Lavoro della Forza Elettrica e Energia Potenziale Elettrostatica

[@ric4341]

Buongiorno, nei calcoli U=q*(Va-Vb) bisogna tenere conto del segno di q?

[@alezionedimatematicaefisic7]

Certo!

[@tom5716]

Ma quindi potenzialmente in assenza di altre forze se inserisco una carica positiva in un campo generato da una sorgente positiva, questa carica che inserisco si allontana fino a che la forza è in grado di spostarla? O fino all'infinito mi verrebbe da dire? Dico questo perché ci sarà sempre una differenza di energia potenziale nelle posizioni che la carica assume nello spazio.

[@alezionedimatematicaefisic7]

Certo, e alla fine non è che si ferma, perché ha accumulato continuamente energia. All' infinito praticamente , anche se accelererà sempre di meno, arriverà ad avere una velocità costante. Per trovare questa energia cinetica basterà eguaglianza all' energia potenziale iniziale !

[@tom5716]

@@alezionedimatematicaefisic7 grazie mille per la risposta, Vorrei fare alcune domande se posso riguardo un altro argomento, in elettrostatica è noto che il campo elettrico interno ad un conduttore è nullo e questo porta a importanti conseguenze che lei ha anche trattato in un altro video che mi è stato utile. 1) Questo vale sia che esso sia carico o neutro? 2) Quello che mi chiedo poi è ma questo equilibrio elettrostatico è una condizione fisica che si verifica per natura? 3)Può essere in equilibrio elettrostatico anche un conduttore(carico o neutro) immerso in un campo elettrico Esterno? 4) E se si, dato che una corrente elettrica è creata dall'applicazione di un campo elettrico ad un conduttore, qual'è la differenza tra questo concetto e il concetto di cui la domanda al punto 3? La ringrazio in anticipo

[@drdiegocolombo]

Grazie prof. Una domanda mi sorge spontanea. Perché la soluzione dell'integrale è q·(Va-Vb) e non q·(Vb-Va)? Essendo B il secondo termine dell'intervallo di integrazione.

[@alezionedimatematicaefisic7]

Perché tra quantità conservativa ed il suo integrale (quantità energetica) c'è un meno davanti all' integrale. Il meno ha un significato profondo: in questo modo la configurazioni stabili hanno un minimo di energia e non un massimo, mentre le configurazioni instabili portano ad un massimo di energia. Questa cosa l' ho capita da solo perché non me lo ha mai spiegato nessuno!

[@oznerolapenac8879]

​@@alezionedimatematicaefisic7quindi quando si va a calcolare il lavoro come integrale del prodotto scalare tra il campo e lo spostamento infinitesimo, si ha un meno davanti all'integrale?