Michele Boldrin: flat tax, debito pubblico, impresa, evasione fiscale

[@samusas_00]

Grande Michele

[@BricketCorp.]

ah il debito pubblico non va ripagato? ce lo siamo gia ripagato tutto pagando gli interessi sul debito e avanti cosi' per l'eternita'.

[@davidesguario684]

Ok per l'impresa, va bene tutto, ma non si può pensare che la crescita da sola porti a compensare delle criticità. Ci vuole una politica di investimento per l'istruzione, la ricerca, la formazione, che sia garantita dallo Stato.

[@rigonicola6443]

Sono d'accordo. Secondo me un'idea potrebbe essere quella di creare una sorta di sistema di corporazioni o gruppi che ingloba in sé piccole imprese, il quale deve essere ASSOLUTAMENTE svincolato dal settore pubblico dal punto di vista della direzione (esempio: un gruppo di aziende metal meccaniche a Verona, dove vivo, che eleggono un rappresentante fra i vari membri a ruota). Su questi gruppi poi si potrebbero applicare incentivi statali per l'innovazione, magari in collaborazione con i centri di ricerca universitari, e per l'espansione, in specie al Sud così si inizia ad industrializzare quella regione senza un intervento statale diretto, che si è rivelato disastroso (parlo degli anni 70). Bisogna rendere conveniente per le piccole imprese entrare all'interno di questi ipotetici organismi tramite questi incentivi. Oltre a questo, si deve rivedere completamente il sistema scolastico Italiano, immutato dal 1920, sono stati fatti molti studi in questo secolo su come si evolve la mente del bambino/ragazzo, ed è ormai evidente che la scelta del lavoro della propria vita non si fa a 14 anni; bisogna inoltre riformare i vari programmi didattici, introducendo nuove materie, potenziando parti importanti ed eliminarne altre che lo sono meno. In storia, ad esempio, mi sembra assurdo che si insegni alla perfezione il medioevo ma non si arriva mai a studiare Craxi o la guerra nei Balcani, avvenuta l'altro ieri fuori casa praticamente. Sottolineo che è da poco che studio economia, sto ancora imparando molte cose, quindi accetto critiche purché costruttive.

[@rigonicola6443]

Comunque, se vai sul canale di Boldrin o di Liberi Oltre, troverai un gran numero di video in cui discute del bisogno di un nell'istruzione, universitaria e secondaria, in cui parla anche della connessione fra questa e la crescita del Paese. È una delle cause principali della decrescita

[@davidesguario684]

@@rigonicola6443 Lo seguo anche su questo tema. In quello che ho visto però si parlava più che altro di riforma della didattica e dei curricula...Tutte cose su cui in generale sono d'accordissimo. Meno attenzione si dedicava alla questione dell'amministrazione del servizio, in un'occasione ho sentito B. fare riferimento ad un modello di cooperative ma per ora fatico ad inquadrarlo, ho qualche dubbio.

[@davidesguario684]

@@rigonicola6443 La tua visione del rilancio industriale mi trova sostanzialmente d'accordo. Sia per quanto riguarda l'accorpamento delle pmi (in buona misura i vantaggi di cui parli corrispondono al modello dei distretti industriali, è corretto attribuirti questa idea?) sia per quanto riguarda il coordinamento operato dallo stato tra ricerca e industria. Poi ribadisco, sul fatto che l'istruzione vada rivista completamente d'accordo.

[@rigonicola6443]

@@davidesguario684 C'era un video in cui il professore spiegava parecchio profondamente una sua revisione dell'istruzione, un po' sul modello americano, solo che non ricordo quale sia purtroppo... Mi sembrava una teoría valida, anche se un po' contorta, ma parlo di un anno fa circa quindi ho vaghi ricordi. Comunque, non è proprio quella dei distretti industriali, du base base si. La mia idea sarebbe quella di creare dei gruppi simili a quelli automobilistici (es Volkswagen che ingloba Audi, Porsche, Ducati, Seat, Bugatti...) che inglobano un certo numero di piccole aziende sia in base alla tipologia sia per la necessità di alcune lavorazioni (esempio sempre nel settore metalmeccanico, che ho studiato alle superiori: un'azienda che assembla riduttori entra in un organismo con una che esegue la rettifica, una che realizza ruote dentate, una che si occupa dei trattamenti termici.. ) così facendo costerà di meno a tutti. Poi i conti delle varie piccole aziende devono essere accuratamente riportati e gestiti da una direzione generale del gruppo, così da imporre un certo livello di controllo che dovrebbe ridurre la possibilità di evasione. In più, auspico a più macro gruppi di piccole aziende in ogni settore, in modo da creare la concorrenza che li spinge a migliorare sempre di più la qualità del prodotto lavorato.

[@leonardo2108]

Ragazzi prendere decisioni economiche è una scienza, non un opinione politica.

[@user-wn8fd6tc9k]

Scienza sociale, solo l'economia ecologica e la termoeconomia sono scienze

[@GasoneCallOfDuty]

ahahahah ahahahahah che grande cazzata

[@misterd6235]

Boldrin non sarebbe d'accordo con te

[@ماهر-ل1ط]

Non è una scienza esatta, ci sono varie visioni economiche con tante altre visioni politiche. non c'è nessuna scienza secondo la sua accezione del termine non dite stronzate

[@leonardo2108]

@@ماهر-ل1ط mica ho detto che è una scienza esatta. Significa solo che ci vuole un metodo

[@laprimularossa4626]

“Riteniamo che il debito debba essere visto dalla prospettiva delle sue origini. Le origini del debito vengono dalle origini del colonialismo. Quelli che ci prestano denaro sono quelli che ci hanno colonizzato. Sono gli stessi che gestivano i nostri stati e le nostre economie. Questi sono i colonizzatori che hanno indebitato l’Africa attraverso i loro fratelli e cugini, che erano i finanziatori. Noi non avevamo collegamenti con questo debito. Quindi non possiamo pagarlo.Il debito è il neocolonialismo, in cui i colonizzatori si sono trasformati in “assistenti tecnici”. Dovremmo piuttosto dire “assassini tecnici”. Ci presentano finanziamenti, con finanziatori. Come se il sostegno di qualcuno potesse creare sviluppo. Ci è stato consigliato di rivolgerci a questi istituti di credito. Ci sono stati offerti dei buoni accordi finanziari. Siamo indebitati da 50, 60 anni e anche di più. Ciò significa che siamo stati costretti a compromettere la nostra gente per oltre 50 anni. Nella sua forma attuale, controllata e dominata dall’imperialismo, il debito è una riconquista dell’Africa abilmente gestita, intesa a soggiogarne la crescita e lo sviluppo attraverso regole straniere. Così, ognuno di noi diventa lo schiavo finanziario, vale a dire un vero schiavo, di coloro che erano stati abbastanza traditori da immettere denaro nei nostri Paesi con l’obbligo di ripagare. Ci viene detto di ripagare, ma non è una questione morale. Non si tratta di questo cosiddetto onore di ripagare o meno. Signor Presidente, abbiamo ascoltato e applaudito il primo ministro norvegese quando ha parlato proprio qui. Lei è europea ma ha detto che l’intero debito non può essere ripagato. Il debito non può essere rimborsato, innanzitutto perché se non lo rimborsiamo, i prestatori non moriranno. Questo è certo. Ma se ripaghiamo, saremo noi a morire. Anche questo è certo. Chi ci ha portato all’indebitamento ha giocato d’azzardo come in un casinò. Finché hanno avuto guadagni, non c’è stato dibattito. Ma ora che subiscono delle perdite, chiedono il rimborso. E parliamo di crisi. No, signor presidente, hanno giocato, hanno perso, questa è la regola del gioco e la vita continua. Non possiamo rimborsare perché non abbiamo i mezzi per farlo. Non possiamo pagare perché non siamo responsabili di questo debito.” THOMAS SANKARA (Il Discorso sul debito fu pronunciato il 29 luglio 1987 ad Addis Abeba in occasione del vertice dell’Organizzazione dell'unità africana da Thomas Sankara, Presidente del Burkina Faso e figura carismatica per milioni di africani, comunemente indicato come il "Che Guevara africano".)

[@droga333]

e che voci di spesa vorrebbe tagliare? . . .

[@Battaaaaaaa]

il pubblico in generale, vai qua che ti fai una idea /watch?v=kqF_rxRMhaU o qua /watch?v=O_mLiXaGA_M

[@flaviopacaj4273]

TaxationIsTheft taglio ai sussidi alle imprese e alle pensioni principalmente

[@davidesguario684]

@@enrico2097 Essere costretti a lavorare in nero sfruttati e gestire attività stritolate dal pizzo che poi finisce riciclato al nord è farsi mantenere?

[@davidesguario684]

@@enrico2097 La tua asserzione è infondata. Per calcolare questi presunti trasferimenti bisognerebbe tener conto di una grande varietà di moltiplicatori. È la stessa retorica fallace sul presunto trade-off svantaggioso tra Italia e UE usata dai sovranisti. Poi tu assumi che il mercato del lavoro nero al sud sia qualcosa di separato rispetto settore emerso. Non dico che il Sud non abbia problemi, ma la teoria con cui tu analizzi la questione è fallace.

[@davidesguario684]

@@enrico2097 Ahahaha non sono nemmeno del Sud ma pensala come vuoi, le tue supposizioni la dicono lunga sulla tua arroganza intellettuale. Comunque io non ho mai negato il buco, nego che soluzioni come il presunto federalismo fiscale siano efficaci. Guarda che si può tranquillamente sostenere (come fa Boeri) che il sud riceva forme di assistenzialismo non utili alla crescita e che l'alternativa valida non sia una frammentazione delle politiche (lasciare ciascuno al suo) ma un intervento strutturale e ragionato che veda applicate regole uniformi per l'investimento pubblico nelle regioni.

[@giovannighisolfi7895]

La cura sullevasione:aumenti la dimensione media delle imprese. le ipotetiche statistiche sullevasione danno un un 8%sul totale imputato ai professionisti, (34%finanza24%grandi aziendeche poi vanno nei paradisi) Se l'artigiano diventa grande azienda andrà in paradiso pure lui o rimane nella tassazione infernale? ?

[@alerossi4300]

La maggior parte arriva dalle piccole e Micro perché hai tasse troppo alte e quindi evadi... Oltre il 95% è piccolo/micro quindi è normale arrivare ad una conclusione cosi

[@rigonicola6443]

Le tasse in Italia sono alte ANCHE perché c'è molta evasione. Se quest'ultima diminuisce, allora potrebbe anche diminuire il carico fiscale complessivo dato che ci sono più entrate. Dico potrebbe perché l'errore che si è fatto finora è stato aumentare la spesa pubblica quando le entrate aumentavano, dunque bisogna assolutamente limitare (o ancor meglio tagliare) questa prima di tutto

[@alerossi4300]

@@rigonicola6443 il problema è che gli evasori secondo i dati quelli veri, sono al 90% piccole/micro aziende... Che obbligate a metter lavoratori a nero e non fare scontrini ecc.. PEr colpa delle troppe tasse e persone devono capire che più stato e più servizi pubblici vogliono, e più le tasse saranno alte non è una coincidenza ormai la maggior parte degli stati evoluti sta tralasciando la fama dello stato imprenditore ecc.. Dando più spazio ai privati, erche se il privato sbaglia la paga solo lui, se sbaglia un azienda pubblica i soldi li perdono I cittadini ma la gente fa finta di nulla ancora una volta

[@giovannighisolfi7895]

@@alerossi4300 cosa ne fa dei soldi l evasore? Consuma cocaina o fa studiare i figli o li mette in azienda? E se invece di evadere paga tasse queste tasse servono a servizi efficienti o spreco come spesso è il servizio pubblico?

[@alerossi4300]

@@giovannighisolfi7895 aspetta non fare confusione, tralasciando i grandi evasori che non sono molti in italia e che ovviamente portano via i loro capitali e sui quali non cè moltissimo che si può fare perché bisogna accordarsi con le banche che generalmente tengono segreti i conti e con gli stati che permettono questo (Svizzera, Lussemburgo ecc.. ) il problema riguarda il 90% che evade nel senso che dichiara di meno, non fa scontrini ecc.... Quei soldi non può utilizzarli per comprare un libro online o pagare una tassa universitaria, perché li devi mettere su un conto corrente generalmente e si può risalire al reddito, quindi se uno dichiara 20 ma spende 23 mi sembra chiaro che siano soldi non dichiarati, la mafia per dirne una paga in contanti per questo perché è quasi impossibile scoprire da dove provengano.... Il fatto di pagare più tasse come vediamo in italia non produce efficienza, perché sono le capacità delle persone che creano efficienza, se non hai persone adeguate puoi avere tutti i soldi che vuoi, ecco perché soprattutto in Italia bisognerebbe tagliare pubblico e tante teste, perché il pubblico è meno propenso all efficienza visto che anche se sbaglia non ha ripercussioni perché lo riassumono o hanno il posto fisso quindi sono intoccabili.. Nel privato ti mandano a calci nel culo le aziende. Ecco erche le teorie secondo cui + spesa pubblica = + efficienza si vanno a far benedire e cè gente come boldrin che lo dice dal 82. Ma nessuno lo capisce, tasse + stato +

[@giovannighisolfi7895]

Di quanto è in percentuale l'evasione dei professionisti 8%?12?forseassieme a tutti gli artigiani? E il resto chi lo fa? Senza questi dati è inutile andare avanti.

[@MRCG019]

@@enrico2097 ti sbagli a prendere come esempi lodevoli Spagna (sono dieci anni che fa deficit oltre il 5%, ha una % disoccupazione alta, ingovernabilita), Svezia (meno di 10 mln. Di abitanti, immigrazione incontrollata peggio che da noi), Irlanda (paradiso fiscale che fa concorrenza sleale (non è l.unico), deficit anche a due cifre) Portogallo (per lo più sovrapponibile alla Spagna) e Germania ( contratti mini job (riforma Hartz), banche salvate a piu riprese con soldi ns. (Deutche Bank è oiena di NPL e con il MES vogliono far pagare noi I loro debiti), euro fatto su misura per loro, senza dimenticare l.orribile e spregevole comportamento avuto nei confronti della Grecia.

[@MRCG019]

@@enrico2097 prima di entrare nel merito della risposta voglio dire che concordo con te sul fatto che in Italia abbiamo sbagliato molto e c.è molto da fare. In quanto a quello che dici dire che Grecia e Spagna abbiano un PIL in crescita non significa niente se poi aumenta il numero di poveri assoluti e/o relativi (anche India e Brasile per fare due esempi crescono ma converrai con me che tutto sto benessere nin si vede) come oure tensioni sociali, sono due nazioni una praticamente occupata e l.altra senza governo da n anni. La riforma Hartz ha consentito alla Germania una flessione dei redditi assimilabile alla svalutazione ora sono in fase calante (quasi recessione) e le naggiori banche sono un buco nero di NPL pronti a scoppiare. La Svezia ha seri problemi interni di tenuta sociale così come tutta la scandinavia, gli immigrati non sono affatto I geni che tu descrivi e città come Malmoe o Copenaghen hanno interi quartieri off limits per gli autoctoni. In ultimo l. irlanda (ma metterei dentro anche I paesi dell.est) è un abominio all.interni dell.Europa che anzichè adottare un regime unico fiscale fa si che ci sia concorrenza (al ribasso) tra I vari paesi (le aziende spostano li produzione e sedi, oppure "impongono" I propri marchi come successo oer esempio con la Grecia.

[@darvhan1053]

So di star rispondendo ad un commento vecchio di 5 anni fa, ma tutti i dati degli ultimi anni dicono che l'IRPEF evasa dagli autonomi rappresenta il 70% dell'evasione totale

[@mediamacchinesimonecavenag9866]

Tutto molto giusto tranne la ricetta per ridurre l’evasione.....

[@francescopes9906]

E quale dovrebbe essere?

[@damianomenel9396]

è un dato di fatto... le piccole imprese subiscono 1 controllo ogni 20 anni in media mi pare... Diventa facile evadere e conveniente. O abolisci le piccole imprese o incentivi l'aggregazione in imprese più grandi :). Meglio la seconda.

[@gianlucamagnani2313]

@@francescopes9906 togliere il contante pagamenti tutto in digitale e qui togliamo i piccoli e medi imprenditori così da permettere la guardia di finanza di controllare la finanza e le grandi imprese

[@gianlucamagnani2313]

si evadono 120 miliardi all anno un lusso che non possiamo più permetterci

[@massimolucchini6554]

Moneyfarm fa politica o investimenti?

[@tenson95]

A me risulta che politica la facciano Bagnai e Borghi.

[@carmelotallarita8855]

SI INFATTI TITTE LE PIù GRANDI AZIENDE CHE OPERANO IN iTALIA HANNO LE SEDI IN PARADISI FISCALI, MA CHE CAZZO DICE.

[@gianlucamagnani2313]

quando si vogliono fare i controlli su grandi imprese si fanno parmalat docet

[@lucamazzeo6897]

Quindi la soluzione per Boldrin è fare un brand per ogni tipo di lavoro, che magari millanti qualità e professionalità, e che faccia soldi senza fare nulla? Mmmm che soluzione geniale!

[@lucamazzeo6897]

Allora potresti spiegare meglio il concetto che espone al minuto 5.50 per favore?

[@lucamazzeo6897]

Mi dispiace ma per me la tua risposta non è esaustiva. Io mi riferisco alla soluzione boldriniana per l'evasione fiscale. Seguo molto Boldrin, ed ammiro la sua pragmaticità nel trattare la maggior parte degli argomenti. Ma la sua soluzione per l'evasione fiscale non mi sembra valida. Boldrin sostiene che una grande società non evade a differenza del piccolo imprenditore. Ne siamo proprio sicuri?

[@lucamazzeo6897]

Per quanto riguarda i dati basta guardare lo scandalo panama papers ad esempio. Il grande ha la possibilità di fare tutti i giochetti che vuole con i paradisi fiscali. Sul fatto che in Italia abbiamo una scarsa cultura finanziaria è fuori discussione. Ma non possiamo commettere l'errore di penalizzare il piccolo artigiano perchè si è trovato catapultato in un modello economico che non conosce e al quale difficilmente può far fronte se non con dovute conoscenze, tra l'altro difficili da apprendere. Non per niente esiste una laurea in Economia.

[@giovannighisolfi7895]

@EugeneDaVanquisher bravo gli idraulici, un po' meno gli elettricisti, e da quando ci sono le detrazioni fiscali IRPEF 36%48%55%per me che sono edile è da 10 anni che non vedo un €in nero. Ciò perché l'intervento edile di solito ha un importo maggiore del impianto idrico.

[@rg130885]

@@lucamazzeo6897 Te lo spiego io... Un commerciante piccolo può fare nero perchè "la proprietà" ha sotto controllo tutto quello che succede e quindi può permettersi di alterare i dati aziendali, tanto le decisioni le prende a braccio. Mentre se "la proprietà", per via della grandezza dell'azinda, non riesce a gestire tutto, deve affidarsi ai dati che producono i responsabili, filiali etc. Un azienda grande non può sopravvivere senza dati di qualità (quindi tutto regolare). Uno piccolo fa quello che vuole.

[@herrwarum5969]

il debito pubblico italiano non è un problema? i debiti non si ripagano? ma cambiare spacciatore no?

[@herrwarum5969]

EugeneDaVanquisher queste sono le tipiche sparate alla Boldrin, uomo dall'intelletto vivace ma contorto, con un gusto morboso per l'assurdo e i paradossi.

[@herrwarum5969]

EugeneDaVanquisher perché lui avrebbe citato qualche dato e qualche fonte? Dove sarebbero le sue analisi? Io sento solo sparate paradossali buttate lí col tono di affermazioni apodittiche, come un perfetto Sgarbi dell'economia.

[@herrwarum5969]

EugeneDaVanquisher e che ti rispondo a fare? Ti facessi anche un nome mi diresti che sto sbagliando libro. Questo modo di attaccare le persone per attaccare le idee è precisamente ciò che rende Boldrin, malgrado il suo status di emigrato, il più tipico esponente dell'intellighenzia italiana.

[@herrwarum5969]

EugeneDaVanquisher quelli come te? Ciarlatano? Ma ci conosciamo per caso? Vai ad abbaiare altrove cane da guardia.

[@herrwarum5969]

EugeneDaVanquisher poi dice a me che uso gli pseudonimi. Buffone.

[@alienicontrodraghi9229]

Boldrin: ".. in Svezia, Danimarca... l'euro funziona! " 😂😂😂

[@alienicontrodraghi9229]

@EugeneDaVanquisher Boldrin :" sono un coglione" 😂🤦 I re dei libtard.

[@alienicontrodraghi9229]

@EugeneDaVanquisher Tu saresti intelligente perché leggi e ascolti un economista di serie Z? 😂 Il solito poveraccio che ascolta le balle della combriccola Giannino.

[@alienicontrodraghi9229]

@EugeneDaVanquisher l'alcolismo in uomo così sarebbe un pregio. 😂

[@me-me-me-me-me]

EugeneDaVanquisher Mundell, analfabeta studia Mundell, Boldrin non è un macroecomista, la smetta di rendersi ridicolo, dermatologi parlare di cardiologia non li vedo in giro

[@me-me-me-me-me]

EugeneDaVanquisher che argomentazioni poderose, devi essere parente di Boldrin probabilmente. P.S. Attendo notifica dei presunti sopravvenuti errori grammaticali, grazie

[@paolob1241]

Cioè questo sarebbe un professore universitario...?

[@salamelek]

certo.Non é un professore universitario patacca come i Borghi e Bagnai

[@alienicontrodraghi9229]

@@salamelek Ascolta qualcosa di serio. kzbin.info/www/bejne/e3STeGqmjpmqiKc

[@Mister0ics]

. E' commovente come uno che vive sostanzialmente di tasse altrui, si preoccupi cosi' vivamente di massimizzare il gettito fiscale "a tutti i costi". Un conflitto di interessi enorme; e' un furbone. .

[@animadverte]

a parte l'insensatezza di quello che dici, l'università dove lavora è privata.

[@rg130885]

Non hai capito un granchè... e non sai neppure chi è...

[@misterd6235]

Ma se ha detto che le tasse vanno ridotte! Inoltre manco è uno statale

[@contedimontecristo8313]

IL DEBITO NON SI PAGAAA! RILEGGETE THOMAS SANKARA «Perciò vorrei proporre, signor presidente, che stabilissimo dei livelli di sanzione per i capi di stato che non rispondono all'appello. Facciamo in modo che attraverso un sistema di punti di buona condotta quelli che vengono regolarmente, come noi, per esempio, possano essere sostenuti in alcuni dei loro sforzi. Per esempio: ai progetti che presentiamo alla Banca africana di sviluppo deve essere attribuito un coefficiente di africanità. I meno africani saranno penalizzati. Così tutti verranno alle riunioni qui. Noi pensiamo che il debito si analizza prima di tutto dalla sua origine. Le origini del debito risalgono alle origini del colonialismo. Quelli che ci hanno prestato denaro, sono gli stessi che ci avevano colonizzato. Sono gli stessi che gestivano i nostri Stati e le nostre economie. Sono i colonizzatori che indebitavano l'Africa con i finanziatori internazionali che erano i loro fratelli e cugini. Noi non c'entravamo niente con questo debito. Quindi non possiamo pagarlo. Il debito è ancora il neocolonialismo con i colonizzatori trasformati in assistenti tecnici. Anzi, dovremmo invece dire "assassini tecnici". Sono loro che ci hanno proposto i canali di finanziamento dei finanziatori. Un termine che si impiega ogni giorno come se ci fossero degli uomini che solo sbadigliando possono creare lo sviluppo degli altri. Questi finanziatori ci sono stati consigliati, raccomandati. Ci hanno presentato dei dossier e dei movimenti finanziari allettanti. Noi ci siamo indebitati per 50, 60 anni e più. Cioè siamo stati portati a compromettere i nostri popoli per 50 anni e più. Il debito nella sua forma attuale, controllata e dominata dall'imperialismo, è una riconquista dell'Africa sapientemente organizzata, in modo che la sua crescita e il suo sviluppo obbediscano a delle norme che ci sono completamente estranee. In modo che ognuno di noi diventi schiavo finanziario, cioè schiavo tout court, di quelli che hanno avuto l'opportunità, l'intelligenza, la furbizia, di investire da noi con l'obbligo di rimborso.» Discorso sul Debito Thomas Sankara