Mito e Gloria delle audiocassette, fra passato e futuro (...forse)

Marco Lincetto ci propone il suo racconto sulla grande epopea delle audiocassette, fra gli anni '70 e '80 e il suo pensiero in relazione ad un possibile (?) ritorno di questo supporto vintage.
Click the 🔔 bell to always be notified on new uploads!
♫ Listen to this CD: www.velutluna.it/index.php?c=...
Il sito web di Velut Luna è: www.velutluna.it
A Velut Luna production.
-
Velut Luna è online anche su:
velutblog.it
/ velutlunamusic
/ velutlunamusic
(c) 2021 Velut Luna. All rights reserved.

[@ALEX-ez5om]

Le cassette ... quanti ricordi ... quanti mix e remix registrati🎚🎛🎧 dalla radio 📻 ... tutti mix live dei noti dj 🎙🎧🎛di un tempo ... dolci ricordi 🎼🎵🎶

[@amyamy7747]

Ho 53 anni e ho vissuto tutti i passaggi descritti in questo video, concordo su tutte le opinioni personali espresse dall'autore del video, complimenti

[@francovergani91]

Personalmente uso ancora le audiocassette per registrare le canzoni da youtube. Devo dire che il risultato è eccellente. Molto meglio delle registrazioni da vinile, nessun fruscio o sfrigolio e non uso più nemmeno il dolby. So di essere un nostalgico e che potrei usare metodi più recenti, purtroppo però l'età è quella che è, e sono rimasto legato ai ricordi di gioventù.

[@egidioleucci1069]

Io non uso il dolby in registrazione, solo il bias.Le musicassette per me sono tutto,solo a vederle mi fanno compagnia, le pure odoro il suono e' superiore e naturale rispetto ai CD E VINILI!!! WW LE MUSICASSETTE sono nato con loro e con loro moririro'. OGGI E' TUTTO FREDDO COME IL GHIACCIO!!!!!!

[@donaz1500]

Anch'io come TE le adoro le cassette, e oggi ritornano....@@egidioleucci1069

[@giuseppedimauro7723]

Complimenti, io ascolto sempre il registratore a cassette, ho un Akai gx -95 mk2 e in registrazione e riproduzione ha un suono eccellente, tridimensionale e completo con una gamma alta nitida e cristallina !

[@massimi56]

Completamente in accordo con te Marco.....oggi le audio cassette sarebbero inutili. Solo un eterno buon ricordo per tutti noi adolescenti dell'epoca.

[@Rockgi59]

Negli anni '80 registrai The Wall dei Pink Floyd su cassetta per poterlo ascoltare in auto. La cassetta era la mitica TDK ADX, a mio avviso una delle migliori cassette mai prodotte. Che tempi.......

[@egidioleucci1069]

Come mi da il suono la cassetta non me lo dà nessuno!!! La musicassetta e' il mio pane e mai ka abbandonero'!!!Ho una riserva di nuove enorme della SONY.Poi registro su di esse come mi pare,con bias, senza bias a seconda della fonte.!!! Il suono e' naturale e solo a vederle e' una gioia e un ricordo da quando ero piccolo. OGGI E' TUTTO FREDDO!!!!!!!!

[@bosco7837]

La nostalgia è più nei confronti di un periodo "magico" che per il supporto in sé, per quanto le cassette possano suonare stupendamente con una buona piastra, una buona fonte e 5 minuti di lavoro per settare i livelli. Purtroppo anche queste sono tornate di moda in certi circoli di pubblico, per cui costano sempre più care, soprattutto il "new old stock", ovvero le cassette vergini ancora incellophanate che la gente compra per non scartare mai...che è come comprare le sigarette per non fumarle. Sono più legato alle cassette di qualsiasi altro supporto perché, come tutti i musicisti nati nel '900, le cassette hanno rappresentato il primo ed unico modo per prendere appunti musicali, registrarci, riascoltarci in maniera informale. Paradossalmente, l'unica cosa che accomunava ad esempio John Lennon e un signor nessuno come me era che entrambi prendevamo appunti con un banalissimo dittafono. Peccato vederle ridotte a bene di lusso per gente che non le userà mai.

[@roberto7771]

Ore di registrazione... Quanti ricordi di un'epoca che non c'è più...

[@maxbal5681]

La musica scaricata digitale è qualcosa che ha fatto distaccare le masse dalla musica vera, questo Mondo musicale regalato al commercio raccoglie quello che si è seminato, fine degli artisti, fine dell'alta fedeltà, il digitale ovvero i bit contenuti in un CD, a cosa serve spendere denaro se l'offerta CD è di pessima qualità, ho qualche anno e sono uno dei massimi esperti di elettroniche del passato, dalle mie conoscenze tecniche attuali posso dire che la èlite conosce molto bene gli effetti del suono e le sue benefiche proprietà sulla cellula umana, non è un caso se siamo arrivati all'oggi privati della materia primaria, la salute! Stanno facendo cose assurde, incredibili, indegni dall'essere chiamati civili, stanno producendo malati in grandi quantità.

[@AntonyRosano]

Ho fatto il DJ negli anni 80/90 e migliaia di cassette ho registrato .... Nostalgia? Si per i motivi che hai espresso tu, ma oggi non hanno senso di esistere, e semplicemente una moda lanciata nel 2014 dopo l'uscita del film 'Guardiani della Galassia' , come succede spesso si cerca di trarre profitto da un successo (in questo caso cinematografico) per diffondere acquisti di oggetti inutili o come in questo caso difficilmente collocabili. Come sempre i tuoi bellissimi racconti fanno riaffiorare momenti comuni a molti appassionati della nostra generazione, ma è anche una grande scuola per molti giovani che si avvicinano a questo meraviglioso mondo della musica e della sua riproduzione. Un grande saluto..👏

[@fattocosi]

grande Marco purtroppo da quando la musica e digitale le mie orecchie hanno smesso di ascoltare ogni tanto ci riprovo ma niente manca l'anima la vibrazione la corrente ad alti voltaggi ho avuto la fortuna di registrare un mio brano alla ex regson studio di milano su i nastroni .

[@robercacchi3811]

Innanzitutto grazie per questo piccolo viaggio nella mia adolescenza, e anche oltre! La mia esperienza è praticamente identica... La cassetta è stata il supporto di stimolo e crescita musicale della mia vita come il vinile ne è stato il riferimento simbolico. Registrare un disco su di una cassetta era per me un'esperienza quasi mistica. Dalle due testine iniziali alle tre testine, utili per tarare il bias in diretta (solo il 30% dei modelli più costosi avevano la taratura fine del bias)... Per me l'audio cassetta ha rappresentato, più che il mistico backup dei vinili, la possibilità di moltipilcare l'accesso allo scibile musicale mondiale grazie alla prima forma di condivisione p2p di musica tra amici: il prestito dei propri dischi o la produzione reciproca di cassette. Ovvero se io avevo 100 dischi, grazie alla "piastra a cassette" potevo entrare in contatto con altrettanti titoli se non di più grazie al "little help from my friends"... nel mio caso ha funzionato soprattutto in senso attivo. Non si contano infatti le persone nella mia vita che grazie alle cassette da me prodotte hanno conosciuto un nuovo artista, un nuovo stile, hanno avuto accesso ad una nuova esperienza. I più svegli ancora mi ringraziano. I falliti dimenticarono presto. Cassette compilate a tema? Una tonnellata! E molte ancora reperibili in polverose librerie dei ricordi... le facevo con una due testine, perché mettendo in pausa si creava una sorta di "missaggio in macchina" in ragione del piccolo divario, mezzo cm al massimo, tra la testina di cancellazione e quella di registrazione. Usai le cassette a pieno regime anche in epoca cd, dopo il turn over commerciale del '92 quando iniziarono a commercializzare nastri con durate che ricordavano i tempi dei cd. Non più quindi solo 46, 60 e 90 ma 50, 70, 80, 100 ecc... quasi per incoraggiarti a proseguire allegramente col p2p analogico! Questa seconda vita della cassetta fu importante quanto e forse più della prima. Perché mettere a confronto il suono di un cd con la sua registrazione su nastro, utilizzando apparecchi ormai arrivati alla loro piena maturità, con dolby C e Hx-Pro, tre testine doppio capstan due motori, controlli del bias e dell'equalizzazione, era una sfida emozionante. Con il nastro Metal ed una piastra top di gamma dei primi anni 90 si raggiunsero livelli di qualità ancora oggi sorprendenti per le orecchie di molti giovani increduli. Subito dopo, grazie al pc e poi al web, tutto ciò non servì più... ancora ricordo lo shock che provai nel constatare che, eravamo ormai nel 1999, con pochi passaggi si poteva pervenire ad una copia cd tramite un masterizzatore dal costo simile ad una piastra economica.... Fu la coscienza della fine. Ma la magia e il fascino vaporwave della piastra a cassette a parer mio è seconda solo al vinile. Compresa la considerazione finale sulla funzionalità e ipotesi sull'utilizzo attuale. L'audio cassetta ha fatto il suo tempo analogamente al Lp. Eppure... Chi ha meno di trent'anni lo capisce meglio di chi ne ha più di 50.

[@morenocasalegno3532]

Io ancora registro LP e file 24/192 su cassette al cromo con una Yamaha KX-670! 🙂

[@nt559]

Ho trovato il suo canale per caso, le faccio i complimenti per la passione, la competenza e la proprietà di linguaggio, così rara nella nostra epoca. Mi riconosco alla perfezione nelle sue narrazioni. Ho avuto un Teac V1 RX che rimpiango ancora.

[@dancollins]

Marco, io resto sempre affascinato dai tuoi racconti e da come ti poni a noi appassionati. Mi piace il tuo modo serioso, quasi severo, ma in fondo benevolo, come fossi un guardiano del buon senso in questo mondo che di buon senso forse non ne ha più. Ho 61 anni e mi hai emozionato con dei particolari importanti della mia gioventù che io stesso avevo riposto in un cassetto forse troppo profondo. Stasera ho chiuso gli occhi, e ho risentito il profumo del legno delle mie piccole Infinity con la prima versione del twitter Emit, quello che si rompeva quasi ad ogni starnuto, Il mio integrato Galactron comprato usato, e il mio primo Thorens. Semplicemente, grazie.

[@tonyfloyd7449]

Buonasera a tutti , io sono del 1974, le audiocassette , un grandissimo e bellissimo ricordo, le ho ancora tutte

[@francozanoni7875]

Probabilmente ha un valore comerciale di 0, .. ma i ragazzi oggi sono molto affascinati da quello che per noi è preistoria da tutti i punti di vista . Vedo mia figlia diciottenne che ha a disposizione macchine fotografiche professionali ad arrivare al cel mi ha fatto comprare una Polaroid ! Credevo fosse solo una curiosità o moda ma invece la utilizza tantissimo . Un suo coetaneo compra vinili dei musicisti recenti , e parliamo delle generazioni con musica a disposizione di buona qualità a costo zero , cuffiette e cel . Questo per dire che ci sono aspetti per il quale usare una tecnologia piuttosto che un'altra non sono legati al progresso tecnologico . Io non comprerei mai oggi una cassetta , ho solo grandi ricordi con la Bic a riavvolgere i nastri inceppati . Grazie del video .

[@quadfpv01]

Penso che la musica si può ascoltare in molti modi, ma il fascino e il piacere di “toccare” la musica con mano, tipo vinile, cassetta, non ha paragoni, e i giovani che sono nati nella musica liquida, trovano questo modo di ascoltarla, molto affascinante

[@paolobonfanti2623]

Bei ricordi, ma manca una precisazione anzi un utilizzo, si copiava anche per potere ascoltare i propri vinili in auto. Grazie dei raccordi che hai fatto affiorare in questo video👍👏👏👏

[@paolorusso9192]

Parlare di audiocassette mi apre il cuore, ricordando i miei anni giovanili dove la tecnologia era molto limitata. Concordo sul fatto che le audiocassette servivano essenzialmente a copiare i vinili per preservarli il più possibili. Basf, TDK, Sony sono una pietra miliare nell'ambito di quel modo fai da te appassionante e affascinante dove si cercava di arrangiarsi come si poteva. Personalmente prima delle audiocassette che hanno rappresentato una svolta epocale ho iniziato a registrare con i registratori a nastro Geloso e Castelli. Quando sono riuscito a comprarmi il primo TEAC con doppia cassetta ero in paradiso! Le compilations che citi con un pudore fuori dal tempo e quindi tenerissimo, erano una delle espressioni massime , che stuzzicavano il nostro ingegno realizzativo. Grazie per questo dolcissimo ricordo che va oltre ovviamente il dato tecnico.

[@andreaargelli2934]

Che tempi e che ricordi... Grande Marco sempre un piacere ascoltarti

[@pazzicuriosi6660]

Se dovessi definire con una sola parola cosa sono state per me le audiocassette, direi SPERIMENTAZIONE!

[@massimoscalon2310]

Grande! Un salto nei ricordi

[@agnigiu]

Questo video riporta ai ricordi anche inevitabilmente le autoradio estraibili ingombranti e pure pesanti 😂. Oggi quando vedo le recensioni degli smartphone che pesano 200 grammi e dicono che sono padelloni pesanti... un po' sorrido.

[@stefanoparis3763]

Che spettacolo,.TDK thats BASF sony❤

[@cial3955]

Competenza, proprietà di linguaggio superba e passione. Mix perfetto. Iscritto 😊

[@alebaldi72]

Bei ricordi, grazie Marco per il racconto, concluso con una analisi obbiettiva e che condividono.

[@giovannipassalacqua3261]

Considerazioni finali del tutto condivisibili e complimenti per la fedelissima ricostruzione storica.

[@sergio-cs8hp]

Condivido il fascino dei mitici Teac e Nakamichi erano il sogno degli appassionati degli anni '80 e '90. E' incredibile che oggi non siano più in listino delle piastre per la riproduzione delle sole cassette (TEAC ne ha una mista). Eppure c'è chi, come me, ha centinaia di cassette da ascoltare...e io vorrei ascoltarle bene, con un prodotto nuovo, evoluzione dei prodotti di 20/30 anni fa. Alla fine è vero che forse la qualità non è quella del CD, ma in un un buon impianto HiFi, il 90% delle persone sarebbe già più che soddisfatta della riproduzione delle cassette. Il grande consumismo ha fatto sparire le cassette come ha fatto sparire pure i CD dall'impianto delle auto e ora solo mediocri Mp3 super compressi.

[@paolobandiera5559]

Grazie Marco, mi hai fatto ritornare indietro nei ricordi di quarant'anni, avevo una piastra di registrazione dell'Akai che tutti mi invidiavano per come registrava, quanti amici ho fatto felici per come riproduceva le registrazioni negli stereo in auto.

[@gianmariozucconi3242]

Probabilmente credo possiamo essere coetanei, ho ascoltato per filo e per segno quanto hai detto e mi sono ritrovato moltissimo condividendo tutto quanto hai esposto. Volevo già farlo precedentemente (mi sono iscritto al canale da non molto) ma colgo l'occasione per complimentarmi con te per il modo chiaro e conciso nell'esprimere i concetti che tratti, sempre interessanti e mai noiosi, non posso che incentivarti a proseguire regalandoci argomenti molto interessanti!

[@pierofantauzzi8205]

Anche io (63 anni) ho iniziato con le compact cassette, le ho ancora e le tengo per ricordare i tempi della gioventù. Prima originale comprata è di Alice Cooper, Welcome to my Nightmare. Ancora oggi la ascolto. Anche in auto erano comode, per lavoro in auto le ho passate tutte, cassette, cd, ora usb. Non so dire se con le cassette c'era una partecipazione più grande, ci facevamo i nostri nastri , come hai detto. È stato un bel correre dietro ai nuovi formati. Grazie di aver ricordato quei tempi. Saluti.

[@michelecosimosantoro9456]

Bravissimo e grazie! Io mi divertivo a coprire i buchi, posti sulla parte superiore delle cassette, in modo da aumentare l’energia di incisione del mio impianto. Avevo scoperto che incidendo un nastro al cromo come se fosse stato quello al ferro, ingannando lo stereo che riconosceva i nastri in base ai buchi appunto, avevo scoperto che la cassetta al cromo rendeva particolarmente bene sulle alte frequenze. Così registravo i cd pre-equalizzando la cassetta e riducendo le frequenze alte - artigianalmente, ad orecchio certo- ma con gran gusto e con risultato finale molto molto buono al mio orecchio! Con gli amica avevamo ribattezzato questa tecnica “il trucchetto”... bellissimo!!! Grazie per avermi fatto fare questo tuffo nel passato al liceo ed ai primi anni di università!!!😊😊😊

[@costantinobormioli]

Condivido pienamente l'analisi dell'aspetto più nostalgico del fenomeno compact cassette. Mi ritrovo in pieno nel suo sottolineare l'aspetto artigianale, quasi artistico, ma anche profondamente sperimentale per certi aspetti. Chi ha assaporato ed approfondito le questioni tecniche legate all'ottenimento delle maggiori qualità sonore possibili, si sentiva sostanzialmente su un piano superiore e un po' elitario rispetto a chi semplicemente consumava compulsivamente musica registrata. Le ultime piastre top di gamma prodotte nei primi anni novanta raggiunsero una qualità incredibile. Io allora registravo con una Aiwa XK009 Excelia (ancora qui con me), nastri in Dolby C, che poi ascoltavo su una autoradio Sony di pregio, con una regolazione dell'azimuth automatica infallibile. I risultati lasciavano a bocca aperta. Dissento sfumatamente con il suo epilogo: tutte le forme d'arte, maggiori o minori che siano, sono innate nell'uomo e mai "necessariamente necessarie". Se si prova istintivamente piacere nel crearsi integralmente un proprio irripetibile "oggetto musicale", partendo dagli aspetti tecnici per arrivare alla copertina, perché privarcene? Allora come ora. In quest'ottica l'aspetto hi-End del risultato finale viene ridimensionato, ma credo mai escluso completamente da parte di ogni appassionato. Come anelito insopprimibile, coscientemente inarrivabile.

[@stefix_R]

ho 62 anni e possiedo un numero importante di audio cassette registrate con apparecchi decisamente "seri" durante gli anni d'oro delle compact cassette (70-80); recentemente mi è capitato tra le mani e non mi sono lasciato sfuggire il mitico Nakamichi 1000... Non vi racconto la soddisfazione di utilizzarlo con le mie cassette registrate su nastri Normal, FeCr, Chrome fino alle fantastche Tdk metal, conservate accuratamente in tuti questi anni. Quindi che dire, sicuramente il livello qualitativo che le moderne attrezzature HiFi consentono non può essere un termine di confronto, ma tutto il resto... è impagabile e spero che questo apparecchio e la mia collezione durino a lungo e mi permetta altri emozionanti ascolti. P.S. anche io avevo le compilation da "imbarco" o da "corteggiamento" chemi sembrano termini riferibili rispetto a quello che Marco non dice....

[@ertocucci]

Ricordi di un mondo passato, da coetanei le.esperienze si uniformano, grazie!

[@fabiotardivelli6104]

Io ne ho circa 300, parte originali in e parte registrate di notte sul IV canale della filo che si sentiva alla grande. Ho sempre avuto Nakamichi, poi non si trovavano i pezzi. Ora ho 2 ONKYO e 1 YAMAHA. Cmq come dici tu, come fedelta di ascolto le macchine hanno parametri udibil che al giorno d'oggi sono superati. Sono contento di questo canale, ti ho letto molte volte su Suono con il buon Corciulo. Fabioo '961 08/08/2022

[@barcacheaffondamassimo3972]

Buonasera Sig.Lincetto, colgo l'occasione per salutarLa e per complimentarmi con i Suoi video e i Suoi dischi. Possiedo vari CD Velut Luna e li trovo meravigliosi sia dal punto di vista musicale che tecnico. Il video in oggetto mi ha fatto tornare indietro nel tempo e condivido al 1000x1000 tutto ciò che ha detto; la mia esperienza è l'esatta fotocopia della Sua. Mi sembra ieri quando i miei genitori per il mio 18° compleanno (1976) mi regalarono il primo modello di registratore a caricamento frontale della Sansui dal costo di 360.000 lire. Successivamente mi comperai un B.I.C. a doppia velocità. Con i miei amici compravano LP diversi che ci scambiavamo per registrarli. Grazie ancora. Un cordiale saluto. Massimo Bertocchi

[@ALBERTO-mg1sq]

Anni fantastici e ricordo molto bene che al mio super Deck Alpine AL 90,abbinavo i nastri al Ferro,Ferro/Chromo,Chromo e Metal per verificare con lo stesso vinile le differenze.Confermo che le Metal Sony e Tdk con Dolby C,davano un risultato molto buono. Bei ricordi 🌟🎶

[@scrameck]

Grazie Marco per avermi fatto tornare alla mente i ricordi di uno dei periodi più belli della vita, quello della Gioventù con la G maiuscola! E parlando di “cassette compilation” il primo posto va a quella cassetta dell’ amico Mauro di Bologna dal titolo “Lenti pesi da intorto”, senza necessità di dover spiegare il significato…! 👍😂

[@maurizio5951]

A rivedere il Revac mi è venuto un colpo... ebbi l'occasione di conoscere personalmente i fratelli Racca, che erano i titolari della Revac quando era dalle parti di corso Francia a Grugliasco, perché - essendo io di Torino - andavo a rifornirmi direttamente da loro delle ottime cassette commercializzate sotto quel marchio. Provai anche io a fare delle registrazioni con quell'apparecchio, ma ricordo che il rumore di fondo degli ingressi microfonici era micidiale. Il Revac 6001 era tutto di componentistica giapponese, montata e marchiata in Italia. Effettivamente le registrazioni casalinghe dei vinili su cassetta (soprattuto con quelle a ferrocromo) davano risultati migliori delle cassette originali.

[@youvenga1]

Da appassionato di registrazione, posseggo ancora e tutte funzionanti, HITACHI d 1100, HITACHI d 3300, TEAC 8030 s e TECHNICS az7 questa ultima la più performante. La ascoltavo in auto con una Alpine 7618r che ho t'uttora. Sono pienamente d'accordo con la sua analisi, mi diletto ad ascoltare e registrare alcune cassette per tenere le macchine in efficienza, tutto sommato se paragonate ad apparecchiature odierne non sfigurano affatto, dopo 40 anni hanno un suono di tutto rispetto e soddisfacenti, ma come lei dice è uno sfizio ad anello chiuso.

[@micheletraversi007]

Buonasera anch'io sono fra quelli che ha vissuto il periodo delle Audio Cassette grazie per avermi fatto rivivere quel periodo fantastico in cui sognavo di avere un Revox come riproduttore.

[@emanueletagliavini6579]

Le cassette da "beccio" ... grande!

[@emanueletagliavini6579]

sarà stata la scarsa qualità della registrazione, ma non ha mai funzionato

[@damirhlobik6488]

Bel video nostalgico, grazie Un amico mi ha regalato un Nakamichi BX-125E, un altro amico di quasi 100 cassette, ho scelto quelle che valevano, registrato la musica dal YT, musica della mia giovinezza e mi sono ricordato del rito con le cassette Per la cucina, molto bello

[@gabriele27260]

Ho ancora Toshiba pcx 88 ad e le cassette registrate in adres sono ancora perfette dopo 40 anni ! Certo costava una cifra ma la qualità è ok ancora oggi spettacolare !

[@sisto4871]

Le compilation sulle audiocassette ... meravigliosi ricordi !

[@paoloferrando4736]

Facevamo le copie anche per le autoradio in macchina . Complimenti , da cinquantenne ho apprezzato molto il video. La seguo molto volentieri.

[@DavideVignati]

Incredibile, il Revac TX 6001! Il mio primo registratore, o meglio, il registratore del primo impianto decente di mio fratello (tutto Revac con diffusori Studio HiFi Milano) con cui iniziai ad appassionarmi all'Alta Fedeltà e alla registrazione. Tale impianto è ancora di mia proprietà, non lo uso da tempo ma il sintonizzatore suona giornalmente nel mio impianto attuale. Col TX 6001 ci ho fatto di tutto, il fatto di essere totalmente meccanico mi permetteva di non avere latenze negli stop/play durante i "montaggi" audio. Fantastico.

[@fabriziovallario7969]

Grazie per lo spunto e l'ispirazione. Non concordo però con le tue conclusioni. Sono del '79 e l'ascolto delle musicassette non è per me legato solo alla mera ricerca della qualità nell'ascolto. Ci sono gesti, azioni e suoni legati all'ascolto di questo supporto che sono impagabili. Aprire una cassetta, premere i tastini di un walkman, inserirla nel suo alloggio, ascoltare i suoni, gustarne anche l'aspetto tattile, sono tutti elementi che concorrono a godersi anche nel 2022 questo supporto. Un saluto

[@lucianoalessio2147]

Nel 1982 accompagnando una spedizione alpinistica ho dovuto rimanere 3 mesi ai piedi del K2 per fortuna mi ero preparato, cioe' registrato con un buon registratore che ora non ricordo piu' il nome, una ventina di cassette che mi hanno tenuto compagnia per tutto il tempo, sopratutto in tenda, dentro al sacco a pelo. 3 mesi fuori dal mondo sono tanti ma per fortuna ho avuto la musica datami dalle cassette.

[@lultimapoesiacoverbyandrea4034]

Un decennio.... 1973 1983 indimenticabile. La mia prima piastra a cassette fu la BIC T05 due testine, sostituita nel 1982 dalla più affidabile semiprofessionale TEAC C3X a doppia velocità... 4,75 e 9,5. Mi divertivo ad acquisire lp 33 giri a 16 giri, registrando su cassetta a 4,75 e in fase di riproduzione a 9,5..... veniva fuori una sorta di half speed casalingo... Ah ah ah... Che tempi.

[@salvocomplicazioni75]

Quanti ricordi!

[@ernestozanco7774]

Io le usavo solo per registrare il vinile e poi ascoltarle in macchina. Beato il CD e la musica liquida

[@frankdefranceschi174]

Sig. Marco, grazie per avermi riportato indietro a quel un mondo magico di cui sappiamo! C'è però un importante fattore che mi sembra abbia tralasciato: il prezzo delle cassette rispetto al vinile. Nel 1974 un vinile costava Lire 5500 e una cassetta sulle mille lire, e su una cassetta ci stavano due dischi!!! Il trionfo dell'appassionato squattrinato! C'era quindi un sottobosco di prestiti di vinili e registrazione connesse da far paura! Da studente riuscivo a comprarmi un disco ogni tanto ma facevo un uso giornaliero spropositato di TDK C90...!

[@carmineippoliti482]

Akai Gx F51 , 2 testine ma microprocessore con regolazione automatica del Bias e di estetica meravigliosa. Ben 500.000 lire. Che epopea!

[@lucafranzesi7931]

AIWA ADF770, comprata se non ricordo male nel 1986 a 650.000 lire. Anche lei con regolazione automatica del bias, se registravo su cassette metal erano quasi indistinguibili dall'originale. A chi volesse divertirsi con una macchina veramente "estrema" come qualità, consiglio Studer A721. Costicchia ma finora non ho trovato nulla di paragonabile, neppure i ben noti Nakamichi top di gamma compreso Dragon.

[@davide6656]

Ma nessuno dice una parola della registrazione del brano finale? Le mie cuffie sono diventate un'altra cosa...😁 Perfino il telefono...😉. Complimenti, la dimostrazione pratica delle teorie espresse a parole. Per tornare al merito del discorso, mi farebbe piacere approfondire il problema della perdita della creatività. Tra prima e adesso, forse non si è davvero persa la creatività individuale, si è come individualizzata. Non riguarda più la società. Poi ancora, i mezzi di produzione di questa creatività erano disponibili ad essere utilizzati in modo appunto creativo, diverso da quello immaginato inizialmente per la vendita. Ma forse parlo a vanvera e non conosco i giovani perché sono vecchietto oramai. 😅 Un caro saluto e grazie per tante cose che vi da o meglio ridà.

[@DePress00]

Ho un technics rs-az7. Grande macchina e per tenerla in forma, ho comprato a pochi euro delle cassette al cromo. Registro da spotify tramite alexa. Mi creo delle playlist e via😁. Ovviamente la componente nostalgica fa la sua parte ma devo dire che rende molto bene.

[@docroxchannel]

Ora su Doc Rox,pagina musicale di Fb e nelle mie playlist di youtube..complimenti

[@quandolamusicaeramagia6471]

A 16 anni mi inventai una mia casa discografica (" Personal Recording") e iniziai a realizzare su cassetta centinaia di compilation con i cartoncini colorati iperpersonalizzati rigorosamente a mano con ghirigori .Le ho ancora tutte e suonano perfettamente...

[@lucafranzesi7931]

Ho circa un centinaio di cassette approssimativamente risalenti alla decade 1980-1990. Tranne qualche sporadico esemplare di altre marche che si è rovinato, la maggior parte sono TDK, Sony e Maxell, e suonano ancora come appena registrate.

[@quandolamusicaeramagia6471]

@@lucafranzesi7931 Lo stesso per me,mentre alcuni cd che autoregistrai ora non si riproducono più. ...

[@vremec]

Il mio ultimo registratore per cassette è stato un Sony equipaggiato con il Dolby S che, secondo me, è stato il canto del cigno di quel mondo. Con una buona cassetta al Metal e col Dolby S i risultati forse erano migliori di tanti streaming moderni. (affermazione certamente viziata dalla nostalgia, perché non ho mai fatto misurazioni o prove di ascolto, anche perché nei primi anni 2000 il registratore con Dolby S si è guastato e non l'ho mai fatto riparare).

[@pizzamatica]

ah le gloriose tdk !

[@federico7767]

Ascolto ancora le cassette con una Aiwa f 910....😅😅 C’è un po’ di nostalgia di quei tempi , passati troppo in fretta 😃

[@emanuelemartinelli2330]

Ho ancora un mangia cassette che letteralmente se le mangiava quante volte ho riavvolto il nastro con la matita che bei ricordi e comunque la musica la ascoltavamo ugualmente io ho ascoltato Jesus Christ Superstar su un nastro magnetico standard

[@chargergaragegiorgiofarina4901]

Facevo anche io le compilation in cassetta! Classe 1981

[@marcomina6044]

Alpage AL-60 comprato da Fonti a PD... cassette Maxell o TDK (poi Sony)... rigorosamente almeno al cromo.... e le compilation con i lenti si chiamavano MDP.....GRAZIE MARCO!!

[@satom6409]

Nel mio negozio ne vendo molte ancora! Ultima uscita placebo !

[@ArmonyJazzStudio]

i registratori a cassette 4 e 6 piste.... quanti ricordi! i nostri primi sequencer...

[@francozanaboni3257]

Gran bel video...possiedo ancora un Tascam Portastudio che consentiva di registrare più tracce sulle audiocassette...hai ragione però, quanta nostalgia

[@mariousai555]

non dimentichiamo le cassette incise dai dj delle discoteche, le compilation con dedica

[@manugahan1863]

Ce l'ho anch'io....! Ovviamente registrate i discoteca negli Anni 80...!!! Ciao

[@marco1950-s2b]

Registravo su cassetta rai stereo notte 🤸

[@Rockgi59]

Io avevo un Philips k7 (nel 1970 circa) ovviamente mono ma non si sentiva male. Era costruito benissimo.

[@kappino]

Io personalmente all’epoca imparai il sistema sessadecimale per poter fare le somme delle durate delle canzoni e farle entrare integralmente senza sfumarle nella cassetta che avevo (principalmente 60 o 90) Prendevo i vinili, selezionavo le canzoni, le scremavo, facevo la somma e se sballavo dovevo toglierne qualcuna e ciò mi imponeva di valutarle davvero bene e così nella compilation andava davvero solo il meglio che avevo; a volte magari spostavo la canzone che cronologicamente sarebbe dovuta stare nel lato A, finiva nel lato B così da essere sostituita con una di durata minore nel lato A ma che riempisse al massimo il lato e permettesse di far entrare più musica possibile in una singola cassetta. Immaginatevi la mia reazione al giorno d’oggi quando per 50 minuti di musica vengono stampati due vinili e magari registrati a 45 giri quando all’epoca con qualche taglio e stumatura avrebbero pubblicato un vinile solo, forse di 90 grammi che conteneva i circa 40 min massimi di musica consentiti

[@rupertherbert594]

che tempi, essì, la maniacale regolazione delle testine e del bias per fare in modo che le proprie registrazioni suonassero bene nei lettori degli amici. E si, sono stato tra i fortunati che possedevano un mixer e due giradischi, ed ho ancora tutti i vinili a 45 giri cosiddetti 'mix' (quelli che si usavano in discoteca per intenderci) ed ero orgogliosissimo delle produzioni, avevo una soffitta 4 metri per due tutta tappezzata di moquette alle pareti e portauova sul soffitto, con luci psichedeliche e anche una palla di specchi autocostruita, Quando mi sono sposato i condomini sono stati felicissimi, visto il continuo andirivieni di gente giorno e notte per le scale. Detto questo, ho cominciato con un modello Teac e nel tempo ne ho avuti diversi, tra cui anche un ottimo Nakamichi, ma non ricordo il modello, non il 1000 comunque. Per mia fortuna avevo un negozio di riferimento vicino e ci passavo interi pomeriggi a scegliere diffusori, amplificatori e chi più ne ha piu` ne metta, e stipendi interi ovviamente spesi ogni volta che si profilava un cambiamento di qualche componente. Al tempo poi ovviamente, la cassetta era fondamentale, soprattutto per poter ascoltare i propri dischi in auto, perchè appunto, le cassette originali erano davvero di dubbia qualità. Che nostalgia!!! :) Concordo sul fatto che oggi comunque non avrebbe senso alcuno, senza poi parlare di chi dovrebbe produrre macchine del genere, con la bassa qualità della componentistica attuale, a meno di non rivolgersi a macchine professionali e comunque anche per i supporti, quanto costerebbe produrre una musicassetta fatta bene oggi?

[@cristianlazzarini9565]

Buonasera Sig. Lincetto. Ho ancora un Denon DRM 700. Cassette spedite specialmente in Danimarca al ritorno dal campeggio ;-)

[@giovannirebagliati9877]

Bel video, grazie. Anche io ho mooolta nostalgia di quel periodo ma concordo, la cassetta é ormai improponibile. Mi permetto di aggiungere che i tipi princpali di rivestimento magnetico erano quattro. Fe, Cr, ed equivalentu,Fe-Cr. Ottime erano le prime ferro-cromo di Sony. Inoltre tra l Dolby B ed il C ci fu il Dolby HX che, era un Dolby B con in piú un sistema che espandeva leggermente la resa sulle alte frequenze, ora non ricordo bene me sul mio Teac C3X c'era e c'era anche la velocitá 9.5 che da una arte migliorava la qualitá ma ovviamente dimezzava la durata della cassetta. Ho avuto anche l'unitá esterma DBX, fantastica per il fruscio. Il contrailtare era però il raddoppio entitá delle irregolaritá di risposta in frequenza.inoltre le cassette codificate DBX erano inascoltabili senza mentre quelle dolby B con un po' di buona volontá si potevano usare. Non ho mai avuto ma ebbi modo di sentire la Sony Elcaset, veramente ottima ma che fece purtroppo la fine del Betamax, del Video 2000 ecc. ecc. Saluti e grazie per i video sempre piacevoli da seguire ed onesti soprattutto.

[@giovannirebagliati9877]

@@robertorubiolo5686 ed infatti., male ma l'ho scritta la funzione che aveva l'HX che era comunque integrato ad un Dolby B nel mio Teac e penso in tutti i registratori e nin era selezionabile da solo senza il B. Non l'ho mai usato perché avevo l'unitá esterna DBX. Il Dolby S mi é sconosciuto.

[@antoniolambiase2129]

È vero la qualità è decisamente bassa ma vedere il nastro girare per me non ha prezzo. Le adoro ancora e dispiace non trovare supporti di qualità moderni

[@FrankBtc530]

Lo scorso anno mi sono ricomprato una piastra di registrazione vintage, ho trovato una azienda italiana che produce audiocassette con cui ci faccio le mie compilations, ovviamente la qualità non è al massimo ma mi diverto un casino

[@bosco7837]

Frank Btc, puoi scrivere il sito dell'azienda italiana? Anch'io sto cercando chi venda stock

[@FrankBtc530]

@@bosco7837 certamente, si chiama Tape It Easy, hanno un sito, puoi ordinare da l, io ho preso 20 cassette e il prezzo e la qualità è molto buons

[@bosco7837]

@@FrankBtc530 Grazie, grande!

[@DANIELE7914]

Bellissimo argomento ho ancora un baule di cassette e le ascolto con il secondo impianto vintage oltre alle famose compilation visto la mancanza di denaro si registrava quello che comprava l’amico ho avuto technics Toshiba aurex e mi è restato L ultimo un pioneer doppia cassetta i primi due finché è durato il technics li adoperavo per registrarmi alla chitarra acustica banjo ecc uno lo adoperavo per le basi più tardi è arrivato un fostex a 4 piste ormai defunto adesso il mio mago della elettronica Roberto mi sta restaurando un technics portatile degli anni 70 che si adoperava per i bootleg

[@remigiotoniolo8247]

In quei tempi io ero solito regalare ai miei amici il disco e contemporaneamente la cassetta al cromo per poterla riversare immediatamente, in modo da preservare l'integrità del disco.

[@manugahan1863]

Ciao! Io conservo ancora molte audiocassette originali e non .....ma la cosa più bella che ho fatto è stato registrare un lato di una Tdk 46 e quindi 23' di una "Splendida Giornata" di Vasco i tutte le versioni e cioè normale, remix ed i instrumental con un mixer e ricordo le risate di chi in macchina mi chiedeva quanto durasse quel brano!!! Comunque ho ricomprato uno stereo mangiacassette "moderno" e quindi anche lettore Usb e Sd Card ....ma anche un vecchio Hitachi dell'epoca ad un mercatino di roba vecchia per soli 2 euro nel 2020 e funziona perfettamente ma.ovviamente è solo mangiacassette e radio AM/FM !!!! E poi,come non ricordare quando si riavvolgeva il nastro con la biro per non scaricare le pile del walkman che consumava quanto una Lamborghini ......!!!!! Ciao e W Gli Anni 80

[@enricodriusso3353]

ho appena ascoltato " catch me " di francesco pollon, grande disco.

[@paologrua332]

La biro per avvolgere il nastro quando il mangianastri decideva di ........mangiarsi il nastro... Il trittico pause/rec/play in attesa della canzone giusta alla radio e sembrava lo facessero apposta, stavi lì col dito pronto e niente di decente, ti distraevi o ti allontanavi di qualche metro e partiva la canzone tanto anelata. La linguetta che facevi saltare sul bordo per evitare di registrare sopra alla compilation fatta con fatica. Bellissimo amarcord

[@manugahan1863]

Ciao! Come non ricordare quando si riavvolgeva il nastro con una biro per non scaricare le pile del walkman che consumava quanto una Lamborghini....??????? Ciao!

[@stefanogarbuglia]

Effettivamente esiste un mercato underground, soprattutto per generi come la vaporwave o certe digressioni ambient che hanno trovato nella casetta il proprio supporto di riferimento, basta farsi un giro su Bandcamp, ad esempio, e spulciare la sezione merch del album che si seleziona. Secondo me sono oggetti davvero affascinanti, e dico appunto oggetti, perché credo sia quella, allo stato attuale, l'unica caratteristica che ne può rendere sensato il possesso. Per il resto, la qualità del suono, esistono i file

[@morenocasalegno3532]

La Aloe City su Bandcamp fa vere opere d'arte, ne ho prese alcune ma purtroppo non seguo più perché grazie alla brexit mi costavano praticamente il doppio.

[@passionatoperelectronica8936]

Io ne ho doppio piastra cassette philips dei anni 80 e anche un Schneider dei anni 90 e sonno ancora soddisfatto funzionano ancora bene senza avere dovuto fare riparazioni ne ho solo cambiato la cinghia auguro che vanno Ancora bene perché è difficile ripararle in giorni di oggi che non c'è nessuno che se ne occupa di riparare le ingranaggi e ect

[@laganassadisoriano]

La sua analisi è assolutamente condivisibile, io però continuo per comodità ad usare un Sony tc-d5m nelle rare occasioni di lavoro che per legge mi obbligano a registrare le conversazioni all'interno del mio studio. Trovo l'audiocassetta un modo veloce ed efficace per questo tipo di utilizzo. E' pur vero però che avendo una certa età non sono molto bravo con il PC, né avrei il tempo e la voglia di scaricare per esempio ubuntu studio e installarlo.

[@NRoby62]

Harman kardon la mia piastra di registrazione ovviamente da disco... piatto Lenco con puntina ortofon amplificatore A100 musical fidelity (detto la Bistecchiera) casse le piccole magneplanar... Che tempi, dove la musica ascoltarla era arte...

[@mauriziobernardi7031]

Compilation "sbregamudande"?

[@lucainvernizzi848]

Audiocassette o meglio musicassette, non compact cassette. Il termine inglese non era in uso nei Settanta. Il mio registratore a cassette era in realtà un radioregistratore che utilizzavo nella metà degli anni Settanta per registrare i brani musicali che la radio passavano senza tagliarli né parlargli sopra. Che ricordi. Il mitico bias e i nastri metal e al cromo. Le musicassette registrate per le varie occasioni e per le feste o per regalarle alle potenziali morose. Cfr. Alta Fedeltà. Film o libro di Hornby. Poi un Teac VC-210 con manopola bias, Dolby B e C. Il Nakamichi costava troppo! Le musicassette erano così diffuse che ci furono i duplicatori di cassette. Le cassette da 30 minuti alle C 120: due ore di musica. Sembra ieri.

[@etabeta8480]

Avevo un registratore della Sony con 3 testine, Dolby B, C, S, Hx Pro, regolazione del livello di registrazione (per ottimizzare la resa del Dolby), regolazione del bias (per ottimizzare la resa del nastro sulle frequenze acute), oscillatore interno per le regolazioni suddette. Purtroppo, a fronte di questa grande dotazione per quanto riguarda l'elettronica, la meccanica non era eccezionale e tendeva a guastarsi.

[@giacomo46455]

Bei ricordi ....la bic in macchina non poteva mancare 😂

[@Fabrillo]

Complimenti per tutti i tuoi video, ma vogliamo parlare dei minidisc della sony??

[@VelutLunaMusic]

...anche no...minidisc proprio no... ;-)

[@andreabattagliaphoto]

Quando negli anni 90 andai a comprare la mia doppia piastra Teac, parlando con il venditore mi raccontò che il fornitore giapponese lo rimproverò in quanto la pronucia giapponese era all'italiana e non all'inglese. ;)

[@andreadb3448]

la pronuncia corretta è americana e cioè "TIAK", A DIFFERENZA DI COME VENIVA PRONUNCIATO SPESSO IN ITALIA NEGLI ANNI '90, CIOÈ (CON LA "c" ASPRA COME IN CIELO O AL LIMITE . Molto meglio di queste due pronunce sarebbe semplicemente com'è scritto.

[@aldodifabrizio4040]

Il Nakamichi 1000 è il top tra quelli che ricordo. In questi registratori a cassetta ricordo però, oltre ai problemi del Bias e del Dolby, il problema dell'azimut (nel tempo si disallineavano le testine). Se ascoltiamo una cassetta registrata correttamente in un lettore con le testine non allineate correttamente si sentirà male. Non ricordo: esiste una sistema per riallinearle e per controllare l'allineamento?

[@zimone89]

completamente d'accordo. Non me ne voglia mio fratello, che sicuramente guarderà il video, superfan del Nastro Magnetico. Personalmente credo sia il supporto attualmente più longevo, ma basta. Ha fatto il suo tempo.

[@lucafranzesi7931]

Bella carrellata negli anni 70 e soprattutto 80 (periodo della Z7000, della ADF990, dei deck Studer-Revox e del Naka Dragon), quando la cassetta raggiunse veramente il massimo consentito dalla sua tecnologia. All'allusione alla "cassetta per acchiappo" (l'avevamo tutti, anche se nella maggior parte dei casi non portava risultati concreti) mi è venuto da ridere. Hai dimenticato di citare la diffusissima copia dei vinili e successivamente anche dei cd per l'ascolto in auto, prima che le autoradio con CDP diventassero comuni. P.S. ti ricordi di me ? lufranz del forum Videohifi.... un saluto !

[@VelutLunaMusic]

Certo che mi ricorfdo... bentrovato...

[@raffaellopiani9238]

Non ho mai scollegato la mia Aiwa F 660 dall'impianto..ogni tanto qualche cassetta mi piace inserirla proprio per passione..d'altronde c'è una nicchia di persone che usano ancora la pellicola per le foto e addirittura gruppi Facebook sul Super 8 che ancora usano per filmare..( la Kodak ed altre case non hanno mai cessato la produzione)

[@giuseppelicandro3368]

Ho vissuto anch'io il periodo con passaggi evolutivi crescenti fino al mio teac 3 teste con bias regolabile, che ancora possiedo ma che prende solo polvere. Concordo che la cassetta rimane un puro e piacevole ricordo. Avanti quindi. Un saluto a tutti.

[@sergioamorello5570]

Noi che compravamo le piastre con il dolby C e sognavamo il Dat!

[@robertross6782]

Registravo in cassetta per ascoltare i dischi in automobile oppure mi facevo le compilation. Poi è arrivato il cd e le cassette le ho dimenticate...non le ho però mai buttate via

[@bellavita68]

Tantissimi auguri della Francia mi riccordi della grànde cassetta traks 8 Mia molto piaciuto non so si questa si trovano ancora