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Gertrude di #Manzoni è senza dubbio una vittima, prigioniera delle scelte del padre, di una vocazione imposta; vittima poi di un uomo, Egidio, che la spinge a diventare complice di un omicidio, a un ‘sì’ che non afferma ma nega e conduce alla guerra con l’altro. Anche Molly di #Joyce è in un certo senso una vittima, prigioniera di una routine pregna di insoddisfazione, del dolore per la perdita del figlio; ma Molly rilancia con un monologo sul “sì”, che è slancio, pace. Sono due personaggi immaginari, nati dalla mente di due giganti della #letteratura che svelano un’affascinante tesi che il filosofo Silvano Petrosino sviluppa nel suo nuovo libro "Letture. La verità della finzione", dove diverse figure letterarie vengono confrontate con l’esperienza dell’aggrovigliata trama della vita reale.
Venerdì 15 novembre presso la Biblioteca Ostinata, in occasione di Bookcity, Silvano Petrosino ha presentato il suo libro in un intervento dal titolo: "Donne vittime tra guerra e pace: Molly e Gertrude", con letture dell'attrice Caterina Paolinelli che ha interpretato i brani di cui si è parlato.
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