Paolo Ercolani e Friedrich Von Hayek - Legge, legislazione e libertà

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Grandi opere filosofiche

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Күн бұрын

Paolo Ercolani, docente di filosofia all'Università di Urbino Carlo Bo, presenta il volume di Friedrich August Von Hayek, "Legge, legislazione e libertà" (1982)

Пікірлер: 7
@robertoben
@robertoben 6 жыл бұрын
sto tizio delira
@renzobarnart6083
@renzobarnart6083 4 жыл бұрын
"Chi ce la fa e finché ce la fa, vive. Chi non ce la fa soccombe". Il principio nicciano. In Hayek con una collana di coerenze, incoerenze, contraddizioni, aporie da paura (vedi la proprietà privata). Solo una osservazione per Ercolani: liberalismo e liberismo non coincidono, non sono sinonimi, come prova il fatto che un paese-stato può ben essere liberista senza essere per nulla liberale. Ma è perdonato perché questa confusione è universale.
@nm800
@nm800 4 жыл бұрын
All'università di Urbino accettano questo livello di analisi? Davvero scandaloso...
@davidedellanna5970
@davidedellanna5970 4 жыл бұрын
Hai detto un mucchio di fesserie, non hai né letto né capito nulla. Il tuo è un giudizio puramente ideologico e bigotto vergognoso per chi si presenta come studioso. Torna a studiare
@doublefor2
@doublefor2 2 жыл бұрын
Hayek era solo un cialtrone dal punto di vista intellettuale, assolutamente mediocre nella sua speculazione e ignorante sul piano del pensiero economico (persino Milton Friedman ne riscontrava l'incapacità),come sia possibile che abbia condizionato con il suo non-pensiero le sorti del mondo è un mistero,sta di fatto che la globalizzazione prende le mosse proprio in quegli anni e proprio per mano di chi ascoltava queste misere parole. Se Hayek fosse stato uno studente alla facoltà di filosofia di un qualunque paese sarebbe stato cacciato dopo il primo esame con un calcio nel sedere,e invece...
@massimilianozaccardi5896
@massimilianozaccardi5896 Жыл бұрын
Bravissimo. Un poveraccio livoroso, invidioso di Keynes e di cui, per sua stessa ammissione, ne godette della scomparsa. Straconfutato da Staffa, Kaldor, Robinson e non solo, si vide costretto a dirottare le sue ridicole elucubrazioni sui sistemi sociali, dove con una prosa manichea, farraginosa e falsa come lui, dipinse il mondo che avrebbe amato vedere, ma che non esiste in realtà. Era chiaro diventasse (come purtroppo è successo) l'utile idiota della più becera destra economica. Quella della globalizzazione selvaggia, della privatizzazione tout court e di questa UE di merda. Sia maledetto per l'eternità.
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