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Dopo una notevole pausa estiva ritorno sul canale con uno dei luoghi simbolo del cambiamento sciistico e climatico: Faeto di Serramazzoni (MO). A soli 900 mslm circa sorgeva questa sciovia costruita nel 1964 e denominata "Faeto 1000" benchè non raggiungesse neppure i 1000 metri di quota. L'impianto saliva dalla statale fino ai piedi della frazione Faeto nel comune di Serramazzoni. Particolarissimo l'impianto che presenta dei sostegni asimmetrici gialli e blu che, assieme alla vista sulla pianura Padana fanno venire quella maledetta nostalgia e mi fan risuonare in testa la canzone "Romagna mia". Da notare anche la pubblicità molto retrò sull'ultimo sostegno con su scritto Baisi Sport - Serramazzoni. Il ramo di salita era quello di destra ponendosi verso monte mentre la motrice era a valle e la tenditrice a monte. Essendo l'impianto del 1964 e le rulliere Leitner più recenti deduco che siano state cambiate in seguito a una revisione ma comunque il costruttore rimane ignoto. Solamente i dispositivi di traino sono familiari: montava dei traini sia progressivi che non della ditta SACIF che erano particolari perchè la sospensione era pieghevole e si girava di 180 gradi al di sopra dell'avvolgitore. La sciovia venne dismessa negli anni '80 insieme alla vicina sciovia di Zocca riposizionata da Pavullo nel Frignano con i soldi di un concerto di Vasco Rossi tenutosi nell'omonimo paese natale. Lo skilift ha addirittura sostituito una precedente sciovia Graffer con dei traini con ammorsamento manuale fatti con la fune di canapa. E' un impianto davvero misterioso e mi ha colpito fin da quando lo vidi per la prima volta e, secondo me racconta di un'epoca passata e di un cambiamento delle precipitazioni nevose che ormai mettono a rischio anche le stazioni sciistiche dislocate a quote molto più alte.
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BUONA VISIONE!