QUANTO farsi pagare per un VIDEO // Parte 2

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[@giulianogirelli]

cosa ne pensate, condividete la ragione per la quale ci pagano per il nostro lavoro ? fatemi sapere la vostra

[@LilloGeluardi]

Ottimo video Giuliano. Personalmente cerco sempre di far capire ai clienti che un video "bello esteticamente" ma che non comunica nulla dei valori a cui si ispira il brand è perfettamente inutile e che senza un'adeguata promozione rimarrà purtroppo fine a se stesso e cadrà nel dimenticatoio in brevissimo tempo.

[@marco.trerotola.filmmaker]

Grande Giuliano, concordo al 100%❤️ Purtroppo o per fortuna il videomaker deve essere capace di fare un infinità di cose, per me troppe: - essere imprenditore - sapersi proporre - essere regista - essere sceneggiatore - essere il direttore della fotografia - essere il tecnico della propria camera, saper gestire i fuochi, conoscere le varie lenti, gimbal crain binari slider, connessioni audio/video streaming etc... - essere il fonico - essere il montatore - saper gestire la grafica - essere il colorista Come è possibile fare tutte queste mansioni meglio di chi dedica il proprio tempo ed energia in una sola di queste attività che magari gli sono anche congeniali perchè gli vengono naturali e/o ha studiato ed ha avuto esperienza per migliorarsi concentrandosi in un solo settore e magari ha 20 anni di esperienza? Ecco perchè secondo me noi videomaker siamo tutto e niente e alle cifre che usciamo il cliente non dovrebbe proprio mettersi a discutere, ottiene già di più di quel che paga Vuoi un video d'autore sensazionale? Hai 20.000 di acconto da investire per assumere professionisti del settore? Poi hai gli altri 20.000 euro per saldare il lavoro? No? e allora paga i 1000 al povero videomaker che si è fatto il mazzo e ha fatto il possibile per realizzare il tuo video e ringrazialo senza ne se e ne ma.. Quindi secondo me quello che dici è corretto sul fatto che prima di pretendere bisogna analizzare anche ciò che siamo in grado di offrire, su questo concordo in pieno, ma in grado di offrire rispetto a chi? Ad altri videomaker, non di certo confrontandosi con lavori fatti da produzioni di un certo livello, li non vi è scampo, è un altro mondo con altri costi e se per caso siamo in grado da videomaker di fare veramente cose sensazionali a quel punto non rimaniamo dei videomaker, ma diventiamo qualcos'altro e dirigiamo una troupe o diventiamo registi etc... Il videomaker è una figura che deve essere consapevole di ciò che può offrire ma anche consapevole che non può offire il video sensazionale, alcuni film in cui ci hanno investito milioni di dollari hanno annoiato migliaia di persone paganti ai cinema, figuriamoci se noi siamo in grado di fare lavori d'autore sensazionali, facciamo filmini, te lo consegno paghi e te lo fai piacere cosi comè, se no rivolgiti ad una troupe di specializzati e paga il dovuto.❤️🎬🎥

[@giulianogirelli]

grazie a te Marco, ovviamente il discorso include anche i piccoli studi con magari due tre persone che lavorano sul prodotto, il punto però non è la larghezza del team e nemmeno il budget. Ho visto fallire anche produzioni molto grosse proprio perchè l'idea creativa sottostante non è stata efficace, perchè quella non dipende dalla dimensione del set produttivo. Ci sono in giro tantissimi video di successo (commerciale) che hanno centrato l'obiettivo, alcuni sono fatti da case di produzione più grandi, altri da case di produzione minuscole o da singoli videomaker. e' per quello che bisogna farsi pagare la parte creativa e non solo le riprese in se, perchè quella è la più importante , quella che ha più valore...ma bisogna essere molto skillati poi a tirar fuori dei video di impatto vero sul pubblico di riferimento.

[@marco.trerotola.filmmaker]

@@giulianogirelli ❤❤❤

[@salvatorelembo]

Quanto mi piace questo argomento🤩 Grazie Giuliano🙏❤️

[@giulianogirelli]

ma grazie a te Salvo 🙏

[@pietroisolan1675]

Video fantastico. Di fatto quello del video maker inteso in questo modo (scrive il video, fa la regia, le riprese, il montaggio, lo speaker… magari anche pilota di drone: one man band, o quasi) è un mestiere che ha preso contorni inaspettati negli ultimi anni, è un lavoro creativo a tutto tondo.. prendere consapevolezza di questo diventa fondamentale, che sia per KZbin o per video aziendali. Il top a quel punto è arrivare a farsi pagare per il valore che si porta, e non per il tempo che si dedica.

[@giulianogirelli]

esatto, c'è un video specifico in cui ne parlo :-)

[@PlacidoLosacco]

Il tuo video mi ha innescato delle profonde riflessioni. Ragionare in termini di impatto é complesso. Molto più semplice “portare a casa il compitino”. Ma se non fai il salto di qualità resti per sempre schiacciato in un mero ruolo tecnico.

[@Girelli6]

Ciao Giuliano, non centra con l'argomento del video, ma il video è stato velocizzato? perchè l'audio sembra velocizzato con dei fastidiosi glitch. Ho provato anche a sentirlo con vari dispositivi ma lo sento dappertutto. Non riesco a capire se è un problema del video o mio ma mi da un fastidio boia...

[@giulianogirelli]

Ciao Federico, si c’è un difetto, ha preso un copia di un 103% di velocità , non so da dove. Un nulla ma tu lo hai sentito. Chapeau 👍👍👍👍

[@ORANGE32755]

Ciao, recentemente ho visto anche il tuo primo video legato a questo tema e sono concorde con tutto ciò che hai detto, ... io credo che ogni lavoro ci venga commissionato, a seconda della sua tipologia debba avere una buona qualità e una buona resa ma comparata chiaramente al suo prezzo... secondo il mio modestissimo parere, oggi la crisi economica e pandemica che ha devastato ampie fette del mercato del lavoro, ha spinto molti professionisti a sapersi destreggiare in un caos che ancora adesso sembra lontano dall'attenuarsi.

[@GiovanniDaPontchannel]

Ottimo video come sempre, su una cosa non concordo, ovvero che il video possa raggiungere risultati solo perché è ottimo a 360. A mio parere entrano in gioco fattori più rilevanti, come algoritmi, ads, sponsorizzazione ecc. Il giudizio di un video si può ottenere con tot visualizzazioni, sè queste non ci sono non vuol dire che il prodotto non sia buono, ma che semplicemente non ha avuto una visibilità sufficiente, spesso dovuta a fattori esterni alla qualità. Fammi sapere che ne pensi 💪🏻

[@giulianogirelli]

questo senza dubbio, ma a parità di azioni "non video", sarà il video con il maggiore impatto ad uscire meglio nel medio lungo periodo, insieme a chi lo ha saputo ideare

[@PlacidoLosacco]

Io penso che dobbiamo essere spietati e onesti con noi stessi fino in fondo. Non esistono scuse. Lo vedo sul mio sfigatissimo canale. Ho appena appena i requisiti di monetizzazione. Eppure ci sono video simili, uno con 400.000 views e l’altro con 40. Se non hanno un impatto, i video restano nel sottobosco di KZbin. In caso positivo, invece, decollano. Quindi a mio avviso gli algoritmi hanno sì un effetto leva, ma solo su materiali già buoni.

[@ClaraCampese]

👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻

[@SandroBiagioni12]

Concordo con quello che hai detto non è tanto la bellezza ma l'impatto che riesce a generare un 'opera .

[@PaoloScebba]

Grande!

[@eritreo65]

Mi sembra tutto troppo didascalico. L'impatto di un video è puramente soggettivo. Altrimenti dovremmo affermare che, i filmacci erotici anni 70,erano migliori dei film di Kubrick, perché, ovviamente, guadagnavano 10 volte di più. Dissento completamente da questa visione relativistica, tutta puntata sul giudizio del pubblico, in relazione alla qualità di un opera. È totalmente incomprensibile. Anzi, più si cerca di andare dietro alla gente, e più si va incontro al fallimento totale. Conta solo la personalità creativa dell'artista che produce, e non quello che la gente "giudica". Però, immagino, che qui si stia parlando di spot e pubblicità. Però, anche in questo caso, chi osa, spesso vince. Altrimenti un film titolato " The Blair Witch project "fatto con 4 soldi e 4 amici, un film totalmente fuori da ogni regola del linguaggio, non avrebbe dovuto rendere milionari i due registi che lo produssero.

[@giulianogirelli]

l'impatto di un video è puramente soggettivo soprattutto per chi deve pagarlo :-) io comunque ho sempre detto UN pubblico non IL pubblico. Ho detto anche "ognuno nei suoi contesti", non ha alcun senso paragonare kubrick con i filmetti 70 sotto nessun punto di vista. Ho anche detto che proprio e solo la capacità dell'autore di raggiungere il pubblico con il suo talento è l'unica cosa che conta. Il successo di pubblico va inteso per contesti sempre, ma, se non ti guarda nessuno in nessun contesto la conclusione è abbastanza semplice, bene hai fatto a citare BWP, che ha avuto appunto successo di pubblico. Non esiste alcun monumento della creatività o all'arte (almeno al cinema) che non abbia incontrato il gradimento rilevante di UN suo pubblico, mai successo. Poi lo so che esiste questo mito del non rincorrere il pubblico ma è un falso mito, senza il pubblico non esiste nemmeno l'opera, anche i film di nicchia hanno dei supereroi che - in quella nicchia - dominano, Tarkowsky non lo conosce nessuno ( a livello mainstream intendo) ma parliamo comunque di un autore amato da milioni di fans, ha UN suo pubblico che accoglie positivamente, in una nicchia specifica (e nella stessa nicchia centinaia di wanna be tarkowsky che non si caga nessuno). Il concetto funziona sia in ambito commerciale sia in ambito non commerciale, seppur con presupposti diversi. Aggiungo che c'è poi un tema budget, un film non è un quadro, come rientri dei costi di produzione senza un pubblico ? Poi certo puoi essere il più tenace degli indipendenti ma se i soldi non li trovi sotto il cavolo duri il tempo che duri. Naturalmente il discorso non vale se sei Van Gogh o Orson welles, qui sto parlando di piani più bassi, che sia Hollywoood o il filmino per la gelateria. naturalmente rispetto comunque la tua posizione, anzi gradito lo scambio sempre :-)

[@samstinner]

la risposta è dentro di voi...eh però è sbagliata

[@giulianogirelli]

graaande :-)