Se avete domande chiedete qui nei commenti, non ho abilitato la chat perchè la situazione era già a dir poco precaria.
@alessandropasqui2367Ай бұрын
Ciao Alberto, nella live hai menzionato l'uso del Th piuttosto della lega di tungsteno-torio per tarare il RC. Ti volevo chiedere come si può trovare anche un piccolo campione per poter verificare/tarare il RC. Grazie a presto e complimenti per il tuo lavoro di divulgazione. Molto apprezzato! Continua così
@AlbertoMelappioniАй бұрын
@@alessandropasqui2367 grazie. Il torio 232 generalmente non è in libera vendita, come campioni di prova si possono utilizzare le lenti ottiche in vetro toriato oppure le classiche reticelle Auer per le lampade a gas. Purtroppo entrambe non sono facilmente reperibili perchè oggetti da collezione. Si potrebbe usare anche un pezzo di lega Mag-Thor ma credo sia anche più difficile da trovare. Gli elettrodi TIG in tungsteno toriato al 2% rimangono la scelta più semplice. Per utilizzarli a fini di taratura basta tenere conto della riga di emissione di raggi X del tungsteno, le altre righe spettrali ad energia più alta non sono alterate dalla presenza di tungsteno.
@alessandropasqui2367Ай бұрын
@@AlbertoMelappioni ti ringrazio per la tua risposta e per la dritta sulla riga del tungsteno. Ci studio un po' sopra per capire meglio e poi verificherò se è necessario fare la taratura. Grazie ancora
@AlbertoMelappioniАй бұрын
@@alessandropasqui2367 in genere non è necessario fare una taratura, specialmente se lo strumento è nuovo. É opportuno verificarlo periodicamente, comunque considera che una centratura perfetta dei picchi è praticamente impossibile perchè lo strumento utilizza un'approssimazione con polinomio a tre variabili. A fini pratici nella zona a bassa energia ed alta energia, dove la risposta del cristallo è meno "lineare" centrare i fotopicchi in modo preciso è impossibile. Comunque un buon sistema per capire se lo strumento è tarato consiste nell'osservare la centratura del fotopicco del potassio 40 a 1460,8 KeV , picco che si ottiene facilmente sia dal background ambientale con alcuni giorni di integrazione, o volendo velocizzare mettendo il radiacode in prossimità di qualche Kg di cloruro di potassio, nitrato di potassio o idrossido di potassio (tutti sali che si comprano facilmente).
@alessandropasqui2367Ай бұрын
@@AlbertoMelappioni grazie grazie!! ☺️
@fabiom3267Ай бұрын
Buona sera! Innanzi tutto grazie per tutte le informazioni e spiegazioni! Se posso vorrei esporre una curiosità relativa alle mie misurazioni in condizioni ordinarie e dall'osservazione dei grafici: a casa ho una misura media abbastanza costante di 6cps, mentre sono in auto (Tesla, dotata di filtro HEPA e prefiltro ai carboni attivi) la misura scende sotto i 2,5cps per tutto il tempo e quando arrivo in ufficio la misura risale a circa 5cps; una cosa molto strana è che la voce "hardness" ha dei picchi proprio in corrispondenza del viaggio in auto, dove i cps erano più bassi. Non mi spiego questa cosa, se non ipotizzando che in auto sono meno esposto a polveri che in qualche modo hanno una certa emissione, ma sono più esposto a raggi gamma in quanto non ho la seppur piccola schermatura data da muri e tetto. Ovviamente non sono valori di cui mi preoccupo, ma mi piacerebbe capirci di più. Se vado nella sezione "spectrogram" che avevo lasciato in registrazione vedo, durante i viaggi in auto, una minore concentrazione di letture nella fascia di energia più bassa, ma non vedo nulla (di visibilmente diverso rispetto al resto) nella parte di energia più alta. Mi domando se invece è un errore della sezione "hardness" che, come detto nel video, non ci azzecca molto. Non mi aspettavo che la filtrazione dell'aria portasse ad un dimezzamento dei cps.... o sto prendendo un abbaglio?
@AlbertoMelappioniАй бұрын
Grazie. Si come ho detto la funzione "hardness" non sembra essere molto attendibile. In merito alla radioattività di fondo, differenza tra abitazione e veicolo, bisogna tenere conto di due fenomeni. É vero che nell'abitacolo di un automobile la schermatura nei confronti dei raggi cosmici è minore rispetto a quella garantita dalla muratura di un'abitazione, però dentro una casa c'è anche il contributo di raggi gamma emessi dal Potassio 40, Uranio e Torio naturalmente presenti in piccole concentrazioni nella muratura stessa. Un altro effetto è sicuramente prodotto dalla presenza del filtro HEPA, perchè i radionuclidi che si originano dal decadimento del gas Radon, per via della carica elettrica tendono ad aderire alle particelle di pulviscolo atmosferico. Quindi normalmente il pulviscolo atmosferico è sempre un po' radioattivo. É una delle ragioni per cui le zone dei laboratori di ricerca dove si effettuano misure molto precise a basso fondo, per esempio ai Laboratori Nazionali del GranSasso, sono tenute in pressione positiva con aria filtrata HEPA. Spero che il video non sia stato troppo noioso 😅
@fabiom3267Ай бұрын
@@AlbertoMelappioni anzi, molto interessante! Grazie!