Perché il film della Cortellesi piace a tutti (o quasi)🦉

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Matteo Saudino - BarbaSophia

Matteo Saudino - BarbaSophia

7 ай бұрын

Пікірлер: 323
@cassocu
@cassocu 7 ай бұрын
Grazie per il contributo al dibattito, molte cose dette le condivido. Non condivido invece la questione della mancanza di coraggio. Al contrario penso che sia un'opera coraggiosa, per le scelte stilistiche, per il bianco e nero, per il soggetto: una famiglia qualsiasi, povera, piena di contrasti, un mondo capillarmente maschilista e una società patriarcale alla quale non si fanno sconti. Non c'è il fascismo? Meglio, sarebbe stato un facile capro espiatorio! Il film ci sbatte in faccia una realtà sommersa, che è ancora nostra purtroppo, anche se in modi diversi. Ci fa capire che la strada della parità è ancora lunga. È coraggioso e bello anche perché, in una realtà, quella odierna, in cui il diritto di voto per il quale si è tanto lottato e in tanti sono morti, è banalizzato e calpestato da un astensionismo elettorale spaventoso che rischia di farci tornare indietro verso sistemi che credevamo sconfitti per sempre. È coraggioso per aver messo al centro la donna, le donne, la povertà femminile dentro la povertà generale. Per essere riuscito a far emozionare per un fatto quasi scontato e oggi apparentemente banale, come il primo voto delle donne. Solo un primo passo che apre le porte al domani, si vota anche domani, c'è ancora domani. C'è ancora tanto da fare, domani. Grazie Paola Cortellesi per avercelo ricordato....
@luciaguaglio3170
@luciaguaglio3170 7 ай бұрын
Sono molto d’accordo con questo punto di vista. Il film è intelligente e fa pensare a quello che concretamente si può e deve fare per cambiare uno stato di cose purtroppo ancora attuale. Si fa fatica a riconoscere cosa è bene e si vorrebbe restare nel si è sempre fatto così… ma la cultura ( destinare i soldi del vestito da sposa a futuri studi) e poter esprimere il proprio voto sono appunto primi passi concreti per cambiare visioni ristrette dell’essere umano ( non solo le donne)
@valeriac.8973
@valeriac.8973 7 ай бұрын
Opacizzare la storia, sfumare il contesto come fanno alcune app per modificare le foto. Sradicare la pianta e renderla trasferibile ovunque. Il segreto del botteghino. Grazie Matteo per condividere le tue analisi, mai scontate.
@nandob2855
@nandob2855 7 ай бұрын
Il suo modo di argomentare è sempre talmente così professorale, così pacato eppure appassionato, così colto e ben fondato, che, pure quando non se ne condividesse del tutto o in parte il suo contenuto, tuttavia si resterebbe grati ed edificati per averla ascoltata. Grazie, Prof.
@MatteoSaudino
@MatteoSaudino 7 ай бұрын
Grazie di 💓
@annamariamanfredi6624
@annamariamanfredi6624 7 ай бұрын
Condivido l'analisi. È un film poco coraggioso dal punto di vista storico e politico ed è per questo che piace anche alle destre. Non fa male a nessuno. Ma i film devono far male, se vogliono essere ricordati ed essere incisivi. Un buon film, ma come dice il professore, non un capolavoro, anche se l'incasso è più che soddisfacente...ma questa è un'altra storia.
@paolodelmoro1161
@paolodelmoro1161 7 ай бұрын
Come certe canzoncine popolarissime di Sanremo.
@marcoperusisavorelli4798
@marcoperusisavorelli4798 7 ай бұрын
Il regista Mario Mascitelli, autore dieci anni fa dello spettacolo "Barbablù", in cui la violenza contro la donna è pure simulata con il ballo, ci spiega che la scelta era dovuta al fatto che la donna non poteva rifiutarsi, se invitata a ballare, e questa ineluttabilità traduce quella della condizione femminile.
@marinazappi2279
@marinazappi2279 7 ай бұрын
Nel tango, è sempre il tanghero che invita la donna a ballare; non è concepibile che sia la donna ad invitare l'uomo......quindi, ci si ritrova a fare da "tappezzeria" , fino a quando non è l'uomo, con un cenno, basta anche quello della testa, a invitarti a ballare .....
@ariannamoscarelli
@ariannamoscarelli 7 ай бұрын
Con i miei studenti abbiamo avuto una diretta con Cortellesi, i ragazzi hanno chiesto il perchè di questa scelta. Ha spiegato che ci sono almeno due motivazioni: 1. Non distogliere lo sguardo sui significati della trama (scene di violenza lo avrebbero indubbiamente fatto) 2. Sottolineare la ritualità delle azioni (il ballo rappresenta le tantissime volte in cui lei è malmenata, infatti i lividi appaiono e scompaiono)
@marsiliovalente1317
@marsiliovalente1317 4 ай бұрын
Poverina la Cortellesi ma cosa doveva rispondere 🤷🏻‍♂️. Una scena Violeta immagino sia difficilissima da girare e la Cortellesi non credo sia così preparata. La violenza, sarebbe bastata la drammaticità di un solo schiaffo, credo che fin qui sia il regista che l’attrice sarebbero stati in grado di potercela girare, non avrebbe tolto nulla anzi esattamente il contrario. secondo me è il ballo a distogliere dal tema essendo una sorta di metafora e non una scena di ciò che accade realmente. La scena Violeta sarebbe stata il culmine della tensione delle scene precedenti. Purtroppo so di cosa parlo perché da ragazzino quelle scene le avevo in casa. Da una parte è stato un bene non averle viste, ma dall’altra sono una nota dolente che doveva essere rappresentata. Poi il resto… sono d’accordo con Matteo, non c’è la resistenza non c’è fascismo è un film fatto per gli incassi, non sempre riesce questa volta si.
@GhBarbara
@GhBarbara 7 ай бұрын
Non voleva essere un film storico, ma famigliare . Mi sono riconosciuta in alcuni passaggi. Penso che alle donne , a molte, piaccia proprio perchè ci ritroviamo, soprattutto noi del 48 del 50 del 46 eccetera, noi che il 68 l'abbiamo vissuto in piazza, noi che abbiamo creduto tanto nel cambiamento per le donne, noi che abbiamo lottato per i nostri diritti, che alcuni li abbiamo conquistati, altri ahimè ancora oggi non ci sono riconosciuti, che fatica essere donne, ancora oggi. Io però non mi sono Mai arresa, a 75anni ancora lotto quando necessario. A me è piaciuto molto
@ipazia4287
@ipazia4287 7 ай бұрын
Sensibile ricordo. ♥️
@user-zk3mj6kj3t
@user-zk3mj6kj3t 7 ай бұрын
Io ho 73 anni, quindi ho vissuto come studente di scuola superiore il 68, avevo capelli lunghi e in quel periodo era molto difficile esprimere idee innovative! In ogni caso già allora consideravo la donna un mio pari, la completazione femminile del maschio, che lo rende un pó meno animale! Mi son sempre battuto contro gli stereotipi e per la parita di genere! Purtroppo la società in oltre 50 anni ha fatto ben pochi passi avanti, la donna è ancora discriminata! In questa società marcia sono pessimista, che finalmente le donne siano parificate agli uomini! Oltretutto si rischia con questo comportamento maschilista di avere donne con i ns stessi difetti!🙈
@caterinacaterina4868
@caterinacaterina4868 7 ай бұрын
Se non fosse morto il suocero sarebbe partita e non sarebbe potuta andare a votare, aveva anteposta l'amore al voto e per come sono andate le cose sarebbe stato molto meglio per lei dal momento che dopo 70 anni dalla meravigliosa possibilita' di esprimerci tutto stia ugualmente andando in rovina
@paolodelmoro1161
@paolodelmoro1161 7 ай бұрын
@@caterinacaterina4868 Grazie. Mi era sfuggita la sottigliezza. Ero convinta che sarebbe andata a votare anche il giorno prima, essendo il voto in due giornate. Ma ha decisamente più senso così. Non mi emancipo come persona, da sola, lo faccio per la via politica. Che gigantesca presa per il cubo, a 76 anni di distanza! Dal punto di vista del genere, però si può dire che entrambi i sessi sono stati presi per il sedere, esattamente allo stesso modo.
@ilyanzolliani2432
@ilyanzolliani2432 7 ай бұрын
E' vero, più familiare (quindi in parte anche socioculturale) che storico. Se si coglie alla base questo la visione ne risulta senz'altro più attenta e piacevole.
@lucasioux3843
@lucasioux3843 7 ай бұрын
come mai ogni volta che c è un nuovo mito ormai ho un ripudio, una diffidenza, addirittura a prescindere ?
@michelasartini1134
@michelasartini1134 7 ай бұрын
E' un'analisi interessante la sua Prof., mi viene da fare un'ulteriore commento proprio sul titolo 'C'è ancora domani'. Forse questa mancanza di attenzione storica si può legare al fatto che alle e agli italiani la Storia non piace, non piace studiarla, non piace conoscerla nè problematizzarla. Fino a quando sono stati in vita i testimoni diretti di quegli anni, chi quell'epoca l'ha davvero vissuta, avevamo un pò di anti-corpi contro la revisione coatta della Storia (si pensi a tutto l'affaire Foibe, usato dai fascisti nostrani per riabilitarsi sulla pubblica piazza) che è palesemente in atto da almeno un decennio. 'L'italiana/o media/o è una persona che non si fa troppe domande, non è curiosa, al più segue il trend di ciò che funziona per tornare a sentirsi massa o parte di un gregge rassicurante. Oltre che ignorante siamo pure un popolo radicalmente pavido. E quindi ecco 'C'è ancora domani' perché pensare con complessità ai nostri ieri? Piccola riflessione da chi il film l'ha visto e l'ha pure apprezzato.
@notshetocastarz
@notshetocastarz 7 ай бұрын
Ottima analisi, giusto non sono menzionati nè fascismo, nè resistenza, non si voleva compromettere il successo al botteghino. Meglio che niente!
@matteorosenberg7741
@matteorosenberg7741 7 ай бұрын
@@notshetocastarz un motivo per non mettere nulla sul fascismo ce lo avrà anche avuto, ma mi chiedo quale sia; successo al botteghino? Ma sono cinquant'anni che non si parla che di fascismo e nazismo e il duce e Hitler, senza neppure mai menzionare gli oceanici massacri delle sinistre ( altro che foibe); i documentari storici per il novanta per cento sono sulla seconda guerra mondiale e sul nazismo e sul fascismo, e la shoah, e il giardino dei giusti e le testimonianze dei reduci al punto che ogni tanto mi viene da dire, ma basta avete rotto i coglioni con ste storie, una tv pubblica come rai tre non può continuare a fare informazione di parte cosi' smaccata e rivoltante; poi, ogni volta che ascolto le montagne di orrori commesse da quei criminali di nazisti e fascisti , stramaledetti loro e chi li ha creati, mi viene da piangere (ma sul serio, io non piango mai ,per nulla ,posso soffrire anche molto ,ma niente di niente) e dico, no, è giusto ,mai dimenticare, i nostri sono valori innaturali , l'animale uomo credo che non c'entri nulla con libertà ,uguaglianza ecc.. perchè è stato modellato dai geni egoisti ed è uscito dal paleolitico solo ieri; i valori democratici non possiamo averceli nel nostro paleocervello ed è per questo che nel volgere di un istante ,quegli orrori possono sempre tornare , basta una generazione che perda la memoria storica e siamo esattamente al punto di partenza, tutto da rifare, tutto uguale, stessi orrori, sempre tutto uguale; almeno tenendo vivo il ricordo possiamo sperare che la pace duri ancora un anno in piu'. Ma cos'abbia tutto questo col botteghino cos'abbia a che fare intendo, per me è un mistero; chi dovrebbero essere questi numerosi sostenitori del fascismo che si dovrebbero dispiacere , non comprare il biglietto e far si' che la Cortellesi sia un pò meno milionaria?? Quei quattro decerebrati, rasati che fanno il saluto romano e che inneggiano a Mussolini o addirittura a Hitler? O dei ragazzini che per la giovane età sono simpatizzanti per quei valori? Ma quanti ce ne saranno? Che la Cortellesi sia cosi' taccagna? Oggi come oggi ,ora come ora penso che tutti ,anche la persona piu' di destra, non si offenderebbe minimamente se vedesse anche nel film della Cortellesi le porcate del fascismo, perchè sono ormai talmente note e risapute che anche il piu' fesso ,anche il piu' illuso e credente dei fascisti è attrezzato ad analisi ben piu' spietate di quelle che può fare un film il cui obiettivo tra l'altro è molto lontano da una disamina e tantomeno da una critica politica. C'è qualcosa che non mi torna. Con stima e simpatia e buonanotte.
@adolfomarinelli8507
@adolfomarinelli8507 7 ай бұрын
Vorrei sommessamente ricordare che la tragedia delle Foibe si è consumata ai danni degli Italiani della Venezia Giulia proprio negli anni in cui si svolge la storia del film. il che rende non logico nè storico il suo ragionamento. Cortocircuito delle sinapsi.
@michelasartini1134
@michelasartini1134 7 ай бұрын
@@adolfomarinelli8507 forse e sfugge che le forze italiane insieme ai nazifascisti hanno occupato per diversi anni quelle zone vessando e umiliando le popolazioni slave. Come mai in questo caso non dite 'se la sono cercata'? Consiglio la lettura del saggio 'E allora le foibe?!'. Per quanto riguarda l'esodo istriano-damata che dire... Chi di nazionalismo ferisce a volte di nazionalismo ...perisce!
@susanna6687
@susanna6687 6 ай бұрын
È un fenomeno gonfiato. Come il libro della tamaro Va dove ti porta il cuore. Un libretto dal successo inspiegabile. Il film della cortellesi è un film guardabile. Niente di più.
@user-fu9jt4bf7s
@user-fu9jt4bf7s 7 ай бұрын
Grazie per le riflessioni interessanti. Il film mi é piaciuto nell’insieme ma l’ho trovato a volte macchiettistico (il nonno é più una macchietta che un personaggio) e il finale mi ha deluso perché accontenta tutti. Delia va a votare (giustissimo!) ma non destabilizza nessuno perché NON va via con il suo amante gentile e Resta legata alla sua catena. La famiglià é preservata e siamo tutti contenti. Lei forse un po’ meno. Vero, nessun cenno al fascismo concordo.
@antaniper1276
@antaniper1276 7 ай бұрын
esatto, filma ipocrita e accomodante. Ovviamente piace proprio per la sua natura piccolo borghese.
@iamusais
@iamusais 7 ай бұрын
Credo che la maggior parte delle persone escano dalla sala con un pugno nello stomaco per il fatto che è rimasta "legata alla sua catena", nonostante il voto. È questo contrasto tra il coraggio di di votare e l'estrema difficoltà di uscire da situazioni di violenza che destabilizza. Concordo sul macchiettistico, ma credo che pochissimi a fine film abbiano fatto il tifo per quella famiglia e che siano usciti dalla sala tutti contenti
@occhibelli70
@occhibelli70 7 ай бұрын
Secondo me è rimasta legata perché agisce come una donna dell'epoca, che si sacrifica per i figli e sceglie la famiglia (prima di andare a votare lei apre la porta della cameretta e guarda i figli che dormono). Come tante donne (non tutte ovviamente ) che negli anni passati fecero così. Però una cosa mi ha colpito: lo sguardo fermo con cui fissa il marito dopo aver votato, insieme a quello severo di tutte le altre donne. Come a dire che non lo teme più e probabilmente non gli permetterà più di picchiarla perché adesso avrà, oltre che il coraggio, anche la solidarietà delle altre donne. E lui, che capisce di essere sconfitto, infatti va via. Mi piace immaginare che lui poi sia andato via di casa.
@rominabraggion5491
@rominabraggion5491 7 ай бұрын
Siamo sicuri che Delia rimanga con lui? Lo guarda dall'alto, dopo aver votato e questo conferma la sua decisione di andarsene. Infatti ha consegnato il gruzzoletto alla figlia. Se avesse deciso di restare, l'avrebbe tenuto lei nascosto, come aveva fatto fino ad allora. Ha scelto bene invece, ha capito che un uomo o un altro non fa differenza. Il finale è aperto e Delia vuole darsi la possibilità di scegliere una vita diversa.
@massauacityplex2204
@massauacityplex2204 7 ай бұрын
Prof sei sempre il migliore
@MmMm-jm3el
@MmMm-jm3el 7 ай бұрын
Buongiorno .Mi permetto di dare la mia interpretazione:al di là della Grande storia,in molte di noi è il riconoscimento dell' esperienza nattata in cui riconosciamo le nostre madri,le nostre nonne,la cultura in cui si viveva e che ha ancora radici sotterranee non del tutto atrofizzate .Comunque grazie del Suo commento
@marsiliovalente1317
@marsiliovalente1317 6 ай бұрын
Si è vero ma propio per questo il tema meritava più serietà.
@ireneserrone6937
@ireneserrone6937 7 ай бұрын
Visto e piaciuto tantissimo❤ ringrazio te, Matteo per il tuo punto di vista che mi ha permesso una ulteriore lettura 🙏
@BeatrixFrancia
@BeatrixFrancia 6 ай бұрын
Tutto molto bello collega, ma io sto aspettando con ansia il seguito della playlist su Carpenter e gli ultimi 3 film Nietzschiani ❤
@surrealgamingita4813
@surrealgamingita4813 7 ай бұрын
Non parla di fascismo forse perchè voleva esaltare l'emancipazione femminile se dava importanza al resto veniva meno il suo scopo.. E forse non ci sono scene di violenza perchè ce ne sono già troppe.. finalmente un film che si può vedere dall'inizio alla fine senza coprirsi gli occhi.. Un bel film con una nota di simpatia tipico dell'attrice
@mauraserena4521
@mauraserena4521 7 ай бұрын
Perché piace a tutti o quasi? Perché è un film oggettivamente bello che si colloca nel filone della "commedia all'italiana", quella bella bella, che mette alla berlina i difetti degli italiani divertendo e facendo riflettere in modo intelligente! È un film sulle donne dimenticate come Delia, non sui partigiani, sui fascisti o sugli americani ed è molto coraggioso appunto perché si focalizza su loro, perché la protagonista è una donna trasversale poco importa chi c'è al potere, le "Delie" c'erano in ogni fazione e ancora ci sono!
@mariafrancescaromaniello2895
@mariafrancescaromaniello2895 7 ай бұрын
sono d'accordo. non voleva essere un film politico sul fascismo, anzi, mostra proprio che per le donne la "liberazione" non si era realizzata
@ipazia4287
@ipazia4287 7 ай бұрын
Tutto regolare, secondo statistiche. Nessun film è risultato apprezzato alla unanimità. Nell'arte (la settima è quella cinematografica) vale ciò che piace.
@domenicacantales132
@domenicacantales132 7 ай бұрын
Grazie prof.per i suoi video.Li adoro!! Mi è piaciuto molto il film e mi ha fatto commuovere.
@TAMPERE33
@TAMPERE33 7 ай бұрын
Nel film invece si parla di italiani che “vendono” altri italiani ai tedeschi…se ne parla per bocca di Giorgio Colangeli, il padre di Mastandrea, in un momento anche molto importante del film…nella scena del pranzo delle due famiglie…
@francescomarini5585
@francescomarini5585 7 ай бұрын
Mi scusi prof ma a questo giro non sono d'accordo: il film della Cortellesi principalmente pone il focus sulla situazione della protagonista, dei suoi sentimenti e del suo tentativo di "sopravvivere" al marito, anche con un gesto di resistenza civile;non é un documentario storico sulla fine del secondo conflitto mondiale. Forse lei ha in mente qualcosa tipo "La ragazza di Bube" ma, a mio avviso il contesto é molto diverso e le.dinamiche completamente ribaltate (il pretesto qui é la storia d'amore per inquadrare un periodo storico). Trovo ingenerosa poi la cripto-accusa di ruffianeria che lei rivolge al film e un pochino frettoloso il giudizio di benevola sufficienza che dá degli attori. Ciò detto, la ringrazio molto per il suo punto di vista, comunque stimolante. Al prossimo video 😊
@ipazia4287
@ipazia4287 7 ай бұрын
Certo. Tuttavia, avendo la Cortellesi scelto quel travagliato periodo storico, Saudino ha ben osservato le lacune in tal senso. Qell'epoca politica ha pesantemente condizionato il comportamento affettivo-relazionale come la Regista ha inteso sceneggiare. Cordiali saluti.
@ipazia4287
@ipazia4287 7 ай бұрын
Buongiorno Professore🦉 Come sta oggi ? Auguri per rapidissimo miglioramento.
@angelasacchetta5009
@angelasacchetta5009 7 ай бұрын
A me è piaciuto tantissimo!
@federicacapello4670
@federicacapello4670 7 ай бұрын
Penso che non citare il fascismo sia stata una scelta per poter essere più attuale. Perché non è un film storico. Sottolinea il fatto che l' emancipazione della donna non deve essere circoscritta al sentimento, ma essere politica e sociale!! Il patriarcato è molto prima del fascismo, e il voto alle donne è dopo il fascismo. Stiamo parlando SOLO di donne...dispiace?
@Zotob1975
@Zotob1975 7 ай бұрын
Bel film. Secondo me le scene di violenza sono rese come danze anche perché all'epoca si minimizzava la violenza sulle donne, quindi si è voluto rappresentare quel minimizzare la violenza sulle donne.
@danyaradia9641
@danyaradia9641 7 ай бұрын
interessante interpretazione,non ci avevo pensato....
@pronzac
@pronzac 7 ай бұрын
Anche per me è un'interessante spiegazione, che va a impreziosire il film
@canaleSituazionista
@canaleSituazionista 7 ай бұрын
Carpenter è un autore immenso.
@saeedfekri
@saeedfekri 7 ай бұрын
A me piaciuto molto e la sua osservazione è molto valida in questi tempi che doveva piacere a tutti e fare incasso, oggi come oggi non si può manifestare nemmeno per la pace che ti etichettano ! È stato molto intelligente da parte loro non indirizzare il film !
@Wiizpig
@Wiizpig 7 ай бұрын
Un commento sui commenti al video: tutto ciò che diventa fenomeno (per cui ci si sente quasi obbligati ad andare a vedere di cosa si parla, per dire la propria, come Barbie, Oppenheimer, ecc.) fa uscire allo scoperto tutta una fetta di gente che si sente validata dal proprio bastiancontrarianismo, ed ecco quindi che rapidamente nei commenti passiamo dal "c'è ben altro!" al "fa davvero schifo!". Tutte dinamiche viste e straviste in qualsiasi fandom, dai fumetti ai videogiochi, e di cui io sono ormai stufo da tanti, tanti anni. Esistono le vie di mezzo ed esiste modo e modo di formulare un'opinione, ma probabilmente questi estremismi quando si parla di prodotti popolari sono molto più comodi e veloci da esprimere, che si tratti del nuovo Spider-Man, del nuovo Harry Potter o appunto di un nuovo film Italiano.
@francesco2648
@francesco2648 7 ай бұрын
Farai un video su NAPOLEON di Apple TV+?
@lucainvernizzi848
@lucainvernizzi848 7 ай бұрын
Sgombrato il campo che il film non è un capolavoro (e non poteva esserlo perché Cortellesinon è Ken Loach, Kaurismaki, Kislowsky, Kubrick, Soldini, ecc.) è pero un film molto buono e molto italiano. Una ottima opera prima con una valida sceneggiatura. Non si sente l'onnipresente "tutto bene?" ogni quattro battute. Mancano i riferimenti alla resistenza, al fascismo, alla monarchia...in un film di due ore la Cortellesi avrebbe fatto perdere di vista il suo messaggio. Già altri registi all'esordio per cercare di dire tutto ci ficcano dentro troppo e il mischione non funziona. Il film dura circa due ore e poi ricordiamo che, con tutto il rispetto, Cortellesi ha un compagno che sa come strizzare l'occhio al botteghino. Nel marasma di mediocrità cinematografica italiana ( o meglio, di quella che la distribuzione ci permette di vedere) è un film che coglie nel segno e merita di essere visto. L'aspetto più meritevole è la capacità di aver trasferito il messaggio di come fosse assolutamente normale il comportamento del marito (Mastandrea) nei confronti della moglie e come lui stesso non comprenda dove stia il problema. Una normalità vissuta anche da molte delle donne, sopratutto nel centro e su Italia dove l'emancipazione è stato un processo più lento per ragioni essenzialmente culturali ed economiche.
@saki04
@saki04 7 ай бұрын
Professoree un linguaggio più inclusivo per tutti i generii❣️
@danieleboganini7669
@danieleboganini7669 7 ай бұрын
Bel film
@Killmind_her
@Killmind_her 7 ай бұрын
Professore io credo che quegli elementi coraggiosissimi di cui parla siano stati bypassati di proposito, evitando proprio quella narrazione celebrativa che però è prettamente postuma, legittima, ma postuma, sacrosanta, ma postuma, e questo è anche uno dei motivi per cui è arrivato a un pubblico più ampio, proprio perché quella, talvolta esacerbante, narrazione di sinistra, manca. Chi aveva venduto gli ebrei era giudicato male già ai tempi, sì ,ma sappiamo che la piena conoscenza dell'abominio di quella deportazione arriva dopo coi racconti dei sopravvissuti,ma ancora di più e soprattutto coi filmati dei lager, anni dopo,e dopo quelli altrettanti anni sono passati prima di arrivare a una vera consapevolezza della popolazione; ma solo grazie alla tv, ai libri di storia e a uomini che hanno speso la loro vita a far sapere cosa davvero era successo in quell'inferno. Nulla di tutto ciò c'era nel vivere quotidiano di chi con quella dittatura ci ha vissuto normalizzandola, mentre cercava di andare avanti. Scordare questo sarebbe alterare la storia. Notiamo già dalla prima scena nella casa della signora ricca che le donne non parlano di politica e che l'unica politica presente nel quotidiano di quelle donne erano dei soldati armati che presidiavano la città. Le sfilate dei partigiani o persino quell'indegno spettacolo in cui si massacra il corpo di un dittatore (privandoci del diritto di poterlo giudicare e farlo tornare uomo tra gli uomini strappandogli legalmente la divisa di simbolo)sono eccezionalità in un paese in ginocchio e affamato, e celebrazioni, anche allora, fatte prevalentemente da uomini e poche donne. La protagonista è quella che va a lavoro anche sotto i bombardamenti perché sopravvivere era la priorità, e l'unico cambiamento lo si ha passando da soldati fascisti che presidiavano la città a quelli americani; la differenza la noteranno, la assimileranno, la renderanno narrazione , molto dopo. Tutta sta consapevolezza che abbiamo adesso non è possibile sia stata vissuta nel contemporaneo dall'ininfluente gente del popolo, soprattutto da quella più povera e non "studiata".Quindi,una cosa è ciò che abbiamo noi adesso, ovvero un quadro completo ma postumo della storia, e un altra è la vita di tutti i giorni mentre in quella storia ci sei dentro; e per quanto sappiamo di quante donne partigiane abbiano dato la vita per liberare sto paese e di tutte le atrocità del fascismo e del nazismo, queste son tutte cose postume che nel quotidiano contemporaneo neanche venivano prese in essere. Il fascismo non manca, il fascismo la donna di quei tempi ce l'aveva in casa, ovvero chi decideva per lei e reprimeva ogni consenso con la violenza; quale differenza creda possa aver fatto per una minoranza che non poteva nemmeno parlare di politica? La donna/massa, e non la partigiana/eccezionalità, che combatte ciò che resta del fascismo, e inizia a essere parte attiva della politica del paese, nasce e prende consapevolezza di sé con la prima lettera elettorale che le viene spedita, a lei come cittadino, e non al padre o al marito, e questa è una presa di coscienza collettiva che va ben oltre quei pochi buon esempi di partigiani. Il fascismo c'è e resta nella vita di tutti i giorni, nell'arricchito che è diventato ricco vendendo gli ebrei, e di migliaia di fascisti che avendo visto crollare la dittatura si sono semplicemente tolti una divisa e mischiati nella popolazione, tra professori, forze armate, medici, giornalisti e giornalai, ecc., senza subire alcun processo, senza venir cacciati, senza subire alcuna conseguenza, anzi, ritornando pure in politica anni dopo con toni apparentemente più moderati; anche questa è verità, e checché le sfilate dei partigiani possano darci orgoglio e senso di sicurezza, la verità è che quel fascismo insito nella popolazione, e soprattutto culturale, quei partigiani non l'hanno mai distrutto. Non potevano farlo perché le lotte culturali hanno altri campi, altre armi e durano secoli.Questo che lei definisce poco coraggio è in realtà il pregio sommo del film, proprio perché appiana quel continuo dibattito politico con cui rendete banale e stantio ogni problema del paese creando solo schieramenti, schieramenti che nella rivendicazione di un diritto nella ricerca del bene comune decadono, perché a votare ci va la ricca, ci va la moglie del bastardo che vendeva ebrei, ci va la povera, ci va la portinaia impicciona, ci va la vicina con cui hai fatto a botte settimane prima, ci va l'insegnante, ci va la vecchia, ci va l'ex fascista, ci va la partigiana,ci vanno tutte, fianco a fianco, unite dallo stesso proposito; al di là delle beghe quotidiane, al di là del pensiero politico, al di là delle vuote celebrazioni di una libertà decantata che però non dà da mangiare. Non vediamo i partigiani ma vediamo le donne che non parlano di politica ma la fanno; perché al di là delle vuote parole di mera machista propaganda coi fucili in mano sono i gesti che contano, quelli della collettività che crede ancora in un futuro e anche sotto la minaccia delle botte o dell'ostracismo fa quello che deve, in silenzio, ma con decisione; anche questa è rivoluzione professore. Sui difetti narrativi o da regista non mi esprimo perché non ho le competenze tecniche per farlo, mi ha fatto commuovere e mi basta, bello o brutto che sia o fatto bene o meno, emotivamente c'è, e c'è per tutti, anche quelli che non la pensano come noi, perché promuove un principio, non un mero e aprioristico schieramento. E più che un film è una sorta di rappresentazione storica di un personaggio come tanti in una realtà quotidiana che spesso la retorica politica tende a dimenticare, parla della politica che si sceglie in base a meri interessi quotidiani, gli stessi su cui il populismo fa leva, e dove gran parte degli uomini, dal più ricco al più umile, ostacolano il cambiamento per non perdere il potere su quelle stesse donne, difendendo la loro piccola dittatura quotidiana, ovvero proprio quel fascismo autoritario, che ogni essere che impone con la violenza la sua volontà, ha in sé. Quindi, secondo me, ha avuto il coraggio sommo di scontentare proprio quella sinistra che ci tiene sempre a sottolineare certi dettagli a discapito della vera finalità di un opera, ovvero quello di diffondere un giusto messaggio alla platea più ampia possibile seguendo la finalità e non la propaganda, rendendo il film per tutti e non per questa o quella parte. Se si guarda intorno , soprattutto nel bagno di merda politica che da entrambe le parti è venuto fuori pure per una tragedia come quella della Cecchettin, capirà bene che questo è l'unico vero atto di coraggio di cui abbiamo bisogno.
@marinasisca7528
@marinasisca7528 7 ай бұрын
Completamente d'accordo, cercavo le parole per esprimere proprio questo, grazie per averle trovate e pubblicate
@matteorosenberg7741
@matteorosenberg7741 7 ай бұрын
Analisi bellissima ,giuro che la copio e la incollo e la rileggo con calma!
@farfallabianca1998
@farfallabianca1998 7 ай бұрын
Veramente grande hai dato le parole al mio pensiero!!!
@toninoamadori8789
@toninoamadori8789 7 ай бұрын
Grazie professore! Mi è piaciuta soprattutto la sua riflessione finale. Toccare elementi divisivi è controproducente dal punto di vista squisitamente marketing. Grazie
@fededeluca-colombo8338
@fededeluca-colombo8338 6 ай бұрын
Sono dell'87 ma mi ritrovo in questo film. I tempi storici sono stati diversi ma ahimè anche io mi rivedo nelle dinamiche di violenza e di vergogna viste dagli occhi di colei che fa la figlia della Cortellesi nel film. Quel mix tragicomico l'ho rivisto tutto sulla mia pelle. La Cortellesi è stata bravissima perché è stata trasversale. Però a me è piaciuto il riferimento storico che ha fatto. Bellissimo il finale, un po' a sorpresa. P.s io trovo la Cortellesi invece un'ottima attrice, una delle migliori che abbiamo oggi.
@lz-lz
@lz-lz 7 ай бұрын
Farà un video anche sul tanto discusso film di Napoleone?
@mattiafogliazza3495
@mattiafogliazza3495 7 ай бұрын
Se non ricordo male in alcuni passaggi viene fatta menzione del fascismo, mi pare in una conversazione avuta da Ottorino, il suocero di Delia. In generale mi pare che nel film il fascismo venga presentato come una memoria ingombrante, ma di cui è meglio tacere, e in generale mi sembra che in qualche modo questo rispecchi la difficoltà a esprimersi a riguardo che molti italiani ebbero nell'immediato. Il fascismo aveva ferito, ma anche coinvolto la popolazione italiana con diversi gradi di responsabilità personale, per cui non mi sembra irrealistico che in una famiglia umile dell'epoca ci fosse qualche reticenza o di inibizione a parlarne.
@amnerismarini8271
@amnerismarini8271 5 ай бұрын
Io sinceramente l’ho trovato per certi aspetti squallido, di bassa cultura, ho trovato divertente l’uso di un certo Humor nella danza unita alla violenza del marito; l’alto numero di visioni potrebbe essere dovuto al fatto che ‘cavalca l’onda’ del dell’attuale grave momento storico dell’avvicendarsi di episodi di femminicidi nonché all’alta pubblicità che ne è stata fatta sui media! Certamente il finale suscita molta tenera commozione, perché indubbiamente tocca un passaggio fondamentale nella conquista dell’emancipazione femminile!
@marsiliovalente1317
@marsiliovalente1317 6 ай бұрын
Appena visto. Sono d’accordo con i commenti. sono tra quelli a cui non è piaciuto. Un tema così importante che per molti aspetti sento sulla mia pelle e sulle mie ossa, trattato in modo troppo superficiale. La Cortellesi a mio avviso doveva prepararsi meglio alla recitazione cinematografica.
@raven.akshobhya
@raven.akshobhya 3 ай бұрын
I comici celano un lato sensibile, per me la Cortellesi equivale a tutti quegli attori comici che Pupi Avati sceglie nei suoi film (De Sica, Marcoré, Abatantuono, Greggio ecc...)
@b8mau
@b8mau 7 ай бұрын
I rapporti con il marito, erano stati trattati anche in un altro film con Paola Cortellesi...Relaxomatic...Passaparola...Giusto per fare una battuta. Penso invece, che i tempi passati si possano leggere meglio nei film girati all'epoca, piu' nei particolari che nelle storie che raccontano. E visto che ama il cinema ,che ne dice di Ed Wood di Tim Burton?
@manuelamengozzi1639
@manuelamengozzi1639 7 ай бұрын
Un film bellissimo ❤❤vi consiglio di non perderlo
@beatricecenci5650
@beatricecenci5650 7 ай бұрын
A me non è piaciuto sul contenuto troppo violento.Inverosimile.. Poi il film ti porta a pensare una cosa che poi è tutt'altra cosa. Finale che lascia l'amaro in bocca .Il voto credeva di salvare queste donne dalle botte,ed oggi,dopo 80,non ci sono botte,ma omicidi
@nishangainberlino
@nishangainberlino 7 ай бұрын
👋👋👋👋👋❤
@grazvendra16
@grazvendra16 7 ай бұрын
A me che sono una cultrice del cinema non è piaciuto, perchè ha fatto un pasticcio, bianco e nero tipo neorealismo, attori bravi che hanno recitato in romanesco, con scene surreali proprio sulle parti più tragiche, colonna sonora decontestualizzata. Voto 6 meno......certamente i temi sono importantissimi, ma il suo circuito è quello della televisione. Ha toppato. Ha fatto un film commedia alla Cristian De Sica. Era ambientato nel 1946.....doveva trattare il fascismo sì!!
@farpa000
@farpa000 7 ай бұрын
lo vado a vedere domani con la classe🤔
@federicocipolla5458
@federicocipolla5458 6 ай бұрын
Egregio Professore ho assai apprezzato la Sua disamina ma Le domando: perché non porta i Suoi allievi a vedere, anziché i film della Cortellesi e Scott, quelli di Loach il quale - almeno a partire da "I, Daniel Blake" - mentre racconta il "ier l'altro" del Regno Unito ci illustra il nostro probabile prossimo futuro?
@MatteoSaudino
@MatteoSaudino 6 ай бұрын
Io in classe li faccio vedere
@lafelicitaapiccolisorsi
@lafelicitaapiccolisorsi 7 ай бұрын
Prof, se raffreddato è molto probabilmente il Covid. Tutti positivi ora. Solo che nessuno fa più il tampone ma chi lo fa in 9 casi su 10 è positivo
@giannadallerive3830
@giannadallerive3830 7 ай бұрын
Sono andata a vederlo perché è giusto conoscere "quello di cui si parla", e concordo con il Prof. sul fatto che è un film mezzo coraggioso, che "non tocca nervi scoperti". È un piccolo film, molto schematico, furbo. Stride come la protagonista di fatto ignori i suoi figli più piccoli, e sia emotivamente distaccata da tutta la sua prole. Noi madri non siamo così. La prigione di tante donne è tuttora il legame viscerale con i figli. Altrimenti se ne andrebbero sbattendo la porta da mariti schiavisti e violenti. Invece, Delia sembra soavemente lontana da tutto quello che riguarda i suoi ragazzi, e della figlia si preoccupa nella misura in cui vi si rispecchia. Ha fabbricato una "scorza"che la allontana emotivamente dalla sua stessa vita. E riuscire ad esprimere il proprio diritto civile finisce per apparire poca cosa, un giorno di follia in un mare di grigiore. La vera ribellione, la trovata per cui avrei applaudito, è il colpo di teatro con cui fa uscire di scena la famiglia dei potenziali consuoceri. Anche qui, senza nessuna dialettica, senza provare realmente a chiarire la trama soffocante di rapporti non risolti. La nostra sconfitta, come donne e come società, che si protrae in troppe situazioni ancora oggi.
@donatella2292
@donatella2292 7 ай бұрын
Non la vedo propriamente così riguardo ai figli. Io tifavo per una sua fuga ma questo avrebbe condannato i figli, soprattutto la ragazza, ad un destino di violenza. Nel togliere di scena i suoceri, toglie di mezzo un candidato marito che avrebbe perpetuato una vita di controllo e violenza sulla ragazza. Non poteva esserci dialogo, in quel contesto, lei appariva succube e debole agli occhi della ragazza, che per giunta pensava di essere innamorata di quel giovane. Di fatto ripetendo il comportamento della madre. I soldi che lei trattiene per sé serviranno alla figlia per continuare a studiare. È anche questo che lei fa concretamente, oltre a recarsi a votare, per cambiare dal basso quel tipo di società maschilista. Non direi che non ha pensato o cercato di proteggere i suoi figli. Di sicuro fuggendo, come istintivamente avremmo tutti voluto, oggi nella società del tutto e subito e del "se io sto bene stanno bene tutti", li avrebbe condannati ad una vita di soprusi.
@user-zp1he1ph9r
@user-zp1he1ph9r 7 ай бұрын
Concordo pienamente alla tua analisi.. al primo impatto ho dato il mio plauso...poi nel tempo sono nate domande ... lo trovo un film "propagandistico"
@giovannadepaulis_yoga
@giovannadepaulis_yoga 6 ай бұрын
È un film intelligente per le scelte, per le parti storiche omesse, per quel che c è quello che non c è. È un film per tutti: destra, sinistra, ragazzini, adulti…. È un film intelligente ed emozionante. Punto.
@marcosantu137
@marcosantu137 7 ай бұрын
Se mi dice che piace a tutti, la ringrazio per avermi tolto il dubbio se vederlo o meno.
@ipazia4287
@ipazia4287 7 ай бұрын
Titolo del post : a tutti (o quasi) e pure nell'audiovideo lo ribadisce. È piaciuto pure a Franceschini, ex Ministro della Cultura (2022)
@flaviagiardina3741
@flaviagiardina3741 7 ай бұрын
Complimenti, prima specifica la differenza di classe, poi cerca di rimetterla al suo posto dicendo che secondo lei non è brava come attrice, ma è meglio come comica, dimenticando che è anche regista di questo film che ha avuto il meritato successo; dopodiché insinua che la scelta del ballo è dovuta alla poca competenza.mio caro, tra una risatina ammiccante e l'altra, tra un'insinuazione e l'altra, le faccio notare che il giorno in cui il patriarcato sarà superato, lo sarà anche il fascismo. Evidentemente i veri motivi del successo di questo film, che lei si è affrettato a commentare con imbarazzante superficialità, saranno i posteri, e non lei, a comprendere davvero e dunque discuterne lucidamente. Potrebbe cogliere l'occasione per farsi un'esame di coscienza, con rispetto parlando.
@mauriherrera61
@mauriherrera61 7 ай бұрын
Non ho ancora visto il film per cui non giudico quello che non conosco però siccome di film del genere ne ho visti tantissimi, film dico nei quali il contesto storico è sfumato e non si entra nelle problematiche specifiche di tempo e di luogo, una domanda la pongo: e se l'autore della storia non fosse interessato a raccontare una società e un mondo ma solo a raccontare la storia di una famiglia? E se l'autore avesse fatto lo sforzo di entrare nella mente, nella vita, delle persone vissute in quegli anni? Certamente se noi facciamo un film storico in cui raccontiamo tragedie ovviamente dobbiamo documentarci e cercare di capire esattamente il contesto e le ragioni di certe tragedie, anche familiari, ma se dovessimo raccontare la storia di una donna in un mondo in cui non esiste televisione, la radio la hanno in pochi, i giornali ti raccontano quello che il potere permette di raccontare, e che sicuramente non percepisce in prima persona tutto quello che succede (i miei genitori e i miei nonni la hanno vissuta tutta quella epoca e i loro racconti non erano poi così concordi tra loro, e concordi con quello che poi ci raccontano oggi gli storici, i quali non sono neanche concordi tra loro), se l'autore avesse cercato di raccontare quindi come fosse una donna dell'epoca di quello stesso livello sociale e culturale? Ecco, dopo questa "recensione" vorrò guardare e riguardare il film con molta attenzione e cercare di capire se certe mancanze sono volute per le ragioni espresse dal nostro professore, o perché non funzionali al tipo di racconto che si è voluto fare.
@marinaschiavinato1498
@marinaschiavinato1498 7 ай бұрын
Mi è piaciuto, confesso che il finale mi ha commosso...buon film, manca appunto xo' un'analisi del fascismo, della sua ideologia maschilista.. il marito è il prodotto di quella cultura
@claudiostefanodinzeo1313
@claudiostefanodinzeo1313 7 ай бұрын
Concordo sul fatto che il film sarebbe stato divisivo e sarebbe stato meno universalmente apprezzato dal pubblico italiano se avesse più esplicitamente parlato degli aspetti politici. Penso però che il motivo per cui il film ci piace così tanto, sia nel fatto che ritroviamo, rivediamo, riscopriamo la nostra storia recente così come ci è stata raccontata da mamme e nonne: è come rivedere una vecchia foto di famiglia. Aggiungo che il film è incentrato sulla vita di una, ma anche tante altre donne. È un film di donne per le donne che, una volta tanto lascia nell'ombra le faccende maschili. E la politica, a quel tempo, com'è ben spiegato, non poteva essere cosa da donne. Avrei altro su cui riflettere ma non voglio dilungarmi oltre.
@farfallabianca1998
@farfallabianca1998 7 ай бұрын
Mi sembri l unico che ha centrato l obbiettivo del film
@carmelocaruso4550
@carmelocaruso4550 7 ай бұрын
Grazie per questo tuo commento
@franciscagulli9411
@franciscagulli9411 7 ай бұрын
come si chiama il film???? non vivo in italia. grazie in anticipo!
@nicolamirandola6356
@nicolamirandola6356 7 ай бұрын
Maddai buon film! In Italia ben pochi.
@marinafaetanini736
@marinafaetanini736 7 ай бұрын
Una giornata particolare di Ettore Scola spiegava tutto...
@ipazia4287
@ipazia4287 7 ай бұрын
@marinafaetini736 Scola non ci ha messo il copyright sulle giornate particolari. Se ne possono raccontare tante tante e tante ancora , con visioni personali del regista e degli sceneggiatori, senza bisogno di comparazioni. Ogni Opera è già particolare.
@ariannacameli2571
@ariannacameli2571 6 ай бұрын
Nonostante fosse un film ambientato nel dopoguerra a Roma, parlava, in realtà, della nostra società. Di come eravamo e di cosa siamo ancora oggi. Il riferimento storico al fascismo non era necessario, anzi è stato giusto non inserirlo, poiché avrebbe dato un colore politico e quindi anche una giustificazione al patriarcato. Quel sistema di oppressione familiare, invece, non ha riguardato solo i fascisti, è nato ben prima di Mussolini ed è proseguito nel tempo fino ad arrivare ai giorni nostri, e, soprattutto, ha interessato anche le famiglie progressiste. Gli studenti che ho accompagnato al cinema erano attentissimi, molti di loro conoscono bene quelle dinamiche perché le hanno vissute in famiglia o perché già nelle loro relazioni si verificano rapporti tossici e abusanti. Cortellesi ha saputo raccontare in maniera sobria la violenza, il dramma viene vissuto ma anche esorcizzato e, soprattutto, è riuscita a dare una risposta politica al problema. Non sarà il voto a risolvere le vite di tante donne, è vero, ma quella sorellanza che si vede alle urne è il primo passo di un cammino che ancora stiamo facendo tutte e tutti.
@kaioken939
@kaioken939 7 ай бұрын
È stupendo. Sono andato con la mia ragazza e ad entrambi è piaciuto un sacco
@matteo6873
@matteo6873 6 ай бұрын
Ieri sera ho rivisto su rai3, mi pare, è stata una sorpresa girando col telecomando prima di spegnere e non ho fatto caso al canale, e l'ho rivisto per l'ennesima volta. È una commedia del 1931, ripeto 1931, e tratta la dissoluzione della famiglia, e del padre, tu guarda il caso, che dice che morirebbe anche lui se venisse a mancare sua moglie, ma tu guarda il caso, che disperatamente, inutilmente, pateticamente, tenta di tenere la famiglia unita intorno al presepe, a cui nessuno tiene più, naturalmente, anzi sente con fastidio. Quando si dice il "patriarcato" e da quando tempo si aveva la coscienza che non esistesse più, basta fare la sottrazione per appurarlo. Ricordo a chi non l'avesse notato che l'autore della commedia è De Filippo, tanto per stabilire il diverso livello tra autori. Dunque, è assai più profonda l'essenza sostanzialmente pop e mainstream del film, perché non solo non si cita il fascismo, il nazismo, la resistenza, ricordandosi solo "accidentalmente" e "involontariamente" d'esaltare il soldato americano, ma tu guarda; e diciamola una citazione di Benigni, vah, e forse forse con lo stesso intento dell'altrettanto riconosciuto maestro, perché mica c'abbiamo mai avuto l'anello al naso, no!, l'antistoricità, la pretestuosità, la falsificazione è completa. Ci si chiede, siccome De Filippo scriveva nel 31, ripeto 31, di famiglia, denunciando una situazione oggettiva durante il periodo per eccellenza dio-patria-famiglia, ripeto famiglia, quella famiglia al centro e perno saldo della società e chiunque poteva confrontare la sua con quella rappresentata, perché la commedia era contemporanea!, e avrebbe potuto dissentire e criticare dicendo: ma che razza di rappresentazione inadeguata è questa?, ma dove mai accadono cose del genere?, ebbene ci si chiede: come mai la Cortellesi, che come qui rilevato è già attrice mediocre, ma anche con Mastandrea in carrozza, quando fa un film sul tempo che fu usa la logica antistorica e propagandistica holliwoodiana, e quando lo recita sull'attualità è un film allineato e coperto al tanto desiderato e propagandato e osannato mainstream pensiero-fornero? È che ci vuole il pelo sullo stomaco, credo io, e mi viene anche qualche altro bruttissimo sospetto, visti i tempi che corrono e la capacità dei cosiddetti media, che ribattezzerei invece estremia, di costruire scenari favorevoli, ma soprassediamo sulla pur presente attuale capacità di vendersi pure la madre dopo essersi venduto il padre, a quanto pare! In ultimo, una considerazione sui presunti, o presunte 68-ine in lacrime qui sotto che desiderano ricordare quello che meglio s'accorda al sentire attuale: dunque, care "compagne" e "compagni", ma anche "camerati" e "camerate", perché a Valle Giulia c'erano tutti, vi siete scordati l'essenza di quelle proteste e vi piace ricordare gli abiti e i capelli lunghi! Avete versato già lacrime calde per L'amica geniale di Starnone, quell'altra indegna falsificazione di situazioni polacche a Napoli, eh? Forse forse, allora, per voi diceva bene, anzi m'accorgo adesso: benissimo e lo rivaluto in pieno, Pier Paolo Pasolini. Fu infine rivolta borghese, e dunque aveva le gambe corte.
@martavillani598
@martavillani598 7 ай бұрын
io l’ho amato, Paola meravigliosa, sottile eppure immediatamente arriva al cuore
@gasparucciox9706
@gasparucciox9706 7 ай бұрын
io amo i film dell’ orrore!
@Orny08
@Orny08 7 ай бұрын
Bella riflessione però Mastandrea è il cognome giusto 😅😅😊
@linagargiulo5551
@linagargiulo5551 7 ай бұрын
Faccio parte di quella piccolissima minoranza a cui questo film non è piaciuto per nulla. Non vorrei dilungarmi,ma sono troppe le scene che mi hanno fatto storcere il naso e cercherò di elencarle senza spoilerare momenti salienti. Non mi è piaciuta l’interpretazione della Cortellesi,l’ho trovata poco credibile in un ruolo drammatico Ho trovato diseducative diverse scene,soprattutto se con questo film si vuole spiegare la violenza domestica ai bambini e ai ragazzi.La scena della violenza rappresentata come una danza cosa voleva rappresentare? non si vede sangue e i lividi scompaiono dopo pochi secondi,che messaggio passa? Non era più efficace una porta chiusa che lasciava solo immaginare?E poi ? Il modo in cui Delia cerca di evitare a sua figlia lo stesso destino, compiendo un gesto criminale senza nemmeno assumersene la responsabilità in prima persona,approfittando di un giovane militare con un debole per lei e facendo passare il messaggio che quel matrimonio si sarebbe fatto e non si farà per motivi puramente economici. Non mi sono piaciute le smorfie finali che hanno sporcato e un po’ ridicolizzato la solennità di un momento storico quale il diritto di voto esteso per la prima volta alle donne. L’unico messaggio positivo,secondo me,è stato di utilizzare diversamente i soldi messi da parte,ma come ha detto lei, è un film che vuole piacere a tutti,politically correct ,che per di più ha,involontariamente,beneficiato di questo momento in cui l’ennesimo femminicidio ha fatto molto più rumore(ben venga)degli altri dandogli molta più risonanza di quella che merita.
@ipazia4287
@ipazia4287 7 ай бұрын
Buongiorno🦉. Come va oggi ? I migliori auguri di rapido miglioramento
@MatteoSaudino
@MatteoSaudino 7 ай бұрын
Per fortuna meglio Tra poco nuovo video
@ipazia4287
@ipazia4287 7 ай бұрын
💪
@mammaditobia
@mammaditobia 7 ай бұрын
In diverse interviste Paola Cortellesi spiega alcune delle scelte su cui qui il prof fa delle sue ipotesi, ad esempio il fatto che non sia un film storico, ma contemporaneo; che quella di non mostrare le scene di violenza, ma di farle intuire, sia una scelta e non un'incapacita, ecc. ecc. ecc. Si poteva approfondire, invece di giudicare senza sapere. Mi spiace perchè viene sminuito un film che può fare tanto bene a tanta gente. Io ci ho portato i miei 4 figli maschi e so che hanno colto l'essenziale: non è cosi che si tratta una donna.
@carlooldani3150
@carlooldani3150 4 ай бұрын
Piace a tutti parliamone..
@marioserraghini2119
@marioserraghini2119 7 ай бұрын
Diciamo più che altro che è carente sul piano della contestualizzazione storica.
@VoodooPeople84
@VoodooPeople84 2 ай бұрын
Io apprezzo lo sforzo del film di voler condannare certe situazioni , ma e c'è sempre un ma, molte donne ancora oggi sono attratte da certi tipi di uomini ed è questo probabilmente Il problema maggiore
@giorgia.9
@giorgia.9 7 ай бұрын
Io credo che la scelta di non indirizzare il film con decisione all'interno di un preciso canale politico derivi dalla volontà di improntare il focus su un tema in particolare, e così facendo di renderlo fruibile a qualsiasi tipo di pubblico, distaccandosi dal dibattito in merito ad altri argomenti e coinvolgendo anche chi si dissocia da certi tipi di discussione. Apprezzo però la sua riflessione che ci permette di vedere il tutto da un diverso punto di vista, e la ringrazio come sempre per la sua gentilezza ed il suo "essere giusto" nell'esprimere,sempre, il suo parere. Ogni riflessione può essere preziosa.
@simonazavagli7463
@simonazavagli7463 7 ай бұрын
Forse sarebbe meglio andare a rivedere Ettore Scola...
@ipazia4287
@ipazia4287 7 ай бұрын
Settembre 1977, NYTimes: "Peccato che entrambi i protagonisti siano troppo affascinanti per interpretare i loro personaggi! (membri poveri e ignoranti del popolino) e perciò, sebbene mi dolga dirlo, il film non ha funzionato."
@virginiadalhousie8811
@virginiadalhousie8811 7 ай бұрын
​@@ipazia4287 al NyTimes non avevano capito una beata ceppa di niente, è semplice
@ipazia4287
@ipazia4287 7 ай бұрын
@@virginiadalhousie8811 Scarponcella, È un esempio per evidenziare quanto sia inconsistente - sia a favore che contro - l'attività esercitata dal "critico d'arte". In generale, nell'arte - per i film è la settima - vale il de gustibus emozionale complessivo. p.s.: Sulla "Dolce Vita" 1960, Padova, nella basilica di Sant'Antonio campeggiava la scritta: "Preghiamo per il peccatore Fellini". Nonostante il film sia stato pluripremiato, per costoro è rimasto un peccatore (🤣) De gustibus....
@ivanpeotta3144
@ivanpeotta3144 7 ай бұрын
Si, ma un allarme spoiler grande come una casa all’inizio del video!!!
@paolodelmoro1161
@paolodelmoro1161 7 ай бұрын
Emancipazione, nella scena finale finta, sia culturalmente che politicamente. Fino a 5 minuti dalla fine avevo alcune perplessità. Poi mi sono cascate del tutto e di botto le palle. "i capolavori sono altri". Concordo, ma anche gli sceneggiatori bravi.
@Gerotex
@Gerotex 7 ай бұрын
Perché è stato detto che è bello. Scherzo, non l'ho visto... rimedierò!
@dany.o2416
@dany.o2416 6 ай бұрын
Non vuole essere un film che racconta le vicende storiche di quel periodo, l’obiettivo su cui si focalizza è come veniva (e ancora per certi versi) trattata la donna. donna serva dell’uomo, che non aveva diritto a dire la sua opinione, che pur facendo lo stesso lavoro di un uomo veniva (tutt’ora ) pagata meno, la donna che non poteva decidere chi sposare, la donna che non poteva studiare…
@user-zj1bp6xc2m
@user-zj1bp6xc2m 7 ай бұрын
Non potrei mai pagare un biglietto per vedere Paola Cortellesi non l'ho mai fatto in tutta la mia vita non lo farò mai mi fa effetto dell'acqua calda
@vincecal8259
@vincecal8259 7 ай бұрын
Bella analisi prof. Credo che nel successo che sta avendo abbiano anche molto contribuito la pubblicità martellante sui giornali. La sensazione vedendolo, per me, è appunto che i capolavori siano altra cosa. Unica parte che mi è davvero piaciuta è il finale. Sembra quasi invitare, anche nel presente, ad un riscatto tramite il voto (un bellissimo messaggio, in tempi di astensionismo diffuso, che sottolinea che non si può dimenticare cosa abbia voluto dire il diritto di voto). Poi lei ha ragione, è storicamente decontestualizzato, forse davvero l'intento era mandare un messaggio apolitico, che potesse riunire tutti su una cosa fondamentale, come l'importanza di votare. però... però a me sembra che tentando di unire due tematiche ( violenza di genere e voto) dopo alla fine non riesca a centrare pienamente l'obiettivo su nessuna delle due. Comunque, per essere un' opera prima, penso che alla Cortellesi vadano comunque dei complimenti complessivamente. Ed ho anche apprezzato moltissimo la fotografia. Mi sembra anche che nel tratteggiare la protagonista e la sua famiglia si sia molto ispirata alle scene iniziali del film "una giornata particolare" di Ettore Scola: il marito cafone che passa notti brave, la figlia indifferente, o bambini sboccati, lei con la stessa aria rassegnata della Sofia Loren. Ovviamente tra le due pellicole c'è un abisso. Il film di Scola è davvero un capolavoro, e quello si, in maniera riuscita parla sia del fascismo e della sua violenza culturale e fattuale contro donne, omosessuali e oppositori politici.
@calebneko4107
@calebneko4107 7 ай бұрын
perché in italia non facciamo film da 30 anni
@tommasolombardi9098
@tommasolombardi9098 7 ай бұрын
Personalmente l'ho trovato un filmetto piuttosto mediocre. Una specie di omaggio visivo manieristico al cinema neorealista, ma verniciato in chiave "cool" con l'inserimento ad esempio di una colonna sonora totalmente de-contestualizzata dall'epoca che racconta. Il tono generale del film è essenzialmente quello di una commedia, e questo secondo me lo neutralizza dal punto di vista del messaggio che vorrebbe dare. Addirittura in sala mi è capitato di sentire anche delle signore ridacchiare di gusto alle scene degli schiaffi dicendo "urca che sberla ahahah", quindi questo è il livello massimo di sensibilizzazione di questo film, dove tutta la trama essenzialmente verte sull'autocompiacimento personale della Cortellesi, che le fa prendere per tutto il film al suo personaggio, senza un motivo vero ed apparente che venga indagato, al solo fine di farci esclamare "woooo" nella scena finale, dopo che abbiamo empatizzato per tutto il tempo con la protagonista. I personaggi maschili sono tutti un pò pelosamente dipinti in negativo; Mastandrea mena la moglie ma non sappiamo nulla di lui, nemmeno che lavoro fa, il nonno è una rappresentazione quasi metaforica del vecchio patriarca toccatore di culi ritratto in maniera macchiettistica, il fidanzato della figlia, dopo essere stato dolcissimo e innamorato tutto il film, improvvisamente nel giro di una sequenza viene posseduto dal diavolo e la prende per il collo esternando smanie di possesso. Gli unici due personaggi maschili positivi, l'ex fidanzato, e il soldato americano (immancabilmente nero, giusto per fare il verso alle tendenze hollywoodiane), essenzialmente hanno uno spazio di due scene ciascuno. Ora, io personalmente con quella generazione, quella dei miei nonni e dei miei zii, nati negli anni Venti, ci sono cresciuto, e sinceramente nessuno di loro mi ricorda i personaggi di questo film, ne mai li ho visti rivolgersi alle mogli in questi termini. Ciò non toglie che personaggi come Mastandrea sicuramente saranno esistiti ed esistono ancora adesso, ma da qui a elevarli a paradigma di un'intera epoca sinceramente mi sembra un esercizio un pò retorico, motivo per il quale non condivido la sua critica finale sull'"assenza" del Fascismo. Maschilismo e patriarcato sono due concetti che precedono il fascismo di qualche millennio. Migliaia di donne furono fasciste convintamente fino alla fine anche nei giorni di Salò. Il punto di vista delle donne liberali o di sinistra, socialiste o comuniste che fossero (possiamo facilmente intuire che Delia voterà per la Repubblica, e magari alle elezioni del '48 il Fronte Popolare) , non è il punto di vista DELLE donne, ma di QUELLE donne. Infine una considerazione finale sul "momento prolifico" di questo genere di tematiche nel cinema. Che lo sia è indubbio. Che la necessità parta dal basso, e cioè dalle impiegate o dalle operaie, ne dubito fortemente. Il cinema, in particolare modo americano, già da anni si è buttato a capofitto su questo genere di tematiche, che spaziano dal femmismo alle minoranze etniche, agli orientamenti sessuali "diversi". Le bianchissime, maschissime, eterosessualissime dirigenze delle grandi majors hanno abbracciato completamente, diffondendole attraverso i media e i social media, tutte quelle cause che possano spostare l'attenzione sulle diseguaglianze vere, che sono quelle economiche e sociali prodotte da 40 anni di neo-liberismo. Ai signori del capitalismo internazionale che dirigono il cinema fa comodissimo darsi una riverniciata moralista sposando cause, finanziando associazioni, proponendo temi in modo illiberale e anti-democratico in quanto usano la loro ricchezza per imporre la loro visione su temi che dovrebbero essere dibattito pubblico e politico, e non appannaggio di multinazionali private che pensano che basti inserire neri e omosessuali in ogni contesto per mascherare i loro profitti vergognosi, lo sfruttamento del lavoro, l'evasione fiscale miliardaria, la concorrenza sleale. E purtroppo questo sistema ha creato migliaia di utili idioti che gli vanno dietro pensando che veramente ci siamo svegliati la mattina che non vedevamo l'ora di parlare solo di femminismo, di sistema patriarcale, di razzismo (chiaramente solo bianco perchè gli altri razzismi non esistono), delle migliaia di variabili della sessualità, di cambiamento climatico, riflettendo anche una sempre più preoccupante colonizzazione della cultura europea da parte dell'America, e neanche dell'America politica, ma di quella finanziaria privata. Insomma per me è un'operazione bocciata, il suo impatto culturale a dispetto del polverone e degli incassi sarà più o meno nullo.
@luigiguarino2364
@luigiguarino2364 7 ай бұрын
Penso che la frase che fa dire alla madre della promessa sposa sia chiarificatrice, dev'essere quello giusto , perché poi è per tutta la vita , ovviamente gli sta dicendo se no son botte a vita , queste erano le cose , il femminicidio di massa non aveva motivo di esistere , lei via non andava di certo , poteva tradire, questo si , all'ora come deterrente lo stato concedeva all'uomo il delitto d'onore, l'obbedienza , la sottomissione, lo schiaffo preventivo di prima mattina per quello che la donna di nascosto avrebbe fatto si capiva, poi ti mostra che se invece una donna forte, si cerca un'uomo debole , lo sottomette, lei non solo lavora, ma usa il marito come aiutante , all'ora quella lì si salva, poi la donna sola, che lavora, e padrona di sé stessa , deve combattere cose del tipo, non può firmare una cambiale, ma lei dice al capo famiglia non suo, se no. Niente soldi, lui a denti stretti accetta, parlo della negoziante, penso che il messaggio sia questo , se sei nella norma e dici no puoi essere uccisa , se sottometti l'uomo , gli fai subito capire che non farai la donna , nel senso negativo del termine intendo , puoi cavartela come la fruttivendola, il prezzo da pagare e che devi fare l'uomo , sempre intendo in senso negativo , se invece decidi di restare sola, bastevole a te stessa , all'ora ti si aprono le porte del paradiso, silenzio in casa , uscite con amiche quando e come vuoi , viaggi , ritorno a casa , doccia , cibo , del buon vino ristoratore, televisione. Valigie da disfare quando e come vuoi , letto bello fresco , massimo una piazza e mezza , nel silenzio , e nell'assenza di qualsiasi possibile inutile insignificante attrito possibile .
@AnTo2023A
@AnTo2023A 7 ай бұрын
Non sono d'accordo che mancava il fascismo. La dimensione familiare è verosimile, la politica non trovava spazio in una quotidianità segnata dalla violenza del padre, violenza che in realtà racchiude anche il fascismo, come nelle parole del nonno, violente nei contenuti. Si può trovare molta politica nei manifesti dell'epoca attaccati ovunque nelle strade, ad esempio nella scena finale. C'era la propaganda, quella non è stata mai sconfitta.
@patuspiniello2294
@patuspiniello2294 7 ай бұрын
Il film è veramente bello e ben costruito. Molto drammatico , ma è riuscita ad alleggerirlo con qualche battuta . Ho rivisto la Magnani quando faceva la fila per comprare . Il finale un vero capolavoro
@beatricecenci5650
@beatricecenci5650 7 ай бұрын
Questo marito era così, perché beveva il vino e troppo, difatti diverse volte inquadrano la tavola con la "bottiglia" di vino rosso e fa intendere che il vino è la causa della sua irosita' . Non a tutti,il vino fa questo malefico effetto 🤕
@misceladibenzina3272
@misceladibenzina3272 7 ай бұрын
Secondo me il film non ha riferimenti storici perchè se ne vuole fare una questione non storica, ma piú generale. Forse definendo il film in un periodo contemporaneo al fascismo sarebbe passato il messaggio: "guardate come sono state maltrattate le donne in questo contesto, maledetto fascismo!", invece che: "guardate come vengono trattate le donne ieri come oggi". Poi sicuramente è vero che non offendendo il fascismo, i fascisti possono guardare il film e quindi pagare biglietti in piú, ma secondo me questo non è stato un obbiettivo principale del film
@danielaelienetiozzo2666
@danielaelienetiozzo2666 7 ай бұрын
Forse pensavo a Una giornata particolare forse andrebbero visti uno dopo l'altro per paragonare.
@ipazia4287
@ipazia4287 7 ай бұрын
Cortellesi affascinata come "Antonietta." Settembre 1977, NYTimes: "Peccato che entrambi i protagonisti siano troppo affascinanti per interpretare i loro personaggi! (membri poveri e ignoranti del popolino) e perciò, sebbene mi dolga dirlo, il film non ha funzionato." Cordiali saluti.
@perestuk
@perestuk 7 ай бұрын
Forse Nn c'entra ma oggi nella mia panda 750, mentre mi superavano tutti quei maschioni di mezz'età nelle loro audi super grosse potenti e lussuose mi è venuto da riflettere sul perché nessuno attacca le audi 😂 come simbolo di patriarcato maschilista che anche quando c'è una donna dentro questa sembra essere una che vuole essere esattamente come i patriarchi maschilisti ..e che tutto sto problema del patriarco maschilisto non sia pompato da sti macchinoni costosi e maschilisti. Cioè: il simbolo del potere, del classismo per eccellenza non lo attacca nessuno.. è tabù
@umbertopiliego6925
@umbertopiliego6925 7 ай бұрын
Non sarei così sicuro che il non toccare l'argomento fascismo possa essere stata una scelta politicamente corretta (solo per fare cassa). Il patriarcato è questione culturale e trasversale, sul piano politico. Io credo che il film sia si dedicato alle famiglie e quindi stilisticamente pensato per poter essere visto da bambini e adulti. Una condanna alla rappresentazione cruda della violenza ce la propone anche Nanni Moretti con il "Sol dell'avvenire".
@irene4605
@irene4605 7 ай бұрын
Il film della Cortellesi mi ha lasciato scettica, una bella storia, un nodo narrativo sciolto con notevole intelligenza, ma la sceneggiatura rimane esilissima , senza legame con il periodo storico esaminato
@Angie67ification
@Angie67ification 7 ай бұрын
io ho letto le scene di violenza danzate come il simbolo di contrapposizione fra odio (violenza) e amore che si deve nella coppia (danza insieme) perchè sposi che non possono sciogliere il loro vincolo per cultura e tradizione. Si finisce in un ballo surreale e quasi grottesco.
@marialuisalandolfi148
@marialuisalandolfi148 7 ай бұрын
Lo spoiler nei primi minuti.... nooooo
@zeitl337
@zeitl337 7 ай бұрын
Il fascismo c'è nella misura in cui c'è violenza, quindi direi che non manca. Mastrandrea e cortellesi me li ricordo con affetto sin dal video de la "descrizione di un attimo" dei tiromancino.
@FB__
@FB__ 7 ай бұрын
Spero piaccia pure a me, come hai detto bene non è Monica Vitti, mi ricordo di Ratataplam , al tempo tutti a vederlo, rivisto è poca cosa, ricordiamo che Benigni per vincere l'oscar ha fatto entrare come simbolo della liberazione in Berlino un carro armato con bandiera Americana, altrimenti col cavolo vinceva l'Oscar, ciò detto in questi momenti mediocri è tutto grasso che cola, anche se non fosse un capolavoro.
@lellyd9637
@lellyd9637 7 ай бұрын
Cortellesi serva del Capitale..non c è molto da aggiungere..
@kanelupo2646
@kanelupo2646 7 ай бұрын
invece la Guzzanti 😊
@LucaLRyuzaki
@LucaLRyuzaki 7 ай бұрын
Il film non è affatto male per essere italiano ed un esordio ma come detto dal buon Torella è fatto a sketch e questo svaluta di molto il valore del film. Se dovessi dare un voto darei 6+, ci sta, ne bello ne brutto! Un po' troppo didascalico poi ma non mi aspettavo altro da un prodotto popolare. Non è Bergman ma non è neanche 5NightatFreddy 😊!
@danielaelienetiozzo2666
@danielaelienetiozzo2666 7 ай бұрын
Dopo aver visto il trailer ho deciso che non sarei andata a vederlo,perché mi pareva di soffocare nella nostalgia e la nostalgia ti fa sembrare bello anche quello che è brutto. Il prof. come sempre ha spiegato magnificamente il film nasconde edulcora dimentica.
@creator73
@creator73 7 ай бұрын
Un film italiano che forse mancava, si io la penso come lei,manca un po'di sprint, va via liscio senza esagerare. Io mi sarei aspettato qualcosa in piu'una denuncia piu' forte. In italia e' tutto cosi, denuncio ma sto li senza esagerare.
@asinuscogitatyt9951
@asinuscogitatyt9951 7 ай бұрын
Bella prof. Mi hai fatto risparmiare soldi e ora li faccio risparmiare io a tr: Napoleon è pieno ZEPPO di errori storici. Un abbraccio. kzbin.infoVIA19HkL9nQ?si=vdOTjxBtcms3i0QG L’analisi del professor Giannuli che consiglio a tutti per non buttare denaro su “Napoleon”.
@twenty1fettuccine
@twenty1fettuccine 7 ай бұрын
Io personalmente il film non l’ho visto e non lo andrò a vedere (a parte che di cinema italiano non ne guardo in generale, che siano pellicole o serie tv, poiché lo reputo a dir tanto mediocre), proprio perché è l’ennesima dimostrazione di come in questo paese non abbiamo il coraggio di provare: di quanto il cinema ormai sia in mano agli stessi tre elementi da sempre, di come si appioppi a figure prese dalle scene popolari piuttosto che dalle accademie, di come, gira che ti rigira, si riesca a raccontare sempre e solo di mafia, religione, e forze dell’ordine, ma soprattutto di quanto sia bistrattato come arte in questo paese sia dal publico che dai cineasti stessi. Questo per dire che, per quanto bello possa essere il tanto chiacchierato film della Cortellesi, non posso fare a meno di focalizzarmi sul fatto che cavalca il tema sulla cresta dell’onda per incassare (non per intrattenere) come qualunque altro prodotto italiano che esce fuori dai tre temi sopracitati. Perché? Perché in Italia spendiamo poco, veramente POCO, per realizzare film e SOLO se c’è la quasi certezza matematica che possa rendere ai botteghini. Infatti i pochi (folli mi viene da dire) che hanno tentato di portare contenuti diversi hanno a malapena fatto pari coi costi di produzione. Questa è la triste situazione del settore in questo paese, per cui, da amante del cinema e da sceneggiatore, mi rifiuto di contribuire al successo di certi elementi. Con questo non voglio assolutamente insinuare che non sia un bel film (a maggior ragione se non l’ho visto) e mi trovo d’accordo con ogni minuto di questo video.
@carlocellarosi9124
@carlocellarosi9124 7 ай бұрын
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