Shinji esci da sotto il tavolo tavolo! E sali sul Evangelion!
@lordbendtner93284 ай бұрын
Ommioddio è godzillah
@Siddhanta89054 ай бұрын
Quando Re Janaka realizzò la conoscenza diretta del Brahman-Ātman, il saggio Asthāvakra gli disse: "hai realizzato l'assenza di paura", abhaia. La paura si prova nei confronti di altro da sé; ma per quel saggio, per il quale la propria diretta esperienza è che il Sé è Esistenza-Coscienza Assoluta e Non-duale, di cosa dovrebbe aver paura esattamente, non essendoci un secondo oltre a sé? "Invero, là dove è come se vi fosse dualità, li uno vede l'altro..., uno conosce l'altro. ma quando per il conoscitore del Brahman tutto diventa il Sé, allora cosa si dovrebbe vedere e con che cosa..., cosa si dovrebbe conoscere e con che cosa? BU II.4.14..."
@vickymax40274 ай бұрын
Ma questa paura è di tutti gli uomini da senpre ed è ciò che crea la filosofia le religioni, l' arte e Severino. È nel cuore di questa paura la chiave dell' evoluzione futura, il nodo da sciogliere, lo zocvolo duro contro cui si infrangono le nostre speranze e i nostri progetti. Questo episodio mi sembra molto indicativo e profondo. Poi se tutto finieca nel nulla o vi sia una sorta di sovra vita, oltre la vita corporale e si vada verso la Gioia, come la letteratura scientifica del fenomeno prenmorte senbra indicare e la cultura sapienziale di rutte le tradizioni da sempre nonche la filosofia piu profonda (Plotino, Bruno, Spinoza ecc. e Severino) sembra indicare rimane aperto. E giustamente
@noidea33264 ай бұрын
Ce lo porti un video delle tue librerie?
@giggiothebest54184 ай бұрын
Ciao Paolo! Partendo dal presupposto che la tua critica al sistema severiniano nel tuo ultimo scritto mi ha convinto, secondo me le critiche esposte in questo video non sono così buone rispetto ad altre che hai esposto. Mi sembrano molto "psicologiste" come quella di Massimo Recalcati per la quale tutto il grande impianto severiniano non sarebbe altro che un tentativo di esorcizzare il proprio dolore per la morte del fratello. Quindi non sto dicendo che non sono valide, ma semplicemente si analizza la questione da un punto di vista che lascia il tempo che trova. Più che altro perché se facciamo una storicizzazione della filosofia, e non facciamo più filosofia teoretica, allora possiamo riscontrare in tutta la storia della filosofia questo tentativo consolatorio di dare un senso alla realtà. Se Severino fosse ancora in vita, ti risponderebbe che la tua critica si muove nello stesso solco di quando Nietzsche cerca di fare una genealogia della morale cristiana, dimostrando che i valori del cristianesimo sono costruzioni storicamente umane e non qualcosa di eterno ed immutabile. Ps: la parte sulla virtù dell'amore del tuo libro l'ho riletta recentemente perché ne avevo bisogno. È proprio bella.
@fenomenologicamente4 ай бұрын
Ciao caro Luigi, mi fa molto piacere sentirti. Certamente questo piccolo contributo non vuole nemmeno sfiorare il discorso che fa Severino (l'ho fatto ampiamente e altrove, come sai). Al contempo, però, questa piccola e psicologistica considerazione (proprio di questo si tratta!) coglie molto del fenomeno sociale "Severino" (non della sua teoresi, spesso peraltro mortificata); ha inoltre molto a che fare proprio con la grande questione dell'amore che, per come è presentata nei miei Sette esercizi, è strutturalmente inaccessibile al discorso severiniano. Quest'ultimo punto meriterebbe certo più poderose considerazioni...
@giggiothebest54184 ай бұрын
@@fenomenologicamente Ma sul fatto che ci siano dei canali che parlano solo di Severino in modo assolutamente fanatico, ció é qualcosa di abominevole...anche perché lo stesso Severino è sempre stato molto critico di se stesso (magari tu non sei d'accordo su questo). Severino si è sempre confrontato con chiunque in modo assolutamente critico proprio perché la verità non può sussistere senza l'errore, o meglio senza l'errare. Quindi non solo questi canali tradiscono Severino a mio avviso, ma tra l'altro lo divulgano in modo assolutamente mortifero utilizzando un linguaggio non appropriato. Anche perché non lo fanno mai con i testi alla mano.
@giggiothebest54184 ай бұрын
@@fenomenologicamente Tra l'altro a causa della cattiva divulgazione del bresciano si è creata anche una schiera non indifferente di fanatici che in modo anche aggressivo ed ossessivo se la prendono non con la corretta immagine di Severino ma con l'immagine distorta prodotta da internet. Celebre è l'esempio del canale di un noto economista che, a prescindere dell'intelligenza e dagli innumerevoli meriti che ha, tratta praticamente tutta la filosofia novecentesca come spazzatura
@fenomenologicamente4 ай бұрын
Sono d'accordo. Mi permetto di fare un'ultima chiosa: un conto è la ricostruzione psicologica di un pensiero (cosa che io qui mi sono limitato a fare, senza pretendere di dire nulla sul pensiero di Severino); un conto è la tonalità emotiva entro la quale il mondo si manifesta. Quest'ultima non ha nulla di psicologistico (Heidegger lo insegna molto bene), ma Severino la sottovaluta, relegandola invece alla follia.
@giggiothebest54184 ай бұрын
@@fenomenologicamente Stai tranquillo, credo che su Severino tu abbia già detto fin troppo. Hai fatto il miglior lavoro di divulgazione su internet su di lui, e non solo.
@Orlando-je6wn4 ай бұрын
Allora se Severino non avesse vissuto il trauma di quella tempesta sarebbe diventato un convinto eracliteo?😅
@alexgregorj4 ай бұрын
l’avevo capito quello che non ho capito è il tuo pensiero al riguardo: sotto quale tavolo ti sei rifugiato?😊
@fenomenologicamente4 ай бұрын
Sotto al tavolo del cielo; non ne ho trovati di più grandi :)
@pierluigidelfrate10864 ай бұрын
Un’acuta considerazione critica su E. Severino è stata posta, secondo me, da Carmelo Vigna. Anche il meno noto Italo Mancini è degno d’interesse come critico su Severino, a partire dalla sua stessa tesi di laurea discussa con Bontadini in Cattolica. Essa aveva per titolo “Il non-essere”.
@massiimoavella99064 ай бұрын
Troppo semplice..
@AndreaBrandi4 ай бұрын
Già. Molti suoi "discepoli" credono che offra salvezza al di là della fede, e si consolano sentendo parlare di eternità, ma non credo abbiano capito che il pensiero di Severino non è consolatorio. La sua eternità non è "per sempre", che è un concetto temporale illusorio, è un "per mai", cioè al di fuori del tempo. Dunque la vita, che è trasformazione e divenire, è comunque già da sempre spacciata.
@vickymax40274 ай бұрын
Ormai anche la scienza fra poco dimostrerà che esiste la vita oltre la vita e che andiamo verso la Gioia. Non abbiamo bisogno delle religioni. Ci basta tutta la cultura sapienziale e i miti di tutte le tradizioni, la filosofia più profonda (Plotino, Bruno, Spinoza). E la letteratura scientifica sulle esperienze di premorte. Credere che tutto finisca e siamo spacciati è una forma di fede esattamente come essere religiosi ormai. C è nel nostro inconscio questa resistenza alla meraviglia e questa volontà di credere che andiamo verso il nulla quando la letteratura scientifica delle migliaia e migliaia di casi di premorte studiati da scienziati e psicologi mostrano il contrario
@AndreaBrandi4 ай бұрын
@@vickymax4027«Vita dopo la morte» è una contraddizione. La morte è per definizione la fine della vita. Non "credo" che sia così, è certo, perché la vita è corpo, il pensiero è cervello (che diventa brodaglia dopo la morte) e posso osservarlo mentre si decompone. Non è in discussione. Il nostro corpo - ovvero tutto ciò che abbiamo in vita e che definisce ciò che siamo - finisce in cenere. Stabilito questo, che non è in discussione, possiamo discutere di teorie più o meno bizzarre, senza dimostrazioni scientifiche all'orizzonte, secondo cui la coscienza umana potrebbe andare oltre il corpo e "sopravvivere" in qualche modo in altre dimensioni che il corpo non riesce a percepire. Ok. Andare verso il "nulla" non c'entra. Il nulla non può essere neanche pensato (Parmenide). Il non-nulla della morte, è comunque la fine della vita. Essere una coscienza eterna che vaga per l'eternità nel non-si-sa conservando il "ricordo" di una parentesi infinitesimale di una vita ormai perduta, non è una prospettiva consolatoria, è una prospettiva terrificante.
@paolorossi53984 ай бұрын
Che Severino VUOLE salvarsi mi sembra evidente. Abbandonato il cristianesimo ne elabora una salvezza automatica a colpi di deduzioni. Ci riesce? In realtà non si salva la cosa ma un flusso di enti che chiamiamo illusoriamente Tizio, Caio....
@paolomagherini43474 ай бұрын
Paolo, secondo lei quindi dovremmo buttare via la teoresi di Severino? Dalla sua morte (avvenuta il 17/01/2020) da più parti Severino è stato attaccato soprattutto da filosofi che hanno cercato (e tuttora cercano) di screditare il suo lavoro teoretico. Lei pensa che in un prossimo futuro potrà riprendere uno studio serio della tesi di questo filosofo o lo dovremo dimenticare per sempre?
@fenomenologicamente4 ай бұрын
Buongiorno Paolo, è doveroso prendere sul serio serverino (io l'ho sempre fatto), in quanto testimone ultimo dello sforzo di quella filosofia idealistica che in Italia ha tentato di coniugare Gentile con Cristo. Credo siano dannosi i fanatismi che Severino suscita - forse per i toni apocalittici usati dal Bresciano - su molte persone che lo leggono, più o meno distrattamente. Maltrattarlo un poco, così da smettere di idolatrarlo e di demonizzarlo, per poterlo finalmente trattare come uno tra i tanti filosofi di questa epoca, credo sia cosa da fare.
@paolomagherini43474 ай бұрын
Ne approfitto per ricordare il suo studio del pensiero severiniano sempre lucido, approfondito e mai banale. È altrettanto vero quando lei dice che si deve avere il coraggio di mantenere le giuste distanze senza demonizzare niente e nessuno. Si impegni sempre a scandagliare il pensiero di Severino e pur tuttavia mantenendo un atteggiamento critico. Lei è uno dei pochissimi in grado di mantenere un giusto equilibrio. La seguo da anni con piacere.
@EG-ux2ks4 ай бұрын
Commenti13 Aggiungi un commento... @EG-ux2ks0 secondi fa Questa è una critica buona secondo me. Dire che la paura della morte è alla base del suo pensiero; come se l'impianto teorico dipendesse di fatto da un sentimento profondo: quello della paura. È una buona critica ma per certi versi scorretta, cioè valida solo fino ad un certo punto. Apre, tuttavia, secondo me, la possibilità di discutere se e fino a che punto i sentimenti o, oserei dire, le nostre convinzioni profonde soggettive, possano mai dirsi estranee alle nostre riflessioni teoriche.. Cioè, seguendo Agostino, è possibile conoscere senza credere e credere senza conoscere? No Ma la filosofia di Severino non ruota attorno alla paura ma attorno alla credenza che la verità è episteme, cioè ciò che non crolla mai e che rimane fermo nonostante tutto (anche difronte alla tempesta) Forse questa convinzione nasce dalla paura forte che avverte Severino. La verità per heidegger è aletheia per Severino è episteme.. Ho un poco divagato. Scusate, ma quello che intendevo affermare prima di tutto è che secondo me se dovessimo accusare Severino di avere un 'emozione alla base del suo pensiero (che a sua volta secondo me costruisce una credenza soggettiva) allora dovremmo accusare qualsiasi altro pensatore, perché nessuno può costruire una teoria senza inserire qualcosa di soggettivo
@sabrinaromano28624 ай бұрын
Pensiero molto coerente all'idea di religione,no? Questo desiderio di sentirsi protetti da qualcosa di trascendente come un Dio. Severino aveva un tavolo a ripararlo,un cristiano l'idea di Dio. Il problema sta che Severino è cresciuto ed ha imparato ad affrontare la vita senza più il tavolo a protezione mentre molta gente non ha smesso di doversi sentire protetta da una entità fantastica,incapaci di emanciparsi dalla paura e di affrontare la vita nonchè dalla inconsistente e artificiosa figura paterna che chiamano Dio. Severino bambino ha sperimentato la paura applicando una protezione emotiva usando un oggetto fisico,tangibile,consistente come il tavolo e celato dai lembi della tovaglia da tavola a differenza di altri che alla paura reagiscono chiudendo gli occhi ed elaborando una protezione trascendente pregando. Direi piuttosto che ad una analisi di un Severino bambino suggerirei piuttosto un pò di psicoanalisi introspettiva.
@fenomenologicamente4 ай бұрын
Mah, i cristiani mi pare che ti dicano che Dio, lungi dal proteggere, è quello che ha fatto la fine peggiore di tutti, e che tutti siamo chiamati ad imitarlo nella donazione.
@sabrinaromano28624 ай бұрын
@@fenomenologicamente Quello che dicono i cristiani è tanto differente da quello che inconsciamente fanno. Viaggiano su più livelli di dissonanze
@AntoniusBlock19574 ай бұрын
@@sabrinaromano2862E questo cosa significa? Una cosa è chi è chiamato a mettere in pratica una fede (che può essere limitato o imperfetto), un conto è la bontà del "credo". E poi generalizzare è sempre sbagliato e inutile
@sabrinaromano28624 ай бұрын
@@AntoniusBlock1957 Forse dovresti seguire il filo. Il soggetto del video proietta su Severino bambino i comportamenti e i condizionamenti che la fede cristiana ha. Mi risponde anche "lungi dal proteggere" ma dietro le spalle ha una croce appesa e addosso ne ha un'altra. Ti anticipo la domanda "e cosa c'entra?" quel simbolo lì non ha solo funzione di ostentazione di appartenenza ma ha anche,nella fede cristiana, funzione di protezione. Cosa stringerà in mano quando avrà paura? che sensazione di protezione proverà nell'avere una croce appesa? o che senso di sicurezza avrà quando gli verranno a benedire la casa? Quindi non avrebbe dovuto essere ipocrita nel dire quella frase. Inoltre che ruolo ha la preghiera nel mondo cristiano? Oltre al ruolo di ode non ha forse anche la richiesta di protezione del Dio che adorate? Voglio credere che ha provato a sviare l'attenzione da una lettura sbagliata della reazione di Severino. Quanto a quello che dici tu credo che chi si definisce cristiano in realtà non sia un vero fedele, mette in pratica solo le cose che più convenienti, più che fedeli sono dei tifosi che ogni tanto, un'ora la settimana, imitano il loro beniamino ...riuscendoci pure male. Sulla bontà della fede bisognerebbe prima definire in cosa credono e quanto ne sanno realmente in quello che credono, fatto ciò non si potrà più parlare di fede ma di convinzione e di dissonanze. Essere limitato o imperfetto non è un difetto, quando si parla di fede nel cristianesimo può solo essere una attenuante.
@AntoniusBlock19574 ай бұрын
@@sabrinaromano2862 "Credo che chi si definisce cristiano in realtà non sia un vero fedele...". Vedo che continui a parlare generalizzando. Lo rispetto ma non è nel mio modo di approcciare le questioni. Ci saranno cristiani che vivono la loro fede in modo vero e intenso, cristiani solo di facciata, cristiani bigotti e altri aperti e via dicendo. Cordialmente
@massiimoavella99064 ай бұрын
Un ragazzo così giovane, per quanto molto intelligente come te, non può comprendere il senso del ricordo. Poi dovete smontare la costruzione di Severino con la filosofia non con una cattiva interpretazione di un fatto. Poi, a ben guardare, il ricordo che tu citi si iscrive perfettamente nell origine dell esperienza umana e non solo di Severino. Non hai compreso. Poi parli dei rapporti concreti!! Ma nella tua fede filosofica è proprio l oggettività dei rapporti tra le cose che non può esistere! Insomma ... Contraddizione
@elmaskapegama40494 ай бұрын
E il giovincello Severino poteva scoprire il fondamento e la struttura di tutto?
@fenomenologicamente4 ай бұрын
Bizzarro che per screditare una persona gli si dica che è giovane (cioè: non ancora rimbambito). Forse perché per loro l'eternità dell'essente vale per "decrepito è bello".
@Paramartha-ce6ol3 ай бұрын
@@elmaskapegama4049 Adiśamkarācārya Bhagavatpāda compose il suo intero Prasthānatraya Bhāsya (commento alle 10 Upaniṣad, Brahmasūtra e Bhagavadgītā) in età adolescenziale. Se dobbiamo affidarci al "furore popolare", più di 400 testi gli sono attribuiti, ed è morto nel fiore dei 30 anni.
@elmaskapegama40493 ай бұрын
@@Paramartha-ce6ol Sig. Paramartha, per un fedele severiniano tutti i testi non scritti e le parole non proferite dal Grande Maestro Primo Scopritore della Verità Totale ed Eterna Emanuele Severino, sono solo errore necessario.
@annapurna79133 ай бұрын
@@elmaskapegama4049 sono Paramārtha con un secondo account; non mi è possibile rispondere con l'altro profilo. Quel Severiniano che dovesse pensarla come lei ha esposto, per partito preso, senza soluzione di conferma o smentita, sarebbe solo un cercatore poco sincero, tutto qua. Nell'India antica, la Grande Bhārata, duelli filosofici tra i vari Darśana e tra le varie dottrine - sia Astika che Nastika - erano all'ordine del giorno. Per prima cosa, lo sfidante doveva dimostrare - tramite una rigorosa esposizione - di aver compreso il punto di vista opposto al suo, e viceversa. Si passava poi al duello vero e proprio, ed era all'ultimo sangue; il duellante sconfitto, era felice di fare Pranama al suo nuovo Guru, che gli avrebbe indicato una via più elevata,dal momento che aveva sconfitto la sua. Credo che debba essere questo lo spirito del cercatore sincero. Ovviamente serve una mente pacificata per avere l'umiltà di un tale gesto, ma anche un discernimento di ferro. Non mi aspetterei di certo che una mente gravata dalla cecità egoica si comporti in tal modo.
@aldogianola4 ай бұрын
Ma per favore. Studiate cose utili e apritevi a pensatori più onesti, invece di andare dietri a sto guru delirante e affabulatore.
@Siddhanta89054 ай бұрын
Non si capisce perché tu debba usare la parola Guru con tal accezzion negativa; credi di sapere chi sia e chi non sia il Guru, ma la verità, è che imperversi nella più buia ignoranza a riguardo.