la sorellanza nei luoghi di lavoro è un rapporto sociale valido. Brava Silvia Lippi, grazie
@isagandolfiАй бұрын
Grazie grazie ha aperto un mondo!! Ho ascoltato e riascoltato il suo video.
@massimilianocamani9135Ай бұрын
Io Dottoressa nel 2005 ho perso mia moglie e i miei tre figli in un incidente stradale... Mi ha salvato la vita la dottoressa Malise Smirne.... Che si è tolta il camice e mi ha curato con Amore severità e rischiando la carriera.... Grazie SMIRNE... Grazie Dottoressa.
@robertadenunzio6277Ай бұрын
Grazie. Ancora. La conoscenza rende liberi, a qualsiasi prezzo!
@LuisTarragona2 ай бұрын
Felicidades, Silvia !!!!
@Rosella-j3z15 күн бұрын
Inizia dicendo che non parlerà del femminile in quanto sesso, tutto il suo discorso si riduce esclusivamente in questi termini. È inoltre un peccato riidurre la lettura di Lacan dell'Edipo alla "petite historiolle..." riducendo questo concetto al puro registro immaginario, tralascia così uno degli aspetti piú fondamentali dell'insegnamento di Lacan, ovvero il "Nome del Padre". Bisognerebbe leggere l'opera di Lacan e anche quella di Freud con molta piú precisione. Inoltre non è stato Freud a voler ascoltare le sue pazienti in un epoca in cui credeva ancora nella persuasione dell'ipnosi, fu una sua pazienta Emmy Von N. a dire a Freud quella famosa frase : statevi zitto e ascoltatemi".
@SilviaLippi10 күн бұрын
Hystoriole è un termine di Lacan è lui stesso che parla dell’Edipo in questi termini nel Seminario 4. Per il resto di quello che dice: no comment
@Rosella-j3z9 күн бұрын
@SilviaLippi Il punto non è il fatto che Lacan abbia usato questo termine o meno, il punto è in che contesto lo utilizza, lo scrive notammente nel seminario 4 per quanto riguarda la costruzione della fobia di Hans e non per l'Edipo, Lacan non ha mai ridotto l'Edipo à l'historiolle di mamma e papà, al contrario lo eleva ad una questione strutturale propria ad ogni parl'essere, si dovrebbe leggere il seminario 2 a questo proposito. Per quanto riguarda il suo "non comment" comprendo che non sono i commenti ne tantomeno la discussione che lei cerca, ad ognuno i propri interessi.
@SilviaLippi9 күн бұрын
@@Rosella-j3z innanzi tutto, parlo della donna a partire dalla sua condizione materiale e sociale, cioè come minorità rispetto a ciò che viene considerato come universale, cioè l’uomo. E sono contenta, che si è resa conto che Lacan usa il termine historiole (preso a Spinoza) in referenza ai miti (p. 400 dell'edizione francese), quindi per forza all'Edipo, il mito più importante della psicoanalisi. Ed ecco qui un'altro passaggio in cui Lacan prende le distanze dall'Edipo alla fine degli anni 60: “E infatti, chi utilizza e quale posto occupa in un’analisi il riferimento a questo famoso complesso di Edipo? Vorrei che gli analisti qui presenti mi rispondessero. Coloro che sono dell’Istituto di certo non se ne servono mai. Coloro che sono della mia scuola fanno un piccolo sforzo, che ovviamente non dà alcun risultato, ovvero un risultato che è identico a quello degli altri. L’Edipo è del tutto inutilizzabile, salvo che per quel grossolano richiamo al carattere di ostacolo costituito dalla madre nei confronti dell’investimento di un oggetto come causa del desiderio.” (Jacques Lacan, Libro XVII, Il rovescio della psicoanalisi, cit., p. 120.). Per quanto riguarda l'Edipo strutturale, che non era affatto convocato nel mio intervento (che verteva sulla possibilità di interpretare in un modo più "femminista" i sogni di Dora), in quanto fuori soggetto, ci sono due capitoli interi nel nostro libro "Sorellanze", in cui spieghiamo che la deriva normativa in questo approccio è inevitabile. Ecco la ragione del mio "no comment", ne ho già parlato a più occasioni e non avevo voglia di riprendere il discorso rapidamente in un filo di commenti come questo. Se le interessa lo puo' leggere, senno' pazienza. Sia contenta che le ho risposto qui, prendendo sul serio le sue parole e le sue critiche, nessun "psicoanalista alla papà" (che probabilmente lei venera) lo avrebbe fatto. Buona serata
@irmaboniello374623 күн бұрын
Ma perché tutto questo uso della lingua francese? Tradurre in francese per far capire meglio? Non so.... a me distrae dal senso del discorso. Senza polemica.
@SilviaLippi21 күн бұрын
Il problema è che vivo in Francia da più di 20 anni, e i termini non mi vengono più facilmente nella mia lingua madre, cioè l'italiano. Quindi sono obbligata di passare dal francese, mi spiace per lei e per ogni persona che confida nell'idea dell'italiano "vero". Forse esiste l'italiano vero (non quello di Cotugno, eh?), ma non è certo l'italiano di Silvia Lippi