Pax, mari e globalizzazione | Dario Fabbri | TEDxLakeComo

[@steperugini]

Di una chiarezza strepitosa. Bravissimo

[@LoopMusicman]

Avendo studiato economia ed essendo appassionato di politica economica, adoro informarmi sulla visione geopolitica (in particolare se raccontata da Dario Fabbri) che spesso prescinde da - o talvolta si contrappone a - quella economica. Praticamente è come avere un paio di occhi in più per avere una visione più completa del mondo.

[@INDIGOBLUE555]

Concordo,sono un assiduo fruitore dei video di Fabbri e Limes,e rilevo che F. evidentemente non ritiene necessario ( potrei aver perso qualche suo intervento in merito...) valutare l'attualità delle sue tesi dinanzi alla evoluzione dei sistemi difensivi e offensivi negli ultimi decenni. In molti contesti di confronto "convenzionale" le sue tesi trovano conforto nei fatti,ma reggono se applicate a scenari di confronto tra potenze ad elevato potenziale difensivo e/o offensivo ? Possibile che l'ottica della geopolitica resti immutabile dinanzi alla evoluzione tecnologica applicata ai sistemi di controllo nonché di difesa e di offesa ? Un approfondimento mi appare necessario.

[@micheledelloglio1019]

Lectio divina!!! Chiarissima stimolante suggeritrice di ulteriori approfondimenti. Grazie!!

[@antoniorondon4948]

Grande Dario Fabbri, lo ascolterei per giorni interi. Grazie

[@SuperTripleta]

Splendido intervento per contenuto e capacità d esposizione

[@RZ20246]

A distanza di un anno, le sue parole elevano Dario Fabbri da persona competente a "veggente" del panorama mondiale. Tutti i politici dovrebbero prenderlo come Maestro. Complimenti

[@mark6491]

io farei fare la politica direttamente a persone come fabbri

[@loredanaburocchi3402]

@@mark6491 peccato che ora si è uniformato alla massa, basta vedere i suoi interventi insieme a Mentana ogni pomeriggio

[@INDIGOBLUE555]

In numerosi incontri i relatori di Limes ci ricordano che la visione economicista (e io aggiungo spesso affiancata da una propaganda pacifista )ci porta a ignorare (anche per mancata divulgazione) il fatto che, ancora oggi, le mosse decisive avvengono ad opera di nazioni disposte, se necessario,a un conflitto armato.Usa,Cina, Russia,Turchia,Francia,Regno Unito devono il loro rango di potenze alla capacità di intraprendere strategie che contemplano un possibile uso della forza quantomeno in forma dissuasiva,e questo è uno scenario che nell'immaginario collettivo italiano è quasi del tutto assente.

[@Mrcosimo747]

Ottimo commento. Toglierei il quasi, è del tutto assente. Non facciamo la voce grossa nemmeno con 4 barchette gestite da una manica di scafisti. Mi domando quanto ci vorrebbe ad andare lì affondare tutto, chi ce lo impedisce? Il.giro di affari per le cooperative? O solamente la nostra debolezza politica? Siamo l Italia abbiamo uno dei migliori eserciti, sulla carta, e non lo impieghiamo per difendere la nostra patria da quella.che è a tutti gli effetti una lenta e silente invasione?? Che schifo di paesucolo. Non si conta un cazzo.

[@alegiulio42]

Che significato strategico avrebbe affondare quattro barche di poveracci? Una mossa sensata sarebbe stata agire in modo incisivo in Libia, ma ce ne siamo tirati fuori perché nessuno da noi vuole sporcarsi le mani (nemmeno la destra estrema), e ora la Libia è in mano a Russi e Turchi, cosa che mi sembra molto più grave del fatto che arrivino barconi di rifugiati.

[@Mrcosimo747]

@@alegiulio42 ecco lo sapevo.. tu devi essere un tipo sveglio eh...disintegrare i mezzi con i quali dei trafficanti di uomini ci portano la loro merce, perché questo è per loro, significa eliminare il.problema alla.base. ma tu essendo poco sveglio e sicuramente di sinistra pensi che io intendessi ammazzare i poveri figli d Africa vero? No affatto. La nostra strategia sarebbe quantomeno risolvere i problemi enormi ed innumerevoli interni al nostro paese, e non crearne di nuovo. Sforzati forse ce la farai.

[@Mrcosimo747]

@@alegiulio42 poverino...sei offesa?...ripigliati.

[@devidcapponi1593]

Parole di dario , letterelmente... ma oltre a ripeterle a memoria le comprendi?!?!!

[@riccardovita7423]

Non è Dario Fabbri a dover andare da Ted talk. È ted talk a dover andare da Dario Fabbri.

[@albertoagnelli6904]

hai ragione!

[@filipporighi4737]

Boooom

[@loredanaburocchi3402]

Ora ci va tutti i pomeriggi con Mentana 🤮

[@mark6491]

@@loredanaburocchi3402 e chi vorresti ? vespa ? :D

[@silverlining5796]

Ma perfavore... Forse per le masse incolte

[@UndergroundVoice]

La chiarezza espositiva di Fabbri è impagabile

[@silverlining5796]

Ma perfavore smettiamola hahahahahahahaahhahahahahahaha

[@AsdrubalMijaresGomez]

Non è vero la poi pagare per PayPal

[@arkan4736]

Esposizione eccellente. Bravo. Bravissimo.

[@Tangooman]

Complimenti, bello sentire il signor Fabbri, peccato troppo corto...

[@giuliopaladini3715]

È lo standard di Ted, la invito a cercare altri video del dr. Fabbri perché meritano veramente.

[@divago70998]

Iscriviti al canale KZbin di Limes... Dario Fabbri a volontà :)

[@Tangooman]

@@divago70998 ok, grazie

[@redshield2117]

non penso ce l'abbia corto...anzi...

[@francescopiastra517]

Il problema è che qualsiasi esposizione di Dario Fabbri o di Lucio Caracciolo sono sempre e a prescindere troppo corte! :-)

[@albertoagnelli6904]

Lezione di straordinaria chiarezza. Grazie.

[@francescokaiser9989]

Lectio magistralis.

[@m.klipok4174]

É un piacere sentir parlare Dario Fabbri. Sempre chiaro e mai noioso.Bravissimo

[@polc95]

DF e LC e più in generale le menti dietro a Limes, così come spesso accade con politologi e studiosi di geopolitica sono impressionanti: Ti spiegano un concetto che tu pensavi di aver ben compreso, rovesciando il paradigma e mostrandoti il vero punto di vista della questione, e tu rimani basito perchè capisci che non avevi capito nulla.

[@INDIGOBLUE555]

Verissimo,ma ad onor del vero,anche gli esperti di Limes hanno denunciato la campagna diversiva ad ampio raggio,durata diversi decenni,a mezzo della quale vennero letteralmente cancellate dalla retorica e dalla cultura collettiva categorie quali sensibilità imperiale,percezione di sé,identità nazionale. Non mi stupisco di certi commenti....Spero che dinanzi alla realtà dei fatti (fatti come quelli spesso illustrati nei panel di Limes)si recuperino certi valori.

[@chadmcbased]

Chiarezza espositiva e competenza, Fabbri è sempre una garanzia.

[@gasparucciox9706]

molto bravo , non a caso lavora per limes

[@federicocalzavarapinton910]

Avevo già sentito Dario parlare, ma ascoltarlo si comprende quanto sensibile sia.

[@paolo4401]

Ricordatemi un secondo perche queste cose non vengono fatte vedere a scuola, perché non si parla con questo livello di approfondimento degli argomenti in televisione, perché siamo costretti a vedere e sentire falsi esperti parlare di argomenti in maniera superficiale. Ricordatemi perché Dario Fabbri così come Lucio Caracciolo sono così poco impattanti nella cultura media dell’opinione pubblica italiana. Video strepitoso

[@ilmelangolo]

Perchè, così pensa chi di dovere, non è bene che molti sappiano. Molto semplice.

[@marcogirau3139]

È semplice. Perché nelle scuole queste cose non le sanno neppure i professori.

[@INDIGOBLUE555]

In varie occasioni (ad es.nel video "Italia che fare" )Fabbri dice chiaramente che da decenni è attivo un apparato di "informazione" e di "formazione" che ha orientato l'attenzione della massa principalmente verso lo scenario sociale ed economicistico occultando altri aspetti delle relazioni tra le nazioni. Pedagogia e informazione sono stati gli strumenti utilizzati per questa operazione di condizionamento.

[@albertoagnelli6904]

perchè viviamo in un Paese dove i cittadini sono diventati consumatori? Che ne dici?. Mi unisco alla tua domanda...

[@scryptum]

Perché i tuoi libri e professori sono stati "globalizzati" dalla casa editrice di Berlusconi!

[@ilmelangolo]

10:16 "Quando la grammatica viene stravolta la crudeltà è massima" capito carissim*?

[@albertoagnelli6904]

anche a me ha colpito questo passaggio. Si tratta infatti di violenza simbolica, indispensabile per dominare gli altri

[@Fraccanario]

Grande!

[@lucahost4407]

Quanto adoro questo uomo

[@antonioturra9084]

Grande lezione ILLUMINANTE! Purtroppo l'ho scoperta solo ora. La metto fra le cose fondamentali della mia cultura e senza alcun dubbio fra le lezioni da consigliare!

[@simoxigno_yt8216]

Sei molto bravo spieghi benissimo

[@soulsme1853]

Interessantissimo, dai tuoi fan. 4 AFM.

[@melaniadibella]

Molto interessante! Azzeccato il paragone con l’ombra sulla sabbia....

[@pretendersurrender]

Con l'ausilio di un pragmatico realismo frammisto a una leggerissima supponenza, Dario Fabbri, in un solo quarto d'ora metteva a posto (e forse lo metteva anche "in quel posto"), orde di romantici economisti.

[@maurodoria7968]

Prendo visione solo ora. Meglio tardi che mai.

[@user-hw2el6ds7s]

Esempio di studioso ostinato, spinto da una grandissima passione e dotato di elevata capacità espositiva.

[@cinziashopverynice4382]

"....e moriranno da impero", i tempi lasciamoli stabilire a Dio

[@naimaware]

Il Dario Fabri Pre Mentana era serio.

[@AndreaZaccardi]

Interessante analisi. La dinamicità con la quale il tempo scorre e le cose avvengono però mi fa dire che Cina e USA non vivano l'esatto scenario rappresentato da Dario, che è veramente in gamba ma che racconta la realtà dal solo occhio a stelle e strisce. Credo che la Cina sia riuscita a mettere sotto scacco la meccanica innestata dopo Yalta e che abbia ottenuto un sifginficativo consenso. Comunque ancora complimenti al relatore.

[@projectigi]

Ma Dario Fabbri 24h in RAI no eh?

[@andreabertaglio6275]

Più che con il controllo dei mari, penso che tutti quelli che contestatno la globalizzazione ce l'abbiano con quella che è percepita come un'omologazione culturale: guardiamo tutti gli stessi film, ascoltiamo la stessa musica ecc. Il video Amerika dei Rammstein lo metteva bene in risalto già diversi anni fa.

[@lausannestrain]

koka kola wundabarr

[@Mistral790]

Io spero il più presto possibile. Per tutti noi.

[@spadonia]

Grazie

[@mauryb-live]

questo è un genio. ✈️

[@alex02101967]

D A R I O N E !!! Gigantesco !!

[@gethnoble4316]

incredibile!!!!

[@84supermac]

grandissimo Fabbri

[@irenemarino9973]

utilissimo per capire quello che sta succedendo ora..

[@Sox148]

Lectio Fabbrensis... 🔝

[@99TravelNuggets]

Thumbs up!

[@edoardopoggio1050]

Interessante, anche se mi sembra strano che si possa limitare tutto al controllo marittimo anche ora che si è sviluppato il traffico aereo. Senza contare che internet gioca un ruolo decisivo e la Cina si sta avviando all 'autonomia anche in quel senso. Forse si poteva ridurre tutto al controllo marittimo ai tempi dell'impero britannico, ora è più complicato.

[@lorenzocoloni]

Nonostante il trasporto aereo, il 90% delle merci si muove ancora per mare. E controllare le merci, vuol dire controllare un pezzo importante degli altri paesi. Per di più, dal punto di vista militare, controllare i mari consente sia di proiettare potenza (anche aerea) molto più lontano, ma consente anche così facendo di allontanare la prima linea di difesa (priorità strategica di ogni potenza). Inoltre Internet è un altro sintomo dello strapotere (anche marittimo) statunitense. Infatti, se è vero che in Cina esiste un intranet separato, il resto del mondo è nel sistema internet statunitense. Non solo c'è da ricordare che internet è un'invenzione del Pentagono, ma anche che questo si muove tramite dei cavi fisici sottomarini (pattugliati dagli Usa), e che la stragrande maggioranza delle persone al mondo si condivide su social Usa e compie le proprie ricerche su motori di ricerca Usa. Il mare non è l'unico elemento, ovvio, ma è il perno fondamentale dell'impero statunitense.

[@puccio1554]

@@lorenzocoloni disamina perfetta.Complimenti

[@lucianocarrettoni9992]

Anche perché non dimentichiamoci che il trasporto aereo è maledettamente più costoso. Non è una questione di possibilità ma di efficienza.

[@INDIGOBLUE555]

Alle risposte già presenti,aggiungerei che per gli USA non sarebbe comunque così difficile controllare gli scali aeroportuali.... In molte aree di questo pianeta già avviene. E se ti costringo ad atterrare a migliaia di km dal "mercato" al quale vuoi accedere con le tue merci.....:-) :-)

[@skyjuke2006]

Eccellente.

[@andreapertosa4453]

È impressionante quanto colto sia quest'uomo

[@smartopportunity5053]

Si, mi sarebbe píaciuto averlo come professore. Fortunatamente con i mezzi di comunicazione attuali é possibile godere del loro sapere.

[@MassimoRamaioli]

La parte sulla pasta e l'innamoramento ai tempi di instagram da sola bastava

[@floormonty2147]

transcript disponibile?

[@Fraskino86]

Quindi: quelli che in base alle nostre conoscenze furono i primi a globalizzare il mercato appropriandosi del bacino mediterraneo oggi sono quelli che maggiormente annaspano in questo sistema e che dentro si trovano disorientati, mentre i paesi che prima erano svantaggiati oggi si stanno allontanando dalla fame quindi stanno raggiungendo a grandi passi la lucidità per comprendere che possono vivere meglio e vedono chi si è approfittato di loro. Secondo me la fine degli imperi è determinata da una componente indispensabile per attuarli, cioè lo scambio di risorse e di conoscenze. E' ingenuo pensare di irradiare solo quello che fortifica la posizione, inevitabilmente si esporterà anche l'astuzia che ha permesso la sovranità di quell'impero e così si genera un loop dove in varie epoche il più adatto scalza il precedente. io temo solo le armi di distruzione di massa, fosse una partita alla pari sarebbe stato stimolante anche partecipare.

[@Testango]

I pelati hanno una marcia in più

[@cinziashopverynice4382]

Anche la TED Talks per la quale parla è americana, e anche questo da un'idea del potere atlantista unipolare

[@albertolorigiola8347]

Ministro degli esteri ..🥰

[@giambertotaiani8317]

Prossima lezione Ted: il ruolo dei monti durante le ferie estive e invernali...

[@giovannibonetto]

Una cavalcata. Normalmente ha un’oretta il nostro Dario. In meno di un quarto d’ora il tema è denso, nemmeno il tempo di una (rara) battuta affilata

[@andreadimille237]

Sono rimasti senza un nemico......e sono trent'anni che lo inventano e sempre lo trovano dove gli conviene. Conviene??!!?

[@Imdisappointed]

io mi sento in dovere di rassicurare Dario. Lo so che non sono nessuno ma é importante, credo, si sappia anche in tutta Italia. I laghi lombardi sono 4, é una concentrazione abbastanza importante se si pensa alla media dell'arco alpino. Perché la svizzera comunque non ha dei laghi cosí ravvicinati, creano quindi una sorta di regione a sé. Si cita anche il lago di Garda che peró é nella zona di Brescia, di Verona. Piú orientale. Ma i laghi lombardi occidentali hanno una diacreta lunghezza costiera, sono tanti e soprattutto tutte le cittá che sono state sedi vescovili nel medioevo in zona hanno sempre mantenuto il controllo su di loro. A partr i Borromeo, Como che aveva 2 laghi ma anche Novara ha sempre ritenuto il lago d'Orta come "suo". E soprattutto sono PROFONDI. non come un mare certo ma rispetto alle colline o montagne circostanti fanno tutti un discreto strapiombo ed é proprio una moda a Milano per dire avere il proprio piccolo moroscafo e andare sul lago. Non faranno le onde del mare ma é comunque una bella prova e sicuramente i lombardi sono discretamente allenati nell'avere a che fare con certe sensazioni. Questo io, che comunque non sono nessuno, lo do per assodato.

[@rolandodallocca2845]

👍👍👍

[@andreaa.laterza1018]

Perché Dario Fabbri non cita l'Impero Spagnolo? Primo grande impero globale, la scoperta e l'integrazione di un continente ignoto, controllo egemonico dei traffici marittimi internazionali, colonie commerciali in tutti i continenti e una durata maggiore all'impero britannico.

[@Fedee98]

Boh me lo chiedo spesso anche io. Eppure se lo fa ci sarà una ragione, credo conosca la sua passata esistenza

[@paolobignardi2131]

L'Impero Spagnolo non riuscì mai a realizzare una globalizzazione "solida". A cavallo tra il 1500 e il 1600 è stata sicuramente per qualche decennio la più grande potenza mondiale, ma non riuscì mai ad imporre un'egemonia stabile e duratura, tanto meno una "PAX", senza la quale non c'è globalizzazione. Sul continente europeo furono costantemente contrastati da 2 grandi potenze che la sovrastavano dal punto di vista demografico (e non è poca cosa): Francia e Impero Ottomano. Nei mari invece dovette subire una fortissima concorrenza portoghese prima, e soprattutto olandese poi. Inoltre la classe dirigente spagnola, contaminata dalla mentalità della "limpieza de sangre", non era grammaticalmente adeguata per imporre un'egemonia culturale (cosa assolutamente necessaria per una potenza che vuole definirsi egemone).

[@angelocozzolino1748]

@@paolobignardi2131 Aggiungo che l'Impero Spagnolo adottò ovunque una politica di rapina sistematica delle risorse, disinteressandosi dell'amministrazione delle colonie. Anche gli Inglesi erano dominatori spietati, per carità, ma laddove persero colonie come India, Australia, Nuova Zelanda ecc ... questi Paesi seppero approfittare di strutture amministrative già presenti, messe in piedi dai colonizzatori, per mettersi rapidamente in piedi e camminare sulle proprie gambe. Le ex colonie spagnole hanno faticato molto di più e le conseguenze si vedono ancora oggi.

[@giuseppecoronas1792]

Poverino sempre alla 7 in mezzo alla mer da

[@fabriziogritti6296]

Sei bravo.dici cose piu intelligente 🙂

[@Clearico]

Bossssssssss

[@guidomolinaroli8387]

Forse una volta .... Adesso ti occupi del dio denaro...

[@zanyilnen]

sempre molto interessante sentire Dario Fabbri...peccato che, probabilmente non essendo abituato a parlare ad un così numeroso pubblico, continua a camminare avanti ed indietro il che è "televisivamente" fastidioso

[@riccardovita7423]

Ma noi ovviamente ce ne freghiamo dell'ortodossia televisiva e quindi gli facciamo chiudere i battenti (alle tv) visto che loro se ne fregano altamente dei legittimi fastidi che i più avvenuti nutrono verso di loro. Fastidi tralaltro più sostanziali che formali. Dico bene?

[@dangert34]

va bè.......Fabbri.........oggigiorno tutti possono parlare, con mentana non ne hà azzecata una....dai.

[@paolabolognese3530]

La Marina Inglese ha potuto evolvere in grande potenza navale, solo dopo che apprese dalla cultura araba a costruire le vele manovrabili e non più le vele fisse che utilizzava in precendenza

[@Chaiserzose]

ahahahahahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahhahahahhaha

[@paolabolognese3530]

qs nozione è riportata nel libro da studiare per prendere la cittadinanza british

[@SuperJuvexxx]

😂😂😂😂nel XVI secolo gli arabi non erano neanche più in Spagna e il loro declino iniziò nel XIII secolo, cosa avrebbero dovuto insegnare agli inglesi? 😂

[@paolabolognese3530]

La forma delle vele, qs info è nelle domande per prendere la cittadinanza british

[@luka6667777]

Parole, parole ,parole, una vecchia canzone recitava così, ed è l'unica cosa di cui noi italiani siamo capaci, meritiamo questa classe "dirigente"dovrebbero bastare questi ultimi anni terrificanti, a testimoniare la caduta libera della nazione. il Buon senso ha lasciato il posto alla follia collettiva. Povera patria.

[@redshield2117]

Ma quanto cazzo è bono...sarà sposato?

[@digge2210]

Sposato alla Geopolitica

[@diegotarallo2918]

Un mare di cazzate per confondere chi ha capito i veri giochi di potere.

[@residencialitalince8154]

e nelle scuole insegnano il "gender fluid". E noi togliamo i figli dalle scuole. E insegnamo loro Dario Fabbri.

[@cristiantataru2041]

A

[@lorenzodamico9049]

Definire la globalizzazione come il "controllo dei mari e degli oceani del pianeta da parte degli Stati Uniti" è ridicolo dai. Lo speaker tira fuori anche degli spunti interessanti, ma vogliamo davvero pensare che la globalizzazione sarebbe quella che è senza le fondamentali interconnessioni del mercato interbancario globale e dei mercati di capitali (sia sul lato della raccolta che degli investimenti). Non fosse altro che la più grande crisi economica GLOBALE (per l'appunto) che l'umanità abbia mai visto è scoppiata 10 anni fa perché sono stati erogati crediti a caso ai contadini dell'Iowa che poi sono stati cartolarizzati e sparsi in tutto il mondo mettendo in ginocchio i sistemi di credito di moltissime nazioni (più globalizzazione di così?). Arriviamo poi completamente all'assurdo quando lo speaker di fatto afferma che il giorno in cui gli americani non avessero più contingenti militari in Djibouti o non controllassero più Malacca o Suez, la globalizzazione, puff, finirebbe (eh certo, Unicredit non prenderà più liquidità a prestito da BNP Paribas, Goldman Sachs o HSBC non continueranno più a prendere posizioni short sui titoli di stato europei e non, Blackrock non gestirà più 7 trilioni di risparmi - quattro volte il PIL italiano praticamente - o le imprese cinesi non si quoteranno più al NYSE). Ma dai, seriamente?

[@giacomobusca644]

Ma infatti il discorso era un po' più complesso di così. Lui dice che le connessioni economiche sono una conseguenza del potere marittimo di una sola superpotenza e non esistono di per sé, ed è un dato di fatto confermato anche dai precedenti storici che vengono citati. Il mercato globale si crea nel momento in cui la potenza militare di un impero riesce a garantire lo scambio sicuro delle merci da in luogo all'altro. Poi sulla fine è ovvio che non si tratta di un arresto istantaneo, ma di un processo lungo: l'impero romano ha impiegato secoli prima di crollare definitivamente

[@lorenzodamico9049]

@@giacomobusca644 cioè fammi capire, il fatto di avere il mercato interbancario globale e mercati bancari e di capitali profondamente interconnessi sarebbe una conseguenza del fatto che il Pentagono suddivide e controlla i mari del mondo? Sarò io, ma se mi spiegassi per bene il nesso concettuale te ne sarei grato. L'internazionalizzazione della finanza negli ultimi 40 anni (la vera globalizzazione) non è di certo avvenuta perché gli americani "permettono" lo scambio di merci via mare, ma per ben altre ragioni che spiegare estensivamente su youtube è ovviamente impossibile (politiche monetarie particolarmente espansive, de-regulation, utilizzo di nuove tecnologie, opportunità di maggiore profitto e diversificazione del rischio etc.). Fra l'altro, se domani fallisse - tiro un nome a caso - PNB Paribas (che è la più grande dell'UE ed è francese) gli effetti a catena sarebbero devastanti in tutto il mondo (se non in stile Lehman Brothers, molto vicino), e semplicemente non vedo cosa c'entri il controllo dei mari da parte degli americani con tutto questo. Dedurre una specie di nesso di consequenzialità tra commercio via mare e internazionalizzazione dei mercati finanziari mi sembra giusto un pelino forzato. Ripeto, lo speaker ha tirato fuori anche degli spunti interessanti, ma a giudicare da come parla così a spanne secondo me di economia monetaria e finanza non ci capisce granché (e non è proprio un bene per uno che si occupa di geo-politica).

[@Boris96100]

@@lorenzodamico9049 apprezzo moltissimo Fabbri, ma ammetto che molta della sua analisi si basa su affermazioni d'effetto. Comunque, considera questo: come hai fatto notare tu, la globalizzazione è anche, se non soprattutto, finanziarizzazione dell'economia globale, cioè la creazione di un sistema integrato di mercato finanziari altamente interdipendenti. Perché questo possa succedere servono due cose: 1) infrastrutture adatte che permettano il trasporto, fisico o telematico, di titoli o altri asset da un mercato all'altro; 2) fiducia che ognuno possa fare questa cosa senza il rischio di venire espropriato, rapinato, ecc... Ebbene, per avere queste due condizioni serve quello che viene chiamato 'international public good', cioè la sicurezza per le transazioni o altre operazioni transnazionali possano avvenire al sicuro da pericoli, in un quadro di stabilità e nel rispetto di norme di proprietà. Senza un'autorità che possa dare questa sicurezza a livello globale non ci sarebbe globalizzazione, perché altrimenti qualsiasi stato potrebbe nazionalizzare gli asset sul proprio territorio senza dover chiedere scusa a nessuno, tagliare vie di comunizazione e sequestrare merci qualora ce ne fosse bisogno, ecc... È per questo, ma non *solo* per questo, che in passato l'espansione commerciale è sempre corrisposta all'espansione prima imperiale, poi coloniale, poi "imperialista". Come Fabbri ha fatto notare, ma questo si sa, nel periodo tra le due guerre i mercati finanziari si erano trasformati da attori virtuosi a maledizione poiché sopraffatti dall'incertezza, la quale è diventata volatilità poi speculazione e tutto ciò è risultato in un controllo serratissimo della finanza internazionale che è durato fino, circa, agli anni settanta. È un caso che ciò sia avvenuto proprio nel periodo iniziato con il declino dell'impero Britannico, eroso dalle crescenti flotte tedesche, giapponesi ed americane, e concluso con lo stabilimento di basi americane in tutto il mondo, queste pronte ad intervenire qualora gli interessi americani fossero messi in pericolo? Ricordo poi che oggi la finanza è globale ma non decentrata: un raffreddore negli Stati Uniti crea una polmonite in tutto il mondo.

[@giacomobusca644]

@@Boris96100 Non avrei potuto spiegarlo meglio

[@GavinoSanna]

I mercati finanziari globali si basano su internet, invenzione del Pentagono, che si fonda sui cavi sottomarini statunitensi, protetti dalla presenza della Marina statunitense.

[@nicolalicciardiello3802]

E lo hanno mai fatto? Hanno mai precluso il passaggio a qualche altro stato?

[@leprotto89]

embargo di cuba

[@nicolalicciardiello3802]

@@leprotto89 ah và bene, scacco matto.😂

[@giacomo.antonini]

E chi è che impedisce alla Cina di uscire di casa e di arrivare a Taiwan, distante un tiro di schioppo? Glielo impedisci tu? Vedi ad esempio le crisi dello stretto di Taiwan, specie la terza.

[@Chaiserzose]

basta in potenza. o vuoi dichiarare guerra gli usa per vedere se è vero?

[@user-fx6ht2yu4v]

molto raramente, per lo più sanzioni (dazzi)

[@massimocatalano1469]

TEDX TALKS E´UN CANALE DISGUSTOSO !!!!!!

[@umbertodeluca]

Poi ti sei messo la mascherina anche tu....

[@altinomastortinogangganggg3659]

Gggggg

[@nicolalicciardiello3802]

A parte che la via della seta esiste da prima dell'antica Roma. Ma poi sarebbe meglio un dominio cinese del mare? Senza contare che la situazione precedente quale sarebbe? Praticamente sarebbe la stessa di quella attuale. O torna di nuovo ai romani? 😂

[@Andry270488]

Cos'è che esattamente non hai capito di quanto esposto?

[@Plinious]

Esatamente dov'è che avrebbe detto che un dominio cinese dei mari sarebbe meglio?

[@nicolalicciardiello3802]

E io lo sapevo che ci metteva di mezzo i romani. 😂 Proprio uguale uguale. Peccato che il controllo romano era diverso non poco da quello americano.

[@lorenzocoloni]

Ovvio. In che cosa però riguardo ai tema di questa conferenza?

[@simoxigno_yt8216]

Sto scherzando la globalizzazione da schifo nn sei capace a spiegare ritirati e voi iscritti che siete 29 Mln nn capite nnt detto questo io vi saluto

[@digge2210]

Chiamerò il 118 per te

[@nicolalicciardiello3802]

Ha parlato l'esperto! 😂