Parliamo ancora un po' della difficoltà di Elden Ring e dei Souls | Buongiorno laggato 02/07/24

Broadcasted live on Twitch -- Watch live at / ualone

[@caruat.]

Ualone sei un vero CHIACCHIERONE! E ci piace :D

[@fabiobonomo661]

Ciao Ualo, posso darti un consiglio? Per chi come me ti segue solo su KZbin, sarebbe fantastico se in questi video replica ci fossero i timestamps... Perché su questa piattaforma secondo me ci vieni non per cercare una chiacchiera di sottofondo, ma proprio per gli argomenti trattati. E senza timestamps, sbobinarsi ogni volta 3 ore di video è complicato. Basterebbero anche solo 3/4 timestamps per gli argomenti principali eh... Ma secondo me qui su KZbin sono fondamentali per come si fruisce della piattaforma. Grazie e complimenti per il tuo lavoro, sei un grande e ti seguo fin dalle mai dimenticate riviste cartacee!

[@iLGuRG]

Caraibi Ualo e grazie anche oggi per avermi letto. Sempre continuando sulla riflessione scaturita dalla mia scorsa considerazione sui trofei che forse andrebbero gestiti meglio per sottolineare la difficoltà con cui vengono sbloccati (ovviamente solo per quei giochi che reputano la difficoltà una componente fondamentale di gameplay ed esperienza, sia chiaro) mi da un po’ fastidio una lettura che spesso si associa a questo discorso, che ora ti spiego.. Mi scoccia il fatto che tutte queste considerazioni spesso si leggano come un elitarismo o classismo quando invece è semplicemente la voglia di sottolineare che ci sono giochi più impegnativi e giochi meno. Penso sia normale ed anche giusto che ad una persona che ha fatto molta fatica gli venga riconosciuto qualcosa ed i trofei spesso sono serviti proprio a questo se non sbaglio. Non solo ma anche a questo. Poi è vero: questa cosa, come dici tu esiste già, però penso che allora andrebbe gestita forse con un po’ più di causa. Quello che intendo comunque è che questo continuo messaggio che lascia passare che tutto dev’essere per tutti e che tanto a noi non cambia niente non lo reputo molto giusto e non ci vedo nulla di male nel volerlo mantenere tale (riferendomi nello specifico ai giochi From). Ti faccio un esempio e perdonami se forse sarà un po’ esagerato ma lo reputo abbastanza simile: Sarebbe come se alla corsa dei 100m delle Olimpiadi, dove ci sono atleti che si esercitano una vita per eccellere in uno sport, fossimo disposti ad accettare che alcuni utilizzino il motorino! Ahahahahahah Reputo giustissimo che ci siano le Olimpiadi per i disabili e quindi per chi è costretto ad usare protesi, non sto assolutamente mettendo in dubbio questa cosa, ma se permetti vedere ipoteticamente una classifica che comprenda anche chi ha usato il motorino (che di disabilità non ne ha quindi ma solo gli manca la voglia di impegnarsi) non mi sembrerebbe corretto. Tutto qui. Cosa ne pensi? Un abbraccio laggato P.S.: Io di mio non sono una persona competitiva e come a te non importa di mettermi in mostra sopra gli altri, però credo anche che se un gioco voglia incentrarsi su un concetto di difficoltà sia giusto rispettarlo e mantenerlo tale, per lui e le persone che lo giocano.

[@sospesoa1]

vorrei dire forse un po' off topic ed in ritardo,che senza le facilitazioni certi videogiochi(la loro bellezza,la loro narrazione,il loro essere un oggetto d'arte umana),per quelli come me sarebbero ingiocabili! quindi bene vengano livelli di difficoltà da settare all'inizio o durante un gioco,così ben vengano vite infinte così da vedere tutta la straordinaria bellezza di metal slug.ora per esempio mi sto cimentando su animal well e senza due o tre "aiuti" mi sarei perso questo gioco meravoglioso in tutti i suoi colori e segreti : :D