Una "buona" psichiatria può coesistere con l'antipsichiatria? L'antipischiatria è una "buona" psichiatria? Antonello Correale ci propone la sua opinione in questo video
Пікірлер: 13
@gioiamarzi63654 жыл бұрын
Grazie!1000 volte grazie per queste parole che esattamente così avrei voluto dire e ascoltare nei tanti anni di lavoro
@PsychiatryonlineITA14 жыл бұрын
i buoni contenuti andrebbero diffusi capillarmente. Il passaparola può fare miracoli a volte se fatto con cuore intelligente e con un minimo di impegno. e il passaparola è l'unica cosa che abbiamno per diffondere il nostro lavoro volontario
@Krix365 жыл бұрын
Grazie dott. Correale! La sua sensibilità e le sue riflessioni sono sempre preziosi
@7marcantonio7 жыл бұрын
quando poi si parla di 'psicopatologia dell' antipsichiatria' ho paura ci si possa dimenticare della GENESI TOTALMENTE ISTITUZIONALE di una delle varianti della schizofrenia, la variante CATATONICA, ormai praticamente scomparsa con la chiusura dei manicomi...allora mi chiedo e ti chiedo, Francesco caro, se non sarebbe più opportuno e, anzi, doveroso e COGENTE parlare e tematizzare di psicopatologia della psichiatria, piuttosto...
@vinodksahu7 жыл бұрын
My Request is to add English captions to the videos... Thanks...
@raljal_dehpuАй бұрын
Praticamente la psichiatria elimina totalmente l'empatia. Allora è inutile combattere la vostra assertività con la mia sensibilità, con la mia malattia, con le mie idee tanto non vengo ascoltato. È questo il grande problema, il non essere ascoltati, non che mi venga dato del tu o del lei, ma l'assenza di empatia e la cosciente consapevolezza di non doverla attuare specialmente quando non si tratta di un problema tipo al pancreas, ma un problema della psiche. Preferisco essere allora definito pazzo che mentecatto. Io, per spezzarvi una lancia, non credo nell'antipsichiatria perché riconosco che le malattie esistono. Ma l'assenza di umanità che ho subito e, come vedo già dai primi 20 secondi di video, continua a perpetuarsi, mi disgusta. Non saremo mai alla pari Dottor Correale, io sono di un altro universo. E non sono stati di certo i vostri cari amati farmaci a guarirmi, anzi mi hanno terribilmente annullato, mi facevano sbavare, biascicare, dondolare, camminare con le braccia piegate e tese in avanti ed ad annullare ogni sensazione positiva o negativa. È stata la mia volontà di migliorare, la mia voglia di spendere soldi in sedute psicoterapeutiche dove per fortuna trovato tanta empatia e consapevolezza che siamo umani e siamo fallibili e che possiamo fare qualcosa per trovare un equilibrio. Mi dispiace molto, spero un giorno non che "vinca l'antipsichiatria", ma che assolutamente la psichiatria migliori. Probabilmente il problema è più in alto di lei in quanto il protocollo, come posso ben notare, è sempre il solito. Spero che le mie parole, in quanto non sono al suo pari, non saranno aria fritta. La mia preoccupazione è un'altra. Io ho risolto i miei demoni. Mi fa male per chi non riesce a risolverli e deve subire questo modus operandi. È questo ciò che più mi preoccupa, ciò che più mi spaventa. Spero di poter avere una sua opinione a riguardo. Ma da uomo a uomo, non da dottore a paziente. Come se fossimo a chiacchierare davanti ad un caffè, in un bar. Ma forse sto chiedendo troppo. A presto Alessandro
@AmerigoMancini13 күн бұрын
Bravo. Sono bastati anche a me 20 secondi di ascolto di questo video per giungere piu o meno a conclusioni affini. Vai per la tua strada Alessandro che qui i veri malati forse sono quelli che percepiscono uno stipendio per fare un lavoro che dovrebbe essere fatto solo da iniziati al sacro.
@lascintilla20814 жыл бұрын
Come funziona?
@resena72347 жыл бұрын
«Lo spostamento del focus dalla malattia alla persona, un'organizzazione dei servizi più aderente ai bisogni delle persone e dei loro familiari, poneva in maniera forte agli operatori la preoccupazione di un legame troppo ravvicinato e prolungato con l'altro, oltre la prestazione, oltre la visita specialistica, oltre il colloquio. Emergeva il timore dell'ampliamento dei compiti e delle responsabilità, della possibilità di essere messi in discussione da una ridistribuzione dei poteri, da un confronto più diretto con le famiglie, da un servizio meno separato e autoreferenziale, ma maggiormente attraversato dalla domanda dei soggetti.» (Del Giudice, E tu slegalo subito, p.43)
@PsychiatryonlineITA17 жыл бұрын
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