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Periodico olivicolo n. 15 del 14 aprile 2023
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Fase fenologica: prosegue il germogliamento e l’accrescimento dei germogli apicali e laterali degli olivi.
Parassiti Fungini:
L’attuale andamento stagionale, con temperature comprese tra i 7 e i 18°C e le piogge di questi giorni, stanno creano le condizioni favorevoli affinché si possano verificare infezioni da parassiti fungini, come l’Occhio di pavone (Spilocaea oleagine), particolarmente su areali già colpiti in passato, anche altre specie patogene si stanno mostrando particolarmente attive, come le Botryosherieceae, che creano fenomeni di deperimento, disseccamenti e defogliazioni.
È da specificare che l’olivo, come peraltro tutte le piante, raramente sono attaccate da una singola malattia fungina, ma è probabile che debbano far fronte a presenze di più patogeni, che possono attaccare la pianta contemporaneamente o successivamente.
In questo momento, se non si è già provveduto e nei casi di accertata infezione, si consiglia un intervento con prodotti rameici, come Ossicloruro di Rame, o la poltiglia bordolese o Dodina.
Rogna dell’olivo: criteri di contrasto L’utilizzo di prodotti rameici dovrebbe contrasta o limitare la presenza del Pseudomonas savastanoi, batterio responsabile della Rogna dell’olivo, pur tuttavia questa la sola non fornisce risultati efficaci.
Sarebbe utile associare al rame anche prodotti a base di zinco (Dentamet), un oligoelemento precursore della produzione di auxine, degli ormoni vegetali chiamati anche regolatori di crescita.
Lo Zinco è un micronutriente essenziale per duplicare il DNA cellulare e funge da catalizzatore in tante reazioni chimiche, è noto pure per le sue proprietà antisettiche, antibatteriche.
Unito a prodotti a base di zinco si potrebbe aggiungere del distillato di legno (es.: Distillato di Legno BioDea), ottenuto dal trattamento termico del legno, che degrada gli originali costituenti vegetali e forma nuove o diverse molecole organiche, prima fra tutte l'acido acetico, che potrebbe consentire alle piante un rapido ed efficace assorbimento dello Zinco.
Oltre a stimolare le difese della pianta, il distillato di legno potrebbe svolgere, unitamente ai prodotti rameici, un’azione scettica nei confronti del Pseudomonas savastanoi, soprattutto nella loro forma epifitica, quella che si sviluppa sopra l’epidermide dei rami e foglie.
Il Pseudomonas savastanoi, infatti, penetra all’interno dell’olivo da lesioni e, dopo un periodo di incubazione, mediamente dai trenta ai novanta giorni, prolifera, la piante nel tentativo di contenerlo sviluppa delle iperplasie, deformità tumorali a carico degli organi colpiti, e da lì si sposta nella pianta attraverso i tessuti vascolari.
La Rogna dell'olivo porta ad un indebolimento della pianta che si ripercuote sulla sua produttività in termini di olive prodotte.
Cantaride (Lytta vesicatoria): qualche presenza anche di questo coleottero, con danni, peraltro ancora limitati, sulla parte più alta della chioma degli olivi, dati da erosioni degli apici vegetativi, con foglie rose tranne la nervatura centrale.
Per togliere questo coleottero, nelle ore più fresche della giornata, si scuotono le piante, in questo modo gli adulti cadono a terra, vanno colti ed eliminati. Al momento non si sono notati casi in cui è necessario eseguire un intervento fitosanitario specifico.
Punteruolo dell’olivo (Rhodocyrtus cribripennis): sono ricomparsi gli adulti di questo coleottero, dal colore marrone rossiccio, lungo 5-6 mm, emergenti dalle pupe formatesi nel terreno, che si portando in volo sulla chiome degli olivi per nutrirsi di foglie, su cui praticano delle erosioni a chiazza, e delle punte dei germogli erbacei, che finiscono per disseccarsi.
Il Punteruolo dell’olivo è dannoso perché provoca un accrescimento irregolare delle foglie e la distruzione di gemme, germogli e apici vegetativi. La difesa è preventiva, gli olivi vanno mantenuti in buone condizioni, togliendo le branche deboli o in via di esaurimento, le parti colpite vanno tagliate e eliminate dall’oliveto al fine di evitare una ulteriore proliferazione dell’insetto.
Cecidomia o Rogna delle foglie dell’olivo (Dasineura Oleae): il controllo, su punti di monitoraggio, ha evidenziato la presenza di “galle” su foglie galle con all’interno larve mature, circa un 30 - 35% sono parassitizzate da insetti antagonisti.
Cecidomie
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n. 15 - 14 aprile 2023
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