Processo Cognitivo: Allenare la Capacità Decisionale

È dall’errore che derivano le nostre riflessioni: siamo sicuri di allenare abbastanza e adeguatamente il processo cognitivo del calciatore nel gioco? E sappiamo esattamente cos’è tale processo?
Marcello Nardini e Horst Wein definivano tale processo come le fasi del gioco. #PADE ne è l’acronimo: Percezione, Analisi, Decisione e Esecuzione. Un concetto molto vicino a quanto già citato con le neuroscienze. Ognuno di queste fasi del gioco influenza la scelta e la sua realizzazione in campo. Allenarla ne è di primaria importanza.
Oggi, a Cambio di campo, ti diamo la nostra idea in merito a quest’ambito centrale nella crescita del calciatore, proponendo alcune soluzioni adottabili nelle sedute di #allenamento e stimolando alla risoluzione di questo problema.
Parliamo quindi del #processocognitivo.
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[@gian8419]

Ciao ragazzi, vi pongo un quesito, se il gesto tecnico (il passaggio ad esempio) avviene nel subconscio dovrà quindi prima esser stata imparata meccanicamente per poterla eseguire velocemente e correttamente in una situazione di gioco, quindi alla fine mi torna il dubbio che l'analitico ripetitivo possa cmq servire per rendere meccanico e automatico il gesto tecnico . Vi faccio un esempio, io suono la chitarra, è chiaro che sia fondamentale allenarsi con sotto una base per poter andare a tempo (situazione di gioco) però se prima di farlo non avessi fatto ore di esercizi per le dita (analitico) non sarei in grando di farlo! Se una volta i ragazzi apprendevano i gesti tecnici con le ore di gioco per strada, oggi che mancano quasi del tutto come facciamo? se l'analitico viene del tutto tolto? E il metodo Coerver allora? tutto inutile? Queste sono domande non provocatorie ma che io mi pongo quasi ogni volta che preparo un allenamento o studio, mi farebbe piacere sentire la vostra opinione!

[@CambiodiCampo]

Ciao Gian Mario, grazie per la domanda. Come sai il confronto ci piace. Dunque vorremmo spiegarti cosa pensiamo: il punto per noi è che non esiste un gesto tecnico fine a sè stesso. Ogni volta che compiamo un gesto tecnico compiamo un azione motoria. Come tale ogni azione motoria non esiste come meccanismo "corporeo" ma come movimento finalizzato a uno scopo. Ciò ci viene scientificamente provato dalla neuroscienza motoria (ne abbiamo parlato in uno dei primissimi episodi). L'atto motorio viene infatti definito "atto motorio finalizzato". Essendo la finalità nel calcio dipendente dal contesto, ed essendo ogni contesto diverso l'uno dall'altro, non è possibile allenare il gesto motorio in maniera analitica perchè non esiste la stessa finalità che vi è nel gioco (partita). Infatti, è stato provato che a finalità diverse, intervengono neuroni (ma anche fasce muscolari) diverse. Dunque far imparare in analitico l'esecuzione di gesti potrà servire a migliorare l'esercizio, ma non a riportare il gesto nel gioco. Dettò ciò, la ripetizione di ogni gesto con stessa finalità è ciò che aumenta l'apprendimento. Dunque il trucco è creare dei contesti di gioco reali in cui il gesto viene ripetuto, al fine di farlo apprendere nelle diverse situazioni. Questo spiega, tra le altre cose, il perchè esistono giocatori "tecnicamente" forti, ma che nel gioco non riescono a riportare la stessa efficacia tecnica. Il tuo modo di ragionare è sicuramente capibile (anche noi una volta la pensavamo così) perchè deriva da una grande analisi filologicamente matematica. Infatti, l'esempio che fai per la chitarra, non è replicabile nel campo proprio perchè intervengono neuroni diversi. Insomma, l'apprendimento motorio specifico è roba (purtroppo) che a volte ci deve far rivedere alcune convinzioni. Non tutto è da buttare: anche noi andiamo ai corsi coerver e ne applichiamo alcuni concetti. Però attenzione ad applicare senza aver presente su cosa neuronalmente si sta intervenendo. Speriamo di esserti stati di aiuto Gia Mario. Se così non fosse scrivici una mail e ci sentiamo ;)

[@gian8419]

@@CambiodiCampo Grazie per la risposta! oggi proverò in campo ;)

[@CambiodiCampo]

@@gian8419 facci sapere come va ;)

[@Tinuxxxx]

Condivido in pieno il vostro ragionamento "sull'istinto".... Giocando a calcio alcune volte realizzavi giocate tecnicamente importanti e alla fine ti domandavi: " ma quando mai l'ho pensata? ho reagito d'istinto! come ho fatto a farla? " Non l'ho mai allenata, o non mi hanno mai allenato su questo, quindi come ho fatto a realizzarla? Forse utilizzando l'esperienza accumulata attraverso il gioco ?

[@CambiodiCampo]

Si si siamo d'accordo. Sta proprio li!

[@mattiarossi5054]

Non trovo l'ebook da scaricare! 😥 In che sezione lo trovo ?

[@CambiodiCampo]

Ciao Mattia, lo trovi al nostro sito, sezione ebook: www.cambiodicampo.com/ebook