimostrare la loro competenza al primo urti del nemico si sono sempre lasciati sopraffare. Vergogna! Vergogna! Vergogna!

[@carlosanguineti956]

A proposito dell'8 settembre (e so che ci sono testimonianze ben piu' drammatiche e gravi di quella che sto per scrivere) ricordo cosa mio padre (classe 1919, 42o Reggimento Modena) mi ha raccontato: era di guarnigione a Prevesa quando il 9 settembre 1943 sono arrivati i tedeschi dicendo loro che l'Italia aveva fatto l'armistizio (forse gli ufficiali sapevano ma i soldati no) e hanno fatto dei soldati due gruppi, cosi' senza pensarci tanto: chi voleva continuare a combattere per l'Asse e chi accettava di essere preso prigioniero. Mio padre ha scelto il secondo gruppo, e' stato portato a Linz in Austria e messo a lavorare in un'industria che faceva "grandi tubi di cemento" (parole sue) fino al 1945 quando e' stato liberato ("malamente", ancora parole sue) da soldati britannici. Ironia triste, quando il governo austriaco ha deciso, una ventina di anni fa piu' o meno, di risarcire tutti coloro che come civili o prigionieri di guerra avevano fatto il lavoratore-schiavo da loro, mio padre, che era metodicamente ordinato, ha presentato "una delle piu' complete documentazioni per il risarcimento" (parole dell'allora viceconsole austriaco a Genova - lo so perche' lo conoscevo); ma cera un "ma". Mio padre non era al momento della cattura un "civile"; tantomeno era un prigioniero di guerra. E queste erano le uniche due categorie previste per il risarcimento: per lui niente.

[@stanisferrari6752]

Bellissima lezione di storia! Non capisco una cosa però, a pochi minuti dalla fine del video il professore asserisce che gli etiopici furono appoggiati dagli inglesi ad Adua. L'Etiopia era uno stato sovrano che aveva mantenuto la sua indipendenza anche lottando contro gli inglesi. Non credo che gli inglesi avessero fornito agli etiopi una quantità di armi tale da poter dichiarare quanto detto dal professore. Gli etiopi avevano una moltitudine di armi che andavano dai moltissimi fucili italiani (ceduti in accordo) fucili francesi come il Lebel e il Gras, Winchester e Remington e sicuramente qualche Enfield... ma non credo che questo aiuto sia tale di menzione...cioè a parer mio era un pò inutile citare questa cosa. Avrei invece ricordato che il battaglione alpino guidato da Menini era l'unico reparto che per non si sa quale motivo era rimasto armato con il '91.

[@lucaabram5915]

A mio parere sconfitta meritata. Il problema dell'Italia con la guerra però non può essere sottovalutato. Gli italiani sono soldati ottimi come tutti gli altri popoli ma partono sempre svantaggiati a causa di certi difetti atavici del paese . Per esempio il privilegiare l'obbedienza e la gerarchia sociale sulla qualità dei comandanti e la flessibilità delle decisioni. La burocrazia esagerata ,gli interessi degli apparati industriali avanti a quelli della dell'esercito. Anche senza voler scomodare alcune caratteristiche tipicamente collegate agli italiani come una certa passione per l'improvvisazione e il pressappochismo sono tutte cose che compromettono l'efficienza bellica del paese la risposta sensata sarebbe stata solo una .non combattere guerre inutili .

[@domusorobica2014]

la spiegazione dei fallimenti del Regio Esercito la trovi ben spiegata nell'ultimo video. Non è una questione di carattere nazionale ma di contingenza (scuola piemontese)

[@lorenzopaolicelli5234]

complimenti

[@Giubizza]

Non mettere gli occhiali perché non andavano bene a un alto ufficiale... geniale! Gli italiani hanno sempre avuto strane turbe col look. Comunque c'è da notare come l'Italia ci guadagna dalle sconfitte e ci vada a perdere dalle vittorie. Comunque Salomone è un personaggio che risalirebbe a molto prima di 2500 anni fa.

[@VENESSIA_History_page]

Video conferenza magnifica e niente di meglio per rappresentarla la figura del professor Cimmino. Domanda ma L'IGM non era già fondato ai tempi di Adua? Mi pare fosse stato fondato già dall'unità nel 1861.Grazie

[@paolo3055]

Fantastico 2022 :lui è l'erede naturale di Lorella Cuccarini, irresisitibile !

[@bandadelsughero9093]

Il filo conduttore mi sembra sempre l incompetenza ,l arretratezza mentale e la schiavitù del privilegio che caratterizzano gli ufficiali italiani

[@roccocavaliere8056]

Bella conferenza.. potete organizzarne una in cui si analizzano le vittorie?

[@micheleori1644]

Non è che ne abbiamo collezzionate molte.

[@roccocavaliere8056]

Non Vittorio Veneto o le operazioni dei mas ma battaglie o scontri navali ( c'è ne sarà stato almeno uno in cui le abbiamo suonate agli inglesi?) Grazie e complimenti per il lavoro svolto

[@antoniopracanica6485]

Bravissimo. Quando il prossimo video?

[@savinovezzosi1121]

Professore perché non ci parla della Battaglia di Cheren

[@domusorobica2014]

C'è già una lunga lista di desiderata in community, prima bisognerà spuntare tra quelle voci. Puoi darci un'occhiata se vuoi.

[@andreadimatteo1036]

La presenza di Gatling a Adua non mi risulta, mentre invece c'erano batterie di cannoni a tiro rapido. Mi piacerebbe poterne parlare con il sig. Cimmino.

[@ernestoavrame8020]

No coincido en una cosa, la brigada Dabormida fue la última que se rindió, resistio hasta la tarde, ¿porque ud dice que se rindió después de la brigada Albertone?

[@ugostrazzera350]

Bene, la descrizione della battaglia è simile a altri resoconti ( Del Boca, Bandini, etcc. ): volevo solo precisare che all'epoca i RAS non erano Re, ma Governatori ovvero Generali. I RE di alcuni territori erano chiamati NEGUS.

[@domusorobica2014]

in verità è un po' difficile trovare un titolo paragonabile a quello di ras. Essi erano qualcosa di simile ai principi di sangue o ai duchi ed esercitavano il potere all'interno di un complesso sistema feudale. Uno era l'imperatore (il Negust Neghesti ) e 4 erano i re (i negus di Beghemder, Scioa, Goggiam e Uollò). I Ras erano decine, lo stesso Hailé Selassié nacque come Ras Tafari Maconnèn. Insomma è un mondo tutto da scoprire..

[@ugostrazzera350]

@@domusorobica2014 sono d'accordo

[@lucamenegotto1139]

Sempre molto interessante. C'è una cosa però che non comprendo del prof. Cimmino. Inizia quasi sempre dicendo 'quanto bravi siamo a darci addosso da soli', poi lui stesso racconta della scarsa qualità dei comandi, degli armamenti e degli equipaggiamenti. Mi piacerebbe davvero chiederglielo personalmente (finirà mai in zona da me?).

[@domusorobica2014]

Il punto non è la sconfitta in sé, che ci può anche stare, ma la gestione della stessa. Qualche esempio. 22 gennaio 1879 - Battaglia di Isandlwana. Gli zulu, loro si armati di zagaie e poco più, travolgono uno dei più potenti eserciti del mondo. Cadono entrambi i comandanti britannici. Gli inglesi ci fanno dei film e la regina distribuisce Victoria Cross come se non ci fosse un domani. Proporzione europei locali 1a10. 13 novembre 1914 - Battaglia di El Herri. 5000 armati Zayanes travolgono sulle montagne dell'atlante le forze francesi del tenente colonnello Laverdure (1250 tra ufficiali e soldati modernamente equipaggiati). Il comandante, che si era temerariamente lanciato all'attacco delle posizioni occupate degli indigeni sull'esempio di Albertone, muore nei combattimenti assieme alla metà della forza assegnatagli. È inspiegabilmente parte dell'epica coloniale d'oltralpe mentre fuori dai confini dei paesi interessati ai più è ignota. Proporzione europei locali 1a4. 22 Luglio 1921 - Battaglia di Annual. 3000 irregolari del Rif, guidati da Abd el-Krim, annientano una forza spagnola più che cinque volte superiore (3000 berberi vs 20000 iberici). Caduti marocchini 800, perdite europee 13.363. Il generale in comando, Manuel Silvestre scompare nella battaglia, i rivoltosi raccolgono sul campo 11000 fucili, 3000 carabine, 1000 moschetti, 60 mitragliatrici, 2000 cavalli, 1500 muli, 100 cannoni, e una grande quantità di munizioni. Serviranno 6 anni e più di 30000 mila morti agli occidentali per aver ragione della resistenza locale e nonostante l'impiego di aerei e carri armati. Tuttavia l'evento è pressoché sconosciuto. Proporzione europei locali 6a1. Ad Adua la proporzione era 1 a 6 per gli etiopi e, differenza di tutti gli altri casi, avevamo davanti un esercito discretamente armato, dotato di artiglierie moderne coordinate da ufficiali russi. Tutto è perfettamente in linea con gli esempi sopracitati e tuttavia Adua è identica nello svolgimento allo scontro di El Herri, inspiegabilmente più famosa di Annual e più infamante di Isandlwana. Ci abbiamo messo del nostro credo. Ad ogni modo se vuoi interrogare Cimmino viene a trovarci, così puoi piallarlo di domande 😉

[@lucamenegotto1139]

@@domusorobica2014 Grazie per la risposta. Parto dal fondo: verrei volentieri, perché sto guardando un po' alla volta molti degli incontri che tenete, e lo devo dire, la media è alta. Ma io sto a Marostica, in provincia di Vicenza, per cui mi viene scomodo. Io sinceramente non mi sono concentrato sulla gestione delle battaglie 'dopo', ma sulle battaglie per sé. Mi spiego meglio. Visto dove sto, a un attimo da me c'è il Pasubio, l'Altopiano di Asiago, il Monte Grappa. Tutti posti che io riconosco, da appassionato di montagna e di storia delle mie zone, nelle parole del prof. Cimmino. E nelle sue parole mi riconosco anche quando parla del valore dei nostri nonni, contrapposta alla inadeguatezza dei mezzi forniti alle nostre truppe per far fronte all'avversario e degli alti comandi. La battaglia dell'Ortigara ne è un esempio: perché insistere a voler tenere la cima del monte Ortigara, conquistato a caro prezzo e sotto il fuoco amico, anche quando era evidente che tutto il resto dell'offensiva (sul Chiesa, sul Forno e ai Campigoletti) era fallita, sprecando e logorando inutilmente truppe? Qui il problema è prima, non dopo. E secondo me non sto facendo un cattivo servizio se dico che non si possono mandare a combattere dei soldati male equipaggiati e male comandati. In fondo, come dice qualcuno, riconoscere l'esistenza di un problema è il primo passo per la sua risoluzione.

[@astorrebaglioni4239]

il tenente Aurelio Grue (medaglia d'oro) oppose resistenza fino al giorno successivo

[@stefanoeddarampoldi4691]

Gli stanno bruciando il Paglione sotto il sedere🤣🤣🤣🤣🤣

[@LeonardoTencati]

tutt'oggi mi sembra non siamo cambiati di una virgola...e non si possono neanche biasimare più di tanto i francesi che ci prendevano in giro, anche su un fatto così tragico, con una vignetta divertente...

[@antonioledda8386]

Peccato per l'audio troppo basso

[@domusorobica2014]

é standard

[@giuseppealfano9727]

In effetti, ne "La battaglia di Adua" dell'attendente di Dabormida, capitano Bellavita, la figura di Albertone è ritratta in maniera più benevola. A parte alcune imprecisioni, una ottima conferenza.

[@doccal5896]

Iscritto!

[@stefanoforesti8455]

Ottimo

[@paolor.6515]

Bel video, tutto molto interessante, ma quel "IN SECUNDIS" al minuto 3:08 mi ha fatto sanguinare le orecchie. È un'espressione che non esiste ed è gravemente scorretta, tanto che al liceo veniva di proposito utilizzata per scherno quando si aveva a che fare con un interlocutore dalla scarsa scolarizzazione

[@domusorobica2014]

è gergale, come quando si dice "breve e circonciso" "facciamo una cernia". Anche Cimmino fu liceale ai tempi suoi..

[@michelebettini5870]

Gli errori nel capitolo ADUA furono grossi e mai tutti enumerati. La cartografia mancante, la logistica poco curata, la rinuncia al fucile Carcano per "ragioni di "uniformità" (Il G91 era uno splendido fucile), la sottovalutazione del nemico, considerato razza inferiore, l'iniziativa non autorizzata di Baratieri, la mancanza di collegamenti, tra i battaglioni. La battaglia di Isandlwana, persa dagli inglesi, ebbe luogo il 22 gennaio del 1879, e affrontata con la stessa mentalità che poi verrà adoperata dagli italiani in Abissinia. Bisognava apprendere da questo precedente, anche perché ci si muoveva su un territorio molto più vasto dello Zululand. E contro forze nemiche tre volte superiori a quelle dello Zululand. Può darsi che la corruzione abbia avuto la sua parte nella scelta del Veterli. La piaga della cartografia mancante andava avanti dal tempo di Carlo Alberto, che di volta in volta doveva affidarsi ai passanti e ai pecorai, per domandare in che direzione fossero Milano, Mantova e Venezia, nonché i ponti. Per colmare questa carenza poi affidò la battaglia di Novara ad un generale polacco cartografo. Il che avrebbe peggiorato le cose, perché CHRZANOWSKI non conosceva il territorio ed essendo straniero ebbe a suscitare il risentimento dei generali piemontesi.

[@domusorobica2014]

Questa è un'osservazione interessante. Se riesci a mantenere questa moderazione nei tuoi commenti la gente ti leggerà con maggior profitto

[@michelebettini5870]

@@domusorobica2014 la gente? Io detesto il genere umano, ma quando ne trovo la possibilità non lo faccio pesare. Quindi, quale sarebbe l'osservazione interessante (una sola?), tra le tante, che ho fatto? Siccome il vostro esperto dice d'essere uno specialista della Grande Guerra, ed io non ne dubito, mi sembra che non abbia dato sufficiente risalto (ma potrei sbagliarmi) alla copertura della ritirata da Caporetto, ossia al lavoro e al sacrificio della Cavalleria. Mi risulta che i cavalieri del cielo (li chiamo così perché l'arma dell'Aeronautica non esisteva) abbiano fatto come, o meglio, degli inglesi nella Battaglia d'Inghilterra 23 anni dopo. Hanno bombardato di continuo ed anche a lungo raggio. Adesso se c'era l'imbecille di turno diceva che "NOI" avevamo Francesco Baracca. Di cavalli rampanti ne avevamo parecchi. Gli americani appresero da noi. Tra essi c'era anche uno che grazie alla fama acquisita sulla linea del Piave, sarebbe divenuto sindaco di New York. Fu grazie a lui che nel 1947 (questo lo so soltanto io) due navi cariche di viveri e dirette in Gran Bretagna, furono dirottate verso l'Italia che era rimasta senza grano.

[@davidere2078]

Va detto che dopo un disatro militare del genere, con il rischio di essere buttati a mare dal Negus, lontani dai centri di rifornimento e con il morale a terra forse la pacecera l'unica cosa possibile da fare

[@eugeniocapelli9316]

@Roberto Ferrigato Non è vero il Meneliyk aveva al massimo ancora 30 giorni di disposizione, causa cibo che doveva predarlo in qua e in là, avrebbe dovuto sciogliere il suo grosso esercito,,, i viveri erano finiti, non vi erano più villaggi da razziare. Il baratieri da buon Massone aiuto I francesi, a fermare gli Italiani e ilMenelik a sconfiggerli.

[@michelebettini5870]

@@eugeniocapelli9316 ti esprimi male! Perciò ritengo, giustamente, che sei un lavativo.

[@michelebettini5870]

E invece come è andata? Se non rispondi sei un lavativo.

[@eugeniocapelli9316]

@@michelebettini5870 Il Lavativo, è per voi, professori da salotto. Avete avuto racconti orali da bisnonni o, o antenati in genere??? In ogni caso informatevi un po di più non si impara mai a sufficienza,, molte volte i racconti orali sono i più precisi e veritieri, a scanso di ideologie o interessi di parte, per ESSERE BREVE.

[@michelebettini5870]

@@eugeniocapelli9316 non vale il pene risponderti. Io potrei "impararti" tutto, anche a fare un dettato.

[@lorenzobossi9682]

Garibaldini gran danno d'Italia

[@mauroperossini4785]

Insomma Adua fu la solita "italianata" che ci insegna (insegnava) che noi italiani la guerra non sappiamo farla, meglio se la lasciamo ad altri popoli più bellicosi o meglio organizzati. Adua, ma anche Dogali, ma anche Amba Alagi, ma anche Makallè, non se ne indovinava una. Crispi si lamentava della "tisi militare", bene, gli servirono un colpo apoplettico. Dice il Cimmino:"Fu una sconfitta, non un disastro". Quando fra morti, feriti e prigionieri perdi il 65% delle forze impiegate allora vorrei sapere cos'è un disastro militare, giusto Canne?

[@stefanopaglia142]

non è vero che noi italiani la guerra non sappiamo farla, è vero che abbiamo avuto una classe miliare non all'altezza della situazione fintanto che è durato il regno (con diverse notevoli e lodevoli eccezioni) . La guerra prima abbiamo sempre saputo farla e farla bene.

[@mauroperossini4785]

@@stefanopaglia142 Cioè prima quando, i romani? Se si riferisce a loro concordo, esempio di popolo militarmente superiore a tutti gli altri. Dopo la caduta di Roma siamo stati terra di conquista per tutti, le guerre però le facevano gli altri gli italiani stavano a guardare aspettando il nuovo padrone. Con l'Unità di guerre invece ne abbiamo fatte anche troppe, curiosamente più di ogni altra nazione europea ma in tutte abbiamo dimostrato, come dice Cimmino, di essre piuttosto "vacillanti". Non siamo tedeschi, ma nemmeno inglesi o russi, facciamocene una ragione, le glorie dell'Italia non sono belliche ma il contributo che ha dato alla Civiltà. In quanto alla classe militare...come son dell'idea che ogni popolo ha i politici che si merita penso che anche i capi militari non sfuggano a questa regola.

[@pedrodealvarado5471]

Tu che sei italiano conosci la storia militare del tuo paese meno di me che sono spagnolo. In 15 secoli, al pari di tanti altri, gli italiani hanno vinto una marea di battaglie.

[@mauroperossini4785]

@@pedrodealvarado5471 Me ne ricordo solo una: la Disfida di Barletta:) No scherzo c'è anche Legnano... A Guadalajara come è andata, visto che lei è spagnolo e conosce la storia?

[@pedrodealvarado5471]

Per i piemontesi ricordo la resistenza di Nizza (1543), la vittoria contro i turchi al San Gottardo (1664) e quella di Cuneo (1691),il famoso assedio di Torino (1706), pizzighettone (1733), Colorno prima e Guastalla poi e San Pietro per finire (1734), presa della Mirandola (1742), battaglia della Madonna dell'Olmo (1744) con la conseguente invasione della Provenza, la vittoria di Piacenza (1746), lo strepitoso trionfo sull'Assietta (1747), la spedizione sarda (1792) e la prima resistenza all'invasione repubblicana (1793), Tripoli di Libia (1825) e la battaglia della Cernaia (1855). Per i veneziani Tiro (1124), Zara (1202), Costantinopoli due volte (1203-1204), Candia (1207), Acri (1258), ancora Zara (1345), l'assedio di Kruja (1466), Cefalonia (1500), Cadore (1508), Asola (1516), Corfù (1537), Chio (1657), Paro (1651), la meravigliosa triplice forzatura degli stretti (1654-1657), Modone e Navarino (1685), Argo (1686), Patrasso e Atene(1687), Catraro (1697), Tunisi (1784). I milanesi vincono sugli svizzeri in Ticino (1422) e assieme ai genovesi gli tocca battere i francesi in liguria (1461) e a Novara (1513). I "napoletani" si conquistano un regno in nord Africa (1135), i genovesi un impero nel mediterraneo,i pisani riconquistano la sardegna e prendono le baleari (1115), gli amalfitani battono i saraceni a Licosia (846), Per tutti in calizione c'è il Garigliano (915), Tunisi (1087), Legnano (1176), Rapallo e Fornovo (1495), Tunisi (1535), il glorioso giorno di Lepanto (1571) e Capo Matapam (1717). C'è la conquista dell'Etiopia (1936), ci sono le vittorie in Spagna di Santander, Bilbao e Malaga (1937), Aragona e fiume Ebro (1938), ci sono la prima battaglia di Cheren, Battleaxe, l'impresa d'Alessandria (1941), la conquista di Tobruch, la legnata dell'operazione Daffdoil e battaglia di metà agosto, (1942). Solo vittorie contro eserciti stranieri e noi soagnoli conosciamo Ambrogio Spinola, Montecuccoli, il Pallavicini, Eugenio di Savoia, Alessandro Farnese,

[@carladinardo4851]

Io sapevo che un anello del Negus, forse non l'anello di Re Salomone, è seppellito nella tomba di Bob Marley.

[@betelgeuse1878]

Io sapevo nel sepolcro di Farinacci

[@mlccrl]

Uno lo porta al dito Alvaro Vitali.

[@paolobreviyu8651]

Al solito bravi soldati mal comandati, ma quello che è peggio accusati di essere la causa della sconfitta, non ricordo quale dei 4 geni accusò i propri uomini di gettare via il fucile per arrendersi agli abissini, riguardo al tiro di fucileria, ricordo che a isendwana la linea inglese armata di Martini Henry a retrocarica, ma a colpo singolo resse all 'urto deglj impi zulu finché bastarono le munizioni.

[@barbass9782]

Mi sento di fare un appunto. Per quanto ne so il vetterli non era tanto peggio del carcano per lo meno nella versione fucile. Sulle mitragliatrici c era una bella differenza e quelle sicuramente sarebbe stato meglio averle nuove. Il carcano era uno dei peggiori fucili che circolavano in Europa ben che in italia si tenda a mitizzarlo. Aveva almeno questi difetti rispetto alla concorrenza: Non caricava munizione sciolte Non aveva una buona cadenza sparando mirando perché la leva era dura. Non era sicuro La canna non era resistente e si piegava se scaldata inoltre la baionetta era fissata sulla canna e non sul fusto Aveva un calibro moderno, più moderno di altri ma non è stato capito

[@alessandrofantini891]

Non è che gli inglesi fossero tanto più moderni . Con una squadriglia di swordfish ci affondarono la corazzata tedesca . Forse nel esercito italiano mancavano gli ufficiali abili

[@domusorobica2014]

mediamente sono gli ufficiali superiori i maggiori responsabili maggiori dei disastro, la storia militare (italiana e non solo) è colma di generali inadatti, superficiali o fanfaroni

[@doccal5896]

Ottima disamina!

[@zampagin1]

Ma i guerrieri eritrei forse si sentivano i prosecutori dei Templari

[@robertomagagnotti6038]

prof. Cimmino - ma quanti generali di cartone c'erano in Eritrea per comandare sì e no 10.000 uomini ? Tutti denari governativi buttati al vento come sempre nell'Italietta. Ne bastava uno di generali, ma un vero generale, magari senza baffoni per comandare max una divisione convenzionale.

[@stefanopaglia142]

Si usava così, tecnicamente erano Brigadieri generali ovvero colonnelli.

[@mckappe]

quanto ti piace l'italietta?

[@giancarloberra7850]

No, il nonno diceva: te se un Barabba. T'è capì.

[@walterscavi2781]

Fossimo riusciti a farceli amici sarebbe cambiata la storia del mondo

[@domenicogramazio7877]

Fai ridere

[@walterscavi2781]

@@domenicogramazio7877 Se non riesci a capire l'importanza dell'Etiopia nel quadrante africano sei messo veramente male. Hai la possibilità di chiudere il Mar Rosso allo stretto Al-Mandab e, ancora più, di controllare le sorgenti del Nilo Azzurro dal Lago Tana. E questo il motivo che spinse gli inglesi a cercare d'invaderla 3 volte nel corso del '800 (2 volte via terra con il concorso egiziano e una volta via mare). Braccarono il Negus Teodoro sino ad indurlo al suicidio per evitare futuri grattacapi. Ma cosa vengo a raccontarlo che manco sai localizzare il paese sul planisfero?

[@giacomolontra3707]

questo e' interessante. casualmente appena pubblicato. kzbin.info/www/bejne/eYDCZmCurr1qhpo

[@nicolaariete1274]

notevole

[@laradistefano3554]

L'autoritarismo che sale con l'età LOL

[@eugeniocapelli9316]

"le capacità guerriere di GARIBALDI". E la battaglia del Volturno, ancora studiata nelle migliori accademie militari all mondo, inclusa West Point Cosa sarebbe??????

[@lucaclaudio2768]

I... 🐓🐓🐓🐓, son ducent 'anni che..... Se non fosse per il "political correctly"..................🐓🐓🐓✌️

[@olmohauner7082]

ma san martino è stato niente gia in confronto a solferino

[@gregoriopapa7128]

San Martino è una piccola battaglia ma a Soflerino ha fatto 4783 morti e 23319 feriti. Non esattamente una scaramuccia..

[@lagrandestoriaanimata]

La battaglia di Adua in un mio video kzbin.info/www/bejne/sJ27c3uMlr2Gqdk

[@domusorobica2014]

complimenti, ottimo lavoro

[@lagrandestoriaanimata]

@@domusorobica2014 grazie mille

[@paolodiluca2908]

prossima battaglia?

[@cherubino9999]

il governo in carica

[@pierpaolobardelli8000]

La penna sui caschi è sul lato sbagliato

[@denny6699]

Perché non parla delle battaglie dei partigiani contro i Tedeschi e i Fascisti?

[@domusorobica2014]

perché sembra non interessino, ma niente ti vieta di raccontarle se vuoi

[@denny6699]

Parlerò di Sarzana.

[@nessuno1948]

Anche la guerra del 15/18 è stata una guerra di aggressione. Mai l'Italia ha dovuto difendersi, mai è stata attaccata ma, al contrario, fin dai Savoia del 1848, ha aggredito e stracciato trattati ed alleanze. Io sono nato in territorio dell'ex Impero, che certo non aveva nessuna voglia e bisogno di essere redento, anzi, era molto più avanzato soprattutto culturalmente (analfabeti praticamente zero) ed ospitava molti cittadini italiani (i regnicoli) che ivi trovavano migliori opportunità di vita.

[@stefanopaglia142]

lombardi, veneti, trentini, friulani, siamo tutti nati in territorio dell'ex Impero.

[@doccal5896]

Sommessamente evidenzio lo tesso disinteresse da parte del Sud Italia..hem😊

[@nessuno1948]

@@stefanopaglia142 Appunto, che era molto più avanzato del Regno. Io poi sono nato in un posto che è stato di reggenza o diretto governo austriaco dalla prima cronaca (910) fino al 1918, in piena Istria, con tutte le vicende intercorse.

[@claudiocarpentieri1123]

Nemo, toglimi una curiosità, eh: perché allora quel fiorente paradiso del tuo caro impero austroungarico ha voluto a tutti i costi attaccare la piccola nazione serba nel 1914?

[@claudiocarpentieri1123]

@@doccal5896 forse dovresti essere quantomeno molto più preciso: i Siciliani difatti, ad esempio, detestavano profondamente il giogo borbonico, contro il quale erano insorti ripetutamente, l'ultima, decisiva volta nel 1860.

[@ettoregiunta4202]

Canne insegnò a creare un impero.

[@mikeduxbury]

A Gettysburg i fanti nordisti avevano in dotazione fucili ad avancarica a colpo singolo,non potevano effettuare alcun "tiro rapido".L'attacco confederato verso Cemetery RIDGE (non Cemetery HILL,che si trovava + a nord)venne stroncato dai barattoli di mitraglia sparati dai cannoni nordisti.

[@comstraker7329]

Il problema di Lee a Gettysburg fu che non disponeva della sua eccezionale cavalleria, che lui stesso aveva mandato in missione allontanandola dal luogo della battaglia. Se l'avesse avuta una carica avrebbe avuto ragione dei nordisti a cemetery ridge.

[@mikeduxbury]

@@comstraker7329 Pare che il colpevole fu il segretario di Lee,Marshall,che scrisse gli ordini per Stuart in modo confuso e ambiguo,dando al Generale Stuart l'impressione che gli fosse concessa la libertà di allontanarsi,quando invece le intenzioni di Lee erano tutt'altre.Stuart a Gettysburg sarebbe stato utile in molti ruoli,che ovviamente sarebbe lungo elencare qui,ma non certamente con una carica di cavalleria contro Cemetery Ridge.L'epoca delle cariche di cavalleria era finita da un pezzo.

[@roccopolimena5207]

@@comstraker7329 la cavalleria di Stuart non sarebbe mai stata mandata alla carica, erano cavalleggeri i quali non caricano ma si spostano a cavallo x poi combattere a piedi. Inoltre la cavalleria non carica formazioni di fanteria trincerata, sarebbe puro suicidio. La cavalleria di Stuart veniva usata per ricognizione a lungo raggio, per disturbare le linee di comunicazione e per inseguire l'eventuale nemico in fuga.

[@vr6465]

morti di fame, contro altri morti di fame.

[@domusorobica2014]

in verità non moriva di fame nessuno..

[@hallillayulluru3111]

prima dici, poi ti contraddici: deciditi!

[@domusorobica2014]

Sfugge il senso delle tue parole, forse dovresti essere più chiaro nei tuoi commenti. Tradotto: in riferimento a cosa questa tua esternazione?

[@hallillayulluru3111]

caro, i tuoi amichetti pre fascisti hanno aggredito uno stato sovrano, cristiano!

[@domusorobica2014]

Ma pure prepopolari, presocialisti o postunitari. Dubito che siano amichetti di qualcuno vivente..ad ogni modo, come prima, non si comprende bene il senso del commento.

[@paologasperin4154]

Un commento da vero imbecille

[@mckappe]

Ma che cazzo centrano i fascisti? Raga siete scioccati da fatti di 80 anni fa...

[@mirask6135]

Anche voi avete fatto lo stesso all'italia in passato. I cartaginesi volevano vincere sull'Italia ma sono stati sconfitti. Dovete capire che qualunque attacco abbia rivolto l'Italia agli altri paesi, siete stati sempre voi (stranieri) ad attaccare per primi noi. E a buscarle poi.

[@channel100tube]

Bla bla bla! Lascia che siano i vincitori a raccontare la storia. Non sapete combattere e avete perso 124 anni dopo vieni con scuse

[@domusorobica2014]

Mi sa che ci tocca chiamare Tucidide per dirgli che non ha capito niente della vita. Chiami tu? io non trovo più il numero.

[@gregoriopapa7128]

è un commento tanto ignorante da meritare di essere salvato a futura memoria. Il professore è venuto a spiegarti come abbiamo fatto a perdere: " Adua rappresenta dal punto di vista della storia militare una specie di paradigma, cioè come non si deve combattere una battaglia. Adua è stata una battaglia sbagliata nei presupposti, sbagliata nello svolgimento, nello schieramento, nella logistica che praticamente non è esistita e sopratutto è stata una battaglia sbagliata dal punto di vista cartografico militare". Hai commento senza aver ascoltato un cazzo..sei un fenomeno (da baraccone si intende)

[@channel100tube]

@@domusorobica2014 usa la radio inventata da Nicola Tesla e brevettata da Marconi

[@paologasperin4154]

Santa ignoranza

[@channel100tube]

@@paologasperin4154 teslauniverse.com/nikola-tesla/articles/tesla-invented-radio-not-marconi Leggi e guarirai