Prof. Costantino buongiorno, mi auguravo di poter seguire altre sue lezioni universitarie di Storia della Filosofia dopo aver ascoltato le prime 3 lezioni introduttive al corso che ha generosamente reso disponibili in rete la settimana scorsa. Ho una formazione psicologica e artistica, e la sistematicità e concretezza con cui parla della disciplina mi stanno chiarendo lo specifico filosofico. Seguirò tutto quello che vorrà ancora postare con viva partecipazione, come fossi un suo studente. Grazie.
@antoniosansone45993 ай бұрын
Sono un docente di secondaria superiore. Grazie davvero per aver messo a disposizione generosamente le sue lezioni. Le trovo come un corso di formazione per me. Spero che ne potrò trovare altre specialmente su Heidegger, di cui Lei è eminente studioso. Peraltro ho le Sue monografie. Grazie e cordiali saluti!
@costantinoespositoconversa10002 ай бұрын
Il corso magistrale su Heidegger e Nietzsche sarà pubblicato da dicembre/gennaio in poi
@eraclitus063 ай бұрын
Grazie professore, continui con i video!
@marinsorrentino34093 ай бұрын
GRAZIE MILLE PROFESSORE, SPERO POSSIATE CARICARE ALTRE LEZIONI COME QUESTE, COMPLIMENTI E ANCORA GRAZIE !❤
@agostinomamone64353 ай бұрын
Prof. Non vedo l'ora di ascoltare la sua prossima lezione. Grazie
@matteoarrigoni95893 ай бұрын
Sulla base di quali argomenti Lutero sostiene che l'essere umano "è peccato" e non già "fa il peccato"? Ho capito le conseguenze del ragionamento; non mi sono chiare, invece, le ragioni della premessa. Grazie a chi voglia rispondere.
@francescodigemma32633 ай бұрын
Prof che bello sarebbe se potesse evidenziare con questa chiarezza epistemologica il periodo precedente tra sec XIII e XVI
@giuseppebarbieri542 ай бұрын
La visione del professore mi sembra un po’ influenzata dal suo background cattolico. Sì, la visione luterana dell’essere umano può essere interpretata come profondamente pessimistica rispetto alla natura umana, ma va intesa in un contesto teologico preciso. Martin Lutero, nella sua dottrina, sostiene che il peccato originale ha corrotto radicalmente l’essenza dell’uomo, rendendolo incapace di agire moralmente e di avvicinarsi a Dio con le sole forze della propria volontà. Questa visione si riflette nel concetto di servo arbitrio (libero arbitrio servo), secondo il quale la LIBERTÀ umana è SCHIAVA della condizione di peccato, e l’uomo è INCAPACE di scegliere autonomamente il bene senza la grazia divina. Lutero pone l’accento sull’incapacità dell’uomo di salvarsi da solo, evidenziando come la grazia sia l’unico modo attraverso il quale l’essere umano può essere redento. Da qui deriva la centralità della fede per Lutero: non sono le opere o le capacità umane che portano alla salvezza, ma un’INTIMA FIDUCIA nella grazia e misericordia di Dio. In questo senso, la visione di Lutero può apparire “negativa” perché riconosce all’uomo un’incapacità di agire rettamente, una corruzione profonda, che solo l’intervento divino può risolvere. Tuttavia, è importante precisare che Lutero non vede questa condizione come una “condanna” fine a se stessa, ma come un motivo per RIVOLGERSI con fede a Dio. Altre tradizioni cristiane, come quella cattolica, interpretano diversamente la condizione umana: mentre riconoscono il peccato originale, ritengono che l’uomo sia ferito ma non totalmente corrotto, e quindi capace, con l’aiuto della grazia, di compiere il bene e crescere spiritualmente. È comprensibile vedere la visione luterana come positiva proprio per l’importanza che attribuisce a un rapporto diretto e intimo con Dio.La differenza principale tra le due tradizioni, infatti, sta proprio nel modo in cui interpretano la relazione dell’uomo con Dio e la natura della libertà umana. Per Lutero, l’essere umano è così profondamente segnato dal peccato originale da non poter fare nulla per salvarsi o migliorare la propria condizione spirituale attraverso le proprie azioni o “buone opere”. Questo stato di “corruzione totale” implica che solo la fede - un dono di Dio, non un merito umano - permette di ricevere la grazia. La salvezza diventa così interamente un atto di misericordia divina. In questo senso, sì, Lutero apre a un rapporto diretto con Dio, senza mediazioni, dove il singolo si affida completamente alla fede come atto di fiducia in Dio. La visione luterana appare quindi “positiva” per chi vede la grazia come unica via di redenzione e la fede come una relazione personale con Dio. Diversamente non sarebbe spiegabile la tipica tensione morale nelle culture protestanti e la mancanza di derive fatalistiche che il ragionamento del Professore lascerebbero presumere.
@hijodehombre25 күн бұрын
Inevitabilmente tutti abbiamo una prospettiva singolare delle cose. Grazie.