POLDO, i Pokémon e IL PATRIARCATO

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#poldo #patriarcato #pokemon
Vi racconto una conversazione interessante che ho avuto. Come impariamo ciò che impariamo? come lo ricordiamo? Può essere tradito? Che c'entrano Poldo, i Pokémon e il Patriarcato?
00:00 Un monologo interessante
12:41 NordVPN
13:41 Un monologo interessante
Qui potete vedere Poldo giocare
• Ho Giocato POKÉMON per...

[@151eg]

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[@MetroidFusion5044]

Analizzerai tutti gli episodi del gameplay di poldo?

[@AlanSmith555]

Uffa ancora... Scusate, ma mi sono rotto di NORD VPN.

[@151eg]

No no, solo questo perché ne sono uscite conversazioni interessanti

[@MetroidFusion5044]

@@151eg ah ok. Fantastico video comunque, non deludi mai

[@keccolucci2292]

@@151eg eh no, omari vogliamo l'analisi di tutta la serie di Poldo fino alla fine!

[@poldo]

Ah. Ma quindi qual è il Pokémon Fantasma?

[@151eg]

SOLO RISPOSTE SBAGLIATE

[@taco_1859]

Pengin

[@Ghinghi2000]

Pidgey

[@quowokka]

L' amicizia

[@gabrielebattista8219]

Pikachu se lo metti in un frullatore

[@halogame9716]

Morale della favola: Poldo dovrebbe iniziare a conoscere meglio i pokemon.

[@151eg]

Vabbè, li sta scoprendo nel modo migliore: giocando Heartgold

[@leonardopreziosa7077]

​@@151egio preferivo soul silver mio primo gioco pokemon. Banalmente amo lugia

[@lorenzopiscosi9566]

@@leonardopreziosa7077banalmente hai lo shittaste. (Sischè!)

[@Act_Eve]

​@@151eg avrebbe dovuto seguire la pagina 1000 cose che non sai su pokemon, avrebbe capito tutto

[@TrioLOLGamers]

Va beh, ma uno che non sa di Pokémon, in base a cosa dovrebbe capirlo che è di erba? Lui ha fatto delle associazioni logiche.

[@k4yo_tam]

Non credevo potesse mai esistere un titolo con queste tre parole. Mi ricorda l'episodio di south park dove i lamantini pescano delle sfere contenenti delle parole random, e da lì vengono scritti gli episodi dei griffin

[@Ghinghi2000]

nessuno l'avrebbe mai creduto

[@franco-gw3gj]

sono 6 le parole

[@k4yo_tam]

@@franco-gw3gj e quindi

[@franco-gw3gj]

no no niente @@k4yo_tam

[@151eg]

INECCEPIBILE - Significa "Perfetto", impossibile da criticare. Vedo un sacco di gente usarlo come se significasse "Inconcepibile" o "Inammissibile" e io per primo credo di averlo usato scorrettamente in passato

[@manuelcestarollo3464]

Ciao, non voglio farti un segone a due mani ma apprezzo molto come spieghi perché si percepisce e trasmetti la curiosità e meticolosità senza essere arrogante. Questa é la divulgazione positiva, quella che rimane senza pregiudizi sulla persona.

[@3ndFart]

Sono anni che uso abitualmente questa parola e solo ora scopro che significa "perfetto"

[@yukilaserpe7700]

Come ufficioso, "incerto" sebbene il concetto è attribuito da persone competenti, non s’intende però attribuire assoluta certezza o ufficialità. La parola mi fu contestata in una identificazione di una pianta, cui ero sicura a morte fosse un Astragalo e ufficiosamente, per periodo di fioritura, luogo, ed ecosistema e piante associate, poteva essere un Astragalus allopecorus, o astragalo maggiore, che è una pianta endemica. La persona aveva capito che io ero certa che lo fosse, e ha cominciato a dirmi che mi servivano x caratteri prima di essere certo... Eh lo so...

[@darkerart379]

E allora perché si dice "quello che dici è ineccepibile!"? È semplicemente un'errore questa affermazione?

[@3ndFart]

@@darkerart379 ho cercato su Google e 151eg ha ragione dire "ciò che dici è ineccepibile" non significa "ciò che dici è inammissibile"

[@tiziod5066]

"Poldo, i Pokemon e il patriarcato". Quello sì che era il film d'animazione della mia infanzia. Il buono, il brutto e il cattivo può solo accompagnare.

[@valehughy]

Io alle elementari ho "litigato" con la maestra di inglese che cercava di convincermi che squirrel fosse "scoiattolo". Per me invece squirrel assomiglia talmente tanto a Squirtle che doveva per forza voler dire "tartaruga"!!!

[@rumikotube3090]

E invece nel caso di Squirtle è "Squirt" schizzare (acqua).

[@neko8809]

Effetto primacy: quando creiamo un nuovo schema cognitivo, le prime informazioni che usiamo per generarlo definiranno tutta la struttura successiva dello schema, che lavorerà in funzione delle prime info. La funzione è di semplificare e rendere economico i ragionamenti, in modo da non dover sempre analizzare ogni nuovo dato. Il problema, è quello spiegato nel video. Se i primi dati in ingresso sono sbagliati, imprecisi, incompleti o mal interpretati ne risentirà tutto lo schema e a loro volta tutte le supposizioni e impressioni derivate dall utilizzo di quello schema. Il problema ancora maggiore è che è molto difficile modificare uno schema e le sue informazioni primarie; anche quando l'individuo si rende conto che delle informazioni sono sbagliate, è difficile che queste vengano sostituite o corrette

[@emanuelepicciuto9055]

Fare un’analisi sociologica usando come base poldo che gioca a Pokemon, sei un genio 151 ti amo. Ho un bisogno necessario di vedere un bellsprout di tipo spettro adesso.

[@ilariatini7256]

Mi è capitato diverse volte di precisare che la parola Geisha non significa prostituta, ma donna d'arte, perché sono letteralmente delle animatrici per clienti facoltosi.

[@sofiascarparo1507]

Alle elementari, ero alla lavagna, davanti a tutta la classe ho usato il termine "spensierato" credendo che il significato fosse quello di una persona senza pensieri quindi per me triste, la maestra mi ha corretto davanti a tutti, spiegandomi il vero significato. Mi sono sentita veramente tanto stupida, da quel momento appena non so qualcosa o ho il dubbio di non sapere qualcosa vado istantaneamente ad imparare/approfondire l'argomento. La cosa divertente e che certe persone (per fortuna sono poche) mi prendono in giro quando notano che vado su internet per approfondire o capire meglio qualcosa.

[@kyahbreak2069]

Però l’associazione logica “senza pensieri” = “triste”, invece che “leggero / tranquillo o distratto” è molto interessante, a mio avviso! Comunque io vado a periodi, ma l’enciclopedia Treccani è una delle mie migliori amiche

[@samuelebalestra8495]

Questo è il titolo più clickbait e allo stesso tempo meno clickbait, che io abbia mai letto su KZbin.

[@Yellowl_Animations]

Non so se definirlo Clickbait se il titolo rispecchia il contenuto del video, ma capisco cosa intendi ahahaha

[@armandomartino3627]

il titolo alla ine rispecchia il video tecnicamente non é clickbait

[@DanyHawke]

Questo edisodio di Poldo merita una lezione di antropologia nelle università comunque. Quello che si è creato è qualcosa degno di studio!

[@kalecaire020]

Ho imparato cos'è il patriarcato alla fine delle elementari, quando mi chiedevo perché il sacerdote cristiano-ortodosso si chiamasse "Patriarca" e mi fu spiegato che, così come il Papa è il padre (papà), il Patriarca è il capofamiglia. Di conseguenza, ho sempre saputo che il patriarcato è un sistema dove comanda il maschio anziano. Di conseguenza, quando ho scoperto il matriarcato (guardando un documentario sugli elefanti), ho associato lo stesso significato ma al femminile

[@YagorOfficial]

Ora comincio a sospettare che saresti in grado di spiegare il senso della vita partendo dal video di una patata che gira per 10 ore. Chapeau!

[@151eg]

Ahahahah

[@k4yo_tam]

Tu ci scherzi ma secondo me ne sarebbe capace (enricone ti amiamo)

[@YagorOfficial]

@@k4yo_tam audace da parte tua credere che io stia scherzando ( ͡° ͜ʖ ͡°) P.s. Oltre a Enricone amo anche le tue animazioni ;)

[@k4yo_tam]

@@YagorOfficial AAA MI FA STRAPIACERE😭😭😭

[@YagorOfficial]

@@k4yo_tam Pensa che piacere fa a me sapere che ci sono ancora animatori bravi su sta piattaforma XD Anche perché sembra che KZbin stia facendo del suo meglio per uccidere i pochi che rimangono grazie a YT kids che marchia ogni singolo video animato per bambini, l’algoritmo e robe varie 🙄

[@elisaelisaross]

Questo discorso mi ricorda tipo tutti i dialoghi platonici, in cui varie persone si mettono a litigare con Socrate, che risolve tutto chiedendo le definizioni dei vari soggetti discussi e invitando ad ammettere di non sapere per poter imparare davvero.

[@mattiabassani3129]

Giustissimo, peccato che siamo stati abituati ai dibattiti da talk show e non ai dialoghi costruttivi, e come dice Enrico, devi metterti nella condizione di suppore di poter avere torto e che ti puoi sbagliare prima di iniziare, oltre che a definire le parole, perchè altrimenti ci si fraintende

[@antoniomascia3995]

Per buona parte della mia vita ho creduto che gli archeologi e i paleontologi si occupassero della stessa disciplina. Quando mi è stato fatto notare che non era così, ho difeso la mia convinzione, forte della mia passione per l'argomento, per poi essere smentito dai fatti. Qualche tempo dopo, ho scoperto che questa mia convinzione nasceva a causa di un libro di storia delle elementari, che definiva entrambe le figure in maniera approssimativa. Da lì, sono andato a indagare sui vari testi che ho studiato alle elementari/medie e ho scoperto che sono pieni di errori e imprecisioni, fatte per semplificare argomenti che finiscono, però, per essere tramutati in tutt'altro

[@rockessence]

La semplificazione per "arrivare a tutti" è la cosa peggiore che si sia fatta all'interno dell'ambito educativo. È il problema che si è creato dando una definizione errata a "cultura accessibile a tutti", che piuttosto che significare "dare la possibilità a tutte le classi sociali di poter accedere alla cultura" l'abbiamo fatta diventare "dare la possibilità a tutti i livelli di intelligenza di comprendere un concetto spiegandolo una sola volta". Ciò vuol dire che l'istruzione scolastica primaria si approccia ai bambini come se avessero un QI di 90... di massima. Da ex bambino dotato non ti dico che danni mi abbia provocato questo sistema. Praticamente non ho mai imparato a studiare, poiché non ne avevo bisogno per andare bene a scuola. E all'università ho letteralmente fatto schifo perché a quel punto ho dovuto prima imparare a studiare. E come me sono tantissimi i ragazzi, non per forza dotati, che si sono ritrovati in questa situazione come anche nella tua, a dover imparare di nuovo dalle basi perché il sistema scolastico che li ha tenuti imprigionati per più di un decennio li ha incasellati dentro schemi fallaci e fallati.

[@Wurfenkopf]

Discorso meraviglioso, Enrico. Tuttavia, oggi voglio fare l'avvocato del diavolo. Premetto che sono un matematico, e in tutto il tuo ragionamento vedo un argomento circolare, un cane che si morde la coda. Se le parole avessero un valore unico e valido per tutti, dato da una legge di natura, allora quello che dici sul cercare le parole in enciclopedia metterebbe tutto in ordine: sarebbe come tornare agli assiomi di una teoria, che sono veri per tutti, e da lì passo per passo ricostruire una serie di fatti finché tutti non si trovano a concordare su teoremi complicati. Il problema è che a differenza degli assiomi matematici, le parole non hanno un loro significato di natura, intrinseco e indipendente da ogni cosa. Le parole hanno un significato che dipende... Da come le persone le usano! E quindi, se una comunità inizia a usare la parola "patriarcato" con una serie di significati che offendono gli uomini, la parola inizia gradualmente ad assumere effettivamente quei significati. Tant'è vero che, se oggi cercassimo una parola che ha variato il suo significato nel tempo - ad esempio, se cercassimo la parola "scienza" in un'enciclopedia moderna - troveremmo una descrizione che non corrisponde a ciò che si indicava con "scienza" prima dell'illuminismo. Come diceva una brutta persona, una bugia ripetuta mille volte diventa una verità. Nel caso di 1+1=3 non è vero, ma quando si devono stabilire convenzioni - ad esempio, quando si devono dare i significati alle parole - lo è.

[@aleranocchio5402]

È vero ma è anche giusto riportare l'attenzione sul significato effettivo di un termine quando si ha l'impressione che la persona con cui parli ne stia (per sbaglio o in malafede) distorcendo il significato perché se il significato delle parole non è condiviso non ci si capisce più. Insomma, io una volta stavo parlando di neuroscienze e mi sono ritrovato un tizio indignato che prima mi ha dato del nazista e poi dello scientista 🤨 Mi sono ritrovato anche un tizio convinto che l'epigenetica fosse una malattia... Non si può dare corda a tutti quelli che vogliono dare un significato diverso ad un termine sulla base del sentimento o dell'idea che un determinato gruppo (in buona o malafede) gli ha dato del termine. Bisogna anche educare gli altri a sapere di cosa si sta parlando, soprattutto quando pretendono di parlare di campi che a quanto pare non sono i loro...

[@mattiabassani3129]

Ok ma il linguaggio matematico è universale, lo stesso dovrebbe valere per le parole, nei loro limiti, altrimenti ci fraintendiamo, 1+1=3, può essere anche corretto, dal momento che, tutti i matematici concordano sul fatto che il simbolino "3" stia a significare un valore di due, sempre ammesso che ci si metta tutti d'accordo, altrimenti tu usi i simboli matematici con un certo significato e io con un' altro e alla fine non ci capiamo più.

[@Canalex]

State riscoprendo il paradosso di Kripke-Wittgenstein eheh (anche detto Kripkenstein). E il bello è che parte proprio da esempi matematici, dato che anche i simboli e le operazioni matematiche dipendono da come sono usati dalle persone, in quanto simboli non hanno certo un significato intrinseco e indipendente da ogni cosa. La nozione di significato intrinseco è un po' un non-senso, andando a scavare. Apprezzo il messaggio del video (e da femminista condivido la frustrazione per il fatto che il concetto di patriarcato così come moltissimi altri siano pesantemente fraintesi), però sì poteva essere più raffinato e ripulito facendo ordine riguardo il cosa siano i significati, la comunicazione, e ci infilerei anche l'ingiustizia epistemica (i modi in cui sono usati determinati termini in alcune sotto-culture dipende dai rapporti di forza e dalla visione del mondo di queste sotto-culture, e in ambienti a prevalenza maschile e senza particolare coscienza socio-politica finiscono per prevalere usi distorti di termini e concetti chiave dei femministi, che portano a fraintendere e interpretare in modo erroneo le questioni femministe, ma erroneo in modo coordinato finché si è nella propria bolla, per cui la coordinazione rafforza l'illusione che l'interpretazione sia quella giusta, visto che tutti gli altri con cui interagisci fraintendono nello stesso modo tuo senza neanche che abbiate dovuto parlarvi)

[@bobthesharksnake]

Enrico ti vorrei abbracciare forte e dirti grazie ancora una volta! Quello che dici in questo video è semplicemente perfetto, sei riuscito a spiegare uno dei problemi numero uno con cui si ha a che fare nella maggior parte delle discussioni di tutti i giorni senza fare lezioni a nessuno su cosa è giusto o sbagliato. Semplicemente ti sei focalizzato sulla maniera errata, che spesso tutti noi cadiamo facilmente preda, di come recepiamo il significato di certe parole. E si, purtroppo diamo per scontato cosa voglia dire una determinata parola in base alla nostra esperienza avuta con essa e di come l'abbiamo associata dandola quasi per scontato quando di scontato non c'è proprio nulla. Più spesso dovremmo tutti metterci in discussione sulle cose che crediamo di sapere. Andrebbe visto nelle scuole un video del genere secondo me per la profondità di analisi che hai dimostrato, è geniale l'esempio con Poldo e la sua esperienza con i Pokémon, e ti ripeto per l'ennesima volta il mio grazie! Spero di farmi venire dubbi in futuro controllando un vocabolario più spesso ricordandomi di questo video, e spero che ti sia trasferito a Roma ( ho riconosciuto il Colosseo mi sembra, ma sono pronto a farmi stupire di essermi sbagliato) perché magari quando andrò a trovare amici che ho lì, potrei incontrarti e finalmente ringraziarti a voce... ti voglio bene brò!

[@savymaster]

Da piccolo mi sono arrabbiato con la maestra perché mi aveva corretto una parola nel tema. La parola nel tema era Dillessia, ero convinto si scrivesse in quel modo, perché mia zia dislessica chiamava la dislessia: Dillesia

[@morganadaguanno7676]

Ti capisco Pensa che fino a qualche anno fa al posto di deodorante dicevo sempre "dedeorante" , poi qualcuno mi ha spiegato che quello che dicevo era sbagliato e mi ha detto la parola giusta

[@spedic2638]

Adoro questi flussi di pensiero. Mi viene in mente un fenomeno psicologico per cui i sogni che facciamo nei primi anni di vita vengono confusi con eventi accaduti realmente, e ci portiamo questa illusione fino all'età adulta, credendo sempre che quei sogni siano in realtà successi davvero

[@151eg]

Sono stato convinto PER SETTIMANE che mio fratello fosse diventato un ghiacciolo finché non ho chiesto dettagli sulla vicenda e nessun adulto mi ha preso sul serio

[@spedic2638]

@@151eg Così come io ho creduto per 12 anni che mia madre fosse un mostro abusivo che mi versava bottiglie di acqua ghiacciata in testa, cosa per fortuna mai successa

[@danielemaggio6999]

Aspetta, esiste davvero questo fenomeno? Perché non ne ho mai sentito parlare?

[@luigisalso9226]

Sapresti linkarmi degli studi o comunque della letteratura a riguardo? Grazie!

[@tommythelapp]

@@151eg io sono stato convinto per anni che al mio primo campo un altro ragazzo girasse con un suo lembo di carne sanguinante tagliato in mano tra i sorrisi degli educatori, dopo un po' ci ho ripensato e la mancanza di denunce volanti mi ha fatto pensare fosse un sogno, ma ero già molto grande e l'avevo raccontato in giro come cosa vera più volte. Il fatto è che tutto ciò aveva anche una storia e una motivazione in linea con le passioni del soggetto.

[@zambesireturns1533]

Ricordo come tanti anni fa per il compleanno mi regalarono il primo Splinter Cell: tutto emozionato iniziai a giocarci ma mi bloccai alla prima missione. Cercai una guida e non riuscii comunque a capire come proseguire. Morale della favola: quando andai a cercare il significato della parola "lucernari" tutto mi fu più chiaro!

[@MichSper]

È un po' come quando alcune persone parlano di "razzismo al contrario", presupponendo che il razzismo "standard" è un pregiudizio di un gruppo più numeroso verso uno meno numeroso e ne esiste uno alla rovescia: ossia da un gruppo meno numeroso a uno più numeroso. Mentre invece il razzismo è un pregiudizio di un gruppo verso un altro. Razzismo al contrario semanticamente non significa niente. Correggimi se sbaglio. Grazie per il video, davvero interessante e ben spiegato

[@darkslayer6251]

Più che altro, noto un rovesciamento del significato del razzismo (anche parecchio pericoloso) che proviene dagli Stati Uniti. Si nega che un gruppo non ben definito di persone bianche, semplicemente perché sono bianche, possa subire razzismo, sostenendo che nella storia non ne ha mai subito a causa del proprio colore. Quando in realtà il razzismo indica l'odio verso un gruppo diverso, indipendentemente dal livello di discriminazione

[@mkm1349]

a un sacco di americani piace fare il deck di yu gi oh con la sociologia

[@mattiabassani3129]

Semanticamente si, come tante altre parole che usiamo in maniere sbagliata, o per lo meno bizzarra, credo che il razzismo standar, sia quello che subiscono le persone di colore, dai bianchi, e di conseguenza, è al contrario, quando a subirlo non sono dei neri, ma individui dalla pelle chiara, insomma, dove si capovolgono i ruoli canonici, anche se semanticamente non è corretto, trovo abbia comunque senso.

[@Ethoshock]

Ciao! Ho guardato con piacere il video sul patriarcato e i pokémon e vorrei aggiungere una roba. Sono un comunicatore della scienza e mi tocca giustamente anche studiare la sociologia della scienza e recentemente mi sono imbattuto in dei paper interessanti. Il consenso scientifico sul tema delle credenze è che una volta che si instaura una convinzione, scardinarla è veramente difficile. Sono 3 gli aspetti che la rendono inseribile nel nostro sistema: 1) se la sentiamo spesso, già bastano 2-3 volte 2) se è facile da capire (non è un concetto contorto o astratto) 3) se ha una coerenza interna (ha senso, sembra ragionevole) Queste regole valgono a prescindere che sia un'informazione corretta o meno. Da qui in poi tutto ciò che contesta la credenza troverà una resistenza iniziale. E succede a tutti, con le dovute differenze. Qui arriva la cosa figa. Il debunking in questi casi spesso non è efficace, proprio per le ragioni di cui sopra e risulta molto più efficace il pre-bunking. Ovvero fornire le informazioni corrette prima che si instauri la credenza o far presente il meccanismo di come ce le infiliamo in testa così da porre il dubbio. È vero, spesso il debunking è l'unica dato che ormai l'informazione l'hai beccata ma fin dove si può agire il prebunking è risultato molto più efficace, secondo questi studi. E, ciliegina sulla torta, quando non si fa sentire in colpa la persona se ha sbagliato, passare da una credenza all'altra è molto più semplice! Si evita l'arroccamento difensivo.

[@mattiabassani3129]

Io ho avuto esperienza di ciò, quando provai a spiegare ad un gruppo di persone ignoranti e poco istruite che la luna non ha effetti sulla coltivazione delle piante, oramai è una leggenda metropolitana, peggio, un sapere popolare.

[@M1dora]

"woke", "fascista", "comunista", "femminista", "incel" sono alcuni esempi di parole spesso usate per riferirsi a tutti e a nessuno, secondo una definizione che ci siamo inventati da soli. "femminista" è un buon esempio, dato che di femminismi ne esistono vari e talvolta con opinioni divergenti, ma si sentono spesso persone parlare di loro come se fossero un gruppo coeso che combutta contro l'uomo. Per non parlare della marea di ideologie racchiuse nel termine ombrello "fascista", ideologie che spesso sono quasi l'una l'opposto dell'altra e così via

[@Ciopanny]

"femminista" è un buon esempio, dato che di femminismi ne esistono vari e talvolta con opinioni divergenti, ma si sentono spesso persone parlare di loro come se fossero un gruppo coeso che combutta contro l'uomo" Non è improprio usare il termine Femminismo in questo modo, questo perchè siccome il Cristianesimo raggruppa tutti i tipi di cristianesimo (cattolicesimo, protestantesimo, ortodossia greca e russa, avventisti del settimo giorno, anglicani, Chiese Pentecostali, Metodiste, Battiste e Carismatiche, etc) poiché ognuno condivide con l'altro uno o più dogmi di fondo, alla medesima maniera si dice "il Femminismo" perché nonostante ci siano le terf, le nazifemministe, le swerf, le intersezionali, le digitali, le transfemministe, ecc, ciascun movimento condivide con gli altri almeno un dogma di fondo. In questo caso il dogma è anche abbastanza chiaro e lampante (non ci vuole una scienza ad arrivarci) ed è: "sempre e comunque: uomo maggiormente o unicamente oppressore / donna maggiormente o unicamente oppressa" e, guarda proprio il caso, lo si riscontra in tutti i tipi di Femminismo, da quello intersezionale a quello estremo e radicale. Ergo, del Femminismo se ne parla non come di un gruppo coeso (perchè sappiamo benissimo che sono spaccate al loro interno, anche qui di certo non ci vuole una scienza) ma la questione verte sul dogmaticismo di fondo, non sulla coesione (che non c'entra nulla, semmai è uno specchio per allodole per chi vuole disseminare false piste, fingere arguzia oppure fare finta di niente). Medesima questione con Fascista, Woke, Comunista... Cosa dovrebbero c'entrare gli "incel" che di per sé sono persone (maschi o femmine, perchè sì, se facciamo tanto gli inclusivi coi non-binary bisognerebbe allora quanto meno ammettere che esistono persone come gli incel: 1. che possono essere sia uomini/maschi che donne/femmine 2. al quale andrebbe riconosciuto il loro turbamento, invece che usare in maniera impropria il termine o, come spesso accade, come insulto) che patiscono una sofferenza interiore in virtù di un'incapacità di fondo nell'allacciare rapporti sentimentali con gli altri? Chiedo per info.

[@soul-wh3we]

Cosa rende tutti i cristianesimi esistenti tutti cristiani? Il dogma secondo cui dio si è incarnato in gesù, ora cosa rende tutti i femminismi tali? Il dogma secondo cui la donna è oppressa e l'uomo è il suo oppressore.

[@alessandroaprile181]

@@Ciopanny non conoscevo (ancora) il termine swerf e sono andato a cercarlo. Grazie.

[@M1dora]

@@Ciopanny è legittimo criticare un ideologia nel suo insieme, dato che come dici tu stesso/a essa ha un punto che accomuna tutte le sue diramazioni. Tuttavia il mio commento verte più su un'altra questione, ovvero quei nemici immaginari con cui una persona etichetta tutti coloro che non sono d'accordo con lei, considerandoli come un'entità coesa. Ad esempio etichettare chiunque nomini il patriarcato come femminista (e automaticamente filtrare tutto quello che dice secondo l'idea che ci si è fatti di femminista), quando magari questa persona ne ha un opinione critica. In breve, la pigrizia dell'usare un'etichetta di comodo invece di soffermarsi per un attimo ad ascoltare chi non la pensa come noi. Questo vale anche quando a questo nemico immaginario imputiamo una serie di cose, e magari queste invece sono perpetrate da gruppi in contrasto tra loro. Poi ho citato "incel" proprio perché questo è l'uso che spesso, in certi ambienti, si fa di questa parola, d'altra parte sono anch'io consapevole del suo reale significato.

[@juzalanuvola]

@@Ciopannysono giunto alla conclusione che è inutile spiegare qualcosa a qualcuno che non ha i mezzi per comprenderlo, complimenti per la volontà

[@Vader_official]

Fin da quando ero bambino ho sempre pensato che Napoli fosse ad altezza Bologna, eppure non me l'aveva detto nessuno, per questo non capivo perché si diceva che erano del sud, è stata una rivelazione scoprire, poi, che tutte le città erano dove non credevo che fossero... 😮

[@rogerlapiss]

Ahahah anche io ero convinta fosse al nord❤

[@darkerart379]

Quando ero piccolo pensavo che la parola estero stesse ad indicare uno stato specifico, perché sentivo dire sempre: "all'estero è successo questo" "davvero è andato all'estero?" E cose del genere, quindi avevo associato che l'estero fosse un luogo specifico, in cui volevano andare tutti e in cui succedono un sacco di cose, e soltanto quando ho chiesto a mio padre cosa fosse quando stavano parlando al telegiornale che ho capito che era un modo per indicare gli stati al di fuori del tuo in modo generale

[@taco_1859]

Sono estremamente felice e orgoglioso che le nostre discussioni siano state così utili, tanto da farci effettivamente un video. ❤

[@Ghinghi2000]

Grande taco ❤

[@b3rt0-l-14]

per chi fosse interessato: l'effetto di "impuntarsi sulla prima informazione che abbiamo recepito, potenzialmente ignorandone altre" si chiama Anchoring (è un Bias, cioè un errore di giudizio sistematico ed inconscio non necessariamente pervenuto tramite l'apprendimento) e si usa di solito nelle trattative vecchio stampo (il primo prezzo proposto viene preso come base di partenza per le altre informazioni e per le proposte successive, nonostante magari fosse del tutto errato o esagerato). Mentre l'effetto di "selezionare in una moltitudine di informazioni SOLO quella (o quelle) che avvalorano una nostra precedente teoria ingenua, o che banalmente ci danno ragione; si chiama Confirmation Bias. (Quello che 151eg descrive come "ogni volta che queste persone sentiranno un altro uomo parlare di patriarcato ne trarranno una conferma delle proprie becere credenze anche senza prove" senza riportare parola per parola) spero di essere stato d'aiuto

[@chiminestradindon1075]

Ho avuto una interessante conversazione tra amici al bar in cui si sono create due fazioni, il problema era proprio che davamo una diversa interpretazione alla parola, e dico interpretazione in questo caso perché si discuteva di quanto fosse PERFETTO o IMPERFETTO l'universo. Semplicemente vedevamo il tutto con occhi diversi, da una parte come il ciclo della vita che prima o poi finirà veniva visto come perfetto, e dall'altra come il solo fatto che andrà prima o poi a finire non possa essere considerato perfetto, per un'associazione al divino come massima perfezione. Non so se mi sono spiegato molto bene, comunque ottimo video con una premessa interessante e bizzarra che ci dà un'ottimo insegnamento.

[@OniGarro]

Mi sa che l'universo è perfetto per il suo scopo: sperimentare l'inizio e la fine in ogni modo concepibile, coerentemente all'assunto che "il creatore" sia una singolarità cosciente senza inizio né fine, per cui non ha senso volere nulla a parte conoscere queste due cose e sé stesso. Che se PREcorrendo il tutto assumiamo (ancora) logicamente essere *tutto* non potrà di fatto creare *altro* ma disporrà liberamente di sé, al che l'azione più elementare sarebbe dividersi: le due nuove entità avrebbero sperimentato per la prima volta l'altro, "dove inizio/i/amo e finiamo -io- noi... Dualità apparenti?" Successive divisioni avrebbero generato materia e antimateria (mondi immateriali?), la coscienza originale sarebbe dunque in ogni cosa (il che renderebbe plausibili miracoli e poteri psichici) e potrebbe esistere come entità solo all'inizio... E alla fine, di un tempo finito, probabilmente? Che sembra più un dove che un quando se la guardi a 4 o più dimensioni. Così tra tutto lo spazio e tutto il tempo, e oltre a entrambi, potrebbe esserci letteralmente ogni cosa immaginabile. Sì, ho passato la notte al bar, c'era festa! E comunque sono d'accordo, vedi, mi risulta che entrambe le fazioni abbiano ragione in qualche modo.

[@alexcaforio5695]

Io un anno fa insieme a mio fratello abbiamo scoperto che un paio, non significa una quantità indefinita di un qualcosa, ma significa due cose di insieme… questa informazione ci ha shockati nel profondo

[@Tchaicoffee]

Gastrite è l’infiammazione di Gastrodon

[@stefanocupoli7137]

Studio psicologia e sono pure bravo. Eppure non avrei potuto spiegarlo meglio. Chapeaux

[@danielebortolami3141]

Ero convintissimo fino a qualche anno fa che Fausto avesse il significato opposto. Ringrazio Elio e le storie tese per avermi fatto venire il dubbio risolto da una difficile e stancante googlata di 10 sec

[@lorenzo_amore]

Questo tema è ampiamente discusso nella filosofia della scienza, consiglio in particolare un saggio di Peirce: "come rendere chiare le nostre idee". Complimenti per il video.

[@caterinasalvo361]

Questo video mi tocca nel profondo, perché andare alla ricerca del significato preciso delle parole è qualcosa che è sempre stato parte di me. Di sicuro deriva da una qualche figuraccia che avrò fatto da piccola, di cui mi sono pure dimenticata, in cui ho usato delle parole a sproposito, solo perché mi suonavano bene. Sono di mio una persona molto pignola, ma penso sia importante usare le parole con cautela, e non c'è niente di male se non se ne conoscono alcune, o anche molte! Voglio sperare, almeno, che si sviluppi anche l'empatia per non prendere in giro gli altri solo perché sono ignoranti su qualcosa. (mi è capitato spesso, e non è bello) In fondo c'è bellezza anche nell'ignoranza, dato che è questa che permette la gioia di imparare. ❤

[@DanyHawke]

C'è una parola che quasi sempre ho sentito dire in maniera errata. La gente dice mascella invece di mandibola. Ed è da quando sono piccolo che noto quanto i due termini sono invertiti. Perchè è la mandibola quella che sta sotto e che si muove. Poi però senti alcuni termini come "mascellone", per indicare che uno ha una mandibola larga tipo Gimmy Ghione, e allora pensi che mascella sia giusto. Basterebbe correggere questo errore, ma nessuno lo fa. E ancora oggi la gente dice mascella.

[@FunnyBetta]

Anche io sbagliavo e ci devo sempre pensare se sto dicendo giusto. Unico modo che ho trovato è pensare a Mandibola, un personaggio di Z la formica, che ha effettivamente una mandibola (sotto) larga e squadrata.

[@DanyHawke]

@@FunnyBetta Che cosa mi hai ricordato!! Ma te sei un genio!

[@FunnyBetta]

@@DanyHawke ahahhaha 😁 sì, può tornare utile! in effetti avere delle immagini mentali da richiamare alla memoria, collegate a dei concetti, possono aiutare a non sbagliare

[@Ghinghi2000]

ho iniziato anch'io come poldo con pokemon soulsilver (è la stessa cosa di heartgold per chi non sa, cambia giusto qualche pokemon) e sto capendo benissimo quello che sta vivendo in queste live... un' altra cosa interessante è il fatto di vedere un adulto giocare a pokemon per la prima volta senza essersi mai informato prima, quindi per lui le cose che noi "esperti di pokemon" conosciamo bene per lui sono tutte cose nuove da scoprire, tipo appunto bellsprout, che non avendolo mai visto prima lui lo collega alla torre sprout e pensa che sia di tipo spettro

[@psycalex]

Concordo, iniziare un gioco senza sapere cosa ti aspetta, le emozioni provate sia nel dover scegliere il primissimo Pokémon indipendente da quale titolo tu abbia deciso di cominciare, le prime catture e lotte, i primi leggendari da affrontare....che senso di nostalgia 💜

[@Ghinghi2000]

@@psycalex ero bambina ma ricordo tutto benissimo, anche se io qualche volta entravo su Pokémon central wiki XD almeno Poldo scopre le cose da solo

[@Robi-vw1iu]

Che odio mi sale quando devo discutere con qualcuno e porto dei dati di studi scientifici e lui continua a negare perché "è la sua opinione". Ci sono delle cose che sono oggettive, non è sempre questione di opinioni.

[@andrealardini8868]

Verissimo li metti davanti dati prove è fatti è se ne escono con "io non sono d'accordo"

[@alberoazzurro7756]

vero, ma è sbagliato considerare i dati come verità assoluta. i dati vanno saputi riportare e soprattutto leggere

[@andrealardini8868]

@@alberoazzurro7756 anche questo è vero soprattutto quando si parla di statistica

[@alechianese01]

​@@alberoazzurro7756l'importante è citare la fonte

[@mattiagiustozzi2862]

- io: impazzisco da giorni dietro al mio esame di neurologia e decido di fare una breve pausa. -"guarda un video di 151 su poldo e i Pokémon è perfetto per staccare la mente" -"ok, ragazzi oggi parliamo di ippocampo"

[@alessandroaprile181]

LOL

[@Rey-th1je]

Rip

[@alechianese01]

​@@Rey-th1je😂

[@RainbowGod666]

Sevabbe.ogg 😂

[@Dadark28]

Poi Poldo ha capito poco dopo trovando Gastly che è lui il Pokémon spettro, ma questo è un altro discorso xD

[@mfulunguanamanuelsebastiao4325]

Vogliamo parlare di come la parola "FRAME" sia abusata per definire uno "shot" o un "movimento" in un filmato o nell'animazione?

[@Ale4D]

Quando al posto di "Setticemia" ho capito "Insetticemia" e pensavo fosse una malattia data dagli insetti 😶 Ogni volta che qualcuno ne parlava pensavo fosse stato punto da una vespa o qualcosa del genere

[@galll_0375]

Un altro esempio sempre molto recente è il dichiararsi antifascista, purtroppo per molte persone ormai essere antifascisti significa essere comunisti e si è arrivati addirittura al punto di gente che viene criticata e attaccata per essersi dichiarata tale durante eventi pubblici quando dovrebbe essere la norma urlare con fierezza di essere antifascisti ai quattro venti

[@mattiabassani3129]

Forse perchè ad oggi ha poco a che fare con la nostra società, essere antifascisti, comunisti o anticomunisti e fascisti, credo sia una cosa riservata ai boomer, non conosco nessuno che vedrebbe auspicabile, uno dei due sistemi, perchè, alla fine, si sono rilevati entrambi, fallimentari.

[@giuliobros.123]

151eg x Poldo è il miglior crossover

[@pecosbill3636]

Adoro la semplicità con cui spieghi certi argomenti; tante volte la testardaggine porta a fare brutti scherzi. Sempre in grande, continua così!

[@gunlust_]

poldo, i pokemon e il patriarcato, titolo migliore di questo non si poteva creare

[@andreafinocchiaro2800]

Pensavo che “solito” e “stesso” fossero sinonimi. Questo perché in famiglia usano tuttora il primo termine in modo sbagliato. Per esempio “oggi io e te indossiamo la solita maglietta” con il significato di “la stessa maglietta”, anche se non c’è l’intenzione di esprimere una ripetizione temporale ma solo un’identità momentanea.

[@camilladicamillo5524]

Troppe ce ne sono di parole usate a sproposito, una che mi viene in mente è: "una tantum", il cui significato corretto è: "una volta sola", mentre la gente la usa al posto di: "di tanto in tanto". Il problema grosso appunto non è l'errore, ma il convincersi di non poter avere torto, l'arroganza di saperne più degli altri, che di solito rivela solo una profonda ignoranza. Di recente (per rimanere in tema patriarcato e femminismo) ho dovuto discutere con un uomo: il tema era la discriminazione femminile sul lavoro, e la difficoltà che hanno le donne a ricoprire ruoli "importanti"; ora, chi ha un minimo di consapevolezza, sa benissimo che effettivamente c'è questo problema ma, l'uomo in questione disse: "non è vero che le donne hanno difficoltà a fare carriera, il mio superiore e il mio capo sono entrambe donne". Cosa vai a spiegare a chi ragiona così?

[@repubblicadellebanane396]

Fino a pochi anni fa ero convinto che la Jacuzzi fosse una macchina, tanto che anche adesso devo sforzarmi per non visualizzare una macchina quando la sento nominare

[@Rey-th1je]

Prova a visualizzare una vasca con le ruote

[@Ghinghi2000]

cavoli pure ioooo, avendolo letto sulla vasca da bagno pensavo che oltre le auto facesse appunto anche le vasche, invece fa solo vasche...

[@Frisco_Pan]

Questo è un video ad un altro livello, ti seguo da tanto e trovo che con questo video tu abbia fatto un salto in avanti, video incredibile. Grazie

[@mattiasoppelsa240]

Da sociologo, confermo quanto detto nel monologo. Ancor più di qualche anno fa, oggi è ancora più difficile far capire il concetto di patriarcato al genere maschile e ai membri più conservatori della società. Spesso, tale parola viene associata alla misandria o a situazioni per nulla inerenti. Tra l'altro, è ancora più accentuato il fatto che siano donne ad associare il patriarcato a ricordi di gioventù positivi come le riunioni di famiglia o il tempo passato coi nonni, esaltando una sorta di figura del "capofamiglia" come benevola e collante del nucleo familiare. La cosa che mi fa più paura, in un certo senso, è come le generazioni più giovani non vogliano capire cos'è effettivamente il patriarcato, perchè concettualmente molti media, sia formali che informali, non lo sanno spiegare, e spesso, la formula più utilizzata è: una femminista -> topic situazionale -> la femminista parla di patriarcato -> uso della logica fallace per sviare l'attenzione tramite una narrativa atta a dipingere tutte le femministe come separatiste lesbiche stile anni '70".

[@zeno9667]

non sei un sociologo, un sociologo è colui che ha fatto triennale, magistrale e il dottorato di ricerca. Come assumo il fatto che non hai il phd? Associ l'essere un "sociologo" con lo spiegare agli altri, intesi come persone comuni. Un sociologo non fa questo di lavoro

[@mattiasoppelsa240]

@@zeno9667 quindi assume di conoscere me, e fino a dove mi sono fermato con i miei titoli di studio. Dunque, mi dica, ci conosciamo, oppure...?

[@lutentemediodiyoutube8729]

Il problema del patriarcato è che esistono decine di definizioni incoerenti, e la per la maggiorparte di queste è sicuro dire che non esiste

[@zeno9667]

@@mattiasoppelsa240 ti conoscerei se risultasse il tuo nome su scholar o sulla biblioteca dell'Università

[@davidecorona6326]

Fino a pochi mesi fa, credevo che "non fare una piega" indicasse un qualcosa di irrilevante. Ho 19 anni e l'ho usato come modo di dire sbagliato per tutta la vita.

[@f4ath0m]

poldo: fa un video di pkmon io: federico 1995 italiano li chiedera una collab 151eg:

[@FulLazinessAlchemist]

Da piccola ero convinta che il "derviscio" (parola sentita in "ti presento Joe Black") fosse una specie di serpente, probabilmente perché mi sembrava simile a "biscia". Mi sono andata a cercare la parola dopo anni perché mi è capitato un post di Facebook su quel film.

[@LeoBitt78]

La "quotidianità/semplicità" dell'esempio poldiano m'ha distrutto. Grandissimo video amico !!

[@francescaolivastri4226]

Adoro il tuo modo di spiegare le cosa, dal cinema alla filosofia.. sei fantastico❤

[@locke5802]

Nome più azzeccato per il video “come Poldo ha distrutto il patriarcato”

[@Murozondy]

Da piccolo, fate conto la seconda o terza elementare, all'uscita da scuola, mentre le maestre portano i bambini ai cancelli per poi "distribuirli" ai genitori, io ero incazzato nero con la mia maestra di religione, che mi aveva messo in punizione per non so che motivo, e mi teneva per mano all'inizio della fila. A un certo punto, decido di insultarla e quindi dico, con tutta la cattiveria che un bambino può avere, "Tu sei una taccagna!", credendo di averla offesa. Ricordo ancora la sua faccia stunnata per tipo due secondi per poi scoppiare a ridere con tanto di mano davanti alla bocca, e mi fa "ma sai cosa vuol dire taccagno?" e io, imbronciato, non risposi, perchè in effetti non lo sapevo. Semplicemente, leggevo Topolino, e "taccagno" era l'insulto principale che paperino rivolgeva a zio paperone, quindi nella mia testa era una offesa "giusta", offensiva abbastanza da far arrabbiare qualcuno (poichè paperone si arrabbiava) ma non offensiva al punto di essere una delle parolacce proibite, tipo stronzo, pezzo di merda etc (perchè era su topolino, quindi era una "offesa safe" XD). Inutile dire che quando ho scoperto cosa significava mi sono vergognato e da allora verifico sempre il significato delle parole prima di usarle. Bel video, centra molto bene il tema della difficoltà nel comunicare.

[@151eg]

Ahahaha, è bellissima questa cosa! Un mio compagno di classe venne punto per aver detto "la banale bibbia" perché era convinto che "banale" significasse "solita"

[@Mr.sonicboom]

Storia simile. Primo giorno di scuola elementare: mentre entriamo in quelle che saranno le nostre classi, io vado avanti mentre uno dei bambini rimane indietro. A un certo punto uno di questi bambini dice a gran voce "AULA 3", ossia stava leggendo quello che era scritto sopra la porta della classe, sotto la quale ero arrivato io. Ne momento in cui gli sento dire questa cosa, e dato che era rivolto verso "di me", io inizio a pensare che "Aula" fosse in realtà un insulto o una presa in giro che magari prendeva in giro il mio nome (visto che iniziava con la A ed Andrea era un nome incredibilmente raro tra i bambini della mia età che conoscevo), non avendola mai sentita nominare. Ed è così che inizio a litigare furiosamente con questo bambino perché mi aveva "offeso", ma lui giustamente non stava capendo perché gli stessi urlando contro e quindi si è incazzato anche lui. Poco importa che lo stesso giorno ho scoperto tramite la maestra che aula era la stanza dove si trova una classe o un gruppo di studenti, quel bambino è rimasto il mio acerrimo nemico (e io il suo) per almeno 3 anni😂

[@alessandroaprile181]

@@151eg oddio punito per aver insultato (pure inconsapevolmente) la bibbia??? che scuola...

[@Johndoee.]

@Murozondy la tuo foto profilo è. ..... "interessante "...😅 chi è?

[@Murozondy]

@@Johndoee. é la Dottoressa Pussycat di Peepoodo & The Super Fuck Friends, una serie che adoro per la sua filosofia libera da ogni tipo di censura e ipocrisia. L'immagine che ho in profilo è una fanart che trovi sul sito ufficiale della serie, ed è tratta dal sesto episodio della seconda (e purtroppo ultima) stagione, the onn-aka tournament, uno dei miei preferiti.

[@Xx-Dani_Weird_pixie-xX]

Per molti anni non capii il detto "al caval donato non si guarda in bocca" perché credetti che donato stesse per il nome del cavallo. Quando mi fecero rendere conto del mio errore, mi sentii stupida.

[@zannaciano]

Solo io ora voglio un Bellsprout con il tipo Spettro... Come forma regionale o anche una forma convergente...

[@LaserMob.]

solo ora ho cercato che cosa vuol dire "status quo" per Hazbin Hotel pensavo significasse il dominio, la situazione di supremazia di chi lo usa Mega edit: a quanto pare non l'avevo capito da trecani e non è neanche quello che pensavo, è lo status attuale delle cose

[@ultimatejager4058]

Status quo significa lo stato attuale delle cose. Preservare lo status quo è impedire che le cose cambino, imporre un nuovo status quo è imporre una nuova normalità che tale deve restare

[@LaserMob.]

@@ultimatejager4058 ti giuro che da tre cani non si capisce minimamente

[@ultimatejager4058]

@@LaserMob. i dizionari a volte hanno la tendenza a strafare e spiegarti tutta l'origine etimologica dell'espressione facendoti un giro infinito che poi non va al dunque. La definizione Treccani fa riferimento a una locuzione latina più ampia da cui viene estratto il termine status quo per come lo si intende solitamente. La locuzione "in status quo ante" significa "nella situazione precedente"; estrai "status quo", che sarebbe "situazione", e hai l'espressione che si usa per dire "lo stato attuale delle cose". Ovviamente si tratta di un prestito dal latino, come lo usiamo oggi non è il significato al 100% attinente a quello originale, un po' come "sentiment" che in inglese significa semplicemente sentimento, ma in italiano lo usiamo in ambito marketing e imprenditoriale per indicare la percezione del pubblico nei confronti del servizio o del prodotto offerto

[@Justarubberduckwithacrown]

Non mi sarei mai aspettato di leggere poldo,pokemon e patriarcato nello stesso titolo

[@fragammy2803]

Riassunto del video: poldo odia gli uomini o una roba del genere

[@151eg]

E odia anche i Pokémon

[@andrew7722]

hahahahah

[@annamariavivaldi]

mi viene in mente un altra parola simile.... 'UFO'

[@costantinogallo7960]

quando ero un bambino al catechismo mi raccontarono dell' arca di Noè e così associai la parola "patriarca" al significato di "colui che gestisce una nave", solo col trmpo il significato si è mutato in quello corretto

[@matteotravaini1950]

Io stranamente mi ricordo molto bene la prima volta che ho sentito dire "patriarcato". Mi è stato spiegato alle elementari dalla mia maestra di religione riferendosi alla struttura sociale del popolo ebraico. Poi quando l'ho ritrovata abusata su internet sapevo già cosa volesse dire. Tra l'altro non credo di ricordare dove ho sentito per la prima volta qualsiasi altra parola

[@88Kinshin]

BURBERO. Ero convinto fino al secondo anno di superiori che indicasse quella persona che appare o si comporta in maniera scostante, chiusa e scorbutica, ma che sotto sotto ti vuole bene, è di buon cuore. Diciamo il termine italiano dello stereotipo degli anime giapponesi dello “tsundere “. In realtà è la persona si, dal pessimo carattere, ma perché arrogante, sminuente, spocchioso, orgoglioso o semplicemente stronzo. Ci ho perso la faccia ad un orale di psicologia a causa di questo mio preconcetto errato😂

[@frsm2821]

Io proprio oggi ero convinto che dietologo e nutrizionista fossero la stessa cosa.

[@Cattivone]

Ho seguito un reality quest'anno intitolato "la crisi del settimo anno", uno dei partecipanti aveva tradito la sua ragazza, nonostante questo era gelosiasimo e le impediva di uscire e divertirsi da sola. Su twitter una ragazza [giustamente] indignata lo definí "un vero patriarca"; capii cosa intendesse dire, ma mi fece ridere moltissimo.

[@riccardogilardi3124]

Video fantastico. Essay chiaro, informato e molto interessante anche se rimane "leggero" all'ascolto, non pesante.

[@Reiuky]

Mi è successo una cosa simile a Poldo. Ho perso mezz'ora o forse più cercando di trovare un certo "laterzio" su Dragon quest Treasure solo per poi scoprire che Laterzio era uno dei mostri che avevo già arruolato e gli serviva che arruolassi un ingannatore oscuro. Non so perché ma avevo tradotto la frase "A Laterzio serve un ingannatore oscuro che puoi trovare (luogo)" in "Cerca Laterzio in (luogo)". Poi il fatto che non puoi ripetere i dialoghi non aiuta. :D

[@tia.67]

Io fino a otto anni non sapevo cosa volesse dire la parola "cazzo", nel senso, pensavo fosse solo un insulto e basta. Lo credevo anche perche i miei genitori non mi hanno mai voluto spiegare il significato delle "parolacce" e quindi glielo dato io. Fino al giorno in cui un mio compagno di classe decise di cercare "cazzo" sul dizionario, solo per vedere se c'era anche quella. Comunque la maestra lo scoprì e intese quel gesto come "voglio sapere che vuol dire quella parola" e con calma ci spiegò il significato. Rimasi stupito, come forse altri miei compagni, ma non lo feci vedere per orgoglio 😂

[@robertomambrini4538]

Ah, l'etimologia! Quante grane risolve se ti prendi la briga di capire quello che dici. 😅❤

[@ornitorincoman]

0:26 io quando ho studiato lo scisma tra cattolici e ortodossi in prima media e appunto c'era il patriarca di Costantinopoli

[@francescofusco6996]

Nel video dal punto di vista tecnico ci sono un paio di fraintendimenti. Primo: si fraintende il concetto di semantica ed episodica con il concetto di disponibilità. Quando si dice "ci si ricorda detto che il fuoco scotta più facilmente del fatto che consuma ossigeno" questo non è dovuto da una differenza del tipo di informazione, sono due tipi di informazioni astratte, delle relazioni tra cose, e quindi due informazioni sematiche. La differenza sta nella disponibilità ovvero (per semplificare) non come sono catalogate nel cervello, ma quanto, l'informazione "il fuoco brucia" essendo più elementare è stata reiterata (richiamata, ripassata, riutilizzata) molte più volte, ne consegue che è più disponibile e difficile da dimenticare. Secondo: la prima volta non è così importante. Sebbene sia vero che in contesti ristretti ricordi falsi (in questo caso inferenze false che si dimenta essere inferenze e si ricordano come deduzioni dirette di ciò che mostra il gioco) possono condizionare gli apprendimenti successivi e portare a una cascata di inferenze sbagliate (il caso di Poldo il realtà è un bellissimo esempio di questo meccanismo all'atto pratico) questo è altamente improbabile che funzioni a lungo termine perché le credenze e le informazioni si aggiornano. Esempio, non è che se da bambini i vostri genitori vi hanno detto che vi ha portati la cicogna allora avete avuto problemi da a adolescenti a capire a cosa serve la sessualità, anche se la prima informazione durante l'infanzia "faceva parte di voi" numerose correzioni arrivate in seguito hanno aggiornato e corretto la vostra credenza. Se una persona impara una cosa sbagliata da ragazzo e da adulto continua a saperla in quel modo o non è mai stato corretto o si è sempre trovato in contesti dove nell'uso sbagliato della parola era considerato corretto. Quindi più che la prima volta è una questione di rinforzo e consolidamento. Spero sia stato a utile per qualcuno il Pippone.

[@n.1_Percy_Jackson_Fan]

Io ho avuto la fortuna di avere dei genitori molto colti, che mi hanno sempre risposto in modo chiaro, facile da capire e adtto alla mia età, perciò ogni volta che gli chiedevo il significato di una parola o di un'azione mi facevano comprendere, questo mi ha insegnato a mettere sempre in dubbio ciò che credo, perchè spesso mi facevo delle idee sbagliate che poi venivano smentite

[@the-storyteller]

Mio padre usava spesso la parola "irretire" col significato di irritare. L'aveva sentita da (mi pare di ricordare) un notaio, riguardo a questioni legali. Non convinta della cosa, ho voluto cercarla sul dizionario e, detto fatto, il vero significato è "Catturare nella rete", o più metaforicamente "imbrogliare". Dopo aver spiegato a mio padre che ha sempre frainteso, ci sono voluti anni perché imparasse dove sbagliava.

[@_Cappe]

9:38 Palesemente gliel'ha chiesto Dario Moccia

[@personabuongiorno9069]

io la stessa cosa la pensavo per la parola "casualties", perché pensavo significasse casualità; quando la sentivo nominare magari in "plane crashes on foggia, there were 32 casualties" mi chiedevo perché ci fossero state 32 casualità in uno schianto di un aereo a foggia. Quando ho scoperto che significasse vittima mi si è aperto un mondo.

[@comporr]

Il dissing più originale di KZbin Italia

[@filippofelici9362]

Io sono sempre stato convinto che ingente volesse dire veloce e invece durante una lezione di latino ho scoperto che vuol dire grande

[@orrstefania]

Un tempo pensavo che castità fosse (in qualche modo) un sinonimo di castrazione

[@lorenzopaschetto2175]

Morale: Poldo odia gli uomini, gotcha

[@lorenzopaschetto2175]

Scherzo, so benissimo che Poldo non odia le donne...... Odia tutti

[@frangarr8379]

Quello che hai descritto nel video si chiama anche paradosso del corvo nero. Se vuoi la conferma che tutti i corvi sono neri e trovi in giro solo corvi neri si alimenta la tua convinzione che tutti i corvi siano neri e quando dopo 100 corvi solo neri ne incontri 1 grigio metti in dubbio sia un corvo.

[@TheMerchan]

10:22 Effettivamente all'inizio non sapevo che significasse "equità tra le persone" e leggendo articoli e commenti ero arrivato alla conclusione che significasse "Supremazia etnica" 😅😂😅😂😅.

[@rorydrakon4743]

Scusa, allora io sono ANCORA ignorante, da quel che avevo capito "woke" significa un senso di allerta per le questioni razziste e di conseguenza rappresentazioni migliori per la gente di colore. Mi sto sbagliando, dunque?

[@TheMerchan]

@@rorydrakon4743 È un concetto complicato da spiegare perché le "Persone Woke" sono persone che in teoria vogliono fare la cosa giusta ma tendono ad esagerare e quindi ottengono risultati opposti... un po come gli ambientalisti che fermano il traffico 🤔.

[@ilgattopazzerello]

​@@rorydrakon4743Non hai totalmente torto, inizialmente aveva un significato simile, poi fu ripreso per dargli un significato negativo e anche abbastanza ambiguo.

[@TheMerchan]

@rorydrakon4743 È un concetto complesso e complicato, le "Persone Woke" hanno buone intenzioni ma tendono ad esagerare ottenendo solo risultati negativi (un po come gli ambientalisti che per fermare l'inquinamento si mettono a bloccare il traffico 🤔).

[@marcello5636]

​@@rorydrakon4743Woke originariamente indicava, nella comunità afroamericana all'interno del movimento per i diritti civili, coloro che si erano "svegliati", ovvero erano consci della condizione di inferiorità che vivevano gli afroamericani all'interno della società statunitense e agivano per cambiare la situazione. Verso la fine anni '90/inizio anni 2000 il termine viene ripreso per indicare, sempre negli USA, quelle persone (nere o meno) che erano "conscie" delle varie ingiustizie/oppresioni/razzismi/ecc. che esistevano nella loro società e nel mondo e ne parlavano/facevano qualcosa. Negli anni successivi ha avuto una diffusione enorme, soprattutto su internet, indicando in modo sarcastico persone/aziende/politici che si dichiaravano progressiste/anti-razziste/ecc. ma che alla fine non facevano nulla o facevano azioni solo performative. Negli ultimissimi anni, post elezioni del 2016 in USA, woke é stato abusato dalla destra conservatrice americana per indicare tutto ciò che credono eccessivamente di sinistra o compatibile con una supposta "dottrina woke", col risultato che ormai woke indica tutto e il suo contrario

[@lucaitri1825]

Guarda, di solito io quando chiedevo a qualcuno “come lo sai?” Mi rispondevano “vabbè certe cose si sanno”

[@truecoldmartini]

Bellissimo video Enrico. Io sul significato delle parole faccio più o meno come te. Comunque penso che il peso che diamo alle informazioni che ci arrivano dipende anche dalla peraona che ce le manda. Siamo disposti ad accettare per vere le cose che ci dice la gente di cui ci fidiamo. Comunque ancora complimenti.

[@Yellowl_Animations]

Si ma ora voglio sapere da te cosa significa Patriarcato, ora non mi fido più delle fonti 😭 (sto scherzando ora vado a cercare :'D) Video assurdo mi hai fatto viaggiare! Adoro i tuoi video, grazie mille per l'impegno che ci metti ogni volta!

[@henrychinaski1128]

Questo video è perfetto interessante ed utile, perché hai spiegato il concetto che mi è stato spiegato il primo anno dal mio insegnante di recitazione sul perché i bambini imparano ed ascoltano più degli adulti (detto in poche parole) un bambino fa domande ascolta perché è tutto nuovo,un adulto invece pensa di sapere già tutto e se tu gli stai spiegando una cosa che lui crede di sapere la sua reazione sarà sempre "si si lo so me lo ricordo,lo sapevo già" ed è una sua reazione ad uno insegnamento che lo porterà ad avere una conoscenza errata di ciò che gli stavano spiegando. Sono cose importanti queste perché essere ignoranti è una cosa utile se chi lo è poi cerca di porre fine alla sua ignoranza, nessuno conosce tutto e creare false conoscenze solo perché non si vuole passare per "ignoranti" oppure per chi è l unico nella stanza che non conosco quella cosa è deleterio sotto ogni aspetto.

[@fabriziotrombaccia7432]

Io non ho fatto questo ma una cosa simile. Fino alla 1ª media credevo che "ruvido" si scrivesse "rupido". Prima di questo quando vedevo i fogli A4 ruvidi quasi li ignoravo.

[@stegosandrosos1291]

Dissing a Poldo molto elaborato

[@samux8063]

Non ironicamente uno dei video più belli che abbia mai visto

[@cate4381]

Ti prego continua a fare video del genere , sono vermante magnifici .

[@_Axel_G_]

Bellsprout icona del patriarcato

[@jambiking5353]

Sono a un quinto di video ed è già uno dei contenuti più interessanti di quest'anno. Ti si vuole bene Enrico

[@PorporaImperiale]

Non conoscendo la vicenda pensavo fosse un video sulle persone che prendono solo Pokèmon maschi

[@Khell_03]

Ciao Enrico, studio psicologia all' università e mi volevo complimentare con te per il modo in cui hai parlato della memoria e in generale per il bellissimo video

[@Orobic]

È sempre un piacere ascoltarti🙌

[@Andrea-lc6xf]

video veramente interessante, mi ha sempre affascinato questo meccanismo, trovo curioso per esempio, che esistono parole che hanno in teoria un significato ben preciso ma che vengono usate dalla maggior parte delle persone con significato diverso , tanto da arrivare ad accettare quel significato come quello vero, basti pensare alla parola nerd, che ha visto il suo significato cambiare negli anni gradualmente a quello di uso comune attuale.