MUSS0LINI voleva DAVVERO la guerra ? L’ingresso dell’Italia nella SECONDA GUERRA MONDIALE

Рет қаралды 664

Күн бұрын

Il 10 giugno 1940, un anno dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, l’Italia decide di entrare nel conflitto a fianco dei nazisti. Ma Mussolini e gli italiani sono veramente convinti di questa decisione? Scopriamolo insieme.
Ogni commento è ben accetto, parliamo insieme di storia ;)
Sostienimi con un Like ed Iscrivendoti !
Se vuoi, con un "SuperGrazie", il cuoricino accanto al bottone like, puoi fare una donazione per sostenermi ancora di più :)
#storia #storico
---
Alla fine di ogni video è presente una bibliografia che mi è stata utile nella ricerca storica, se vi interessa l'argomento siete liberi di usarla per approfondire.
Tutti i filmati e le immagini utilizzati sono presi così come sono e non sono stati snaturati, ogni eventuale modifica è puramente grafica.
Il video, come del resto tutti nel canale, è di carattere storico documentaristico ed è aggiornato allo stato degli studi recente. Ogni contenuto è da intendere come puramente a scopo formativo ed è realizzato con la maggiore imparzialità possibile, sia nella ricerca delle fonti che nella descrizione. I termini utilizzati e i temi trattati sono quindi da comprendere nel contesto del video e nel contesto storico dell'epoca, e non rappresentano né una mia ideologia né hanno intenzione politiche.
Grazie a tutti per la visione.
---
Used:
Viking Intro (audio logo) by Alexander Nakarada | www.serpentsou...
Music promoted by www.free-stock...
Creative Commons / Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
creativecommon...
Midnight Stroll by Ghostrifter Official | / ghostrifter-official
Music promoted by www.chosic.com...
Creative Commons CC BY-SA 3.0
creativecommon...

Пікірлер: 38

@robertolosi3978 4 ай бұрын

Mussolini si comportò da fesso. Vedendo le strabilianti capacità operative della Wehrmacht, tutto doveva fare fuori che entrare in guerra. Doveva rendersi conto che il pauroso ritardo del nostro apparato militare non poteva essere colmato in alcun modo. Non poteva non sapere che il nostro apparato produttivo era ridicolo al confronto sia dei potenziale alleati che dei potenziali nemici. In sostanza giocò tutte le sue carte, e anche le nostre.... sulla incertissima scommessa che la Germania avrebbe vinto su tutto e tutti. Vincendo anche per noi. Non era un ragionamento balzano. Molto cinico ma non balzano. Il problema era che non c'era un piano B. O vincevano i tedeschi o perdevamo tutti. Non fummo neppure in grado di prendere Malta di sorpresa il 10 giugno. E neppure disponevamo di unità mobili un minimo efficienti che potessero arrivare di sorpresa e rapidamente a Suez. Che sarebbe stata la minima polizza assicurativa nel caso le cose non fossero andate così liscie. Nulla. I tedeschi avevano inventato il Blitzkrieg. I Giapponesi avevano creato la Kido Butai, la più efficiente forza aereonavale del tempo. E noi? Solo chiacchiere di regime. Tutti per paura, convenienza o carrierismo davano ragione al Duce, che cedendo alle pressioni dei facinorosi, e alla propria idea più che fallace che le democrazie fossero "deboli", buttò il paese in una avventura nella quale non avremmo avuto alcuna voce in capitolo. Deboli. Arretrati come dottrina militare e ancor più come armamenti. Leggete i dati relativi alla produzione di armi... esempio cannoni. E vi sfido a non arrabbiarvi.

@Giuseppe0001 2 ай бұрын

Aggiungo una cosa: gli alleati, quando l’Italia stava per entrare in guerra dissero a Mussolini che se si fosse mantenuta neutrale avrebbero tenuto conto delle mire espansionistiche italiane

@sbizzify 3 ай бұрын

Il problema di fondo, è, che,la democrazia è arrivata in Italia con gli eserciti alleati,non compresa e voluta convintamente dagli italiani dell epoca-

@raffaelefranchini6030 3 ай бұрын

Bravo!

@MicheleGamba_Storico 3 ай бұрын

Grazie 🙏

@beniaminobrancato5936 19 күн бұрын

Consiglierei di rivedere la pronuncia di dissuadere. Complimenti per il video

@MicheleGamba_Storico 19 күн бұрын

Grazie, dislessia portami via 😅🤣

@raulcesari4115 8 ай бұрын

Il racconto riflette la "vulgata" ufficiale. La realtà è totalmente diversa. Tenga presente questi passi tratti da Arrigo Petacco: "La strana guerra" ed. Mondadori pag. 156: "l'Italia viveva una psicosi INTERVENTISTA mai registrata prima" "Masse di studenti imbaldanziti affollavano le piazze gridando "guerra, guerra". "anche gli ambienti industriali PIU' CAUTI giudicavano un gravissimo errore lasciare che i tedeschi vincessero la guerra da soli". "ANCHE LA CORTE...si era schierata su questa linea; "Gli assenti hanno sempre torto", ammoniva Vittorio Emanuele III". "Perfino i comunisti italiani in carcere o al confino (a parte Terracini, espulso dal partito perché contrario al patto Ribbentrop-Molotov), seguivano con ansia lo svolgersi degli avvenimenti". Il Capo della Polizia nel "mattinale" scriveva a Mussolini "mentre nel 1939 (contro la Polonia ndr) si segnalava il quasi unanime dissenso verso la guerra, così nella primavera del 1940 SI REGISTRA UN ROVESCIAMENTO DELLA PUBBLICA OPINIONE, PRESA DA UN OSSESIONANTE TIMORE DI ARRIVARE TROPPO TARDI". Ma Mussolini, come annotava Ciano, "NON INTENDE PER ORA ENTRARE IN GUERRA". Fin qui Arrigo Petacco. Insomma, in quei giorni fatali, TUTTI IN ITALIA VOLEVANO LA GUERRA............ TRANNE MUSSOLINI.

@MicheleGamba_Storico 8 ай бұрын

Grazie per la segnalazione del volume, lo leggerò sicuramente. Tuttavia ci tengo a sottolineare che la mia non é la "vulguta" ma è basata su diversi studi, da diverse fonti, prendendo in considerazione anche quelle meno diffuse. Piccolo appunto, metto in guardia sulla parola "realtà storica" é molto pericolosa e la userei con parsimonia in argomenti molto dibattuti dove purtroppo il confine con la politica, le proprio emozione e quello che si vorrebbe scoprire é molto sottile. Ciao e a presto! 😊

@raulcesari4115 8 ай бұрын

@@MicheleGamba_Storico Arrigo Petacco è stato partigiano, perciò non aveva niente da farsi "perdonare". Molti hanno aderito "alla parte sbagliata", e devono pagare mentendo, mentre altri sono infeudati ad una precisa parte politica, quindi devono portarne avanti le convenute menzogne. Un altro punto vorrei farle notare. Lei parlando della campagna di Polonia del 1 settembre 39, ricorda che il 3 settembre Inghilterra e Francia dichiararono guerra alla Germania, rimanendo però ferme nei confini francesi. Ora, TUTTO l'esercito tedesco era impegnato ad est e NULLA di significativo vi era ad ovest. Se quel milione e mezzo di alleati avesse attaccato la Germania non avrebbe trovato la minima resistenza e in pochi giorni sarebbe arrivato a Berlino decretando la fine del Nazismo e, quindi, della guerra. Ma non lo fece anzi, quando i polacchi disperati chiesero di attaccare gli alleati risposero, MENTENDO, che stavano combattendo disperatamente contro grandi forze tedesche. Era totalmente falso, Avevano fatto un'avanzata per 40 Km in territorio nemico senza sparare un colpo di rivoltella. Poi si erano ritirati. E' il più grande mistero negli annali della storia. Da consultare il volume "Le lance di cartone", sottotitolo (molto significativo) "Come la Polonia PORTO' l'Europa alla guerra". Autore Marco Patricelli Ed. UTET. Questo Professore è il maggiore esperto di storia e letteratura polacca in circolazione. Ad ogni modo, io sulle ragioni una idea me la sono fatta.

@MicheleGamba_Storico 8 ай бұрын

@@raulcesari4115 il petacco "partigiano" di cui parla (notizia che non mi torna completamente, ma per un momento diamola per buona) é in ogni caso da contestualizzare con la sua età: egli nel 45 aveva 16 anni, é palese che l'ideologia e il posizionamento ideologico di persona adulta si possa distanziare da ciò che si é pensato o fatto durante l'adolescenza. Nel caso di Petacco, basti pensare alle sue teorie revisioniste sull'assassinio di Matteotti per comprendere molte cose. Il caso polacco di cui parli, semplicemente non ha prove concrete, solo teorizzazioni con pezzi presi da una parte e dall'altra e poi congiunti insieme a piacimento. Un atteggiamento totalmente anti storico e anti scientifico. Capisco che il revisionismo sia affascinante, soprattutto per chi crede che tutto ci sia in qualche modo nascosto, ma invito di nuovo a stare molto attenti. In ogni caso ti ringrazio per la tua riflessione, ottimo spunto per discutere del tema, ciao 😊

@raulcesari4115 8 ай бұрын

@@MicheleGamba_Storico Petacco è stato partigiano socialista, anche se verso la fine della guerra. Ha collaborate ad una infinità di programmi storici nella televisione nazionale. Per il caso Matteotti non si tratta affatto di "revisionismo" ma di ricerca. Del resto sono cose che erano già di dominio pubblico grazie alle dichiarazione della stessa moglie di Matteotti e ad un articolo del figlio nei primi anni ottanta (se ricordo bene). Questo signore è stato anche deputato e Ministro della Repubblica per il Partito Social-democratico. Per il tema polacco le consiglio di studiarsi a fondo il libro citato e ferocemente anti-nazista di Marco Patricelli. Un testo pieno di dati importantissimi. Del resto dichiarare guerra il 3 settembre 1939, poi non fare nulla per 9 mesi quando il nemico non ha niente da opporre perché totalmente impegnato nella parte opposta e aspettare che poi venga a posizionarsi di fronte per iniziare la guerra 9 mesi dopo, dovrebbe essere motivo di universale sbalordimento. Un altra notizia. La comunità ebraica dichiarò ufficialmente guerra alla Germania l'8 settembre 1939, ed è come forza combattente che gli ebrei vennero arrestati nei vari paesi d'Europa. Fu autodifesa e non "antisemitismo", tanto è vero che quella tedesca diede 150 mila uomini che servirono in tutte le armi. Comprese le SS. La stessa comunità ebraica italiana venne prelevata il 18 ottobre 43 (e non il 9 settembre), ma solo perché il Regno d'Italia il 13 ottobre aveva ufficialmente dichiarato guerra alla Germania trasformandoli da alleati in nemici. Come vede c'é tanto da rivedere.

@raulcesari4115 4 ай бұрын

@@MicheleGamba_Storico Petacco aderì alla "resistenza" negli ultimi giorni certamente, ma non aveva mai aderito alla RSI, per cui è stato un partigiano a tutti gli effetti. Per Matteotti le ricerche di Petacco ricalcano totalmente e fedelmente le dichiarazioni della moglie e del figlio, deputato e Ministro della Repubblica, i quali hanno sempre sostenuto l'estraneità di Mussolini, e questo non si chiama "revisionismo", ma semplice verità storica. Non capisco poi cosa ci sia di tanto difficile "nel caso polacco". Il 3 settembre 39 inglesi e francesi dichiarano guerra ad un Germania che in quel momento, e per un mese intero, ha TUTTO l'esercito schierato lontano un migliaio di km dal confine occidentale. Ma loro non attaccano, che se lo avessero fatto con poche migliaia di uomini e qualche decina di carri sarebbero arrivati a Berlino in due giorni e tutto sarebbe finito lì. Del resto gli alti comandi tedeschi non aspettavano altro. Questi sono dati su cui riflettere e non pezzi presi qua e là "e congiunti a piacimento".

@LeonardoTencati 8 ай бұрын

Democrazie!!!? 😂 hahaha ma mi faccia il piacere!

@MicheleGamba_Storico 8 ай бұрын

Si riferisce a Francia e Regno Unito? In quel caso certamente! Se lei ha qualche informazione diversa mi dica pure le sue fonti che sarò lieto di verificare :)

@LeonardoTencati 8 ай бұрын

@@MicheleGamba_Storico ne so ben poco di storia quindi non ho informazioni diverse ma di democrazia ne vedo ben poca oggi figuriamoci allora! Inglesi e francesi poi... democrazie di nome forse ma nei fatti... ben poco direi!

@Giubizza 8 ай бұрын

@@LeonardoTencatiquelle che vede lei o chicchessia non fa molto testo.

@LeonardoTencati 8 ай бұрын

@@Giubizza ahhh si certo quello che vedo io non vale un cazzo invece quello che vede lei si che fa testo! 👍🏻👏🏻

@raulcesari4115 8 ай бұрын

@@LeonardoTencati Ecco bravo, lei ne "sa ben poco" sulla democrazia della quale evidentemente capisce molto poco. Continui a studiare e si faccia sentire tra qualche anno!