Si consideri il seguente scenario: 1860. Un uomo appartenente alla classe lavoratrice che vive in un piccolo borgo vicino a Limerick, in Irlanda, si spacca la schiena in una miniera di carbone per 12 ore al giorno, ogni giorno tranne la domenica. Ogni sera fa ritorno a casa con gli altri minatori. È talmente sporco e coperto di carbone che i suoi figli fanno fatica a riconoscerlo fino a che lui, totalmente sfinito, non arranca esausto oltre l’uscio di casa. Dopo essere rientrato, si lava con un secchio di acqua ghiacciata che sua moglie ha estratto a mano da una pompa a un chilometro a piedi da casa, qualche ora prima. La moglie quindi gli serve da mangiare con i pochi avanzi che hanno a disposizione; ha le mani screpolate per aver lavato a mano e steso ad asciugare tutti i vestiti di casa. Il marito tossisce per dieci minuti e riempie di sangue il suo fazzoletto. La visione è disgustosa, e la moglie sa che sarà compito suo, il giorno dopo, lavare quel tessuto, insieme ai panni dei figli, in un calderone sulla stufa a carbone. Lui le consegna la paga che ha racimolato in quella settimana di lavoro. Lei si tiene tutto il necessario per il mantenimento della casa e dei figli, e gli ritorna il poco che rimane che lui può spendere per sé stesso come ricompensa per la manodopera svolta (ad esempio, in una domenica sera di svago con gli altri lavoratori in un pub). Lei considera rapidamente se sia il caso di conservare qualcosa per poter accumulare abbastanza risparmi da visitare un dentista, ma poi accantona il pensiero perché sa che il dentista non potrebbe fare altro che estrarle gli ultimi denti che le sono rimasti. Lui continua a lavorare ininterrottamente ogni giorno, a parte la domenica, per altri vent’anni, finché non muore insieme ad altri 30 uomini in un’esplosione mineraria. All’udienza per determinare l’imputabilità della compagnia per cui lavorava circa quanto accaduto, l’ispettore implora la moglie di testimoniare. Le rivela che alla giuria non importa dei lavoratori morti, ma delle mogli e dei figli in lutto che hanno perso la loro fonte di introito economico. Aggiunge inoltre che lei non otterrà alcun risarcimento a meno che non presenti sé stessa come la vera vittima della situazione, dal momento che l’umanità di suo marito è irrilevante sia per la giuria sia per la sua compagnia. Ma lei, al contrario, è una figura che suscita pietà e compassione. Sono lei, e i suoi figli, le vere vittime della negligenza aziendale che ha portato suo marito alla morte. Quindi lei decide di testimoniare, e viene risarcita dalla compagnia con una quantità di denaro sufficiente a permetterle di campare con il tenore di vita più basso possibile, finché non muore di tubercolosi a 65 anni. Ora, secondo l’ideologia femminista, il marito di questa donna era il suo oppressore. Lui l’ha sostanzialmente schiavizzata e sfruttata come “schiava domestica” e “fattrice di bambini”, senza che però lei abbia specularmente sfruttato lui come “schiavo nei campi” o “generatore economico”. E lei avrebbe giovato di gran lunga di più ad essere quella costretta a grondare sangue e sudore in miniera per mantenere figli e marito, a cui sarebbero state affidate mansioni più leggere legate alla cura della casa, invece che essere obbligata a dipendere economicamente da lui ed estromessa da un macchinario economico che l’avrebbe fatta saltare in aria a metà della sua aspettativa di vita. Secondo l’ideologia femminista, questa donna era forzata a rimanere in casa e badare ai figli, mentre suo marito era libero di uscire e guadagnare abbastanza da sfamare tutti: non specularmente forzato a farlo, ma “libero” di farlo. E in qualche maniera questa insensatezza logica riesce a coesistere senza il minimo accenno di dissonanza cognitiva nelle loro teste.
@lupesiodelupis2413 ай бұрын
Ma è così anche ora: quando un uomo muore in guerra è normale ma la cosa diventa inaccettabile se ne fanno le spese "donne e bambini". Questa ideologia si spaccia per sinistra, in realtà è profondamente reazionaria, perché la sua unica funzione è quella di dividere lavoratori e lavoratrici.
@sandrorullo44403 ай бұрын
Hai reso perfettamente il pensiero dell'attuale e folle ideologia femminista 👍
@francescazecchini37103 ай бұрын
Ma perché "in Irlanda"? È una storia vera?
@silviazoppi79863 ай бұрын
Non concordo molto con le conclusioni, diciamo che se anche la moglie avesse potuto lavorare, probabilmente, le loro condizioni sarebbero state un pò meno miserevoli. Tuttavia il commento mi è risultato piacevole, perchè mentre leggevo, il mio cervello svolazzava dai romanzi di Cronin a Figli e amanti di Lawrence, passando per Le ceneri di Angela di Frank Mc Court ( ambientato a Limerick) Piacevoli letture.
@poncione3 ай бұрын
@@francescazecchini3710 molto probabile, se è vero che un borghesuccio di nome Karl su storie come queste scrisse un testo destinato a fare storia nel bene e nel male...
@elisagasparini1523 ай бұрын
Difatti mi fa sempre ridere come questa visione di patriarcato sia relegato alla società occidentale, però quando si tratta di guardare altri paesi e culture... silenzio.
@Principenero683 ай бұрын
In realtà questo atteggiamento viene esteso alle altre culture, con la pretesa di uniformarle alla nostra. Si parla di un Islam maschilista perché patriarcale, non perché il Corano stabilisca certe regole di organizzazione sociale. Come ho detto in altro commento, si tratta di regole nate in un contesto storico che hanno la pretesa di essere considerate universali. La religione dovrebbe concentrarsi sul rapporto individuale con una eventuale entità superiore, non creare regole sociali. Faccio un esempio di questa deformazione interculturale del femminismo. In occidente le femministe ritengono lo chador un segno di cultura maschilista (patriarcale) mentre laddove esiste questa tradizione, quel velo ha una sua valenza legata al corteggiamento. In India cosa dovrebbero dire le femministe, che in occidente per attrarre il maschio le donne vanno in giro seminude perché questo è il modello?
@carloartificialintelligence3 ай бұрын
@@Principenero68: le generalizzazioni sono sempre pericolose. Il chador sarebbe accettato spontaneamente dalle donne musulmane? Si guardi per es. il film "Persepolis" - basato sul racconto a fumetti autobiografico di Marjanne Satrapi, scrittrice iraniana trapiantata in Francia - per rendersi conto di cosa pensino davvero del velo le iraniane cresciute sotto il regime degli Ayatollah, che ha ripristinato l'obbligo del chador.
@idag80733 ай бұрын
Certe "culture" non sono criticabili, anzi sono intoccabili. E ce ne stiamo rendendo conto benissimo già da parecchio tempo. 😒
@ilmelangolo3 ай бұрын
@@Principenero68 "La religione dovrebbe concentrarsi sul rapporto individuale con una eventuale entità superiore, non creare regole sociali". Guarda che è il contrario: la religione ha _sempre e ovunque_ "creato regole sociali". Fornire un ordine al cosmo, un significato alla vita e conseguenti forme e norme di comportamento è sempre e ovunque stato il suo _quid_ ; leggi e costumi hanno sempre e ovunque avuto uno sfondo e un significato religioso/comunitario. L'eccezione "individuale" è solo quella cristiana (cattolica e ancor più protestante) che, una volta persa la trascendenza (la fede nella salvezza nell'aldilà) si è immanentizzata nel liberalismo individualista (la ricerca della felicità _in questo mondo_ ), per poi arrivare alla sua fase estrema (il mito del "mondo nuovo", l'instaurazione del Regno della Perfetta Giustizia _qui ed ora_ ; ieri il comunismo oggi lo "wokismo")
@PickBit3 ай бұрын
@@ilmelangolo Vero purtroppo. Possiamo raccontarci la bella favola del "Reddite quae sunt Caesaris Caesari, et quae sunt Dei Deo" ma la verità è che la religione è nata non solo come mezzo per esorcizzare paure e allontanare incogniti ma anche come strumento di controllo e potere. Volenti o nolenti dobbiamo riconoscere che è la nostra versione annacquata di religione adattata al liberalismo la "perversione" del concetto di fede. Il vero volto della religione è quello del passato, ragion per cui a mio modo di vedere sarebbe ora di abbandonare almeno la religione istituzionalizzata; la fede personale e indipendente è comunque superstizione ma fa molti meno danni ed è parte delle libertà personali.
@stefaniac30813 ай бұрын
Che tu possa avere la massima diffusione possibile. Grazie, grazie e ancora grazie
@Filippo_T26033 ай бұрын
Ma se gli edifici che si sviluppano in altezza sono simboli del patriarcato perché rimandano ai falli in erezione, quali sarebbero gli edifici che invece rimanderebbero al matriarcato? Le cantine? Le tavernette seminterrate?
@YasminaPani3 ай бұрын
😂
@cesareideemusicali3 ай бұрын
Le gallerie, i sottopassaggi, i giardini "pubici" con tutti quei cespugli e le aiuole! Le aiuole! 😊
@serafyno77992 ай бұрын
Lo stile Gotico
@maurolascorza5010Ай бұрын
MA quando le "Torri Gemelle" (in piena "erezione") sono state distrutte i giornali scrivevano : "Siamo stati stuprati", dunque "suggerendo" che le Torri in erezione erano "femminili"... Ma seguire questi deliri ci fa ammalare psichiatricamente come loro...
@nady30923 ай бұрын
"Facciamo pochi figli perché vogliamo loro troppo bene" suona un po' come "Ti lascio perché ti amo troppo" 😅🎉
@YasminaPani3 ай бұрын
😂
@jacklemonfizz689816 күн бұрын
Ho conosciuto una donna che è stata lasciata esattamente con quella frase
@qualcunoacaso48653 сағат бұрын
È una frase che ha senso in realtà, però è difficile che sia vera. Se chi viene lasciato è infelice della relazione e l'altro non lo è avrebbe senso, ma è difficile essere felici in una relazione che rende triste il partner e allo stesso tempo riconoscere di essere il problema e fare ciò che è meglio per l'altro
@rollino712 күн бұрын
Come sempre precisa e lucidissima. Grazie per il tuo lavoro Yasmina.
@SergioMarchi20083 ай бұрын
Prima incollo ciò che ho trovato su "patriarca" :"... /ambito di rapporti improntati a un senso solenne della dignità famigliare, il capo di una numerosa discendenza, spec. in quanto figura che gode di indiscutibile autorità nella casa e di notevole prestigio nella collettività". Nei primi anni '70 ero adolescente e ricordo di un signore che in paese era chiamato patriarca. La sua famiglia era numerosa. Avevano adottato una bambina (mia coetanea). Una mattina mentre aspettavamo la corriera per andare alla scuola media, vedemmo il patriarca arrivare a piedi (la sua casa distava almeno 300 metri dalla fermata) con una tazza di caffè latte per la figlia che si era presa tardi ed era uscita in fretta, senza far colazione. Noi rimanemmo a bocca aperta per questa sua premura. La figura del patriarca per noi significava capo della tribù, non padre padrone.
@gaia72403 ай бұрын
Un po come quando si dice che la nonna è la matriarca della famiglia
@guerriero_shardana3 ай бұрын
Eh no mia nonna era Matriarca, ma era una vera e propria dittatrice
@michelecusumano86172 ай бұрын
Spiegazione sincera, con metodo serio e rigorosamente logico, supportata da prove; al contrario di quello stupido e folle ideologico. Brava, dottoressa!
@claud903 ай бұрын
Due osservazioni a margine: 1.il suicidio della Sinistra, che eleva una simile argomentazione a pilastro della sua piattaforma programmatica ed elettorale, con gli effetti che conosciamo (irrilevanza elettorale dell'area ex partito comunista, classe operaia che vota Lega) 2.quanto l'Italia subisca l'influsso statunitense nella cultura, dato che fenomeni come questo sono il portato dell'ambiente universitario statunitense. Fatto doppiamente curioso in quanto la Sinistra fa dell'antiamericanismo una sua bandiera da sventolare ogni fine settimana in piazza
@StracculaTM3 ай бұрын
Quindi secondo lei c'è contrapposizione tra uguali diritti e anticapitalismo? Me la saprebbe spiegare? E guardi, se un operaio vota lega è ritardato, di certo non è colpa di chi chiede più diritti
@raffoelegira33313 ай бұрын
@@StracculaTM ma un operaio che vota Lega è ritardato?
@proximo19773 ай бұрын
Ah ma allora non sono l'unico che ha fatto un analisi della motivazione politica ed è arrivato alla conclusione che, dopo 20 anni di battaglie perse da una sinistra che ormai scopiazza i Dem americani (senza essere in america) in salsina DC al punto che ha perso praticamente tutta la sua fascia storica di riferimento, questo fenomeno viene cavalcato per puro fine politico tanto quanto viene cavalcato dalla destra il fenomeno migratorio. Grazie, mi sento meno solo.
@Lian003 ай бұрын
@@StracculaTM non ti viene il dubbio che se un operaio vota lega forse lo fa perchè è ciò che crede lo rappresenti meglio? Perchè si sente distante dagli altri partiti?
@claud903 ай бұрын
@@StracculaTM non c'è contrapposizione ma banalmente le ore della giornata sono 24, se passi maggior tempo a parlare di politiche LGBT friendly, avrai meno tempo per far passare il messaggio circa le tue idee sulle politiche del lavoro. È brutto da dire ma il discorso pubblico come viene recepito dall'elettorato funziona molto ad etichette, e quella affibbiata alla sinistra non è più di una classe politica che difende i lavoratori. Circa la stupidità di chi vota destra ci sarebbe tanto da dire, mi limito a questo: un tempo la sinistra si prodigava per intercettare il consenso operaio, ora lo disprezza perché non ne ottiene il voto.
@lucasdp98103 ай бұрын
Yasmina potevi includere anche che l'uso del combustibile fossile è dovuto al patriarcato bianco ed è per questo che non usiamo le rinnovabili
@YasminaPani3 ай бұрын
Eh già così dura 30 minuti il video ahah
@Fabio-cy5cb3 ай бұрын
" ... la parola come sempre è soltanto un sintomo" lo trovo Fantastico!! Un finale strepitoso!! Questa mezz'ora è volata!!
@maramao62023 ай бұрын
Vivo ad Hong Kong...non mi ero accorta di essere circondata da altissimi simboli fallici e mi piacciono anche... Ho il patriarcato interiorizzato 😂
@poncione3 ай бұрын
Negazionista!!! Fascista!!! 😂
@tonafix22903 ай бұрын
Sei un'ancella del patriarcato
@claud903 ай бұрын
Ti capisco, io vivo a Shanghai ed anche qui il patriarcato "svetta". Anzi ritengo possibile ipotizzare una correlazione tra le dimensioni "anatomiche" degli orientali e la presenza in Asia di moltissime città architettonicamente patriarcali.
@bcuser23 ай бұрын
e io vivo a king Kong e anche lui ha un gran c@zz0ne
@poncione3 ай бұрын
@@claud90 ecco spiegato perché l'Europa fallisce. Ha pochi simboli architettonici fallici 🤣 tutti fighette
@yleniapessotto65633 ай бұрын
A me non è piaciuto il discorso che ha fatto la sorella della povera Giulia Cecchettin. Ha parlato di patriarcato spesso nei suoi discorsi, e penso che per quello che è accaduto non centrasse assolutamente nulla.
@simosimo75602 ай бұрын
È il suo modo di sfogare il dolore, non l'ascolto nemmeno, mi fa pena povera. La cosa grave è che la invitano come se con i suoi discorsi strampalati stesse rivelando una verità. Io insegno e il giorno dopo la cattura dell'assassino dovevamo parlare del fatto ai ragazzi. Non sapendo nulla, se non che un ragazzo aveva ucciso la sua ragazza che voleva interrompere la relazione, ho parlato del sentimento dell'amore, dell'amicizia, che non è possesso. Proprio come nella favola della Bella e la Bestia: solo quando la bestia scopre di amare davvero, lascia libera Belle.
@duelefanti5 күн бұрын
C'entrasse, con apostrofo...
@blackstarstarlaz6 сағат бұрын
Miseria, che lucidità impressionante, che svolgimento di logica veramente superbo. Hai fatto una analisi non solo generica, ma approfondita, con esplicite dichiarazioni, che nel contesto di analisi di pura logica, sono disarmanti, perchè non fai mai fatto uso della logiaca invertita o inversa. tutto chiaro e pure oltre. Spettacolare spettacolare, che dire di più. Ciao ciao
@degu54143 ай бұрын
Più ascolto questo video più mi rendo conto di quanto sarà difficile portare certa gente ad apprezzare queste argomentazioni
@PickBit3 ай бұрын
Difficile? Impossibile. Ascolta bene, già si sentono femminaziste e affini starnazzare in lontananza
@YasminaPani3 ай бұрын
Probabile
@Kuseikos3 ай бұрын
@@YasminaPanie anche stavolta mi trovo a condividere completamente la tua analisi, pur rimanendo lontano dalla tua area di pensiero politico
@zingara24003 ай бұрын
@@degu5414 Per forza. Sono cazzate.
@danilocucurullo46523 ай бұрын
@@zingara2400 Geniale! 😂 Vogliamo le tue argomentazioni, chiaramente. Sono certo che saprai convincerci tutti.
@paolobertini743 ай бұрын
Scusa se te lo dico in tedesco ma ti meriti proprio un ausgezeichnet ! Una spiegazione perfetta. L' ignoranza dilaga ormai a tutti i livelli , finalmente una vetta di conoscenza e riflessione profonda. Brava,Brava, Brava.
@viola0livido3 ай бұрын
Svegliarsi e trovare un Pani croccante! ❤
@guidopetrucci2493 ай бұрын
@@viola0livido Un po' "patriarcale" come commento. Non lo dico in senso ironico.
@ricordiaerei77763 ай бұрын
Grazie Yasmina, sempre ottimi video.
@lilienmay3 ай бұрын
Finalmente qualcuno che puntualizza in modo efficiente sulla faccenda. Ahimè, è davvero difficile far ragionare la gente. Ogni volta che tento di spiegare che il patriarcato - come loro intendono - non esiste - adducendo gli stessi motivi da te perfettamente spiegati - vengo automaticamente accusata di misoginia - nonostante sia donna ;D - . L’unico punto su cui non sono completamente d’accordo è quello sulla religione, perché anche essa è cultura - infatti come poi hai puntualizzato, parlerei più di radicalismo religioso. Per il resto, assolutamente d’accordo su tutta la linea. Parola per parola.
@gm-123-03 ай бұрын
Pensa quando cerchi di fare discorsi simili essendo addirittura mschio... Diventi automaticamente il male in terra. Un uomo che SICURAMENTE odia le donne ed è violento con loro. Noi uomini lo sappiamo che la reazione che riceveremo è, molto probabilmente, questa per cui molti uomini semplicemente non dicono nulla. In alcuni casi si fingono addirittura d'accordo per non passare dei guai. A me quest'ideologia femminista fa, sinceramente, molta paura.
@MikeAgoBrigante3 ай бұрын
Grazie Yasmina, di vero cuore. Una boccata di aria sana in mezzo a una marea di slogan tossici.
@martinac.82113 ай бұрын
I tuoi video sono musica per le mie orecchie! Completamente una tua fan, continua così!
@YasminaPani3 ай бұрын
Grazie 🙂
@filippoc7233 ай бұрын
Ciao, ti ho conosciuta per la traduzione della canzone Zeit dei Rammstein e devo dire che sono contento di ascoltare qui, tanta conoscenza e cultura, mi permetto di dire anche che vorrei che ci fossero molte piu donne come te perché dimostri tanta bellezza e preparazione. Non so come dire ma mi hai colpito molto 😊. Grazie e continua cosí.🙏
@mikaelquasimodus3 ай бұрын
"Il patriarcato sta nelle piccole cose." Citazione tratta da "Il piccolo patriarca" 🤣 Complimenti, come sempre, per la competenza e la chiarezza delle tue analisi!
@banfimattia3 ай бұрын
Di rimostranze verso la teoria femminista ne ho parecchie e in varie declinazioni, ma una delle più grandi riguarda il fatto che loro confondono un sistema di governo (oligarchia) con un modello di organizzazione sociale (patriarcato) e asseriscono che, poiché storicamente le oligarchie erano rette in quasi assoluta prevalenza da uomini, allora l'intera società era un Patriarcato creato CON LO SCOPO di opprimere le donne. Neanche provano ad argomentare l'idea che l'oppressione femminile (in mia opinione piuttosto fantomatica, ma la mia visione sulla questione del rapporto fra i sessi e la storia è talmente vasta che potrei scriverci un saggio, e sicuramente non ho modo di veicolarla adeguatamente in un commento) possa essere stato uno spiacevole effetto collaterale del modo in cui le collettività umane hanno dovuto raccapezzarsi per sopravvivere alle angherie del passato; no: la società del passato è stata creata SOLO E UNICAMENTE dagli uomini (le donne l'hanno subìta e basta) e con il deliberato fine di opprimere le donne. Come si possa avere una visione tanto miope del mondo, della storia e della condizione umana è aldilà della mia comprensione.
@TimonLepidus3 ай бұрын
Non ci arrivano a pensare, ad esempio, che in un'epoca dove vaiolo morbillo e simili facevano a gara a chi uccideva più neonati non ci si poteva permettere una donna concentrata sulla carriera che al massimo ti fa 2 figli...no è stato tutto un dispetto degli uomini cattivi
@poncione3 ай бұрын
Ignorando o fingendo di ignorare che donne al potere, e sanguinarie, ce ne sono state tante. E tuttora ne abbiamo, una peggio dell'altra.
@nasinopuzzolente53963 ай бұрын
Una che è al comando in UE è appunto una donna ebrea, probabilmente pure lgbt
@eleonorastella11893 ай бұрын
Minuto 13:50 Sì, non a caso nelle mie zone la padrona di casa è chiamata "Azdoura/Rezdora", letteralmente "La Reggitrice".
@stefanomariotti92123 ай бұрын
yasmina l'algoritmo di youtube me l'ha fatta conoscere da poco, ho divorato molti suoi video. lei è alta sette metri. grazie.
@MegaYouturbe3 ай бұрын
Secondo me la sua altezza non è esattamente il suo pregio migliore... 😂 comunque è decisamente una donna di spessore ❤
@giuseppeagresta14253 ай бұрын
Una gigante
@francescazecchini37103 ай бұрын
Qui non si fa bodyshaming nei confronti delle persone diversamente alte 😂 @@MegaYouturbe
@MegaYouturbe3 ай бұрын
@@francescazecchini3710 non mi permetto di fare body shaming con Yasmina e nemmeno di nominare il "body Shaming" in una conversazione dove è coinvolta, se no rischi un megapippone sull'uso smodato delle parole inglesi etc etc 🤣🤣🤣 Mi permetto di scherzare perché non la conosco personalmente ma ne ho stima e sembra essere una persona ironica, autoironica e intelligente ... e sicuramente non si offenderà😀
@francescazecchini37103 ай бұрын
@@MegaYouturbe ma infatti, stiamo scherzando 😉
@annalisapensiero77303 ай бұрын
Il tuo discorso è molto chiaro quindi illuminante 👌
@grattacap3 ай бұрын
Il mio privilégio di maschio cis etero bianco abitante nel nord Italia consiste nell'avere non più di 9,00 euro nel conto corrente fin dal 16 di ogni mese, seppur lavorando
@bren_mcguire3 ай бұрын
Ottima osservazione. Questi figli di buona donna mirano solo a creare tensioni sociali tra il volgo. Della parità dei diritti non gliene frega una mazza a nessuno. Da filocomunista vecchio stampo, che disprezza queste boiate radical chic, la lotta va fatta unita tra noi proletari (maschi, femmine, trans, neri, bianchi, gialli etc ) contro i miserabili che millantano, dalle loro regge, di tutelare i diritti dei più deboli.
@GiorgioLoi-m5h3 ай бұрын
La soddisfazione di essere maschio cis etero bianco non ha prezzo. Per tutto il resto c'è Masterdard, ammesso che il ricco saldo di conto corrente permetta di farsela dare dalla banca. 😄
@tabafication3 ай бұрын
Hai chiesto la tessera del patriarcato? Quando ci riuniremo per decidere le prossime cose maschiliste da fare, porrò all'ordine del giorno l'attivazione dell'assegno mensile per il Signor Grattacap.
@marcobechere44523 ай бұрын
Tutti i cittadini sono uguali ma qualcunA è più uguale
@grattacap3 ай бұрын
@@marcobechere4452 le donne sono tutte uguali! Gli uomini sono tutti uguali! Basterà allora trovare un uomo uguale a una donna per ottenere il caos
@petervf19653 ай бұрын
Perfettamente d'accordo. A chi tira in ballo il patriarcato ad ogni piè sospinto chiederei finalmente un esempio di vera parità. Non più solo donne impiegate in ospedale come infermiere ,dottoresse,insegnanti a tutti i livelli a partire dai nidi fino alle università, pubblico impiego, poste...(Praticamente la totalità se pensiamo a scuola o ospedali) Finalmente avremo donne meccaniche, minatrici, fabbre muratrici manovali boscaiole, donne sulle strade ad asfaltare d'estate. Non vedo l'ora di una vera parità. Anche per le morti (purtroppo) sul lavoro chiederei una parità. Oggi sono 90% uomini e 10% donne (come 100 anni fa' ) a fronte di una quasi parità di genere di persone lavoranti. Essere uomini oggi non è una passeggiata idem per le donne, ma una volta nascere maschi di estrazione popolare doveva essere terrificante.
@federicociciarello73883 ай бұрын
Il patriarcato opprime maggiormente il sesso maschile, in una vera società patriarcale il primogenito maschio è quello che ha più obblighi della sorella. Mia riflessione dopo aver riletto Gavino Ledda.
@fabioderose3 ай бұрын
Esatto,in quel tipo di società gli uomini avevano più potere ma anche più doveri. Queste vogliono il potere senza portare il peso dei doveri.
@YasminaPani3 ай бұрын
La vita fa schifo per tutti, tranne che per i ricchi
@ricordiaerei77763 ай бұрын
@@YasminaPani Mah...non è detto....o meglio dipende cosa vuol dire "essere ricchi" 🙂
@CesarellaColonna2 ай бұрын
Ti voglio bene @@YasminaPani
@paolofanti442322 күн бұрын
Eh...i miei complimenti...meno male che c'è qualcuno come te che continua a usare la testa per ragionare come si deve.😘 Manca che dicano che per colpa del patriarcato gli uomini possono pisciare contro il muro e le donne no...
@eleonorastella11893 ай бұрын
Sentire dei ragionamenti e non degli slogan è bellissimo! Grazie!
@Matyen3 ай бұрын
Una cosa divertente è che nella dichiarazione dei sentimenti la definizione di patriarcato è esattamente quella dal minuto 18:05, un incontro all’inizio della civiltà in cui i maschi hanno deciso che il loro fine ultimo sarebbe stato quello di sottomettere le femmine. Sulle varie idee di patriarcato noto spesso che, oltre al fatto che chiunque ne ha una propria e indefinita, basta che ci sia l’uomo cattivo oppressore, che poi è alla base di ogni variante del femminismo, il che la rende sbagliata a prescindere, ma soprattutto in Sardegna, vedo molte che vantano il fatto che qui c’era il matriarcato, con toni di gloria. Ma se il patriarcato è brutto perché il matriarcato dovrebbe essere bello, se l’unica differenza è lo scambio di chi comanda tra i due? Una differenza nella legge tra uomo e donna c’è: la legge contro le mutilazioni genitali parla espressamente di quelle femminili; c’è una legge contro le molestie verso le donne sul lavoro.
@YasminaPani3 ай бұрын
Tra l'altro non è nemmeno vero che c'era il matriarcato. Comunque sì, alcune leggi in realtà non sono eque, ma ho evitato di complicare il discorso (ne ho parlato in altri video e su Coscienza Degenere)
@gattosilvestro97402 ай бұрын
L'altra cosa a mio avviso ancora più divertente relativamente alla narrazione femminista, è che perfino il documento “Declaration of Sentiments” del 1848 venne sottoscritto da 68 donne e 32 uomini, mentre i partecipanti alla Convenzione di Seneca Falls erano circa 300, evidentemente ambosessi. Il che però, offre uno spunto di riflessione rispetto alla narrazione femminista sul cd "patriarcato". Il nocciolo, riguardo all’assurdità del presupposto alla base di tale narrazione, sta tutto nell’immaginare i sessi come fossero popoli che si sono evoluti culturalmente indipendentemente l’uno dall’altro o, nel caso si facesse derivare il patriarcato da una determinazione del dimorfismo sessuale nella nostra specie (tipo Brownmiller: chi c’ha il pene stupra e lo stupro è l’arma di dominio maschile per tenere sottomesse le femmine), addirittura specie differenti, e che quindi si siano evolute al di fuori della dinamica di selezione sessuale. Per poter immaginare che un sesso possa da solo elaborare una intera cultura finalizzata a sottomettere l’altro, si deve necessariamente parlare dei maschi come fossero una società capace di auto-organizzarsi nei millenni escludendo le donne, e questo come minimo implica immaginare che in un dato momento di un passato remoto, i maschi abbiano ridotto le femmine allora viventi a individui passivi al punto da non poter nemmeno desiderare, pianificare e anche solo comprendere la propria situazione nemmeno durante gli anni di accudimento della prole (ambosessi), campo in cui ha da sempre il monopolio. Per fare una cosa del genere però i maschi dovevano disporre già di una cultura. Tuttavia, pur non avendo sottomano elementi oggettivi per affermarlo, e qui ci vorrebbe il contributo di storici di professione, sono propenso a ipotizzare che chi ha ricalcato sulla “Dichiarazione d’Indipendenza” la “Declaration of Sentiments”, aveva bene in mente la sensazione che quello stile avrebbe richiamato nella sua società, e leggere “alla lettera” quel documento come se chi lo ha redatto lo intendesse davvero in senso letterale, sarebbe un errore storico. Sono propenso a credere (ripeto è una ipotesi abbozzata in corsa) che sia stato un espediente retorico per mettere in evidenza delle innegabili contraddizioni in seno alla società borghese di metà ottocento riguardo all’eredità culturale dell’età preindustriale relativo “ruoli di genere” in particolare in seno al ceto dominante, tenendo conto di quanto fosse cambiato con lo sviluppo del capitalismo il concetto di diritto di proprietà e il rapporto di questo diritto con l'effettivo potere. La trasformazione del mondo materiale innescata dalla rivoluzione industriale, deve essere stata tale da demolire le basi materiali di certi sistemi culturali con una velocità incomparabilmente più alta di quanto una generazione possa adattarsi senza troppi scossoni, e questa “onda anomala” è stata ovviamente percepita e analizzata prima di tutto dal ceto dominante che “governava” (nella misura in cui poteva farlo più degli altri ceti) quel cambiamento. Ma, e qui sta il punto, quella situazione, per quanto riguardava il fronte “ruoli di genere” veniva pubblicamente riconosciuta e affrontata assieme alle donne anche dagli uomini, fin dalle origini. C'è veramente bisogno di un'analisi storica seria e non ideologica di quesi fatti, e personaggi.
@Lansone31Ай бұрын
Se c'è bisogno di una legge vuol dire, in parte, che ci sono più casi che includono le donne rispetto agli uomini. Non ci vuole tanto per arrivarci se tu non fossi imparziale.
@MatyenАй бұрын
Imparziale vuol dire anche che non mi interessa se un fatto è compiuto o subito di più da uno o dall’altro, vedo che esiste, lo ritengo sbagliato, lo vieto. Se poi si verificherà più in un verso che nell’altro sarà una statistica.
@luthien623 ай бұрын
Molto interessante la tua spiegazione. Il vero significato non lo conoscevo bene. Contenta di ascoltarti.
@oraziopietro883 ай бұрын
E c'è chi ci ha fatto marketing tipo la Ferragni con la borsa scritta "Fu*k patriarcato"
@YasminaPani3 ай бұрын
Che roba vomitevole. Va detto che molti femministi non hanno apprezzato
@francescazecchini37103 ай бұрын
Il video più atteso del canale 😊 l'attesa ampiamente ripagata. Grazie Ricordiamoci che, anche se volessimo assumere col termine "patriarcato" un modello di società in cui un "grande vecchio capofamiglia" domina su tutti imponendo la sua visione arterosclerotica del mondo, comunque, trattandosi di "organizzazione sociale" il ruolo apicale non implica solo che costui si siede comodo a braccia conserte e ordina agli altri di lavorare. Ha anche delle responsabilità sulla qualità della vita della famiglia, sull'efficienza del lavoro altrui, sull'organizzazione dei compiti ecc. Nelle famiglie patriarcali del passato gli anziani che non potevano lavorare si occupavano di piccole faccende domestiche, aggiustavano ciò che si rompeva, istruivano i bambini, erano la memoria di famiglia. Questa della discendenza maschile era probabilmente una consuetudine per evitare faide familiari, si sapeva già chi fosse "l'erede al trono", gli altri o si adattavano o se ne andavano per conto proprio. In tutto ciò, di incatenante per le donne c'era che non avevano alcuna facoltà di scelta, dove vivere, con chi farsi una famiglia, come educare i figli, era tutto delegato ad altri. Non era permesso avere una vita indipendente, salvo le prostitute, che comunque dipendevano da qualcuno. Un'organizzazione rigida, che creava difficoltà a molti e che però consentiva di mantenere ordine nella società. Oggi non esiste più, siamo molto più liberi di autodeterminarci, eppure ci sono ancora i maniaci del controllo che devono dirti cosa fare, cosa pensare, chi frequentare, altrimenti "non è decoroso" o chissà che. Non credo che le femministe di oggi parlino di questo, quando usano il termine "patriarcato", però sarebbe bello comunque che ci facessero una riflessione, lor filosofi
@af54333 ай бұрын
Posso chiederti se hai studiato antropologia? (Trovo interessante il tuo commento)
@francescazecchini37103 ай бұрын
@@af5433 no, niente di istituzionale. Mi interesso di sociologia e storia. E chiacchiero molto con gli anziani 😊 a loro piace raccontare a me ascoltare
@af54333 ай бұрын
@@francescazecchini3710 Pensa che anche io sono molto interessato alla storia! Ultimamente compro solo libri di storia, ma non solo quella europea. Ho cominciato a studiare un po' la storia dell'Africa precoloniale, dell'India e di molte civiltà asiatiche. Il libro BREVE STORIA DELL'AFRICA della storica Catherine Coquery Vidrovitch è un buon inizio. Ci sono accenni su come erano strutturate molte società africane precoloniali, di come la schiavitù fosse comunque un'istituzione dalla solide radici in Africa ben prima dell'arrivo degli arabi e degli europei. Anche qui si notava, a parte rare eccezioni, una divisione sessuale dei compiti. Nemmeno le società matrilineari (che non significa MATRIARCALI) risparmiavano certe tendenze. Sicuramente il patriarcato, come lo si intende sociologicamente o antropologicamente, è esistito in molte parti del mondo (non solo nella civiltà europea), ma il modo in cui questo termine viene abusato da certe frange di oggi è un po' fuorviante. Oramai è diventato uno slogan.
@FrancescoSaverioCapo24 күн бұрын
Finalmente! Sono stato quasi linciato più di una volta per aver segnalato l'uso decontestualizzato o arbitrariamente ri-semantizzato del termine "patriarcato", tanto che ad un certo punto ho cominciato a pensare che stessi sbagliando io. Grazie!
@Principenero683 ай бұрын
L'associazione tra patriarcato e maschilismo ha una sua correlazione, specie nei contesti culturali più bassi. Del che dire che il patriarcato corrisponda ad un sistema vessatorio nei confronti del genere femminile è una semplificazione. Come hai detto la religione rappresenta un fattore certamente più importante come fattore condizionante, perché per sua natura tende a cristallizzare un valore storico dandovi una valenza universale. Se nello specifico della società ebraica di quattromila anni fa, il cui libro sacro rappresenta ispirazione da allora all'eternità, ritraeva una società patriarcale in cui la distinzione funzionale tra maschio e femmina era evidentemente fondata sul ruolo lavorativo "muscolare" del primo e sulla maternità della seconda, sulla sottoposizione della femmina al maschio, oggi sarebbe il caso di parlare di un problema religioso. Il patriarcato ha avuto una sua evoluzione più o meno correlata al maschilismo, ma non è che i matriarcato sia rose e fiori. In realtà è la qualità del rapporto tra le persone a fare la differenza, perché se vige il detto "quando rientri a casa picchia tua moglie, tu non sai il perché ma lei si" non è colpa del patriarcato ma di una cultura a livelli infimi. Un altro detto riporta "accanto a un grande uomo c'è una grande donna"; certo rappresenta una visione patriarcale in cui la rappresentanza della famiglia viene associata al maschio, ma è il riconoscimento del fatto che l'unione tra due persone a fare la differenza. La stessa storia per cui una casalinga non faccia un lavoro economicamente rilevante è una enorme bugie, perché il lavoro casalingo può essere assimilato a quello di un manager di una azienda di erogazione in cui le risorse economiche derivanti dal lavoro "maschile" devono essere oculatamente gestite, come pure l'educazione dei figli e l'unione della famiglia. Per anni ho sentito dire che "La donna è la regina della casa" fosse una presa in giro per le donne, ma almeno il ruolo di manager glielo riconosciamo; e poi è molto più una presa in giro la festa delle donne.
@mariodigioiamdg3 ай бұрын
Il Femminismo è per molti una ragion d'essere, l'unico modo per assurgere dal niente.Molti col femminismo si sono pagati il mutuo,col patriarcato la seconda casa al mare. A Capalbio ovviamente
@giulianorivieri28063 ай бұрын
Vabbè questi sono luoghi comuni però...
@mariodigioiamdg3 ай бұрын
@@giulianorivieri2806 che un'affermazione rispecchi un luogo comune, non ne consegue logicamente che questa sia falsa
@mariodigioiamdg3 ай бұрын
@@giulianorivieri2806 si sintonizzi su radio 3,dalle 15 alle 18: è una fiera permanente del luogo comune politicamente corretto.Un tempo amavo quel programma...
@lupesiodelupis2413 ай бұрын
@@giulianorivieri2806, beh, è un luogo comune perché è un fenomeno comune. La maggior parte delle femministe sono persone mediocri che danno la colpa ai maschi, al patriarcato, a qualsiasi cosa eccetto se stesse del loro fallimento e che se hanno fortuna vendono milioni di copie scrivendo quello che hanno scritto tante altre. È una delle ideologie della rivalsa e della mediocrità, come il razzista che se la prende contro gli immigrati che gli tolgono il lavoro o il terrorista islamico che se la prende con il cattivo occidente se a venticinque anni ha già precedenti per rapina, spaccio, furto, lesioni e l'unica volta che ha trovato un lavoro se ne è andato dopo un giorno. La molla psicologica è la stessa, poi i diversi partiti politici si servono di una forma di disagio o dell'altra.
@baronejimmyvonxentrix6393 ай бұрын
@@mariodigioiamdgfahrenheit, giusto?
@nicolachita2613 ай бұрын
Sono colpito dalla tua onesta' intellettuale, assenza di politicamente corretto e capacita' di argomentare. Video coi controcazzi ❤
@danieleferretti91173 ай бұрын
Ciao Yasmina! È sempre bello ascoltarti Volevo però portare la mia esperienza da fisico riguardo il significato della parola "sistemico". Metto le mani avanti: non ho idea di coloro che la usano con che accezione la intendano. Detto questo tu sostieni, se capisco, che voglia dire che il "sistema" (quindi ad esempio insieme di norme, costumi e/o visioni sociali?) è basato, quindi ha delle fondamenta, sulla discriminazione (o per i più esaltati "oppressione") femminile e chiaramente questo mi sembra platealmente falso, anche solo perché il sistema suddetto non è certo qualcosa che si crea a tavolino ed è quindi difficile che possa avere un unico pilastro fondante o addirittura uno scopo. Detto questo a me sembra che "sistemico" sia un termine che abbia un'accezione decisamente più debole che sia più affine a "sistematico". Ecco infatti che mi viene in soccorso la mia esperienza da fisico che mi insegna che uno strumento di misura (che per sua natura nel misurare compie errori e produce quindi incertezze sulla misura stessa) può per esempio compiere dei cosiddetti "errori sistematici", cioè che ciascuna misura (quindi sistematicamente) è affetta da un tipo di errore sempre uguale a se stesso. Un esempio è una bilancia non tarata bene, che quindi aggiunge o toglie a una misurazione che si sta facendo sempre la stessa quantità. Ma badate bene che questo esempio è una cagata, ci sono errori sistematici ben più complessi: rimanendo sempre nell'esempio della bilancia, per come è costruita, il calcolo dell'algoritmo della bilancia elettronica basato sulle molle che sostengono il piatto soprastante può usare una costante elastica associata a queste molle che è una buona approssimazione del modello di Young solo per piccoli pesi e quindi ogni volta che metto qualcosa di abbastanza pesante sulla bilancia, quest'ultima mi segnerà una misura sempre sballata di una certa quantità. In altre parole, un errore sistematico è qualcosa che SE ne fossi precisamente a conoscenza potrei sempre eliminare con degli opportuni accorgimenti in quanto l'errore che si compie appunto è sistematicamente dettato dalla sua natura. Completamente diversa storia sono gli errori statistici (ad esempio qualcuno che prende il tempo con un cronometro ogni volta che un pendolo compie un'oscillazione chiaramente premerà a volte lo stop del cronometro troppo presto oppure troppo tardi con variazioni tipicamente casuali) che non possono in alcun modo essere eliminati a tavolino, ma possono essere ridotti attraverso la RIPETIZIONE. Se faccio una media su tantissime misure della stessa grandezza fisica avrò l'errore statistico molto ma molto ridotto, grazie alla grande mole di dati, ma l'errore sistematico sulle misura non cambia di una virgola né tantomeno si riduce attraverso la ripetizione. Spero di essermi spiegato bene. Tutto ciò per dire che una società che abbia dei difetti "sistemici" io la leggo come una società che per motivi complicati a piacere generano alla fine lo stesso tipo di difetti. Motivo per cui certi comportamenti misogini possono essere appunto etichettati come "sistemici" perché generati da un substrato culturale vero o presunto che porta un numero macroscopico di individui a fare sistematicamente le stesse cose. Questa definizione più debole personalmente la trovo più significativa... Attenzione. Per questa definizione sistemico è anche il fatto che ogni anno (quindi sistematicamente, per motivi diversi e complicati ma sempre con stesso esito) la percentuale di suicidi è per stragrande maggioranza composta da maschi, le morti sul lavoro idem eccetera eccetera eccetera in barba a coloro che sostengono che i problemi sociali maschili sono di serie B a quanto pare perché secondo loro "non sistemici"... qualunque cosa loro intendano Scusate per il wall of text
@YasminaPani3 ай бұрын
Eh no, lo usano nel senso di sistematico :D
@ziofanale38533 ай бұрын
Finalmente un po' di serietà. Complimenti.
@marianodevalerio85043 ай бұрын
Il mi piace sulla fiducia, il resto stasera. Forse mi si chiariranno le idee!
@GinGerani2 ай бұрын
Giusto porre l'accento anche sul problema integralismo religioso che influenza la società, oggi come ieri. Grazie Yasmina
@FedericaGriffo3 ай бұрын
30 minuti sono troppo pochi! Grande Yasmina
@MikBer3 ай бұрын
In un mondo dove si discute seriamente, potremmo assistere ad un dibattito con Yasmina, una filosofa ed una psicologa, sedute allo stesso tavolo con tre femministe "anti patriarcato". Una tavola rotonda a sei. Ma al giorno d'oggi sembra una cosa impossibile da fare.
@dufaygnani96973 ай бұрын
Hanno fatto Godzilla contro king Kong e non riescono a fare yasmina Pani contro Vera Gheno?
@pietropeli89773 ай бұрын
@@dufaygnani9697 non avrebbe molto senso. La Gheno è molto più "isolata" nella comunità dei linguisti di quel che si creda.
@dufaygnani96973 ай бұрын
@@pietropeli8977 Sì però sarebbe uno spasso
@davideventili28813 ай бұрын
Nessuno vuole vedere un dibattito dove la prime 3 vengono continuamente chiamate "pick me" per un'ora intera dalle ultime 3
@dufaygnani96973 ай бұрын
@@davideventili2881 sono dovuto andare a vedere cosa vuol dire Pick me e cosa sono le pick me girls Se rimanevo ignaro era meglio
@elenamaier13373 ай бұрын
Ottima come sempre
@audeo16343 ай бұрын
Ciao Yasmina, nulla da dire su questa approfondita analisi lessicale e concettuale della parola "Patriarcato". A me però resta qualche dubbio, perché da quello che dici, a tratti, sembra che per te la disparità tra i sessi non esista. La mia domanda è questa: è una mia percezione o è un fatto che - solo per fare un esempio - i ruoli di accudimento sono prevalentemente assegnati alle donne? E' una mia percezione o è un fatto che uomini e donne vengano trattati diversamente? Esempio concreto: la disparità salariale. E' un fatto che a parità di mansione gli uomini hanno un reddito annuo superiore (su questo ho letto diversi articoli sul Sole 24 Ore, che mi sembra attendibile su questa materia), ma gli specialisti ci spiegano che le cause non sono - ovviamente - quelle additate dalle femminazi, bensì stanno nel fatto che, per l'appunto, la famiglia italiana è strutturata in maniera tale per cui alla donna è assegnato prevalentemente un ruolo di cura, e per questo, se l'uomo può permettersi di lavorare full time e fare molti straordinari - e quindi di investire più tempo nella sua attività lavorativa - le donne sono più inclini a chiedere il part-time e a non fare straordinari per potersi occupare della cura dei figli o dei genitori anziani a casa; e questo, alla lunga, favorirebbe gli uomini nel fare carriera in un'azienda e quindi guadagnare di più, dato che anche l'azienda è strutturata in maniera tale da valorizzare più la quantità che la qualità del lavoro dei suoi dipendenti. Ora, come si chiama quella mentalità diffusa che è alla base di questo fenomeno? Esiste un modo diverso di parlare della disparità di genere senza cadere nelle stupidaggini delle femminazi? Non so se mi sono spiegato, è la pars-construens che mi manca.
@hinkes2343 ай бұрын
I ruoli di accudimento sono maggiormente attribuiti alle donne per la semplice ragione biologica che la gravidanza e l'allattamento dei figli lo fanno le donne. Storicamente quindi questi ruoli sono stati attribuiti maggiormente alle donne. Quindi abbiamo una ragione genetica-biologica e una ragione culturale. Oggi c'è la possibilità per le donne di svolgere più ruoli allo stesso tempo, grazie al progresso medico scientifico economico ecc ecc. Ma attenzione. Se è vero che ci sono donne che non si ritrovano assolutamente nella figura tradizionale di moglie - madre - che mette il prendersi cura davanti al resto, ce ne sono molte altre che lo fanno più che volentieri perché si sentono realizzatissime così. Le femministe dovrebbero piantarla subito di dire la solita frase " le donne sono ancora relegate ai compiti di accudimento ecc " perché: primo: allevare i cittadini del futuro è un compito importantissimo e difficile, altro che " relegate". Secondo: moltissime donne scelgono volontariamente di dedicarsi solo a questo perché è la cosa che le fa sentire maggiormente realizzate. Terzo: le donne oggi possono benissimo lavorare, non fare figli e non prendersi cura di nessuno. Per quanto riguarda la parità salariale, anche qui abbiamo molta disinformazione da parte del femminismo. Da avvocato posso dirti che, qualunque posto di lavoro che fa parte della contrattazione collettiva, prevede ovviamente la parità di retribuzione a parità di lavoro ( come da Costituzione). Per quanto riguarda i contratti privati, anche qui la legge prevede l'uguaglianza dei salari, anche se, in pratica, ci sono delle aziende che non lo fanno. Sono però più casi isolati di illegalità che un sistema.... infatti controllando i contratti di lavoro incriminati, spesso si vede che, se il salario è inferiore, è perché ci sono delle differenze. Le donne hanno più permessi, non c'è l'obbligo di straordinari, ecc , cioè ci sono delle differenze di trattamento che giustificano i salari inferiori. Inoltre le statistiche sul lavoro femminile che si leggono normalmente sono tutte ( proprio tutte accidenti) falsate da una cosa. Non vengono mai prese in considerazione le donne che, x libera scelta personale, decidono di non lavorare fuori casa. Statistica: su 10 uomini 9 fanno carriera e uno no, e su 10 donne fanno carriera in 6, e 4 no. Patriarcato? No. Semplicemente la % delle donne non deve essere calcolata su 10 ma su 7, perché 3 scelgono liberamente di stare a casa. Come possiamo allora prendere sul serio le statistiche che ignorano ( volutamente) questo piccolo particolare fondamentale? Purtroppo le statistiche dovrebbero essere vere perché si tratta di matematica, ma in realtà è facile falsare anche le statistiche stesse, se c'è una posizione ideologica dietro alle stesse :)))))
@robertomedda59962 ай бұрын
"E' un fatto che a parità di mansione gli uomini hanno un reddito annuo superiore"; questa corbelleria, più volte sbugiardata, fa il paio con "i femminicidi sono in costante aumento". Pietà.
@MacKlaus713 ай бұрын
Interessantissimo contenuto che, mi auguro possa costituire da argine nei confronti di fin troppi sproloqui molto ideologici ma poco realistici.
@eugeniamaggi87633 ай бұрын
Quelle dinamiche maschiliste per cui reclami fonti e dati sono estremamente difficili da raccogliere, analizzare e promulgare. Ognuno di noi ha esperienze e culture diverse. Se io donna, trattata sempre in un certo modo, comincio a sentire altre donne che condividono i miei stessi disagi, allora forse anche io comincio a questionarmi. Ma se non sono esposta a questi input soffriro sempre dello stesso male senza nome. Seppur il termine patriarcato sia utilizzato erroneamente fa eco ad un cambiamento di mentalità che sta prendendo piede ovunque e che se sta accadendo, un motivo ci sará. Penso anche che sia facile prendere come esempio dei giornali che strumentalizzano la qualunque per sostenere la tua tesi. Che trovo estremamente interessante ed ho avuto piacere a sentire. Ora mi soffermerei più sugli aspetti positivi di questo fenomeno piuttosto che quelli negativi. Perché seppur ti sembrerà un' affermazione a cazzo di cane, come diresti tu, tante donne non hanno mai avuto una voce perché in quanto tali. Maschilismo ? Discriminazione ? Patriarcato ? Scegli tu però non cambia il fatto che tante tante realtà sono regolamentate con degli automatismi che ci stanno stretti, a volte strettissimi. Ed il fatto di parlarne è il primo passo per il cambiamento. Concludo dicendo che le parole ed i fenomeni si creano di pari passo. È solo oggi, a posteriori che chiamiamo un periodo storico in quel modo, ma quando la belle epoque accadeva non penso che le persone dicessero di viverla. Così come il medioevo o via di seguito. Perciò sono sicura che si troverà un termine più adatto per descrivere ciò di cui si parla veramente.
@RobJJ9962 күн бұрын
@@eugeniamaggi8763 non ti ha risposto probabilmente perché sei la mosca bianca in una sezione commenti dominata da uomini che si sono sentiti dire quello che volevano, per giunta da una donna. francamente attaccarsi alla semantica per negare fatti storici e culturali della nostra società o peggio tirare in ballo giurisprudenza, apparati istituzionali e classismo a cazzo di cane per fare un minestrone degno dell’utente medio di X fa riflettere. peggio ancora se si ha la pretesa di fare analisi oggettive di un fenomeno andando contro dati e statistiche facilmente fruibili.
@andreamartin18766 күн бұрын
Ottimo video e grande analisi 😊 grazie!
@banfimattia3 ай бұрын
Un'altra cosa che ci terrei davvero a verbalizzare è che, a parer mio, molto di ciò che contribuisce al fascino di questa parola, se non proprio dell'ideologia che ci ha basato sopra la sua proliferazione, è banalmente l'ignoranza scientifica. Per esser più precisi, è un forte sentimento antievoluzionistico. La cultura di oggi è fortemente oscurantista sotto questo aspetto: parlare di biologia è quasi diventato un tabù, negli studi di genere non viene proprio considerata come importante o determinante nel discutere delle diversità fra i sessi; la teoria dell'evoluzione è tacitamente rigettata a favore di un approccio socialmente e culturalmente costruttivista che nega l'esistenza di verità oggettive e fatti imprescindibili che possano spiegare come mai certe regolamentazioni sono state necessarie storicamente; l'analfabetismo scientifico è diventato una moda, quasi un vanto soprattutto fra chi sviluppa certe visioni del mondo attigue a quella femminista. Ovvio è che se si sceglie di ignorare o dimenticare che cosa sia il sesso, cosa renda uomini e donne diversi (nell'ottica di una società pre-industriale e pre-tecnologica in cui non si possa invisibilizzare o sublimare tali differenze) e cosa sia e come funzioni l'evoluzione, allora diventa molto facile abbracciare un pensiero complottista che sostanzialmente ti vende la storiella che i ruoli di genere sono stati il frutto di un'imposizione scelta dai maschi sulle femmine, che le donne hanno subìto fino a che non è arrivata la Luce Femminista a infondere loro il senno e la forza necessaria per liberarsi dai loro oppressori (come questa poi non sia una visione estremamente misogina ancora lo devono spiegare, perché mai ho visto un'argomentazione più efficace sulla supposta inferiorità delle donne di quella che le femministe stesse mettono alla base della loro ideologia per giustificarne l'esistenza e validità).
@poncione3 ай бұрын
Applausi
@gm-123-03 ай бұрын
Questo secondo me è uno dei punti più importanti, troppo spesso sottovalutato
@brillianthelios31183 ай бұрын
È ovvio che esistano differenze tra uomini e donne, ma non sono queste il motivo per cui sono nati i ruoli di genere. Anche prima del femminismo, le donne lavoravano (nonostante fossero in gravidanza) per dirne una, anche prima del femminismo in determinate società le donne combattevano in guerra o erano comunque addestrare al combattimento. I ruoli di genere, così come li pensiamo oggi, sono un retaggio piuttosto recente degli anni '50, quando con il solo stipendio del capofamiglia era possibile mantenere tutto il nucleo familiare ed era quindi preferibile che la donna restasse a casa ad accudire i figli e governare la casa, e questo comunque era appannaggio solo dei ceti medio-alti perché altrimenti il lavoro della donna era necessario. Non vedo come delle superficiali differenze biologiche incidano su tutto questo
@lupesiodelupis2413 ай бұрын
Hai perfettamente ragione. Aggiungo che tra l'altro queste stronzate woke, basate su un idealismo d'accatto per cui è l'idea, la mentalità, ad informare di sé il reale anziché esserne un prodotto, si spacciano per teorie scientifiche, con tanto di riviste con peer review. Però il peer review dovrebbe essere che il revisore controlla che dalle premesse e dagli esperimenti discenda logicamente la conclusione, non che guarda la conclusione, se gli garba approva la pubblicazione, Indipendente dal ragionamento fatto per giustificare la tesi precostituita.
@tommasopiedimonte53063 ай бұрын
sono pienamente d'accordo; io infatti, per smentire il femminismo, affermo sempre come prima cosa che l'uomo è una scimmia.
@GiancarloDelVecchio-h2e3 ай бұрын
@yasmina pani - Credo che le donne dovrebbero dirti mille volte grazie perchè hai fatto un gran lavoro...Chapeau!
@YasminaPani3 ай бұрын
Perché le donne?
@GiancarloDelVecchio-h2e3 ай бұрын
@@YasminaPani scusami, mi sono espresso male...ovviamente intendevo anche gli uomini, ma volevo sottolineare che con il tuo lavoro stai risvegliando le donne vittime di quell'ideologia decantata dalle neo-femministe inutili (che la fantastica amica Vallarino ha denunciato) e che tanto danno sta recando
@LeSetteMelediEva3 ай бұрын
18:00 spettacolo 😂 voglio uno short! ❤
@umegghju3 ай бұрын
Solo io ho notato che quella "cosa" li rende più "fighi"? ;)
@YasminaPani3 ай бұрын
Lo farò XD
@andreafanti35833 ай бұрын
Come sempre, precisa e lucidissima. Linkato all'istante.
@P.M.-pi8bf3 ай бұрын
Ciao Yasmina, condivido la ratio della tua discussione, per cui la parola patriarcato indubbiamente viene utilizzata troppo frequentemente e in maniera talvolta impropria (come hai dimostrato dagli articoli da te riportati), per analizzare e descrivere determinati fenomeni, soprattutto relativi alle disparità di genere. Al netto di questo però, ho trovato che a volte il tuo discorso nel video virasse molto dall'analisi obiettiva dell'utilizzo improprio della parola verso tue opinioni molto personali e anch'esse quindi di natura per lo più ideologica, che sembravano voler per lo più ridicolizzare ogni discussione su determinate problematiche di genere, anche se sicuramente non era il tuo intento, ma è semplicemente quello che mi è arrivato a livello comunicativo in alcune parti del video. Io capisco, intuitivamente, perché le persone spesso si rifugino nella parola "patriarcato": perché è un modo più semplice per andare ad identificare tutta una serie di problemi culturali, che reputo possano avere delle radici ANCHE nella struttura di molte società, che patriarcali o meno, hanno visto nel corso del tempo la dominazione maschile in tanti frangenti. Quindi il senso del mio discorso è: reputo sacrosanta la critica all'utilizzo della parola, che se utilizzata in maniera impropria troppo spesso, può causare solo più danni nella percezione di certe problematiche; al contempo però penso che anche la critica verso questo problema debba essere affrontata comunicativamente in maniera funzionale, cercando anche di analizzare (nei limiti del possibile) il punto di vista di chi utilizza questa parola in un certo modo e perché, così da polarizzare meno la discussione. Nota a margine: il mio commento non ha assolutamente l'intento di dirti come dovresti comunicare, ma è solo una mia personale analisi di ciò che mi è arrivato a livello comunicativo.
@YasminaPani3 ай бұрын
L'intento del video era spiegare il significato della parola contrapponendolo al modo in cui viene usata, e così ho fatto 🤔
@gasparegiuseppealfieri1031Ай бұрын
Apprezzo la forza con cui difendi e rivendichi la necessità di un uso corretto e ''libero'' di parole e concetti, al netto di condizionamenti e orientamenti, non sempre inconsapevoli e/o casuali, che sovente hanno subito. Trovo ancor più importante il fatto che tu lo faccia con grande competenza e con grande semplicità e simpatia. Credo che in questo piccolo paese, soffocato e appiattito da tante insopportabili ''parrocchie'', voci come la tua siano non già auspicabili ma quanto mai necessarie. Ti seguo con grande interesse.
@YasminaPaniАй бұрын
Grazie mille
@associazioneculturalelogos75643 ай бұрын
Io sono a favore del patriarcato: sia a favore del patriarcato di Costantinopoli, sia a favore del patriarcato di Mosca
@giovannichiaranti97753 ай бұрын
Io un po' meno di quello di Mosca
@LucaLRyuzaki3 ай бұрын
Nooooo, Yasmina, dissociamoci tutti per questi commenti. W il patriarcato delle banane 🍌
@LucaLRyuzaki3 ай бұрын
NOOO Yasmina, dissociati da questi commenti! Passiamo al Bananato dei primati, l'unico modo per avere una vera società Scimmiocratica 🍌
@LucaLRyuzaki3 ай бұрын
NOOO Yasmina, dissociati da questi commenti! Passiamo al Bananato dei primati, l'unico modo per avere una vera società Scimmiocratica
@associazioneculturalelogos75643 ай бұрын
Purtroppo, non tutti riescono a cogliere l'ironia in un breve commento che vuole solo evidenziare, a titolo di esempio, un'accezione del termine "patriarcato" molto più pertinente di quelle per cui tale termine, oggi, viene tirato in ballo a sproposito, a destra e a manca, come Yasmina spiega benissimo in questo video, in modo professionale e scientifico
@andreacarpino-bh1wd3 ай бұрын
Bel video! ❤
@asc13463 ай бұрын
28:17 in realtà ci sono leggi diverse in base al genere, per esempio per legge solo i centri antiviolenza che aiutano SOLO DONNE possono ricevere fondi statali (quindi non possono ricevere fondi statali neanche quelli che trattano sia uomini che donne), e in Italia le donne vanno in pensione prima, nonostante abbiano un'aspettativa di vita maggiore. Questi sono esempi di leggi sessiste ed incostituzionali che avvantaggiano le donne, quindi forse sarebbe il caso di parlare di matriarcato
@YasminaPani3 ай бұрын
No, non sarebbe il caso di parlare di matriarcato più di quanto sia giusto parlare di patriarcato
@manomatti3 ай бұрын
Bellissimo,già visto due volte.grazie
@RS-ei9sy3 ай бұрын
Yasmina è lucida e coraggiosa. Spiritosa pure. Grazie
@Andrea.comma223 ай бұрын
3:20 anche la parola "complottista" è un termine abusato che si mette un po' dappertutto come il prezzemolo
@baronejimmyvonxentrix6393 ай бұрын
@@Andrea.comma22 sì, ma se lo sono meritato.
@dr-rexmangrca1133 ай бұрын
MIO E "complottista ....MI SONO RISVEGLIATO AL CONTROLLO MENTALE NEL 1958... QUANDO GUARDAVO LE PECORE GUARDARE LA TV... HO LETTO MOLTI FILE NASCOSTI DI USA FOREVER WARS MASTER... PER SAPERE CHE LA VERA MAFIA È A ROMA, PARIGI, CITTÀ DI LONDRA E WASHIGHTON DC PER NOMINARNE ALCUNE... STANNO USANDO DIVIDE E CONTROLLA... QUINDI SONO UN "complottista"
@Dudaponchscarpenuove3 ай бұрын
Si, ma sono dalla parte dei cattivi. Noi ricordiamoci di tifare per i buoni
@raffaelefederico54273 ай бұрын
@@baronejimmyvonxentrix639 Ma neanche tanto a caso!... Direi che ci sta!
@raffaelefederico54273 ай бұрын
Neanche tanto direi!...
@mariavignando4426Ай бұрын
Grazie! Continua a diffondere il verbo in maniera oltre come fai, senza fermarsi alla superficialità della massa (soprattutto contemporanea)
@dreamingchaos3 ай бұрын
Bentornata Yasmina ❤
@YasminaPani3 ай бұрын
♥
@tommasoputignano8888Күн бұрын
Ho dovuto ascoltare due volte. Non riuscivo a credere di aver ascoltato un ragionamento così costruito. Perché solo 3500 visualizzazioni e non trasmesso in prime time??!!
@YasminaPaniКүн бұрын
Ne ha un po' di più in verità 😅 ma grazie
@tommasoputignano8888Күн бұрын
@@YasminaPaniah pardon, erano I like!I allora moooolto meglio così!!! Grazie!!!
@ValerioMero3 ай бұрын
La cosa buffa è che nel Medioevo, all’epoca di Carlo Magno, si credeva che un guerriero dovesse mangiare molta carne, non qualsiasi tipo di carne però. Parliamo soprattutto di quegli animali di grandi dimensioni che all'epoca venivano cacciati nei fittissimi boschi di pianura vicino al Po, perché considerati dalla cultura guerresca del tempo come cibo dei potenti e dei guerrieri. Banalmente, si credeva che la carne rendesse il corpo forte, quindi un guerriero doveva consumarne il più possibile per aumentare la propria forza fisica e così dimostrare maggiore valore in battaglia. E se si trattava di selvaggina era ancora meglio perché la caccia veniva vista come l'anticamenra della guerra
@edoardobrocca79853 ай бұрын
Che non è sbagliato. Dieta ricca di Proteine molto importanti per costruire muscoli
@ValerioMero3 ай бұрын
@@edoardobrocca7985 mi sa che non hai capito il senso del commento
@edoardobrocca79853 ай бұрын
@@ValerioMero scusa, ho commentato senza accorgermi che c'era la tendina
@stegosandrosos12912 ай бұрын
È questo che cazzo centra con la questione del video
@ValerioMero2 ай бұрын
@@stegosandrosos1291se fai questa domanda evidentemente o non hai visto tutto il video o non sei stato attento
@lorenzogiovannelli7603 ай бұрын
Per me i tuoi video più lunghi sono, meglio è... sarà un retaggio del patriarcato? Grazie di cuore. Difficile essere più chiari e sintetici di così trattando argomenti complessi. L'impegno e la cura che investi in quello che fai è tangibile e ti ammiro molto per questo.
@YasminaPani3 ай бұрын
Grazie!
@erichgolemme13923 ай бұрын
Che poi io non sono mica convinto che Virginia Woolf sarebbe contenta di sapere come oggi viene usata quella parola che lei ha sdoganato nelle Tre ghinee e che era molto vicina alla definizione tecnica che giustamente menzioni tu. Il "patriarcato" di Virginia Woolf era una cosa molto reale e precisa e descriveva le dinamiche all'interno di famiglie come la sua, in cui il padre deteneva potere economico e l'autorità, i maschi venivano preparati per la vita pubblica e le femmine erano escluse da un'istruzione seria e dall'opportunità di guadagnarsi da vivere, con tutte le conseguenze su eredità e patrimonio. Niente a che vedere con quello che le femministe di oggi chiamano "patriarcato", dicendosi pure eredi di Virginia Woolf. Io vengo da una vera realtà patriarcale, che è quella Arberesh (antichi albanesi d'Italia), e il patriarcato l'ho subito solo parzialmente perché per fortuna sono cresciuto in Lombardia, ma mi piacerebbe parlare con i patriarcologi di oggi del "riscatto del sangue" e della "Besa", del Kanun che vige(va?) nella nostra società albanese e che danneggiava praticamente solo i maschi, per far loro capire quanto fosse meglio nascere femmine nelle vere società patriarcali. Questo termine non deve MAI essere usato così alla leggera, altrimenti si insulta tutte le vere vittime del patriarcato, cioè i maschi.
@gaia72403 ай бұрын
Guarda sono ignorantissima, cosa sono quelle leggi che hai menzionato?
@erichgolemme13923 ай бұрын
@@gaia7240in pratica nella cultura arberesh c’è il ceppo del sangue, che designa la discendenza paterna e quello del latte, che designa quella materna. La Besa è la legge d’onore non scritta che i discendenti del sangue devono rispettare, pena la mort3. In caso di vendetta, sono sempre e solo i maschi che devono lavare il sangue con il sangue e accettare a loro volta di essere ammazzati. Una cosa assurda, lo so, ma vigeva fino a poco tempo fa (alcuni dicono che sia ancora in vigore nei villaggi del nord).
@erichgolemme13923 ай бұрын
non so dov'è finita la risposta, la riscrivo in sintesi: erano delle leggi non scritte che regolavano la vendetta tra i clan e i maschi erano costretti a farle rispettare con la propria vita. Se vuoi saperne di più leggi Aprile spezzato di Ismail Kadaré.
@gaia72403 ай бұрын
@@erichgolemme1392 ah capito grazie lo leggerò 👍
@YasminaPani3 ай бұрын
Beh... anche lei comunque parlava di una società costruita dagli uomini che opprime le donne
@emanuelecalderone67953 ай бұрын
Ciao Yasmina. Ho letto l'articolo sul tuo blog e visto tutto il video. La tesi portante del tuo video la condivido in pieno: la definizione di patriarcato da seguire è quella ristretta data dall'antropologia e dalla sociologia e non la definizione troppo larga e vaga dei vari siti di giornale, pagine web e tutto il resto; l'unica cosa su cui sono in disaccordo è il discorso sulla religione perché io sono cattolico e tu sei marxiana, ma su questo accetto il fatto che è una differenza da accettare nel rispetto reciproco. Concludo solo informandoti che, mentre ascoltavo il video, tenevo e sfogliavo il testo di Andrew Smiler che ti ho consigliato sotto altri video. Mentre sfogliavo, mi sono reso di come quanto scritto da Smiler si colleghi, forse in una maniera discutibile per te, con quanto riporti sulla necessità di una visione diversa su cosa sia il maschile e su chi siano i maschi: infatti io ti continuo a consigliare questo testo perché traccia una storia della mascolinità molto più complessa in modo accessibile e con la giusta dose di sintesi e non solo; spero che tu ne faccia una recensione delle tue, onesta come sempre.
@YasminaPani3 ай бұрын
Che c'entra che sei cattolico? Non negherai certo che le grandi religioni monoteiste vedono TUTTE la donna subordinata all'uomo! Comunque ti ringrazio
@emanuelecalderone67953 ай бұрын
@@YasminaPani intendo che il punto di disaccordo è sulla tesi marxiana della religione come oppio dei popoli che tu condividi in pieno, ma io no perché in quanto cattolico non posso sostenere una tesi del genere. Poi sul discorso del rapporto tra oppressione della donna e religioni monoteiste concordo parzialmente: certamente la religione islamica ha MOLTI problemi con la donna; l'ebraismo e il cristianesimo, per motivi diversi, hanno un rapporto più complesso con la donna. Per essere più specifico: l'ebraismo ha una posizione leggermente più favorevole per le donne, vedasi il fatto che per essere ebrei bisogna essere figlio di una donna ebrea (linea matrilineare) e quanto è scritto alla fine del capitolo 31 del libro dei Proverbi sulla donna; sul cristianesimo, io posso concordare sul fatto che sia stato usato per compiere cose orribili anche verso le donne, ma basta leggere con attenzione Efesini 5, 21-33 per rendersi conto di quanto vi è di positivo per le donne. Quanto affermo non è in contrasto con quanto sostieni nel video riguardo al vedere le cose in maniera complessa quando si parla di patriarcato e il non confonderlo con il maschilismo.
@RickSanchez7853 ай бұрын
I commentatori di Yasmina sono per la maggior parte uomini, non so se rispecchia la composizione dei followers (chissà perché). Il patriarcato è una bandiera elettorale, un nemico comune anche nella comunità lgbt. La parola è strumentalizzata.
@YasminaPani3 ай бұрын
Sì, sono per lo più uomini, anche se le donne sono in aumento.
@mrandrews33033 ай бұрын
@RickSanchez785 Forse perché ci siamo rotti il c*zzo di prendere secchiate di m-e-r-da da tutte le parti?
@RickSanchez7853 ай бұрын
@@YasminaPani Forse la vera emancipazione non piace tanto alle donne quanto agli uomini.
@mrandrews33033 ай бұрын
@@RickSanchez785 Il mio commento è stato cancellato, forse ho usato un linguaggio troppo yasminiano! Dicevo, che forse piace agli uomini perché ci siamo rotti le gonadi di tutte le secchiate di escrementi che ci dobbiamo beccare e di sentirci pure dire, nonostante questo, che siamo privilegiati. Come l'avevo scritto prima era molto meglio ma se queste sono le regole di YT mi adeguo!😅
@RickSanchez7853 ай бұрын
@@mrandrews3303 Non intendevo proprio questo, mi riferivo più al modello di donna che viene venduto fin da piccoli, e sostenuto dall'educazione in ambo i sessi. Modello che indirettamente nutre il maschilismo e che Yasmina contraddice, forse come caso isolato più che come rappresentante di un genere. Comunque youtube è fallo-fobico, come molti commentatori che incipriano il pene per paura di sporcarsi le mani, forse hanno paura di imbrattare il loro modello di bambola, magari rimasta senza casa.
@alexesere23913 ай бұрын
Condivido parola per parola. Fossi in te, a questo punto, farei un video molto più generale, sulla deficienza a livello _logico_ dei discorsi che si fanno e che si propinano al pubblico. Su qualsiasi argomento. Vale a dire: il problema non è il patriarcato, ma il Q.I degli autori e dei lettori/ascoltatori. Un bel video sul tema e fai contento non solo me ma anche tutti gli iscritti al tuo canale. Secondo me tu sei in grado di farlo meglio di tutti gli altri youtuber italiani.
@YasminaPani3 ай бұрын
Non potrei mai eguagliare il video che ha fatto Immanuel Casto su questo!
@vittoriocastiglioni79193 ай бұрын
Costituzione Italiana, articolo 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
@MetiuT3 ай бұрын
Ciao @YasminaPani spero mi leggerai, vorrei tanto chiederti se potessi fare un confronto proprio faccia a faccia, magari anche in una diretta, con le varie influencer che storpiano proprio questo argomento/parola, le varie Dalila Bagnuli, Valeria Fonte, Flavia Carlini, Maria Sofia Federico ecc, o anche una di queste. Spero riuscirai a prendere in considerazione la richiesta, dato che tu esprimi correttamente il significato ed i concetti delle questioni che porti. Grazie
@francescopapa48863 ай бұрын
Qualcuno invii questo video alla "magnifica" Cortellesi...
@mrandrews33033 ай бұрын
@francescopapa4886 ma anche a Elena Cecchettin e le sue seguaci, direi.
@brandotheone3 ай бұрын
Puoi anche togliere le virgolette.
@danieldaigorobologna4643 ай бұрын
@@francescopapa4886 ma che c'entra
@poncione3 ай бұрын
@@danieldaigorobologna464c'entra, eccome se c'entra, questa disinformazione figlia dell'ignoranza ideologica deve essere troncata. Ne abbiamo le p.... piene di queste streghe ignoranti scambiate per dive.
@carlap48033 ай бұрын
Ah ok.... siamo un due a porci la stessa domanda.@@danieldaigorobologna464
@andream531016 сағат бұрын
Finalmente ho un video da linkare a chiunque d'ora in poi utilizzerà la parola "patriarcato" a cazzo di cane perché sinceramente io mi sono rotto di spiegarlo. Complimenti davvero per l'ottimo lavoro.
@Auphania3 ай бұрын
Siamo finiti a dare più importanza alle narrazioni che alla realtà fattuale, oltre a quella storica. Non dimentichiamoci che le stesse componenti che denunciano il patriarcato e la sua oppressione sono quelle che vorrebbero riscrivere la storia, valorizzando la presenza femminile e, allora, delle due, l'una: o si inventano di sana pianta una nuova idea del passato o, con tutta evidenza, la presenza femminile, anche nei secoli scorsi, era tutt'altro che silente... Sovrane, sante, mistiche, eretiche, scrittrici, cortigiane, amanti, mogli di mercanti, navigatori, artisti: la storia non si riduce a quello che studiamo sui manuali e le donne sono presenti, eccome. Contava molto di più la classe sociale di appartenenza, io sono pienamente d'accordo con te, quando lo affermi, per la semplice ragione che le società del passato erano più rigide e la mobilità sociale non era ben vista (come, del resto, c'è traccia nel concetto di "parvenu", che resiste tuttora). Il potere, poi, non è mai stato disgiunto dal sacrificio (erano gli uomini che morivano in guerra, che mantenevano le famiglie, che svolgevano i lavori più faticosi e rischiosi - e dovrei usare il presente, perché spesso è ancora così, anche nelle nostre progredite società occidentali) e se davvero questo "patriarcato" avesse avuto quell'idea così sprezzante della donna, come mai ha prodotto correnti letterarie come il Dolce Stil Novo (dove la donna è praticamente diretta emanazione della grazia divina), la letteratura cortese, la stessa pratica della galanteria, che non ha assolutamente un contraltare femminile, poiché spetta all'uomo omaggiare le donne? I grandi misteri dell'attivismo social...
@robertomedda59963 ай бұрын
Chapeau.
@giulianorivieri28063 ай бұрын
Il femminismo nasce (così si usa ripetere) con la lotta delle suffragette. Ovvero con una lotta per la parità dei diritti. Se fosse stata già in origine una genuina lotta per la parità avrebbero dovuto chiedere assieme al voto anche la possibilità di poter entrare nell'esercito, di far cessare la discriminazione palese per cui solo i maschi venivano chiamati in guerra. Quella sarebbe stata davvero una battaglia per la parità... Ricordiamoci poi della campagna denigratoria del movimento della penna bianca!
@GustavoRingАй бұрын
Peccato che le scrittrici dovevano usare pseudonimi per non essere criticate, e che I privilegi ce l'aveva appunto, solo l'aristocrazia. Ciò che conta era la maggioranza, dove se eri donna eri automaticamente considerata inferiore, e non per una questione di ignoranza ma per ideologie. Esattamente come si pensava che le donne non potessero essere intelligenti o forti mentalmente al pari dell'uomo, e questo era affermato da filosofi e scienziati, smentiti successivamente. C'erano una marea di manzioni/ruoli che potevano essere eseguiti dalle donne a cui però non davano affidamento. Senza poi pensare che avere meno pericoli e responsabilità significa automaticamente avere meno libertà. Il tuo messaggio è sbagliato quanto il video di Yasmine...
@thiscouldbeatrap3 ай бұрын
Attesissimo! Finalmente!
@giovannisardisco45413 ай бұрын
20:37 a discolpa, quello è lo spazio "Blog" del Fatto Quotidiano, uno spazio che ospita chiunque voglia scrivere qualcosa e non c'è alcun controllo editoriale da parte della redazione, se non quella del rispetto delle regole base.
@YasminaPani3 ай бұрын
Eh, che bello 😂 ma comunque il FQ ha quella linea
@giovannisardisco45413 ай бұрын
@@YasminaPanibhe, non è rappresentativo l'esempio. Non lo leggo da anni e non so dirti. Credo sia lo stesso approccio che ti viene dato su Opinioni Today. La redazione di Today non penso ti revisioni gli articoli e/o ti metta il veto per aderire alla linea editoriale. Dopotutto, anche su quelle Opinioni, si condanna il patriarcato: "perché il patriarcato, purtroppo, è cultura introiettata e scardinarlo è una lotta lunga e difficile." parlando di una violenza di gruppo su una donna.
@crabe16243 ай бұрын
Critica: Il video è condivisibile fino alla sua conclusione. Invitiamo sempre alla complessità, senza abusare del termine per ricollegarlo a qualsiasi cosa. Giusto. "Ma non c'è il patriarcato in nessun c* di modo anche volendo usare la definizione estesa" è invece proprio una semplificazione oltreché una grave svista linguistica. Sistemico è basato su un sistema, nessuno ha detto che debba essere quello giuridico. La cultura è un sistema, per definizione. Non parliamo di furto sistemico perché non c'è mai stata una cultura che normalizzava il furto. Parliamo di maschilismo o patriarcato sistemico perché c'è stata una cultura che relegava le donne a ruoli, sminuiva o giustificava le violenze, eccetera. E di quella cultura, sostiene chi sostiene il permanere dell'influsso del patriarcato, siamo ancora intrisi. E di nuovo, è una semplificazione oscena ridurre solo a ruoli di genere. Perché sì, da un lato siamo diversi e destinati a fare cose diverse, ma dall'altro al centro della società ci sono sempre stati gli uomini (con declinazioni, sfumature ed eccezioni, per carità, ma appunto non vogliamo semplificare tutto). Parlando di oppressione sistemica dunque non si dovrebbe parlare di oppressione "sistematica" (leggevo in un commento), come organizzata, programmata e voluta, né per forza come legale, bensì come "insita nel sistema" che per suoi meccanismi favorisce dinamiche nella fattispecie oppressive. L'idea ad esempio, spesso udita in dibattiti che di femminista hanno solo il nome, che una cricca di uomini si riunisca per decidere come meglio opprimere le donne è sicuramente da delirio allucinogeno. Il meccanismo di riferimento cui allude chi parla di patriarcato può invece essere descritto in una cultura secolare plasmata da uomini e che ha raramente visto le donne come soggetti, e più spesso se non quasi sempre come oggetti, come descritte e non descriventi. Religioni, filosofia, letteratura, arte, politica, sono storicamente state declinate al maschile, e mi aspetto uno sforzo molto creativo a sostenere che questo non abbia comportato una relegazione delle donne ad altri ruoli. Sistemica, dunque. Ivi, il patriarcato. Definizione: Si può allora dire che la società italiana sia ancora intrisa di elementi di cultura maschilisti E patriarcali. Questi si manifestano, come esempio, negli episodi di violenza rivolti da uomini contro donne che hanno come elemento fondante l'idea del predominio maschile sul femminile, del possesso e della disponibilità. Il sistema patriarcale è, in effetti, il sistema di passaggio di diritti tra padri e figli, dove quindi rimaneva ad esclusiva dei soli uomini la gestione legale, famigliare, anche morale della società. Ma per esteso (e salvo abusi), quello che si sostiene quando si parla di patriarcato, è che la società subisca ancora gli effetti, gli influssi, il retaggio di questo modello culturale che ha le sue origini nei modelli patriarcali, volendone citare uno, quello religioso. Legalmente è insostenibile dire che vi sia ancora una situazione di prevaricazione: ci saranno temi di confronto ancora aperto, ma non esiste legalmente una società con regole patriarcali, e un'ugualglianza sostanziale salvo che per tematiche residuali è stata raggiunta. Chi sostiene un patriarcato legale merita di essere sbugiardato. Dire invece che non ci sia un modello culturale con cui fare i conti e che influenza molti ambiti della vita attuale, come apertamente detto alla fine del video è qualcosa di molto più azzardato, semplicistico, e al quale oppongo questo commento.
@YasminaPani3 ай бұрын
Io dissento proprio sull'assunto di base: la sistemicità di questa cultura è solo supposta, perché, come ho detto nel video, non spiegherebbe tutti gli enormi problemi e le sofferenze degli uomini nella storia e oggi. E su questo ancora non mi ha saputo rispondere nessuno, se non rifilandomi la solfa del "il patriarcato fa male anche agli uomini". Ma se il patriarcato è il privilegio maschile e l'idea che la donna sia inferiore, allora spiegatemi perché a crepare sul lavoro sono gli uomini, a morire di freddo per strada sono gli uomini, a suicidarsi perché privati della prole sono gli uomini.
@crabe16243 ай бұрын
Intanto ringrazio di cuore della cortese risposta. La mia ulteriore è che le due cose possono convivere: affermare e provare l'una non esclude l'altra. Sostenere che la società patriarcale, un fatto storico, abbia plasmato la cultura odierna che non se ne è ancora staccata (manifestando ciò negli episodi di violenza o prevalicazione culturale-sistemica) non equivale a dire che i privilegi siano tutti a carico di una sola parte. Gli stereotipi di genere storicamente hanno favorito gli uomini nell'autodeterminazione a discapito dell'autoconservazione (guerra, rischio d'impresa, morti sul lavoro) e le donne nell'autoconservazione a discapito dell'autodeterminazione (la protezione del focolare domestico che diventa gabbia sociale e culturale). Per questo motivo si può sostenere che gli uomini siano vittima del patriarcato o il patriarcato faccia male anche agli uomini: in una società contemporanea che rende più agevole l'autoconservazione (sicurezza, normatività, ripudio della guerra) le donne si sono unite per acquisire l'autodeterminazione che mancava loro (voto, mestieri, regole), gli uomini sono rimasti invischiati in meccanismi che li rendono soggetti alle stesse problematiche passate o nei casi peggiori sono diventati ostacoli attivi a quelle conquiste di cui ho appena detto. Per cui, il patriarcato è manifestazione di elementi culturali derivanti o influenzati da questo passato-retaggio-sistema patriarcale, NON è privilegio maschile. O meglio, dire che il patriarcato dà privilegi, non equivale a dire che il patriarcato dia TUTTI i privilegi agli uomini. Possono morire sul lavoro uomini che ritengono che la donna sia una cosa a loro subordinata, le due cose non hanno ragione di escludersi. Se sembra una follia, a questo serve dire che bisogna liberarsene. Per le donne e per gli uomini. Non dubito poi che ci sia narrativa femminista che invece sostiene che il privilegio sia solo e sempre maschile e che gli uomini si organizzino scientemente per opprimere le donne. Penso possiamo concordare sul fatto che sia spazzatura. Grazie ancora, leggerò eventuali altre risposte, in caso contrario pur dissentendo sulle tue conclusioni continuerò ad ascoltare con interesse la tua voce, idee e contenuti. Care cose.
@lorenzogiovannelli7603 ай бұрын
Parlare genericamente di "cultura secolare plasmata dagli uomini" rappresenta benissimo uno dei punti del video. Una generalizzazione informe, imprecisa e priva di reali riferimenti storici, che ha l'unico scopo di utilizzare un passato immaginario a sostegno di un'ideologia del presente. Quale cultura? Di quale società specifica? In che epoca? In quale luogo? Io personalmente faccio già una grande fatica ad immaginare la vita dei miei nonni, di cui ho una conoscenza diretta di prima e seconda mano. Figuriamoci arrivare a condensare secoli di storia e di cultura, di paesi diversi, in contesti diversi, con un'unica lente (le disuguaglianze di genere, poniamo) e attraverso questo filtro voler descrivere la società moderna con un semplice "siamo intrisi della cultura secolare del passato". È suggestivo, forse, ma non credo possa essere un approccio minimamente utile. Il termine "patriarcato", diventa poi il comodo contenitore vuoto in cui inserire questa questa cultura secolare, presunta o immaginata, plasmata (ma contemporaneamente subita anche) dagli uomini, in cui le donne sono relegate in un ruolo esclusivamente passivo (ma contemporaneamente preposte all' educazione e alla crescita dei figli di entrambi i generi). Una parola vaga e fumosa per descrivere concetti sostenuti da ragionamenti poveri debolmente argomentati (e sia chiaro che non mi riferisco al pensiero dell'utente che ha commentato, che non posso valutare da poche righe, ma all'ideologia generale). In ogni caso non esiste femminismo, né a livello di associazioni né a livello teorico, che non parta dall' assunto di base del vantaggio maschile e/o dell'oppressione della donna. Non mi risulta che nessun movimento femminista, a nessun livello, prenda le distanze dal concetto di patriarcato (se qualcuno ha dati contrari su questo, sarò felice di essere corretto). Ovviamente le discriminazioni e i privilegi legati al genere esistono, e ancora di più esistevano in passato. Molte di queste discriminazioni riguardavano e riguardano le donne (ma non tutte). Molti vantaggi sono stati appannaggio degli uomini (ma non tutti). Gli occhiali ideologici marca "patriarcato" ci aiutano ad una reale comprensione di questi fenomeni, in un' ottica magari di miglioramento? Ah, magari consideriamo anche il modo in cui vengono utilizzati e veicolati nella comunicazione di massa, dalla stampa alle grandi associazioni, prima di darci una risposta.
@terrasferica88253 ай бұрын
No DISSENTO da quello che hai scritto, oggi NON esiste proprio una società patriarcale e gli uomini maschilisti che vogliono sottomettere le donne sono una risicata minoranza. Sono lontanissimi i tempi di Franca Viola, che si oppose al matrimonio riparatore. Eppure per legge quel matrimonio riparatore è stato abolito dopo decenni, nel 1981. E sai perchè? Perchè la maggior parte delle donne NON avevano l'autonomia economica. Oggi NON è così in pratica oggi le donne hanno autonomia economica ESATTAMENTE come gli uomini, quell'asimmetria è sparita da tantissimo tempo, E quindi NO, oggi non c'è alcun modello culturale, sono solo rimasti 4 cretini che non riescono ad accettare che la donna ha le stesse capacità e le stesse opportunità degli uomini come ad esempio Turretta che non sopportava che Cecchetin si laureasse prima di lui, ma NON si può certo definire patriarcato!!
@cesareideemusicali3 ай бұрын
@@crabe1624ma chi lo stabilisce che l'autodeterminazione è a uso esclusivo del lavoro? Quando nel 99% dei casi, durante i secoli, qualsiasi umano ha lavorato non per autodeterminarsi ma per sopravvivere! I muscoli sono stati la condanna dei maschi ma mica lo hanno rinfacciato alle femmine anzi si sono messi al loro servizio. Sapevamo che non si poteva fare altrimenti. Abbiamo fatto la nostra parte. Eccome! Noi maschi poi ci siamo dati da fare per migliorare la nostra condizione anche rischiando! Non è stato facile. Ce lo siamo guadagnato a poco poco con tanta fatica e tanta volontà. E ancora si continua ovvio. La condizione della donna poi è molto migliorata anche grazie agli uomini ed è tempo di dirlo onestamente oppure no? Le donne non hanno proprio nessun grazie da dire agli uomini? Gli uomini hanno sempre lavorato pensando anche al meglio per le donne oppure hanno lavorato solo per sé stessi e per autodeterminarsi? Il resto che hai detto poi sono le solite idee di oggi che servono sempre a quest'ottica di pressione sociale femminile attuale. Cose che hai sentito e fai da eco. Cosa hai detto di originale? Infine nella sostanza il concetto di patriarcato risolve tutto e non risolve nulla! Ci distrae e porta gravi ritardi perché non fa capire la realtà della donna e dell'uomo e offre una figura stereotipata di entrambi che non aiuta veramente nessuna donna! Il concetto di patriarcato è utile alle donne? Porta progresso? Dà vantaggi reali? Se sì a quale prezzo? C'è tantissimo ancora da dire!
@TheQuetzalcoatl763 ай бұрын
Mi hai letto nel pensiero, approvo al 100%
@argoarcontediatene85573 ай бұрын
La cosa triste è che nel mio ambiente, all'università e in parte anche online, mi ritrovo in uno stato di nicodemismo. Portare queste argomentazioni è difficilissimo, ti danno addosso in 4 contro 1 e non è facile mantenere la calma e la lucidità per sostenere il confronto senza sbottare, non per me almeno. La teoria del patriarcato qui all'uni è legge sacra. I maschi sono dei privilegiati in ogni situazione, le femmine non lo sono mai. Ho amici e colleghi stretti che ne sono strenuamente convinti, sia uomini che donne, e cominciare una discussione con loro su questo argomento significa al 100% cominciare un litigio, perché per loro non è ammissibile in nessun caso che gli uomini non siano dei privilegiati, e ti portano vari esempi sconnessi o decontestualizzati per "dimostrarlo". È una situazione veramente del cazzo.
@giulianorivieri28063 ай бұрын
Talmente privilegiati i maschi che nelle facoltà in cui i maschi sono maggioranza esistono ogni tipo di incentivi per incrementare la popolazione studentesca femminile, mentre nelle facoltà in cui sono i maschi in netta minoranza non esistono affatto cose simili. Anzi non ci si pone neanche il problema. Davanti ad un culto religioso non c'è modo di discutere, però magari porre delle domande del tipo fammi degli esempi oggettivi di privilegio maschile (in questo caso dentro le università) potrebbe essere la crepa su cui poter lavorare per abbattere il muro.
@robertomedda59962 ай бұрын
Pensa che venerdì scorso, parlando con un amico che non incontravo da tempo, gli ho raccontato che ho scritto un libro contro il Femminismo e la sua amica, la quale ascoltava, al suo fianco, ha immediatamente espresso sdegno e fastidio, fuggendo poi via, manco avessi parlato di un atto terroristico, LOL
@MartelloCarlo-d3q3 ай бұрын
Ciao, scusate non c'entra niente riguardo al contenuto del libro. Ti seguo da diverso tempo, sei molto simpatica.. volevo chiederti quale è la differenza tra il"che" e il "quale". Esempio: sono stato molto impegnato, in più non sto dormendo bene, il che mi complica la gestione quotidiana. Perché si usa il "che" invece che il "quale"? io che sono italiano lo capisco perché l ho sempre usato, ma non riesco a spiegarlo ad una straniera che non riconosce la differenza.
@MartelloCarlo-d3q3 ай бұрын
Non volevo dire libro ma video
@YasminaPani3 ай бұрын
Il quale è maschile, che può assumere anche funzione di neutro (non esattamente ma per capirci), cioè corrisponde a "la cosa"
@MartelloCarlo-d3q2 ай бұрын
@@YasminaPaniBuongiorno. grazie per avere risposto. Seguo molto volentieri i tuoi video.
@fabiopompili21513 ай бұрын
Diciamo che sarebbe più corretta la definizione di patriarcato come tendenza comportamentale di tipo sessista, o meglio ancora dire solo sessismo
@YasminaPani3 ай бұрын
Mi sa che ho parlato al muro
@mattflos97223 ай бұрын
Grandissima, Yasmina. Concordo ogni singola parola ❤
@PickBit3 ай бұрын
Una cosa che mi piacerebbe chiedere alle femministe è questa: qual'è il "privilegio" storico maschile che tanto invidiano e che vorrebbero avere? Quello di essere prese all'età di 7 anni, quando cioè noi andiamo a scuola per la prima volta (più o meno), e trasformate in macchine da guerra? Perchè questo era il privilegio del nobiluomo, iniziare la carriera militare da paggio/scudiero per poi essere investito cavaliere e combattere finchè o non veniva ammazzato o finchè non si reggeva più in piedi... questo era il prezzo del potere, prezzo che le donne non hanno praticamente mai dovuto pagare, nemmeno quando si sono trovate alla guida di intere nazioni
@mrandrews33033 ай бұрын
@PickBit Esatto, oppure potremmo domandare : 1) Come mai una donna può aspettarsi che io abbia le tipiche abilità maschili o sappia svolgere compiti "da uomo" altrimenti non sono un vero uomo, ma io non posso avere le stesse aspettative con loro altrimenti sono un maschilista di m*rda? 2) Come mai loro possono picchiare me ma io non posso toccare loro nemmeno per difendermi? 3) Come mai della giornata internazionale dell'uomo non si parla quasi mai? 4) Loro che si lamentano che se vanno con tanti uomini sono p*ttane ma se lo fa un uomo va bene, si sono mai accorte che al tempo stesso se una donna è affettuosa con un bambino va bene, se lo fa un uomo è più facile che si pensi subito male? 5) Perché se penso che una donna vittima di violenza se la sia cercata sono uno str*nzo maschilista, ma se un uomo viene ucciso SICURAMENTE è colpa sua? Così, qualche pillola di sano privilegio maschile...
@StracculaTM3 ай бұрын
Magari la libertà di decidere se studiare e diventare un medico, un mercante o qualsiasi cosa che non sia una casalinga?
@PickBit3 ай бұрын
@@StracculaTM Cioè quella che nemmeno gli uomini hanno mai avuto? Un uomo non aveva scelta doveva o andare a spaccarsi la schiena nei campi, o imparare il mestiere del padre e come se non bastasse veniva pure chiamato dal signore per andare a fasi ammazzare senza nemmeno sapere perchè o per chi. Questo è il privilegio maschile. SVEGLIA!!
@PickBit3 ай бұрын
@@StracculaTM libertà che gli uomini non avevano
@silviazoppi79863 ай бұрын
Quando, nell' età della pietra? Perchè mi risulta che, dalle civiltà mesopotamiche in poi, l' istruzione fosse contemplata per i fanciulli.
@michelepellegrino10193 ай бұрын
C'è sempre stato in questa storia del patriarcato qualcosa che non mi ha mai convinto. Se la società fosse veramente "patriarcale" oggi l'uomo non dovrebbe preoccuparsi di che tipo di donna sposa, ma evidentemente non è così, perché una separazione o un divorzio può rovinarti la vita, portarti alla povertà, oltre che a tutte le conseguenze psicologiche...In una società veramente "patriarcale" nel senso di "maschilista" l'uomo potrebbe ripudiare la moglie o comunque separarsi senza conseguenze ma questo è il caso della società islamica ad esempio, non di quella italiana.
@giorgioc44153 ай бұрын
Mi sa manco nell' islam può succedere
@PierluigiviciniDomStageDomusАй бұрын
Competenza fuori dal comune, complimenti!
@YasminaPaniАй бұрын
Grazie
@PierluigiviciniDomStageDomusАй бұрын
@@YasminaPani semplice diretta forse un po' troppo rapide nell'esprimere concetti incredibilmente interessanti e strutturati, siamo un popolo da ricondizionare e necessitiamo di elaborare a velocità sostenibili😔❤️
@5il113 ай бұрын
Perfetto di impeccabile come al solito , Ma ti sei accorta che con le persone che portano avanti questa battaglia non si può ragionare perché prive completamente di logica o di riferimenti validi. A supporto di ciò che dicono? È come si parlassero di religione, per dogmi, per sentito dire. Spesso quando si fanno loro delle domande specifiche ridono come degli idioti e dicono "non è così,Non è così" senza dare altre spiegazioni o risposte
@hinkes2343 ай бұрын
perché non esiste nulla di reale a fondamento delle loro tesi. Non dialogano mai perché, come dici tu, "ragionano" per dogmi o, x meglio dire, snocciolano slogan su slogan. Non hanno nessuna preparazione che le porti a dare almeno un fondamento logico alle loro teorie.
@Alebucciarati3 ай бұрын
Grazie di esistere... stima immensa 👍🏻👏🏻
@Salvato923 ай бұрын
Il patriarcato e il maschilismo sono 2 brutte malattie, ma essi però non devono giustificare l'estremismo femm1n1sta che stiamo vedendo tutti i giorni. Non se ne può più di questa guerra continua tra maschi e femmine (se è ancora è permesso dirlo a causa del politicamente corretto), ci vuole solo rispetto e comprensione e non odio e rivalità. Vogliamoci bene tutti.
@elenacaffi953526 күн бұрын
Le tue suggestioni sono super interessanti soprattutto per me che sul tema sto ancora cercando di collocarmi. Io ho sempre usato il termine patriarcato per definire non il dominio dell' uomo sulla donna come agente oppressore ma degli elementi di svantaggio della donna in una società dominata dal paradigma biologico. In due sensi: 1) Sul piano individuale: non essere economicamente autonoma in funzione della cura della prole - inevitabile - implica sì, uno stato di comodità ( che chiamarla così è del tutto improprio ma x capirci) ma anche uno stato di totale dipendenza ( che con la prole numerosa, lavorare diventa difficile) e di fragilità sociale ( che lo stato di diritto è un invenzione recente e la vita delle donne era per lo più in balia non delle tutele ma del caso e della necessità ). Considero anche che il paradigma della violenza fisica e dei rapporti di forza ( intesa proprio muscolare), di cui l' occidente si è liberato giusto l'altro ieri, è stato per secoli una variabile non indifferente nel regolare la relazione con l' altro... Siamo pur sempre animali umani e in questo la donna, biologicamente svantaggiata, ha pagato un prezzo di vulnerabilità evidente. Il più forte ha più potere normativo. Banalmente decide come si distribuisce il potere, non per intenzione diretta del cattivo di turno ma perché è un legge sociale naturale. 2)sul piano sociale . È innegabile che essendo stato l' uomo agente di gran lunga privilegiato nei settori dello spazio pubblico ( economia, cultura, politica) il suo potere, al netto della classe sociale ovvio, nel determinare la forma e la sostanza del mondo che tutti e tutte abitiamo, è stato incommensurabilmente maggiore rispetto all' impronta che le donne hanno potuto lasciare ... E ciò è derivato da una suddivisione di ruoli certamente funzionale al biologico della specie ma in aperta contraddizione con le pari opportunità di quello che noi oggi definiamo un progresso culturale ( basta del resto aprire un qualsiasi libro scolastico per vedere quanto, nella storia del pensiero occidentale che ha plasmato il nostro modo di agire e di pensare, la voce delle donne sia stata irrisoria). Ps l' ordine legislativo non da piena contezza di quello che è il magma culturale di una società. ...es: in America, le leggi razziali non ci sono più ma è innegabile che ci sia ancora una questione aperta sul razzismo. Io credo, in tal senso, che il maschilismo sia un retaggio di quell' ordine patriarcale che oggi non c'è più ma che ha lasciato le sue scie dentro pratiche culturali che si muovono negli interstizi, magari in modo subdolo, opaco... sono certa di non aver detto nulla di originale e che sul tema della consapevolezza dei nostri processi storici, ci sia molta ignoranza e molti bias in atto ma davvero, questo è un tema che mi intriga molto e sul quale faccio fatica a collocarmi. Spero ne parlerai ancora nello specifico. Intanto ho messo in disordine i pensieri.
@MrEuseby3 ай бұрын
Capisco che si debba partire dall'etimologia che è indiscutibile, poi estensivamente, a mio parere, il concetto si è allargato per analogia, come spesso succede nell'evoluzione della lingua. Allora occorre forse un termine nuovo che stia a indicare il retaggio che il patriarcato ha prodotto e non artatamente con il pretesto etimologico negare qualsiasi corrispondenza. Non possiamo fingere che fino a poco tempo fa, ad esempio, esisteva il "delitto di onore", a senso unico pero'. E, se ci pensiamo, è proprio questo "senso unico" che dovrebbe farci rilettere sul "privilegio" maschile. Per esempio: il patriarcato, dici, non aveva il significato di indicare alcun privilegio a favore del maschio. Ma in realtà il fatto di esercitare la patria potestà in linea patrilineare non è forse un privilegio? Una semplice legittima domanda, che, per quanto retorica, non trova smentita. Allora converrebbe non limitarsi a considerare fenomeni sociali come semplici questioni nominali e che, se non si ragiona aprioristicamente, sappiamo che i fenomeni sociali hanno evidenti effetti "domino" che non possono non essere che ricondotti a una causa uvvero non è difficile coglierne l'origine. Credo che una certa equidistanza saree auspicabile per giudicare un fenomeno complesso e articolato, se no si rischia una nuova caccia alle streghe dove al posto delle streghe ci sono le femministe, come fossero tutte pazze mitomani. Ma il fatto che ci sia la necessità di un termine nuovo, che ora non c'è, non significa che il fenomeno non esiste, semmai non lo si riconosce. Con stima. Cinzio Gilioli.
@Andrea.comma223 ай бұрын
Il diritto d'onore non è mai stato a senso unico. Anche una donna poteva esercitarlo. A questo proposito, c'è un grandissimo film del '68, "la ragazza con la pistola" di Monicelli, con protagonista Monica Vitti, che narra la storia di una donna del Sud che deve vendicare il suo onore
@TimonLepidus3 ай бұрын
Guarda che assumere un ruolo di vertice, e tutte le responsabilità che ne derivano, non lo chiamerei privilegio...ma poi possibile che ogni volta che si parla di questi temi tutto si riduce a "eh allora il delitto d'onore eh allora il diritto di voto" senza analizzare criticamente il contesto? Per dire, cent'anni fa la politica era praticamente guerra, ed è naturale che a votare fosse la parte di popolazione che doveva svolgere obbligatoriamente la leva (questo è ciò che le femministe, pazze e mitomani, non dicono sul suffragio maschile, che esisteva in funzione del fatto che l'uomo andava a morire in guerra se serviva)
@Torile03 ай бұрын
La patria potestà non esiste più, se con questo non intendi autorità genitoriale esercitata dal padre. Inoltre la legge sul delitto d'onore è stata abrogata nel 1981. L'Italia è molto cambiata negli ultimi 50 anni (e non l'ha fatto più tardi di molte altre nazioni che generalmente reputiamo più "avanzate") e ogni cambiamento è andato nella direzione di eliminare ogni menzione dei ruoli di genere dalla nostra legislazione. E' rimasta per altro solo una menzione rilevante di quei ruoli, ed è quello di madre, che la legge tutela maggiormente nei casi di divorzio rispetto a quella del padre. Per tacere dei provvedimenti sulle "pari opportunità" che in realtà vengono applicati solo ai contesti in cui si ha prevalenza maschile. Di nuovo, di cosa stiamo parlando? YP ha ragione, non ha senso parlare di patriarcato in Italia.
@xyz123-n9m3 ай бұрын
In linea patrilineare significa che il primogenito è favorito sulla primogenita al momento della trasmissione della eredità e del potere del clan, quando esiste, per i proletari evidentemente no, ma anche su tutti i secondogeniti. Quindi qui abbiamo UN uomo che gode del privilegio di primogenitura contra MOLTI altri che lo subiscono, quindi perché dovrebbe essere un privilegio di genere e non individuale? E perché prendersi così a cuore le vicende delle nobildonne che pranzo e cena lo avevano assicurato dal "patriarcato" quando i cafoni, sia uomini che donne, dal patriarcato erano affamati? Il femminismo è un movimento borghese, per cui ha molto poco a vedere con la sinistra delle masse.
@raffaelefederico54273 ай бұрын
Cerco di rispondere in breve perché mi hanno già anticipato altri. Prima di tutto il significato esteso del termine patriarcato è inserito anche nel dizionario, Yasmina non lo ha menzionato e su questo effettivamente ha sbagliato. È vero che non si può nascondersi dietro un dito e dire che il significato della parola non è quello e chiuderla così, infatti oggi la parola viene usata anche con quel significato lì e fine. Tutte queste sono sciocchezze infatti. L'unico vero punto della questione è se oggi in Italia il patriarcato c'è o non c'è, e la risposta è NO, non c'è! Sicuramente ci sono ancora molte persone e situazioni da condannare ma io nostro ordinamento giuridico fa una parte e la nostra cultura dall'altra lo fanno, li condannano, quindi non viviamo in un sistema patriarcale, punto. Che avvengano cose condannabili non vuol dire che siamo una società condannabile. Non buttiamo il bambino con l'acqua sporca! Su tutte le questioni specifiche riguardo la successione al figlio maschio, il delitto d'onore, il voto alle donne ecc., non rispondo perché come detto lo hanno già fatto altri. Se queste sono le argomentazioni che avete per sostenere l'esistenza di un intero sistema sociale "malvagio" allora mi dispiace ma siete messi davvero male! Non dovrebbe essere nemmeno necessario dirlo che per sostenere una cosa del genere ci vorrebbero ben altre prove!...
@Paolo-fy6lo2 күн бұрын
@paoloberti, chiarissima, brava nel definire il significato di patriarcato !
@AudioNarrativaАй бұрын
Buongiorno Jasmina, come sempre ti seguo con piacere. Sulla definizione che dai di ideologia mi sento di invocare un passo indietro perché è ormai fin troppo comune darne l’interpretazione negativa a priori. In realtà il termine ideologia include e incorpora il concetto di logos e quindi non può corrispondere come diffusamente si dice a una verità presa per vera in modo acritico in quanto il logos implica una riflessione e una meditazione profonda sulle cose. Ideologia altro non è che una riflessione su un’idea o un insieme di idee o un corpus di idee che dunque non dovrebbero porsi in modo né dogmatico né dottrinale. A volte il termine ideologia vuol dire anche un modo per comunicare un’idea complessa in modo semplice affinché possa arrivare a chi potrebbe beneficiare di quell’idea ma non ha ancora tutti gli strumenti critici per penetrarla da un punto di vista teorico. Tutti questi sono aspetti positivi dell’ideologia che vengono costantemente dimenticati perché guardacaso quando si parla di ideologia tutti pensano sempre alla stessa cosa. se entri in un bar e dici ai presenti ideologia quelli che guardano e quasi meccanicamente ti rispondono Gulag sempre per l’imbecillità di un utilizzo malato e manipolato della modalità ideologica di trasmettere idee complesse con strumenti cognitivi semplici. Allora per favore cerchiamo di evitare questi scadi menti. Sai che apprezzo sempre i tuoi podcast e che intervengo solo quando penso di avere qualcosa da aggiungere al discorso che stai facendo. L’ideologia in sé non è mai un qualcosa di negativo. Quello che può essere negativo è l’uso manipolato dell’ideologia, e qui ti seguo e sono anche d’accordo con te quando parli di un uso manipolato del termine patriarcato, che peraltro viene promosso dagli stessi promotori di una società di una società in cui si tende a praticare la subordinazione del femminile al maschile: viene promosso questo utilizzo sbagliato del termine patriarcato proprio allo stesso modo in cui viene promosso un utilizzo sbagliato del termine ideologia, ovvero per confondere le acque. È la solita vecchia strategia con cui il potere legittima se stesso da sempre. i dati mi sembra di averteli trasmessi più di una volta parlano chiaramente e spiegano che nella società in cui viviamo il femminile e il maschile non hanno le stesse opportunità di successo non hanno le stesse opportunità di conseguire posizioni chiave e dunque dobbiamo riconoscere e combattere questo prevalere del maschile sul femminile. È un dato di fatto inconfutabile se a parità di compiti in un contratto di lavoro io mi trovo una cifra diversa uno stipendio diverso a una donna e a un uomo, se nei punti chiave dell’amministrazione di un’azienda trovo regolarmente quattro quinti di uomini e un quinto di donne. Sono dati oggettivi che poi i soliti complottista banalizzano portando al casino di cui tu giustamente parli. il termine patriarcato è stato usato da una certa parte politica che in un certo momento storico ha esortato l’intera società e non solo la società femminile, a combattere questo tipo di impostazione economica politica e sociale. Si è dato il nome di patriarcato anche a questo, e di conseguenza la parola ha assunto questo significato anche se come tu spieghi il suo significato originario, quello antropologico per così dire, era un altro. Ora perdonami se mi sono dilungato così tanto ma ti confesso che mi sto radendo la barba e detto il commento al dittatore automatico e quindi forse sto un po’ svengo lando. Riassumo in breve: l’ideologia non è sempre qualcosa di negativo e l’uso ideologico del concetto politico di patriarcato non è sempre sbagliato, lo diventa quando ne viene fatto un utilizzo manipolato, promuovendo attraverso i mezzi di comunicazione quel tipo di soggetti e gruppi sociali che lo utilizzano nel modo in cui tu stai dicendo. In quale modo tuttavia non è l’unico modo possibile, esiste una lotta politica che mira alla costruzione di una società equa laica paritaria e che necessariamente deve passare anche per l’abbattimento di quelle strutture di potere attualmente gestite in prevalenza da esseri umani appartenenti al genere maschi maschile, e alla subordinazione del femminile. Abbiamo gli strumenti per Emancipare la società da queste strutture di pensiero, dobbiamo perciò uscire dalla semplificazione come giustamente hai chiarito fin dall’inizio del video, e questo ci obbliga anche uscire dalla logica che appiattisce le parole, osservandolo un pochino più a tutto tondo. Ciao Jasmina ti ringrazio anche per questo video e per questa opportunità di riflessione. Buona giornata
@samunerdrum59783 ай бұрын
La famiglia italiana media non considera assolutamente la donna un oggetto sessuale. Vorrei essere d'accordo con questo ma mi pare abbastanza lontano dalla realtà. Le battute a sfondo sessuale rivolte a ogni essere dotato di vagina iniziano a suonare stonate al punto di poterlo fare notare da pochissimo tempo, e in questo temo che le questioni esposte dal femminismo, con le sue mille contraddizioni, abbiano avuto un ruolo.
@samunerdrum59783 ай бұрын
Nel video viene fatta, giustamente la separazione tra patriarcato e maschilismo, la mia era una riflessione a sé stante.
@raffaelefederico54273 ай бұрын
Mi sorprende sempre la capacità delle donne di ignorare completamente quanto la sessualizzazione estrema nella nostra società, che nessuno nega sia un grosso problema, in realtà colpisca molto di più gli uomini! Se credete che le battutine che dicono a voi siano il peggio... non avete idea di che cosa significhi essere uomini! Praticamente oggi viviamo in un mondo che è come la terza elementare, dove si discuteva tra maschi e femmine chi era meglio, ma al contrario, perché all'epoca ciascuno diceva che era meglio il proprio genere mentre ora abbiamo cambiato idea e diciamo che è meglio l'altro! Ma il livello è sempre quello lì.
@YasminaPani3 ай бұрын
Le battute prima di tutto non sono indice di una visione della donna come oggetto sessuale, vanno contestualizzate, e poi vengono fatte anche sugli uomini.
@samunerdrum59783 ай бұрын
@@YasminaPaniin che senso non sono indice di una visione della donna come oggetto sessuale?! Parlavo proprio di battute a sfondo sessuale... E non avvengono anche al contrario, dai. In privato sicuramente si ma a una tavolata in famiglia non passerebbero certo inosservate come quelle dello zio allupato di turno.
@robertomedda59963 ай бұрын
Quanti sarebbero questi zii allupati che fanno battute a sfondo sessuale durante il cenone di Natale? (rima), mentre nessuno dei presenti reagisce o non dice nulla a riguardo? O forse dipende dalle battute e dal tipo di confidenza? insomma, scritto così sembra un concetto un po' relativo... Nei miei riguardi, in passato alcune donne han fatto apprezzamenti, diciamo, poco eleganti, anche in mezzo alla strada e altre, almeno un paio di volte, mi han toccato/palpato le chiappe tizie che non conoscevo e un ragazzo omosessuale che conoscevo da pochissimo tempo. Ma io sono un maschio etero cis... mi sta bene subire e non debbo reagire.
@ivanosokin853 ай бұрын
Yasmina sei bravissima e preparatissima (non sono ironico) varrebbe la pena fare qualcosa per l'audio ❤ buon lavoro 💪💪
@Sandra-yg4hh3 ай бұрын
Dell'audio stavo per scriverlo anche io. Faccio fatica a seguire bene, urge un buon microfono.
@YasminaPani3 ай бұрын
Non capisco come facciate fatica a seguire
@ivanosokin853 ай бұрын
@@YasminaPani io non ho detto che faccio fatica a seguire (visto che sei sempre molto attenta non capisco perché hai esteso il commento anche a me), ho solo lasciato intendere gentilmente che si potrebbe migliorare la qualità audio e portarla allo stesso livello , molto alto, dei contenuti...ma se ti devi innervosire vado a farmi i c@zzi miei da qualche altra parte.ciao ciao
@YasminaPani3 ай бұрын
@@ivanosokin85 stai calmo dato che non ho fatto in alcun modo mostra di essere nervosa, ho solo detto che non capisco, e non ho taggato te nel commento: semplicemente l'applicazione di KZbin studio non mi permette di rispondere a singoli utenti, e ho usato il plurale perché lo hanno scritto altri altrove.
@ivanosokin853 ай бұрын
@@YasminaPani mi sei sembrata un pò caustica, avrò frainteso, comunque sono molto calmo. In ogni caso se te l'hanno detto in molti è perché in effetti c'è un poco di riverbero che alla lunga affatica l'ascoltatore. Buona serata
@baronejimmyvonxentrix6393 ай бұрын
Fatto bene a puntualizzare sulla religione, soprattutto le abramitiche, vera causa di misoginia e generica distorsione della visione della donna e del mondo femminile, anche se io avrei insistito molto di più su questo tasto, che per troppi italiani è ancora dolente, nonché quasi tabù. Ma io sono un ateaccio mangiapreti e apostata antireligioo e fortemente anticristiano, quindi, call me biased, certo. Saluti e grandissima Yasmi come sempre.
@Titus_Groan3 ай бұрын
La misoginia c'era anche prima del cristianesimo.
@lessiniaflowers3 ай бұрын
@@Titus_Groan Già. Il cristianesimo (meglio cattolicesimo) l'ha assunta a valore!
@baronejimmyvonxentrix6393 ай бұрын
@@Titus_Groan può darsi, ma non mi sono fissato SOLO sul cristianesimo. Sembra tanto una excusatio non petita...
@Titus_Groan3 ай бұрын
@@baronejimmyvonxentrix639 non c'entrano le religioni abramitiche con la misoginia, queste al massimo l'hanno sacralizzata come tutto l'ordine costituito, ma non ne sono l'origine
@baronejimmyvonxentrix6393 ай бұрын
@@Titus_Groan guarda, io non lo so se sono l'origine, potrei essermi sbagliato: ok, e quindi? Quando per tua stessa ammissione dici che sono comunque quelle che l'hanno perpetuata e innalzata a proprio standard ideologico imprescindibile e quant' altro, ecco, direi che è questo, ciò che rileva. E comunque, potresti linkarmi uno studio che dimostri INEQUIVOCABILMENTE ciò che affermi, il top sarebbe se fatto da studiosi non religiosi, o comunque non schierati? Perché altrimenti, non andiamo molto più in là della tua parola contro la mia... Pace e bene.
@wormholes883 ай бұрын
Ogni screen dai “giornali” che hai letto il patriarcato in me si è’ rafforzato 😂
@StracculaTM3 ай бұрын
Guardi, ho provato a vedere il video ma ho preferito ripiegare sull'articolo. Intanto per favore, dato che è un'insegnante di italiano, faccia qualche esercizio di sintesi, non è possibile che in 30 minuti di video e in non so quante righe di articolo lei abbia espresso un solo concetto, e cioè che il termine "patriarcato" venga usato in modo improprio. Che poi, è davvero questo il problema? Forse per una linguista come lei sì, è vero che il termine viene usato in modo improprio, ma non può assolutamente sparare sentenze come "in Italia le donne hanno gli stessi identici diritti degli uomini (qui si potrebbe anche aprire una parentesi su maternità e disparità di salari), quindi se un uomo non rispetta la decisione presa da una donna sul suo corpo è fuori legge esattamente come chi ruba". Non mi sembra proprio che la società di oggi, 2024, in Italia, dove il libro più venduto è "Il Mondo al Contrario" del generale Vannacci e al governo c'è un partito neofascista, veda sullo stesso piano un ladro e un padre di famiglia che comanda sua moglie. A me fa piacere che lei, come (fortunatamente) tante altre persone, sia cresciuta in un contesto in cui, pur essendo donna, nessuna strada le sia sia stata preclusa, ma allora parli della sua esperienza in quanto tale. Non si capisce da quale pulpito lei si permetta di dire che in Italia il patriarcato non esiste, in nessuna famiglia. Mi sembra che il suo discorso rischi di banalizzare e nascondere un problema che ancora, purtroppo, c'è.
@edoardobrocca79853 ай бұрын
Ma è sistemico? l'Italia è patriarcale, sì o no? E se sì, in che senso? È un male? Ed è davvero un problema di cultura, o ci sono altri fattori più materiali, come ruoli di genere, economia, biologia, religione? E dove sono i dati?( 40 femminicidi l'anno non sono emergenza)
@TimonLepidus3 ай бұрын
@@edoardobrocca7985 come fa a esistere o non esistere un concetto senza un significato definito? Patriarcato è una diocesi ortodossa, una struttura sociale con patria potestà, un vecchio bavoso che fischia le ragazzine...se magari qualche associazione femminista si decidesse a stabilire una definizione unanime si potrebbe cominciare a dibattere seriamente
@raffaelefederico54273 ай бұрын
Premesso che Yasmina ha espresso anche altri concetti oltre a quello detto da te, il tuo ragionamento, a leggerlo così, completamente privo di argomentazioni (non so se te ne sei reso conto ma hai praticamente detto "non è vero che il patriarcato non c'è in Italia perché invece c'è", punto), quantomeno vale tanto quanto il suo. È la tua parola contro la sua. Anche Yasmina ha detto che alcuni soggetti e situazioni da condannare ci sono... ma appunto lo sono!! Vengono condannati dalla nostra società! Questa è una prova che la società non è patriarcale, perché lo condanna. Tu invece che prove hai per affermare che lo sia? Che le cose brutte succedono anche se non dovrebbero?... Si chiama VITA!!
@YasminaPani3 ай бұрын
Guardi, solo per come inizia il suo commento, con quell'"intanto" aggressivo e con addirittura la prescrizione su come dovrei parlare, non perdo neanche tempo a risponderle. Tanto più che non ha nemmeno capito il mio discorso.
@robertomedda59963 ай бұрын
Si vede che non ha compreso ancora la differenza tra patriarcato, maschilismo e misoginia e che nessuno sano di mente sta sostenendo l'inesistenza di uomini misogini e maschilisti; la questione è la seguente: quanti sono su 30 milioni? Le donne non sono mai dotate di Potere politico, mediatico, economico? Le Leggi sono a favore degli uomini privilegiati? Se sì: quali sono queste leggi? Le donne non agiscono violenza ai danni degli uomini? Si prenda tutto il tempo necessario per rispondere ma dopo un gran bel respiro, mi raccomando.