Io Credo nella Scienza

Рет қаралды 922

Күн бұрын

Пікірлер: 14

@marcofalchi5709 Ай бұрын

Ciao Marco, Live doppiamente interessante. Ho anche potuto conoscere tuo nonno grazie ad una vecchia Live. Ben si confà all'argomento secondo me una citazione di Nietzsche interpretata da me: "Una volta eliminato Dio, le persone lo sostituiscono con divinità immanenti, per trovare risposte". Queste nuove "divinità" di solito sono la scienza o le ideologie, o come insegna la storia, persone che si credono Dio (vedi Idi Amin Dada, ugandese autoproclamatosi "Signore di tutte le bestie della Terra e del mare,etc.).

@RickSanchez785 4 ай бұрын

Una credenza non deve essere rispettata a priori solo perché va contro la sensibilità altrui, soprattutto se quella stessa credenza intacca, pervade e influenza ogni livello della società, compresa la libertà individuale. Se tizio crede a babbo natale, alla magia, alla sincronicità, può essere attaccato, o meglio si possono attaccare le sue idee che feriscono i sentimenti ancorate ad esse. In questo caso la perculatio è permessa perché il gruppo sociale che crede in credenza x non è abbastanza vasto, e quindi influente, da poter fare leva psicologica su coloro che non condividono la stessa credenza (numericamente maggiore). Sono affezionato alla mia credenza, se la colpisci colpisci me, qui ndi silenzio. Ma il progresso culturale come fa ad attuarsi?

@RickSanchez785 5 күн бұрын

@Jensen_Delta Che devo fare per convertirmi a Gesù Cristo?

@RickSanchez785 4 күн бұрын

@@Jensen_Delta Ma da cosa mi devo salvare?

@gilles2777-i3k 4 ай бұрын

ciau Marco, io come forse già sai sono credente. ma volevo capire come mai sei agnostico? cioè rispetto ai miracoli di San Pio per esempio, come mai rimani agnostico?

@cotroneigiuseppe888 3 ай бұрын

Hai detto di avere totalizzato un punteggio di 203 nel sigma test e un punteggio di 197 nel test della giga society. Con questi punteggi, ritieni che adesso il tuo qi possa essere superiore ai 180 punti?

@Ripa 3 ай бұрын

Non ho mai totalizzato punteggi così alti (neppure di theoretical IQ, figuriamoci se trasposti come rarità statistica sottesa... lì proprio siamo lontani anni luce), comunque ho risposto per esteso su FacciaLibro spiegando tutto nel dettaglio. In sintesi sono assolutamente certo di essere stato oltre i 160 punti nel mio prime (attorno ai 25 anni) e probabilmente anche un po' oltre i 170 in specifiche aree (abstract reasoning e ragionamento geometrico/spaziale in più dimensioni... oltre a una buona creatività), ma non credo di poter ragionevolmente affermare di aver mai toccato la soglia della profoundly giftedness (+5 SD), figuriamoci i 180.

@Ripa 3 ай бұрын

Un conto poi è totalizzare 180+ in un determinato test (per dire, ho evitato di proposito Mathodica 22 che sarebbe stato il test perfetto per le mie caratteristiche, in cui avrei certamente ottenuto score del genere, proprio perché sono certo che tale valore non sarebbe stato accurato nel mio caso... da quel punto di vista ha infinitamente più senso valutarmi per i paper di teoria dei numeri e dei grafi) e un altro avere davvero 180 punti di rarity IQ, sottendendo abilità cognitive generali a un livello riscontrabile in meno di una persona su 30 milioni di adulti...

@pspspspssspspps 2 ай бұрын

14:40 ma assolutamente no, il fatto che tu sia sensibile al tema non implica che chi bestemmia nel proprio canale sia un violento, altrimenti mi è lecito pensare che il fatto che tu accusi gli altri di essere violenti è esso stesso una violenza.

@matematicapertutti. 2 ай бұрын

Invece ha detto una cosa giustissima. Se tu hai un canale e bestemmi, senza sapere chi guarderà il tuo video, stai di fatto offendendo eventuali credenti che lo potrebbero guardare. Chi non crede non lo capisce perché pensa che la religione sia una cosa da nulla, ma non è così. Immagina che c'è un canale KZbin che segui che ogni 3x2 utilizza termini omofobi in modo non controllato, oppure che offende la madre di un gruppo di persone specifico, non pensi che questa sia violenza verbale verso gli altri? Lo è, te lo garantisco, ognuno è libero di bestemmiare, ma non in presenza di persone a cui può creare un danno.

@pspspspssspspps 2 ай бұрын

@matematicapertutti. ma lei non ha letto il mio commento penso, le rispondo affermando che a me offende tantissimo chi afferma che ciò che (ipoteticamente) faccio sia sbagliato e immorale, la considero violenza, ho il diritto di dirti di smetterla?

@andreadimauro34 4 ай бұрын

Marco lascia stare, è un bot. Ormai se da KZbin levi bot e gente che si spoglia (ovviamente mettendo all'inizio un opportuno DISCLAIMER) non rimane più un cazzo, o meglio rimaniamo noi che parliamo di cultura a cui però interessa a pochissimi

@JmmanuelKondo 3 ай бұрын

Ciao Marco. Non mi trovo completamente d'accordo con la tua posizione. Prima di procedere all'esposizione delle mie considerazioni devo fare questa premessa. Mi vedo in totale comprensione della tua posizione, siccome in passato anche io provavo un enorme fastidio verso la bestemmia e proprio come te la reputavo offensiva (non che ora la reputi necessariamente non offensiva) per coloro che invece credono. Tale posizione probabilmente era anche rafforzata dal non esser mai venuto a contatto con la bestemmia prima di una certa età (salvo rari casi in cui neanche mi rendevo conto che di bestemmia si trattasse). Al sud ai miei tempi e nelle mie zone non era qualcosa di contemplato. Se qualcuno lo faceva, era qualche vecchietto che imprecava in modi bizzarri e per la maggior parte con terminologia molto blanda come ad esempio "mannaggia". Molto raro era il sentire un linguaggio forte in termini di bestemmia. Qui al nord invece la cosa era totalmente diversa. Con l'avvento di internet poi ho avuto la percezione che il fenomeno sia aumentato. Probabilmente tramite i video di Mosconi che giravano sui cellulari nelle scuole. In certi contesti è usato come se fosse un intercalare. Questa è la situazione in cui sono cresciuto e poi mi sono ritrovato. Passiamo al dunque. L'uso del turpiloquio. Il turpiloquio fa riferimento ai taboo. I temi utilizzati più frequentemente sono quelli relativi alla sessualità, all'ambito scatologico e alla religione. Quando parli di violenza, ritieni che ciò valga a tutto tondo nel turpiloquio o solo in ambito religioso e pochi altri casi? Perché di fatto persone con sensibilità diverse potrebbero ritenere violenza il turpiloquio in generale o anche solamente alcune tematiche. Sicuramente 50 anni fa le persone avevano una sensibilità differente rispetto a quella odierna. Usare parole che al giorno d'oggi sono totalmente innocue davanti ai propri genitori era cosa oscena e scandalosa. Pasolini diceva che è necessario provocare lo scandalo perché è fonte di mutamento. Di fatto le cose son mutate. Ci siamo emancipati (non tutti ovviamente) da questo doversi sentire indignati per cose che razionalmente parlando non meritano di scaturire in noi reazioni emotive di tale portata. Non ritengo che l'uso del turpiloquio religioso sia, come tu lo interpreti, orientato all'uso di violenza nei confronti di qualcuno. È una rottura del taboo al pari di altri. Così come ritieni parole al vento l'offesa alla madre, lo stesso dovrebbe valere per l'offesa alla divinità secondo gli stessi criteri. Non c'è nessun bisogno di dover difendere la divinità onnipotente. Dovrebbe essere al massimo una cretinata, al pari dell'offesa verso la madre. Più che ritenerla come una violenza, sarebbe il caso di provare pietà perso l'individuo che bestemmia verso il suo creatore, essendo il caso che la bestemmia non ha modo di ferire chi crede fermamente. Almeno non direttamente. Semmai, una persona può essere ferita dalla bestemmia perché riponeva aspettative nel bestemmiatore, e conseguentemente vedere tradite queste aspettative fa male. C'è anche una componente di mancanza di rispetto. Ma non è necessariamente cosa che ferisce. Anche sul rispetto il discorso è molto complesso e in continua evoluzione. Tuo nonno è stato decisamente eccessivo nel suo comportamento. Non ho dubbi sulla sua bontà, però come comportamento risulta poco sofisticato questo estremo dogmatismo, così come risulta poco sofisticata la sua empatia. Così come tu hai inflitto in lui un dolore, lui lo ha inflitto a te. Non dico che quello che hai percepito tu sia stato peggiore, ma sarebbe potuto benissimo esser stato così. Come la storia ci insegna, la fede ha ampissimo margine di interpretazione. Ovviamente una persona che ha orizzonti più ampi è capace di ampliare la propria interpretazione e sfruttarla per i vari ambiti della vita. Quando prevale un dogmatismo poco sofisticato, ovviamente si creano situazioni spiacevoli come quella che hai dovuto vivere. Un altro credente avrebbe potuto guardare ad insegnamenti come "porgi l'altra guancia" oppure "ama il tuo nemico" o agli innumerevoli esempi di amore e carità che santi e beati hanno portato nella storia, piuttosto che palesare questa estrema intolleranza verso le azioni tue e di tuo zio. Essere così categorici e non aver adeguato la propria sensibilità alla realtà che ci circonda è un danno che si fa a se stessi. Questo accade quando capita di vivere in modo "protetto". Protetti da questa bolla che non ci consente di espandere i nostri orizzonti. Così come è capitato a me durante la mia infanzia o come capitava 50 anni fa più comunemente, così come in epoca vittoriana. Aggiungo che l'uso del turpiloquio non vuole essere espressione di opinione. È espressione. Espressione che si può declinare in moltissime cose. Espressione che fra l'altro dona sollievo (fenomeno studiato e comprovato). Non è un caso che il turpiloquio è onnipresente. Dire che fa parte della natura espressiva dell'uomo non sarebbe sbagliato. La persona che si offende è la sola ad avere il problema. Conseguentemente è meglio per lei che sviluppi gli strumenti adatti ad emanciparsi. Questo perché, specialmente nell'epoca di internet, se vuoi offenderti hai infinite possibilità e modi per farlo. Togliendo dal discorso internet, lo stesso vale nel quotidiano. Personalmente mi offende la mancanza di senso civico di gente che fuma in luoghi dove la gente transita. Alla fine è un problema mio. Se voglio che la cosa cambi, è bene che mi attivi per far qualcosa o mi adegui alla situazione. Anche perché sta gente magari neanche si è mai posta il problema. Ovvio che, il fatto di esser dotati di strumenti per far fronte potenziali espressioni lesive non implica che debba essere tutto un war west. Occorre per l'appunto tatto. Però non per questo bisogna castrarsi. Questo perché altrimenti non si potrebbe esprimere giudizi. Faccio qualche esempio. Il tuo dire che la teoria delle stringhe è un fallimento. Una persona che ha passato la vita a studiare la teoria delle stringhe e ci ha dedicato tantissime risorse potrebbe avere una reazione di sofferenza analoga a quella di tuo nonno nel sentire un parere simile in merito alle proprie idee. Che fare allora, censurare qualsiasi parere negativo? Ovvio che no. Anche se nessuno ha chiesto la tua opinione in un dato momento, è giusto che tu possa esprimerti come meglio credi. Ultima cosa. Abbiamo evoluto caratteristiche che ci rendono adatti alla cooperazione. Verissimo. Questo però è vero fino ad un certo punto. Per andare oltre la religione è stata fondamentale. Questo perché è molto più efficiente in un'ottica dove è assente una sviluppata e sofisticata cultura laica sui valori e sulla morale. Ancora oggi la religione svolge un ruolo fondamentale perché moltissima gente non ha le capacità o l'attitudine di analizzare e interpretare adeguatamente il mondo che li circonda e necessita del mezzo religioso come tramite. Tutti temi comunque molto complessi che meriterebbero ben più spazio di quello che abbiamo potuto dedicargli. Spero di essermi spiegato adeguatamente e di aver dato un contributo significativo che possa essere stato di qualche utilità.

@Ripa 3 ай бұрын

Ogni posizione ben argomentata è sempre apprezzata :)