AGATHA ALL ALONG: Analisi di un (IN)successo? | Terza & Quarta Puntata | Prima stagione

[@sandraatriano1532]

1:56 penavo di essere l'unico a cui è piaciuto

[@Saveriox1]

08:02 "Non cincischi, delicatissima". Sarò sincero, una tua recensione di Rings of Power, fatta così ed a 2 episodi alla volta, mi piacerebbe.

[@RecensioniSuperficiali]

Sicuro m'addormento ogni 5 minuti di puntata. Sarebbe una mezza challenge

[@Saveriox1]

@@RecensioniSuperficiali Solo mettendo alla prova i propri limiti si può migliorare (detto lisciandosi il baffo come il vecchio in Kill Bill).

[@andreaquattrini8851]

Continuo a temere per la tua salute, dato che continui a guardare questo genere di cose. Ti chiederei una recensione doppia: film vecchio fatto bene vs rifacimento nuovo fatto male. Con spiegazione anche su dettagli più tecnici se ti va'.

[@mr.blancov3297]

Sono uno di quelli che si sta guardando The Penguin e si era dimenticato di Agatha (pur amando le attrici coinvolte).

[@crossxgame2691]

Voglio morire. Questo pensavo ogni secondo di questa serie.

[@RecensioniSuperficiali]

Eeeeeeh! hahahahha

[@giulialiuzzo3914]

È dialetto siciliano 😂😂😂. Significa "sono morti tutti!"

[@danielavisani7349]

👋

[@RecensioniSuperficiali]

😝

[@evalavale]

non sono del tutto d'accordo con le critiche sulla parte cantata, per quanto io odi gli spezzoni musicali in un film/episodio questo l'ho trovato molto sensato. Mi è piaciuto molto come hanno spiegato che ogni versione della ballata è in realtà un incantesimo. E ho adorato l'utilizzon della canzone in quanto è un incantesimo di protezione per distruggere il demone.

[@enricobertollini7189]

Ma quindi c'era anche Ioko Ono nella serie? Vabbeh... sempre grazie per farmi guadagnare tempo, è proprio il tipo di serie che non mi interessa. Magari sarà anche carina ma non è proprio il mio genere.

[@matercicero9148]

Yoko Ono, Liza Minnelli e Red Canzian.

[@cindysoldout8205]

C'è da dire che questa serie è stata fatta con un budget basso (e probabilmente anche gli scrittori sono stati spinti a fare tutto in poco tempo).

[@RecensioniSuperficiali]

Ennesima dimostrazione che con meno soldi si riesce a fare qualcosa di meglio. Questa, da quanto sto leggendo, 40M totali, Secret Invasion per esempio, 230M...

[@Biagio-2002]

Fucile carico dove sono gli scrittori della Marvel son

[@gianlucacervelli8468]

A farai la serie the penguin

[@RecensioniSuperficiali]

Ma prima del Penguin c'è....?

[@sandraatriano1532]

@@RecensioniSuperficiali the batman ( se lo fai so che non ti fa impazzire ma non demolirlo come fosse un film di snyder)

[@comicsoon1980]

Mah. Io non ho visto queste puntate perché mi son bastate le prime due. Non voglio sostenerli in alcun modo né farmi prendere per i ciapet. Guarderò solo i tuoi video riassunti. Detto questo, vorrei esporre la mia teoria. Ultimamente, soprattutto in disney, si stanno facendo cose basandosi solo sull'estetica. Con estetica intendo sia la fotografia, sia, in senso lato, il come appaiono gli eventi allo spettatore di riferimento (ammesso che ne abbiano uno), il cosa crede che siano. Il tutto diviso a microsezioni indipendenti. Avendo l'attenzione di breve durata, la maggioranza non si accorgerà che non ci sono sufficienti connessioni logiche tra questi eventi. Questo perché ognuno dei singoli concetti potrebbe funzionare, ma sono tutti slegati. Come bozze di idee finite per caso su un foglio. Uno spettatore medio potrebbe non accorgersi che sono tutti pezzettini. Ad esempio la parte "true detective" all'inizio di agatha. Era una metafora a metà perchè scarlett witch non è mica morta, al massimo scomparsa dal paese, na tu devi fare il telefilm truce. Ci sta che si continui dalla versione televisiva di wandavision, ma questo tono, specifico di quel genere, non tornerà più. La cifra stilistica di wandavision era proprio passare da un genere all'altro di telefilm. Tutte per famiglie comunque. Era più omogeneo. Poi spuntava la realtà marvel, conclusa in fretta e furia nell'ultima puntata. Qui hanno introdotto questa cosa telefilmica che non era nel meccanismo della narrazione, tantè che se ne sbarazzano per non usarlo mai più. Il "dramma" di agatha si risolve nel momento in cui esce dal telefilm. "Tu ti vedi così?" Era una frase chiave. Acquisisce una nuova consapevolezza, fine del film. Giusto? No. Continua. Ma per andare dove? La premessa serve per porre le basi di dove vuoi andare. Di cosa il tuo personaggio vuol raggiungere. Se le premesse durano due ore e poi si chiudono... devi rimettere nuove premesse in fretta e organizzare un nuovo "film". Infatti finisce il film "agatha true detective" (che combatte contro le illusioni di wanda), inizia "agatha vs il mago di oz", con un carattere, un tono e un andamento completamente diversi. È un'altra storia. Ma ce l'avete uno showrunner? Uno che ha una visione generale? Ma a che pensano davvero quando scrivono? Secondo me agli hashtag. Quello che davvero ringalluzzisce uno spettatore sono i testi, ciò che non si vede: una bella storia, con personaggi interessanti e ben raccontati, non con le paracul47e da hashtag. Come la gaitudine vista nelle prime due puntate che gridava forte "avete visto come siamo gay?". Se volete una storia che accidentalmente è gay, ma poteva essere raccontata anche in altro modo e avrebbe funzionato comunque, prendete "the haunting of bly house". Questa è, come detto sopra, estetica gay. E non è l'unico hashtag che inseguono. Non so cosa dicono agli scrittori, ma è come in biancaneve. Nn è ancora uscito, ma dalla dichiarazioni si sente quanto ci tengono che sia quella roba lì: "biancaneve sarà una leader naturale". Hastag femminismo. E questo è più importante di ogni altro elemento. Non gli interessa la storia, vogliono solo mettersi una spilletta politica per farsi vedere "friendly" con questo o con quello. Il risultato spesso è una sorta di catechismo fastidiosissimo con evidenti buchi di trama. Ma che je frega a loro? Basta che sia instagrammabile e che quei 4 influencer se la guardino. Tutta estetica. Il consiglio: tornate a pensare di raccontare una storia a qualcuno, fregandovene di cosa pensa o non pensa. Joker 2 pare abbia fatto una operazione così, matrix 4 pure. Discutibile, poco riuscito, certo, ma ha tutto il mio rispetto. Almeno non sono paracu71.

[@RecensioniSuperficiali]

Guarda, io credo che il vento stia lentamente cambiando. Probabilmente tra 3/4 anni tutta l'ideologia forzatamente woke verrà abbandonata e si ritornerà a fare film decenti con un senso d'esistere... O almeno è quello che mi auguro... Per quanto riguarda Joker 2 e Matrix, credo che sia un discorso a parte. Entrambi erano film che non sarebbero dovuti esistere e che non volevano fare neanche gli stessi registi. Tuttavia la WB ha voluto spingere su queste idee, fregandosene a tal punto da imbattersi nella dura realtà, ovvero che gli spettatori non sono così scemi da andare a supportare i loro film solo perché hanno il titolone con il personaggio che tanto hanno amato. Detto questo, io non credo che siano stati(i registi) dei martiri spinti dalla missione di far capire alle major che quando una storia è finita, è inutile cercare di trascinarla avanti per cercare di trarne ancora profitto. Piuttosto credo che siano semplicemente dei film sbagliati, fatti contro voglia. A questo punto uno si sarebbe potuto chiedere "E perché non hanno cambiato regista?" dato che, se un appassionato di Matrix avesse avuto in mano un progetto del genere, di sicuro, a livello di coerenza narrativa, avrebbe scritto un film che sarebbe stato più una sorta di remake che na roba random com'è Matrix Ressurections. Allo stesso modo con Joker 2, continuato le vicende del Joker, trasformandolo a tutti gli effetti nel villain che tutti conosciamo. La risposta è che hanno cercato di riproporre la stessa formula magica. Ma è evidente che alcuni degli ingredienti, con il tempo, siano andati a male...

[@comicsoon1980]

@@RecensioniSuperficiali è difficile rifare lo stesso film quasi uguale e reseuscitarlo. Non ha mai funzionato. È necrofilia! E hai ragione, entrambi non volevano fare il film, tanto che l'unica idea che c'è dentro è "non voglio fare il film". Ps Però in matrix 4 qualche stoccata al sistema che vuole sempre remake, sequel, ecc c'era.