Sogni troppo? La fantasia compulsiva ✨ Shanti Lives

Oggi parliamo di Maladaptive Daydreaming, che in italiano si potrebbe tradurre con fantasia compulsiva, e lo facciamo insieme a Valeria che in Italia è una delle pochissime che ha deciso di dedicarsi a questo disturbo così poco conosciuto! Ne avevate già sentito parlare?
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[@dafnec9629]

Fin da piccola inventavo storie, andavo avanti e indietro a testa bassa e mi inventavo vite di bambine inesistenti ma che in qualche modo rispecchiavano ciò che volevo. Passavo ore nella mia testa a progettare persone e situazioni. Crescendo la cosa si è spostata più sulla mia persona, inmaginandomi diverse vite o situazioni che mi avessero fatto risaltare come persona. Mi sono distratta spesso per questo motivo, e anche oggi mi perdo via così. Per anni ho cercato di capire se c'erano altre persone che inventavano storie in continuazione come me. Grazie davvero shanti, mi hai aperto un mondo che potrebbe sul serio cambiarmi la vita. Grazie

[@AleMaia]

Mio Dio pensavo di essere la sola! Che gioia scoprire che non è così!!!

[@trumpearancioneferrara906]

Virginia Orofino DIO...CHE BELLO SAPERE CHE NON SONO L'UNICA❤️❤️❤️

[@martiprofilo]

Cavolo io ero esattamente così, creavo storie a sé e poi crescendo si sono spostate sulla mia persona, spesso riguardavano anime. Non pensavo fosse un problema riconosciuto, io ci sono convissuta piuttosto bene 😅

[@olgacappelli7858]

Cazzo! Lo faccio anche ioooo e quando ascolti la musica? Li ci sono le peggio storie collegate a quello che ascolti!

[@SalsadArte]

@@AleMaia E' bellissimo il momento in cui si scopre di non essere soli, ne matti. Siamo davvero molti di più di quel che si penserebbe!

[@AleMaia]

Ne ho sofferto! Mio Dio sono assolutamente io, qualche anno fa! Ho cercato di capire cosa fosse, ma non ho mai trovato nulla, fino ad oggi. Sapevo che però era un’anomalia, perchè è vero: rovinava letteralmente la mia vita; il fatto è che non m’ importava, perchè la mia vita non m’ interessava più. Passavo GIORNATE a letto, con le cuffie nelle orecchie (si, la musica aiutava tanto), a “sognare”, immaginare...mi innamoravo letteralmente dei personaggi nella mia testa. Vivevo emozioni VERE, per situazioni finte. Preferivo la compagnia di quelle fantasie, piuttosto che interagire con la gente. A volte, salivo sui mezzi e viaggiavo verso il nulla; semplicemente stavo lì, per conto mio, perchè la musica e lo scorrere del paesaggio fuori dal finestrino, mi aiutavano ad immaginare e chiudermi nel mio mondo. Sceglievo film, che mi aiutassero a creare nuove storie nella mia testa. A volte, guardando il film, addirittura immaginavo parallelamente la mia storia, prendendo spunto da quello che vedevo (è difficile da spiegare). Mi è capitato spesso di non uscire, per stare a casa a fantasticare. Ripeto: sapevo che qualcosa non andava, perché effettivamente la mia vita era ormai ridotta a fare quello. Non studiavo, non uscivo...quando lo facevo, la mia mentre era sempre altrove. Il motivo era semplice: quello che mi circondava era per me vuoto. Avevo bisogno di amore, comprensione, emozioni...avevo bisogno di “vedermi” in un certo modo. Odiavo il mio ambiente familiare, odiavo quasi tutto ciò che faceva parte della mia esistenza. La mia fantasia, era un posto sicuro, dove NESSUNO poteva impormi nulla e dove, finalmente, vivevo ciò di cui avevo bisogno. Il tutto è passato da solo, quando ho iniziato a lavorare. Attenzione però: non è che non fantasticassi più, perché dovevo stare attenta a lavoro! Smisi semplicemente perché, finalmente, la realtà si avvicinava ad un qualcosa di decente, in cui, tutto sommato, sentivo di poter stare. Lavoravo, quindi potevo finalmente permettermi quelle cose (es. lo sport), che fino a quel momento mi erano state negate. Mi sentivo indipendente. Conobbi un ragazzo che, lì per lì, mi dava più del mio precedente fidanzato (quanto meno in termini di attenzioni ed emozioni). Credo che, sentire di avere quanto meno un posto nel mondo, mi abbia aiutata ad accettarmi. Da lì, si sono innescate una serie di reazioni a catena, che hanno fatto passare il disturbo (perché oggettivamente, tale era!). La cosa buffa, è che un pensiero sbagliato, abbia curato una disfunzione: non per forza serve lavorare o fare chissà cosa, per sentirsi bene con se stessi ed avere “un posto nel mondo”. Ad oggi, mi capita di fantasticare . Prima di questo video, quasi mi dispiaceva non riuscire a farlo con l’intensità emotiva di prima (era un buon modo, in effetti, per tirarmi su)...ma ora, mi rendo conto che, forse, è un bene: in me è scattato qualcosa di positivo, c’è più equilibrio. Era anomalo prima, non ora!

[@demyjay6291]

Mi sono rispecchiata in tutto e per tutto ❤

[@AleMaia]

Demy Jay è veramente bello sapere di non essere sola! Mi sentivo un’aliena!

[@demyjay6291]

Mi sono commossa quando hai detto che avevi bisogno di amore, comprensione ed emozioni e per l'ambiente familiare negativo perché io ne ho soffero molto. Un paio di giorni fa ci stavo pensando (e questo video è una coincidenza?) che è diminuito da quando ho incominciato ad amare me stessa anche se è da poco tempo.....quindi ancora sono nella fase "prove e tentativi" Penso che questo disturbo nasce dal vuoto interiore....se ami te stessa non hai più bisogno di fantasticare...perché si riproduce lo stesso benessere interiore..... Ti auguro tutto il bene del mondo!!! 💖

[@AleMaia]

Demy Jay grazie mille, auguro lo stesso anche a te e ti mando un abbraccio forte 💕 a volte, la famiglia crea danni ENORMI. Non so se perdonerò mai la mia. Anche io, come te, ho iniziato quel lungo percorso: amarmi, costruirmi un’autostima, accettarmi e dunque cambiare, senza però odiarmi. A volte è veramente dura, ma penso che sia la cosa più bella ed importante, che si possa fare per noi stessi, perché è alla base di una vita serena. A tal proposito, sto leggendo un libro che mi è stato consigliato, ironia della sorte, proprio qui sul web (e che sento fortemente di consigliare, a mia volta, a te): i 6 pilastri dell’autostima, di N. Branden. Non è il classico libretto da 4 soldi, tipo “amati in 5 giorni/ripetiti cose carine allo specchio così poi sei felice ecc.” È un testo molto serio. Uno dei passi che più mi ha colpita è stato: “l’autostima non è la chiave della felicità eterna. Chi ha una forte autostima, non è esente da giornate no e da delusioni. L’autostima non ci salva dalle cose brutte della vita. Essa, però, è il sistema immunitario dell’anima: quanto più è forte, tanto prima ci si rialza”. E ancora “non è possibile avere un’autostima troppo alta. L’autostima non va confusa con l’arroganza”. È così vero secondo me! Un’autostima, l’amore per sè, mettono al riparo da ogni forma di auto-sabotaggio (nella sua forma più o meno estrema). Ti auguro di riscoprirti presto, in modo da stare sempre meglio 💕

[@SalsadArte]

Che testimonianza meravigliosa. Ed estremamente utile per cho ci è ancora dentro e ha bisogno di speranza. Oltre che una conferma alla mia ipotesi che non si devono guarire i sogni, ma la vita.

[@federicapace3729]

Mi ritrovo molto in questo discorso, passo ore e ore a sentire la musica e ad immaginare cose nella mia testa. Sinceramente mi toglie molto tempo (quando ero al liceo delle volte arrivavo alle 22 che dovevo ancora fare i compiti) ma non so se è davvero così "invasivo" (ora la situazione è decisamente migliorata). Grazie Shanti per aver fatto questo video! Hai messo in luce una cosa che per me era assolutamente normale! Mi sento più "al sicuro" (passami il termine) nel leggere i commenti degli altri e sicuramente farò un salto su questa pagina FB! Un bacione enorme :*

[@Sil246]

Sono sconvolta. Il disturbo di cui avete parlato fa parte di me fin da quando sono bambina, e continua ancora oggi che ho 27 anni, ma pensavo fosse una cosa "solo mia" e non avrei mai immaginato che avesse un nome. Leggendo gli altri commenti quasi mi viene da piangere.. Sono una ragazza molto introversa e, praticamente da sempre, la musica in cuffia e le mie fantasie sono un rifugio per me.

[@chiaraferrario1288]

ti capisco tantissimo, mi sta vendendo seriamente l'ansia

[@Fede_2002_]

Anch’io come te pensavo e vivo lo stesso

[@miriamsantimone8602]

Oddio non ci credo! Non sai quante volte ho immaginato (da buona Maladaptive daydreamer haha) che facessi un video su questo tema. Grazie, grazie, grazie!

[@ShantiLives]

Ohhh ne sono felicissima

[@miriamsantimone8602]

@@ShantiLives Anche io tantissimo

[@hackedlight3281]

mi ritrovo troppo in questo discorso... che ansia

[@lifeonmars9157]

A me succede che magari sto studiando, e mi deconcentro perché iniziò a parlare come se stessi conversando con qualcuno e mi succede troppe volte

[@carlarundeddu6805]

Anche a me tantissimo 😅

[@sonoanya]

Questo penso sia normale, soprattutto se si passa molto tempo da soli :)

[@lifeonmars9157]

Anastasia hai ragione...ovvio mi capita anche in altre occasioni però si ha senso quello che hai detto☺️

[@giuliamarseglia5172]

Allora non sono l'unica!

[@etna0025]

Cioé ahahahhaha

[@eperiaslab]

Non riesco bene a capire quale sia il confine tra il disturbo e la normalità, probabilmente perché non c’è un confine netto, però da daydreamer come mi sento il mio mondo non lo abbandonerei mai, cercare di limitare il tempo che ci trascorro è sicuramente qualcosa che già faccio ma davvero il mio mondo mentale è la mia opera d’arte 🖼 e non la distruggerei mai 😊 Grazie Shanti ancora una volta per introdurre temi innovativi e interessanti! ❤️

[@ColdBluex]

Il confine è nella disfunzionalità: se una persona fantastica molto, ma la sua efficienza nella quotidianità ha poche o nessuna ripercussione, allora non ricade nel disturbo ma al massimo nel "fantasticare intenso" ma senza note compulsive. Se invece rende difficile studiare, lavorare, alzarsi la mattina, rimanere attenti, perseguire sogni, etc, in modo più o meno grave, allora si cade nel disturbo :) Da MDDer (maladaptive daydreamer) quando mi capitano domande simili, lo spiego sempre col vino: che differenza c'è tra una persona che beve, magari anche molto ed un alcolizzato? Che la persona che beve e non ha la dipendenza, al massimo si ubriaca nel week end e per il resto del tempo è come qualsiasi altra persona, mentre chi ha una dipendenza deve continuare a farlo, non può farne a meno e la qualità della sua vita è molto peggiore (farà fatica a mantenere un lavoro, ad essere efficiente, probabilmente arriverà ubriaco almeno ogni tanto, e anche se non vuole si ritroverà a bere, etc). :)

[@simonarattu7230]

Secondo me questa "tendenza" è come detto in video come una "febbre" la febbre può essere un qualcosa che ti fa star male da sé o il sintomo di qualcosa di più grande.. Il fantasticare eccessivo può essere la generale insoddisfazione della vita quotidiana o il sintomo di una malattia più grave come depressione, ansia,..... La tua insoddisfazione e l'energia che si crea nella tua testa attraverso i vari stimoli dalla realtà non sono sbagliati, anzi, semplicemente non possono esserlo, una mente che cessa di pensare, di immaginare e non si carica attraverso gli stimoli ci porta ad essere quasi come un vegetale. Non è sbagliata "l'energia" ma il posto dove questa viene impiegata, ognuno di noi vive la vita ponendosi degli obbiettivi da raggiungere che risultano nel miglioramento di qualcosa, M. D. è una ramificazione di tutto ciò, lo sbagliato impiego di questa "energia" porta ad un'impossibiliá di sentirsi soddisfatti, perché non lascia traccia nella vita reale e pertanto ci porta a rifugiarsi di nuovo nel mondo "immaginario" dove almeno per un momento possiamo sentirci appagati, il problema è capire cos'è che ci impedisce di impiegare la nostra "energia" nella vita reale, possono essere malattie o sottoforme di malattie che non sapevamo di avere o che ignoriamo rifugiandoci nell'immaginario oppure è semplicemente un passatempo per ammazzare la noia? Nel mio caso io posso dire di avere tutti i sintomi di questo """disturbo""" eppure non ho mai smesso di cercare di migliorare la mia realtà, di studiare, di cercare di socializzare il più possibile ma comunque mi rifugio nel mio mondo perché ci sono cosi tante cose che vorrei fare, dire, organizzare ma la mia vita da studentessa di scuola superiore non mi permette di poter fare ció, è come sapere di avere le ali, avercele attaccate al suolo e fissare il cielo chiedendosi come sarebbe volare ma avere comunque la piena consapevolezza che vorrá tempo prima che ciò accada e di fare comunque il propio meglio per farlo accadere.

[@eperiaslab]

Leyrhell L’avevano già spiegato loro ma tu l’hai reso ancora più chiaro, grazie!! Forse non volevo capirlo io, che è tutta un’altra storia...ma grazie lo stesso 😊

[@eperiaslab]

Simona Rattu amo la metafora finale 🥰 capisco come ti senti, penso di essere stata depressa in passato, questo mi fa sorgere il dubbio che non sia così passato come penso...grazie a tutti per gli spunti di riflessione, è molto bello pensare e imparare gli uni dagli altri ❤️

[@SalsadArte]

@@ColdBluex risposta perfetta!

[@valeriacafagna9880]

Da sempre ho la sensazione che le mie fantasie siano in parte "invalidanti", soprattutto quand'ero più piccola, ma non avevo idea che fosse considerato un disturbo e che ci fossero altre persone che sentissero la stessa cosa. Ora mi viene il dubbio di non essere mai riuscita a comunicare realmente a psicologi e terapeuti l'importanza di questo punto tra gli altri, non considerandolo in realtà un problema ma sentendo comunque mi faceva soffrire molto. Grazie davvero Shanti per farci scoprire sempre cose nuove, mi informerò meglio sulla questione e grazie per presentarci Valeria, è adorabile! Ti amo come sempre :*

[@SalsadArte]

Ahah, grazie! Gli psicologi, non conoscendo l'argomento, tendono a non fare loro per primi domande che porterebbero a rivelare questo problema. Ma grazie alla sempre maggiore informazione, sono sicura che le cose cambieranno presto! :-)

[@lorenzagagliardi2675]

Si io sono così fin da piccolina e ancora ho difficoltà ad uscirne perché appunto tu fa stare bene, grazie di aver fatto questo video davvero interessante non sapevo che esistesse un nome a ciò che ho sempre vissuto!

[@perlina123]

Non ne avevo mai sentito parlare, ma penso che sia molto interessante anche per chi non ne soffre, proprio perché tutti tendiamo a fantasticare ed è meglio essere consapevoli di doversi impegnare ad apprezzare il presente, la realtà intorno a noi e utilizzare i nostri sogni per lavorare su di essa e non solo per fuggirne

[@carlottabonfiglio9188]

Non pensavo avesse un nome questo mio probema. Mi ci ritrovo quasi completamente, non penso di essere un caso grave (anche se ho mollato l'università anche per questo). Da piccola a scuola mi ricordo che creavo storie e giocano da sola. Mi ritrovo spesso a ridere da sola per i dialoghi che mi immagino. Uso anche la musica, ballo e intanto nella mia testa mille e mille penseri diversi.

[@giuliaf7888]

Anche io, non riuscivo più a studiare per le storie nella mia testa

[@itschiarasv]

penso di averne sofferto tantissimo fino a qualche anno fa. Creavo una storia nella mia testa e la continuavo per giorni, tipo come se stessi scrivendo un libro nella mia testa. Lo facevo sempre, in classe, il pomeriggio e la sera e lo facevo perché appunto era l'unico modo per non pensare ad altro. Ora lo faccio molto ma molto meno, di solito succede quando non riesco a dormire e funziona per addormentarmi presto

[@_osservami_8972]

Io ho sempre amato fare viaggi lunghi, Accettavo di andare in varie Gite SOLO per il viaggio in pullman o in auto. Riesco a stare fino a sei ore a immaginare, interrottamente, e raramente mi stanco. Io ho sempre giocato nella mia mente, gia da bambina. difronte alla mia psicologa per spiegare questo mio bisogno di immaginare, gli dissi che era come un recitare una continua commedia nella mia testa. L’immersione mi porta a provare tanti sentimenti, tra qui la tristezza che mi porta ad dei veri attacco di pianti. L’unica cosa che mi ha sempre preoccupata è quella di smettere di immaginare, di solito quando mi stacco i più brutti pensieri della mia vera vita mi cadono addosso, anche pensieri e insicurezze che di solito non pensò da anni. Mi è più volte capitato di arrabbiarmi letteralmente con chi, involontariamente mi staccasse in modo brusco da un sogno, arrivando a mettergli il muso tutto il girono. L’unica mia gioia, è l’andate a scuola; perché li riesco ad essere me stessa. sono in continuazione stimolata dalla gente che ho intorno a scuola, ma appena risalgo sul autobus si riparte. Fino ad ora Non pensavo che fosse qualcosa di così insolito l’immaginare troppo.

[@SalsadArte]

Non è tanto perchè è insolito, non lo è così tanto... ma può diventare un problema se interferisce con la tua vita. Sei giovane, rimani consapevole di questa realtà e se pensi che inizi ad essere un problema non rinunciare a chiedere aiuto.

[@emmarizzo2736]

Salsa d'Arte A me capita molto spesso di ricreare magari scene di film che vedo nella mia testa ,con l’unica differenza che quella che interpreta queste scene sono Io talvolta emozionandomi o ridendo anche .Questa mia immaginazione viene stimolata soprattutto dalla musica,questo mio immaginare però non interferisce con la qualità della mia vita .Premetto che sono piccola e faccio ciò da quando avevo 6 anni ;da piccola ho attraversato problemi famigliari e perciò sono stata spinta a rifugiarmi in questo mondo più sereno ,ma continuando comunque a socializzare senza problemi(quando sono in compagnia o quando mi diverto non tendo a fantasticare) pensi che io possa avere questo “disturbo”se così si può definire?

[@chiarakikimatteazzi4840]

Personalmente ho sempre immaginato cose, mondi e situazioni nella mia testa ascoltando la musica; non l'ho mai trovato invasivo, cioè io ne ho fisicamente bisogno, ma quando lo faccio mi rilassa da morire... Ho passato qualche anno (inizio liceo) che senza neppure rendermene conto non l'ho più fatto e a riguardarmi indietro è stato il periodo in cui ero più stressata, vivevo malissimo i miei giorni di scuola, letteralmente piangevo più spesso per scaricare la tensione... Sarà stato anche l'inizio dell'adolescenza che non mi ha aiutata. Nel mio caso questo mio immaginarmi cose nella testa aiuta, non incide nel mio tempo libero, non mi impedisce di fare i miei lavori, non sento il bisogno di abusarne; a me aiuta tantissimo, mi rilassa e mi da molta energia :)

[@kiaranight1071]

Ammetto che questo video ha ribaltato il concetto che ho di me stessa. I sintomi corrispondono a me: Camminare, ascoltare musica, stare seduta dondolandomi a ritmi regolari, tutto questo mi aiuta ad entrare nel mio mondo. Vorrei entrare nel gruppo per curiosità, anche solo per capire meglio questa nuova cosa che ho appreso. Avrei tutti i sintomi, eppure non vedo la cosa come un problema, e non so da cosa può dipendere: Io entro ed esco dal mio mondo quando voglio senza problemi, la cosa cambia se ho troppo stress o un calo depressivo. Forse perché amo viaggiare, l'arte e disegnare (vado all'artistico) forse queste tre cose mi fanno amare il mondo reale, per questo che non mi chiudo totalmente. Altra cosa, può essere che l'arte mi ha cosí tanto affascinata che cerco di guardare i dettagli della realtà ed andare oltre, infatti aspiro ad essere abile in correnti artistiche piú astratte, senza contorni, con giochi di colori ed emozioni. E dirò, aiuta molto anche ad svuotarsi dallo stress, quello di essere capaci di creare situazioni nel dettaglio e viverle con tutto il corpo, utile se sei un* masochist* psicologic* (o se avete semplicemente bisogno di qualcosa che nessuno in quel momento vi può dare come affetto, attenzioni, ecc)

[@juliennesquillaro9536]

Shanti non so davvero come ringraziarti per questo video😍 Quando ero piccola mi sono sempre sentita strana,sbagliata,perché ero diversa dagli altri bambini del mio paese,ero timida e riservata e non parlavo per niente con gli altri perché non mi sentivo a mio agio e per questo venivo continuamente presa di mira dai miei compagni😔.Da allora ho iniziato a chiudermi nel mio mondo,a camminare avanti e indietro per la casa per molte ore al giorno,immaginando di essere una supereroina che salvava il mondo o di vivere nei miei telefilm preferiti del tempo! Da quando sono cresciuta le mie fantasie sono cambiate,adesso sono leggermente più reali😂,anche se sono cose che probabilmente non avverranno mai,mi immagino come una persona diversa,più estroversa,più socievole,insieme alla mia crush o al mio cantante preferito nelle situazioni più disparate,e da più di due anni ormai ascolto anche la musica nelle cuffiette mentre cammino,perché mi aiuta a immaginare meglio. Non l’ho mai detto a nessuno(ovviamente a parte la mia famiglia)per paura di essere giudicata male,ho sempre pensato di essere l’unica a farlo,pensavo ci fosse qualcosa che non andava in me😕,non avrei mai pensato che ci fossero altre persone come me e che fosse addirittura una specie di dipendenza con un nome!In effetti a volte mi viene difficile smettere,ma poi mi convinco che non posso rinchiudermi nelle mie fantasie e che devo tornare alla realtà😅 Grazie perché con questo video mi hai fatta sentire meno sola❤️

[@mariangiongiangela2785]

Oddio! Ho una storia molto simile alla tua. Da piccola passavo ore a fare avanti e indietro per il corridoio sognando di essere una supereroina e con il tempo questo "sognare ad occhi aperti" è mutato diventando conversazioni tra persone prese dalla realtà

[@narutootaku3608]

Oddio sono io. Ho una immaginazione pazzesca...da piccola inventavo storie di persone, mi immaginavo cose che non sono vere ecc... Lo faccio anche oggi, ho tutto un mondo mio dove invento storie...a volte mentre studio mi interrompo pk continuo la storia nella mia testa, lo faccio anche quando esco fuori con le persone, penso, immagino e non smetto finché non finisco le idee. A volte quando parlo con qualcuno mi perdo, non le sento più e inizio a fantasticare.... ovviamente sono consapevole che le fantasie che faccio non sono reali. Io che guardo gli anime, faccio molte fantasie sui personaggi e spesso "sogno"ad occhi aperti su questi personaggi...immagino la mia vita in altri "modi"... Lo faccio tanto, troppo... cercherò di stare attenta. Grazie Shanti.

[@parvafla]

Sono sconvolta perché la descrizione mi sta a pennello, ma non avevo la più pallida idea che fosse un disturbo. Sono così fin da piccola: comincio a immaginare una cosa e improvvisamente mi ritrovo in un'altra realtà. Così mi è capitato di perdermi interi paragrafi di appunti da prendere a scuola, di perdere tempo durante i compiti in classe, perfino di distrarmi quando faccio qualcosa che effettivamente mi interessa, ad esempio mentre chiacchiero con un amico o mentre guardo un film. L'ironia in effetti sta nel fatto che mi sono distratta perfino mentre guardavo questo video, due o tre volte, anche se è un argomento che mi interessa. Ho dovuto riavvolgere più volte perché ho perso del tutto il filo. T___T Guarderò assolutamente il sito e farò un salto anche nel gruppo Facebook. Grazie davvero per averne parlato, senza di voi non avrei mai scoperto che esiste!

[@mariagraziadeastis5102]

Oddio MA SONO IO! Ne avevo già sentito parlare, ma la psicologa da cui sono andata mi ha parlato di dissociazione e depersonalizzazione...tuttavia leggendo e ascoltando le descrizioni di queste ultime due condizioni, non mi ci sono mai ritrovata...invece il discorso sulla musica, sull'immaginare un mondo migliore del presente in cui si vorrebbe vivere, si, mi ritrovo tantissimo! Grazie, grazie, grazie per questo video! Mi iscriverò sicuramente al gruppo facebook❤️

[@chiarab.2403]

Mi ero persa questo video, l'ho trovato per caso ma forse nel momento giusto. È pazzesco. Quello che è stato raccontato, insieme ai commenti al video, mi fa sentire davvero capita.

[@alicedidomenico4443]

Come al solito Shanti video giusto al momento giusto. Ultimamente mi sento come intrappolata nei miei pensieri, e faccio di tutto per entrarci, ascoltando musica, fissando il vuoto eccetera eccetera. Non credo di soffrire di questo disturbo, ma per scappare dalla mia realtà a volte fantastico senza nemmeno rendermi conto. Grazie davvero di questo video, mia ha aiutata a capire che è ora di riprendere in mano la mia vita.

[@lindamacri1996]

Mi ci ritrovo moltissimo io passo pomeriggi interi ad ascoltare musica e farmi storie nella testa, mi fa piacere sapere che non sono sola ❤️

[@aellellee]

Oh mio dio! Ma anche io faccio cosi! Pensavo fosse normale, mi ci sono abituata, mi piace perdermi in questi momenti di daydreaming. Sono veramente allibita. Questo video mi ha proprio aperto gli occhi. Non credevo potesse diventare una patologia, ma sicuramente l’immaginazione mi fa sprecare del tempo e lo so, lo sento, ma non riesco a farne a meno. Ho bisogno di tornare con i piedi per terra. GRAZIE :3

[@lauranicola8440]

io sono anche iscritta al gruppo su facebook! L'ho scoperto pochissimi anni fa, ed è stato un sollievo. Da bambina ne soffrivo, oggi la mia attenzione non è ottima ma sono riuscita a conquistarmi una vita normale. Le prime volte che mi sono addormentata senza avere nulla su cui fantasticare però mi sono spaventata e avrei voluto tornare come prima: non avevo più il mio mondo, e avevo paura che da quel momento non sarei più stata la vera me. Grazie del video, ti adoro!

[@sonoanya]

L'ultimo discorso sulle aspettative alte lo sento tanto mio. Ci riflettevo giusto questo fine settimana. Siamo invasi costantemente di persone che affermano di averci creduto e di avercela fatta, ma nella vita reale sono poche le persone che riescono davvero a realizzare i propri obiettivi, o comunque sono le uniche ad avere una visibilità tale da poterlo raccontare. Quanti di noi si sono impegnati tantissimo e non hanno raggiunto il massimo? Riflettiamoci, il fallimento fa parte nel nostro percorso e, anche se difficile, dobbiamo conviverci ed accettarlo.

[@ErynithMawen]

Ho aperto la notifica immediatamente, i tuoi video sono sempre utili!✨ Sono sempre stata così fin da bambina, tant'è che quando andavo all'asilo le maestre e i miei genitori si allarmavano perché parlavo ad alta voce con dei personaggi immaginari. Mi hanno sempre definita tutti come una "incantata" (termine che odio perché dalle mie parti è usato in modo dispregiativo ed in dialetto), sempre sulle nuvole e paragonata ad Alice nel paese delle meraviglie, Anna Shirley e Amélie Poulain. Beh, in effetti sono INFP e di segno pesci, mi ci rivedo in tutte queste cose e ho una grande immaginazione. Per me la creatività e la fantasia sono fondamentali, mi aiutano ad andare avanti e a superare tanti momenti bui. Infatti fino a qualche anno fa ero convinta di voler diventare scrittrice, amo l'arte in ogni forma (tra cui il canto lirico e la fotografia) e mi piacerebbe poter sfruttare questo mio lato in qualche modo 🦄

[@alessiaflavi7464]

Non credevo ci fossero persone come me! Mi sento tanto capita adesso❤

[@giadapaccagnella9722]

É stato un video interessantissimo! Studiando psicologia questi argomenti sono oro per me. In particolare mi son fermata a pensare quanti pomeriggi di studio ho interrotto per fantasticare, ma come fan tutti, e non avevo mai pensato che potesse diventare una patologia! Eppure non mi é difficile capire perché. Mi avete aperto un mondo, come sempre ❤ ps. Valeria ha una voce bellissima 😍

[@SalsadArte]

Sei molto gentile! Ottimo che studi psicologia, sarai una psicologa informata anche su questo argomento... e ce n'è molto bisogno!

[@radiantsvn]

com'è studiare psicologia?

[@giadapaccagnella9722]

@@radiantsvn É veramente bello ed interessante perché non si tratta di argomenti che riguardano solo il mondo esterno, ma puoi ritrovartici tu personalmente, anche nelle piccole cose. Oltre al fatto che secondo me ti apre un sacco la mente verso gli altri! :) Importante: psicologia non é solo psicanalisi freudiana, casi patologici e sogni ahahahaha quella é una piccola parte, e poi dipende sempre dal percorso che scegli.

[@radiantsvn]

@@giadapaccagnella9722 mi piacerebbe molto sceglierla come facoltà universitaria, l'unico motivo per il quale non sono ancora convinta al 100% è la poca possibilità di trovare un lavoro stabile in futuro, almeno così si dice

[@radiantsvn]

@@giadapaccagnella9722 immagino che sia una minuscola parte, tuttavia interessante!

[@yuukiross1776]

Premetto che non so se ne soffro o meno, perché si passò del tempo a fantasticare sui miei sogni ma al col tempo cerco di realizzarli, in un certo senso mi programmo a grandi linee la vita ahah e questo mi aiuta, mi dona speranza per un futuro migliore, perciò il pensiero di abbandonare tutto questo mi fa sentire male, perché appunto quella speranza mi dona un sacco di felicità, però non credo di soffrirne a pieno perché cerco di realizzare quello che mi immagino Comunque è un video molto interessante grazie Shanti!

[@martiprofilo]

Io da piccola ero proprio così, saltavo per casa immaginandomi vari scenari, spesso avevo il fiatone. Quando la maestra mi chiese quale fossi il mio hobby risposi "pensare", lei non capiva e si arrabbiava. Per fortuna non è mai stato troppo limitante, ad eccezione dello studio,ma non mi sono mai limitata nelle attività.

[@chentromirugge6946]

martina mencucci Oddio, faccio la stessa cosa anch’io! I miei genitori e i miei amici hanno sempre visto questi comportamenti come “strani” o “poco importanti”.

[@martiprofilo]

@@chentromirugge6946 Io facevo un casino, sbattevo negli armadi e mia madre mi gridava "bastaaaaa" e mia nonna "lasciala fare ginnastica" 😂

[@chentromirugge6946]

martina mencucci Anche per me la stessa cosa: gesticolavo energicamente senza senso, facevo dell’espressioni strane e stringevo le mani e le riaprivo meccanicamente.

[@elelolita]

Che bella questa intervista 😍shanti non deludi mai! Che bello conoscere queste persone ricche di novità! E cose mai sentite 😍bellissimo

[@raysunshine1987]

Fateci caso i commenti sono qasi tutti di donne!!! Perchè noi donne utilizziamo di più la parte DESTRA del cervello, che è quella creativa e aritistica! io avevo questo problema circa 6 anni fa, ne sono guarita viaggiando e cercando di rincorrere i miei sogni. devo dire però ero piu felice quando vivevo nella mia testa indubbiamente! quando vivi nel mondo reale la depressione e le delusioni sono sempre dietro l angolo. Non credo sia un disturbo con cui si nasce ma dovuto alla socetà distopica in cui viviamo o appunto a traumi reconditi. p.s. shanti con questi capelli sei il massimo!!!

[@SalsadArte]

In effetti qui sono quasi tutte donne, ma nel gruppo facebook la differenza non era così accentuata, quindi non so se sia un effetto del fatto che Shanti sia seguita soprattutto da ragazze.

[@lunajz-1584]

Fin da piccola ho sempre avuto un problema simile. A volte arrivavo a fare fantasie terribili sugli altri, immaginare come mi sarei sentita con la morte di qualcuno, immaginare di avere un incidente mentre stavo in macchina.. e sono sempre così intense che è come se succedesse davvero, in quei momenti noto anche di avere uno sguardo molto vacuo. A volte evito proprio di andare da una parte per questi scenari che mi faccio in testa, a volte è quasi come se provassi più emozioni nell'immaginarli che nel viverli. Grazie di aver chiarito questo dubbio che avevo da anni, tutti mi hanno sempre detto che "è normale", ma non capivano l'intensità di questi momenti, il non poter controllare queste "fantasie".. PS: ho anche valutato la possibilità che si tratti di dissociazione, ma non essendo informata sull'argomento non so dire con certezza. Se c'è qualcuno che vuole aiutarmi a capire di che si tratta mi dica pure :)

[@aryanna1578]

DISCUSSIONE Mi chiedevo quanto si possa veramente uscirne. Mi spiego meglio:sono arrivata in un punto della mia vita in cui le cose mi stanno andando veramente bene,mi sento realizzata e soddisfatta. Nonostante questo ricorro ancora nelle mie fantasie, i momenti di daydreaming sono quasi delle necessità per me. Non la vivo come un disagio, però penso che sarebbe interessante discuterne!

[@chiarakikimatteazzi4840]

Credo che se questa situazione non mette a rischio la quotidianità non c'è nessun problema! Per me è esattamente così, fantastico parecchio ma questo mi fa stare bene, vedo che sono più carica dopo averlo fatto, non mi ha mai impedito di portare avanti i miei doveri e quando non lo facevo non era perché fantasticavo troppo, ma perché sono un'inguaribile pigrona. Forse la differenza qui sta anche nel fatto che io decido attivamente quando farlo, devo avere della musica di sottofondo e non è una situazione "passiva" che va contro me stessa. E finché Va così io sono contenta. :)

[@SalsadArte]

E' difficile capire, sono dinamiche complesse. Per quanto riguarda me personalmente, quando credevo che la mia vita si fosse sistemata, dovevo in realtà fare ancora tanta strada, cambiare ancora molte cose: e i sogni non se n'erano andati, anche se pensavo che fosse tutto perfetto. Ora ne sono uscita così tanto che faccio fatica a fantasticare anche quando vorrei (ad esempio durante una conferenza noiosa). Tuttavia, la fantasia produttiva, la creatività non ne hanno sofferto.

[@Fede_2002_]

Idem sono realizzata ma mi rifugio nelle fantasie

[@Fede_2002_]

Chiara 'Kiki' Matteazzi idem lo attivo io e non smetto di “funzionare come persona “

[@artnthecities]

Bravissime, non sapevo esistesse una definizione di fantasia compulsiva 😉 E poi sono super felice che hai fatto due chiacchiere con un'amante dell'arte come me 🤩🥰

[@SalsadArte]

Felice di sapere che anche tu lo sei!

[@potterhead3945]

Mi è sempre piaciuto inventare storie, passare tempo nella mia testa tra mondi e personaggi di fantasia e ammetto che di recente ho iniziato ad avere paura che questa cosa diventasse tossica. Probabilmente pochi anni fa sono arrivata al punto di preferire le vite dentro la mia testa a quella che avevo al di fuori ritrovandomi delusa quando dopo un viaggio nella fantasia mi rendevo conto qual era la vera realtà. Passo ancora un pò di tempo ad immaginare perché comunque mi fa stare bene ma è un'azione collocata in uno spiraglio di pochi minuti all'interno della giornata e mai quando devo fare qualcos'altro di più importante. Ogni tanto provo a scrivere le storie che la mia testa genera e credo che rendere più fisico qualcosa di completamente immateriale aiuti a controllarlo o almeno questo è l'effetto che sta avendo su di me. Grazie perché non credevo esistesse un nome o addirittura degli studi riguardo quella che mi è sempre sembrata un'attività non abbastanza utile da essere considerata da qualcuno. P. S. Shanti anche faccio questa cosa con le crush ogni tanto😉

[@0rchidya]

Quando ero piccola avevo tantissimi animaletti immaginari e passavo giornate intere a prendermi cura di loro.. Loro erano reali per me, li adoravo. Ero anche convinta di avere il "potere del vento" e passavo davvero tantissimo tempo cercando di controllarlo...

[@valentinaz7271]

Ho iniziato a seguirti per caso e boh non so..hai qualcosa che ogni volta mi fa aprire un tuo video e mi fa stare bene...non so descrivere haha solo grazie perchè mi fai molta compagnia ogni volta!❣

[@ntnntl96]

Nel mio caso per fantasticare sento il forte bisogno di camminare in cerchio, preferendo comunque il silenzio. È come se venissi ipnotizzato. Fin da quando ricordo di esistere ho questa strana abitudine di camminare in cerchio, e ricordo che me lo fece notare mia madre. Le prime volte non ci facevo caso, ma poi man mano che crescevo iniziavo ad esserne più consapevole di questa cosa e a sentirmi in imbarazzo. Per questo ho iniziato a nascondermi e credo che mia madre pensi ormai che non abbia più quel vizio almeno da quando avevo poco meno di 10 anni. In realtà tuttora che ho quasi 24 anni non è cambiato nulla. Scelgo bene il luogo e il momento più tranquillo e quindi inizio a camminare in cerchio intorno a un tavolo o in una stanza e fantastico per tanto tempo, per più volte durante la giornata quando possibile. È proprio una droga, e se in qualche modo non posso farlo sto male. Solitamente fantastico sulle stesse cose per mesi o anche anni. Ma col passare del tempo o perché i film mentali che faccio prendono una piega diversa, o per una perdita di interesse ai vecchi film mentali o perché trovo una nuova storia che prende il sopravvento sulle altre, i miei sogni ad occhi aperti cambiano. Solo ora mi sono ricordato di fare ricerche sul web riguardo questa specie di disturbo, forse perché per me è una cosa naturale, come se fosse parte di me e non mi viene proprio in mente di dover fare qualcosa per cambiare. Anche quando lavoro o faccio qualcosa di routine fantastico, ma meno intensamente e in maniera più disordinata, più su piccole vicende che sui veri e propri film mentali che faccio quando cammino in cerchio. Quindi a volte capita che in questi momenti abbia espressioni particolare, soprattutto mi capita di sorridere. Ma questa cosa la vedo più normale, anche perché mia madre fa praticamente lo stesso, e mio padre ce lo fa notare spesso. Ci sarà probabilmente una predisposizione genetica in tutto questo credo.

[@martina4702]

Ho praticamente saltato a pie pari il periodo dell'adolescenza, dai 15 ai 17/18 anni ho vissuto un periodo bruttissimo , l'ansia era così forte da non farmi vivere in modo normale , avevo così difficoltà ad entrare in un gruppo o a socializzare che mi ero creata il mio mondo , dove avevo tanti amici , facevo teatro , avevo un ragazzo , sono arrivata a scrivere addirittura una sceneggiatura su questa mia vita ideale alternativa, la cosa ora mi fa quasi ridere e ci scherzo su dicendo che un giorno magari la vedremo su netflix , ma all'epoca mi ci chiudevo talmente tanto da non distinguere più la mia vera vita da quella mia vita alternativa.

[@alessiabarone9496]

Leggere questo commento mi consola, non sono sola

[@zf7904]

A me capita di creare situazioni/scenari/perdermi in fantasie quando sto per addormentarmi. Cerco di veicolare tutta la mia fantasia al fine di poter sognare quello che sto immaginando e mi rendo conto che lo faccio per insoddisfazione personale. Ci sto lavorando ma mi rendo conto che la fantasia, onirica nel mio caso, è nettamente migliore della realtà. Grazie mille per il video, mi sento meno sola e in qualche modo meno vulnerabile.

[@giuliadellaferrera2738]

Oddio pensavo di essere l'unica!!

[@lindalugli]

Se faccio scienze umane è per questo: Pke la mente umana è meravigliosa❤️. Ma poi Shanti, ma quanto sei bella!!!!🌈

[@littlemars4482]

Quand'ero piccola passavo così tano tempo a fantasticare che più avanti ho scambiato alcune delle mie vecchie fantasie per dei ricordi. Io ero davvero convinta che quelle cose che avevo fantasticato mi fossero successe e, ancora adesso, non sono sicura che alcuni dei miei ricordi siano "veri". Non so se questo mi fa rientrare nella categoria di persone di cui parla il video.

[@silvia.a]

dolcissimo questo video, vi voglio bene❤️

[@clefi4971]

È molto interessante! Se posso dare un'idea, credo che sarebbe bello se venissero fatte delle riunioni nelle università (facoltà di psicologia e psichiatria) per informare chi ad oggi sta seguendo questo percorso di studi, in modo da poter informare il più possibile chi in futuro vorrà aiutare persone in questi ambiti!💜

[@SalsadArte]

speriamo che accada!

[@segalagiovanni227]

Oddio che figo ti seguo su tik tok ti ho scoperto pochi min fa su tik tok anche se shanty la seguo da diversi anni ma per caso mi ero perso proprio questo video che sfiga cmq strainteressante

[@Lissy_-di3dq]

Per fare questi tipi di video vedo che sei molto informata.. sei bellissima♡♡

[@ildiofattouomo]

Non sapevo esistessero anche queste difficoltà, sicuramente però impegnandosi un passetto alla volta si può migliorare anche se si hanno queste difficoltà. Penso questo poiché, ultimamente sto notando anch'io che ci si può migliorare nel proprio percorso. Infatti, nonostante ho parecchie difficoltà dovute alla mia timidezza e al mio pessimismo cosmico, ho visto che sforzandomi nei miei atteggiamenti, nel mio modo di vedere alla vita, e nel sentirmi più sicuro e nel essere meno timido, e sforzandomi un passetto alla volta nel parlare di più, poiché non si può fare il passo più lungo della gamba. Insomma ho visto che impegnandomi nel diventare migliore(anche se meglio di come sono è praticamente impossibile) di conseguenza anche la mia vita migliora. Insomma, ho notato che se la nostra vita non ci soddisfa, dobbiamo migliorare la nostra persona per poter rendere la nostra vita più soddisfacente. E spero di continuare a migliorarmi. Lo spero in bene, in caso se migliorerò o no dipende da me. Quindi mi sa che è importantissimo impegnarsi nella propria crescita personale indipendentemente dalle difficoltà che ognuno ha. In ogni caso complimenti per i tuoi video.

[@logical_ideasthesia]

ne soffro anche io , mi distacco dal mio corpo e parlo con persone che conosco ma che non sono in quel luogo dove mi trovo cioe mi immagino dei dialoghi ,oppure fantastico su trame fantasy utilizzando musica molto adrenalinica, il fatto è che non mi rendo conto che lo sto facendo... ho letto che la mindfulness puo auitare molto ma sarà vero ?

[@SalsadArte]

Si, la mindfulness è uno strumento molto valido, come tutto ciò che permette un aggancio alla realtà.

[@elisac97]

Non pensavo fosse definita come patologia, video interessante! Shanti è sempre un piacere seguirti, anche Valeria molto brava😊 io da piccola avevo molta fantasia, crescendo mi sono accorta di essere una persona che si fa prendere molto dalle ansie e dallo stress.. e piano piano, stanno prendendo il posto della fantasia e creatività. Mi piace scrivere da sempre e paradossalmente, ho un po' il problema contrario.. vorrei cercare modi per tenerla attiva! 😂

[@francescap.2407]

Durante il mio tirocinio presso una scuola materna, mi son rapportata con un bambino di 5 anni che viveva nel suo mondo popolato per lo più da vichinghi. Per poter lavorare con lui, dovevo cercare di entrarci trasformando il materiale in oggetti del suo mondo. Mi spiace venire a conoscenza di questo disturbo solo ora, magari ne è affetto anche lui. Spero che gli studi possano proseguire e far diventare tutto ancora più noto.

[@eleonoraraimondi5137]

Io ogni giorno appena torno a casa da scuola inizio ad immaginare,fantasticare anche grazie alla musica e poi anche di notte prima di dormire e alle volte mi è capitato di andare a dormire verso le 03:00 per continuare ad immaginare. Oppure quando mi rendo conto che sto esagerando mi sento davvero “male” a smettere. All’inizio fantasticavo normalmente come credo tutti i bambini ma da un po’ mi sono accorta di starlo facendo molto molto spesso e credo sia dovuto al fatto che non ho davvero una persona di cui mi fido ed essendo lesbica mi sento davvero...non lo so ma mi aiuta a “sfogarmi”. Infatti esco molto raramente dalla mia camera forse solo per prendere qualcosa e per cenare per il resto anche a pranzo cerco sempre di stare in camera per immaginare. (Grazie shanty Di portare questi argomenti e di aver fatto aprire i miei occhi, ora cercherò di migliorare 🙏🏻💙)

[@eleonoraraimondi5137]

*shanti

[@lauraiorio803]

Grazie grazie grazie per averne parlato❤❤

[@martinavrg7475]

Non ci avevo mai riflettutto, veramente interessante! Grazie per aver portato l’argomento sul canale!❤️❤️

[@adelinaplamadeala9030]

molto interessante, grazie di averne parlato!!

[@ggivvi]

Non pensavo che esistesse questa cosa 😅 io spesso mi sento dire che vivo nel mio mondo, molti addirittura mi chiamano Alice nel paese delle meraviglie, spesso soprattutto da bambina mi isolavo quasi, a volte faticavo a prestare attenzione a scuola, però sono riuscita a diplomarmi facilmente e mi sto laureando, quindi non penso sia il mio caso 😅

[@grami3]

Video superinteressante! Non conoscevo questa cosa, il discorso che avete fatto è davvero molto molto interessante. Pensiero mio: potrebbe essere collegato e/o anche una causa dell'hikikomori (ragazz* che decidono di non uscire più dalla propria camera e non interagire più col mondo esterno)?

[@StellaMarina01]

Grazie Shantina, grazie per farci scoprire cose 😘❤️😘❤️

[@3lisett461]

Pamela Prati

[@monicatassone327]

3lisett4 😂😂😂😂😂

[@meryp.6056]

Quali sono i gesti compiuti oltre a quelli già elencati? Io tendo a muovere le braccia come se volessi "scacciare via" qualcosa❤🥺non ne ho mai parlato con nessuno perché mi sono sempre vergognata tantissimo

[@annaritamrn5673]

Non vorrei urtare la sensibilità di nessuno, anche perché anch'io mi sono rivista in questa situazione... Ma questo mi pone un interrogativo: e se questa fosse una psicopatologia? Oppure il distacco dalla realtà potrebbe essere sintomo di un disagio esistenziale? Anch'io sono sempre stata solitaria, chiusa nel mio guscio, rifiutando il mondo. Ma adesso non so... Con gli anni e con la maturità dei 30 anni, vedo con lucidità e con razionalità il mio passato e il mio presente, e io non voglio più vivere così. Perché mi sono chiusa in me? Perché la fantasia è diventata la mia realtà? La cosa è avvenuta in maniera naturale ma a volte no, ma poi con il confronto casuale con altre persone, mi sono resa conto che non è una condizione nella norma e a lungo amdare può compromettere diverse sfere esistenziali, da quella lavorativa a quella affettiva e sociale. Chissà.

[@ac_16_]

A proposito di film vi consiglio INCEPTION, giusto per restare a tema Daydreaming! 13:38

[@geremiagalaxy8182]

Forse piu BIRDMAN

[@leggendario7280]

Una parte di me è felice nel sapere di non essere l'unico a fantasticare, però essere uno dei tanti...mi rattrista. Pensavo di essere "particolare"...

[@eli_8767]

Grazie!

[@lost_in_forks6858]

E' assolutamente il mio mondo: ho sempre la testa fra le nuvole, sempre, non sono mai dove dovrei essere, mai!

[@ilariamarseglia7298]

Grazie Shanti

[@lalettricesolitaria]

Sono nel gruppo Fb internazionale inerente questo argomento... dove ho scoperto che era un "disturbo" e non una cosa che facevano tutti :O

[@aniretax]

Che video interessante. Anche parlare, intrattenere discorsi ad alta voce con persone che nella propria realtà (in quel momento) non ci sono è sintomo di questo disturbo?

[@etna0025]

Proprio un giorno prima che questo video sia stato pubblicato, avevo cercato Valeria per parlarle dei miei sintomi...😂

[@Fede_2002_]

Io penso di soffrirne perché da quando sono bambina (con l’aiuto della musica) mi immergo in film o in serie tv (ogni giorno per un’ora orientivamente se ho tempo)...tralasciando il resto del tipo il benessere che mi da perché tutt’e le energie negative che ho le consumi così...a livello di vita non mi fa nessun fastidio...riesci a tenerlo a bada...funzione come persona, non trovo difficoltà a studiare o a dire no non esco perché devo farlo. Quindi non capisco se ne soffro ma non in modo avanzato o non rientra in ciò ed è solo fantasia. Grazie in anticipo se qualcuno competente mi risponde. Ps: non so se può aiutare ma detto in poche parole ho due storie che vivo una in prima persona dove mi muovo e ascolto musica e una prima di dormire come se fosse un film da vedere.

[@silviasoraru443]

4:50 Oddio, faccio la stessa cosa anch'io!😂

[@rogerinam.5785]

Anche io!

[@stefaniadigioia3044]

Anche noi lo ero ❤️ piano piano mi è un può sparita, credo come Shanti perché vedevo che non vivevo la realtà e mentivo a me stessa anche ❤️

[@marijia]

Grazie per questo video ❤️

[@hackedlight3281]

bravissime, bellissimo video

[@k18k80]

Ciao shanti😚😚

[@alice-hm6de]

Penso di aver davvero tanto bisogno di aiuto, è da tempo che ho trovato questo mio problema e più provo ad affrontarlo e più ci cado, volevo sapere cosa avevo ma per tantissimo tempo non capivo. Pensavo di essere schizofrenico, vivo la mia vita nei miei sogni, ogni cosa è un sogno, e ogni tanto non capisco più cosa sia la realtà e cosa un sogno. Non ne posso più di questa situazione, voglio vivere la mia vita davvero, anche mentre guardavo il video ad un certo punto ho stoppato per mettermi a parlare da solo in uno dei miei sogni, me ne sono accorto e sto quasi piangendo, aiutatemi non so come uscirne. Non ho capito dove posso contattare, qualcuno potrebbe dirmelo? Non ho Facebook e mi vergogno davvero tantissimo della mia situazione e di me, anche per altri motivi legati alla mia sessualità, quindi ho anche paura di metterci la faccia. Vi prego aiutatemi

[@TheFuschiaDragonfly]

Sono sicura di soffrirne, ma non so se voglio guarire ahah. Perché, per fortuna, non intralcia la mia vita di tutti giorni, e sto cercando di vivere di più nel mondo reale. Ma non rinuncerò mai ai sogni, continuerò a viverli e scriverli (per me scrivere è sognare con la penna in mano), e quindi a trasformarli in qualcosa di anche produttivo (da un anno pubblico i miei racconti!) Un abbraccio a chiunque sia meno fortunato di me e ha questo disturbo a livelli più preoccupanti ♥ Edit: secondo voi esiste un equivalente per i social? I social onestamente sono per me un mondo parallelo e debilitante molto più delle mie fantasie. Passo troppo tempo su internet e so che è sbagliato, potrei studiare o fare qualcosa di produttivo, potrei...fantasticare, lol, e invece no. Forse c'è anche un maladaptive social life?

[@mirsidademiri4497]

Io penso che sia anche dalla immaturità e anche il non accettare realtà e che chi ne soffre è una persona artistica e deve sfogarsi

[@federicarubino5849]

Mi ritrovo in tutto ció che avete detto

[@gino107]

Ma come se ne esce? Esiste un gruppo telegram?

[@Freya_thiker]

"é inutile rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere" Harry potter spiega tutto lol

[@vetrirotti5210]

Ci soffro anch'io

[@guerrasonora6498]

🔝

[@luisa6676]

Ma quindi il film "la vita segreta di walter mitty" ha preso spunto da questa patologia?

[@SalsadArte]

Sì! Anche il favoloso mondo di Amèlie è un film che ne parla. Nel sito internet abbiamo dedicato una sezione a libri, film e musica su questo argomento.

[@k18k80]

Sei bellissima

[@martina9181]

Dico solo una cosa.. GRAZIE

[@stories-ev2eb]

Ne soffro

[@ziobonfa96]

a guarda stai ancora bene, io quello degli scenari lo faccio con persone che non esistono

[@hyoutanespresso7371]

Mamma mia, grazie Shanti per aver portato quest'argomento

[@lauratoscana6353]

Shanti perdonami, apprezzo sempre molto i tuoi video ma parlare così alla leggera di una tematica del genere credo sia molto pericoloso. Soprattutto su un canale come il tuo, frequentato da adolescenti e persone molto giovani. La fantasia è un elemento fondamentale.per l'equilibrio psicologico di un essere umano. guarda ad esempio molti dei video del prof Morelli, lui spiega moltp bene il ruolo curativo delle immagini, dell'appartarsi e visualizzare. Poi se l'isolamento è.patologico credo debba essere valutato solo da esperti o persone che ci sostengono. Ritengo sia pericoloso innescare una reazione di paura verso atteggiamenti di questo.tipo, ripeto soprattutto in un individuo molto giovane che può immedesimarsi velocemente nella patologia 'sogno ad occhi aperti' Magari parlarne può essere interessante ma in contesti appropriati e con molta attenzione a soluzioni facili.tipo gruppi di aiuto su facebook...Non oso pensare ai danni che possano fare

[@ShantiLives]

Infatti abbiamo dedicato una parte proprio a spiegare come sia totalmente normale sognare e quale siano le differenze con la patologia vera e propria. E io sono sempre la prima a suggerire un professionista qualora ce ne fosse bisogno :)

[@lauratoscana6353]

@@ShantiLives certo, io alla mia età e con la mia esperienza lo vedo e lo apprezzo ma immagina un'adolescente magari un po' introversa che sta spesso da.sola, è un attimo che si identifica e si ritiene patologica. Lo vedi anche dai commenti sotto, già in moltissimi hanno scritto mi ci rivedo. Nessuna polemica ma solo uno spunto di riflessione in piu, magari per fare chissa anche un video sull'importanza della fantasia, degli archetipi, del rifugiarsi in immagini che curano l'anima e che hanno la.potenza di cambiare la realtà

[@YI-qb6ss]

Magari mi sbaglio ma sembrano quasi episodi psicotici e depressivi, perché l'isolamento può essere un fenomeno depressivo dato che non accettiamo la realtà e cerchiamo di farcene una noi. Direi che se dalla testa in qualche modo si riuscisse a tirare fuori le fantasie e a renderle "reali" sarebbe ottimo. Il problema è quando dividiamo radicalmente realtà e fantasia e ci si rinchiude nella seconda.

[@giannadellambrogio6753]

Buongiorno a tutti, Sono una studentessa dell’Université di Losanna e sto scrivendo la mia tesi di master sui sogni diurni compulsivi. Il sogno compulsivo diurno è stato identificato di recente e si traduce un un’intensa attività di sogno ad occhi aperti che può influenzare le relazioni sociali, lavoro e altre attività della vita quotidiana. Il mio studio si inserisce nel progetto “ « mieux comprendre les rêveries compulsives » della professoressa Daniela Jopp, che si interessa al legame tra sogno e Maladaptative daydreaming. Sto cercando persone da intervistare per capire meglio il legame tra musica e sogno diurno compulsivo. Sareste disponibili per un colloquio riguardo questa tematica, della durata di circa 30 min? Il colloquio si terrà via skype o per telefono. Se è interessato potrebbe inviarmi un messaggio/ scrivere un commento qui sotto, con un contatto, dove posso raggiungerla per parlarle di questo nuovo studio? In attesa della vostra risposta, vi ringrazio, Gianna

[@chiaracappelletto908]

Io non fantastico mai :/ il mio fidanzato fa sempre storie ma non penso soffra di questa cosa perché comunque lo fa solo nei ritagli di tempo non invalidano la sua vita. Però ha storie che durano anni

[@el-robot-verde.con_remolque]

Arriba las waifus las lolis virtual y las waifus robot y abajo ustedes

[@xXxSilviettaxXx]

Grazie per questo video ❤️