Fantastica esposizione di una realtà, che a molti fa comodo non capire e Sciascia ti metteva chiaramente i fatti in evidenza, con una cruda oggettività !
@massandrolinveagesti50853 жыл бұрын
Brillante analisi sulla vita, l'opera e pensiero di questo grande scrittore. Grazie per averlo postato
@manlioerta72213 жыл бұрын
Massimo Onofri , con grande maestria e in modo chiaro ,ma letterariamente perfetto, offre un quadro completo dell'opera del grande scrittore siciliano Leonardo Sciascia , non solo come analisi critica delle sue opere ( il romanzo giallo e il romanzo giallo ma "critico" ) ma anche , in quanto giallo critico, in stretto rapporto con la società siciliana e con la "sicilianità" , neologismo che ben definisce, secondo Sciascia, la Sicilia e i suoi abitanti. Di grande interesse il rapporto col Padre ( Pirandello) : da ragazzi e da giovani si odiano i padri perché tolgono la libertà ( ovviamente non è facile scrivere romanzi o novelle dopo Pirandello, come non è facile scrivere una sinfonia dopo Beethoven , come ben sa Schubert) ; ma poi i Padri vengono recuperati come modello, ma in forma rinnovata. Penso al rapporto padre/figlio nei romanzi di Joseph Roth, nei quali primeggia la figura del Padre ( padre reale e Imperatore) e successivamente alle opere di Musil , Kafka o Benjamin , nei quali primeggia la figura del figlio, che non si dà , se non in rapporto dialettico col padre. Anche il problema del cosiddetto "illuminismo" di Sciascia, pur nella sua visione non certo positiva, trova, come dice nell'intervista , una sua ragione d'essere anche nel solo descrivere la realtà , una realtà che spesso porta la morte come a Mauro De Mauro, che di questa realtà ha voluto parlare. Grazie ad Andrea Cirla e soprattutto a Massimo Onofri per la lectio magistralis e per le belle immagini, accompagnate dalle interviste.
@RePapero13 жыл бұрын
Stupendo.
@danielavaleriaisabellacont1758 ай бұрын
Quanto ti ho amato, ho appena riletto"il giorno della civetta e
@FrancescaAntares2 жыл бұрын
Bellissimo!
@duiliobruccoleri2920 Жыл бұрын
Gli uomini di cultura spesso (e non di rado) sono agnostici o miscredenti. Mentre la cultura sullodata e' sempre stata invisa alla Santa Chiesa. Chissa' perche'?