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#LaGrandeMusicaDellaSardegna
Brani presenti nell'album:
1- No si poni resisti 0:00
2- Su pizzinneddu 4:04
3- Ojos lontanos 6:07
4- Canto in re 8:27
5- Ballo sardo 12:08
6- Muttettu 14:54
7- Trallallera 16:55
8- Mi e la 20:05
9- Amore disisperadu 24:45
10- Ninna nanna 28:19
11- Trallallera 32:38
12- Corsicana 34:57
13- Galluresa 41:09
14- Re do 44:31
15- Disisperada 47:46
16- Figli di nessuno 51:15
17- Ave Maria 53:24
18- Non mi giamedas Maria 58:31
19- Muttos de amore 01:02:34
20- Non photo reposare 01:06:10
21- Ave Maria Catalana 01:09:58
22- Dillo 01:13:39
Dall'album La grande musica della Sardegna.
Nasce a Siligo il 24 giugno 1934.
Fin da bambina mostra di avere una bella voce, lavora e canta, canta e lavora. Il suo primo pubblico è la gente del paese: le donne che assieme a lei raccolgono le olive, le donne che sarchiano il grano, le donne che lavano i panni al fiume, i pastori, i contadini.
Impara i canti natalizi e la messa in latino dal parroco del paese. Canta in chiesa durante le novene, nei riti della Settimana Santa e alle messe solenni. Poi inizia a cantare nelle piazze con i cantadores, considerati da sempre i pilastri del canto sardo.
Nel 1957, a 23 anni, è eletta Miss Sardegna che la portò a partecipare a Miss Italia. Inizia così a delinearsi per Maria la nuova strada da percorrere. Il paese le diventa sempre più stretto, così nel 1958 lascia Siligo e parte per Roma.
Nel 1960 sposa Salvatore Laurani, uno sceneggiatore abbastanza noto nel mondo del cinema, e si stabilisce definitivamente nella capitale, ma ritorna spesso in Sardegna a raccogliere dalla viva voce degli anziani i canti, le poesie, le melodie e contemporaneamente studia e fa ricerca presso il Centro Studi di Musica Popolare dell’Accademia di S. Cecilia a Roma.
In Sardegna collabora con Don Giovanni Maria Dettori, sacerdote silighese, studioso, esperto conoscitore della lingua sarda, dei canti, della poesia e lui stesso poeta riconosciuto nei più importanti Premi della Sardegna. Da lui impara il canto gregoriano e antiche melodie in lingua sarda.
La sua carriera inizia ufficialmente nel 1972 quando Ennio Morricone le fa incidere la sigla dello sceneggiato TV “Mosè”, anche se il suo primo disco “Paradiso in Re” esce nel 1971 e al quale seguono fra i più importanti “Delirio” e “Nuovo Maggio” (1973), “Dies irae” (1974), “Vi canto una storia assai vera” - un insieme di canti popolari e di protesta politica - (1976), “La voce e i canti di Maria Carta” I e II vol. (1977), “Umbras” (1978), “Aidiridiridinni” (1979), “Sonos de memoria” (1985), fino ad arrivare al suo ultimo CD, quasi tutto in italiano, “Le memorie della musica” (1993).
Inoltre ha intrapreso la carriera da attrice in vari film tra cui Il Padrino e Gesù di Nazareth.
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