Pene ridicole..questa è la realtà sopra a 2000 anime innocenti.

Grande guerra un immane carneficina.

Bessuni sa della frana ... ma chissà perchè si chiama Monte TOC . Tutti i montanari sapevano bene che quel toc di montagna prima o poi sarebbe venuta giù. Ma all'epoca la SADE .... e nessuno sarà condannato, salvo i soliti pesci piccoli

Morì anziano in Argentina

Naujocks (pronuncia fonetica: nauiocs, non naugiocs) era uno Sturmbannführer (maggiore), non certo un Obergruppenführer (tenente generale)! Per il resto, ricostruzione corretta: la stazione esiste tutt'oggi.

Noi veneti speravamo che gli austriaci arrivassero. Nella mia memoria conservo i ricordi della mia nonna, che a quello tempo aveva 17 anni. Era quasi una preghiera, nell'alto veneto, la speranza che i piemontesi fossero sconfitti e se ne andassero via.

Salve signor Stefano, ho messo un messaggio dicendo che ero stato alla base militare sul monte govo ex base nato per le trasmissioni militari, sono stato in visita in questo luogo, ho notato regio esercito 1917, quando si parla di Reggio esercito 1917 mi viene in mente le battaglie che ci furono nella guerra 1915/1918 , sono anche poco documentato in merito, il dubbio che sto avendo erano solo alpini del nord Italia? Tra la fanteria ed la cavalleria non c'è ne erano? All'epoca ( militarmente parlando) come era organizzato il Reggio esercito? Ho fatto il militare nel lontano 1983 ed era strutturato in una maniera, quali sono le differenze da quando feci il militare ad un militare della prima guerra mondiale? Nel corso di tutti questi anni dai primi anni del 1900 ad arrivare al 2000 quant'è cambiato l'esercito italiano? Grazie signor Stefano un saluto da Stefano orsi

stupende foto e video e l'accurata ricostruzione dei fatti

Mi perdoni una piccola correzione, signor Gambarotto: i fratelli Calvi erano originari di un comune della provincia di Brescia, e quindi non parlavano in dialetto bergamasco( benche' le due provincie confinino tra di loro, e di conseguenza i rispettivi dialetti siano simili).

La difesa del generale Cadorna operata dal colonneĺlo suo discendente e', per quanto munita di documenti, a dir poco imbarazzante e fuori luogo: il generalissimo manifestò indubbie doti di organizzatore e di pianificatore, ed oltretutto sapeva anche scrivere con ammirevole proprieta' di linguaggio; purtuttavia e' stato piu' che ampiamente dimostrato che non aveva a cuore la sofferenza dei soldati, e nemmeno la loro vita, tanto che( in perfetta sintonia con la maggior parte dei generali della Grande guerra) considerava le sue truppe " carne da cannone"; inoltre e' stato altresi' dimostrato che la sua eccessiva rigidita'(propria tralaltro del segno zodiacale al quale apparteneva, ovvero la Vergine) aggravo' ulteriormente sia i suoi rapporti con Orlando( ma in verita' anche con gli altri politici, ai quali era inviso) che le stesse perdite umane......tirando quindi le somme, il colonnello Cadorna dovrebbe prendere atto dei gravi limiti ( soprattutto caratteriali) di un suo avo che onestamente e' difendibile ma solo fini ad un certo punto.....per fortuna ci ha pero' pensato il corso degli eventi a ristabilire un po' di " meritocrazia", e mi riferisco alla sua giusta esautorazione( alla quale tanto per cambiare Luigi Cadorna, che da buon italiano aveva anche lui l' abitudine di arrogarsi i meriti e di scaricare le colpe di situazioni difficili o fallimentari sempre su altri" capri espiatori" reagi' malissimo e con modi assolutamente deprecabili.....). In conclusione, quindi, io personalmente se fossi al posto del colonnello sentirei di chiedere scusa a tutti gli italiani per l'operato( a dir poco discutibile) manifestato dal suo illustre avo. Un saluto di stima e di doveroso apprezzamento per il lavoro svolto per l'ennesima volta in modo preciso, equilibrato e lodevole dal competente e molto ben preparato signor Stefano Gambarotto, le divulgazioni storico- militari del quale hanno a mio avviso anche l' indiscutibile merito di far sentire tutti noi italiani come un corpo solo e pergettamente unito. Saverio da Cisternino (Brindisi).

Vero che non eravamo obbligati ad entrare in guerra con Austria e Germania, nonostante fossimo alleati, ma dalla neutralità ad entrare in guerra contro c'è ne corre

Ipotesi non da escludere. Ma le sue condizioni fisiche erano estremamente gravi. Troppo difficile sopportare un viaggio simile.

Se si fosse trattato badoglio come si meritava a Caporetto dove fu un disastro sarebbe stato meglio per tutti. Averlo tra i piedi a fare figure barbine anche nel 43 e’ veramente un onta nella storia Italiana.

Signor Gambarotto, il capo di stato maggiore dell' esercito asburgico, il generale Franz Konrad Von Hoerzendorff odiava profondamente l'Italia, al punto che propose a Francesco Giuseppe di attaccarla proprio all' indomani del terribile e devastante terremoto che rase al suolo sia Messina che Reggio Calabria( dicembre 1908). Ma " Cecco Beppe" respinse sdegnato la sua proposta " sciacallesca".

Caro signor Gambarotto, mi permetta di raccontarle come pare proprio siano andati gli ultimi istanti di vita dell'( a mio parere) eroico generale Cantore......recatosi ad effettuare un sopralluogo in compagnia di 4 alpini, ad un certo punto un cecchino dell'esercito austroungarico sparo' per ucciderlo ( infatti il generale Cantore applico' sempre le direttive impartitegli dalla vecchia " scuola di guerra", in base alle quali avrebbe dovuto osservare le postazioni nemiche tenendo sempre la testa alta, per dimostrare ai suoi soldati sprezzo del pericolo ed essere cosi' loro d'esempio), ma lo manco' ; allora uno dei 4 alpini lo esorto' a non rischiare piu, ma la risposta del generale fu lapidaria:" Devono ancora inventarla la pallottola che mi uccidera'!". Purtroppo quelle furono le sue ultime parole, in quanto un attimo dopo aver finito di pronunciarle fu centrato con un colpo alla fronte che lo fece subito stramazzare a terra senza vita. Tenga inoltre presente che il generale Cantore non solo era adorato dai suoi alpini, ma , nonostante avesse l' abitudine di adirarsi e di bestemmiare spesso, non risulta che abbia mai fatto condannare un solo alpino.....pertanto nin si meravigli se la mia citta' natale(Bari) abbia deciso di dedicargli una caserma. Un saluto di stima e di apprezzamento per il suo pregevole lavoro da Saverio di Cisternino ( Brindisi).

Mama Mia, Hände hoch!😆

Come sempre video bello ed interessante!! Che uomo fantastico.. coraggioso, semplice sono contenta che riusci' a sopravvivere alla guerra.. almeno lui....

Buon giorno. Riterrei, se fosse possibile, ricordaare anche i ciclisti, Italiani e non, deceduti in guerra o per causa di guerra WW1....tra questi CARLO ORIANI già vincitore di un Giro d'Italia e FRANÇOIS FABER già vincitore al Tour de France

Sicuri che i Triestini fossero così felici di essere stati <<liberati>>???

Non capisco perché continuare a roderci nel rimpianto per il triste destino della Colombo. Sicuramente della nave ci saranno da qualche parte i disegni. Rifacciamola, montiamoci le parti superstiti e mandiamola per mare come una volta assieme alla gemella.

Le attuali generazioni non hanno totalmente idea di cosa sia la prima guerra e di quanto sia costato al paese… e soprattutto 650.000 morti ammazzati nei tritacarne alpini davvero sono davvero una pagina toccante della nostra storia.. va esaltata la battaglia di Vittorio Veneto, non si porta più rispetto alla nazione Italiana.. Essere Italiani nel 1918 era un orgoglio , era spirito di fratellanza di patriottismo. Ad oggi siamo tutti divisi e anzi malediciamo proprio la nostra unità un po dappertutto nel paese e questo non fa onore ai nostri bisnonni e a tutti quelli che credevano in questa nazione nell’unita di questo popolo

Caro Gambarotto, tenga presente che la nostra tendenza a fare drammi ha precise origini storiche: per la precisione, risale alla colonizzazione greca dell' Italia meridionale( che fu denominata per l' appunto " Magna Graecia"). Infatti furono proprio i nuovi coloni greci ad importare sul suolo italico il teatro, ed in particolare quello drammatico e tragico( le rappresentazioni teatrali italiche erano essenzialmente delle satire, come ad esempio quelle del teatro osco, contraddistinte da burle e licenziosita' di vario genere).

Forse al di là della inevitabile retorica, l'autore avrebbe fatto bene a sottolineare come la sera precedente la battaglia? il generale Svetozar Borojevic von Bojna aveva ordinato al suo esercito di ripiegare in ordine, tanto che la resistenza italiana incontrata dopo le prime teste di ponte costituite al di là del Piave, sembra sia stata praticamente inesistente. Ne sarebbero riprova anche le immagini inedite che riprendono i carriaggi austroungarici in ritirata mentre attraversano le strade di Vittorio Veneto, in fila ordinati e ben coperti. Non si è quindi trattato di una precipitosa ritirata di un esercito in sfacelo inseguito dai nostri (come invece è successo per noi a Caporetto). A meno che non siano state girate al contrario, cioè in arrivo anziché in partenza. Nb: Tuttavia ciò che colpisce in queste immagini, è che veramente questa era un'altra Italia.

Da quel periodo non mi sembra che le cose siano migliorate....

Se il buon Angelo Schiochet fosse ancora vivo gli rimprovererei di aver lavorato nel macello comunale di Belluno, da animalista fervente quale sono; per tutto il resto, pero', spero solo di poterlo incontrare quando lascero' questa terra, e se riusciro' a comunicare in qualche modo con lui, lo ringrazierei a nome di tutti gli italiani per l'esempio di coraggio e di grande umanita' che ha dato. Sapere che e' esistito un uomo cosi' mi fa sentire bene, e mi regala altresi' un senso di appagamento e di orgoglio derivante dall' essere connazionale di un eroe come Angelo.

Chi ha grandissime risorse (uomini e materiali) ha una strategia semplice: guerra di attrito ...

Complimenti per aver evidenziato che dopo la sconfitta si parla molto degli errori. Per chi ha vinto, di contro, si parla solo dei fatti positivi! Peraltro, dato il regime sovietico, l'intelligence tedesca aveva difficoltà rilevanti nel conoscere le forze avversarie. Hlder non era un genio militare, anzi era piuttosto mediocre, ma ha chiarezza di teoria militare: bisogna avere ben chiaro l'obiettivo della guerra (Vom Kriege di Clausewitz) e concentrarsi. Hitler ha molti ottimi generali (e subordinati) ma li ascolta sempre meno - Stalin ne ha pochi, ma comincia a scoprirli ed a concedere loro sempre maggior autonomia operativa e, piano piano, tutto si rovescia. Hitler voleva le risorse ucraine ma ci pensa solo in seconda battuta e, purtroppo per lui, Stalin (che neppure lui era un gran stratega) indovina le mite hitleriane.

Luigi Cadorna: non criminale di guerra bensì "delinquente di guerra " . Per il rispetto nei confronti dei Fanti dell'esercito italiano, andrebbero rimosse tutte le vie e piazze intitolate a questo carnefice! Grazie.

Che Storia!!!!!!!❤

Giordana come prima di lui Bava Beccaris.....decorati per comprovati demeriti. Certo che l' Italia e' indiscutibilmente un paese bellissimo( e lo confermo, avendola visitata quasi tutta), ma la mentalita' di noi italiani spesso e' davvero " singolare" , tanto che nel corso della storia ed ancor oggi risulta quasi sempre incomprensibile agli stranieri.. ....mi perdoni l' amarezza del commento, signor Gambarotto.

Sul perché Biadene abbia fatto il terzo invaso non gli è stato chiesto? Si parla di ipotesi visto la siccità del periodo ma lui cosa ha dichiarato? Rimane comunque la colpa più grave di tutte, aver previsto il giorno e l'ora della frana (anche se in diversa entità e velocità) e non aver avvisato le autorità per organizzare un evacuazione totale di Longarone e i paesi vicini. Se sei certo che un pezzo di montagna venga giù come fai a stare zitto? Questa è una colpa gravissima.

Ed a riprova di quanto da lei asserito in ordine all' attribuzione dei ritardi nell'organizzazione dell' attacco del 24 ottobre 1917 tenga presente la frase pronunciata con grande scoramento da Erich Ludendorff , il quale, riferendosi all' esercito austroungarico, dichiaro' senza mezzi termini( sue testuali parole): " Dobbiamo combattere con un cadavere ammanettato ai polsi".

Il generale Cadorna, al pari del suo omologo tedesco Erich Von Falkenhayn, era del segno zodiacale della Vergine( come del resto chi si onora di scriverle questa piccola curiosita'), ed in quanto tale era un militare estremamente rigido, intransigente e persino eccessivamente sprezzante( soprattutto con i politici italiani) ed accentratore ( tanto da voler esercitare il comando assoluto sulle nostre truppe senza interferenze( detestava pure Luigi Capello, che in fondo pero' temeva per la sua intelligenza e per la simpatia che riscuoteva da parte dei suoi sottoposti, mentre il " Generalissimo" era odiato dai soldati per la sua rigidita', la sua totale mancanza di empatia e la sua sostanziale disumanita', oltre che per la frequente contraddittorieta' dei suoi ordini)....pertanto non fu certo un caso la decisione ( sulla quale spinse il ministro Orlando, che detestava, ricambiato, Cadorna) di esautorarlo, parallelamente del resto a quanto accadde a Von Falkenhayn, che pago' la sua ostinazione a voler conquistare a tutti i costi Verdun( "Combatteremo fino a dissanguare l'esercito francese", dichiaro') con il suo trasferimento " punitivo" in Romania, dove guido'( peraltro con successo) la nona armata tedesca. Per il resto, mi creda, signor Gambarotto, ormai non so piu' come lodare il suo encomiabile lavoro divulgativo......un saluto di stima da Saverio di Cisternino( Brindisi)

Tutte quelle persone, quelle basi, quelle trincee... non credo contribuissero al mantenimento dell'equilibrio idrogeologico di quelle zone montuose.

Condivido personalmente e pienamente il video raffigurante la storica Battaglia avendo visitato il Museo della cittadina Vittoriese della Marca Trevigiana avendoci onoratamente prestato scrupolosamente servizio aggregato

Buongiorno , beh , intanto comincio quel Criminale di Cadorna col suo Comunicato : altro che i Soldati , furono i Generali da perfetti imbecilli ed incompetenti a sbagliare tutto....😤

“Non vogliono vedere la tempesta che si sta addensando sulle loro teste” bravo, ottima riflessione.. Questo proprio perché non ci stava nessuno che giudicava a chi giudicava, da classico atteggiamento italiano.. in sostanza non paga mai nessuno, ma anzi sono stati ritenuti dei vigliacchi e codardi tutti quelli che sono stati massacrati e travolti dalle truppe tedesche e austriache

Ciao Stefano, un saluto a tutto lo staff del museo ❤️☺️ È tanto che non recupero i vostri bellissimi documentari, maledetto lavoro 😂😂😂 Gli alpini li ricordo coinvolti anche nella tragedia del passo Gavia, anni dopo, un bruttissimo incidente per il cedimento di un costone se ricordo bene, che fece precipitare un camion con a bordo degli alpini, Questa tragedia non la conoscevo, grazie come sempre ☺️☺️❤️

Anche peggio di quello che potevamo pensare

Rinnovo i complimenti. Mi sa che, oggi come oggi, sono poche le persone che si rendono veramente conto delle condizioni in cui erano costretti a fare la guerra i nostri nonni (bisnonni o trisavoli, per i più giovani)...

Saputo di una grande vittoria tedesca, fu detto "evidentemente i tedeschi, hanno generali meno Cavaciocchi dei nostri" 😅

Hitler era pazzo e inadatto ad essere un condottiero

Gli americani non volevano andare in guerra cosi' fu preparato cosi' il piano per l''attacco giapponese

Ottimo video, siete sempre una garanzia top assoluto

Caro signor Gambarotto, non posso esimermi dall'apprezzare la sua ammirevole chiarezza espositiva nonche' la sua esemplare preparazione in ordine alle vicende che contraddistinsero la partecipazione italiana alla Grande guerra. E glielo confesso da accanito appassionato della prima guerra mondiale, poiche' nel corso dei decenni trascorsi dall' " accensione" di questa passione ho letteralmente divorato libri su libri, acquistato puntualmente tutte le novita' e le " collane" incentrate sulla materia( sia in libreria che in edicola) e mi sono persino recato di persona a visitare numerosi " teatri" di guerra( pur essendo di Bari, per cui di strada ne ho dovuta percorrere tanta.....), quali ad esempio il Sabotino, la stessa Gorizia, l'altopiano di Asiago, il Podgora, il San Michele , Redipuglia , l'Hermada e Caporetto( dove non le nascondo che ho versato parecchie lacrime), mentre all'estero ho visitato qualche trincea in Slovenia e Verdun. In conclusione le auguro di cuore il successo che sia lei che il suo canale meritate appieno, e grazie anche per la preziosita' delle sue narrazioni, che lasciano chiaramente trasparire quali e quante sofferenze( nella societa' odierna secondo chi le scrive assolutamente inimmaginabili) abbiano dovuto sopportare i nostri gloriosi ed eroici " fantaccini" ed alpini. Un saluto di stima e di grande apprezzamento da Saverio di Cisternino( Brindisi).

Complimenti per il video Povera Italia personaggi come Cadorna l'hanno sempre infestata menomale che arriverà Diaz

Mi spiace molto per i nostri militari, onore a loro. Ma degli americani e' ora di farne a meno.

Mio nonno fu Cavaliere di Vittorio Veneto.

Iteressantissimo, grazie.

Sono molto interessata alla grande guerra..libri e video storici. Grazie x documentario e oltre al nemico ebbero contro anche la natura..riposino in pace