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8/2016
Partiti di buon ora da Caiasco (monti di Dosso del Liro), raggiunto l' alpeggio di Madri decidiamo di attraversare il fiume e saliamo una valle alla sua sinistra idrografica chiamata Val Stavel.
Ravaniamo un pò per trovare le vecchie tracce di sentiero ormai abbandonato e raggiungiamo i ruderi dell'Alpe Gordoncella prima , in seguito quelli di Stavel. Su tracce di pecore e capre saliamo fino a prendere la cresta della Scatta , da qui superiamo il Salto del Mazza e ci portiamo al passo Dell'Orso.
Imbocchiamo l'alta via del Lario per un breve tratto e una volta a ridosso del pendio ai piedi della testata dell'alta valle del Dosso raggiungiamo senza via obbligatoria ma ripida una grande placca chiara (attacco della traccia per il Pizzo Campanile).
In un labirinto di cenge placche e canalini ci portiamo in vetta.
Dalla cima si possono ammirare la bellezza di ben 4 valli: Darengo, Del Dosso, Cama e Bodengo.
Una volta percorsa per intera la lineare e lunghissima valle del Dosso (Liro) torniamo a Caiasco soddisfatti della faticosa sgambata.
Sia il pizzo Campanile che la Cresta o il sentiero della Scatta sono ambienti Wild che richiedono esperienza, capacità fisica, un buon senso di orientamento e conoscenza del luogo.