NIKOLAJEWKA: ODISSEA NELLA STEPPA. 26 GENNAIO 1943.

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LA LINEA DELLA MEMORIA

LA LINEA DELLA MEMORIA

Күн бұрын

La località di Nikolajewka è oggi parte del villaggio di Lìvenka situato nell’Oblast di Belgorod. Il 26 gennaio 1943 vi viene combattuto un durissimo scontro tra forze italotedesche e quelle russe che le hanno intrappolate all’interno di una sacca tagliando loro la ritirata dopo il crollo del fronte sul don
Gli scontri che si rivelano decisivi perchè a Nikolaievka l’accerchiamento sia spezzato, vengono combattuti a Sceliachino e a Warwàrowka, dove le truppe italiane, tra cui l'artiglieria a cavallo, il battaglione alpini Morbegno, alcune batterie del gruppo Bergamo di artiglieria da montagna e altri reparti di penne nere, si immolarono quasi completamente, distruggendo gran parte dei mezzi corazzati sovietici presenti in quella zona.
Fin dalle prime luci del mattino, la lunga fila di uomini composta dalle truppe italiane in ritirata, con le quali marciavano anche reparti delle altre forze dell'Asse, sooprattutto tedeschi e ungheresi, viene attaccata da quattro aerei dell'Armata Rossa.
La 2ª Divisione alpina "Tridentina", la sola delle italiane che può ancora battersi, riceve l'ordine di iniziare l'assalto al villaggio di Nikolajewka. Tra i reparti che parteciparono a questa disperata azione, ci sono il battaglione "Vestone" - che è agli ordini dal maggiore Enrico Bracchi - il "Verona", il "Valchiese" e il "Tirano". I sovietici hanno più uomini, più armi pesanti e più artiglieria e sono pronti a riceverci. La lotta dura per ore.
Verso sera, anche il "Battaglione Edolo" si unisce alla battaglia, a sostegno delle forze della "Tridentina", guidate dal generale Luigi Reverberi. L'impiego dell'ultimo carro armato tedesco ancora operativo e lo strenuo impegno degli alpini, alla fine consente alle truppe italiane di aprire un varco nelle linee sovietiche.
Le nostre perdite sono molto elevate ma, grazie al sacrificio di quegli uomini, il 31 gennaio 1943, i superstiti, usciti dalla sacca, riescono a raggiungere Šebekino.
Ma perchè gli italiani si trovavano laggiù, sul fronte russo, e quali eventi li avevano condotti a Nikolajewka?

Пікірлер: 107
@raffaelepicarelli5389
@raffaelepicarelli5389 13 күн бұрын
Le pagine memorabili di Rigoni, il suo ritorno, trent'anni dopo a Nikolaewka, sui luoghi della (anche sua)battaglia, il cavalcavia e il tunnel coperto da montagne di cadaveri di nostri soldati, il pianto dello scrittore e della guida russa, tornano prepotenti davanti a noi insieme al sacrificio degli alpini della Tridentina e di altre divisioni. Un ricordo, oggi 27 gennaio 2025, ai morti di Tambov e di altri campi di prigionia, un ricordo ai pochi che tornarono e non vollero più parlare di quello che avevano visto e passato. Mai più! Un ricordo a genitori e nonni di una generazione sfortunata! Viva gli Alpini!
@wyattjones3963
@wyattjones3963 11 күн бұрын
Mio padre era portaordini, era della Tridentina...divisione julia classe 1922 è morto a 59 anni, con congelamento ai piedi e senza pensione di guerra... Non ha mai voluto raccontare nulla su quell'inferno... Era rientrato dopo le tribolazioni della ritirata pesava 37 kg. Mi fermo, ho le lacrime agli occhi
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 9 күн бұрын
La ringraziamo per aver voluto condividere con tutti noi ilricordo di suo padre. Un cordiale saluto.
@marcocarnicelli2894
@marcocarnicelli2894 14 күн бұрын
Buon giorno. Grazie ancora x questo altro bellissimo video storico. Proprio nel giorno di questa famosa, importante e tristissima battaglia che i nostri giovani soldati eroi combatterono x riuscire a tornare a casa e rivedere cosi i loro cari...purtroppo furono una minor parte, la maggior parte caddero sul suolo russo,seza parlare poi di tutti i nostri soldati che morirono nei gulag russi. Grazie per questa importante rievocazione storica. E' fondamentale non dimenticare tutti questi giovani che sacrificarono la loro vita lontani dal conforto delle loro famiglie,senza mai piu ' rivedere i loro cari. Io da appassionato di prima e seconda guerra mondiale ( mio bisnonno cavaliere di vittorio veneto,mio nonno croce di guerra x campagne di etiopia e fronte greco albanese)nel mio piccolo cerco di non far dimenticare la memoria di quegli anni anche x rispetto dei miei nonni. Grazie di cuore x tutto il vostro impegno e la vostra puntuale ricostruzione storica. Buona domenica
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 14 күн бұрын
Grazie. La salutiamo cordialmente e ringraziamo per il suo apprezzamento. Lo staff el Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
@pietrorota8033
@pietrorota8033 11 күн бұрын
Suo nonno fu anche in Etiopia, io non posso dire precisamente dove fu mio nonno del quale mi onoro di portare il Suo nome. Il perché non so dove fu mio nonno, in quanto in famiglia, nonno compreso, dicevano soltanto guerra d'Africa. Il nonno venne fatto prigioniero e riportò più ferite. Di nascosto, poiché io ero bambino, sentii in una sola occasione che parlava di cosa soffrì e cosa gli davano da mangiare...una sorta di minestra con molta sabbia quando vi era tempesta di vento. Nonostante le ferite, NON prese MAI una lira di pensione di guerra. Credo fosse il 1964, '65, un ns compaesano che da inizio anni '50 si era stabilito in Roma, tramite le sue amicizie riuscì a trovare qualcosa (documenti) che riguardavano il nonno. Ci riuscì e si scoprì che il nonno, a fronte di 500 lire ricevute, aveva firmato un foglio dove si diceva di non avere niente a che pretendere in futuro. Si chiederà...quindi? La firma del nonno era una X in quanto era analfabeta. Morì all'età di 73 anni (stessa mia età di oggi 2025) ma, sembrava un vecchio di 100 anni. Distinti saluti.
@marcocarnicelli2894
@marcocarnicelli2894 8 күн бұрын
@@pietrorota8033 Buongiorno carissimo Pietro. Le do del carissimo xchè anche se non ci conosciamo personalmente,ci uniscono i ricordi che abbiamo dei nostri cari che hanno dovuto combattere in guerra . Io sono il nipote di mio nonno ora ho 57 anni. Mio nonno quando ero giovane mi ha sempre raccontato tutto sia del fronte etiopico che di quello greco albanese. Mi racconto' x esempio di quando era in africa e dopo una battaglia alla sera nel rancio gli diedero del riso rosso che pensavano fosse pomodoro. Alla mattina scoprirono che il fiume dove avevano preso l'acqua x cuocere il riso era pieno di cadaveri,e quindi il rosso non era pomodoro ma sangue,oppure quando sempre in africa rimase sotto il tiro di un cecchino che gli traforo' tutti lo zaino portamunizioni ( lui era un servente alla mitragliatrice) e una scheggia gli feri il labbro. Questi sono alcuni dei racconti che mio nonno mi faceva. Ecco il motivo x il quale mi sento in obbligo di non fare dimenticare tutti gli orrori e i dolori che ragazzi più sfortunati di noi dovettero sopportare. In merito a mio bisnonno,ero molto piccolo quando lui mori. La saluto caramente e le auguro una buona giornata .
@caterpillar3306
@caterpillar3306 12 күн бұрын
grazie per aver ricordato il 26 gennaio!anche i nostri morti dimenticati in russia vanno ricordati e onorati❤
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 9 күн бұрын
Grazie a lei per il suo apprezzamento. U cordiale saluto.
@nunziocolombo9123
@nunziocolombo9123 11 күн бұрын
Mio padre era tra quegli eroi. È ritornato e quando ero piccolo ogni tanto mi raccontava. Grazie papà 🌹😍
@Bicio-k6p
@Bicio-k6p 11 күн бұрын
Èrano Uomini d'altri tempi, in primis, anche se fecero la parte degli invasori.
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 9 күн бұрын
Grazie della sua testimonianza. Cordiali saluti.
@Alfredo12278
@Alfredo12278 14 күн бұрын
C'era anche mio zio.... È tornato ma non è più stato lo stesso ❤
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 14 күн бұрын
Come accadde purtroppo a molti combattenti che uscirono trasformati dallìesperienza bellica. Un cordiale saluto.
@giovanniamodeo6917
@giovanniamodeo6917 13 күн бұрын
Aveva imparato a parlare anche il Russo!
@Bicio-k6p
@Bicio-k6p 11 күн бұрын
Mi sembra si chiami P.T.S.D
@micheleraffele7582
@micheleraffele7582 13 күн бұрын
Uno zio di mio padre tornò dopo 2 anni dalla prigionia in Russia. Raccontava di aver percorso quasi tutta la strada a piedi. Arrivò all'inizio del paese e li si fece portare dei vestiti presentabili da mio nonno e da mio padre che allora era un bambino.
@max8537
@max8537 14 күн бұрын
Bellissimo Grazie! La battaglia è descritta anche nel libro il sergente nella neve di Mario Rigoni Stern. Buona domenica e un Saluto
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 14 күн бұрын
Bellissimo libro!. Grazie e cordiali saluti.
@lucatricky1457
@lucatricky1457 14 күн бұрын
Pure nel film " Italiani Brava Gente" di De Sanctis vi è un riferimento. Il miglior film sulla spedizione dell'Armir.
@antonioMM93
@antonioMM93 14 күн бұрын
Buongiorno, il canale è veramente bello e interessante, grazie per questi contenuti….
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 14 күн бұрын
Grazie a lei per il suo apprezzamento! Cordial saluti.
@enricogrizzlerpavan
@enricogrizzlerpavan 14 күн бұрын
Grazie a "LA LINEA DI MEMORIA"! Io ho fatto volontariato... Aprendo mostre, museo cittadino, eccetera! Un'esperienza magnifica che mi manca tantissimo...
@Beppe2024
@Beppe2024 14 күн бұрын
Vi prego pubblicate ancora spezzoni di Giuseppe Bassi! Testimonianze inestimabili!
@stefanoforti8170
@stefanoforti8170 13 күн бұрын
Buongiorno e grazie per il lavoro svolto. Per me è stato difficile rinunciare alla rappresentante teatrale tenutasi sabato 25 alle 20:00 al teatro Careni di Pieve di Soligo, perché sarebbe stato bello poterlo assistere. Purtroppo la notizia l' ho letta il giorno prima per il giorno successivo. Spero in altre commemorazioni potervi essere. Grazie ancora L.d.M.
@caterpillar3306
@caterpillar3306 12 күн бұрын
ho letto molti libri e ascoltato molte testimonianze!2 anni fa è morto a Medesano (PR)un reduce. Chiapponi Enrico alpino battaglione Gemona.lui ha fatto tutta la ritirata e è stato ferito a nikolayevca,ma è riuscito a ritornare!c'è la sua intervista su KZbin!ascoltatela è molto bella!
@fabiomastrotto7928
@fabiomastrotto7928 14 күн бұрын
Lì son rimasti due fratelli di mio nonno
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 14 күн бұрын
Grazie per aver voluto condividere il ricordo dei suoi congiunti con tutti gli utenti del canale. Un cordiale saluto dallo staff dell'Istituto Storico Trevigiano e del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto
@LucaScaramuzza-cw6hp
@LucaScaramuzza-cw6hp 14 күн бұрын
Come sempre molto bello e apprezzato grazie
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 14 күн бұрын
Grazie per la sua cortesia.
@nonpuoesserevero
@nonpuoesserevero 14 күн бұрын
Pensare che molti stanno spingendo in tutti i modi per farci tornare da quelle parti: si vede che una volta non ci è bastata.
@luigicapitani5844
@luigicapitani5844 14 күн бұрын
Eh, certo! Abbiamo bisogno di eroi e migliaia di morti per far fare bella figura alla nana ed al gigante guerrafondai. Allora tra i poveri giovani del Sud e delle isole vigeva grande ignoranza; voglio pensare che oggi i nostri smidollati si rifiutino di fare la stessa fine però, temo che all'idiozia degli essere umani non vi sia un limite. Ho letto libri di Bedeschi, Levi e Rigoni Stern che mi hanno aperto gli occhi sulla guerra.
@Fabriziosilvio-qj1xj
@Fabriziosilvio-qj1xj 14 күн бұрын
Peccato che le circostanze siano totalmente differenti
@MichaelDallAmico
@MichaelDallAmico 14 күн бұрын
Commento totalmente innamorato,la Russia odierna di Putin è paragonabile alla Germania nazista di allora, motivo per cui la storia dovrebbe averci insegnato che certe dittatura con mire espansionistiche vanno eliminate alla radice
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 14 күн бұрын
Un cordiale saluto.
@Dario_Salvi
@Dario_Salvi 14 күн бұрын
Non è la Storia una cattiva maestra, sono le persone dei cattivi studenti
@massimomelone8307
@massimomelone8307 14 күн бұрын
Molto bello il video di storia uno dei tanti
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 14 күн бұрын
Grazie! La salutiamo cordialmente.
@riccardocostella2013
@riccardocostella2013 14 күн бұрын
Onore grandissimo ai nostri soldati e soprattutto agli alpini e ai sottufficiali del nostro esercito, veri eroi della Campania di Russia e di tutti i fronti della seconda guerra mondiale solo, e comunque , purtroppo per noi , non abbiamo capito un cazzo della storia, poveri noi🤦
@Dario_Salvi
@Dario_Salvi 14 күн бұрын
Non finché mandiamo in Parlamento gente nostalgica di quel periodo...
@annamariapeli6025
@annamariapeli6025 14 күн бұрын
Grazie
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 14 күн бұрын
Grazie a lei. Um cordiale saluto.
@archeostoria
@archeostoria 14 күн бұрын
Una delle battaglie fondamentali della seconda guerra mondiale
@angelocassanelli3401
@angelocassanelli3401 14 күн бұрын
Battaglie "fondamentali"? In che senso, per chi, per cosa? 🤔
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 14 күн бұрын
Grazie per aver commentato. Cordiali saluti da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
@LausPompeia-c7q
@LausPompeia-c7q 10 күн бұрын
Battaglia che neppure è conosciuta fuori dal contesto alpino. Non esageriamo. Buona giornata
@francescomartella9048
@francescomartella9048 14 күн бұрын
Diciamo che non eravamo preparati in nessun modo, dovevamo rimanere a casa, non avevamo niente. Sarebbe bastato mandare un aereo con un aviolancio per segnalare che Valuichi era fortemente presidiata dai russi e le nostre divisioni Vicenza, Julia e Cuneense si sarebbero in parte potute salvare perché Valuichi era fortemente presidiata e se cambiavano strada si sarebbero potute unire alla Tridentina che combatteva a Nikolajewka e avrebbero avuto una spinta maggiore mentre c'è mancato poco che in quella località i russi non prendevano prigionieri tutto il resto della colonna perché il nostro stato maggiore aveva tutt'altro per la testa. Mettersi in salvo.😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢
@bravefighter397
@bravefighter397 11 күн бұрын
Poveri ragazzi, chissà quanto hanno sofferto
@marcolovato9882
@marcolovato9882 14 күн бұрын
Si tutti in maggioranza parlano della ritirata di Nicojewka con la canzone in ricordo.Ma si dimenticano troppo spesso dove sono andati a combattere in precedenza.Anche i luoghi con tutti i corpi degli alpini.Del 9 regg.nto Alpini Battaglione Vicenza non si parla mai dove c'erano molti vicentini.Come mai tutta questa dimenticanza o non era famoso?😮😮😮😮😮😮😢😢😢😢😢
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 14 күн бұрын
La ritirata resta l'episodio della capagna di Russia che più ha fatto breccia nella nostra memoria collettiva. Grazie per averci lasciato il suo commento. Un cordiale saluto da tutto lo staff dell'Istituto Storico Trevigiano e del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
@marcolovato9882
@marcolovato9882 14 күн бұрын
Per imprevisti cause forze maggiori problemi fisici di un genitore sono costretto a rinunciare a fare un giro turistico proprio dove sono andati a combattere i nostri soldati alpini vicentini considerati dispersi.Visto che alla visita militare sono stato fatto subito abile poi causa problemi fisici reversibile e riformato ex Ospedale militare di Verona.Se si, andavo o alpino con facilità o aeronautica militare.Le motivazioni c'erano.Dopo è bello vedere anche la realtà più che le immagini che fanno vedere quello che vogliono.Si nelle riviste ci sono questi luoghi di combattimento che non sono fatti vedere da nessuno.
@mikecharlie187
@mikecharlie187 13 күн бұрын
Che non se ne parli mai mi è nuova...
@mikecharlie187
@mikecharlie187 13 күн бұрын
"Si dica ad ogni libera anima che ancora ci attenda: qui, ignaro viandante gli Alpini d'Italia divennero leggenda"
@Bicio-k6p
@Bicio-k6p 12 күн бұрын
Sintetico ma giusto, bravi. Credo però che il termine in pronuncia: "Davai" significhi muovetevi e "Bistrè" Veloci come avanti si pronunci "Priama" in termini indicativi-stradali e Andiamo si dica passiamo cioè "Pasclì." Grazie e Buon lavoro.
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 9 күн бұрын
Grazie di averci lasciato il suo commento. Cordiali saluti.
@paolapellizzon4977
@paolapellizzon4977 12 күн бұрын
Ricordo che mio papà mi parlava del CAPITANO LAMBERTI RIMASTO SUL CAMPO. E POI RICORDO MAMMA ROSA ( APPUNTO LA MAMMA ) MADRINA DELLA CHIESETTA ALPINA INSIEME A MIA SORELLA. ERA UNA CERIMONIA DAVVERO MOLTO IMPORTANTE E COMMOVENTE. I VARI LIBRI DI CUI IL FAMOSO 100 GAVETTE DI GHIACCIO NE SONO LA PROVA VIVENTE. E ORA BUON RIPOSO.. AI PASSATI AVANTI. 😥😢
@MatteoImbriani-uk3ve
@MatteoImbriani-uk3ve 12 күн бұрын
Mio nonno Leonardo nato nel 1915 in provincia di Benevento, torno a casa perché ferito a una gamba, partecipo alle battaglie del Don, mi raccontava sempre che morivano un sacco di gente più che altro di freddo visto le attrezzature e le divise non idonee al freddo a meno 30 gradi sottozero
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 9 күн бұрын
È sempre bello quando qualcuno condivide con tutti noi il ridordo di un congiunto che fu protagonista degli eventi storici di cui parliamo. Grazie e cordiali saluti.
@marcolovato9882
@marcolovato9882 14 күн бұрын
Si molto interessante per chi è tornato a casa.Altri in maggioranza sono considerati dispersi e non si hanno più notizie neanche i parenti.Se le cose funzionano bene in casa vado a fare un giro turistico da quelle parti anche per vedere la realtà dove sono andati a combattere.😊😊😊😊😊😊
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 14 күн бұрын
Purtroppo in tanti non ce la fecero.... Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di VIttorio Veneto e dell'Istituto Storico Trevigiano.
@nero.malpelo
@nero.malpelo 14 күн бұрын
parzialmente discutibili le considerazioni sulla battaglia di stalingrado.
@Fabriziosilvio-qj1xj
@Fabriziosilvio-qj1xj 14 күн бұрын
Non direi
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 14 күн бұрын
Rspettiamo la sua analisi. Un cordiale saluto.
@AlessandroMesere-zp3tt
@AlessandroMesere-zp3tt 14 күн бұрын
Poveri alpini. La follia della guerra! Sandro Aosta Italia
@francomengucci4441
@francomengucci4441 12 күн бұрын
Il sergente nella neve da leggere e rileggere .Mario Rigoni Stern descrive le sofferenze dell ARMIR .
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 9 күн бұрын
Un grande libro! Cordiali saluti.
@bertassellodavide1297
@bertassellodavide1297 14 күн бұрын
💔
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 14 күн бұрын
Cordiali saluti.
@antoniodellungo9619
@antoniodellungo9619 14 күн бұрын
Che tristezza.
@angelocassanelli3401
@angelocassanelli3401 14 күн бұрын
Buon giorno, grazie per questo documentario molto attuale, visto che oggi è il 26 gennaio, quindi ricorrenza di quella fatidica data. In effetti io, per celebrare virtualmente la LIBERAZIONE del campo di concentramento di Auschwitz, il 27 gennaio del '45, che è domani e quindi io mi sto preparando per dedicare la mia giornata a questo importante evento storico, anche per ribadire, per comunicare, per diffondere la "buona novella" che furono i soldati dell'Armata Rossa a liberarci dal nazi-fascismo e non gli americani! Permettetemi una domanda: perché continuate a dire "la campagna degli italiani in Russia"? Quella non fu una scampagnata allegra, come si vede nel film "Italiani, brava gente", almeno durante la trasferta in treno e nelle prime settimane, bensì un'invasione, ripeto: una INVASIONE (!) dei fascisti, alleati dei nazisti, voluti, pretesi da Hitler da Mussolini, e non il contrario. 😎
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 14 күн бұрын
Concordiamo. Fu un'invasione. Grazie per averci lasciato il suo commento. Un cordiale saluto da tutto lo staff dell'Istituto Storico Trevigiano e del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.
@andreaval5609
@andreaval5609 13 күн бұрын
Scusate ma un bel po' di cose non tornano col libro di Bedeschi. Lui era nella divisione Julia ed è stato testimone della battaglia di Nikolajewka mentre nel video dite che la Julia non vi è mai arrivata e sono stati tutti catturati, il che non è possibile se Bedeschi ne è stato testimone. Inoltre gli aplini della Julia nel libro dice che sono stati gli ultimi ad abbandonare il fronte del Don per coprire la ritirata delle truppe tedesche per cui non si sono tutti ritirati nello stesso momento insieme ai tedeschi. Francamente non capisco la natura di questa ricostruzione che in pratica si discosta da una testimonianza storica di quella ritirata e su cui è basato uno dei libri più conosciuti in merito, spero sia solo un vostro errore o dimenticanza.
@mikecharlie187
@mikecharlie187 12 күн бұрын
@@andreaval5609 innanzi tutto la divisione di retroguardia del Corpo era la Divisione Vicenza che coprì il passaggio della Kalitva alla Julia. La disposizione dello schieramento era: Tridentina in testa, Julia dietro, poi Cuneense e infine Vicenza. Ma sia la Julia che la Cuneense incapparono nel blocco sovietico a Novo Postojolowka. Detto questo la praticamente totalità della Julia fu catturata a Novo Georgewka ma non tutta. Riuscirono a sfuggire elementi misti di due compagnie dell'8°alpini, e una del 9°reggimento nonché il gruppo Conegliano, ed elementi del gruppo Val Piave, ed infine il gruppo di comando che uscì per ultimo. Ricagno col suo stato maggiore fu raccolto dau resti della Cuneense e finì catturato a Vajuki il 28 gennaio. Le truppe di testa, compreso Bedeschi che uscirono per prime riuscirono ad agganciare il Battaglione Tirano, retroguardia del 5°reggimento alpini, e ad arrivare a Nikolajewka: poco più di 3000 su 20.000 ce la fecero ...
@Calibro.9
@Calibro.9 13 күн бұрын
Anche tutt'oggi l'italiano non vuol proprio capire,che la guerra non fa x lui..... L'esercito straccione.(cit.Lenin)
@siberianwalker
@siberianwalker 14 күн бұрын
Ma davvero Nikolojewka è stata una vittoria? -Perchè Reverberi non ha mai parlato di Nikolajewka, solo un volta ad un raduno. - Reverberi arriva alla sera, si ferma al sottopasso accanto all'autoblindo. Testimonianza dice che mangia del pane nel sottopasso. - Rigoni Stern va a snidare in una casa un russo che sparava, su ordine di Reverberi. - Non c'erano certamente 2 divisioni e 30 bocche di fuoco dei russi, come dice Bedeschi, e come smentisce Rigoni. Rigoni entra i Nikolajewka al mattino, mangia in un'isba assieme a soldati dell'Armata Rossa, poi gli italiani vengono ricacciati oltre il terrapieno. Per me Nikolajewka è stato un massacro sulla collina, sul terrapieno e nel sottopasso: è fuori luogo parlare di vittoria. Il resto è una piccola guerriglia urbana nella cittadina. - I razzi avevano già, prima della discesa di Reverberi, avvisato i russi di ritirarsi. La massa degli sbandati è scesa dalla collina perchè ormai era notte e dovevano conquistarsi un posto nelle isbe. Nessuno era in grado di controllare gli sbandati, nemmeno Reverberi. I Russi hanno denunciato una perdita di circa 140 uomini. Poi penso sia ingeneroso parlare solo degli alpini, che erano 1/3 dell'Armir, e poi quasi sempre della Julia. Tra l'altro, io ritengo che la Divisione Torino, con il Blocco nord, ad Arbusowka e nell'assedio di Certkovo, abbia combattuto battaglie più importanti di Nikoljewka. Per finire, come ha volte una buona narrazione possa alterare la realtà. Nel Bollettino della Vittoria della Guerra 1915-18 c'è scritto che, dopo la ritirata di Caporetto, "posizioni da essa vittoriosamente conquistate, che mai avevamo perduto." L'Italia era fatta ma la lingua italiana no. Esistono targhe con "che mai avevamo perduto" ed altre senza questa frase. Nel Comune di Camogli, dove abito, la lapide e stata corretta e vi è stato aggiunto "che mai avevamo perduto". Come sarà la vera storia?
@mikecharlie187
@mikecharlie187 13 күн бұрын
- Sa quante volte mio nonno ha parlato di Nilolajewka? Due in tutta la sua vita. Ci sono cose di cui non si parla volentieri. - Testimonianza di chi? - Un Generale di Divisione che va a dare ordini direttamente ad un sergente? Il battaglione Vestone attacca la mattina sotto la.guida di un solo ufficiale, il Tenente Giovanni Battista Danda. - Le perdite russe non furono rese note, quelle diffuse dopo la guerra sono, secondo Giorgio Rochat ridicolmente basse e ad oggi non le sappiamo davvero. - Magari sarà ingeneroso, però se parliamo di Nikolajewka di chi dovremmo parlare? Della Torino che nemmeno c'era? Capisco se stessimo parlando di tutta la campagna, ma qui si parla di un episodio che non ha riguardato la Torino, ma il Corpo d'armata alpino. - Il bollettino della Vittoria originale è conservato presso il museo dello stato maggiore dell'esercito, e tra l'altro non è un segreto che fu corretto nel 1924 per Ordine del governo allo scopo di sviolinare il Duca d'Aosta... Che fu un massacro è fuori dubbio. - Magari sarà ingeneroso
@rochkets308
@rochkets308 14 күн бұрын
Me sio cencio El iera la go fotografie de me cugina .😔😔😔😔😔
@lalineadellamemoria
@lalineadellamemoria 14 күн бұрын
Un cordiale saluto.
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