La Fisica non è solo questo!

[@tizianozando9860]

Lorenzo sei fantastico nell'esporre argomenti cosi interessanti. Ti seguo con grandissimo entusiasmo Grazie

[@giuliasommavilla8487]

Ammiro l’entusiasmo per le tue scelte e il desiderio di creare proseliti!sembra che tu stia confidando dei segreti,frutto della tua passione e dello studio!

[@silviaminet4676]

A me pare che al liceo i docenti avessero gli occhi sberluccicanti quando si parlava del cern e non dell'ebollizione dell'acqua. Federico Benuzzi con lo spettacolo "fisica sognante" (giocoleria) ha fatto un piccolo miracolo in giro per molti istituti superiori in Italia

[@gianluclazer6482]

buonasera, ti ho scoperto da pochissimi giorni facendo una ricerca su D'Annunzio e . . . girovagando ho scoperto la tua indole di "fisico! . complimenti per il percorso di studi che hai terminato e , , , Grande Parisi ! ti auguro un buon futuro anche da "youtuber"

[@miOffroio]

grazie davvero!!

[@giammarcograssi707]

grande ora grande nel tempo

[@salvatorezungri6945]

Video estremamente interessante. Complimenti. Anche io ho seri problemi a dare una risposta alla domanda:"Che lavoro fai?" Tuttavia, alla mia risposta: "Sono un matematico", le persone reagiscono solitamente in due modi. 1. Ci sono le persone che fiere dicono: "Ah, io non ci capisco niente di matematica" e il discorso finisce li. 2. Poi ci sono le persone che chiedono "Quanto fa numero a caso per numero a caso? ", e ti dirò, questa domanda mi uccide. Spiegare la bellezza intrinseca della matematica è tremendamente difficile. Cerco di instillare l'idea che uno dei lavori del matematico è quello di creare mondi in cui vigono determinate regole (assiomi) e da esse ricavare nuove verità matematiche. Le reazioni, ahimè, sono sempre le stesse: indifferenza o insofferenza. Mi sono sentito dire la qualsiasi, ma ci sono due frasi che mi lasciano interdetto: "I matematici non hanno fantasia" e "La matematica è arida". So che non sei un matematico, ma se sei dove sei ora, di matematica ne sai a pacchi, per questo mi permetto di chiederti un'opinione: secondo te, perché la matematica è così mal vista dal grande pubblico?

[@brandoaltavilla]

Studente di Matematica, primo anno triennale. Secondo me la questione è parecchio difficile, ci sono vari aspetti da considerare. Secondo me il primo punto è proprio come la Matematica viene percepita dal grande pubblico, per capire ciò bisogna rispondere alla domanda "Com'è che la gente entra in contatto con la Matematica?" la cui risposta ovviamente è "Attraverso la scuola". Ovviamente non starò qui ad elencare tutti i difetti della scuola, il primo punto sarebbe evitare a gente che ha studiato Biologia o Geologia, senza nulla volere a queste materie, ad insegnare alle scuole medie inferiori. Per non parlare del fatto che questa viene considerata come una Materia da "Geni", quando in realtà è semplicemente questione di approccio, se da bambino ottieni un buon risultato, grazie ad un buon insegnante o ai genitori, allora sarai considerato portato, e ciò innesca un loop nel ragazzo che si sentirà "portato" verso la Matematica, dedicandogli più tempo e diventando ancora più bravo ecc. Il secondo punto è che la Matematica è incredibilmente difficile da divulgare. La Fisica ad esempio viene considerata difficile, ma la maggior parte della gente ne è affascinata, perché probabilmente avrà sentito parlare di cose come buchi neri, onde gravitazionali, che sono cose che affascinano tutti. Ma divulgare la Matematica *vera* tipo Algebra Astratta, Teoria dei numeri, Topologia è estremamente difficile. Pertanto la maggior parte della gente rimane convinta del fatto che la Matematica sia un sistema per fare i calcoli, e non c'è nulla di peggio. Per ovviare al problema ci sarebbe bisogno di un corpo docente migliore e un approccio verso la Matematica più precoce, a partire dalle elementari con gente che di Matematica, e di didattica, ne capisce davvero.

[@salvo2612]

Mi sento di dare una mia piccola opinione! Premetto che ho 16 anni e faccio un classico, ma nonostante ciò Matematica e Fisica mi affascinano parecchio, infatti forse all'uni prenderò fisica. Purtroppo la matematica è affrontata con disprezzo e non la si capisce perchè non la si vuole capire; viene vista come un qualcosa di mostruoso e atroce e si getta la spugna subito, reputandola un qualcosa per geni. Della storia: " ah vabbè è matematica, io a malapena so fare 2 + 2 quindi non me ne parlare! Inoltre a differenza della fisica è difficile da divulgare, soprattutto a chi non l'ha mai toccata; dai, a tutti piacciono i buchi neri e la relatività di Einstein!

[@oneekochan1386]

@@brandoaltavilla concordo (per quello che possa valere l'opinione di un'ignorante in merito :P) e aggiungerei una cosa: nelle scuole non si dimostra più nulla. Si dovrebbe fare, insieme alla matematica stessa, anche la storia della matematica che agli albori si sovrapponeva alla filosofia, spiegando ove possibile, almeno parte del processo mentale che ha portato l'ideatore all'individuazione di una determinata legge. Il mio problema con la matematica,fisica e le materie scientifiche in generale è il loro essere intangibili, almeno per come le insegnano a scuola. Come fossero qualcosa di alternativo alla realtà, mente invece la verità è tutto il contrario: ogni cosa parte da quest'ultima (la realtà). Ovviamente io parlo della matematica del liceo, perché è ciò di cui ho fatto esperienze io, che a volte viene limitata ad una formula da applicare ed io non ci sono mai riuscita così. Anche dopo tanto esercizio, mi mancava la chiave per comprendere il senso di ciò che stessi facendo. Provavo alla fine, per disperazione di memorizzare "questo si usa in quei contesti, quell'altro quando..." ma con esito più che negativo. Insomma sono discipline profonde e secondo me non ha davvero senso trattarle in modo riduttivo, come fanno in molti.

[@davidemazzaretto3722]

Parlo da studente di 5a superiore scienze applicate e quindi prossimo alla maturità: La matematica è da me vista, come da molti, come portatrice di sofferenza perché prima dell'università viene spiegata come un insieme di regole da imparare come tali con la quasi totale assenza di dimostrazioni. Questa incompletezza nelle spiegazioni, condensata alla generale difficoltà della materia, la rende parecchio odiata, evitata e maltrattata dai più.

[@lucalazzarini5484]

sei troppo forte!

[@GS-gz5ye]

Ciao, quante ore al giorno hai studiato durante le medie, le superiori e l'università? Sei sempre riuscito a ritagliarti degli spazi di tempo libero per sport, amici e riposo?

[@miOffroio]

ciao! Non so quantificarle di preciso, dipendeva molto dai periodi, però ricordo che al liceo tutti i giorni cercavo di sistemare gli appunti delle lezioni, e all'università lo stesso, ma poi durante la sessione d'esami arrivavo a studiare anche fino a tarda notte. però sì non ho mai mancato di fare sport (scherma fino alla fine del liceo, e poi all'università palestra o corsa), vedere i miei straordinari amici all'università e dormire abbastanza ore la notte!

[@giorgiobeans2726]

Mi sono iscritto a ingegneria energetica e guardando questo video mi è venuta voglia di studiare fisica😩

[@silviaminet4676]

Decisamente meglio, ma vedrai che vista la tua intelligenza riuscirai a trovare qualcosa di interessante anche in inge

[@alessio5834]

Sì succede anche a me spesso (ingegneria aerospaziale), penso sia anche normale per una persona curiosa. Quello che mi rassicura è molto semplice: abbiamo tutto il tempo per studiare fisica, sia all’università sia da autodidatti (bene o male ormai ci sono migliaia di possibilità, come il canale del MIT). Io scelsi ingegneria perché oltre ad amare lo spazio ho sempre avuto paura che la ricerca non facesse per me e quindi eccoci qua. Ogni tanto il pallino fisica salta in testa, ma poi penso, come detto, che potrò recuperare moltissimo più avanti.

[@mattiamicheletta9931]

con quanto sei uscito alla maturità?

[@dinocampana259]

Hello. Strange question if I may ask you: do you have fully italian ancestry? It seems you're a descendant of longobards. What an impressive appearance.

[@salvatorelionetti1274]

In Germania si traduce letteralmente "chi sei tu per lavoro?"

[@deldoide]

In tedesco ci sono molti modi per chiedere che lavoro si faccia. Presento di seguito una lista dei più diffusi che si possono usare quando ci rivolgiamo a persone a cui diamo del tu: 1) "Was machst du beruflich?", ossia letteralmente: "Che cosa fai, lavorativamente parlando?"; 2) "Was arbeitest du?", ossia letteralmente: "Che cosa lavori?"; 3) "Was ist dein Beruf / Job?", ossia letteralmente: "Qual è il tuo lavoro?"; 4) "Was bist du von Beruf?", ossia letteralmente: "Che cosa sei di lavoro?". Le proposizioni da 1) a 4) vengono usate per lo più in situazioni formali o comunque controllate. Se volessimo diminuire il livello di formalità, potremmo usare le seguenti espressioni: 5) "Womit verdienst du dein Geld?", ossia letteralmente: "Con che cosa guadagni i tuoi soldi?"; 6) "Was machst du [denn] so?", ossia più o meno letteralmente: "E che cosa fai, allora?". Chiaramente, ognuna delle proposizioni da 1) a 4) (con ovvie riserve sulle proposizioni 5) e 6)) può essere usata anche allorquando ci rivolgiamo a persone a cui diamo del Lei, modificando opportunamente il pronome personale soggetto e la forma verbale ad esso associata, che in tedesco va coniugata - nel caso del pronome di cortesia - alla terza persona plurale e non come in italiano, in cui si usa la terza persona singolare.

[@xy5708]

Io sono un genio e voi non riuscireste nemmeno a capire quel che faccio, non potreste capire. Lasciate stare, villani.

[@pietrosmusi2410]

È triste vedere che i tuoi video con più visualizzazioni sono quelli inerenti agli esami di maturità su tematiche di letteratura o simili.

[@miOffroio]

sì ogni volta ci penso e mi spiace un sacco

[@RichWizHard]

Quando uno scienziato parla di letteratura con cognizione, io sono contento per la letteratura.