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Oggi voliamo in Emilia Romagna alla scoperta di questa seggiovia di arroccamento ormai abbandonata dagli anni 2000 (forse 2007 a causa della scadenza della vita tecnica). Si tratta di una rara seggiovia monoposto Zemella costruita nel 1987 con stazione motrice a valle e tenditrice a monte. L'impianto ha sostituito la precedente seggiovia monoposto costruita dalla ditta Drago di Bolzano nel 1953; ovvero dalla stessa Zemella sotto altro nome in origine. La precedente seggiovia serviva pure una pista da sci con una stazione intermedia nonostante l'impianto partisse da soli 640 mslm. Nell'impianto Zemella, a causa della quota si decise di eliminare la stazione intermedia rendendo fruibile l'impianto solo per i turisti in visita al Monte Pizzo. In zona si sciava anche a Monteacuto delle Alpi e ai Prati di Budiara che rimangono a 20 minuti a piedi dall'arrivo della seggiovia. Ai Prati di Budiara venne costruita una sciovia Zemella che è stata demolita ma in suo ricordo rimane il cartello stradale indicante quest'ultima e la seggiovia. Di notevole pendenza è la zona di arrivo della seggiovia che permetteva di godere di una vista stupenda sulle colline di questa regione magnifica alla quale associo con una certa licenza poetica dato che non siamo esattamente in Romagna la canzone "Romagna Mia" di Raoul Casadei. Questa seggiovia è testimone di un'epoca ormai terminata, non solo in chiave sciistica ma anche turistica; ormai la località più vicina è quella di Corno alle Scale.
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BUONA VISIONE!