intorno ai 18 anni feci un piccolo viaggio in solitaria in un luogo non troppo distante da casa mia. Il telefono non prendeva e mi ero dimenticato le cuffie. Son stato due giorni nella più totale interiorità , e per la prima volta feci esperienza di questo incredibile senso di solitudine, che metteva alla prova come nient'altro prima, il mio essere. Sforzarci di stare in compagnia di noi stessi e della nostra voce è un'impresa a tutti gli effetti, soprattutto per i tempi carichi di stimoli esterni e che ci bombardano costantemente con sempre nuove tipologie di intrattenimento. Ne sono uscito sconvolto, e tuttora, quasi 10 anni dopo, mi è difficile immergermi in quel mondo ma l'eco ancestrale in me, continua a ripetermi di tornarci.
@MauryExplorer_3 жыл бұрын
io a 23 anni sono stato da solo in kenya e nonostante fossi in un "villaggio vacanze" ricordo chiaramente il dolore di quel tipo di solitudine. senza internet, senza linea telefonica e senza nessun conoscente da incontrare. a differenza tua è una cosa che ho affrontato piu e piu volte e oggi ringrazio quel battesimo di fuoco che mi ha aperto la strada della serenità.
@Anonymous-903 жыл бұрын
Un aspetto interessante che aggiungerei alla tua interessantissima analisi é che non sempre la solitudine ci porta piú a contatto con noi stessi...ci sono situazioni in cui le parti più profonde e direi "scomode" di noi vengono a galla solo con uno stimolo relazionale...in quel caso stare soli non ci permette di accedere alla completezza della nostra personalità. Le relazioni sono uno specchio, ci fanno vedere parti di noi che da soli non possiamo vedere. Nel bene e soprattutto nel male.
@ticoq1793 жыл бұрын
"sto bene da solo" spesso significa "sto nella mia zona di conforto", quindi evito di confrontarmi con gli altri per migliorare e quando sono "da solo" , in realtà sono sempre alla ricerca degli stimoli senza il rischio di sbagliare
@Killmind_her3 жыл бұрын
certo, o anche sono circondato da gente che parla di stronzate che non mi interessano, buona gente eh, a cui voglio bene, ma che mi annoia terribilmente. O mille altre motivazioni. Anzi,A volte anche il gruppo che si ricerca è una forma di zona di conforto, ci serve come specchio identificativo in mancanza di coraggio di confronto con se stessi, diventiamo la nostra cerchia perchè non abbiamo una personalità nostra, ahimè vale anche esattamente il contrario. Ma parliamo di eccessi no?Per quello la via di mezzo è la cosa migliore, sempre
@MauryExplorer_3 жыл бұрын
certo è cosi, vivere da soli puo voler dire sto nella mia zona di comfort ma se una persona non approfondisce o come disse Marco Aurelio non scava, come fa a conoscere se stessa, accettare se stessa e amare se stessa se insegue continuamente qualcun altro? poi io credo che dire "ah ti sei chiuso nella tua zona di comfort" sia un nuovo luogo comune. si puo fare anche il giro del mondo con gruppi di sconosciuti ma si cercherà sempre una zona di comfort... fa parte della natura umana
@mariofarias5333 жыл бұрын
Vero. Ma cosa succede se un persona sa che tutti il mondo sa quello che pensa?
@stefano41703 жыл бұрын
Secondo me in alcuni casi è quasi necessario stare soli. Mi riferisco al caso in cui si trascorre il tempo con gente con cui non si ha nulla in comune e da cui non si ha nulla da imparare,o gente chiusa mentalmente; anziché perdere il tempo in questo modo è più utile rimanere soli e curare la propria persona,ad esempio leggendo un libro,guardando un film o facendo attività fisica. Il tempo è prezioso,non ha senso sprecarlo a tutti i costi con il primo che passa solo per non apparire soli.
@stefano41703 жыл бұрын
Anche da soli sono mille le cose che si possono fare,direi che peggio della solitudine c'è il trascorrere il tempo con persone che ti facciano sentire solo
@francescogarau93363 жыл бұрын
La solitudine nella maniera intesa da Marco Aurelio nei suoi pensieri potrebbe essere costruttiva, infatti ci si confronta con noi stessi scrivendo ciò che ci turba e delle possibili soluzioni per venirne fuori.
@barbarabb4443 Жыл бұрын
Caspita Rick! Ma tu devi andare nelle scuole a parlare di filosofia ma anche di vita!!!!!!! La tua esperienza è fondamentale!!!!! E poi si sente che sei sincero e di questi tempi è merce rara! Io ti ho trovato qui e sono vecchierella...ma ti ascolto sempre molto volentieri. Spero che molti più giovani di me abbiano la fortuna di trovarti e la voglia, il desiderio, la curiosità di ascoltarti. ❤️❤️❤️
@Dom_Carpathicus2 жыл бұрын
Potevo sentirla questa solitudine vera da piccolo, quando aspettavo l’autobus e ci salivo e gli altri bambini mi stavano lontani. Non avevamo telefoni ne niente che ci potesse distrarre, io ascoltavo solo me stesso e il flusso dei miei pensieri che potevano essere negativi con qualche picco sul fatto che le cose sarebbero potute cambiare. È durata dalle elementari fino alle medie ma l’unica cosa che era cambiata è che mi ero abituato e stavo sereno accettandola. Poi con l’arrivo dei social a metà delle superiori il mondo è stato stravolto. Vivevamo metà su Facebook e metà nella realtà. Ora anche quando hai il telefono in tasca ma non lo caghi ti senti parte della rete interconnessa e lasciar perdere il telefono per qualche giorno fa sentire il disagio di essere tagliati dal mondo. È un senso di esclusione che non ha più quel sapore del “vivo con me stesso”
@elenaconsuelo3 жыл бұрын
Tema molto interessante e bellissimo video nel complesso. Personalmente, sopporto la solitudine solo quando so che questa ha i minuti contati. È una grande prova quella di fronte a cui ci pone, ovvero sentirci pieni decisori del nostro presente. Non è una responsabilità che possono assumersi tutti…
@1901guido3 жыл бұрын
Ottimo spunto quello sui minuti contati
@lelu22742 жыл бұрын
È da due settimane che sto ascoltando tutti i tuoi video dai titoli che più mi incuriosiscono. Questo video, tra quelli che ho visto finora, è senza ombra di dubbio il mio preferito. Ho scritto come un fiume in piena pagine e pagine di una sorta di diario, mettendoti in pausa quando mi veniva voglia di ascoltare i miei pensieri. Era da un bel po’ che non avevo questi momenti miei, li voglio avere come una sana abitudine da oggi in poi. Grazie per tutti gli spunti!
@nic93152 жыл бұрын
È vero, quando si è veramente soli si affrontano le nostre paure. Quando sono sola cerco di affrontare la paura di rimanere sola.
@thistrazioni53303 жыл бұрын
Come si occupa il tempo e come interagiamo con ciò con cui lo occupiamo,penso sia la questione centrale,se ciò che facciamo è un'occupare per occupare,fine a se stesso,allora si che le conseguenze sono catastrofiche e tutto diventa solo rumore bianco e riempitivo. Se quello che facciamo o con cui interagiamo,possono essere uno specchio per noi stessi e possono farci porre le stesse domande che ci porremmo in una vera solitudine,allora si che lo stiamo occupando in maniera feconda e costruttiva per noi stessi.
@mattiamisiti31763 жыл бұрын
Miglior video mai visto sul tuo canale e in tutta youtube italia .
@oltreilmurodeltuono3 жыл бұрын
Ora ho capito Il Perchè mi pesi così tanto mettermi lì a scrivere, perchè starei da solo con me stesso. Illuminante, grande Rick !
@jazz.matthazz3 жыл бұрын
tema fighissimo anche perché molto attuale e interessante, soprattutto per tutte le persone che non riescono a stare da sole per lunghi periodi, durante la giornata o durante l'anno. Non bisogna diventare un hikikomori per carità, ma nemmeno elemosinare amicizie per paura della solitudine. Bisogna accettarsi e sapersi ascoltare (anche se quest'ultima è più una frase ad effetto ma il concetto è non farsi prendere dall'ansia o dall'angoscia mentre si medita)
@arjlinkesralgon19363 жыл бұрын
Io sono sempre stato abituato a sentire solo la voce della mia testa poiché ho scoperto KZbin relativamente tardi (sapevo della sua esistenza ma non credevo esistessero persone che realizzassero video oltre a tutorial e musica) e nonostante leggessi molto i libri non erano sempre a portata di mano, mi ritrovavo quindi ad avere molto tempo senza nessuno di vivo nei dintorni, e sinceramente mi piace come sensazione, quando sono con gli altri, volente o nolente si finisce per indossare una maschera, magari ne indossi poche, ma almeno una rimane, totalmente solo sono invece libero da questi costrutti pirandelliani
@SamIsLove3 жыл бұрын
quindi un misantropo che gioca esclusivamente ai puzzle game, per dire, ha raggiunto la solitudine perfetta. *mindblown*
@Nothing_to_see_here_27.3 жыл бұрын
Puzzle game se creato da lui stesso con codici identificativi e di azione atti proprio da lui medesimo, allora sì.
@anti_nora14633 жыл бұрын
Veramente interessante e da approfondire... Grazie per gli spunti
@akarui8953 жыл бұрын
Credo che una parte, tra le più importanti, dell'individuale realizzazione stia proprio nell'accogliere quel richiamo interiore che ad un certo punto non specifico della propria vita bussi sottilmente al pensiero dicendo :" sei proprio sicuro di essere tutto questo?". In molti, pur di conformarsi, finiscono per non arrivare mai a conoscersi. Il risultato, almeno guardandosi un po' in giro, sembrerebbe sfociare in tante persone che altro non facciano che sentirsi sole tra gli altri, rimanendo insoddisfatte e dando la colpa al mondo. La maschera sociale altro non è che il coltello rigirato nella piaga che aggrava le cose, partendo da un simile presupposto. Appunto, terminata la scoperta di sé, credo in realtà si stia bene un po' ovunque. Sta tutto nel rendermi la persona giusta per concepire come giusto il resto. Devo avere una vera identità per provare ad appartenere veramente e creare un cambiamento benefico a tutti. Le cose non dovrebbero escludersi come normalmente accade. E quando accade... "dovunque e comunque si manifesti l’eccellenza, subito la generale mediocrità si allea e congiura per soffocarla". Magari poi non sarà nemmeno lontanamente eccellenza, semmai soltanto un pizzico di coraggio.
@stefanoborin80376 ай бұрын
Hai fatto di tutto... 😂😂😂 Fantastico... ❤❤💪💪💪
@CloudminS23 жыл бұрын
pazzesco content, grazie
@mariangelamontanari79977 ай бұрын
É l unico modo per crescere amare la propria solitudine . ❤
@gabrielecondoluci Жыл бұрын
Non c'è abbastanza tempo per risolvere anche questo problema, vivo solo, quando sto da solo sono solo non con altri, non è semplice.
@TheKlaliengirl3 жыл бұрын
bel video! Anch'io bei momenti di pausa dal mondo esterno scrivo, e mi ricarico tantissimo 🤗
@giacomopippa685 Жыл бұрын
Semplicemente GRAZIE, davvero.
@lawrencedreams2 жыл бұрын
Comunque da una parte penso sia bello che la gente trovi conforto nel seguire persone sul web, dall'altra trovo deprimente che per molti l'unico sfogo alla solitudine sia "fare da spettatore" o accontentarsi di una interazione surrogato della vita (irl). Tutti i social dopo un po' sono alienanti, non solo per i creator, già il fatto che molti si mettono a scrivere papiri (tipo questo lol) ed esporre i propri problemi a gente su internet mi chiedo io stesso che senso abbia. Spesso mi sento "in colpa" se sto troppo a seguire altra gente non essendo un creator, pur avendo quella necessità di saziarle la mia curiosità mi sento troppo passivo e mi sento in difetto ad essere sempre spettatore e mai creatore.
@infinitocielo3 жыл бұрын
Bello bellissimo video🌟
@stephanebiazzo83513 жыл бұрын
No Rick, non sono d'accordo: tu non puoi dire che quella dell'hikikomori, o di una persona qualsiasi, di una persona socievole, di un senzatetto o di chi per loro è una falsa solitudine, perché tu non hai nessuno strumento per interpretare con certezza la mente di altri. Io penso che la solitudine è qualcosa di estremamente soggettivo. Penso che la solitudine sia la convinzione, consapevole o meno (che magari può essere anche vera o falsa) che gli altri non possano sapere cosa abbiamo dentro, e che non siano quindi in grado di avere un'idea, una rappresentazione del tuo mondo, e quindi di empatizzare con te. Infatti, un hikikomori è più facile (non sempre però) che si senta solo, perché quello che ha intorno, okay che sono pensieri, sono coscienze tradotte in dati etc, tutto quello che vuoi, ma è diversissimo dall'avere una cosa viva (ci arriveremo forse a qualcosa di simile con i robot non so) una cosa viva, che reagisce in base a come tu ci interagisci, qualcosa che confermi almeno l'esistenza delle tue rappresentazioni, del tuo modo di interpretare e di agire il mondo, e quindi della tua soggettività. Una persona che nasce in un contesto che non vibra con le sue interazioni, che non è in grado di rispondere adeguatamente anche solo al fatto che la tua soggettività e i tuoi pensieri esistano, è molto più probabile che divenga una persona sola. Ed è lì che probabilmente è anche più facile che nascano le domande che dicevi, perché quando ti rendi conto di non avere nessuno con cui scambiare il tuo flusso di coscienza, divieni tu l'unico interlocutore di te stesso, e questo in natura probabilmente (visto anche che abbiamo gli stessi o quasi geni di 200 000 anni fa') lo percepiamo come pericolo, che diventa la sensazione di solitudine probabilmente.
@the_sapienz01193 жыл бұрын
Si, c'è una bella differenza tra la compagnia di persone e la compagnia di persone "telematiche", penso che lui comunque nel suo discorso non volesse sminuire la mancanza di persone vive, magari non voluta, soprattutto per certi gruppi come quelli che hai citato tu. Il suo discorso era sulla riflessione interiore, quella appunto dove l'interlocutore sei solo tu. A mio parere persone come gli hikikomori in tutto il tempo che passano isolati passeranno a che tanto tempo "da soli". Ed in conclusione penso che debba esserci il giusto connubio tra le cose bisogna stare in compagnia, soli, e completamente soli, per riuscire a fare introspezioni migliori
@stephanebiazzo83513 жыл бұрын
@@the_sapienz0119Trovo utile e molto valido il fatto di trovare l'equilibrio tra il confronto e il feedback degli altri, e il confronto e dialogo esclusivo con la propria interiorità. Però in realtà dalla forma con cui si è espresso Rick che stimo e seguo sempre, si evinceva che chi possiede un videogioco o Amazon non è solo, ed è una semplificazione per me abbastanza grossa (magari non voluta) perché chiunque e in qualsiasi contesto può sentirsi solo. Chi gioca tutto il giorno su internet o sui videogiochi, magari in questo momento ha accesso a delle simulazioni di pensiero che rappresentano un surrogato del contatto umano, ma attenzione, sono un surrogato, e prima o poi può capitare che quella persona si accorge di essere sola (o comunque si senta tale) pertanto avrà anche essa accesso al dialogo interiore di chi è totalmente solo, perché totalmente solo è una sensazione soggettiva e può essere non contestuale, è uno stato della coscienza. Se tu ti rendi conto o pensi di poterti confrontare solo con te stesso, sei solo. Mi sembrava anche esagerato fare un discorso tipo c'è chi è solo ma alcuni sono più soli di altri... Mi sembrava fuori luogo, nonostante la stima che nutro per Rick.
@GiuseppeMiragliotta953 жыл бұрын
Concordo con te, Rick ha trattato la solitudine intesa come "essere da soli", non come "sentirsi soli". Molte tue riflessioni trovano riscontro anche nel libro "Solitudine" di John T. Cacioppo e William Patrick che consiglio caldamente di leggere
@prometeophemt19723 жыл бұрын
Un interessante riflessione che condivido. Spesso la mia solitudine infatti è proprio la sensazione che nessuno possa davvero capire ciò che ho dentro
@ib7772 жыл бұрын
Solita disamina saccente e grossolana, ormai non mi sorprendo più. Parere personale
@lastrnr10 ай бұрын
A volte si sta bene da soli, a pensare ai propri ricordi. E si sta male con gli altri, che criticano i tuoi ricordi.
@camilla51663 жыл бұрын
Io passo molto tempo da sola perché i miei vanno a lavoro. Ci sono così abituata che quando li sento arrivare mi sale una sensazione un po' di angoscia, ma forse esagero, non so come chiamarla. Comunque mi sono accorta che non era questo tipo di solitudine (quella del video) quello che provavo perché mi mettevo o a leggere o a guardare serie o anime. Perché quando non faccio niente mi vengono in mente un sacco di cose, di sensazioni, emozioni che non riesco a spiegare e questo mi dispiace molto. E poi la cosa più scontata, ripenso a eventi passati e quindi occupo sempre la mente facendo cose, ma in realtà non sto creando niente, sto solo consumando roba di altre persone.
@MauryExplorer_3 жыл бұрын
posso suggerirti di leggere libri di Osho, Eckhart Tolle o J.Krishnamurti ? li ho messi in ordine per difficoltà :P vedrai che troverai tante risposte. forse la tua vita non cambierà ma ti sentirai meglio perche consapevole di "quello che succede dentro di te"
@camilla51663 жыл бұрын
@@MauryExplorer_ certo, li aggiungo alla lista :) avevo idea infatti di iniziare ad approcciarmi a libri del genere
@normalguy32043 жыл бұрын
Avrei tanto da dire ma non so come esprimermi comunque grazie in questo caso grazie a te non mi sento solo
@emanuelecelati791210 ай бұрын
Il tuo scrivere e’ , una forma di meditazione!🙂
@simonafontana35293 жыл бұрын
Bravo. Sempre interessante nell esposizione. Mi ero interessata di questo argomento nell adolescenza. Pensavo che è positiva se scelta e negativa se imposta. Ma ora in questo mondo globalizzato tutto è diverso......una volta stare soli era veramente stare con se stessi riflettere fantasticare leggere immaginare....
@danynata93373 жыл бұрын
Meditazione E scrittura Entrambe intese come forma di emendazione
@francescagibilisco44026 ай бұрын
Interessante, grazie ❤
@andreapepato64733 жыл бұрын
Una gita in montagna da solo. Ne bastano poche l'anno e si è a posto.
@AlessioGiuliacci3 жыл бұрын
puntata spettacolare!
@tasca1687 Жыл бұрын
Bellissimo video
@allessaPacilio3 жыл бұрын
Ok,vado ad ascoltarmi la solitudine de la Pausini.
@user-gk8ur3mb9n3 жыл бұрын
Vorrei sperimentala questa "vera solitudine"... È che mi rompo il cazz0 dopo 2 minuti
@spiritsilv3r3602 жыл бұрын
Ma una domanda,per chi è in città,il momento di solitudine perfetto sarebbe andarsene soli(senza libri, cellulari o distrazione varie) in campagna lontano anche dal inquinamento acustico cittadino? Perché io provengono dalla campagna e da quando mi sono spostato in città,ho cominciato ad avere problemi sul domandarmi troppo su di me ma non in maniera costruttiva (come quando abitavo in campagna, lontano dal rumore di fondo vero e proprio),il che sono tornato una settimana a casa e pur avendo molte tecnologie a disposizione,le usavo pochissimo o per lo meno non influivano in maniera negativa su quella che era la mia identità,come se essa sapesse già chi era. Quando parli di solitudine intendi proprio nel ricercare il silenzio esterno che porta una consapevolezza più gentile e rispecchiabile?
@alessiodaurizio43313 жыл бұрын
Quando si scrive secondo te siamo soli?
@davidegabrini1563 жыл бұрын
Molto interessante l'argomento odierno
@dixymixy13 жыл бұрын
Pensando la tua idea ,mi chiedo , avrei visto questo video se ero nella vera solitudine? E sono sola o insieme a questa idea già nella mia idea? 🤔
@Ferraglia1991 Жыл бұрын
Meditazione.
@Ferraglia1991 Жыл бұрын
bravo! iscritto!
@qcchddt54833 жыл бұрын
Top puntata
@FC016193 жыл бұрын
Le scampagnate in montagna sono perfette per la solitudine
@geronimoseduto5833 Жыл бұрын
Ma come fai ad avere paura di essere insignificante? O hai un Ego infinito (sospetto che ho fatto mio dopo aver visto diversi tuoi interventi) oppure non sei proprio consapevole che una sola formica o un ape ha più senso di noi umani, e chissà che non lo sappiano davvero, anche di quella persona che viene indicata come di successo. Ci è ancora andata di megalusso di vivere in un 'epoca piena di comodità ma spesso pure fatue, che noi riteniamo così importanti solo per il confronto con l'invidia degli altri. Il lusso è il tempo e la libertà di poterne fare ciò che vuoi. Certo non tutti possono, ma se già stacchi dai beni materiali superflui hai fatto un gran passo: emendiamo oggetti, persone, comportamenti indotti da altro. A cominciare dall'ego
@ErmalToci-kk3dt Жыл бұрын
La nobiltà della solitudine
@arturartur10513 жыл бұрын
come affrontare l'impatto di cattivo e buono su di noi, e che è equivalente con l'impatto di falso e vero? Come si fa quando non siamo in grado di capire cos'è falso e cos'è vero?
@domenicobuccella69902 жыл бұрын
Grazie
@vincenzoloizzi2875 Жыл бұрын
Video 💣
@SamueleCastiglioni3 жыл бұрын
Dalla copertina sembra un video di Synergo
@MassimoPiazzetta3 жыл бұрын
Anche Carmelo bene diceva che era meglio mancare
@Anonymous-903 жыл бұрын
Bellissimo video. Solo un appunto, non penso siano comparabili in nessun modo scrittura e meditazione, perché sono due cose completamente opposte, due universi che non si collegano in nessun modo, anche proprio nello scopo. Scrivere é dare voce ai propri pensieri, amplificare la mente, introspezione ma a livello di "testa", mentre meditare é avvicinarsi il più possibile alle sensazioni corporee senza pensiero, non identificarsi con le proprie idee o emozioni. Forse per questo é più probabile che a un filosofo (che considera molto importante l'atto di pensare) la meditazione non piaccia. (Io però ho personalmente trovato delle ragioni molto filosofiche per meditare.) Comunque ho voluto precisare questo solo perché c'è molta confusione su cosa sia la meditazione per colpa di tante persone che ne parlano in modo sbagliato e ho l'idea che anche tu Rick non abbia bene chiaro di che si tratta.
@surfer59837 ай бұрын
Grazie mi ero perso
@marcinnonnis11813 жыл бұрын
Qualcuno sa consigliare dei libri filosofici a tema solitudine per caso?
@robbourdon93 жыл бұрын
"Walden" di Henry David Thoreau :)
@barbarossalock3 жыл бұрын
@@robbourdon9 non è proprio sulla solitudine, in walden si parla del rapporto con la natura. La solitudine è un modo per viverla.
@federicodeluca99483 жыл бұрын
e un po di tempo che non riesco a trovare una ragazza , e allo stesso tempo mi sento in solitudine !!! con la ragazza fai tante + cose che da solo non puoi fare !!! tipo ad un centro commerciale ,vai solo vedi tante coppie e tu solo ci stai male !!!
@nemesi2.0 Жыл бұрын
Che dire follettini e follettine
@matteotorredoeo22583 жыл бұрын
Io ho un disturbo al pensiero diagnosticato, cioè la mia "voce interiore" è quantomeno ostacolata da un determinato disfunzionamento. Any tips per riuscire a non angosciarsi in momenti di solitudine?
@MauryExplorer_3 жыл бұрын
meditazione, musica, praticare un'arte, leggere
@matteotorredoeo22583 жыл бұрын
@@MauryExplorer_ ti ringrazio per la risposta. Tuttavia mi trovo d'accordo quando si dice che stare soli con se stessi non fa il pari con il praticare un'attività ben precisa, e ti assicuro che so cosa vuol dire "otium". Mi piacerebbe recuperare, in qualche modo, quella facoltà lì.
@sigfocaccina3 жыл бұрын
La tua esperienza sembra quasi somigliare alla mia in questo momento.
@eddmorteamore Жыл бұрын
E chicazz é Gennar
@utente52013 жыл бұрын
Forse non è anche solitudine in senso buddhista lo stare in silenzio da soli?
@matteotorredoeo22583 жыл бұрын
In questo senso mi vien da dire che solitudine è IL silenzio. :)
@utente52013 жыл бұрын
@@matteotorredoeo2258 beh m a non è forse questo il senso di solitudine di cui parlano gli "orientali"?
@matteotorredoeo22583 жыл бұрын
@@utente5201 sì credo che il silenzio interiore, un'apertura al nulla in qualche modo, sia proprio il senso di solitudine "vero" di cui si parla nel video: condizione in cui si presta attenzione al pensiero in sè. Domare la tigre ch'è la nostra mente laboriosa è incipit d'un percorso spirituale/evolutivo praticato, appunto, nelle scuole orientali. La ricerca comunque credo sia la medesima sia in occidente che in Oriente ovvero la piena armonia dei pensieri, sperimentata in modo diverso, ma pur sempre amandosi. :)
@MauryExplorer_3 жыл бұрын
all'apparenza è stare in silenzio da soli ma chi fa meditazione sta facendo un lavoro interiore. un ascolto e un riequilibrio. dopo vari anni di pratica posso dirti che la meditazione è un'arte. Salvifica come suonare una chitarra o un pianoforte. La meditazione ti fa capire le mille direzioni assurde della società
@utente52013 жыл бұрын
@@MauryExplorer_ come hai iniziato a meditare? Come ti sei iniziato a questo viaggio? Se posso chiedere.
@nikorobin003 жыл бұрын
Io l'ho trovata nel ciclismo!
@jacksonteller61442 жыл бұрын
si e`bello uscire in bici da solo, ma passano 100 macchine al minuto... quindi da solo non lo sei
@Enzman3 жыл бұрын
Comprendo la critica ad una certa misantropia di maniera, che a mio avviso cela solo megalomania. Ma non vedo i margini in essa per una generalizzazione sul solco del divertissement di Pascal, è l'unico che conosco (sono molto limitato) che abbia parlato di questi temi. La solitudine secondo me può essere indulta anche con quelle attività di diletto che non distraggono, ma che favoriscono la dialettica con sè stesso, anche mentre si sta rifuggendo quell'horror vacui che citi più volte. Inoltre a mio avviso hai ignorato l'aspetto della solitudine come rivalsa di sè stessi anziché come rifugio, la solitudine come un autoesoterismo. Il fenomeno degli hikikomori, che a mio avviso citi a sproposito, nasce ad esempio come reazione alla società postindustriale giapponese, che ha prodotto di fatto l'equivalente dei lavoratori maoisti, ma in abito sartoriale anziché in giacca di Zhongshang. È un esplosione della rivalsa dell'individuo, che non può essere derubricata a "solitudine posticcia" solo perché piena di attività ricreative. Molto più semplicemente, il proprio flusso di coscienza che non può essere scrutato da nessun essere se non da sè stessi può nascere, sostenersi e soprattutto essere risposto indipendentemente se si stia svolgendo o meno qualsivoglia attività. Tante attività ti permettono di stimolare il bisogno umano di autointerrogarsi su quel che si è e si fa: la difficoltà a mio avviso risiede nel non commiserarsi né assolversi. Abbiamo umanamente bisogno di torri d'avorio, senza altari né troni: poi se in esse ci installi una scrivania, una macchina per cucire o una Playstation 5 secondo me è irrilevante.
@sabrinatirabassi35293 жыл бұрын
Ma scherzi? Raccontare balle a noi stessi è lo sport preferito di tutti...
@mariofarias5333 жыл бұрын
Questo ia lo sapeva.
@gsit80 Жыл бұрын
Il vero Marx.
@maicolpiras3 жыл бұрын
Soldi
@Killmind_her3 жыл бұрын
condivido pienamente tutto il discorso, tranne la parte su Federico, ho come la sensazione che sia lui a fare da badante a te.