Otto e Mezzo 08/10/2024

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La7 Attualità

Күн бұрын

Il programma di approfondimento quotidiano condotto da Lilli Gruber, con ospiti in studio ed il punto di Paolo Pagliaro

Пікірлер: 19

@GiulioGilberti Сағат бұрын

Ma Draghi non ha fatto due riforme cruciali come il premierato e l'autonomia differenziata, quindi si poteva anche eleggerlo il suo consigliere. Perché questa roba è incomprensibile per Giorgia Meloni, che evidentemente non è abituata a perdere...

@domenicoprocopio8117 2 сағат бұрын

Le parole che escono dalla bocca...misurano il cuore di chi le dice.. Il presidente del consiglio...non si esprime con le parole di giorgia .

@GiulioGilberti Сағат бұрын

No, si esprime molto peggio. Perché ha a cuore solo il suo ego.

@achillemauroporcheddu62 2 сағат бұрын

Disonorevole e spregevole: In generale, "infame" si riferisce a una persona che si comporta in modo particolarmente vile, disonorevole o immorale. Si usa per descrivere chi tradisce la fiducia o compie atti ignobili. Ad esempio, può essere definito infame qualcuno che commette un tradimento, un crimine particolarmente odioso o un atto di estrema malvagità. Vergognoso e indegno: Una persona "infame" è vista come indegna di rispetto o stima. Il termine trasmette l'idea che le azioni di quella persona abbiano macchiato la sua reputazione in modo irreparabile, portando disonore su di sé e, talvolta, sugli altri a lei associati. Giudizio sociale o giuridico: Storicamente, in contesti legali, la "infamia" era una condizione giuridica che comportava la perdita di diritti civili, come la possibilità di testimoniare in tribunale o di rivestire cariche pubbliche. Questo accadeva a persone condannate per determinati crimini o atti riprovevoli. Essere considerato "infame" in questo contesto significava essere soggetti a una sorta di morte civile. Etimologia e uso storico: La parola "infame" deriva dal latino infamis, dove in- significa "non" e fama significa "reputazione" o "onorabilità". Quindi, letteralmente, "infame" indica una persona senza fama, cioè senza buona reputazione, qualcuno la cui reputazione è macchiata da atti gravi. Uso colloquiale: Nella lingua corrente, "infame" può anche essere usato in senso più leggero, ma comunque denigratorio, per descrivere qualcuno che agisce in modo subdolo, sleale o ingrato. Ad esempio, può essere rivolto a chi tradisce la fiducia in un contesto amicale o familiare. In alcune regioni o dialetti, può essere usato con una vena di sarcasmo o esagerazione per enfatizzare comportamenti considerati piccoli tradimenti o scorrettezze. Nel linguaggio figurato: "Infame" può riferirsi non solo alle persone, ma anche a cose o situazioni particolarmente spiacevoli o deplorevoli. Ad esempio, si potrebbe parlare di una "condizione infame" o di una "situazione infame" per indicare una situazione di estrema ingiustizia o sofferenza. In sintesi, "infame" è un termine molto forte e offensivo, che denota una mancanza di integrità morale, un comportamento disonorevole e spesso anche criminale.

@ilariopastore Сағат бұрын

... la signora Camilla Conti non si rende conto che le parole scritte da Meloni nella chat .. dimostrano ancora di più il modo di pensare di Meloni stessa ... proprio perchè non "filtrate" da un mododi scrivere ... come quello invece utilizzato nelle situazionii istituzionali ... non è che poi Giorgia Meloni nelle situazioni istituzionali sia tanto diversa !?) ...