Matthew Tapie, Il battesimo come salvataggio: i diritti dei genitori e la questione del battesimo

Intervento al convegno: New Documents from the Pontificate of Pope Pius XII presso la Pontificia Università Gregoriana del 09/11 ottobre 2023.
Negli anni successivi alla guerra, i parenti e le istituzioni ebraiche tentarono di ottenere il ritorno dei bambini battezzati che erano stati nascosti presso istituzioni e famiglie cattoliche. Durante la clandestinità, alcuni bambini furono battezzati per diverse ragioni. Sebbene alcuni bambini siano stati restituiti, alcuni cristiani hanno rifiutato le richieste di restituzione dei bambini da parte di parenti e istituzioni ebraiche, soprattutto se i bambini erano stati battezzati. Studi recenti sugli archivi aperti ultimamente indicano che il Sant'Uffizio stabilì che i bambini battezzati non potevano essere restituiti e considerò questi casi come un conflitto tra i diritti della Chiesa e i diritti dei parenti e delle istituzioni ebraiche. Questo saggio è un'analisi teologica delle motivazioni che negavano la restituzione dei bambini battezzati nascosti nelle istituzioni cattoliche. Esiste una valida giustificazione teologica per annullare i diritti dei genitori ebrei al fine di fornire un'educazione cristiana a un bambino battezzato? Il saggio esamina due risposte diverse a questa domanda da parte di teologi che hanno vissuto in contesti storici diversi: Tommaso d'Aquino (1225-1274) e Papa Benedetto XIV (1740-1758). Sostengo che nella tradizione cattolica esiste un'affermazione teologica positiva, ma trascurata, dei diritti dei genitori ebrei, che può servire come risorsa per la riflessione cattolica contemporanea sul diritto di ogni famiglia di ordinare liberamente la propria vita religiosa domestica, sotto la guida dei genitori.