Molly Malone

Molly Malone - Ghost in Love

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12 жыл бұрын

Molly Malone - Cat's Perspective/Planxty Hewlett
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In Dublin's Fair City
Where the girls are so pretty
I first set my eyes on sweet Molly Malone
As she wheel'd her wheel barrow
Through streets broad and narrow
Crying cockles and mussels alive alive oh ♫
L'avvenente Molly Malone è l'effige simbolica della città di Dublino
che nel 1987, nella ricorrenza del primo millennio dalla fondazione,
eresse in sua memoria una statua, opera della scultrice Jeanne Rynhart,
posta lungo Grafton Street,in prossimità dei luoghi dove la ragazza
era solita esercitare la modesta attività di pescivendola ambulante.
Forse nessuno saprà mai se la dolce Molly sia veramente esistita,
ma tradizione narra che fosse nativa di Howth, un villaggio di pescatori,
e che di giorno si guadagnasse da vivere vendendo frutti di mare
e di notte prostituendosi ai facoltosi studenti del vicino Trinity College.
La sventurata fanciulla morì appena adolescente, il 13 giugno 1699,
stroncata da una febbre tifoidea, morbo a quei tempi incurabile,
contrattoper ironia della sorte, proprio causa l'ingestione di mitili avariati.
La ballata potrebbe essere quindi coeva alla sua prematura scomparsa,
un' ipotesi documentata fra l'altro da alcune recenti ricerche storiche
d'archivio, mentre il brano così come è pervenuto fino ai giorni nostri
risale al 1880 e venne sicuramente composto da autore anonimo in Scozia.
She was a fishmonger
But sure 'twas no wonder
For so were her father and mother before
And they each wheel'd their barrow
Through streets broad and narrow
Crying cockles and mussels alive alive oh ♫
Chi conosce altresì la feroce verve sarcastica, per non dire sacrilega,
degli abitanti della capitale irlandese non dovrebbe poi stupirsi affatto
del volgare soprannome affibbiato alla statua, The Tart with the Cart,
letteralmente la puttana col carretto, perchè ugual destino toccò pure
a ben più illustri concittadini, vedi ad esempio il bronzo di James Joyce,
in Earl Street, ribattezzato The Prick with the Stick, l'idiota* col bastone.
Va però anche detto, a parziale discolpa degli irriverenti dubliners,
che bersaglio del loro scherno non sono tanto i noti personaggi raffigurati
quanto piuttosto gli opinabili dettagli estetici dei rispettivi monumenti.
Nel caso specifico ciò che ha indispettito la gente è stato probabilmente
l'abito troppo succinto della fanciulla che ne mette in bella evidenza
il prosperoso decoltè, ma innocenza e buonafede dell'artista sono provate
ed assolte dal fatto che allora le giovani donne vestivano effettivamente
in tal guisa per la disinvolta consuetudine di allattare la prole per strada.
She died of a fever
And no one could save her
And that was the end of sweet Molly Malone
But her ghost wheels her barrow
Through streets broad and narrow
Crying cockles and mussels alive alive oh ♫
In realtà, ad onta della cattiva reputazione, Molly Malone rappresenta
ancor oggi un'autentica icona popolare, figura molto amata non solo
per lo spontaneo affetto e la naturale compassione suscitati dalla sua sorte,
bensì anche in virtù d'ulteriori prosaici motivi, fra i quali la credenza
comunemente diffusa secondo cui carezzarle il seno porti fortuna.
Ed alfine, come in ogni leggenda che si rispetti, pare che il fantasma
della dama vaghi ancora sperduto negli antichi vicoli, concedendo
le proprie grazie solamente ai pochi coraggiosi che osano avventurarsi
a notte fonda, insieme ai gatti randagi, nelle grigie brume per tendere
l'orecchio ad un lontano cigolio di ruote sul selciato e al suono ossessivo
d'una voce squillante che da secoli li attrae sempre con lo stesso ritornello.
Alive alive oh! Alive alive oh!
Cockles and mussels!
Alive alive oh ♫
*euphemism;)