Il fatto che non si parli ancora di violenza domestica, ma si stia ancora a sindacare su quali vittime meritino aiuto e quali no è una sconfitta incredibile per questa società
@Lisp57 ай бұрын
👏
@danieledellavedova38735 ай бұрын
Molti giornalisti italiani sono solo "imbrattacarte". Più che fornire dati e informazioni oggettive riempiono le pagine dei quotidiani di opinioni e giudizi gratuiti, sapendo di accrescere la già ampia curiosità di particolari torbidi del loro pubblico.
@lupesiodelupis241 Жыл бұрын
A proposito di denunce false, ecco cosa mi è successo: io vivo in Russia dal 2015. Prima vivevo con la mia ex moglie in Italia, dove fu registrata la residenza, così che lei potesse ottenere la cittadinanza. In quell'anno ci siamo spostati a San Pietroburgo e il suo carattere andò peggiorando, fino ad arrivare a insulti e percosse davanti ai nostri figli e ai suoi genitori e conoscenti. Nel 2019, mentre lei era fuori dal paese con i bambini, presi in affitto un'altro appartamento, mi iscrissi all'AIRE assieme ai bambini e andai da un avvocato per avviare la pratica di divorzio (in Russia non esistono né separazione né alimenti per l'ex coniuge). Lei - ho saputo dopo - prese il primo volo per l'Italia e andò in questura raccontando che avevamo sempre vissuto in Italia e che io me ne ero andato lasciandola nell'appartamento di mia madre e andando a stare nel suo, una storia già poco credibile. Due anni dopo, a mia madre arriva un mandato di comparizione per me dalla Procura della Repubblica. Mia madre, ovviamente allarmata, mi chiede cosa ho combinato, e io rispondo che non avevo fatto niente, sicuramente non in Italia. Scopro di essere stato denunciato per abbandono del tetto coniugale, reato che in Russia non esiste - le rivoluzioni proletarie hanno la loro utilità. Nel 2022 si ha l'udienza, in cui mostro il passaporto vecchio, il permesso di soggiorno, i documenti che attestavano che i bambini frequentavano l'asilo all'epoca dei fatti e il bambino più piccolo il coro. Il pubblico ministero, vedendo quella montagna di carte che dimostravano senza ombra di dubbio la mia residenza estera all'epoca dei fatti, si unisce al mio avvocato per chiedere l'assoluzione per difetto di giurisdizione, subito concessa. A quel punto, sebbene fosse palese che la denuncia era calunniosa (venivano riportati dati falsi per farmi condannare), dice che è meglio chiuderla lì, sebbene la calunnia sia un reato perseguibile d'ufficio e sebbene l'azione penale sia obbligatoria. Non lo racconto neanche in giro, perché parliamo della madre dei miei figli, ma questo mi fa pensare a quanto grande sia il numero delle false denunce, perché la moglie o la convivente che le sporge non rischia nulla, in barba allo stato di diritto. Se mai la Russia dovesse entrare in guerra con l'Italia, penso seriamente di arruolarmi.
@YasminaPani Жыл бұрын
Veramente pazzesco. Mi dispiace molto
@lupesiodelupis241 Жыл бұрын
@@YasminaPani, alla fine è finita bene. I figli li vedo regolarmente. Ma non c'è niente di pazzesco, un cliente del mio avvocato era stato messo agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico sulla base di una falsa denuncia di stalking. Va detto che, sebbene gli uomini in quanto tali non sono soggetti al tiro al piccione che c'è in Italia, il padre non conta una sega neanche qui. Ora la situazione si è normalizzata, ma quando andai a prendere il bambino a scuola, lui si spaventò perché la mamma gli aveva detto di non andare assolutamente con me. Dopo poco mi chiamarono i servizî sociali e l'impiegata mi trattò come un delinquente. Però devo dire che non sono razzisti, lei non mi disse "perché non torni al tuo paese?" ma "perché non hai ancora preso la cittadinanza?" e le risposi che non avevo i requisiti. Ora hanno cambiato la legge, tra un mese posso avviare le pratiche. Nessuno, mai, in nove anni che sono qui, mi ha preso a male parole, sebbene provenga da un paese che potrebbe entrare in guerra da un giorno all'altro. Anche questo è probabilmente un effetto dell'internazionalismo: non c'è il politicamente corretto, la paura della "n word", ma semplicemente a nessuno viene in mente di giudicare una persona per il posto dov'è nata. Io mi chiedo, in caso di guerra, come pensano di convincere gli uomini italiani e più in generale occidentali a morire per un sistema che li odia: secondo me alzano subito bandiera bianca e vedranno accolti dai soldati russi che daranno loro un bicchierino di vodka e una ciotola di borsh dicendo loro: "tranquillo piccolo, è tutto finito, non piangere più. Ora sei tra amici, anche stavolta siamo qui per salvarvi da voi stessi. Certo che però è una faticaccia".
@lupesiodelupis241 Жыл бұрын
@@YasminaPani, comunque ti ringrazio molto. Purtroppo la maggior parte di chi fa notare ingiustizie del genere appartiene all'area conservatrice oppure si tratta di persone che odiano le donne in generale. Mi fa piacere che esistono ancora persone come te in grado di fare discorsi articolati e che non sentono la necessità di aderire in tutto e per tutto ad una fazione o all'altra.
@minotaurus91 Жыл бұрын
Il punto è che moltissime donne dell'est vengono in Italia e cercano di sposarsi unicamente con l'intento di acquisire la cittadinanza (fidati, ne so qualcosa); ottenuto quello che vogliono mandano bellamente a fare in culo il nuovo marito (e spesso anche i figli) e cominciano a farsi i cazzi loro, ovviamente a spese altrui. Mi chiedi come faccio a saperlo? Mio cugino si è rovinato la vita in questo modo, sposando un'ucraina e facendoci una figlia insieme, per poi ritrovarsi intrappolato in un matrimonio infernale. Alla fine i vecchi metodi sono sempre i migliori, "moglie e buoi..."
@giovannic4734 Жыл бұрын
@@YasminaPani meno pazzesco degli uomini che fanno del male ai figli per far dispetto alle ex mogli? Oh forse anche lí è colpa dei media?
@Reri1985 Жыл бұрын
Sentire un' analisi così precisa e puntuale fatta da una persona altrettanto preparata, di questi tempi, tocca il cuore. Ti ammiro
@francescozzononsisa107810 ай бұрын
Grazie a Dio esistono ancora donne così intelligenti, oneste e scrupolose come Yasmina, un gigantesco grazie, se avrò altri commenti li scriverò! 🙏🏻
@jimmydoppiax3342 Жыл бұрын
i 48 minuti meglio impiegati oggi, grazie Yasmina!
@nikecatania95 Жыл бұрын
Io ricordo che qualche anno fa giravano degli articoli su dei ragazzini che si erano suicidati o erano stati bullizzati che loro mettavano in evidenza che fosse "emo" facendo capire non che il ragazzo avesse dei problemi di bullismo o avesse problemi di qualche altro tipo, ma metteva in evidenza come se il problema fosse "l'essere emo".
@YasminaPani Жыл бұрын
I giornali fanno schifo da molto
@federicobianchi6755 Жыл бұрын
Vai avanti così!!...metti in evidenza tutte le ipocrisie e incongruenze del nostro mondo della comunicazione, perché molti, tra cui il sottoscritto, le percepiscono, ma la tua analisi e la tua spiegazione rende tutto più chiaro.
@alessiomidali Жыл бұрын
Non è lungo questo video, sono gli altri che sono troppo brevi. ;)
@ivanstoica2849 Жыл бұрын
Parla pe tte
@Hiphopislife404 Жыл бұрын
Assolutamente sì
@enricomuci6428 Жыл бұрын
48 minuti volati, un video veramente prezioso e importantissimo, grazie. Spero di vederne altri su questi argomenti (magari un po' più in là, perché immagino sarà stato molto faticoso da preparare): ne abbiamo davvero bisogno.
@improveitaliano Жыл бұрын
Polarizzare l'opinione pubblica in maniera fuorviante è purtroppo lo scopo ultimo di un certo tipo di giornalismo. Un video del genere è prezioso per far tornare buonsenso e spirito critico nell'utente medio. Grazie per questo
@vitabeffarda3482 Жыл бұрын
A seguito di rocambolesche vicende personali che non starò a specificare, ora, nel mezzo del cammin della mia vita, mi ritrovo a lavorare come insegnante di Lettere in una piccola Scuola Media (parentale) di campagna, organizzata (per i figli) da una comunità di hippies dissidenti rispetto al Servizio Pubblico. Nonostante la mia fiducia (credo giustificata) nella mia cultura generale, Le sono sinceramente grato, Prof.ssa, per la quantità di contenuti (e spunti didattici) del Suo canale, che trovo sempre ricco di "angoli prospettici" inusuali, dai quali analizzare criticamente non solo i vari usi (ed abusi) della nostra Lingua, ma la stessa struttura logica di certe modalità comunicative. AscoltarLa è per me un piacere costante. Ad maiora! G.O.
@Frangorra1210 Жыл бұрын
Premetto che non sono un follower, sono capitato qui per caso e ne sono molto felice. Dopo questo ho recuperato anche il tuo video su “not all men” quindi il mio commento vale per entrambi. Ho due considerazioni da fare: La prima viene dalle mie esperienze personali. Sto frequentando una ragazza uscita da una lunga relazione tossica e violenta col suo ex, e a mia volta ero stato maltrattato da una mia ex anni fa. Esiste un universo di problemi e dinamiche che tutt’oggi mettono alla prova gli psicoterapeuti piú qualificati, quindi nessun giornalista puó trarre conclusioni su causa-effetto come se conoscesse la vittima e l’aggressore, anche quando dicono che chi era attorno sapeva e nulla veniva fatto, non è sempre omertá: molto spesso la vittima di ripetuti abusi e manipolazioni prende le difese di chi li compie e si aggrappa all’ombra dei pochi momenti felici vissuti in precedenza, questo poi prescinde dal genere. La seconda considerazione è piú generica ma anche qui ne sono direttamente interessato: i giornalisti e chiunque lavori nei media sono le persone che devono davvero essere “rieducate”, perché quello che vedo fare oggi è molto spesso marketing e propaganda piuttosto che informazione. Faccio un esempio non collegato al tema del video: I giovani che vanno a lavorare all’estero. Se ci fai caso, anche qui si usano termini impropri come “esodo”, “fuga” e simili, come se si parlasse di profughi e persecuzioni (o al contrario sfaticati e disadattati che non vogliono sporcarsi le mani, ce n’è per tutti i gusti). Usano dati numerici totalmente casuali senza distinguere chi sta semplicemente facendo un’esperienza da chi si è trasferito definitivamente. Io che vivo in UK da anni sono sommerso di domande da italiani, talmente condizionati dalle stupidaggini dei media, che vogliono sapere se andare all’estero sia davvero la bacchetta magica che risolva tutti i problemi. Anche qui si tratta di motivi personali e, come per le questioni di genere, non sono catalogabili e non dovrebbero fare notizia. Ok, sproloquio finito. Grazie per i tuoi video. Un abbraccio dalla Scozia
@YasminaPani Жыл бұрын
Hai ragione, questa tendenza si estende a tutti gli ambiti
@christiantagliaferro4123 Жыл бұрын
Una nostra amica Varesotta era voluta andare a lavorare ad Eurodisney 20 anni fa. Commento dei visitatori del sud Italia: caspita, da voi al Nord non trovavi lavoro?
@marconeri2607 Жыл бұрын
E tu vorresti mettere sullo stesso piano la violenza donna su uomo con quella uomo su donna? Mi vengono in mente certi strani soggetti "violentati" dalle donne 😂. Come si suol dire: certo che la gente "particolare" in circolazione non manca mai. Peraltro questi video sembrano fatti apposta per attirare i succitati soggetti (e chi li fa diventa la beniamina dei disperati incapaci di avere una relazione sana con le donne), come si nota anche leggendo gli altri commenti su false denunce et similia... tutta roba stantia, ripetuta a pappagallo, ma presa ala lettera da giudicesse che poi danno torto alle donne prima che il processo inizi. Si obietterà: ma non ci sono donne cattive etc. etc. Ovvio che si, ma - per fare un es. parallelo - sarebbe come se quando si parla di ped-flia ad un certo punto si inizia col ritornello: "Ma i bambini possono inventare cose... è stata la mamma a plagiarlo...". Oppure "Uno ha ammazzato la moglie" - E', ma certe donne sono insopportabili, la mia ex mi menava" - E chi era, She-Hulk? 🤣 La cosa anomala è che chi si dovrebbe occupare di queste cose seriamente, invece di dare il benservito a questi "signori" gli da retta, li coccola pure; e non apro il discorso su un certo femminismo dev-ato che è palesemente contro le donne, basti pensare che le stesse persone iperattive sulla violenza "gender" poi sono anche contrarie alle pene severissime (carcere e buttare la chiave), alla castrazione etc. Tornando agli stucchevoli piangina, c'è gente potentemente vittimista che piagnucola sotto gli articoli sulla violenza contro le donne o negli articoli riguardanti fatti di cronaca con donne uccise. Ci rendiamo conto? Il senso, se non una mente contorta? E fateci caso: come stanno rimuovendo il termine ped-f-lia, sta sparendo anche la violenza contro le donne, sostituita con l'insipida supercaxxola arcobalenata "violenza di genere", proprio per potere inserire altre "categorie" parassitarie.
@YasminaPani Жыл бұрын
Quali sarebbero gli strani soggetti violentati dalle donne? Sinceramente mi verrebbe da dirti che ti farebbe bene sperimentarla una violenza sessuale, ma probabilmente sei così coglione che ne saresti anche grato. I tuoi commenti denigratori nei confronti degli uomini vittime di violenza sono vomitevoli, mi fai davvero schifo. Fortunatamente gli uomini non sono tutti come te e molti hanno amor proprio e dignità, rispetto di se stessi e senso critico. Poi che tu mi dica che faccio video per attirare gli uomini mi fa provare imbarazzo per te, perché ti assicuro che di uomini ne ho quanti ne voglio, da ben prima di fare i video.
@atosBH Жыл бұрын
Finalmente sono riuscito a ritagliarmi un'oretta per guardare questo video! Complimenti per l'analisi interessante, purtroppo il mondo del giornalismo fa sempre più schifo e quello che dici vale per l'argomento trattato, ma anche per tutto il resto di quello che passa per la stampa. Questi 48 minuti che dovrebbero essere proiettati nelle scuole!
@FrancisMetal Жыл бұрын
l'articolo peggiore che io abbia letto è di Fanpage e si chiama così: "Uccide la figlia di due anni: la donna aveva denunciato il marito tre volte" dove solo a una attenta lettura dell'articolo si capisce che è stata LEI a uccidere la figlia e non il marito e fanno tutto un discorso su come lei sia la vittima. E hanno pure messo le foto di madre e figlia insieme.
@lucat5479 Жыл бұрын
@FrancisMetal peggio di Fanpage c'è solo....no, va beh, mi sono sbagliato, non c'è niente di peggio. Giorgia Meloni dovrebbe pagare di tasca sua la redazione di Fanpage, ogni articolo vale mezzo punto percentuale a favore della destra e dell'astensionismo.
@YasminaPani Жыл бұрын
Che schifo
@FrancisMetal Жыл бұрын
@@lucat5479 sì infatti è paradossale il fatto che questa retorica femminista sta facendo aumentare la misoginia, aumentando di fatto il consenso della destra.
@tizone9317 Жыл бұрын
In questi casi c'è solo una soluzione Art 656 Codice Penale "Chiunque pubblica o diffonde notizie false, esagerate o tendenziose, per le quali possa essere turbato l'ordine pubblico, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a euro 309." Peccato che chi debba applicarla ( magistratura ) dorme o fa finta di non vedere
@E_Proxy7 ай бұрын
@@FrancisMetal minchia che analisi sopraffina il rapporto misoginia e consenso della destra. Un pensatore sofisticato
@alessiodaini7907 Жыл бұрын
Grazie per questo video Yasmina! La pensavo e lo penso esattamente come te! Siamo pochi, ma finché ci siamo possiamo ancora convertire qualche altra persona cieca, che vive un mondo diverso da quello reale
@YasminaPani Жыл бұрын
Anche secondo me
@alessiodaini7907 Жыл бұрын
@@lavolpeanovecode È un obbiettivo non affatto impossibile. Sono cambiato e mi sono reso conto del pericolo dell'informazione italiana e dei mass media.
@MixedbyIrene Жыл бұрын
Cara Yasmina, è sempre un piacere ascoltare persone con buon senso. Specialmente quando si parla di argomenti seri come questi, sarebbe importante che tutti, come hai fatto tu, analizzassimo la situazione con lucidità. Alla maggior parte delle persone, purtroppo, piace indignarsi e gode nell'imparare a memoria il nome della vicina di casa, del gatto e della maestra delle elementari di una disgraziata ammazzata a coltellate, illudendosi di farlo perché "bisogna pur informarsi" e non per il piacere morboso di sapere i dettagli dei vari casi di cronaca. Il fatto che mi demoralizza è che temo che questo video raggiungerà per lo più solo persone che già la pensano come te: dubito che chi ama convincersi che sia impossibile uscire di casa oggigiorno grazie al terrorismo della TV qualunquista troverà questo canale e ascolterà 48 minuti di persona con raziocinio. Detto ciò, ti invito a non mollare mai. Il tuo contributo online a mio avviso è molto prezioso.
@YasminaPani Жыл бұрын
Purtroppo è così, sì
@AlessandroDomiziani Жыл бұрын
@@YasminaPani quando hai detto "è finita a coltellate? NO, E' LEI CHE HA ACCOLTELLATO LUI, LUI NON HA ACCOLTELLATO UN C***O DI NESSUNO - AAHAHHAH MI HAI FATTO CROLLARE DAL RIDERE, AHAHHAH, sei mitica!!!
@drankopaline7920 Жыл бұрын
Grazie mille, come sempre al top. Da psicoterapeuta in formazione i tuoi chiarimenti sulla schwa sono stati illuminanti e di prezioso aiuto sulla delicata questione di come porsi nei confronti di pazienti non-binari, restando concretamente con i piedi per terra, evitando di ferire l’interlocutore.
@YasminaPani Жыл бұрын
Grazie mille
@rncrrd3282 Жыл бұрын
Ho ascoltato tutto, due volte ;) È da tempo che ti voglio dire che ti seguo dal Regno Unito, quindi non sei famosa solo in Italia ahah. Sono inglese e ti ascolto spesso mentre cucino/lavo i piatti/rimetto in ordine la casa per esercitarmi in italiano e per rendere meno dolorosi i lavori di casa ahah. Ti ho trovata grazie ad un’intervista con Marco Crepaldi. In realtà in Inghilterra non sono l’unico non italiano a conoscerti ma ce ne sono altri perché consiglio il tuo canale ad altri studenti della lingua italiana!
@YasminaPani Жыл бұрын
Wow, grazie davvero! Complimenti per il tuo italiano, sembra ottimo
@rncrrd3282 Жыл бұрын
Mi tengo in allenamento ascoltando una persona che usa bene la propria lingua e che ha idee valide e interessanti da condividere :) I video che mi sono piaciuti di più sono quello su Chat GPT, quello sulle modifiche ai libri di Roald Dalh e quello sui Ghost Writer. Comunque aggiungo che nel Regno Unito non è per niente comune usare lo schwa, immagino che ciò possa interessarti ahaha. Inoltre, c’è un cantante inglese famoso e controverso su cui potresti indagare, cioè Sam Smith, che si fa chiamare they/them.
@rncrrd3282 Жыл бұрын
*che adesso si fa chiamare they/them.
@rncrrd3282 Жыл бұрын
Mi correggo: non è comune usare forme neutre in inglese, le usiamo finché non capiamo se si tratta di un uomo o se di una donna; quando poi veniamo a sapere il sesso della persona scegliamo him/her. Per me sarebbe molto innaturale continuare a dire they/them, dovrei fare uno sforzo ogni volta che lo dico. Mi sa che ho detto they/them al lavoro l’altro giorno quando avevo a che fare con un cliente e non volevo dare per scontato che avesse una fidanzata/che lui fosse etero (quindi ho detto they/them riferendomi alla sua ragazza/al suo ragazzo). Poi ho scoperto che si trattava effettivamente di una ragazza e così ho abbandonato l’uso di forme neutre. Non ho mai avuto a che fare con persone non binarie ma penso che se intuissi il suo sesso biologico mi verrebbe spontaneo dire him/her, se dicessi they/them per rispettare il suo genere non binario probabilmente si tratterebbe di uno sforzo da parte mia. Avrei dovuto scrivere questo sotto un video più opportuno ahaha È molto interessante anche questo video te po assicuro ma era da tempo che volevo condividere le mie idee sulle forme neutre.
@YasminaPani Жыл бұрын
Grazie mille per questa testimonianza!
@kidsimkid Жыл бұрын
È strano, mi fa ridere la tua "comicità" nell'affrontare questi temi difficili. Mi fa ridere ma allo stesso tempo fa anche riflettere molto. Hai un bel modo di presentare le assurdità del mondo contemporaneo ma lo fai sempre in un modo che suscita riflessione. L'accento sardo (che ho sempre adorato) è la ciliegina sulla torta. Non sono sempre d'accordo con quello che dici (al 95% sì), ma su questo tema in particolare è davvero difficile darti torto, almeno secondo me.
@YasminaPani Жыл бұрын
Ti ringrazio
@crivellator Жыл бұрын
probabilmente uno dei migliori video che hai fatto
@adramelch82 Жыл бұрын
Grazie Jasmina; video prezioso. 48 minuti spesi bene.
@carlopozzo172110 ай бұрын
Era ora che qualcuno parlasse in maniera oggettiva e super partes di tali argomenti
@davbig7411 ай бұрын
Ti trovo davvero affascinante. Con questo non intendo assolutamente sminuire i tuoi contenuti, che sono più che validi; ma, come maschio, credo che una certa presenza e un certo portamento siano un valore aggiunto! 😊
@Anto368711 ай бұрын
Mamma mia, quanto hai ragione !!!! 🎉❤
@Pennyroyal_T. Жыл бұрын
Macché troppo lungo!! Soprattutto quando affronti tematiche relative a questo ambito, ti ascoltarei per ore! Lucida, obiettiva, super partes 👏👏
@YasminaPani Жыл бұрын
Grazie mille
@RobyOlimpoАй бұрын
Grazie! Gli esempi specifici sono agghiaccianti, davvero la realtà supera l'immaginazione...
@Roberto-uz1jx Жыл бұрын
Concordo, è un linguaggio profondamente irrispettoso delle vittime e che contribuisce alla discriminazione di quelle maschili. Sul discorso femministi è assurdo: più volte mi hanno detto che si occupano delle vittime uomini al posto mio e dei non femministi che ne parlano. Non è importante cosa è vero e cosa no perché inventano loro la verità ed essendo culturalmente egemoni per quanto riguarda violenza di genere, etc anche le istituzioni fanno propria la narrazione.
@lorenzo38920 Жыл бұрын
Sei stupenda, complimenti per la bellissima tematica che è fondamentale ed è sempre molto attuale ed interessante ed è fondamentale accedere un faro su queste tematiche e sensibilizzare quante più persone possibile. Io ti ammiro moltissimo per questo video per quanto sei speciale e per come l' hai raccontato. Infatti l' ho condiviso. Grazie di cuore Yasmina.
@miriamula59 Жыл бұрын
Grazie Yasmina. Ti seguo da un po' e mi interessano molto i tuoi video. Apprezzo la tua obiettività e sono d'accordo su molte cose. Ascoltarti mi aiuta ad aprire la mente, dovrebbero farlo molte persone che conosco. Ciao
@YasminaPani Жыл бұрын
Grazie davvero
@lorenzocamoletto2299 Жыл бұрын
Che dire... solito rigenerante bagno di oggettività 👏👏👏👏
@sbiello10 Жыл бұрын
Straordinaria ; mi da piacere notare che , sempre più donne la pensano come te e , iniziano a ribellarsi alla narrazione a senso unico fornita da Rosa Nostra !
@MrClauss94 Жыл бұрын
"rosa nostra" bella questa👍
@davidecosa39927 ай бұрын
Complimenti per il video! E' bene ed importante rendere sempre più evidente quanto l'informazione sia sempre più manipolata da interessi che non hanno nulla a che vedere con il divulgare notizie. Continua così!
@dariobagnacavallo6126 Жыл бұрын
Un lavoro veramente incredibile 🤯 Grazie a te e complimenti di cuore 👏
@lorenzogiovannelli760 Жыл бұрын
Complimenti, davvero. Uno splendido video, supportato da un lavoro serio e accurato. Un contenuto di questo tipo non può (e non deve) essere breve, considerando la complessità e la serietà dell' argomento. La questione mi tocca molto da vicino...spero di riuscire ad essere abbastanza sintetico nel mio commento. La cosa più avvilente è che questo tipo di comunicazione, diffuso e propagandato da molti progressisti o presunti tali, oltre ad essere scorretto e mistificatorio alimenta lo stesso sessismo e i pregiudizi che dice di voler combattere. Una narrazione che vuole le donne esclusivamente vittime e gli uomini esclusivamente carnefici ripropone pari pari il modello "sesso debole/sesso forte" di cui pensavamo di esserci liberati. Non tutela le vittime, di nessun genere, alimenta paura e insicurezza sociale da un lato e colpevolizzazione/risentimento dall' altro. Altrettanto avvilente è notare come questa narrazione sia diventata pervasiva e diffusa anche tra persone che stimo e che con cui condivido molto su tantissimi altri argomenti. Ho molti amici che salterebbero sulla sedia a leggere di immigrazione o di altri argomenti sociali trattati in questo modo, e che dimostrano tutt' altra capacità di critica e analisi in altri campi. Sono gli stessi che non solo accettano, ma diffondono articoli e argomenti di estrema povertà e superficialità quando non apertamente disonesti intellettualmente. La trappola della comunicazione "di pancia" e della manipolazione emotiva dell' informazione, evidentemente, non è solo un problema degli ignoranti o di pochezza culturale. Gli stessi meccanismi che titillano l'indignazione e l'emotività del razzista becero, o della persona anziana spaventata dagli omicidi delle sette sataniche di qualche decennio fa, influenza anche le persone istruite e "in buona fede", diciamo, che senza accorgersene spengono il filtro del ragionamento critico. Nessuno è immune quando si parla di messaggi fortemente ideologici supportati dalla comunicazione di massa unidirezionale. Per questo è così prezioso il lavoro di Yasmina e degli altri che cercano di affrontare questo tema con serietà ed onestà intellettuale. Grazie, veramente, con tutto il cuore.
@matteos.6696 Жыл бұрын
Grazie, di dare una visione esaustiva ed imparziale ai fatti. Se sempre una gioia per le orecchie e gli occhi
@matteovisani7680 Жыл бұрын
Condivido pienamente i contenuti del tuo intervento. Ti seguo da poco, ma ti ringrazio per le tematiche trattate con grande obiettività, competenza ed appassionata determinazione.
@YasminaPani Жыл бұрын
Grazie mille
@Fabio-cy5cb10 ай бұрын
Nel 2018 il ministro della giustizia era l'ardito poeta Alfonso Bonafede! I tuoi video sono preziosi e iperspassosi!! Adoro i tuoi contenuti , la tua passione e le tue imprecazioni !!
@acojone6110 Жыл бұрын
Sono cresciuto col mito del giornalismo e adesso credo sia uno dei lavori che disprezzo di più. Ovviamente la colpa è di come va il mondo e non direttamente dei giornalisti ma non ho voglia di dilungarmi, hai già detto tutto tu nel video
@stefanot.68906 ай бұрын
Complimenti Yasmina per questo video. Avevo notato anch’io che i giornali tendono sempre quasi a “giustificare” le donne quando tentano o peggio uccidono un uomo. Lasciano sempre intendere che, comunque sia, è sempre l’uomo a esasperare la “povera” donna e che, tutto sommato, ha fatto magari anche bene! Brava e coraggiosa Yasmina! 👏🏻
@dreamingchaos Жыл бұрын
Sempre contributi preziosi, come te. Grazie Yasmina ❤
@YasminaPani Жыл бұрын
♥️
@Vane.B.1986 Жыл бұрын
È triste osservare questo fenomeno anche nelle classi,per esempio nella classe di mia figlia c'è un ragazzino bullizzato soprattutto da 3 femminucce perché straniero e in sovrappeso, femminucce che puntualmente la fanno franca e maschietto che puntualmente ne fa le spese se reagisce. In qualità di rappresentante di classe sono dovuta intervenire diverse volte...
@gattosilvestro9740 Жыл бұрын
Ovviamente fossero stati maschi a bullizzarlo era mascolinità tossica, grassofobbiah, razzismo, machismo etc il tutto ben imballato nel "patriarcato" come ulteriore dimostrazione del “perché dobbiamo cambiare dalle fondamenta il modo di educare i maschi” [1] (cit). Alle tre bambine invece gli si potrebbe regalare questo bel libro di narrativa: “Baby rosa gang” di Paola della Mariga - Copertina flessibile - 21 dicembre 2021” 14 Euri: (Dal link ad amazon) "Quattro amiche adolescenti cercano di difendersi dalla fatica di vivere negli anonimi paesi dell’hinterland milanese; si portano addosso i problemi delle proprie famiglie, ma tutto sparisce quando si ritrovano nella polverosa piazzetta, dove decidono di vendicarsi. E allora scatta la ribellione sociale: furti, atti vandalici, situazioni borderline, pericolose eppure magiche. Passano le giornate a scuola solo perché obbligate, tra piccoli episodi di bullismo al femminile, assistenti sociali che non ce la fanno più, famigliari dediti alla piccola malavita o allo squallore inesorabile della loro quotidianità. Le quattro amiche vivono tutto senza una vera cattiveria, ma con addosso l’imprinting del luogo che gli ha insegnato che bisogna difendersi per tirare avanti. Sono illegali a loro insaputa. Inconsapevoli per educazione. A loro modo diventano ciniche, nella quotidiana ricerca di piccole gioie che possano riscattare la “bruttezza” di cui sono circondate. Una “bruttezza” senza speranza." Magari lo regaliamo pure al tizio bullizzato dato che pare che c'è chi pensa che "Non sarebbe male se questo libro lo leggessero anche i miei figli.” 2/10/2022 Il Fatto Quotidiano - Cultura -“‘Baby rosa gang’ di Paola della Mariga, non sarebbe male se lo leggessero anche i miei figli” Fogliazza - “Avete mai cercato quel pezzettino mancante fra tutti gli scarti dei vostri Lego? Mai cercato qualcosa tra i rimasugli di un sacco? Si mescola, dragando a mano il fondo del contenitore. E non si tira su niente. Leggendo “Baby Rosa Gang” mi sembra di raschiare alla ricerca di quel pezzettino mancante senza il quale nulla ha più senso. La storia in questo libro è molto più complessa, mette insieme vite che sono frammenti di 4 ragazze adolescenti, somiglianti più a molecole liquide e nel tentativo di unirsi non raggiungono mai una forma, l’identità. Perché ciò che le ha messe al mondo e le contiene è un argine di carta: alla prima lacrima o bava crolla tutto. Una donna mi disse “I bambini che sanno rispettare le regole sono bambini sereni” e i grandi? In questa storia di hinterland milanese la serenità è un privilegio, c’è solo nell’euforia stordita delle bravate di Rosaria, Chicca, Betta e Arianna, vite confuse con la cianfrusaglia del caos quotidiano, gusci di noci alle prese col mare in tempesta del presente. Leggendo può sembrare che non vi sia speranza (è questa che si cerca nel fondo del barile?) ed è così solo se t’illudi che non ti riguardi. Paola della Mariga, insegnante a Piacenza, giornalista pubblicista dal 1987, si è ispirata a fatti di cronaca reali e ha ricucito brandelli di persone, mostrando che in tutta questa desolazione le prime vittime sono queste “bulle di sapone”, vittime di assenze, famiglie senza un centesimo o con troppi euro inutili. Leggo “Baby Rosa Gang” perché Paola della Mariga ci mostra la fortuna che abbiamo di non passare da umani a reietti, di non scivolare sul piano inclinato che porta dritto all’abisso. Non c’è giudizio nel libro di Paola, a meno che non si voglia essere schizzinosi e replicare l’alibi che noi siamo migliori, noi siamo diversi, a me e noi non succederà mai. Non sarebbe male se questo libro lo leggessero anche i miei figli.” [1]PS Mi togli una curiosità? Come reagiresti di fronte a una cosa come questa? 3/6/2023 Il Fatto Quotidiano - Diritti - “Femminicidi, perché dobbiamo cambiare dalle fondamenta il modo di educare i maschi” Monica Lanfranco - “(...)Sì, il punto è questo: fino a che la violenza maschile sulle donne verrà letta, descritta, raccontata nello spazio pubblico, così come in privato, come un fatto che riguarda (solo) le donne non sarà possibile cambiare la realtà, i cui numeri parlano di una donna uccisa in ambito relazionale ogni tre giorni in Italia. Porto un esempio recente di questa situazione nella mia esperienza di formazione nelle scuole. Nel copione del laboratorio teatrale Manutenzioni-uomini a nudo per le scuole superiori, realizzato in gran parte usando le risposte ad un questionario al quale hanno risposto oltre 5000 studenti, c’è la frase (scritta da un ragazzo) “mi vergogno di essere un uomo”, che avrebbe dovuto essere ripetuta da quattro di loro alla fine di una riflessione sulla violenza. Uno degli studenti più attivi e interessati allo spettacolo ha convinto il gruppo della classe coinvolta nel progetto che quella frase era da eliminare dal copione, perché ritenuta offensiva verso il loro sesso. Alla fine di un lungo confronto con i ragazzi, nel quale ho sostenuto che pronunciare quella frase era [NB che questa è magnifica n.d.c] la manifestazione di una consapevolezza e di una assunzione di responsabilità empatica verso le donne, non di una accusa verso tutti gli uomini, uno di loro ha accettato di dirla, ma gli altri si sono rifiutati. La fatica più grande, a scuola, quando si porta il discorso sulla violenza maschile sulle donne, è proprio l’aggettivo ‘maschile’: mentre è più facile trovare solidarietà su altre forme di violenza e ingiustizia, per esempio sulla questione migratoria, sulla violenza contro gli animali, l’ambiente, l’orientamento sessuale, sulla primaria questione delle relazioni tra donne e uomini il convincimento è che si stia esagerando, colpevolizzando l’intero sesso maschile. (...)”
@YasminaPani Жыл бұрын
Non stento a crederlo: del bullismo femminile non si parla mai e il bullo è sempre rappresentato solo come maschio.
@Vane.B.1986 Жыл бұрын
No,per carità,io un'eccezione l'ho vista,nella classe di secondaria di mio nipote hanno mostrato un video con un piccolo racconto in cui c'era fra i personaggi una ragazza bulla che alla fine viene punita dai genitori per la sua condotta,e per quanto ne so quel video è stato proposto in varie scuole italiane,era il 2018
@gattosilvestro9740 Жыл бұрын
@@Vane.B.1986 Meno male. Poi in effetti devo ammettere che a forza di raccogliere il peggio dai media, rischio anch’io di deformare la mia percezione. Per esempio, il fatto che ti ho evidenziato in [1] lo trovo molto grave. Poi penso, magari sono io che sovrainterpreto, che esagero... Per questo volevo sentire cosa ne pensavi, da genitore. Se avessi un figlio maschio adolescente che partecipasse a quel progetto, come reagiresti a una situazione come quella descritta dalla stessa "formatrice"? Per quello che mi riguarda... Da una parte mi solleva che dei ragazzi, in una età dove è difficile.. boh, è difficile un po’ tutto a quella età 😊, abbiano tenuto testa a una che voleva fargli dire da un palco, magari davanti a gentori e amici che si vergognavano del sesso con il quale erano nati. Dall’altra mi inquieta che questa giri per le scuole e non abbia ritegno di raccontare nel dettaglio quello che ha fatto con degli adolescenti, cosa che mi fa pensare che non abbia mai trovato altra resistenza se non quella di ragazzi, quando va bene, appena maggiorenni. Tu che ne pensi?
@Vane.B.1986 Жыл бұрын
@@gattosilvestro9740 perdonami,temo di non aver capito bene la tua domanda ,in merito al tuo racconto,non conosco la vicenda,non mi è mai capitato di sentire questo caso di una "formatrice" che costringe degli adolescenti a dire quelle cose su un palco,se ciò è accaduto,se cioè tu ne hai le prove e il tuo non è un esempio che mi poni ,credo che sia un grave abuso emotivo,che i genitori dei ragazzi interessati abbiano tutto il diritto di reagire, anche per vie legali, scusami se la mia risposta potrà sembrarti approssimativa,ma,come ti dicevo,non ho compreso bene la tua domanda.
@Alessio795452 Жыл бұрын
Grazie Yasmina. Come al solito un video prezioso. Mi ha fatto riflettere su cose a cui non avevo mai pensato.
@YasminaPani Жыл бұрын
Grazie
@giuseppecama2991 Жыл бұрын
Purtroppo invece i femministi maschi non sono affatto pochi! E mi azzardo pure ad affermare che, in tema di rapporti tra i generi, le peggiori invettive contro gli uomini escono spesso proprio dalla bocca di costoro!
@simonedangelosericola5742 Жыл бұрын
È un video bellissimo, che racconta con chiarezza come stanno davvero le cose. A tratti è anche commovente... grazie!!!
@remind1932 Жыл бұрын
Yasmina hai perfettamente ragione.. Sembrano riviste patinate e non di informazione😇 scritte come se dovessero vendere qualcosa a qualcuno , se noti sono storytelling adattate a Sales letter persino ottimizzate nella SEO. Per questo motivo ho detto che sembra vogliano vendere qualcosa, in questo caso discriminazione, odio, faziosità e cazzi degli altri. Ma lo scopo di tutto ciò? A volte si condanna un carnefice senza che il giudice si sia pronunciato.... es: il caso di Jara. 😅😅😅 e moltissimi altri casi con lo stesso pretesto, senza sapere realmente come sono andate le cose. La maggiorparte delle testate hanno un allineamento sul linguaggio idilliaco😮😮😮. Stessa cosa sulla guerra, mi piacerebbe se una persona attenta al linguaggio come te collaborasse con alcuni format di controinformazione ❤❤❤🎉🎉🎉 Chiedo venia per la mia grammatica, non è mai stata il mio forte😅😅
@YasminaPani Жыл бұрын
Non è che vendono qualcosa, è che sopravvivono con i click per via degli annunci presenti sulle pagine del sito
@giovannibinazzi87257 ай бұрын
Finalmente una persona veramente onesta intellettualmente!! Ti faccio i miei complimenti per il piglio critico e oggettivo che hai nell'analisi che fai nei tuoi video..oltretutto con il sostegno di argomentazioni assolutamente condivisibili..e di una proprietà di linguaggio che dimostrano la tua preparazione in materia.. Poi questo saltuario "condimento" con turpiloquio quanto basta a rendere il tuo disappunto per la follia, la bassezza e ipocrisia di questa nostra sporca società è davvero efficace..
@YasminaPani7 ай бұрын
Ti ringrazio
@kalenz100 Жыл бұрын
Ottimo video, speriamo che l'utente medio abbia la soglia di attenzione necessaria per seguire questi 50 minuti che a mio avviso sono passati anche troppo in fretta
@guybrushtreepwood2868 Жыл бұрын
Grazie per quest'analisi puntuale e lucida su un fenomeno che nessuno ha voglia di affrontare seriamente. In Italia il giornalismo fa sempre più schifo. Fortunatamente all'estero c'è qualcuno che prova a ristabilire ordine nel caos portato dall'ondata di neofemminismo degli ultimi anni.
@michelemelillo3376 Жыл бұрын
"all'estero c'è qualcuno che prova a ristabilire ordine nel caos portato dall'ondata di neofemminismo degli ultimi anni." Ad esempio? Chi l'ha fatto?
@guybrushtreepwood2868 Жыл бұрын
@@michelemelillo3376 Parecchi giornalisti e sociologi innanzitutto. Ma anche scrittori, come ad esempio Richard Reeves.
@improveitaliano Жыл бұрын
@@guybrushtreepwood2868 Vero, la tendenza sta un pò cambiando negli USA. si spera che ritorni un minimo di buonsenso anche qui da noi
@michelemelillo3376 Жыл бұрын
@@guybrushtreepwood2868 ah ok, ottimo🙂 puoi citarmi anche qualche giornalista e sociologo per favore? Grazie mille
@guybrushtreepwood2868 Жыл бұрын
@@michelemelillo3376 Guarda, con tutta la buona volontà, non ho voglia di andare a scartabellare i nomi dei singoli giornalisti. Il mio era un modo per dire che sulla stampa e la letteratura estera ci sono voci dissonanti rispetto all'editoria italiana che è tutta allineata su uno stesso stile: bassa qualità, inseguire i social e cercare di non scontentare nessuno.
@AntonioDemofonti-zm8ku8 ай бұрын
Bella fuori e bella dentro: una meravigliosa opera d'arte!!!❤
@carloandreadugo9974 Жыл бұрын
Complimenti per la lucidità delle analisi da te effettuate..merce rara di questi tempi
@bevirocco Жыл бұрын
Ciao e grazie. È molto interessante quello che dici. La maggior parte di noi, vede la comunicazione, come uno strumento che serve per chiedere qualcosa ho ringraziare qualcuno. Purtroppo ignoriamo che i nostri pensieri per formarsi anno bisogno della comunicazione. Siamo dei poveri sprovveduti. E i nostri pensieri non sono nostri, purtroppo.
@brandotheone Жыл бұрын
Davvero complimenti! Devo dire che la primissima parte del video non mi stava particolarmente piacendo. È vero che molti dettagli sono completamente evitabili ma altri possono avere un senso. Le dinamiche del delitto o della relazione possono essere forse utili a chi si dovesse trovare nella stessa situazione. La seconda parte, e soprattutto il “rapporto dell’istat” sono la rappresentazione perfetta dello stato penoso in cui ci troviamo. Grazie per averci messo la faccia ancora una volta.
@YasminaPani Жыл бұрын
Il modo in cui vengono presentati questi dettagli non aiuta nessuno. Non si parla mai in modo serio (cioè con esperti) delle dinamiche relazionali.
@giacintolombardi654410 ай бұрын
Grande stima e solidarietà per Yasmina Pani e il suo coraggio e professionalità, a questo punto le chiederei di recensire "La grande menzogna del femminismo" di Santiago Gascò Altaba e "Questa metà della Terra" di Rino Della Vecchia. Due grandi classici di critica del femminismo.
@gianfrancotrinca9765 Жыл бұрын
Buon weekend Yasmina!!!! Grazie per questo video!!!! Bravissima come sempre!!!!😊👍💯💥
@Atred1981 Жыл бұрын
Sono il millesimo like ❤ Gran video. Contenuti difficili, corposo, e comunque passa veloce.
@YasminaPani Жыл бұрын
Grazie mille
@MarcoGerace110 ай бұрын
Analisi dettagliata che farò ascoltare ai miei alunni.Grazie!
@YasminaPani10 ай бұрын
Grazie!
@lorenzonicoli6761 Жыл бұрын
Solo una parola "GRAZIE" grazie mille per questo video.
@psicologia360 Жыл бұрын
Che ci sia un problema nella narrazione lo sostegno da tempo, inoltre spesso si dà importanza eccessiva ad alcune variabili più o meno tangibili (patriarcato, machismo tossico, etc) e si evitano aspetti psicologici spesso più importanti legati all'educazione affettiva della persona, attaccamento, ecc...senza considerare come la violenza sia biasimata solamente in alcuni casi e non in altri, a seconda di chi sia coinvolto. Non si parla di violenza maschile (non solo fisica, ma anche psicologica) o violenza nelle coppie LGBT che darebbero tutto un altro senso ai numeri spesso riportati. Così si alimenta la polarizzazione e non si va affrontare il problema nel modo appropriato per tentare di arginarlo davvero. Un po' come lamentarsi dei crimini di mafia e lamentarsi del poveretto che spaccia al parchetto e cercare di risolvere il problema mafia prendendosela con lui.
@danielespeziari5545 Жыл бұрын
Per l'appunto, la violenza esiste nelle coppie LGBT e in particolare nelle coppie lesbiche, eccome! Ma in quel caso per i giornalisti si creerebbe un cortocircuito imbarazzante, per cui si dovrebbe descrivere una donna come vittima e un'altra come carnefice, quindi meglio evitare
@MindfulMet Жыл бұрын
É uno dei piú bei commenti sulla questione che abbia mai letto
@giovannic4734 Жыл бұрын
@@danielespeziari5545 chissà se vi è venuto in mente che non ne parla perché i casi sono infinitesimali. Nessuno ha mai detto che non ci possa essere una donna violenta, ma ogni tre giorni non viene uccisa una donna dalla sua compagna, ma dal sul compagnO. Negare il problema non vi porta da nessuna parte e di certo le donne non smetteranno di vedere gli uomini in un certo modo solo perché te e Yasmina credete che il problema sia il linguaggio dei media. I media non esistevano quando le donne in passato già si davano consigli su come evitare i pericoli degli causati dagli uomini.
@giampaologrillo3604 Жыл бұрын
@@giovannic4734 Non sono numeri infinitesimali. Fai un giro su " La Fionda" se vuoi avere un'idea più completa. E in ogni caso quello che dice Jasmina è vero, c'è un evidente doppio standard nella comunicazione, non notarlo è impossibile.
@tommasopiedimonte530611 ай бұрын
@@giovannic4734la violenza tra coppie lesbiche è molto più diffusa rispetto a quelle etero, c'è più di un articolo che lo dimostra.
@valentinoterri28757 ай бұрын
Ti seguo grazie alla tua bellezza & intelligenza. ❣️
@antoniorossi490 Жыл бұрын
Ottimo video, ti voglio ringraziare per aver trattato i fatti con questa luìcidità e acume.
@lucatommasi90 Жыл бұрын
Ti ringrazio molto per questo video! 🙏 Purtroppo il femminismo moderno e il giornalismo italiano minimizzano la violenza sugli uomini aumentando il gender emphaty gap, in questo modo non si è sensibilizzati ad occuparsi di problematiche maschili creando un circolo vizioso
@FrancescoilPrincipeOfficial10 ай бұрын
Encomiabile e lucida analisi.
@karmenthetiger Жыл бұрын
Grazie per questa analisi approfondita!❤ grazie per aver sottolineato che la violenza non ha genere.
@roccocioce157310 ай бұрын
Buongiorno professoressa non la conoscevo. Complimenti per competenza e professionalità. Rocco
@godzilla10462 ай бұрын
Il giorno in cui i boomer smetteranno di trattare la sezione commenti come una casella mail sarà troppo tardi
@freddodentro Жыл бұрын
ottimo video-analisi! ce ne vorrebbero altri, una contro-rassegna stampa quotidiana. Grazie!
@CarminePesce-z9z2 ай бұрын
La tua analisi è ineccepibile, piaciuto davvero il tuo video.
@MrVoidmonk Жыл бұрын
Grazie mille per questo video, veramente esauriente. Condivido subito👍
@danieleercoli5544 Жыл бұрын
Ciao Yasmina. Finalmente sono riuscito a recuperare il video. Tra ieri e oggi è successo di tutto e il tempo è volato. Non credo di poter aggiungere niente e quindi come sempre mi limito a poche righe per creare traffico.
@YasminaPani Жыл бұрын
♥️
@rintarookabe-10 ай бұрын
Io non sono bravo a commentare e mi sento sempre e solo di dirti grazie. Perciò grazie davvero di cuore 🙏
@vittoriobacchiega9118 Жыл бұрын
Yasmina, grazie. Condivido. Già Marco Crepaldi (che conosci) ha trattato questi argomenti. Sui giornalisti manipolati meglio che non mi esprima perché altro che parolacce. e che dire dei programmi trash che usano questi argomenti come "benzina".
@g.p.oberdan Жыл бұрын
10:18 cmq "militari" è corretto perché ci si riferisce ai cc così in quanto formalmente sono la 4° forza armata(accanto a esercito marina e aeron.) e dipendono dal min. della difesa gerarchicamente e da quello dell'interno funzionalmente, giusto per pignoleria 😊
@YasminaPani Жыл бұрын
Sì lo so, semplicemente suona strano
@MuxiWeb Жыл бұрын
Non avevo MAI sentito tanta onestà intelletuale da parte di una donna qui su internet, complimenti ! 😅👍🌷 Fa piacere vedere ragazze non solo carine, ma che sfruttano la loro intelligenza per andare oltre la narrazione propagandistica dei media italiani. 🧐 Ti meriti un applauso ! 😍🥰😊 👏👏👏 💐
@hexgraphica Жыл бұрын
Per me la situazione più paradossale è nelle morti bianche, in teoria un ambito senza connotazioni di genere e opinioni polarizzanti: ho notato che il dibattito pubblico in TV e sui social parte o quando la vittima è donna, o quando è una strage di più uomini, minimo 4. La visibilità aumenta se si aggiunge la giovane età, o un tema sociale come l'immigrazione o l'istruzione. Si è arrivati al punto che in senato il primo maggio la presidente dicesse che molte donne muoiono sul lavoro, quando 10 su 15 milioni all'anno non è molto se alla controparte capita 100 volte tanto. Da questo leggo solo che per il paradosso di sopravvivenza la discriminazione più grande potrebbe non essere nel fenomeno, ma nel criterio con cui stabiliamo per cosa preoccuparci
@YasminaPani Жыл бұрын
Hai fatto bene a ricordarlo, fu un fatto gravissimo
@fFfFfFf77724 Жыл бұрын
Gran video che dura anche poco...tu sei sempre brava e bellissima
@AkirarulezZ10 ай бұрын
Grazie per il tuo lavoro 🌹
@Hotarubi-dono Жыл бұрын
Ottimo video❤ lo condivido P.S. Grazie x il tuo ottimo e necessario lavoro
@CesareFerrari667 Жыл бұрын
Chiunque faccia contenuti oggigiorno lo sa... Gestisco un canale di auto e, a fronte di una riparazione al motore, il titolo che scegliamo è sempre qualcosa come "Attento o TI BRUCIA l'AUTO!" (All Caps deliberatamente studiati). Fatto in maniera spiritosa e su argomenti leggeri ci sta, il problema è che i giornali hanno adottato la stessa politica, declinata orizzontalmente su qualsiasi tema - d'altronde, se non l'avessero fatto, avrebbero chiuso i battenti già da tempo!
@YasminaPani Жыл бұрын
Non ho capito la prima parte
@CesareFerrari667 Жыл бұрын
@@YasminaPani voglio dire che quello che spieghi è una tecnica risaputa: puntare su sensazionalismi ed emotività per ottenere il click. Lo fanno tutti quelli che lavorano un minimo sul web
@pinonitro Жыл бұрын
Grazie Yasmina per aver approfondito questo importante argomento. Triste il fatto che ci sia bisogno di un debunking continuo per smascherare le ciarlatanerie di molti giornalisti. Giornalismo che dovrebbe essere uno dei pilastri della democrazia.
@devidviezzi91267 ай бұрын
Buongiorno! Innanzitutto complimenti per la disamina, concordo con molti altri nel dire che questo video sembra corto, altroché troppo lungo! Un piccolo appunto: alla fine del video dici che vorresti sentire l'opinione di femministi o femministe vari, a riguardo di questo eclatante doppiopesismo nel narrare le notizie riguardanti la violenza di genere. Semplicemente ti direbbero che anche questa è un'espressione del Patriarcato, perché, come molte altre teorie del complotto, le informazioni e i dati divergenti dalla propria narrativa, vengono inglobati nuovamente in essa, anche in presenza di evidenze contrarie. Complimenti per l'ottimo contenuto, uno dei pochi di valore di KZbin Italia!
@rino04067210 ай бұрын
Grazie x. Il tuo prezioso lavoro
@atanasiofulcanelli Жыл бұрын
ottimo video, è un piacere ascoltarti
@Marco_Gennari10 ай бұрын
Guarda, ti ho scoperto di recente, ma devo dire che sei una grande scoperta! A volte penso: ma sono solo io che si chiede "Ma cosa vuoi che ti dica l'avvocato dell'imputato? Il mio cliente è un mascalzone e merita il carcere?" Evidentemente no!
@YasminaPani10 ай бұрын
Dovrebbe essere logico
@vivianadepoli4177 Жыл бұрын
Ciao Yasmina, c'è chi confonde il giornalismo come se fosse scrivere un romanzo... E purtroppo c'è pure chi, grazie al giornalismo di adesso, emula. È raccapricciante.
@billyrocka397210 ай бұрын
Ho ascoltato questo video mentre facevo altro, aspettandomi qualcosa di completamente diverso. Già ho ascoltato altri tuoi video (li ascolto un po' a mo' di podcast) sulla lingua, per esempio; con questo ascolto sono venuto a conoscenza della reale portata di almeno un paio di cose di cui ero solo blandamente a conoscenza: ovviamente i giornali alterano le notizie, ma rendersi conto della portata del fenomeno e tutt'altra cosa; la violenza di genere verso l'uomo è sempre esistita, ma uno non va a pensare che sia un fenomeno superiore rispetto a quella verso la donna! Personalmente credo sia particolarmente importante che sia proprio una donna a portare a galla la verità, sempre perché se fosse stato un uomo... APRITI CIELO! Viviamo in una società in cui a momenti uno si deve quasi sentire in colpa se è maschio. In qualità di uomo mi sento liberato da un peso, motivo per cui ho voglia di dirti GRAZIE. Questo è un video che riascolterei altre mille volte e che, a parer mio, dovrebbe circolare il più possibile. Un abbraccio! 🤗
@YasminaPani10 ай бұрын
Grazie mille 🙂
@andreaanonimo2500 Жыл бұрын
Questo video è stupendo, andrebbe mostrato nelle scuole. Credo sia una problematica molto grave, soprattutto perché a perpetrarla sono anche e soprattutto i giornali nazionali (nel mucchio ritengo il fatto quotidiano il meno peggio, anche se bovinamente femminista...vedi articoli di Nadia Somma...roba da far accapponare la pelle). Ad esempio è di alcuni giorni fa la fake news pubblicata dal corriere della sera riguardante un arbitro di serie A, reo di non aver stretto la mano ad una sua assistente, in quanto donna. Si trattava di un malinteso, confermato dalla stessa assistente, ma bastava conoscere le regole del calcio per saperlo. Intanto però la shit storm sull'arbitro è partita. È andata molto peggio all'ormai ex presidente della federazione calcistica spagnola Rubiales, messo alla gogna per il bacio rubato ad una calciatrice. Ovviamente nessuno scandalo per episodi accaduti a parti invertite. Per me è gravissimo che giornali come il corriere (ma ormai sono tutti alla stessa stregua), pubblichino notizie non verificate, copiate da altri, con l'unico scopo di "dare addosso al maschio". È di poche ore fa la notizia della morte di un ragazzo di 23 anni, perché falsamente accusato di pedofilia. Una ragazza minorenne si era finta maggiorenne, aveva chattato con lui e tramite una influencer aveva diffuso gli screen. Immediata la shit storm sul ragazzo che dopo pochi giorni si è suicidato, addirittura durante una diretta social. Ovviamente la notizia è passata quasi sotto silenzio, mentre fosse accaduto ad una ragazza ci avrebbero aperto i telegiornali. Sarebbe interessante capire quali meccanismi muovano le corde dell'informazione, perché sia così importante elevare le donne e denigrare gli uomini. Solo i bambini (perché all'apice dell'importanza sociale) ricevono un'eco mediatica superiore. Anche sul termine femminicidio, come hai detto tu, andrebbe aperto un dibattito serio, perché ormai è entrato a far parte del sentire comune, che la morte di una donna è socialmente più importante di quella di un uomo. Davvero assurdo se si pensa che teoricamente si dovrebbe vivere una realtà che tende il più possibile alla parità di diritti e doveri tra i sessi. Spero tu faccia altri video sul tema, sono molto interessanti. Un grosso applauso.
@YasminaPani Жыл бұрын
Grazie per questo commento, sono tutti casi esemplari
@cristallo666 Жыл бұрын
Ottimo video, ben argomentato e documentato
@LAmorevole Жыл бұрын
Ti ringrazio fortemente per il video, ho avuto varie discussioni in molti gruppi riguardo l'argomento, raramente ho ricevuto un trattamento che potesse essere considerato degno di un individuo. L'aver semplicemente criticato il femminismo in quanto tale, e messo in luce le problematiche maschili mi ha reso agli occhi dei miei interlocutori una specie di mostro sessista che non riconosce il patriarcato e il privilegio maschile, insomma uno sporco maschilista. Ovviamente no, non lo sono, anzi, mi ritengo antisessista, parola che preferisco a "femminista" che però non rifiuto nemmeno. Già solo parlare di privilegio nei confronti di tutto il genere maschile è disgustoso, privilegio? Nessun privilegio, al massimo dovrebbe essere la normalità e sono le donne a essere discriminate, non gli uomini ad essere privilegiati. Ma poi, tentiamo di capirci, i ruoli sociali, dunque anche quelli di genere, prevedono come ovvio che sia "vantaggi" e "svantaggi" su campi diversi, in quanto tale definire un sesso/genere vittima in quanto tale (e di contro l'altro sesso/genere carnefice) è quanto di più stupido si possa fare. E anche qui, attenzione, non sto dicendo che quei dati ruoli sociali siano giusti, no, sto solo dicendo che esistono e portano con sé i loro effetti. Quando ho provato a parlare del lavoro di Fabio Nestola, Davide Stasi, e così via dicendo, ho solo ricevuto sbeffeggiamenti, con anche alcune persone a dirmi che il loro lavoro non era affidabile (secondo quale ragionamento, o prova, non mi è dato saperlo, solo dall'alto della loro autorità). Parlare con determinati componenti di gruppi "progressisti" (solo come etichetta, altrimenti mi aspetterei altra apertura mentale) è impossibile, si viene identificati come il nemico, divieni il carnefice da eliminare: è come parlare con i Neoborbonici, impossibile, si diviene subito il nordista disgustoso che vuole colonizzare il sud e che se ne frega dei dolori della povera gente meridionale. L'unica differenza tra i due è che i Neoborbonici non negano i dolori storici dei settentrionali, quei tipi di "femministi" di cui ho parlato, invece, tendono a negare ogni problema di genere maschile, ironia della sorta accusandoti di essere te la persona che nega le problematiche femminili. Non se ne esce fuori, si viene ostracizzati, motivo per cui, ammetto, tendo a parlarne sempre meno.
@YasminaPani Жыл бұрын
Abbi pazienza ma devo correggerti, e non solo su una questione di forma, ma proprio di sostanza. L'uomo non è privilegiato non perché "è la norma" e semplicemente la donna deve essere pari a lui: non è privilegiato affatto, perché ci sono moltissimi ambiti in cui è in svantaggio totale o addirittura discriminato. Questo è molto importante, perché altrimenti si rimane nella teoria del patriarcato, e non se ne esce.
@LAmorevole Жыл бұрын
@@YasminaPani "Ma poi, tentiamo di capirci, i ruoli sociali, dunque anche quelli di genere, prevedono come ovvio che sia "vantaggi" e "svantaggi" su campi diversi, in quanto tale definire un sesso/genere vittima in quanto tale (e di contro l'altro sesso/genere carnefice) è quanto di più stupido si possa fare." Forse non hai letto fino in fondo o forse non mi sono spiegato bene: non ho mai detto che gli uomini sono privilegiati, ho criticato la dicitura "privilegio" nelle questioni di genere (presunto, ovviamente). Dopo, infatti, ho scritto quanto ho riportato nel virgolettato, proprio a spiegare che l'uomo non è privilegiato.
@YasminaPani Жыл бұрын
@@LAmorevole no, non sembrava che negassi il privilegio ma che semplicemente volessi intendere la cosa in un altro modo più soft. Va bene così!
@LAmorevole Жыл бұрын
@@YasminaPani Per essere chiari, l'idea è questa: non puoi trovare il tumore alla prostata in una persona di sesso femminile, e viceversa non puoi trovare il tumore alle ovaie in quella di sesso maschile. Ogni sesso/genere tende ad avere suoi problemi (ovviamente ci sono problemi condivisi, ma la cui proporzione percentuale è diseguale). In quanto tale parlare di privilegio è da sciocchi, ogni sesso/genere e, semplicemente, individuo, ha la propria croce. Perdonami se mi sono spiegato male, mea culpa.
@mikyrossi68055 ай бұрын
Ciao, Yasmina. Sei sempre molto brava, affronti tematiche interessanti, sia di vita attuale, sia di cultura. Mi piace vedere i tuoi video, anche perchè è sempre più raro trovare persone colte come te. Poi, è innegabile dirti che è un piacere vederti con questo decollete. 💦💦💦Bel seno! Cerca di metterlo in risalto. Complimenti
@YasminaPani5 ай бұрын
Più di così non mi sembra il caso 😂
@mikyrossi68055 ай бұрын
@@YasminaPani Eh lo so, anche xchè già così mi parte la mano e 💦💦💦😍
@arfangelo10 ай бұрын
La prima immagine è la scollatura, quel che lascia vedere e quel che riesco ad immaginare. Poi la foto alle spalle, sul muro. Parte in secondo piano ma subito si impone, tra il blue del mare, la cascata di capelli che libera scorre, fin dove il culo le ruba la scena, trova il suo spazio e riempie l'idea che che sta dietro la percezione. Ti ascolto, mi cattura la puntualità con cui sottolinei tutte le incongruenze, in parte superficiale utilizzo inproprio delle parole, ma spesso scientifica manipolazione, con sottolineature ed omissioni per orientare il pensiero di chi legge. Sei bravissima, obiettiva, è un lavoro prezioso il tuo.
@YasminaPani10 ай бұрын
Ti ringrazio
@stefanoadami7260 Жыл бұрын
Bellissimo video, grazie
@gaia72406 ай бұрын
Qualche mese in ritardo ma proprio a pennello ci casca un evento successo di recente nel paese dove vivo in cui è stata proprio una donna ad accoltellare a morte il compagno, ma questa era famosa per essere letteralmente pazza infatti qualche anno fa si schiantó con l'auto perché inseguiva a tutta velocità l'ex in centro paese, e nessuno ne ha parlato al telegiornale anche se è stato un evento insolito
@gaia72406 ай бұрын
Ah e aggiungo che la reazione delle persone è stata appunto "ah eh si sapeva che era pazza e quel poveretto era coglione a starci insieme" che se non sbaglio in termini main stream questo è definito "victim blaming", poi ancora non capisco come faceva una persona così instabile a essere libera di girare per strada
@rodrigotramontinifernandes646311 ай бұрын
Brava! Um abraccio dal Brasile!
@JSON48057 Жыл бұрын
Il giornalismo spesso porta news spicciole, perché sfruttano ciò che fa tendenza, nonostante ciò i dati dell'OMS riportano un dato crescente anche della violenza sugli uomini. Oppure ci sono anche statistiche sempre dell'OMS, su casi di violenza anche nelle coppie non etero, oltre al fatto che la violenza è fatta di molteplici sfumature, e che il tema è caldo anche a causa di molte informazioni omesse dai media.
@MarioReiner Жыл бұрын
Brava brava brava! Davvero bravissima. Sei unica, purtroppo.
@aceto_di_meme Жыл бұрын
Io sono un cugino di una vittima. A mia opinione, i suoi genitori sono andati in televisione per consolidare la disapprovazione sociale rispetto all'assassino e non mi sento di giudicarli, ma così facendo sono stati comunque usati dai media per riempire i palinsesti. La domanda che ho da porti è... quanto può incidere il clima mediatico sul processo? Nel mio caso credo molto poco perché il quadro probatorio nella definizione del tipo di imputazione e condanna era articolato ma abbastanza chiaro
@YasminaPani Жыл бұрын
Io proibirei proprio i programmi televisivi di quel tipo. Sono fogna, sciacallaggio puro, totalmente diseducativi e dannosi per tutti quanti. E sinceramente io le persone che ci vanno le giudico, perché il fatto di star soffrendo non ci autorizza a diventare delle bestie, e non ci giustifica. Per quanto riguarda l'influenza del clima mediatico sui processi, non saprei davvero rispondere: spero che non incida affatto, ma non posso affermarlo.
@domenicofanclub7177 Жыл бұрын
Incide incide.
@staserapagoio2999 Жыл бұрын
Che coraggio
@arturseveribilov9514 Жыл бұрын
Io penso che riportare quasi sempre notizie in cui le femmine sono vittime di maschi, e quasi mai notizie del segno opposto significa continuare a sostenere lo stereotipo dell'uomo forte e della donna debole. In questo senso si può parlare di patriarcato.
@luimun6247 Жыл бұрын
No, non per forza. Il motivo per cui non si riporta è anche perché evolutivamente il maschio è considerato sacrificabile. Succede in quasi tutte le specie. È proprio questo il punto del video, non tutto ha origine in dinamiche patriarcali, ma il fatto che il femminismo mette il patriarcato ovunque come prezzemolo ci impedisce di analizzare le vere cause delle cose. Cristo santo.
@YasminaPani Жыл бұрын
Ragazzi il patriarcato NON esiste, è veramente assurda l'operazione di lavaggio del cervello che è stata fatta negli ultimi anni in questo senso. Questa storia che il patriarcato è l'uomo forte privilegiato e la donna debole sottomessa è una stronzata, non corrisponde minimamente alla definizione di patriarcato che è strettamente sociologica e giuridica. Inoltre se continuiamo a metterla in questi termini non ci libereremo mai del mito del privilegio maschile e continueremo a vedere i problemi degli uomini come lievi effetti collaterali di un sistema in cui dominano il mondo. E poi, il motivo per cui i maschi non vengono visti come vittime è prima di tutto che sono sacrificabili e nei loro confronti non c'è empatia
@gattosilvestro9740 Жыл бұрын
@@luimun6247 Eppure dovrebbe suonare un campanello d’allarme quando parlando di fenomeni sociali, data una qualsiasi situazione, questa può essere riconducibile dialetticamente a una teoria omnicomprensiva. Popper, descrisse la fenomenologia della “coccia in larsen” in modo piuttosto efficace (K. R. Popper, Congetture e confutazioni, trad. it. di G. Pancaldi, Il Mulino, Bologna, 1972, pagg. 63-66) “Riscontrai che i miei amici, ammiratori di Marx, Freud e Adler, erano colpiti da alcuni elementi comuni a queste teorie e soprattutto dal loro apparente potere esplicativo. Esse sembravano in grado di spiegare praticamente tutto ciò che accadeva nei campi cui si riferivano. Lo studio di una qualunque di esse sembrava avere l'effetto di una conversione o rivelazione intellettuale, che consentiva di levare gli occhi su una nuova verità, preclusa ai non iniziati. Una volta dischiusi in questo modo gli occhi, si scorgevano ovunque delle conferme: il mondo pullulava di verifiche della teoria. Qualunque cosa accadesse, la confermava sempre. La sua verità appariva perciò manifesta: e, quanto agli increduli, si trattava chiaramente di persone che non volevano vedere la verità manifesta, che si rifiutavano di vederla, o perché era contraria ai loro interessi di classe, o a causa delle loro repressioni tuttora “non-analizzate” e reclamanti ad alta voce un trattamento clinico. L'elemento piú caratteristico di questa situazione mi parve il flusso incessante delle conferme, delle osservazioni che “verificavano” le teorie in questione; e proprio questo punto veniva costantemente sottolineato dai loro seguaci. Un marxista non poteva aprire un giornale senza trovarvi in ogni pagina una testimonianza in grado di confermare la sua interpretazione della storia; non soltanto per le notizie, ma anche per la loro presentazione - rilevante i pregiudizi classisti del giornale - e soprattutto, naturalmente, per quello che non diceva. Gli analisti freudiani sottolineavano che le loro teorie erano costantemente verificate dalle loro “osservazioni cliniche”. Quanto ad Adler restai molto colpito da un'esperienza personale. Una volta, nel 1919, gli riferii di un caso che non mi sembrava particolarmente adleriano, ma che egli non trovò difficoltà ad analizzare nei termini della sua teoria dei sentimenti di inferiorità, pur non avendo nemmeno visto il bambino. Un po' sconcertato, gli chiesi come poteva essere cosí sicuro. “A causa della mia esperienza di mille casi simili” egli rispose; al che non potei trattenermi dal commentare: “E con questo ultimo, suppongo, la sua esperienza vanta milleuno casi. Mi riferivo al fatto che le sue precedenti osservazioni potevano essere state non molto piú valide di quest'ultima; che ciascuna era stata a sua volta interpretata alla luce della “esperienza precedente”, essendo contemporaneamente considerata come ulteriore conferma. Conferma di che cosa, mi domandavo? Non certo piú che del fatto che un caso poteva essere interpretato alla luce della teoria. Ma questo significava molto poco, riflettevo, dal momento che ogni caso concepibile poteva essere interpretato alla luce della teoria di Atler, o parimenti di quella di Freud. Posso illustrare questa circostanza per mezzo di due esempi assai differenti di comportamento umano: quello di un uomo che spinge un bambino nell'acqua con l'intenzione di affogarlo; e quello di un uomo che sacrifica la propria vita nel tentativo di salvare il bambino. Ciascuno di questi casi può essere spiegato con la stessa facilità in termini freudiani e in termini adleriani. Per Freud, il primo uomo soffriva di una repressione, per esempio, di una qualche componente del suo complesso di Edipo, mentre il secondo uomo aveva raggiunto la sublimazione. Per Adler, il primo soffriva di sentimenti di inferiorità determinanti forse il bisogno di provare a se stesso che egli osava compiere un simile delitto, e lo stesso accadeva al secondo uomo, che aveva bisogno di provare a se stesso di avere il coraggio di salvare il bambino. Non riuscivo a concepire alcun comportamento umano che non potesse interpretarsi nei termini dell’una o dell'altra teoria. Era precisamente questo fatto - il fatto che dette teorie erano sempre adeguate e risultavano sempre confermate - ciò che agli occhi dei sostenitori costituiva l'argomento piú valido a loro favore. Cominciai a intravedere che questa loro apparente forza era in realtà il loro elemento di debolezza.(...)”.” Ovviamente le teorie analizzate da Popper, hanno un'altra levatura e non sono paragonabili a una ideologia fondata sul’idea che un sesso possa mettere assieme e perpetuare per millenni una cultura tesa a sottomettere l’altro, per cui un qualsiasi nato col pisello ne sarebbe più consapevole e quindi responsabile di quella “cultura”, più della propria madre (o maestra, professoressa, o anche solo delle sue coetanee). Qui siamo più dalle parti delle distorsioni cognitive tipiche di un nazionalismo sciovinista e revanscista, dove la categoria demografica bersaglio non è un popolo ma un sesso, per cui il pisello diventa come una divisa di un esercito nemico. In questo tipo di ideologie, la categoria demografica bersaglio è vista come un gruppo organizzato e votato alla rovina del proprio gruppo, per cui non ci sono responsabilità individuali nel gruppo nemico. Le azioni più ignobili commesse da “uno di loro” non hanno lo stesso significato di quelle commesse da “uno dei nostri”. Nel primo caso “è la loro natura” “è la loro cultura” “è la punta dell’iceberg del loro sommerso” etc , nel secondo caso è una responsabilità individuale. Pare che Anna Frank (la frase viene attribuita a lei) sia stata più sintetica nel descrivere questo comportamento: “Se un cristiano compie una cattiva azione la responsabilità è soltanto sua; se un ebreo compie una cattiva azione, la colpa ricade su tutti gli ebrei.” Ecco che allora passa liscia in certe teste che 150 assassini possano rappresentare i maschi adulti italiani della loro generazione più di quanto lo possano fare i Fernando Porcu, i Massimo Armeni, i Rahhal Amarri, i Vito Bugliarello, etc
@gattosilvestro9740 Жыл бұрын
@@YasminaPani Questo spiega anche perché è perfettamente inutile ricordare che parliamo di un paese di 60 milioni di persone o esibire i dati sui tassi di omicidi in UE, a chi parte dal presupposto che esista una consapevole pianificazione maschile tesa a opprimere le femmine da millenni relegandole a un ruolo di genere subalterno, pena il femminicidio, ovvero la “violenza” finalizzata a terrorizzare e punirle. E’ inutile perché dentro le loro coordinate A PRIORI, NON è una questione di numeri. Magari lo sanno benissimo che numero non significa nulla se non in rapporto ad un altro, e all’interno di uno scopo. Ma non siamo dalle parti de: “Quella macchina butta fuori 100 pezzi difettosi. Dobbiamo fare manutenzione?” dove la domanda ha senso solo in rapporto ai pezzi/ora che quella macchina butta fuori, rispetto a uno standard definito PRIMA di porre quella domanda, in riferimento ai costi di quella difettosità, al programma di manutenzione predittiva etcc. Ma qui siamo “altrove”, siamo esattamente qui: “La signora Pani dimentica che i dati vanno INTERPRETATI e calati all'interno di un contesto culturale e sociale se si vuole dare un'opinione su un fenomeno.(…) Vede signora Pani, il femminicidio ha una radice culturale: l'uomo che uccide un'altra donna solo perché è donna crede che questa gli appartenga e che possa fare di lei cio che vuole, sino ad eliminarla. (…) il fatto che un uomo la pensi cosi è figlio di un processo culturale esistente da millenni che crede che la donna non possa essere uguale all'uomo. Ed è per questo che la parità salariale non esiste (...)” E la certezza intangibile, che questo tizio chiama “opinione” sul “fenomeno” è che che una donna venga uccisa, stuprata, picchiata o anche solo le si manchi di rispetto in qualche modo “svelato” da qualche analisi “dal punto di vista delle donne”, solo perché “donna” e che venga fatto per “mantenere tutte le donne in uno stato di paura” (cit Susam Brownmiller), a beneficio del “privilegio” di tutti i “maski”. Se sei convinto/a di questo, se questo ti rimbalza in coccia, è ovvio che “anche una è troppo”, “il silenzio degli uomini sfiora la complicità”(cit) , “se toccate una toccate tutte!”, “a nome ti tutti gli uomini ti chiedo scusa (ricit)”, “Ringraziate [sottinteso..indovina chi?] che ci battiamo per l'uguaglianza e non per la vendetta" etc etc Fosse pure una all’anno, tutti i maschi ne sarebbero comunque corresponsabili, e fintanto che non dichiarano pubblicamente la propria vergogna come per altro già si tenta di far fare agli adolescenti nelle scuole [1][2] si dirà: “c’è ancora molta strada da fare”. La coccia va in larsen così: conto le morte ammazzate/stuprate/picchiate etc e le intepreto tutte come uccise “perché donne” perché “l’uomo che avrebbe dovuto amarle le ha considerate di sua proprietà etcetc” , e poi uso questo numero per dimostrare la validità dell’intepretazione con cui ho contato tutte le morte ammazzate come uccise “perché donne” perché “l’uomo che avrebbe dovuto amarle le ha considerate di sua proprietà etcetc” e il resto della litania. Nalla testa di questo tizio, il “credo” che ha sciorinato con un frasario che ormai è codificato quanto l’avemaria e il padrenostro, è allo stesso tempo sia la chiave per interpretare qualsiasi violenza subita da una donna, e quindi conteggiarla come “violenza maschile sulle donne”, sia la tesi che si vorrebbe dimostrare attraverso l’esibizione del “numero” così ottenuto, che poi non è altro che ciò che viene fatto nei famosi conteggi, anche istituzionali, dove si contano le morte ammazzate in un anno da chiunque, per qualunque motivo e li si chiama femminicidi sempre corredati dello stesso frasario che poi ricorre nei media. Del resto, se “anche una è troppo”, 10 o 100, o 1000, che differenza fa ai fini della liturgia? Questo incesto tra premesse conclusioni è il perno attorno al quale ruota il rito dell’indignarsi sui numeri con relativa lamentazione standard, ma qui i numeri sono una sorta di sangue di San Gennaro da ostentare durante le ricorrenze, cosa che in effetti si fa fino a un livello istituzionale, non uno strumento di analisi del reale per intervenirvi in qualche modo.
@gattosilvestro9740 Жыл бұрын
------ [1] 3/6/2023 Il Fatto Quotidiano - Diritti - “Femminicidi, perché dobbiamo cambiare dalle fondamenta il modo di educare i maschi” Monica Lanfranco - “(...)Sì, il punto è questo: fino a che la violenza maschile sulle donne verrà letta, descritta, raccontata nello spazio pubblico, così come in privato, come un fatto che riguarda (solo) le donne non sarà possibile cambiare la realtà, i cui numeri parlano di una donna uccisa in ambito relazionale ogni tre giorni in Italia. Porto un esempio recente di questa situazione nella mia esperienza di formazione nelle scuole. Nel copione del laboratorio teatrale Manutenzioni-uomini a nudo per le scuole superiori, realizzato in gran parte usando le risposte ad un questionario al quale hanno risposto oltre 5000 studenti, c’è la frase (scritta da un ragazzo) “mi vergogno di essere un uomo”, che avrebbe dovuto essere ripetuta da quattro di loro alla fine di una riflessione sulla violenza. Uno degli studenti più attivi e interessati allo spettacolo ha convinto il gruppo della classe coinvolta nel progetto che quella frase era da eliminare dal copione, perché ritenuta offensiva verso il loro sesso. Alla fine di un lungo confronto con i ragazzi, nel quale ho sostenuto che pronunciare quella frase era [NB che questa è magnifica n.d.c] la manifestazione di una consapevolezza e di una assunzione di responsabilità empatica verso le donne, non di una accusa verso tutti gli uomini, uno di loro ha accettato di dirla, ma gli altri si sono rifiutati. La fatica più grande, a scuola, quando si porta il discorso sulla violenza maschile sulle donne, è proprio l’aggettivo ‘maschile’: mentre è più facile trovare solidarietà su altre forme di violenza e ingiustizia, per esempio sulla questione migratoria, sulla violenza contro gli animali, l’ambiente, l’orientamento sessuale, sulla primaria questione delle relazioni tra donne e uomini il convincimento è che si stia esagerando, colpevolizzando l’intero sesso maschile. (...)” [2] 25/9/2013 Corriere della Sera - La ventisettesima ora - I 16enni in piazza contro la violenza: «Cambieremo le cose, ma non è facile» di Carlotta De Leo - Le idee ancora non sono ben chiare, ma la sensibilità c’è già tutta. E a 15-16 anni è già una conquista. «Se voglio andare a ballare o uscire con gli amici e lui mi dice no, glielo dico subito: così non funziona». Eh già, perché è proprio con le adolescenti e gli adolescenti che si gioca la battaglia più importante sul rispetto delle differenze di genere. Comincia proprio tra i banchi, infatti, quella distinzione discriminante tra alunne e alunni che limita l’orizzonte delle prime e trasforma i secondi in prevaricatori. E per questo motivo l’installazione «15 22» che ha invaso e (si spera, contagiato) la piazza davanti a Montecitorio è ancora più importante. Mille ragazzi davanti al portone della Camera, lì dove le decisioni vengono prese. E dove proprio mercoledì, in commissione Affari costituzionali, è iniziato l’esame dei 414 emendamenti al decreto sul femminicidio voluto dal governo. Quattrocento quattrordici obiezioni presentate dai partiti che, molto probabilmente, costringeranno a rimandare il voto dell’aula previsto per giovedì. Molti deputati si sono affacciati a Montecitorio durante lo spettacolo che racconta la violenza sulle donne, con tutti i suoi inganni e le sue false giustificazioni. Cambierà qualcosa? «E’ colpa sua, che ci faceva lì in piena notte?» urla da una gabbia un attore con un coltello in mano. Il corpo di una donna è vicino, sui sampietrini. È uno dei quattro monologhi in piazza scritti da Pina Debbi (la regia è invece di Tiziana Sensi) e fa commuovere le ragazzine con la T-shirt viola con sù scritto «io valgo». Su quella dei ragazzi, invece, c’è la scritta «io rispetto»: due slogan che sono la sintesi dello stesso percorso che porterà i giovani a liberarsi da una pesante eredità fatta di incapacità di dialogo, soprusi, violenze. E femminicidio. «Dove comincia la violenza? Da noi maschi….» dice un ragazzo del terzo anno del Convitto Nazionale di Roma. La parola «maschi» forse gli scappa, non sa quanto questo sia un punto centrale. «Si, ma il rispetto non dobbiamo solo una concessione: siamo noi che dobbiamo conquistarlo» aggiunge una studentessa mora, ricci fluenti. Ha lo sguardo «tosto», sembra che il suo pensiero sia già formato. Le sue compagne, invece, sono un po’ più smarrite. «Cercheremo di cambiare le cose, ma non è facile» dicono. E si riferiscono alle parole che Laura Boldrini ha appena affidato loro dalla piazza. «Ragazze, dovete lavorare sulla vostra autostima: lo studio, l’impegno e la preparazione sono gli unici valori che contano. E non ci sono scorciatorie» urla al microfono la presidente della Camera. E aggiunge: «Mi fa piacere che siate qui, insieme: perché la violenza non è un problema delle donne, ma riguarda tutt noi. E il rispetto si impara a scuola. Mi auguro che il ministero dell’Istruzione consideri l’ipotesi di far divenire le questioni di genere oggetto di insegnamento». L’installazione, infatti, è stata voluta proprio dal Miur con lo scopo di coinvolgere quanti più studenti possibile, perché forse bisogna ripartire da lì, dalla scuola, per iniziare un percorso che rimetta in discussione la relazione tra uomo e donna che di paritario, purtroppo, ancora oggi ha ben poco. «Per sconfiggere la violenza di genere ci vuole un messaggio culturale forte - dice il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza -. E nella scuola c’è la consapevolezza che da qui deve partire un messaggio culturale di rispetto, di un modo di stare insieme che rifiuti la violenza di genere in ogni sua forma».”
@mario_veca Жыл бұрын
Complimenti per l'ottimo video. Posso chiederti un dato? Mi piacerebbe sapere qual è la percentuale di maschi e femmine fra i tuoi iscritti o comunque fra chi vede i tuoi video (specialmente questo). L'impressione che ho è che esista una forse non grossa (ma probabilmente in crescita) minoraza di uomini, specialmente giovani, che è abbastanza sensibile o comunque consapevole dei doppi standard che hai denunciato in questo e in altri video. Tuttavia, penso che fra le donne la situazione sia molto diversa e si parli davvero di una piccolissima minoranza quasi irrilevante. Sarebbe interessante vedere quanto un video come questo, in un canale come questo, riesca ad uscire un po' dalla bolla di persone che già concordavano da prima per arrivare a chi non concorda o magari non si era mai posto il problema.
@YasminaPani Жыл бұрын
Il mio pubblico è, in generale, per l'80% maschile, stando alle statistiche che mi fornisce KZbin
@mario_veca Жыл бұрын
@@YasminaPani grazie per l'informazione
@leonardonais Жыл бұрын
Video talmente interessante che non ho quasi guardato la scollatura 😂 Scherzi a parte, ottima analisi, razionale e obiettiva..alcuni dirrebbero "cinica", ma si sa, per alcuni ammettere la realtà dei fatti è inaccettabile
@comunicazionemultimediale22428 ай бұрын
Da giornalista dico che il tuo video dovtebbe valere 10 crediti deontologici per la formazione giornalistica e lo dico con cognizione di causa
@YasminaPani8 ай бұрын
Ti ringrazio molto
@fabiogenduso1044 Жыл бұрын
Sarebbe interessante capire come siamo arrivati a tutti questo, ovvero la ragione profonda o le ragioni, poiché magari ve ne sarà più d'una, che hanno generato questa narrazione. Si potrebbe far notare che nella rappresentazione delle serie tv o delle molte situation comedy trasmesse da molti anni, la figura maschile è sovente caratterizzata come quella di un essere informe, profondamente stupido e gretto, privo di qualsiasi forma di empatia, parossisticamente infantile fino al punto di essere ritratto anche privo di caratteri sessuali secondari, manco fossero degli esemplari di tacchino o di gallinaccio implume, difettosi sotto ogni punto di vista perché, quando per caso soni padri, sono evidentemente dei padri disfunzionali ed incapaci di ogni forma di accudumento. Del resto, all'estremo opposto, qualunque mascolinità pare bollata come tossica. A dire queste cose poi si viene perfino accusati di essere dei Redpillati, come se non fosse evidente che la rappresentazione, sia pure come ideale da raggiungere, di una figura maschile equilibrata è risolta nei media, forse la posso trovare solo nei prodotti televisivi degli anni ottanta. E forse anche lì si inizia a notare qualcosa di strano...