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Per la seconda puntata del programma ci spostiamo a Rocca di Capri Leone, in provincia di Messina, per conoscere la giovane Maruzza Cupane, 33 anni, laureata in agricoltura biologica e scienze e tecnologie agrarie, con un dottorato di ricerca in frutticoltura mediterranea, che ha deciso di intraprendere una nuova avventura per la sua terra, facendo tesoro di esperienze e studi sulle colture tropicali, condotti anche all’estero. Maruzza ha convertito 9 ettari dell’ampia azienda familiare da agrumeti a coltivazioni di mango in serra e avocado in pieno campo, sperimentando così la possibilità di offrire sulle tavole degli italiani questi prelibati sapori tropicali colti al giusto grado di maturazione e che rappresentano anche un’interessante nicchia di mercato da affiancare a coltivazioni più tradizionali più soggette a concorrenza e a fluttuazioni di prezzo.
Complice i cambiamenti climatici, con la tendenza al surriscaldamento, sono arrivate nel Sud - in primis in Sicilia - le coltivazioni di mango e avocado made in Italy, insieme a tante altre produzioni esotiche di largo consumo, tanto da essere state inserite nel paniere dei prezzi Istat. I risultati qualitativi per questi frutti a chilometro zero sono straordinari e sono anche molto apprezzati dal mercato nazionale. Oltre l’80% degli italiani quando acquista frutta valuta con attenzione l’origine del prodotto, scelta motivata dal maggiore grado di freschezza ma anche dal fatto che l’Italia è al vertice della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari. Il cambiamento del paniere prende atto della svolta salutista degli italiani con il boom nei consumi di ortofrutta che nel 2017 hanno raggiunto il massimo del secolo con circa 8,5 miliardi di chili.