Romano Prodi: l'Euro? Indietro non si torna

Il Sistema monetario europeo nel 1979 e, 10 anni dopo, la nascita dell'euro, hanno trasformato la natura del patto che univa i Paesi europei.
La crisi economica ha imposto un bilancio di quelle scelte.
Quando si decise di varare la moneta unica l'economista Tommaso Padoa Schioppa disse che libero scambio, liberi movimenti di capitali, tassi di cambio fissi e autonomia delle politiche monetarie nazionali in un sistema di Stati sovrani erano un quartetto inconciliabile, destinato a fallire.
La scelta dell'euro è stata fatta nel momento giusto? Non sarebbe stato opportuno approntare anche una politica di bilancio per l'intera Comunità?
Il continente europeo si avvia a contare sempre di meno. Le cifre di questo declino sono in uno studio della stessa Commissione: nel 2050, se andrà bene, l'Europa produrrà il 17% del PIL mondiale a fronte del 29% di oggi. E nessuno dei Paesi membri della Unione farà parte del G8. Inoltre, nello stesso periodo, solo il 7%
della popolazione mondiale apparterà all'Unione. Nel 1950 era oltre il 50%.
Si tratta di un processo irreversibile?
Sono questi i due temi che affronta in questa puntata de La Sfida europea Romano Prodi, uno dei "padri" italiani dell'euro.
Chi è
Romano Prodi, economista e uomo politico. Ha insegnato a Bologna, Harvard e Stanford. E' stato presidente del consiglio, ministro dell'industria, presidente dell'IRI.
Tra il 1999 e il 2004 ha guidato la Commissione europea.

[@9Ulysse]

Parla come se i Paesi fossero delle aziende private con un CDA e azionisti. Non ha ancora capito (o non vuole capire) che i Paesi sono Stati democratici che votano COME GLI PARE, bene o male, in maniera più o meno lungimirante, ma sono SOVRANI. Tutta questa elucubrazione delle tappe dell'U.E. non l'ha voluta nessuno, non è mai stata una priorità dei cittadini europei (italiani e non) è stato soltanto un vostro personalissimo progetto. Voi non eravate degli imprenditori di aziende privati, ma eravate capi di stato e di governi pro tempore ed era facilmente prevedibile che i popoli votassero come pare a loro, magari senza dare una continuità ai governi, specie se si sono accorti dello scempio che ha causato l'Unione Europea anno dopo anno. Mi fanno rabbrividire le parole che l'U.E. è un laboratorio. Non siamo cavie di esperimenti per voi anziani che avete fatto la vostra vita realizzandovi (guarda caso, quando l'Italia aveva la Lira e non era nel meccanismo europeo). Io ho 26 anni e nonostante la mia laurea in giurisprudenza il lavoro scarseggia e sentirmi una cavia di laboratorio per voi tecnocrati anziani mi provoca solo schifo nei vostri confronti. Si, "piano pianino", come dice lei può essere che ci si riprende, quando ormai avrò 50 anni e della mia vita non avrò realizzato nulla, come tutti quelli della mia generazione. E' uscita fuori la vera intenzione di questi burocrati senza cuore: sacrificare le generazioni attuali e future per sperare in un'Europa (magari più perversa e anti democratica di quella odierna) leggermente migliore.

[@ilcanaledeldrago2502]

Alla fine è sempre colpa dei populisti...

[@milvia60]

Abbiamo mandato a contrattare l’Euro lui e Ciampi, senza studi approfonditi, che oggi risulterebbero sbagliati ad ognuno di noi.. comd il cambio a 1900, tasse e malandrini.

[@antoniorossi490]

"Prima di suicidarsi bisogna pensarci due volte" sono d'accordo ma anche prima di cambiare moneta sarebbe stato meglio pensarci bene!

[@alessandrolopiccolo5944]

Questo qui dice poi è arrivata la crisi. ...la crisi ha un solo colpevole: l'euro

[@robertobrandoli4462]

Strano nessuno commenti, bene lo faccio io: L'euro non è irreversibile è l'unica cosa da fare, o in maniera concordata con gli altri stati membri che in modo unilaterale altrimenti i prossimi 30 anni sono da paese del sud-america degli anni 70. Vedete un poco.... Riprendere sovranita, subito.

[@davideiezzi362]

L'europeismo contraddice profondamente l'internazionalismo che ha ispirato la Sinistra in Italia per diversi decenni. Nel vedere il sogno europeo come fratellanza tra le Nazioni d'Europa si frappone implicitamente una gerarchia tra le unioni. Per quale ragione un'unione d'Europa dovrebbe destare maggiore partecipazione emotiva o fornire logicamemte pretesti superiori, rispetto a un'unione delle Nazioni mediterranee? L'europeismo contraddice l'internazionalismo in termini, creando un sottoinsieme impenetrabile e privilegiato di uomini che professano fratellanza solo con chi vi può essere un interesse economico e imperialista, di uomini che ravvedono ragioni più chiare e forti di tenere insieme un danese e un italiano che un italiano e un marocchino. Ragioni culturali assenti. Il problema dell'europeismo è che esso ha infiltrato la Sinistra come un morbo, avanzando due obiettivi: creazione di un Impero europeo, fondato su un'artificiale Nazione europea.

[@MrCobraVerde]

Per quanto non abbia in odio Prodi, è da dirsi che egli asserì con una notevole (ed ingiustificata) sicumera: "lavoreremo di meno, guadagneremo di più".

[@ilmaro1986]

MA CHE GERMANIA

[@LoRBon995]

Troppo intelligente e preparato per una carriera politica di successo nel mondo odierno!

[@ste9856]

Lorenzo Bonomelli stai scherzando? Preparato sto buffone?

[@riccardolamarmora9051]

è vero il problema non è euro si o no ma cosa vogliamo fare dell'Europa. Andare avanti o indietro. Europa è il primo mercato al mondo, ci sarà un salto in avanti . Speriamo Prodi e facciamo tutto in fretta, il 12 % di disoccupazione è troppo alto per aspettare ancora