Lei è una persona di grande valore ! Lei è un patrimonio dell'umanità.... Cerco di imparare più che posso dal suo sapere ... grazie di esistere !
@marianobadiali34533 жыл бұрын
Grazie per l'informazione
@andreailsupertopazzo9 ай бұрын
Maestro Leonardo , GRAZIE ❤
@andreapassuello58303 жыл бұрын
Facciamo una petizione per mandare quest'uomo al ministero dell'agricoltura!
@raffaelemoscato76973 жыл бұрын
MAGNIFICO. SEMPLICE E IMPECCABILE
@leonardodidonato3 жыл бұрын
Ciao Raffaele, Ti ringrazio e ti saluto. Buon orto.
@pierotanda61362 жыл бұрын
Salve Leonardo, i suoi video sono molto interessanti, ma soprattutto sono spiegati molto bene, sia teorico che pratica, anche un bambino potrebbe imparare tutto quello che spiega, un esempio di professore autentico. Complimenti
@leonardodidonato2 жыл бұрын
Ciao Piero, ti ringrazio per i complimenti. Ti saluto. Buon orto.
@antoniolazzari9574 жыл бұрын
Ciao Leonardo, Complimenti anche per questo video sia per i contenuti molto interessanti che per l'efficace esposizione che ti contraddistingue. Come ti ho scritto in un precedente post a margine di un altro video ho cominciato da poco..da settembre a coltivare un piccolo orto di 300mq circa, rimasto incolto per più di 5 anni. È mia intenzione coltivare nel modo più ecologico possibile, possibilmente senza l'utilizzo di macchinari a scoppio. Ho dovuto per forza di cose incominciare da piantine acquistate da un'agraria ripromettendomi ove possibile di conservare i semi prodotti per incominciare una sorta di autoproduzioni degli ortaggi. Già avevo conservato i semi di pomodori raccolti l'estate scorsa nell'orto di un mio amico che ora ho cominciato a seminare in ambiente protetto. Ovviamente anche le piante del mio amico saranno state acquistate in un'agraria i cui semi sicuramente sono stati manipolati..ma sono curioso di vedere se riuscirò comunque a riprodurre le piantine e di avere i relativi frutti..per poi proseguire con la raccolta dei semi in una sorta di selezione massiva che tu hai spiegato. Mi potresti dare qualche indicazione dove potrei procurarmi dei semi non manipolati..almeno negli ultimi 15/20, anni di qualsiasi ortaggio anche cipolle o agli ?vorrei essere uno dei custodi di una specie di ortaggio il più naturale possibile.Grazie. Ps. Trovo molto interessante il tuo canale e credo che meriteresti molti più iscritti.
@leonardodidonato4 жыл бұрын
Ciao Antonio. Grazie per i complimenti, che fa sempre piacere ricevere. Puoi partire da semi in commercio non ibridi e poi fai l'autoriproduzione. Li riconosci perchè nella confezione non c'è scritto ibrido o hybrid o F1. Controlla sempre la data di scadenza. Preferibile scadenza a 2-3 anni dalla data di acquisto. Poi ci sono altre strade: tramite scambi tra soci su siti come Civiltà contadina o amici dell'orto o altri. Un'altro modo è quello, tramite l'ente di sviluppo agricolo della regione di diventare agricoltore custode di qualche varietà locale. Un'altro modo molto interessante è quello di richiederli alle banche del seme. Le banche del seme dovrebbero assolvere questa funzione pubblica, perchè il modo migliore per non fare "perdere un seme" è quello di darlo a chi "sta sulla terra", che poi lo autoriproduce. Ma la cosa, sebbene piena di buon senso, è alquanto difficile, anche se non impossibile ( intendo quello di ricevere i semi dalla banca). I semi antichi (varietà locali, popolazioni, ecotipi, etc.) che ha la banca sono molto utili a livello genetico per incroci o altro al fini di costituire nuove varietà commerciali. (mi sono spiegato?) Forse Ti ho detto cose che già sai. Ti saluto. Buon orto.
@antoniolazzari9574 жыл бұрын
@@leonardodidonato Grazie Leonardo, Sei stato chiarissimo. Apprenderlo da te mi da molta più consapevolezza.
@edoardomarongiu50493 жыл бұрын
Grazie molto interessante. Ti stimo molto per la condivisione di ciò che ci metti a disposizione. Complimenti continua così!
@leonardodidonato3 жыл бұрын
Ciao Edoardo. Grazie.
@gabrielebaldo21544 жыл бұрын
Molto interessante... grazie!
@leonardoabbati63253 жыл бұрын
Grazie per la spiegazione, ti seguo da poco, e mi sono iscritto. Condivido tutto quello che hai detto.
@leonardodidonato3 жыл бұрын
Ciao Leonardo. Più siamo e meglio è. Ti saluto. Buon orto.
@chiara-amandolanatura66894 жыл бұрын
Ciao Leonardo concordo con te! L'uomo sicuramente era più adatto a mangiare cose alla sua portata di mano✋e da esso (verdure,piante, semi ecc) si possono elaborare tanti piatti😉a presto!
@leonardodidonato4 жыл бұрын
Ciao Chiara. Un caro saluto.
@gerardolaugelli26143 жыл бұрын
grazie
@leonardodidonato3 жыл бұрын
Ciao Gerardo. Grazie a Te. Ti saluto. Buon orto.
@franc859li2 жыл бұрын
Complimenti uno dei migliori video che ho visto sull'argomento. Vorrei fare una precisazione basandoci sulle tribù di cacciatori raccoglitori africane attuali la caccia svolge un ruolo chiave nella sopravvivenza e viene praticata quotidianamente dagli uomini mentre le donne si occupano delle raccolta di piante, quindi aveva un ruolo importate anche in europa nelle preistoria in particolare durante le ere glaciali perchè la quantità di piante commestibili era ridotta, inoltre gli uomini primitivi non avevano fucili, ma avevano armi come il propulsore e l'arco con i quali in gruppo erano in grado di uccidere grandi animali come mammut e rinoceronti
@leonardodidonato2 жыл бұрын
Ciao Francesco, io nel video mi riferivo ad un periodo storico precedente; dai dati in nostro possesso l'introduzione del propulsore è datato dai 15000 ai 18000 anni fa e l'arco successivamente, 6000-8000 anni fa. Quindi siamo ben lontani dalla preistoria. Le tribù di cacciatori- raccoglitori africane attuali ovviamente si sono "evolute" rispetto al passato. Poi c'è da dire che quando una zona non sostentava più il gruppo, il gruppo si spostava. Il nomadismo era molto diffuso. Sicuramente quando i vegetali scarseggiavano, si utilizzavano per il cibo piccoli animali: lucertole, topi, rospi, lumache, insetti, gatti, cani, etc. Posso sbagliare, ma mi sembra più logico che le cose siano andate così. Ti saluto. Buon orto.
@angelodabramo39143 жыл бұрын
Cosa semini in questo mese di giugno?
@miciomose1752 жыл бұрын
Se i semi che circolano ora sono tutti modificati come si fa a tornare ad avere semi che si possono riprodurre, grazie per l esposizione e per la risposta
@leonardodidonato2 жыл бұрын
Ciao Micio, fortunatamente ci sono ancora semi in circolazione che sono riproducibili: in commercio vengono identificati per legge come categoria standard. Tale denominazione è scritta nella bustina del seme. Comunque se vuoi approfondire l'argomento puoi vedere 4 video nel canale che ho fatto dal titolo "SEMI ORTAGGI quali, come, perchè". Ti saluto. Buon orto.
@alessandro.m.1024 жыл бұрын
Ciao leonardo, spesso sulle bustine di semi troviamo la scritta categoria standar, quindi non ibride, ma nemmeno bio, Possiamo riprodurre con i semi nati dai frutti che andemmo a coltivare? Un saluto, grazie
@leonardodidonato4 жыл бұрын
Ciao Alessandro. Grazie per la domanda. C'è un concetto di base che è utile capire: una varietà ibrida o standard indica il modo come è stata costituita quella varietà commerciale. Se hai visto tutto il video quindi è ovvio che, tra le due, è meglio la varietà standard. Con la varietà standard possiamo fare l'autoriproduzione del seme, (quindi diventare autonomi) e fare un metodo di coltivazione sostenibile. Il discorso che quel seme è biologico o no non c'entra niente con quanto ho detto prima. Indica solo come è stata coltivata quella pianta da cui si è preso il seme e che non è stato usato nessun prodotto chimico neanche per la conservazione nella bustina. Quindi si può trovare in commercio un seme ibrido bio (per me è un controsenso, ma sono abbastanza comuni) e un seme standard non bio. Fra i due io sceglierei quest'ultimo perchè posso diventare autonomo e non avere più per il futuro questo problema e poi anche perchè con l'autoriproduzione quel seme si "ripulisce" (perchè la natura crea sempre variabilità). Meglio sarebbe un seme standard bio. L'ideale sarebbe una varietà locale, una popolazione, trovare un seme di qualche anziano contadino che magari l'ha ereditato dal padre. Spero che la mia risposta sia stata soddisfacente. Ti saluto . Buon orto.
@alessandro.m.1024 жыл бұрын
Si, sei stato chiarissimo, usero il seme standar nel frattempo cerco i semi bio locali, e abbandono completamente l' ibrido
@royjohnson66234 жыл бұрын
Ottima spiegazione se tutti fossero coscienti ci sarebbero meno inquinanti in giro
@TRIAL2302 жыл бұрын
Ciao Leonardo bellissimi i tuoi video,ispirato da te ho fatto una broda di 2mq i semi li ho presi alla Coop sono biologici.....si riprodurranno e potrò portare avanti le varietà?? grazie mille
@leonardodidonato2 жыл бұрын
Ciao FreeBrain999, l'importante che siano semi di categoria standard e non ibridi; sulla confezione deve essere riportato per legge la categoria. Il seme biologico indica un seme fatto con il metodo biologico. Il seme standard o ibrido indica il modo di costituzione con cui la ditta sementiera ha fatto quel seme; di solito il seme standard viene fatto per selezione; quello ibrido secondo una procedura articolata ed in parte artificiale. Voglio dire che sono due cose diverse: ci può essere anche un seme ibrido biologico, che non va bene per l'autoriproduzione. Comunque nel canale ci sono 4 video interamente dedicati al seme. Fammi sapere gli sviluppi (se vuoi). Ti saluto. Buon orto.
@carmeloparisi16584 жыл бұрын
buongiorno signor leonardo sempre interessanti i suoi video complimenti sono alle prime armi potrebbe fare un video come spiegare la semina dai tellarini a come poi li tiene per la crescita alla mesa a dimora grazie sempre in anticipo e buon orto
@leonardodidonato4 жыл бұрын
Ciao Carmelo. Non so se ho capito bene la Tua domanda. Di seguito Ti metto i link dei video kzbin.info/www/bejne/i4a1enpqmtN0rLM&ab_channel=LeonardoDidonato kzbin.info/www/bejne/b4GsfJueg5ipopY&ab_channel=LeonardoDidonato Una volta fatti i telarini dare un pò d'acqua quando serve (a secondo della temperatura, lasciare sopra il tessuto non tessuto o meno) e dopo circa 30-40 giorni le piantine sono pronte per il piantamento a pieno campo. Ti saluto. Buon orto.
@raffaelemoscato76973 жыл бұрын
Mi sorge una domanda. Ma chi dice che quel seme di pomodoro non sarebbe mutato da solo. Ed a portare naturalmente un pomodoro più grande al di là delle radiazioni?
@leonardodidonato3 жыл бұрын
Ciao Raffaele, la tua domanda è molto interessante. Richiederebbe una risposta molto articolata e per certi versi alquanto complessa. Cercherò di arrivarci per gradi nel modo più semplice che mi è possibile. L'uomo fra tutte le piante selvatiche che aveva a disposizione ne ha domesticate solo alcune. Se facciamo un raffronto fra la pianta domesticata ed il suo progenitore selvatico, vediamo che nella forma domestica c'è un "aumento" : la spiga è più grande, i cavoli fanno la palla e non più i getti del progenitore selvatico, etc.; d'altra parte l'uomo con la selezione massale della domesticazione nei millenni ha favorito questa evoluzione. Infatti anche il pomodoro originariamente nella forma selvatica era lianoso, di colore giallo e piccolo come una ciliegia. C'è voluto millenni di selezione per arrivare ai pomodori più grandi. E' stata una evoluzione naturale fino a pochi decenni fa. Invece con la radiazione in maniera artificiale, mediante una manipolazione genetica, c'è un salto di aumento di grandezza solo in una generazione. Con la radiazione solo pochissimi semi o solo uno diventa commercialmente interessante, tutti gli altri o sono sterili o danno origine a piante-mostro. Questo non ha niente a che vedere con la selezione e neanche con l'incrocio artificiale ( che rappresenta una cosa non naturale, ma sempre partendo da varietà da selezione). Una riprova : a Chernobyl le verdure ( ad es. la cicoria, etc.) erano alte più di un metro. Non so se sono riuscito a risponderti. Ti saluto. Buon orto.
@raffaelemoscato76973 жыл бұрын
@@leonardodidonato tutto chiarissimo. Ma un cambiamento. Drastico del frutto può avvenire anche naturalmente. Era questo il succo della mia domanda
@raffaelemoscato76973 жыл бұрын
Grazie sei mitico. Sei un grande UOMO
@vitadaorto62704 жыл бұрын
Buonasera, per caso sa se la terra di bosco è buona per la coltivazione di ortaggi?
@leonardodidonato4 жыл бұрын
Ciao Federico. Grazie per la domanda. In linea di massima può essere usata, avendo l'accortezza di togliere l'eventuale strato superficiale di materiali non ancora decomposti, come foglie, etc. perchè potrebbero aumentarne l'acidità. Considera che per la maggior parte degli ortaggi il ph ottimale (il ph è il parametro che misura l'acidità o alcalinità di un terreno) è tra 6,5 e 7,5. Ti saluto. Buon orto.
@francescotragni93693 жыл бұрын
Signor leonardo lei è una risorsa di sapere. Complimenti. Le posso chiedere dove potrei trovare i semi di varietà antiche non ibride?
@leonardodidonato3 жыл бұрын
Ciao Francesco, la risposta sarebbe alquanto lunga ed articolata, perciò ti rimando ai 4 video sull'argomento che sono sul canale dal titolo semi ortaggi: quali, come, perchè. Ti saluto. Buon orto.
@papandthezap7113 жыл бұрын
Buongiorno e complimenti ! Io sarei interessato per la mia neo azienda agricola a piantine date da semi antichi ! Io sono vicino Varese in Lombardia mi sa dare degli indirizzi ?
@leonardodidonato3 жыл бұрын
Ciao Pap, dovresti fare una ricerca (sulla sezione del canale : autoriproduzione del seme ci sono 4 video dedicati ai semi) e poi una volta trovati i semi o fai tu le piantine o li fai fare ad un vivaio. Ti saluto. Buon orto.
@papandthezap7113 жыл бұрын
@@leonardodidonato grazie ho visto ! Scusa
@angelodabramo39143 жыл бұрын
Leonardo quando anni fa iniziato a coltivare i semi li hai acquistati al negozio? Come hai fatto?
@giuseppetallarida58133 жыл бұрын
Salve Leonardo, dopo una visione random dei suoi video mi son ripromesso una visione più attenta e ordinata e sono arrivato qui (proseguirò!). Grazie. Sto appuntandomi man mano che le nomini o le scrivi le varietà che usi per ricercarle su internet e cose utili che non so. Condivido l'assenza di veleni e di concimi, anche se quest'anno ho trovato del letame di cavallo da utilizzare e sono tentato di farlo e vorrei inserire le galline, come ti dicevo. Tu col pollaio come ti regoli? Buon orto!
@leonardodidonato3 жыл бұрын
Ciao Giuseppe, il letame di cavallo va benissimo come concime organico (a patto che non siano presenti residui di antibiotici, metalli pesanti, etc.). Io ho dei filari di uva recintati in cui lascio libere le galline, una vecchia varietà, simile alle faraone. Mangiando l'erba mi tengono "pulito" e "concimano" il vigneto. Il letame di gallina è ricco di azoto; va usato maturo, se no può bruciare; ottimo come concime per i fiori in vaso. Ti saluto. Buon orto.
@gplfacile98303 жыл бұрын
È una bellissima battaglia da portare avanti. Mi trovo molto in sintonia. Ho cominciato a fare l’orto con questa idea, fare tutto dal seme e tutto dai miei semi. Vorrei realizzare un reddito. Comunque ho gia preso dei semi dai contadini. Piante locali speciali, nel senso che sono prodotti tipici del mio territorio. Inoltre ho acquistato dei semi professionali di barbabietola(standard si intende) li ho seminati ed intendo estrarre il seme tra due anni si intende. Posso continuare così?. Cioè quello che non reperisco dagli amici posso estrarlo comprando semi standard? Sono a Fasano sulla costa adriatica come te. Spero che il tuo canale non venga inquinato, come gli altri. Sei il mio maestro e non solo il mio. Certo ci sono molti video mi devo rimettere al pari. Sono già iscritto. Attendo la risposta
@leonardodidonato3 жыл бұрын
Ciao Gpl Facile. Ti ringrazio e sono particolarmente contento per questa tua domanda/commento/condivisione. Questo sulla storia del seme è uno dei miei video a cui tengo di più (insieme a "Semi ortaggi: quali, come, perchè") perchè pone le basi per un modo migliore di fare agricoltura. Direi che stai andando molto bene; anch'io ho incominciato così, dalla fonte primaria, i contadini; e dai semi migliori standard che trovavo in commercio e facendo poi l'autoriproduzione. E questo non è in contrapposizione all'aspetto economico, anzi tuttal'altro... Poi stai in una regione in cui ci sono anche delle ditte sementiere che commercializzano anche qualche varietà locale (correggimi se sbaglio). Ti saluto. Buon orto.
@gplfacile98303 жыл бұрын
@@leonardodidonato tu in pochi giorni sei diventato un faro. No non sbagli. Ci sono ma addirittura ho conosciuto un contadino che vende le piantine ma dai suoi semi e messe in un semenzaio come un tempo non in polistirolo. Devo solo approfondire quali semi e piantine produce. A fine anno faremo l’olio mi piacerebbe venire da te per conoscerti e portarti un po’ della mia produzione. A presto P.s. E comunque anche per me è stato un video importantissimo grazie
@mauro213zuki3 жыл бұрын
Quindi i semi F1 e piante F1 sono modificati geneticamente ?
@leonardodidonato3 жыл бұрын
Ciao Mao Mao, sono fatti in maniera artificiale, ma non c'è una manipolazione diretta sul DNA. Diciamo che in natura non esistono; sono creati con opportune tecniche di ibridazione al fine commerciale del "brevetto". Ti saluto. Buon orto.
@antoniotrincucci50153 жыл бұрын
Ciao Leonardo, mi voglio avventurare in una nuova orticultura, io vivo i Ucraina, l'inverno arriva anche a meno 15 gradi e la primavera e l'estate e come la nostra Italia, mia sorella mi ha regalato dei semi di Asparago selvatico, quindi o questa volta o mai piu, mi dai qualche consiglio su una semina di successo e cosa fare dal momrnto che sono germinati e quando cominciare questa nuova avventura, considera tutti i parametri che ti ho dato, mi aiuti perfavore? 😉
@leonardodidonato3 жыл бұрын
Ciao Antonio. Prendi dei vasetti da 15-20 cm di diametro e ci metti del terriccio (biologico) da semina e poi semini. Ci metti 4-5 semi per vasetto separati tra loro e sopra 1 cm ca. dello stesso terriccio. Dai l'acqua e aspetti che germinano. Man mano che crescono fai una selezione e alla fine lasci una pianta per vasetto (la più bella). Questo fallo a Maggio, perchè la temperatura è più alta. La prossima primavera li metti a pieno campo. Ti saluto. Buon asparago.
@antoniotrincucci50153 жыл бұрын
😉💖 dopo che sono nati che faccio li tengo nei vasetti in casa tutto l'autunno e tutto l' inverno a casa ... Hanno bisogno di poca luce? E poi unal'atra cosa quando sono nati e cresciuti li devo travasare in un vaso piú grande?
@leonardodidonato3 жыл бұрын
Ciao Antonio. E' troppo freddo per metterle fuori già il primo anno. Li metti vicino ad una finestra. Poi nella prossima primavera li metti in terra o in un vaso più grande. Ti saluto.
@antoniotrincucci50153 жыл бұрын
@@leonardodidonato 💖ok speriamo che sopravvivono un'anno nei vasetti, ci tengo molto vorrei saperli coltivare e anche se continuerò a seguirti vorrei imparare cose semplici da te, ma efficaci, perchė per tanti motivi l'anno scorso ho fallito con le orticole, e pensa che fin dalla prima semina in serra gli ho dato tanto Amore 💖😉
@marcellovescio46762 жыл бұрын
oh capito che per una selezione di questo tipo sono serviti milioni di anni ma non riesco a capire come abbia fatto a giungere fino a noi il mattarella !
@ruggimarto7611 Жыл бұрын
C'è molta confusione sul tema ogm. Non sono un esperto ma un ogm creato in laboratorio con tecniche controllate x resistere ai parassiti è esattamente ciò a cui mirava l'uomo 30000 anni fa, solo con mezzi più precisi. Invece un ogm creato sottoponendo il seme a raggi X alfa o gamma (con risultati affidati totalmente al caso) è tecnicamente più rischioso e se si aggiunge che la successiva selezione viene fatta con criteri esclusivamente commerciali ecco che allora il male e la medicina vengono abilmente venduti assieme.
@leonardodidonato Жыл бұрын
Ciao @ruggimarto7611, ti ringrazio per questo tuo commento che merita sicuramente una risposta articolata. Quindi ti metto di seguito un lungo estratto da un mio libro scritto nel 2019. 10. 5 EFFETTI COLLATERALI Gli ogm resistenti agli insetti ed agli erbicidi (che sono la maggior parte degli ogm che si commercializzano), propagandati all’inizio come promotori di una agricoltura più produttiva, più sana, con meno fitofarmaci, meno costosa, che avrebbe risolto la fame del mondo, etc. etc. alla prova dei fatti è proprio tutto il contrario. .................................................................................................................................................... E chi ci ha guadagnato alla fine sono solo le multinazionali che creano nuovi organismi brevettandoli, esigendo royalty ad ogni acquisto, globalizzando il seme e schiavizzando l’agricoltore alla tecnologia, distruggendo economie agricole locali, saperi e culture. Infatti ogni anno l’agricoltore deve comprarli in quanto le piante ogm e ibride danno semi poco produttivi o sterili. Addirittura sono stati create piante con semi detti terminator, la cui sterilità è stata determinata geneticamente. .................................................................................................................................................... Il cosiddetto miglioramento genetico specialmente di questi ultimi 30-40 anni con le varietà ibride e ogm ha portato ad una sempre più uniformità e “globalizzazione” del seme con una contraddizione evidente con i mille discorsi che si fanno sulla sicurezza alimentare, che diventa sempre più a rischio con la perdita di biodiversità. .................................................................................................................................................... Questo perchè la restrizione della base genetica e l’omogeneità di una varietà come nelle piante coltivate ibride/ogm ne aumenta la vulnerabilità rispetto a nuove malattie, infestazioni ed avversità climatiche. Inoltre queste varietà ibride/ogm hanno perso caratteristiche qualitative ed organolettiche delle piante tradizionali. Il risultato di tutto questo è che scompaiono paesaggi, sistemi produttivi, saperi, colture locali in processi che sono sociocolturali, economici e politici. .................................................................................................................................................... meno varietà su maggiore superficie possibile, che è il modello dell’agricoltura auspicato dalla multinazionale . Il perchè è ovvio. La coltivazione di piante ogm e ibride è una minaccia alla sopravvivenza delle coltivazioni non ogm e tradizionali, che sono da quelle sostituite. .................................................................................................................................................... In natura tutto è in collegamento, non ci sono compartimenti stagni. Attraverso il polline questi transgeni possono essere trasportati anche su lunghe distese contaminando vegetali simili. In più di una occasione sono stati trovati transgeni in piante non ogm e questo, credo, non sia giusto ne democratico, ne legale. Le piante ogm, contrariamente alle aspettative iniziali ed alla propaganda conseguente, non producono di più delle varietà convenzionali. E ancora di più che per gli ibridi della rivoluzione verde gli ogm sono stati sviluppati per un modello agricolo insostenibile che danneggiando le risorse naturali mettono a serio rischio la sicurezza alimentare. Prendiamo ora le due tipologie di ogm più diffuse: ad esempio le piante ogm della Monsanto (soia, cotone, mais, colza ed altre) tolleranti all’erbicida Roundup (sempre commercializzato “guarda un po” dalla Monsanto) fatte a partire dal 1996 mediante l’innesto di un gene batterico e le piante ogm bt resistenti agli insetti, come mais, tabacco, cotone, patate. Innanzitutto in natura si può sempre constatare una regola generale: un composto chimico diffuso nell’ambiente (che sia un erbicida o una tossina come quella presente nel mais ogm bt) su un’ampia popolazione di insetti o di erbe spontanee finisce, prima o poi, con il selezionare qualche ceppo di insetto o erba resistente. Come quello che è avvenuto, ad esempio, con l’uso (abuso?) degli antibiotici. Fenomeni di resistenza si sono puntualmente verificati, portando come conseguenza un maggiore impiego di fitofarmaci (insetticidi, erbicidi, etc.), con un inquinamento maggiore dei terreni e delle colture, con un maggior costo in termini di salute ed economici. Con il mais ogm bt, ma anche con altri ogm bt (tabacco, cotone, patate, etc.) la cosa è tragicomica: per questi fenomeni di resistenza sopra detti si è arrivati a coltivare vicino al mais ogm bt, mais non ogm (fino al 30-40%). Questo per consentire la proliferazione di insetti non resistenti alla tossina bt. Anche qui con l’aumento nell’uso di insetticidi. Se non si fa questo dopo un po’ per selezione naturale esisterebbero solo insetti resistenti e la commercializzazione del mais ogm bt non avrebbe più senso. TABELLA 4 - PRINCIPALI EFFETTI COLLATERALI DELLE PIANTE OGM PERDITA’ DI BIODIVERSITA’ La pianta ogm non subendo la competizione di altre piante, almeno fino al verificarsi di fenomeni di resistenza, è più forte. Sostituendo i semi tradizionali che erano , che sono tanti in ogni territorio, la coltivazione delle piante ogm , nella politica delle multinazionali deve essere globalizzata: meno varietà su superfici totali più ampie possibili (monocoltura ogm). In Italia specialmente, la diffusione delle varietà ogm sarebbe assurdo ed antieconomico, visto le migliaia di prodotti tipici e caratteristici, che diventerebbero a serio rischio di estinzione. FENOMENI DI RESISTENZA DEI PARASSITI (VEGETALI ED ANIMALI) I fenomeni naturali di tutti gli organismi tendono per loro sopravvivenza alla variabilità nella loro discendenza. La resistenza è uno di questi. MAGGIORE IMPIEGO DI FITOFARMACI (INSETTICIDI, ERBICIDI, ETC.) Sia perchè l’agricoltore è stimolato a consumarne di più visto la tolleranza delle piante ogm, sia per i fenomeni di resistenza di parassiti animali (es insetti) o di erbe spontanee (dette infestanti=malerbe=erbacce). DANNI SULLA SALUTE UMANA Gli effetti collaterali complessivi si potranno vedere solo a lungo termine, a distanza di generazioni. Fin da ora è certo l’aumento dell’uso dei fitofarmaci con gli effetti conseguenti sulla salute umana; fenomeni di allergia sempre più frequenti; interferenze con la flora intestinale; minore efficacia degli antibiotici, etc.etc. Ci sono alcuni ricercatori francesi ad esempio che dopo sperimentazioni accurate sono arrivati alla conclusione che le manipolazioni genetiche di piante alimentari possono portare ad altre mutazioni nell’uomo (cancro). Il problema è la difficoltà di avere una ricerca indipendente sugli effetti collaterali, perchè l’industria detenendo i brevetti la ostacola. Spesso è la stessa multinazionale o un ente o istituzione da lei “foraggiato” che fa questo. Quando chi deve essere controllato diventa il controllore di se stesso c’è un evidente conflitto di interessi. DANNI ALL’AMBIENTE Se l’ambiente è malato tutti quelli che ci vivono sono a rischio di malattia. Un’affermazione che sembra quasi una banalità. Con gli ogm oltre all’inquinamento chimico un nuovo tipo di inquinamento, quello genetico. E’ impossibile prevedere con certezza il comportamento di un organismo sottoposto a manipolazione genetica e di conseguenza è anche impossibile valutarne i rischi sull’ambiente. ====ECONOMIA INSOSTENIBILE Ti saluto. Buon orto.
@ruggimarto7611 Жыл бұрын
@@leonardodidonato ho letto l'estratto del suo libro e sono assolutamente d'accordo con il suo punto di vista. Il punto è che quando una cosa (qualsiasi cosa) diventa un business c',è e ci sarà sempre chi tenta di ottenere il monopolio di quel settore, di quel prodotto, di quel mercato. Le possibli implicazioni vanno ben oltre l'agricolo e l'agronomico. L'ultima cosa che mi sento di rimarcare è che alcuni sprovveduti anti ogm finiscono x rimpiangere una specie di purezza (genetica?) naturale il che è l'esattp opposto di ciò che accade in natura, dove le linee pure non sono mai esistite e dove storicamente l'uomo ha sempre operato una selezione e una manipolazione genetica. Anche molto prima che esistesse la chimica. Grazie per la chiaccherata
@leonardodidonato Жыл бұрын
Ciao @ruggimarto7611, Daccordissimo, infatti la natura è continuo rimescolamento, continua creazione di variabilità, eterogeneità. Credo che occorra una via di mezzo tra l'ossessivo e legislativo mantenimento in purezza dell'industria sementiera e la non selezione a priori. Un conto è la selezione massale operata dall'uomo fino a circa fine 1900-1920 (approssimativamente) ed un conto è la linea pura (base per la creazione dell'ibrido). Esempio: dopo circa 15 anni che coltivavo una vecchia varietà di carota aumentavano sempre più di anno in anno le carote con cilindro centrale legnoso, prefioritura, colore bianco, sapore amaro-acido, cioè c'era in atto un "imbastardimento" che non è altro il ritorno al selvatico, il cammino inverso della domesticazione. Quando queste carote erano circa il 15% sul totale ho ritenuto fare una selezione: ho preso quelle che non avevano queste caratteristiche selvatiche e da queste sono ripartito con il seme per la coltivazione degli anni futuri. Cioè ho fatto una selezione massale: una selezione che lasciava sempre all'interno un'ampia variabilità della varietà di carota. Ti saluto. Buon orto.
@raffaelemoscato76973 жыл бұрын
Si il contadino aveva il suo seme e scambiava sementi con altri contadini....
@marcellovescio46762 жыл бұрын
mi scuso in anticipo ... ma il danno peggiore è stato cedere la sovranità monetaria !
@leonardodidonato2 жыл бұрын
Ciao Marcello, ti ringrazio perchè sono molto tentato dal tuo stimolo per risponderti in modo articolato. Ci provo. Per secoli le nazioni europee si sono fatte la guerra, fino ad arrivare alla seconda guerra mondiale; dopodichè ci si è uniti a livello commerciale nell'intenzione, almeno di qualcuno, di evitare future guerre. Con il tempo e soprattutto con la moneta unica c'è stata una degenerazione a favore della elitè finanziaria e delle varie lobby con impoverimento di alcune nazioni ed arricchimento di altre. Tutto questo con svendite dei nostri "fiori all'occhiello", perdita del potere di acquisto, impoverimento della popolazione fino alla classe media. Questo unito al panorama mondiale con la globalizzazione, la tecnologia, la digitalizzazione, ha permesso la concentrazione della ricchezza globale in pochissime mani: oggi 10 persone hanno la ricchezza della metà della popolazione mondiale, con tutto quello che questo significa, in termini di struttura della società (controllo). ESEMPIO: Anche in agricoltura, così come in altri settori, la globalizzazione (es poche varietà coltivate in tutto il mondo (occidentale) delle multinazionali sementiere/chimiche che hanno, per evidenti motivi economici, tutto l'interesse ad assottigliare e centralizzare il numero di queste varietà) ha portato povertà, disuguaglianze, danni ambientali, desertificazione, danni sulla salute, perdità di biodiversità, pericolo per la sostenibilità alimentare, etc. Il discorso potrebbe essere ancora lungo, ma mi fermo qui. Ti saluto. Buon orto.