Pastorale americana: non sono elezioni, è una guerra civile

Pastorale americana: non sono elezioni, è una guerra civile - Ft. Giuseppe Germinario

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OttolinaTV

Күн бұрын

Пікірлер: 81

@genyfucilla8280 Ай бұрын

Grazie ragazzi, molto interessante e condivisibile il parere del giornalista Germinario. Siete bravi💞 🇨🇺🇵🇸🇷🇺🚩✊🏽

@user-dani3 Ай бұрын

Buon approfondimento, grazie Clara & Gabriele.

@user9xyz836 Ай бұрын

È un peccato che yt abbia oscurato il video di oggi con Rubio.

@serenovariabile9218 Ай бұрын

Qual era il tema oggetto del video?

@Curiosity-hv9gl Ай бұрын

Quando qualcuno nomina i teletubbies e ne espone i crimini finisce sempre così nel LIBERISSIMO mondo occidentale.

@mariobianchi00 Ай бұрын

Ho visto che è stata caricata sul sito di Ottolina, tramite Rumble.

@TecHService Ай бұрын

Di battista non viene mai oscurato nessun video sul suo canale, anche se si espone fortemente. Ha il lasciapassare? Il dubbio mi viene.

@sandrorocco1028 Ай бұрын

Sempre un piacere ascoltare la cricca di Ottolina tv ❤

@Larrytb6 Ай бұрын

Buonasera a tutti da Venezia

@salvatorepenna9967 Ай бұрын

La politica deve essere gestita dai professionisti, non dagli opportunisti

@valentinatoscano6479 Ай бұрын

😮Oscurato il video di ieri con Rubio????!!!!!Sono allibita!!!! Questa è LA BELLA E GIUSTA DEMOCRAZIA OCCIDENTALE???!!!!

@rinaldoalberico6555 Ай бұрын

L'intervista ha permesso una conoscenza abbastanza fedele, realistica e aggiornata della situazione pre-elettorale statinitense e delle sue dinamiche interne. Cosi come delle possibili ripercussioni sull'Europa e in generale sulla geopolitica del pianeta. Fedele pure la rappresentaziine di un Trump non "repubblicano" in senso tradizionale (ciò che resta del partito tradizionale ha mostrato, chierandosi con K. Harris di essere sempre stato l'altra faccia del Deep State neo-con), ma la speranza di vero cambiamento nutrita da ampi settori della società civile. Per quanto effettivamente imprevedibile (e poco affidabile ?) Trump è da seguire attentamente perché, pur tra molte contraddizioni e insufficienze, resta l'unica alternativa alla PLUMBEA e MINACCIOSA CONTINUITÀ BELLICISTA e GUERRAFONDAIA assicurata dai DEM NEOCON attraverso l' allineata e ligia K. Harris.

@meem9921 Ай бұрын

Dov è finito il video di Rubio?

@GDG-qq2oy Ай бұрын

Una bella analisi quella di Germinario scevra di illusioni su tutte le parti in gioco che molti si fanno!

@bottimax Ай бұрын

Speriamo.

@MicheleBambaroga Ай бұрын

Molto interessante, soprattutto la visione non ideologica del multipolarismo.

@nic_cage Ай бұрын

Dov'e' il video con Rubio e sulle proteste organizzate per il 5 Ottobre a Roma?

@francoverzola1336 Ай бұрын

Interessante approfondimento un po' diverso in vari aspetti ma interlocutorio.

@lucasasso6961 Ай бұрын

Buongiorno, l'Uccidente, critica le relazioni tra Russia, Rep. Pop. Cinese e Rep. Dem. Pop. Coreana: ma la Russia non ha scelto i suoi vicini, né tantomeno i loro governi. Ad ogni modo è importante avere ottimi rapporti con i vicini di "casa"

@smileday1218 Ай бұрын

..bella , molto bella la Stella Rossa al fianco della Statello..

@leonardofacchin1452 Ай бұрын

La mia opinione è molto più vicina a quella espressa in molteplici occasioni da Fagan che non a quella espressa qui da Germinario. Il multipolarismo è per definizione un sistema in cui le principali ambizioni saranno di portata regionale per lo stesso modo in cui il mondo multipolare sarà configurato (molteplici centri di influenza e potere che saranno allo stesso tempo in competizione e collaborazione reciproca per una influenza sui vicini che formeranno il "confine" o cuscinetto tra poli adiacenti). Indipendentemente dal fatto che possano esistere tentazioni egemoniche, fino a quando la configurazione rimarrà multipolare queste tentazioni saranno imbrigliate all'interno di stringenti limiti di possibilità dovuti alla natura frammentaria del potere nel mondo multipolare: il numero degli attori importanti sarà così elevato e il loro interesse a mantenere un equilibrio multipolare così centrale (pena la perdita della propria rilevanza) che ogni aspirazione egemonica dovrà confrontarsi con la tendenza del sistema a reagire complessivamente in modo da ritornare ad una situazione di equilibrio che potrebbe essere rotta solo da alleanze così strignenti e omogenee da infrangere la stessa configurazione multipolare.

@italiaeilmondo6054 Ай бұрын

Concordo abbastanza con la sua definizione, ma offre, secondo me, una rappresentazione statica. Mi sembra, per altro, di averlo sottolineato nella conversazione. Il multipolarismo è certamente una opportunità e un auspicio per una pluralità di attori di diversa potenza. Come collocazione concettuale rientra nella triade multipolarismo, bipolarismo, unipolarismo. E', comunque, una fase transitoria di relativo equilibrio dove possono trovare spazio cooperazione, conflitto tra stati senza particolari ambizioni egemoniche, ma anche ambizioni egemoniche con rispettive sfere di influenza che, prima o poi, possono portare ad una polarizzazione semplificata ed anche ad uno scontro risolutivo. Nulla è scritto! L'immagine di relazioni offerta dai centri decisori cinesi ha una matrice culturale precisa, diversa da quella anglo-occidentale, ma è anche determinata dall'interesse della Cina a protrarre il più possibile l'attuale dinamica di globalizzazione dal quale è riuscita a trarre enormi vantaggi. Non penso possa avere successo epocale, piuttosto per tempi magari più ristretti. Un saluto

@leonardofacchin1452 Ай бұрын

Ok. Non avevo capito cosa intendesse esattamente, allora. Se adesso ho capito meglio, mi pare che lei stia descrivendo più che altro una fase di transizione verso il mondo multipolare (quella in cui ci troveremmo oggi). Cioè, un mondo che va verso il multipolarismo ma che ancora non ha raggiunto quello stadio e su cui quindi potrebbero intervenire eventi inattesi di tale portata da spingerlo verso una direzione diversa. Se ho riassunto ragionevolmente bene, allora sì, ammetto che è possibile. Però tendo a pensare che sia già troppo tardi per ritenerla un'ipotesi probabile, nel senso che una perturbazione sufficiente a imprimere una nuova direzione a questo punto sarebbe probabilmente incredibilmente distruttiva. Ci vorrebbe qualcosa della portata di un terza guerra mondiale cinetica o un disastro economico o naturale di proporzioni analoghe che spinga gli attuali attori internazionali più importanti a coalizzarsi in un paio di schieramenti contrapposti. Mi sembra che anche gli USA, che sono tra quelli che probabilmente avrebbero più interesse a deviare l'attuale traiettoria, abbiano chiaramente compreso di trovarsi già in una situazione in cui devono giocare la partita con prudenza e i poli emergenti non sembrano avere nessuna intenzione di farsi trascinare in avventure altamente rischiose (penso ad esempio alla moderazione con cui Cina e Iran reagiscono a certe provocazioni. Anche la Russia aveva dimostrato pazienza dal 2007 fino all'invasione del 2022, ma adesso si trova a dover per forza di cose giocare una partita più pericolosa). Un saluto anche a lei.

@oares00 Ай бұрын

Ragà, vi seguo volentieri ma preparate il dialoghi prima di iniziare! Fate prima una lista di domande precise su un fatto, un evento di attualità e aggiungete i punti di attualità su cui l'ospite vuole/sa parlare . Non fate domande "aperte" ... Poi istruite gli ospiti a preparare risposte concise, fattuali, concrete e brevi. I primi 5-10 minuti devolo essere informativi con novitá. Poi dalle risposte cercate eventuali seconde domande di precisazione. Le domande aperte portano a risposte di solito sconfinate piene di dettagli che lo spettatore non conosce e poi non possono più essere chiarite. Buon lavoro.

@salvatorepenna9967 Ай бұрын

Sul piano concreto, non ho mai capito l' avversione degli Usa nei confronti della Russia

@marcolfo100 Ай бұрын

data dall'URSS in poi,prima non era così,la Russia nel 1863 mandò la flotta a sostenere il Nord,nel 1905 alla pace di Portsmouth Roosevelt attutì parecchio le condizioni di pace dopo la guerra Russo-Giapponese,fino ad allora gli Stati Uniti avevano antipatica sopratutto l'Inghilterra,che nel XIX secolo era sempre stata ostile alla Russia Ma allora non c'erano le lobby che volevano dominare il mondo

@michelangeloc.4265 Ай бұрын

Non ci vuole molto. Non obbediscono agli ordini usa.

@maurocipelli9529 Ай бұрын

A mio avviso,sono 3 motivi principali a) controllare ed impadronirsi delle sue grandi risorse ( petrolio, gas, diamanti, oro, legnami, altri metalli, risorse agricole ed idriche, rotte marittime artiche). 2) privare la Cina di un prezioso alleato e, isolarla ( circondarla) 3) liberarsi di un leader troppo autorevole , anche nel confronto di altri paesi, anche in vista del probabile declino del dollaro.

@Curiosity-hv9gl Ай бұрын

Perché non hai visto l'avversione degli Inglesi verso la Russia...

@marcolfo100 Ай бұрын

@@Curiosity-hv9gl quella c'è sempre stata

@diociancia Ай бұрын

ma il video con chef rubio non lo riuscite a rimettere?

@amb_artist Ай бұрын

Ha della confusione in testa😢😢😢😢😢😢

@vannavisioli9632 Ай бұрын

Le domande della Statello sono prolisse e a volte poco comprensibili

@anamariabonetalli6265 Ай бұрын

Sono d'accordo con te alle volte è confusionaria

@ivanaaglietti7070 Ай бұрын

Mah...

@jacopoferrara8432 Ай бұрын

Un patner???

@attiliomaione664 Ай бұрын

Non si capisce niente

@ioanzele7911 Ай бұрын

Voi che vi dichiarate di sinistra perché permettete questa propaganda fascista?

@Biroldo274 Ай бұрын

Per che quello che tu chiami fascismo sta diventando l’unico baluardo al vero fascismo ,quello che ci sta portando alla terza guerra mondiale. Non ti piace? È così purtroppo

@amb_artist Ай бұрын

Non si capisce nulla😢😢😢😢😢😢

@salvatorepenna9967 Ай бұрын

Lo chef?

@AdrianoZamparo-qf4rr Ай бұрын

Non si può dire APPOGGIO .in italiano.provinciali

@ab03111965 Ай бұрын

Oh, sia chiaro che il like l'ho messo solo per Ottolina TV e Gabriele, né per l'ospite di livello abbastanza dubbio, né per la Statello, che vedo abbastanza in crisi...😂😂😂

@mauriziogreselin8177 Ай бұрын

Gli usa e la nato non sono più in grado di mettere a condizioni la Russia. 25:31

@giamtai2950 Ай бұрын

😁😁😁

@ab03111965 Ай бұрын

Comunque mi auguro proprio che Trump diventi presidente: almeno finiremo di sentire cazzate come quelle sparate da personaggi come questo qui 😂😂😂😂... Ho smesso di vedere Visione TV più di un anno fa anche per questo motivo 😊😊😊

@ab03111965 Ай бұрын

Vabbè, stacco... Anch'io ho una soglia di sopportazione... Dopo le cazzate sul movimento palestinese, poi... Ah, è amico di Fagan... Ecco ora è tutto chiaro 😂😂😂😂😂

@leonardofacchin1452 Ай бұрын

Fagan è probabilmente uno dei più profondi e attenti osservatori della realtà geopolitica in Italia. Lo seguo dal 2013-2014 ed è stato uno dei primi in Italia a dedicare attenzione sistematica al tema della complessità e alla transizione al mondo multipolare. Tutto quello che ha scritto è ancora oggi rilevante e la direzione verso cui l'assetto geopolitico si sta orientando è esattamente quella che ha descritto in questi ultimi 10 anni.

@ab03111965 Ай бұрын

@@leonardofacchin1452 Io non posso purtroppo vantare l'ampia conoscenza che hai tu (scusa se mi permetto la confidenza) del pensiero di Fagan. Però ho avuto modo di ascoltarlo una volta, credo proprio su Ottolina TV, e mi ha fatto un'impressione molto mediocre: manifestò dichiaratamente una certa diffidenza proprio nei confronti di chi lo stava intervistando, ma soprattutto dopo averci smaronato per una buona mezz'ora sulla estrema complessità della realtà contingente (cosa per la quale, francamente, io non ho bisogno che me lo venga a dire qualcuno), ha concluso il suo intervento dicendo che non aveva, per la civiltà occidentale alla quale anche egli appartiene, alcuna proposta da fare, anche solo come disperato tentativo, per affrontare questa "complessità". Ora, se non avessi quasi 60 anni (e credo più o meno gli anni di Fagan), se ne avessi 25 e una vita davanti a me, avrei già abbandonato da un pezzo questo occidente moribondo e l'avrei lasciato al suo destino insieme a quello dei contemplatori della complessità come Fagan.