E non posso dirvi il segreto di questo sorriso aperto sul lungomare tanto simile a quello di bari, e lo so, lo sto scrivendo in pubblica piazza, perdonatemi dunque. non potevo dirlo ma temevo sempre che dalla mia testa sfuggissero quelle urla d'amore che tenevo sottochiave,libere, liberate, desiderio irrefrenabile, bisbigli continui gorgheggi d'acqua, sospiri, fruscii delle lenzuola della sera con la sua penombra sensuale e piena di paura. Io donavo ad altri tutto questo facendo in modo che tutti i miei gesti venissero travisati. E paolo mi cantava nelle orecchie i suoi piccoli fragilissimi film, che a volte andavo ad ascoltare proprio in riva al mare, pensando a colui al quale avrei voluto donarli attraverso paolo.Ed ora mi manca tanto non provare più cose così belle e grandi per nessuno, neanche per un'idea, per una fantasia. Rimane solo la musica di questo bravo cantautore, così dolce di malinconie, di ricordi, di piccoli drammi e di insospettabili silenzi.