L'Occidente dipende troppo dal Made in China?

[@nerokina6880]

Vorrei comprendere la logica "ad cazzum" di KZbin che mette un disclaimer di alert sul c0vid in un video che parla di mercati ed economia. In sostanza per KZbin la parola c0vid non può essere nominata nemmeno per pochi secondi in un contesto informativo....fantastico!

[@valeriaspaccarelli790]

KZbin è una bella persona se ti ha portato qui

[@epiculo2]

Appunto. E' un misto tra propaganda e religione.

[@tormaks]

E la chiamano intelligenza artificiale...

[@antenisca1]

@@tormaks E' chiaramente CONTROLLO...

[@user-ci4hi2ui2k]

il multiverso di Nova e Poldo continua con nuovi episodi

[@alessandrobergamin7091]

Ma sì infatti AHAHAHAH, appena lo ho visto ho pensato di aver per sbaglio cambiato video

[@efisioibba7058]

Lol

[@gianlucagennari5430]

Ok questo commento è figo e sì anch'io mi è capitato di pensarlo dopo che ho scoperto il canale

[@cristiangioia7221]

Trovo che la loro sia una collaborazione indiretta, e ciò è fantastico!

[@carlodetommaso213]

In quali altri episodi c'è Poldo?😂

[@vincenzorisi1708]

Quando negli anni '80 analisti di economia dicevano che era un pericolo delocalizzare le produzioni all'estero vennero presi per uccelli del malaugurio. Adesso quelle stesse persone che allora li criticavano negano di averlo fatto, che faccia tosta.

[@11Ken]

In realtà tutti sapevano del rischio ma in 40 anni di delocalizzazione hanno fatto guadagni spaventosi. Anche se si dovesse tornare indietro, il guadagno ha più che giustificato la scelta di delocalizzare.

[@antoninocampo9365]

@SynthSun that's how capitalism works

[@DonnieD_WFF]

Chi affermava ciò e chi li criticava? Puoi fare dei nomi?

[@vincenzorisi1708]

@@DonnieD_WFF É passato troppo tempo e io non c'ero ancora. Da quello che mi ha detto mio padre erano politici all'interno della DC ma estranei alla corrente andreottiana.

[@maragrace820]

Io ero una di quelli.

[@Ilcesenar8502u]

Quindi ricapitolando: A livello socio/politico siamo dipendenti dagli USA A livello economico siamo dipendenti dalla Cina A livello energetico siamo dipendenti dalla Russia Minchia che diversificazione.

[@matteofabbris7877]

Siamo competitivi, ci sono voluti anni, ma a forza di no al nucleare, no tav, no triv, siamo arrivati pure a vietare le fabbriche di biscotti, ed ora possiamo troneggiare sul divano col RDC

[@vincenzomangiacapre3922]

Già...

[@Nicolo01]

Bella eh la globalizzazione

[@KratosAuditore94]

dillo meglio le democrazie occidentali vogliono copiare gli USA, vendiamo alla CIna per comodità per legami passati senza capire chi sono e chi abbiamo di fronte e quello energetico la Russia per comodità piuttosto che investire sul territorio e su altri, basta pensare che L'italia sarebbe uno stato pseudo federale ossia possiamo dividere lo stato in regioni autonome o meno ogni regione potrebbe avere tutto ma per comodità non l'abbiamo fatto per politiche interne vai tu a spiegare che il nucleare è l'energia che brucia meno C02 quindi immagina

[@gigipastroccia6995]

Dipendenze diversificate! Anche io bevo fumo e Pippo, sono principi basilari!

[@future6212]

È incredibile la passione dei tuoi video ogni giorno, la cosa stupefacente e che non mi annoio mai c'è sempre da imparare con te continua così

[@annabrawer9434]

Interessante e chiarissimo, come sempre. Complimenti

[@andreiarama8745]

Io sono nato in una dittatura,il mio babbo ha ordinato e pagato la sua macchina nel 1984 e l'ha ricevuto 5 anni dopo. Fare la fila per alimenti era la normalità. Ma non per trovare tutto come ora,tante volte facevi 3-4 ore di fila per non comprare nulla perché finiva prima. Ora tutti piangono che l'olio costa il doppio,noi si prendeva mezzo litro d'olio al mese per una famiglia di 5 persone. Quello che succede ora e solo l'inizio. Volete cambiare qualcosa? Smettete di essere stupidi e non cambiate più il cellulare ogni 6 mesi,la macchina ogni 3 anni,non comprate più cibo per buttarlo via qualche giorno dopo e la cosa più importante, ACQUISTATE PRODOTTI LOCALI!!!

[@oscarmarcello2473]

E c'è chi ha urlato per 2 anni dittatura sanitaria .. hai fatto un ottima riflessione. La penso come te anche se nato in Italia e cerco di agire al meglio togliendo tutto il superfluo. (Più hai meno sei). Abbiamo così tanto da aver perso l'essenziale. Umiltà e cultura.

[@enricocalcagno5401]

Parole sante

[@diegoianniello2956]

Che paese per curiosita?

[@epiculo2]

@@oscarmarcello2473 Mi sa che tutto questo non ti ha insegnato nulla. Mi sa.

[@oscarmarcello2473]

@@epiculo2 sicuramente.. ma non si smette mai di imparare .

[@LorenzoDivus]

Nova sempre SEMPRE sul pezzo.

[@TheOblivionn]

🤩

[@shark360ita5]

Uno dei migliori insieme a geopop

[@LorenzoDivus]

@@shark360ita5 assolutamente

[@manricofreda8882]

la doppia voce funziona bene! Mantenetela anche in futuro, da un ritmo più acchiappante

[@leonardogirolimini54]

Etica, retorica, ironia, editing, narrativa, contenuti… tutto incredibilmente magistrale. Grazie.

[@manara65]

Ne so qualcosa, perchè ho un pannello solare termico con annesso boiler per acqua calda, si sono rotti dopo 20 anni di onorato servizio ed ho chiesto in giro a varie ditte e praticamente in 20 anni anziche' seguire il principio che la tecnologia man mano che prende piede abbassa i costi, vi ricordate quanto costavano i primi rudimentali telefonini? invece praticamente mi trovo a pagare come 20 anni fa, inoltre c'e' una lista d'attesa di 5 mesi. Pazzesco, finiro' a farmi la doccia come nel medioevo in una tinozza, facendo scaldare l'acqua sul fuoco. Anziche' progredire stiamo regredendo a quanto vedo!

[@armoon-r5c]

Menomale che l hai scritto io non li voglio mettere sti pannelli di merdina ma a casa mi stanno facendo una testa perché pensano di risparmiare. Gli farò leggere quello che hai scritto.

[@Francesco-cj3oi]

A volte essere "progressisti" giusto per esserlo, e fidarsi delle bugie altrui, non funziona :)

[@armoon-r5c]

@@ClaudioZTL ah ... si.... ovvio....

[@manara65]

@@ClaudioZTL infatti io ho detto che è 20 anni che ho il solare termico, per intenderci quello che serve per produrre acqua calda, e voglio rimetterne uno nuovo perché quello vecchio si è guastato, ha lavorato benissimo soprattutto i primi anni, poi via via meno.

[@alexsalvi1824]

guarda che è un trucco applicato un po' ovunque: in informatica per esempio, i vari pezzi hardware costano uguale a quelli di 20 anni fa. ricordo gli hard disk da 80gb venduti a 120 euro. ieri vado al mediaworld e trovo i nuovi HD da terabyte, sempre sopra i 100 euro! ma se io volessi risparmiare a comprarmi quello da 80gb di 20 anni fa SPERANDO di pagarlo pochissimo, rimarro' fregato perche esso oltre a non esser praticamente piu reperibile, ha il prezzo bloccato a quando era uscito. morale della favola che sia nuovo o vecchio, paghi sempre lo stesso prezzo

[@simonerusso589]

Per me che lavoro nel settore delle spedizioni questo video è un gioiellino. Complimenti per la competenza che avete in ogni ambito!

[@blackjad]

Ciao Simone , apprezzo molto i tuoi video ma questa volta devo dire che bisognerebbe ripartire da capo per capire il problema/volere della supply chain e il perchè viene fatto ciò . Con gli stessi dettagli si potrebbero capire che certi eventi in materia economica hanno avuto una pianificazione di anni ma questi sono argomenti che i nostri media non sfiorano altrimenti crollerebbe il castello di carta. La riduzione dell'offerta viene creata per poter porre rimedio all'immissione spropositata di dollari che ha avuto un'impennata storica in questi anni con il picco maggiore proprio durante il covid , ora l'unico modo che hanno questi signori è di far aumentare i prezzi in modo da gestire l'immensità di dollari "stampati" in precedenza (un burn in stile crypto ovviamente è escluso....) I prossimi lockdown vaiolo, covid crsi energetica porteranno esattamente a questo ma analizzando grafici possono crearsi argomenti e coincidenze interessanti per poter avere una visione migliore ad esempio su certi conflitti , visto che la pianificazione viene fatta da anni prima....

[@NicolaNP]

Ricerca dei dati magistrale, montaggio e editing minuzioso e coinvolgente ... BRAVI!

[@danielefabbro822]

La globalizzazione in un certo senso doveva proteggerci dalle guerre ed allo stesso tempo incrementare gli affari. Al tempo sembrava una buona idea. Tuttavia adesso vediamo come la globalizzazione stia bloccando la nostra capacità di opporci a nazioni che, al contrario, vogliono espandersi e controllare specifiche realtà economiche, industriali ecc. Guardate la guerra in Ucraina per esempio. C'è ovviamente una scusa politica e morale per questa guerra che può essere considerata legittima o meno. Ma c'è anche ragione economica per la guerra. Tanto per cominciare vediamo già quanto sia importante controllare l'Ucraina per via del petrolio e del grano che arriva o passa da lì. Ma c'è anche da riconoscere che le aree che i russi vogliono controllare direttamente coincidono con le aree dove gli ucraini hanno scoperto importanti nuovi giacimenti petroliferi e di gas. La Cina allo stesso modo vuole riunificare il paese conquistando Taiwan, ma Taiwan è anche uno dei più importanti centri di produzione di microchip e prodotti digitali del pianeta. Controllare direttamente Taiwan significa controllare direttamente quel mercato o parte rilevante di esso. Mentre oggi quei mercati sono liberi e garantiscono alle nazioni occidentali prodotti e risorse a buon prezzo, se posti sotto controllo di nazioni come la Cina o la Russia, il prezzo potrebbe aumentare portando così enormi flussi di denaro in quei paesi. La globalizzazione sta inconsciamente tentando di redistribuire la ricchezza a paesi che non fanno parte del cosiddetto "Occidente". Certo è che l'occidente ci rimetterà parecchio, ancora. Ed il tutto senza portare cambiamenti benefici alle economie di quei paesi beneficiari di questi cambiamenti. In Cina per esempio non saranno i lavoratori a guadagnarne, ed i loro contratti rimarranno inequi. In Russia saranno come al solito gli oligarchi a beneficiare di tali ricchezze, producendo nessun reale beneficio per la popolazione. Questo è uno dei motivi per i quali la globalizzazione ha fallito. Non riesce a portare quei cambiamenti che desiderammo in passato ed al contrario abbiamo assistito al femoneno che vede anche i mercati del lavoro occidentale uniformarsi agli omologhi non occidentali. In Italian certi diritti non vengono neanche considerati, in America tali diritti per i lavoratori non esistono neanche. Non abbiamo fatto alcun reale progresso in questo campo. Che posso dire? Staremo a vedere quello che succederà. Ma non è che ci siano grandi speranze, in particolar modo considerando le sfide del cambiamento climatico che promettono di imporci ulteriori sacrifici. 😑

[@HistorianTrevi]

Sottoscrivo ogni parola, ben detto.

[@L_B_91]

Una nota: intorno a 12:35 si dice che l'import dalla Cina è aumentato, ma si parla solo di valore e non di quantità. Per esempio, un microcontrollore che prima importavamo per 2€ ora ce lo vendono a 16€ (ma provano a chiedere anche di più). Quindi stiamo importando meno ma a caro prezzo.

[@puntini]

E ben ci sta!😎💪🤣🤣🤣

[@alejorojas4582]

Grandissimi e chiari come sempre ragazzi!! Siete fondamentali in Italia per una "buona" conoscenza generale di quello che muove il mondo! E sarei veramente contento, se faceste anche un video dove spiegate il "movimento green"! Grazie ancora

[@1956priscilla]

Il "movimento green" ah ah ah ah ah ah ah ah ......

[@soulstream9490]

Ciao Simone, complementi per il tuo lavoro, sempre latore di ottimi spunti di riflessione. Poi un tuo parere, che è allo stesso tempo una piccola provocazione: supply chain, monopera a basso livello (cucito, cartotecnica, etc), il Far East sta dislocando queste attività dalla Cina alla Cambogia, Vietnam, India... Mentre in Europa siamo passati dalla Romania, all'Albania, Turchia, Tunisia,...(l'imperativo, ovvio, è spostarsi dove la manodopera costa meno); quando tutti i paesi del Mondo in questa catena verso l'abisso saranno finiti, cosa succederà? Si riprenderà il giro da capo (evviva torneremo a cucire abiti in Lombardia, ovviamente con i nuovi salari orari aggiornati), oppure ci si porrà un limite? L'orizzonte temporale di questo susseguirsi di eventi non è di certo alla nostra portata, ma prima o poi il problema si presenterà Grazie, buon lavoro

[@hennetahgeranailo]

Secondo me ci saranno comunque economie più "deboli" rispetto alle altre che saranno il fanalino di coda e dove verranno dislocate tutte queste attività. Oppure, in un futuro lontano, non ci saranno economie soverchianti ma più o meno equiparate per cui non varrà più la pena trasferire il lavoro all'estero.

[@micheleruggiero5349]

Povertà e ricchezza sono concetti relativi e dipendenti fra loro. Non puoi essere ricco se non hai qualcuno più povero di te con cui fare un raffronto. I paesi poveri non possono finire, il luogo può cambiare ma esisterà sempre un paese più conveniente dove produrre. Questo non impedisce che un giorno sia la Lombardia il luogo più conveniente dove produrre ma non sarebbe un buon segno.

[@trattogatto]

Può anche accadere l'inverso, che i cinesi, ormai opulenti, sfutteranno manodopera a basso costo... in Europa e in USA. Sarai tu il commesso del loro store, e sarai tu il sarto nei loro cappannoni. Ho visto un video apocalittico delle strade di Philadelphia: sporcizia ovunque, cartoni e sacchetti svolazzanti, suppellettili rotte buttate in strada, fuochi accesi, nessuno pare si occupi più della nettezza urbana o del decoro, da mesi, forse anni. Gente che socializza sui marciapiedi, barcollante, vestita male, forse sono drogati o alcolizzati. Alcuni per terra. Chissà che cosa fanno li, chissà di cosa vivono. Degrado nel senso più totale, nessuno di loro ha futuro, perché ogni giorno in più in quelle condizioni riduce il loro accesso a una vita normale, li porta a misera, ignoranza, incapacità in qualsiasi campo, problemi di salute e psicologici. Cosa succede a Philadelphia se dovessero avviare un piano di rigenerazione urbana? Per ora gli investitori non trovano nulla di interessante li, vedono solo rischi, ma se l'ordine venisse ristabilito, e ci fosse una qualche opportunità, allora tutta quella manodopera non specializzata verrebbe utilizzata, ma a basso costo.

[@giacomoneri1782]

Semplice. Nuova guerra, nuova crisi, nuovo paese dove produrre a basso costo

[@marcocolonna8988]

@@micheleruggiero5349 per far sì che un giorno torni ad essere l'Italia il luogo più conveniente dove produrre,immagino che occorra un impoverimento spaventoso. Chiedo perché magari ne sai più di me,non mi intendo molto di economia.

[@johnbaker1643]

Sarebbe meraviglioso un tuo lavoro sul TIBET, la sua millenaria e segreta storia e purtroppo anche il suo tramonto a causa della Cina. Ho da poco finito di leggere sette anni in Tibet e questo mi ha lasciato tanta curiosità ma anche tanto amaro. Complimenti sempre per la qualità. Grazie ancora.

[@fabiocoin8821]

Ottimo video come sempre, ma una piccola precisazione sullo sponsor del video: Moneyfarm NON è una società di consulenza finanziaria INDIPENDENTE, in quanto non è iscritta al relativo albo. Si tratta invece di una società che gestisce il risparmio (SGR), e non è estranea al conflitto di interessi: infatti offre i fondi pensione di Allianz (e Allianz possiede quote di Moneyfarm).

[@fab_spaceinvaders]

Ringraziamo il favoloso "business model" di questa PICCOLISSIMA PIATTAFORMA (secondo sito al mondo da un decennio) che nonostante sia foraggiata da ZERO TASSE in Italia dall'inizio fino al 2024 (e poi saranno una tantum al 15%, correggetemi se sbaglio) costringe questi bravissimi creativi a fare le TELEVENDITE NON SKIPPABILI anche agli utenti PREMIUM (si, tutto questo nel 2022)

[@bobparquet]

E' la new economy, se non "menti" non vendi, siamo oramai nel farwest dell'economia, e non solo....

[@micheleguerrini220]

C'è la necessità di ripensare il nostro sistema economico e superare il consumismo

[@freeburn8611]

No c'è bisogno di superare il neoliberismo. Che è diverso.

[@freeburn8611]

Bisogna capire che le comodità hanno un prezzo, e spesso lo paga la povera gente. Un esempio? Perché ci si lamenta di non trovare lavoratori e si delocalizza in paesi poveri? O si sfruttano gli immigrati? Perché? Perché viviamo di neoliberismo. Ed i neoliberisti, odiano il fatto che tu non sei ricattabile, infatti il neoliberismo prevede petcentuali di disoccupazione, abbastanza elevati, tassi di povertà assoluta elevati, così tu povero per mangiare devi farti sfruttare per pichi euro a ora, e il tuo datore di lavoro ( amico del neoliberista) deve girare con il maserati. Poi siccome siamo poveri, il gg delle elezioni, verrà il tuo datore di lavoro, con il Maserati, a dirti: voglio trovare tale nome, scritto in tale modo e segnato con questo segno, pena? Tu vai a casa, perché tanto ho altri 1000 alla porta come te che devono far mangiare i propri figli. Ora capisci perché sono preoccupati delle culle vuote? Capisci perché incentivano le nascite? Perché così tu in primis lasci generazioni future sulla quale lasciare i debiti, in più crei tanti piveracci che garantiranno al neoliberista e i suoi figli di stare comodi, al figlio del datore di poter continuare a girare in maserati. Ecco perché in tv vi hanno fatto na testa quanto il pallone contro il RDC. Eh gli italiani a inneggiare per i neoliberisti. Poveri illusi. Continuate a credere che sia complotto. CONTINUATE. Arriverà veramente la FAME. La fame più BRUTTA. Sono fiducioso nelle scritture bibliche. Sto mondo è giunto alla fine. Ben presto Dio farà pulizia. È solo questione di fede e tempo. Ma non passerà molto.

[@jackt6910]

Ottimo video, come sempre del resto. Sarebbe interessante rivedere le interviste di 20 anni fa, di industriali e politici sulla globalizzazione (son sempre gli stessi)..giusto x confrontarli oggi sugli impatti evidenti che certe scelte hanno avuto sul settore industriale italiano e europeo.. in questi 20 anni molte industrie e aziende han chiuso, con loro abbiam perso molto know how..quello importante, il saper fare…e sulla lunga si paga.

[@gionatarossi9438]

Complimenti Simone per l'ottimo video in cui spieghi in maniera molto semplice e chiara un problema economico di grandissimo rilievo come sempre supportato da un ottimo team, (un saluto e un complimento anche al nuovo acquisto), hai sfornato un autentico gioiellino. un saluto da me e dalla mia compagna.

[@callospaziale]

Grazie per il video, come sempre porti temi di attualità trattati con il giusto approfondimento e serietà. È importante sapere queste cose! La conoscenza è libertà.

[@francescoditano857]

Video interessantissimo per capire le attuali dinamiche dell'approvvigionamento di merci. Come sempre complimenti!

[@MarcoTomaino]

Che meraviglia ascoltarvi. Nova Lectio Gang..☺️

[@gianfrancogiampietro]

La delocalizzazione è la conseguenza dell'avidità umana delle imprese priva di qualsiasi limite o freno. Dicono tanto i neoliberisti che la competizione tra imprese è sufficiente per far sì che queste ultime paghino il giusto i propri dipendenti, mentre invece si delocalizza alla ricerca delle manodopere più sfruttabili del pianeta. E non si ricorre alla tratta degli schiavi solo perché esistono in molti Paesi leggi che ne limitano un uso chiaro ed esplicito. Ci meritiamo tutto questo.

[@mapzan5313]

Io ho appena peeso il lavoro causa una ditta Italia che si è messa a produrre in Asia con pessimi materiali. Mi piacerebbe tanto citate il nome.

[@thomasnalin9855]

Una cosa che passa inosservata, bellissima la mappa a 1:30, complimenti!

[@danielezingoni5379]

Bellissimo video, come al solito, ma trascura un dettaglio: ci possono essere stati errori umani di diversificazione, o convenienze politiche … ma il fine di tutto da qui in avanti non dovrebbe essere di correggerli ed evitarli in futuro perché tutto continui come prima, ma di far girare la barca del mondo e puntarla verso un equilibrio sostenibile … altrimenti la terra stessa ci insegnerà a caro prezzo che non si può aumentare tutto all’infinito… in qualsiasi parte del mondo venga prodotto

[@Michael-zl5oe]

Ho pensato esattamente lo stesso!

[@BEPPEJHA]

Degrowth!

[@zairomolino4074]

Capisci però che l'equilibrio sostenibile non esiste...?

[@zairomolino4074]

@@BEPPEJHA si certo decrescita così andiamo a fare la spesa con l'asino e paghiamo in monete d'argento. decrescita= morte

[@Mad_Giogi]

E' il sistema capitalistico che è fallimentare a prescindere e fino a quando sarà l'america a dettare regole e procedure, l'unica cosa che sarà possibile fare è affondare sperando di potersi salvare in qualche modo. Ma ciò non accadrà.

[@giovanni7020]

Devo proprio dirvelo, siete grandi Nova Lectio! Tra i miei preferiti 👍

[@matteopelleriti4254]

Fai un video sulle elezioni, le varie liste e cosa propongono, ce n'è bisogno. Avrebbe anche la funzione sociale di evitare che un po' di gente dia il suo voto a grandi partiti di cui non condivide le idee o faccia scheda bianca, facendogli conoscere le possibili alternative come ad esempio Unione Popolare, a cui i media tradizionali non danno che pochissimo spazio per farsi conoscere.

[@pasqualesalvemini3212]

Che grande qualità in questo video. La Rai lontana anni luce!

[@ilcentroeovunque2901]

Al "grazie per la tua narrazione seducente " quasi mi affogavo con l'acqua. 😂 Fantastico !! Vado a insultare sulla mail 😂😂. Mi godo il video , grazie in partenza 😁

[@AndrewgeiTV]

In in prossimo video puoi parlare della Corsica, del fronte indipendentista nazionalista corso e di Yvan Colonna

[@meraxses8587]

3:49 ma che foto hai messo?😅😅😅 Sei un grande!!!

[@gabbre9948]

È bravo il ragazzo che parla ! Ne voglio altri così

[@OddityIslands]

Ti ringrazio molto. Magari in futuro replicheremo.

[@riccardon3685]

Davvero ottimo lavoro come sempre! Non vedo l'ora di scoprire i prossimi episodi del filone "economia"

[@francescos8433]

È chiaro che la crescita frenetica della Cina si fonda sullo sfruttamento dell'ambiente e dei lavoratori. Questo modello di crescita non è più sostenibile in occidente già da quasi un secolo e credo che anche la Cina dovrà fare i conti, presto o tardi, con il desiderio da parte della popolazione di più garanzie sociali e diritti. Non so cosa accadrà a quel punto, magari i ribelli verranno repressi ancora una volta (se in numero esiguo) oppure si avrà una Cina democratica con tutte le inefficienze che la democrazia comporta. Concludo con un mio personalissimo pensiero: i paesi virtuosi ed invidiabili non sono quelli dai grandi numeri economici, ma quelli che riescono a far godere i propri cittadini di diritti quali libertà, salute e dignità economica

[@asiandude2897]

Pensi che in occidente non ci sia lo sfruttamento? La invito volentieri a fare una visita nelle cooperative

[@Deadtrap06]

Paesi virtuosi non esistono, esistono paesi poveri e deboli o paesi ricchi e influenti. Noi stessi in italia come sfruttamento lavorativo non siamo che tra i migliori d'europa, nessun salario minimo e cose spaventose mal regolate come gli stagionali.

[@il_vero_saspacifico6141]

Parole sante, sono però preoccupato del ruolo che potrebbero avere le nuove tecnologie (telecamere ovunque e robot militari) nella repressione delle rivolte

[@il_vero_saspacifico6141]

@@asiandude2897 nei paesi occidentali lo sfruttamento c'è ed è certo, sia interno che nei paesi del terzo mondo, ma è inutile negare che in cina sia ancora più aspro

[@francescos8433]

@@asiandude2897 Non ho detto che in occidente non esista sfruttamento dei lavoratori, ma ho detto che su esso non si può fondare la crescita di un Paese. Preciso anche che in Occidente lo sfruttamento del lavoro è illegale ed ogni Paese ha i necessari strumenti per punire gli sfruttatori. Lo stesso non si può dire dei paesi BRIC dove lo sfruttamento è legale o, nei casi migliori, tollerato.

[@albertogattel3587]

Simone è un professionista della ricerca e della comunicazione che contribuisce alla rinascita intellettuale del nostro Paese.

[@snoopypeanuts9160]

C'è un fattore che mi sembra non abbiate preso in considerazione e che è MOLTO importante. Pochi dicono che, se questa condizione attuale fosse accaduta nel 1990, non ci sarebbero stati i problemi attuali. Ci sarebbero stati problemi, non fraintendiamo, ma meno pesanti. Negli anni '80 e '90 le aziende avevano forti magazzini. Oggi non bisogna dimenticare che tutti vogliono lavorare con il metodo JIT (Just in time). Questo significa che non c'è alcun magazzino, in pratica. Questo comporta che un problema nella catena di approvvigionamento si riflette immediatamente sulla produzione. In pratica è come avere un raddrizzatore a diodi senza il condensatore in uscita, dove quest'ultimo rappresenta il magazzio. Se preferite è come annaffiare direttamente dall'acquedotto oppure prendere l'acqua da una cisterna rifornita dall'acquedotto. In quest'ultimo caso, se si rompe un tubo dell'acquedotto, noi potremo andare avanti con l'acqua della cisterna. Questo è stato un GRANDE errore di valutazione dell'economia moderna, pensare che nulla sarebbe più cambiato e quindi fare scorte fosse inutile.

[@lorenzosaccucci]

La scorta nasce fondamentalmente per disaccoppiare i ritmi di 2 fasi del processo produttivo per renderle quanto più possibili indipendenti. Fare scorte non è inutile ma è molto costoso. In un ottica di minimizzazione dei costi ridurre quanto più possibile il magazzino a zero è la via maestra. Così prendendo come esempio il settore automobilistico dov'è nato il JIT, quando si ordina la macchina ti dicono ci vogliono 6 mesi e il cliente tranquillamente aspetta. Provo a speculare: se il consumatore il molti settori fosse meno follower e più driver di mercato accettando un delivery time minore si costringerebbe il sistema industria a fare più scorta. Attenzione il processo previsionale di ordinazione o fabbricazione componenti è molto complicato quindi l'azienda preferisce far aspettare il cliente e stoccare meno componenti e materie prime così da ridurre i costi piuttosto che stoccarne di più per precauzione e poi in caso di inutilizzo buttarle e perder soldi.

[@riccardoparenzan8401]

È la stessa cosa che penso io. Per colpa della mancanza di magazzino ora le grandi aziende mandano in cassa integrazione visto che non gli arrivano i componenti in tempo

[@yveskyauta5150]

Il JIT ha poco a che fare con la situazione riscontrata durante la pandemia. Quello che ha causato il vero crollo della fornitura è stato a) l'ultra dipendenza da singoli fornitori, spesso localizzati in Asia b) Errori di previsione della domanda. Nel settore automotive per esempio ad inizio pandemia la domanda è crollata anche dell'80%. Per preservare la liquidità le azienda hanno cancellato gli ordini coi fornitori. Quando la domanda è tornata subito a livelli ingenti durante il 2020, le aziende si sono trovate impreparate. Hanno dovuto richiedere ingenti ordini ai loro fornitori che non erano più in grado di soddisfare questa impennata. Da notare che Toyota, azienda in cui il JIT è nato, prevedendo questo rebound della domanda ha fatto stock di componenti. Il JIT di per sé non mira ad eliminare gli inventari, ma a minimizzarli. Questo ovviamente deve consentire all'azienda di produrre. Se io prevedo che il mio fornitore nei mesi prossimi avrà difficoltà a fornirmi, devo per forza aumentare il mio inventario.

[@mapzan5313]

Io a causa di cose prodotte in Cina ho appena perso il lavoro. Ovvero materiale di pessima qualità, che facevano sì che io perdessi molto tempo per lavorarci dietro. La mia titolare (ignorante in materia) diceva che impiegavo troppo tempo per fare i lavori e quindi ci rimetteva soldi. Avevo lavorato per 5 anni sulla medesima cosa ma con materiale prodotto in Europa e tutto andava bene. Ora questa ditta Italiana si è rivolta al mercato Asiatico (come tanti altri) e questo è il risultato. Avanti così Itala e occidente, nel nome del profitto.

[@Artemis9174]

Bravissimo, ottimo video! Argomento importante spiegato in modo semplice e chiaro 👏 continua così!

[@marcantoniogiovannelli1077]

Buonasera, potresti fare un video sull'operazione PAPERCLIP? Grazie!

[@Iriccardoo]

Poldo che cita Nova Lectio nei suoi video. Nova Lectio che cita Poldo nei suoi video. Il cerchio si chiude.

[@antonioolivieri9890]

Dove ha citato Nova?

[@marcopanconi3757]

..bravo giovanotto,sempre piacevole ascoltare le tue istruttive lezioni.Continua cosi!Grazie per tutto questo impegno e ti auguro un vivo successo che lo meriti!

[@SantSatoshi]

grandi realtà ! grazie per la tua condivisione ;)

[@leosaudi5036]

La cosa più grave è che noi, italiani, abbiamo perso i know how che ci distingueva negli anni 70...quindi oggi ci troviamo a non aver materie prime e a non possedere più le conoscenze per la loro trasformazione...il tutto grazie a gente come Prodi & C.

[@gigigg4463]

Verissimo, pienamente d'accordo

[@xXSayamonXx]

Perchè noi giustamente abbiamo il litio per fare le batterie, il rame e l'oro per i componenti elettronici, e l'uranio per l'energia nucleare, vero? Dio porco quando fate queste affermazioni senza sapere di che cazzo parlate mi fate sperare sempre di più in una catastrofe nucleare.

[@leosaudi5036]

@@xXSayamonXx forse semplicemente non conosci la storia contemporanea dell'italia, o quantomeno non conosci la storia industriale dell'italia...allora non ti rimane che bestemmiare il che ti qualifica per quello che sei...buona serata...e in quanto al disastro nucleard, tanto per fare un pò di cultura, è previsto nei trattati in cui l'italia aderì alla NATO ove gli americani ci avvisarono che non si sarebbero fatti problemi a sganciare l'amato ordigno anche sugli alleati. Chissà magari ti accontentano 😄😄

[@gigigg4463]

@@xXSayamonXx ma svegliati

[@cosacercononloso]

Grazie all’Eu

[@paralleltrip3523]

Vi seguo trattate tematiche molto serie

[@federicofiore5055]

Bellissimo video come sempre, siete i migliori sul campo nel riuscire a spiegare le cose 💪🏻 comunque ci tenevo a dire che un altro problema non è solo quello economico ma anche quello ambientale come Simone aveva già citato. Secondo me, il discorso della cina che è padrona delle terre rare nel mondo, in un certo senso sarà sempre padrone del mercato. Ma per estrarre quei minerali inquinano un sacco, difatti gli americani fanno scavare i cinesi nonostante sia tra i paesi con più terre rare, solo che gli americani e noi abbiamo delle regole anti inquinamento da trattati internazionali ,la cina no e quindi continua a estrarre, inquinare e produrre di continuo. Senza contare la raffinazione dei chip a Taiwan, il trasporto, gli aerei e navi cargo ecc.. Morale della favola, il capitalismo e il consumismo non possono ad oggi convivere con la missione green. O salviamo il pianeta o l economia..perché se vogliamo inquinare meno bisogna produrre meno. Fateci caso nei negozi per la casa o di elettronica che sono piene di oggetti o elettrodomestici che nessuno compra perché ormai tutti.abbiamo quasi tutto. Stiamo arrivando a un bivio dove si deciderà se cambiare finalmente questo sistema economico rischiando che chi è ricco sia meno ricco e chi è povero inizia a stare meglio. Il pianeta è di tutti, e l inquinamento insegna che o si fanno politiche per tutti accessibile oppure l inquinamento sarà sempre più alto.

[@barbarabianchi1719]

Dipende, non e' tutto cosi' scontato.

[@federicofiore5055]

@@barbarabianchi1719 in che senso?

[@pierramb3442]

Bisogna mettere in conto che se continuiamo a non impegnare i nostri giovani a imparare lavori di manodopera arriveremo al punto di essere una colonia di persone che non è in grado di farsi nulla di proprio senza il permesso di qualche straniero. Questo sta già accadendo in molto casi ma non è preso in considerazione da parti sociali e tanto meno dai nostri giovani e meno ancora dai governanti. Non basta avere un aumento, bisogna essere in grado di farsi valere come capacità di lavoro. Avere paura di sporcarsi le mani per il lavoro ONESTO non è un buon esempio.

[@fotmheki]

Attenzione che i processori per le auto e i processori per gli ultimi cellulari sono venuti a mancare per motivi diversi e non per la scarsità di materie prime. Per le auto la maggior parte dei processori vengono costruiti con "vecchie" tecnologie (circa 10 anni e oltre), le aziende che producono processori non hanno molte motivazioni nel ampliare le fabbriche che utilizzano ancora queste tecnologie di produzione (i margini sono più bassi e nel tempo continueranno a calare). I processori di cellulari e computer invece utilizzano i processi produttivi più recenti e il quantitativo della produzione viene già stabilito anni prima la loro effettiva costruzione. L'arrivo della pandemia, impensabile prima, ha fatto crescere la domanda (DAD, telelavoro, ecc) dirottando i processori nei dispositivi con maggior margine di guadagno e avendone una produzione limitata e non flessibile ha portato alle conseguenze a cui abbiamo assistito.

[@crim6396]

Simone attendo con ansia il video del presunto Green! 🙏🏻

[@artediarrangiarsi]

Il lato oscuro del green È ora di parlarne ☺

[@matteofabbris7877]

19:55... addio canale, questa sarà più grave del video su Dubai

[@mrantipatia1872]

Wojack diversificare le fonti di gas vs gigachad essere indipendenti (chad rinnovabili). A parte questo, grazie per ciò che fai Simone

[@il_dompe1017]

Grande Simone ma un video sul “conflitto” Cina America?

[@salvoses]

Video bello e dettagliato. Avrei apprezzato qualche nota sulla politica interna dei vari paesi dipendenti dalla supply chain cinese, con particolare attenzione all'Italia, per quanto riguarda la diversificazione.

[@MaDrone]

In realtà, a me pare proprio che fosse stata la Russia a tagliare le forniture di Gas all'Ucraina, per insolvenza nei pagamenti delle forniture. Avrò sognato (in genere ho buonissima memoria), o qui si sta facendo confusione, dipingendo una necessità con una scelta strategica (di ben scarso valore, visto che il Gas è il medesimo e mancano vantaggi sul prezzo)?

[@borderline2369]

Ricordo anche che l'Ucraina cominciò a prelevare abusivamente GAS dai gasdotti che transitavano sul suo territorio da qui la decisione di creare i Nord Strem . Ricordo anche che alle olimpiadi successive si sprecavano le battute : passa la squadra ucraina e subito vedi la fiamma olimpica che cala.

[@filippoaccorinti3399]

Comunque che pezzo🥶.... complimenti a te e a tutta la redazione

[@maurobobo6923]

Minuto 08:57 dicembre 2022??? I russi hanno schierato in anticipo sul tempo le truppe?? 😅😅😅💪🏼 Bel video, come sempre!

[@poldo]

EEEEEEEMHHHHHHHHHH.......

[@halifax7137]

Ma salve Poldo

[@nazzarenogentile5958]

Poldo c'è!

[@Marci998]

Va anche detto che la nostra dipendenza energetica dalla Russia è stata anche il frutto del rifiuto categorico dell'uso delle energie rinnovabili e della ripugnanza che la politica italiana ha verso il nucleare, che è stato confermato essere la fonte energetica del futuro.

[@RedFoxJinx]

Ci sono stati due Referendum sul Nucleare (abrogativi e richiesti dopo raccoglimento di firme), la politica non vedeva l’ora di installare una centrale a fissione dietro ogni casa…

[@blackjad]

@@RedFoxJinx che a breve sarà inevitabile visto che il crescente numero di colonnine dovrà essere alimentato da qualcosa e che le tasse sulle emissioni prevarranno sulle decisioni

[@alessandroponti3458]

Il nucleare non l’ha voluto la popolazione, non la politica. È il prezzo della democrazia, e resta il fatto che resta una fonte pericolosa, costosa e facilmente stressabile proprio per via dei cambiamenti climatici, come dimostra lo Stato in cui sono ridotte le centrali francesi.

[@antoniopescara]

Aspetto con ansia il video sul lato oscuro del green

[@ginofedele34]

Io ho vissuto negli anni 70. 80 non si stava mica male . Per avere qualcosa non dipendevo da cinesi o da ucraini o chi altro . Ricordo che avevamo moto e macchine prodotte interamente in Italia e quindi anche i componenti erano tutti italiani . Una nazione che per le cose primarie deve dipendere da nazioni lontani e un paese schiavo di quelle nazioni . Le cose primarie quali sono : ,acqua , grano, latte , ortaggi, energia . Almeno queste cose devono essere interamente prodotte in Italia, O almeno per un 90%. Il resto delle cose e superfluo ,non si muore se non hai un cellulare, o comunque non si moriva perché non avevamo un cellulare o un computer

[@fm01it75]

OK ma l'Italia degli anni '70 e '80 era, di fatto, un altro mondo. :-)

[@TruckMechaAddicted]

Non si muore se non si ha un telefono o un computer a meno che con quello strumento non ci si debba lavorare per riuscire ad arrivare a fine mese...

[@ginofedele34]

@@TruckMechaAddicted cosa fai l'influecer ? Cambi mestiere e produci grano o latte . Cosa c'entra il tuo discorso ! Io sto parlando di cose primarie che si devono produrre in Italia . . I cellulari non si producono in Italia e non si mangiano . Ma cosa capite quando leggete ! Ma scusa, ma io lavoro nel ferro . Non e che il ferro e importante come il grano o come il latte . Per me sarà importante ma anche se non lo produciamo in Italia non e che tutti gli italiani non mangiano perché il ferro non arriva . Invece non puoi permettere che un bene primario per tutta la popolazione come il grano venga fatto in Canada o in ucraina . Quelle sono cose che dobbiamo fare internamente se non vogliamo rischiare di morire di fame perché un paese non ce li invia .

[@TruckMechaAddicted]

@@ginofedele34 Mi riferivo soltanto alle ultime 2 righe e mezzo. Io non faccio il contadino o l'allevatore, lavoro col pc (e no, non faccio l'influencer, perché non ci sono soltanto quelle stronzate da poter fare col pc...) quindi per me non è superfluo ma mi serve per comprare il grano o qualsiasi altra cosa per poter mangiare a fine mese, che sia essa prodotta in Italia meno. Perché non lo cambi tu il lavoro e vai a produrre grano e latte dato che sono così importanti? Facile fare il fr***o col culo degli altri...

[@marianotuoso3015]

Perbacco Era esattamente quello che, invano, presentavo con rischio (probabilità x costo) in CDA. Purtroppo la mitigazione del rischio con la diversificazione a non più del 25% per rischio paese /fornitore non era ritenuta applicabile. Costava di meno subire l’evento negativo che sopportare i costi di una diversificaIone. E non dico altro per non essere bannanto

[@OnlyVoltsRT]

Te lo devo dire ... hai il product placement più stealth che abbia mai visto ahahahahah grande

[@gerlandocasalicchio5334]

Buongiorno egregio Simone si ricorda di quando ci ha parlato di come le potenze europee scaricano rifiuti in Somalia? Perché non parlare a questo punto della crisi di governo in Somalia?

[@lozio3669]

Ciao, sarebbe interessante un video sullo "spazio" in termini di geopolitica , in quanto "terra" ( scusate ) di conquista e di confronto tecnologico - militare . 💫🌌

[@Yasin49h]

Molto bello come in un video sulla Cina ci sia notizie sul Covid-19

[@workandenjoy2679]

Ho messo "mi piace" perché il livello di divulgazione è generalmente molto alto, tuttavia mi preme fare una critica : la parte centrale della (sacrosanta) pubblicità (finanziaria) sarebbe opportuna segnalarla meglio....

[@raulstalin1878]

La musica di surviving Mars in sottofondo è un tocco di classe

[@alessiomammarella104]

Video davvero interessante, come tutti quelli che fate. La parte finale mi ha evocato teneri ricordi (la mia tesi di laurea aveva per tema gli investimenti diretti esteri) ma una cosa mi ha incuriosito: la mappa europea (minuto 21:55) nella quale si vede, colorato un blu e sormontato dalle famose 12 stelle europee, uno spazio che in realtà è molto più ampio della UE attuale: arriva a comprendere infatti perfino l'Islanda, l'Ucraina e l'Azerbaigian. E' possibile conoscere l'origine della mappa? Lo studio UE sul reshoring contempla davvero tutti quei paesi non-UE? Se fosse così, ci sarebbe qualche sottinteso "politico" a sua volta interessante. (Mi scuso se per caso la domanda è stata già posta, non sono ancora riuscito a leggere tutti i quasi 700 commenti già pubblicati).

[@Cappello_M]

Devo dire che mi piacciono molto i tuoi video

[@martinmomu9141]

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[@bokamosokamogelo5146]

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[@georgebasonathan4784]

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[@bokamosokamogelo5146]

@Sunnycaroni Danışmanım Arjun B Jagat, onu Bloomberg'de yer aldığı yerde buldum ve hemen ulaştım. Biraz baskısız rehberlik istiyorsanız, adını arayabilirsiniz. \

[@bokamosokamogelo5146]

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[@bokamosokamogelo5146]

@Sunnycaroni FAC>BOK (Arjun B Jagat)

[@marcocalvano7529]

Come sempre grazie e bravissimi.

[@mmjj2322]

In Cina, (1) lo stato può costringere i cittadini cinesi in patria e all'estero a svolgere attività militari nei rispettivi paesi (legge sulla mobilitazione della difesa nazionale, in vigore nel 2010); (2) lo stato può costringere i cittadini cinesi in patria e all'estero a svolgere attività di spionaggio nei rispettivi paesi. (Legge sull'intelligence nazionale, in vigore dal 2017). I cittadini cinesi che non seguono le istruzioni e gli ordini del governo cinese verranno arrestati e non avranno alcuna possibilità di rifiutare. Insieme, queste due leggi creano la situazione di sicurezza più pericolosa per ogni Paese. 🇯🇵🇺🇦🇹🇼🇺🇸🇯🇵

[@rambleon2706]

non avrei mai immaginato che polso potesse finire in un video di nova lectio

[@ceo_degli_h3nta198]

il multiverso è qualcosa di cui sappiamo spaventosamente poco

[@clarkepress]

A 8:56 Simone parla di "dicembre 2022". Un caso? Io non credo. Ho tanta paura.

[@Niconick483]

Aspetto con ansia la puntata sul Green energi, quante risate che ci faremo… povero mondo

[@danielebatini4321]

Il problema per i dipendenti di lavoro è uno principalmente, che sussiste a peggiorare la situazione di molti lavoratori in Italia:questo è articolato su molti aspetti, la mancanza di un salario minimo, pagamenti in nero,il problema che c'è stato con la conversione dei prezzi da euro alla lira e anche la scala mobile(quest'ultima era un processo di cambiamento dei pagamenti verso i lavoratori ogni 6 mesi, a capodanno e a giugno, perché cambiavano i prezzi di molte materie prime,in quanto durante l'inverno il cibo costava molto di più).

[@dan_leo]

Grazie davvero di questo video. Ci sarebbero tante cose da dire ma me le tengo per me.

[@dvd7804]

10:50 perché poldo😂

[@maryjane4586]

Video sensazionale come al solito, ma la voce del tuo collega narratore, pur essendo molto avvincente, la sento 2 volte più bassa della tua a livello di audio!

[@LucaRighiVEVO]

VIDEO BOMBA, complimenti

[@maurovenier8754]

Per quanto riguarda i chip posso dire (lavorando in un settore che ne ha grande bisogno) che il problema è precedente alla pandemia. La pandemia lo ha fatto esplodere, ma anche senza pandemia saremmo arrivati in questa situazione: solo ci saremmo arrivati più tardi.

[@adsthemonster]

Potresti illustrare il problema anche pre covid? Grazie mille!

[@ericlai1659]

@@adsthemonster Perché se la produzione di robot si sviluppa in una certa misura, sarà più economica della manodopera. Ciò significa che le industrie europee non dipenderanno dallo sviluppo della manodopera cinese. Ma prima di tutto, l'Europa dovrebbe sviluppare la propria catena industriale dei semiconduttori, ovvero i chip

[@alfredonoto3448]

Bravi come al solito!!!

[@giulianociorno9725]

Siete grandi

[@gesucristo8005]

Bellissimo video di qualità continua cosi

[@riccardoc1711]

“Il piacere del consumo è esso stesso il piacere?”…. Direi di no. Qui ci tocca adottare una nuova massima che secondo me andrebbe a favore di tutti: “less is more”. Nel senso di ridurre la dipendenza a tutto ciò che è superfluo, inutile e inquinante (anche mentalmente). Ma questo porterà inanzitutto a dover fare, a livello individuale, un sano lavoro di ripulisti “interiore” ;)

[@gaf7324]

OST presa dall'ottimo "Surviving Mars", di grande atmosfera.

[@micheleb.8787]

Gran gran video..questo non dovrebbe un argomento di nicchia, ma L’ARGOMENTO!! Le vere guerre non sono quelle fatte con i soldati, ma quelle economiche e commerciali

[@blackvolture3819]

Ciao il prossimo lo faresti sul periodo dei signori della guerra in cina per favore o sulle guerre jugoslave

[@audiopoesia]

Ciao nova! Come va. Ti seguo e mi piacciono i tuoi video... Io sono un attore e mi sto specializzando in voice over, dimmi se stai cercando persone specializzate in questa disciplina per i tuoi video. Un caro saluto! . P.s. ti ho conosciuto grazie a Warhammer

[@lightgreme]

La Cina per me sarà una delle avanguardie economiche bei prossimi anni, complimenti sempre per i contenuti che porti sono molto interessanti, parlo spesso nel mio canale di Cina dato che parlo di finanza personale e azioni.

[@davideparisi2599]

Non sono d'accordo. La Cina continuerà a crescere certo, ma tra qualche decennio inizierà a crollare, e con l'economia se ne andrà anche il comunismo, la parola d'ordine è NATALITÀ

[@marcomengoli5941]

La Cina solo perché garantisce una stabilità economica al proprio popolo, ha potuto nascondere sotto il tappeto tutto lo sporco , ma se per qualche motivo si fermasse , non mi sorprenderei delle eventuali primavere cinesi

[@uomoscarpia]

Siamo già nel secolo cinese

[@tawdry___2989]

Dici ? Io non l avrei mai detto

[@filipponegromanti5133]

Eppure chi lo diceva 40 anni fa veniva preso come pazzo 😂

[@anonimapandisti103]

Prudenza, chiaroveggenza o insider trading?

[@sbrindolo]

Buongiorno, potresti fare un video sulla, nuova via della seta per favore? 😊

[@sarapostorino4254]

Complimenti per il video bello come sempre, ma attenzione semiconduttori é molto diverso da semimetalli 😅 se fossero semimetalli sarebbero inutili per l'elettronica, almeno per come é concepita ora

[@niccolofarina3773]

Quindi l’ucraina è indipendente dal gas russo, perché compra il gas dagli stati europei che a loro volta si riforniscono e sono dipendenti dal gas russo?

[@bobarchi9464]

Sì

[@rich_hard4719]

Aspettiamo i lati oscuri della transizione ecologica con ansia

[@valerioyou]

Alcuni ambiti e alcuni sistemi globali, sono molto più integrati di quanto si possa immaginare....

[@marcello7781]

Sento che tra qualche decennio il sistema capitalista e consumistico moderno sarà probabilmente ancor più difficile da mantenere. Trovare alternative sia per la produzione di beni che per stili di vita diventa sempre di più una necessità, perché alla fine solo chi si adatta ai cambiamenti può sopravvivere.