Scopri i misteri dell'entropia: un'analisi approfondita!

[@SpaziAttorcigliati]

Ciao, crononauta! Sono certo che non sia la prima volta che ti trovi ad ascoltare (o leggere) qualcuno che prova a divulgare la fisica. Ecco, a questo proposito... Non hai anche tu la sensazione che le metafore che usano tutti per parlare di spaziotempo e meccanica quantistica si siano un po' arrugginite, negli anni? Io sì. Se ti va di ascoltare le mie riflessioni, ti lascio il link a un video! kzbin.info/www/bejne/p32onYmuaNKgmdU

[@Nightek1]

E il concetto classico del tempo che è completamente da rivedere.

[@adastraprojects9426]

Faccio il secondo anno di fisica alla sapienza, ti stimo tantissimo per come sei in grado di costruire discorsi di un’eleganza ed una chiarezza unica su concetti chiaramente molto complessi. Si nota la tua vena da narratore, e questo connubio tra scienza e racconto è davvero speciale

[@SpaziAttorcigliati]

Grazie infinite, Adastra. Il tuo commento è bellissimo e mi riempie di gioia!

[@robertoincani]

Concordo 👍

[@SpaziAttorcigliati]

@@robertoincani Grazie anche a te, Roberto!

[@sabic265]

Che bello, ascolto i tuoi video a colazione, è un nell'inizio di giornata! 😊

[@marcochirico7504]

Bravo, Bravo, Bravo. Un quadro d'insieme cristallino e quindi molto utile per chi come me, vagava esclusivamente tra formule e numeri.

[@cicciokiatt7762]

Mi sei mancato. Opportuno chiarimento di uno dei concetti più ostici della fisica. Apprezzo sempre la dialettica e l' enfasi che ti caratterizzano. Forza cosi.

[@SpaziAttorcigliati]

Grazie, Ciccio! Avanti tutta!

[@totozzzzzzz]

Questo ultimo modo di fare i video secondo me può portarti davvero a fare il salto di qualità, i tempi sono ben gestiti e anche gli argomenti ben scelti e studiati. Bravissimo

[@SpaziAttorcigliati]

Grazie, Tommaso! Posso chiederti a cosa tu ti riferisca in particolare? Si tratta dell'assenza di sigla e musiche, di tagli minimi, del modo di espormi o qualcosa d'altro? Grazie in anticipo!

[@monteirodelprete6627]

È un piacere immenso sentirti raccontare di scienza. Ti ho scoperto da poco grazie al buon Mercadini e siete entrambi una luce in fondo al tunnel nel panorama divulgativo.

[@SpaziAttorcigliati]

Grazie, Monteiro! Per fortuna c’è tanta altra gente fantastica. Ti faccio qualche esempio: Ruggero Rollini, Gaia Contu, Oradecima!

[@manuelpisan2359]

Bravo Davide! Ottima narrazione del concetto di entropia. Se, in futuro, volessi ulteriormente incrementare l'efficacia comunicativa, ti consiglierei di utilizzare anche qualche disegno...a maggior ragione se ti piace disegnare. Te lo dico perché, a volte, l'apprendimento avviene stuzzicando in più modi le persone a cui ci rivolgiamo... La cosa principale rimane però la passione per ciò che si comunica unita ad una buona dove di simpatia e di chiarezza espositiva ! Ciao!

[@SpaziAttorcigliati]

Ciao, Manuel! Grazie infinite per le belle parole. Avrei anche l'intenzione di usare grafiche e disegni, ma il tempo di produzione dei video triplicherebbe. Insomma... Devo aspettare di farlo di mestiere :)

[@moreno1105]

Bravo bel video !

[@pieromeda5]

Grazie.

[@SpaziAttorcigliati]

A te, Piero!

[@gustavodeoliveira5254]

Ho fatto una prova di termodinamica sull'entropia venerdì scorso e ora youtube racomenda il tuo video (e non sono nemmeno italiano). Mi piace molto, eccelente lavoro

[@SpaziAttorcigliati]

Grazie, Gustavo! Spero che la prova sia andata bene!

[@johntravolta9917]

Ti ho conosciuto nella live con Ivan Grieco, pochi giorni fa quindi. Ma secondo me farai molta strada come divulgatore

[@SpaziAttorcigliati]

Grazie, John! Ti abbraccio!

[@stefanocarini8117]

Fantastica spiegazione!

[@SpaziAttorcigliati]

Grazie, Stefano

[@gianandreagiacoma]

Il fatto che non si abbiano ipotesi più articolate dell'origine a bassa (nulla?) entropia dell'universo fa riflettere. Poi rimane sempre sullo sfondo il dubbio di quanto una rete di sistemi autopoietici (che aumentano l'entropia all'esterno ma la riducono significativamente al loro interno) possa intervenire sulla tendenza universale all'incremento di entropia, superato un certo livello di organizzazione. Hanno senso queste domande?

[@DNAacolazione]

Oh no! Piccolo aneddoto: la settimana scorsa stavo facendo lezione di biologia cellulare ad una ragazza ed è arrivata la fatidica slide con due nozioni di termodinamica che serviranno per capire gli enzimi. Alla domanda "che cos'è l'entropia"? la mia risposta è stata "ah, non l'hai fatta a chimica generale? è la misura del disordine". Con tanto di metafora che fecero a me al primo anno di università, con la mamma che rimette a posto la camera ma anche se la camera è in ordine l'entropia è comunque aumentata perché la mamma ha dissipato calore. Aiut Catene di biologi che raccontano male l'entropia ad altri biologi che a loro volta la racconteranno male ad altri biologi (o nel mio caso ad una futura infermiera, che si spera non racconterà mai l'entropia come glie l'ho spiegata io) Servono più video come questi. Gli linko il tuo video.

[@SpaziAttorcigliati]

Grazie infinite! Spero possa esserti utile, in futuro :)

[@francobanfotti351]

Scusate la domanda stupida ma non sono del campo: secondo le conoscenze attuali, lo spazio tempo è finito, infinito o in espansione; se fosse la prima o la terza opzione potremmo definirne una forma, esempio una sfera quadridimensionale? Grazie mille a chi risponderà

[@francobanfotti351]

So che non c’entra niente ma il dubbio mi attanagliava.comunque la mal divulgazione del concetto di entropia si ripercuote anche su altri campi; un esempio concreto in tutte le materie che hanno a che fare con la biologia, delle quali sono leggermente più esperto.

[@SpaziAttorcigliati]

Ciao! In tutti i casi che hai elencato è possibile chiedersi quale sia la forma dello spazio-tempo (esistono anche forme infinite!). Tuttavia, temo sia un discorso un po' lungo...

[@j42-h4i]

Lo ascolterò! ma ho una domanda, quindi una tazza integra e una tazza rotta posso avere lo stesso grado di entropia?

[@SpaziAttorcigliati]

La domanda è molto complessa, in realtà. In generale sì, perché per “tazza rotta” intendiamo un sacco di cose diverse!

[@j42-h4i]

@@SpaziAttorcigliati si ma se non ho capito male l'entropia è il numero delle possibili posizioni delle micro parti rispetto al macro. Quindi una tazza integra ha in realtà lo stesso numero di posizioni delle microparti rispetto alla tazza(macro). O dipende da cosa infentifichiamo come micro?

[@SpaziAttorcigliati]

@@j42-h4i No: in questo caso, la questione nasce dal fatto che una tazza rotta può essere rotta in tanti modi diversi, menti una tazza intera può essere intera in un modo solo. Ognuno di questi modi si porta dietro TUTTE le possibili configurazioni delle molecole. Se confronti la tazza intera con una specifica tazza rotta in un modo specifico, allora non c'è differenza. Ma, di solito, non è questo che si intende. Si intende una tazza rotta in un modo generico (e ognuno dei possibili modi generici è realizzato da una miriade di configurazioni microscopiche)!

[@j42-h4i]

@@SpaziAttorcigliati quindi si può tranquillamente dire che una tazza rotta ha maggiore entropia di una non rotta? E una tazza riparata con il kintsugi? Hahahah

[@SpaziAttorcigliati]

@@j42-h4i Anche qui: dipende. Se per "tazza rotta" intendi tutte quelle diverse configurazioni che chiamiamo "tazza rotta" (e sono una marea), allora sì!

[@danielebaldo1318]

Ho appena scoperto che su Spotify hai caricato un solo episodio. Questo è inaccettabile!! 😤😤😤

[@SpaziAttorcigliati]

Cavolo... Spotify! Me ne ero pure dimenticato

[@TheNightflier70]

Quindi secondo questa lettura , essendo i microstati "ordinati" molto meno dei microstati "disordinati", è molto più probabile (anzi ha probabilità 1), che in una transizione di un gas, ad esempio, da un macro stato ad un altro, si passi ad un insieme di microstati più "disordinati", e quindi ad un aumento dell'entropia, che non il viceversa. ...o no?

[@SpaziAttorcigliati]

La probabilità è una brutta bestia e dipende da quante informazioni abbiamo a disposizione. Direi, però, che l’intuizione è corretta!

[@riccardociotti3891]

Ma l'entropia aumenta quando aumenta l'ordine? Se non sbaglio è rappresentato da meno delta S

[@SweetHarmony77]

grazie

[@SpaziAttorcigliati]

Grazie a te!

[@ettorecostantini9605]

Unisco due liquidi non miscibili a diversa densità. Li agito ....con il passare del tempo si porteranno in una configurazione più "ordinata" di quella di partenza, o comunque un configurazione macroscopica che non è quella con più varianti possbili

[@SpaziAttorcigliati]

Ah, ma il sistema non è isolato! C’è l’interazione gravitazionale con la terra :)

[@antoniomamone4674]

Adesso ho capito come interpretare il famoso esempio della cameretta in disordine , non ha maggiore entropia uno caso preciso di disordine ma è che chiamiamo "in disordine" migliaia di casi diversi mentre consideriamo in ordine solo uno stato.

[@SpaziAttorcigliati]

😉

[@SpaziAttorcigliati]

Pensala così: quando ti dico che la stanza è in disordine, ti fornisco molte meno informazioni sullo stato della camera!

[@robertopupella5138]

Beh...bisogna prima fissare "Disordine". vediamo...Disordine= Non Ordine=Non in Ordine. Quanti modelli di "Ordine" conosciamo,in modo da riconoscere il Disordine?

[@SpaziAttorcigliati]

Appunto, questo ha a che fare con le variabili termodinamiche che stiamo utilizzando, perché sono quelle che definiscono cosa significhi "essere lo stesso macrostato", per diversi e distinti microstati.

[@lorenzoruggerini2600]

Allora un cane mogio è un cane che genera un numero più alto di microstati diversi nel padrone che lo osserva rispetto ad un cane non mogio, posto l'uguale interesse del padrone per un numero relativamente basso di microstati differenti nella biologia del proprio animale domestico. That's fun!

[@SpaziAttorcigliati]

Beh... non è proprio quello che ho provato a trasmettere! Il cane era solo un esempio di fenomeno emergente da una collettività di cellule.

[@leoerkan5819]

Domanda fisica: Se ci fosse un anello compatto e rigido distaccato da terra anche solo di un metro lungo tutta la sua circonferenza intorno all'equatore, cosa accadrebbe? Rimarrebbe sollevato? Inizierebbe a girare? Oppure cadrebbe? GrazieDomanda fisica: Se ci fosse un anello compatto e rigido distaccato da terra anche solo di un metro lungo tutta la sua circonferenza intorno all'equatore, cosa accadrebbe? Rimarrebbe sollevato? Inizierebbe a girare? Oppure cadrebbe? Grazie

[@SpaziAttorcigliati]

Sarebbe decisamente in un equilibrio instabile: cadrebbe alla prima perturbazione! Se fosse composto di tanti piccoli oggetti separati, invece, non ci sarebbero grossi problemi: basti pensare agli anelli di Saturno!

[@leoerkan5819]

@@SpaziAttorcigliati ma nell'ipotesi che fosse stabile, ruoterebbe in sincrono con la terra?

[@SpaziAttorcigliati]

@@leoerkan5819 Non potrebbe essere stabile, perché si tratta di un equilibrio instabile in senso stretto! È come tenere una matita in equilibrio sulla punta!

[@leoerkan5819]

@@SpaziAttorcigliati grazie mille, finalmente un po di chiarezza.

[@nick45be]

Si ma all'anello dovresti imporgli una certa velocità tangenziale per fare in modo che inizi a ruotare e che accumuli perciò una certa accelerazione centrifuga (che dev'essere almeno di 9,8 m/s^2) che lo tenga sospeso visto che si trova a 1 m di altezza dal livello del mare. Se l'anello invece fosse molto più lontano dal terreno (facciamo fuori l'atmosfera) devi comunque imprimergli una velocità tangenziale ma stavolta non serve chissà che velocità perché l'accelerazione di gravità da vincere è molto minore in quanto l'anello è molto molto distante dalla superficie terrestre (es. gli anelli di Saturno)

[@gabrielesalini2113]

Ma quindi dobbiamo comprare azioni alphabet?

[@SpaziAttorcigliati]

Non darei mai consigli finanziari: un po’ perché non si fa gratis, un po’ perché sarebbero disastrosi

[@legioxinvicta]

Ma le variabili sono intese come infinite? Se anche fossero un miliardo di miliardi, sarebbe comunque un numero finito e quindi misurabile (non adesso, non con l'attuale tecnologia, ma comunque ipoteticamente misurabile). Se invece fosse infinito, la misurazione del calcolo delle variabili non avrebbe alcun senso, poiché non porterebbe mai ad un risultato certo. Ma la domanda è : può esistere l'infinito fisico in una realtà finita come l'universo? L'entropia dell'universo non sarà infinita, quindi non potranno mai coesistervi infinite variabili.

[@giannibozzato48]

Uniformita' equiprobabilita' eterogeneita'

[@chandraketer8725]

Qual era l'Entropia dell'Universo potenziale prima del Big Bang?

[@SpaziAttorcigliati]

Non abbiamo ancora un modello solido di cosa precedesse il Big Bang. In franchezza, la nostra nozione di tempo si ferma lì, quindi non so nemmeno se “precedere” sia la parola giusta

[@chandraketer8725]

@@SpaziAttorcigliati Ma si potrebbe dire che un Universo ancora inesploso possa avere Entropia zero?

[@SpaziAttorcigliati]

@@chandraketer8725 No, non si potrebbe! Perché le parole devono avere un significato chiaro, prima di iniziare ad attribuire valori alle quantità, e in questo caso non abbiamo un modello di qualunque-cosa-ci-fosse “prima” del Big Bang. Ergo, non possiamo applicare la nostra solita nozione di entropia! Per di più, il Big Bang non è stato un’esplosione…

[@chandraketer8725]

@@SpaziAttorcigliati Certo capisco! Quante cose non sappiamo e non capiamo... mi fa quasi paura questa cosa...

[@chandraketer8725]

@@SpaziAttorcigliati Poi c'è questa strana idea che forse ci viene dalla scuola che l'Universo "prima" fosse condensato tutto in un punto solo... invece le cose forse non stanno così...

[@augustorossi392]

Al minuto 15.15 hai pronunciato la parola "stringa" . Ne sei sicuro?

[@SpaziAttorcigliati]

Ovviamente no: è la roba su cui lavoro, ma si tratta ancora di un’ipotesi speculativa. MOLTO promettente, ma speculativa.

[@carmine1151]

Il macrostato "uovo rotto" ha un'infinità di microstati in più rispetto al macrostato "uovo integro" :P