Stefano Mancuso - L'intelligenza delle piante

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roberto giulioni

roberto giulioni

Күн бұрын

Пікірлер: 94
@rosannadesole9092
@rosannadesole9092 4 жыл бұрын
Questo professore dovrebbe essere insignito del Nobel per la scienza. Tutti i paesi nel mondo dovrebbero mettere in atto la sua conoscenza botanica. È un’uomo prezioso, l’Italia deve essere orgogliosa di questo nostro scienziato!!!👍👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏🌏💚
@donatogranata924
@donatogranata924 3 жыл бұрын
Purtroppo ci sono i criminali del petrolio. Che boicotteranno sempre questo tipo di scienza. Criminali che andranno all inferno Il giudizio divino è vicino.
@silviopilloni1840
@silviopilloni1840 2 жыл бұрын
È fondamentale, venire a conoscenza di queste informazioni. Si apre uno scenario, uno stato mentale diverso che permette un approccio con l'ambiente più consapevole. Questa conoscenza ti cambia la vita.
@fabiolaspaliviero2597
@fabiolaspaliviero2597 2 жыл бұрын
Da quando ascolto il dott. Mancuso ammiro tantissimo i rovi della mia proprietà di montagna. Che esseri straordinari...veri pionieri...e tutti li odiano...
@studionim168
@studionim168 5 жыл бұрын
Stefano Mancuso patrimonio dell'umanità
@antoninolatona5536
@antoninolatona5536 Жыл бұрын
Spero che il Prof.Mancuso legga questa mia esperienza. di 75 anni addietro. Ero ragazzo di famiglia contadina siciliana (Palermo), liceale, quindi alle prese ma appassionato, dello studio di religioni oltre la cristiana cattolica e storia della filosofia. Mio padre coltivava in aridocoltura un uliveto con sparse piante di mandorli. Io lo seguivo ed aiutavo nei lavori di campo. Mio padre aveva seminato a vivaio mandorle amare, da innestare dopo due anni ed infoltire le esistenti, gia' in produzione. Guardando crescere queste piantine i concetti di Individuo, evoluzione dell'individuo, poi della specie. Quali fossero i motori evolutivi nel tempo, mi incuriosivano. Conclusi la problematica che, se accettavo l'esistenza di un Dio che ha creato quanto esiste, e' il creatore degli uomini come anche di ogni vivente e non vivente quindi, anche delle piante. Pur essendo logica aristotelica, niente affatto scienza, ho voluto misurare il fenomeno " Crescita delle piantine del vivaio di mio padre portate a dimora definitiva ed esito vegetativo e produttivo. Ho fatto 4 gruppi di 4 piantine poste vicine e nel gruppo, innestate una sull'altra a doppio spacco inglese per approssimazione, quindi solo una delle 4 destinata a formare il tronco e la chioma ma una sommatoria di 4 diversi apparati radicali. L'esperimento' duro' solo 6 anni perche' sono espatriato. Da quanto era evidente non appariva espressa una sommatoria dell'energia di 4 " Entita,'" individui diversi addizionati. Piuttosto, solo una pianta con piu' radici, un poco meglio alimentata. Quale e' la verita'. Nei vegetali non esiste l'individuo? Il tutto ed una parte del tutto sono la stessa cosa? Se cosi' fosse cosa crea evoluzione? Grazie se risponde
@F.e.n.a
@F.e.n.a 5 жыл бұрын
Potrei ascoltarlo all'infinito!!! Grazie per la condivisione. 😍
@AngelaTerrazzini
@AngelaTerrazzini Жыл бұрын
Professore Mancuso, una persona straordinaria! Standing ovation!
@TheManulime
@TheManulime Жыл бұрын
Ascoltare questo professore è qualcosa di meraviglioso, si sente la passione che mette nel suo lavoro, e poi sembra di ascoltare un libro, un romanzo fantastico❤
@petrakovacs4162
@petrakovacs4162 4 жыл бұрын
complimentoni prof Mancuso! grazie per chi la ha condivisa.
@PatriziaNirdoshLombardi
@PatriziaNirdoshLombardi 4 жыл бұрын
Noi abbiamo bisogno degli occhi per vedere, le piante sentono, sono tutt'uno con l'ambiente in cui vivono, mi viene da pensare che sono molto più avanti in termini di evoluzione.... grazie per le riflessioni che sai suscitare
@stefanoriedi8761
@stefanoriedi8761 6 жыл бұрын
Ho trovato queso intervento molto interessante, che fornisce un punto di vista diverso. Complimenti al prof. Mancuso per la capacità di spiegare argomenti articolati in modo semplice e comprensibile.
@brunoricerca9648
@brunoricerca9648 Жыл бұрын
Un grandissimo ricercatore intelligente,con grandi aperture mentali. Beavo bravo bravo
@ceciliacastelli1154
@ceciliacastelli1154 4 ай бұрын
Che meraviglia di conferenza!!!
@caterinaantonioli2734
@caterinaantonioli2734 5 жыл бұрын
Che uomo intelligente, quasi come un albero. Davvero una nuova visione del mondo
@noemialessi9955
@noemialessi9955 6 жыл бұрын
Complimenti a Stefano Mancuso per il suo impegno e il suo essere così extra-ordinario. Ho qualche dubbio sulla reale impossibilità degli umani di rendere il pianeta inospitale per tutte le altre specie. Spero davvero che abbia ragione lui e che saremo solo noi ad estinguerci. Unico appunto che purtroppo devo fare spesso agli 'uomini di scienza' è che sono spesso uomini nel genere (spesso anche persone di sesso femminile ma identificate col genere maschile) e non hanno nessuna intenzione di avvalersi di un linguaggio che non li metta al centro del discorso. Mi spiego: è ormai consuetudine in diversi ambiti, anche quelli scientifici più avanzati, usare almeno un linguaggio che non sotto intenta la parola Uomo come neutro per Umanità. La parola Uomo è simbolicamente e significativamente sessuata nel genere maschile. Il genere maschile è solo uno dei generi possibili (che sono tre, maschio, femmina e intersex). Il fatto che il dominio simbolico maschile sia così difficile da sconfiggere ci dovrebbe anche far riflettere sul perché sia difficile sconfiggere l'antropocentrismo. Se simbolicamente non ci si rende neanche conto di non essere l'unico genere sul pianeta, come possiamo pensare che ci si renda conto che esistono altri esseri come le piante????
@robertocrevatin9294
@robertocrevatin9294 4 жыл бұрын
Grazie Professore.Due volte grazie,per i punti di riflessione all' inizio del Nuovo Anno.Non sono nuovo alla materia. Ho lavorato con il Prof. Poldini,ho percorso molti ambienti.Ho fotografato piante,sradicato piante,desiderato piante,mappato ed archiviato piante.Ho intuito quello che Lei ha spiegato,da molti anni mi sono stupefatto.grazie per la chiarezza, la semplicità,la bonomia di questo suo discorso.Buon 2020
@nikolas7498
@nikolas7498 5 жыл бұрын
meraviglioso; grazie della condivisione
@corradolentinello6297
@corradolentinello6297 5 жыл бұрын
Incredibile,grazie signor Mancuso
@mauriziopeveraro7700
@mauriziopeveraro7700 4 жыл бұрын
Il dottor Mancuso è un genio !!!
@attiliomaione664
@attiliomaione664 Жыл бұрын
Semplicemente fantastico!!!
@marinacoppa2381
@marinacoppa2381 4 жыл бұрын
Che meraviglia. Grazie!
@lucaspagnolo2948
@lucaspagnolo2948 5 жыл бұрын
L'affermazione al minuto 20:47 è pura saggezza!
@giuseppedeiana5462
@giuseppedeiana5462 4 жыл бұрын
straordinario!
@FLEj4
@FLEj4 7 жыл бұрын
Grazie,molto interessante.Mi trovo in profondo disaccordo con molte delle cose che dice ma trovo che il suo particolare punto di vista possa essere comunque di grande ispirazione.
@barbaravalle5239
@barbaravalle5239 7 жыл бұрын
FLEj4 ciao! Posso chiederti su cosa sei in disaccordo? :) (te lo chiedo come spunto di riflessione per me)
@handall5003
@handall5003 6 жыл бұрын
FLEJ4, concordo... ad esempio, a mio parere, il signore fa passare le piante come l'essere più evoluto perchè affronta i problemi, allora i minerali sono le reincarnazoni di illuminati zen perchè i problemi non li vedono neanche...
@lorenzosivieri1072
@lorenzosivieri1072 5 жыл бұрын
@@handall5003 I minerali sanno tutto di te, dunque abbi rispetto amico mio.
@savdc100
@savdc100 Жыл бұрын
Se riascolti i minuti dal 23 al 25 incluso forse apprezzerai il fatto che Mancuso ha relativizzato l'importanza del ruolo dell'uomo nel mondo semplicemente situandolo nel suo contesto naturale ed evidenziando l'esistenza ed il ruolo degli altri esseri viventi come diffusori e propulsori della vita sul pianeta. Altra considerazione degna di nota è la constatazione che il solo fatto di avere tolto l'uomo dal piedistallo in cui aveva piazzato se stesso abbia di per sé spesso costituito un importante progresso nella storia della conoscenza. Mancuso cita a questo proposito la rivoluzione copernicana con cui la Terra (precedentemente considerata al centro dell'universo solo perché abitata dalla specie umana) perde la sua posizione privilegiata. La stessa cosa è avvenuta con la teoría della evoluzione con cui Darwin ha dimostrato che le specie animali sono connesse tra loro e che quindi l'uomo è solo una tra le tante specie animali. Altro passo avanti del sapere è la dimostrazione, fornita dalla biologia molecolare, che tutte le specie viventi sono tra loro connesse filogeneticamente. Che cioè non solo siamo chimicamente fatti dagli stessi blocchi costitutivi, ma anche che deriviamo dagli stessi comuni antenati. Tutta la storia della conoscenza è segnata da una progressiva dimostrazione che il piedistallo su cui l'uomo ha posto se stesso è una idea priva di fondamento scientifico. In realtà le tesi di Mancuso sulla centralità delle piante rispetto agli animali (tra cui l'uomo che, nonostante la sua enorme vanità, ne rappresenta solo una parte marginale) ci potrebbero portare molto più lontano al punto da ridurre tutti o quasi tutti gli altri esseri viventi come prodotti (o proprietà emergenti) dell'azione delle piante. Nel senso che non solo gli animali (compreso l'uomo) esistono grazie alle piante, poiché senza il loro ossigeno il nostro essere biologico non sarebbe stato possibile, ma se fosse dimostrata la giustezza delle idee di Mancuso si potrebbe anche sostenere che le piante abbiano 'volutamente' indotto il passo evolutivo che ha prodotto le specie animali, o almeno tutte le specie animali che consumano ossigeno e che rilasciano anidride carbonica come prodotto di scarto. Altro motivo per cui le piante possono deliberatamente avere prodotto gli animali che si spostano, è sia loro mobilità sia il fatto che che le piante con i loro frutti sono alla base della catena alimentare degli animali. Questi 2 fatti, considerati nel loro insieme, rendono più efficiente la riproduzione delle piante stesse dato che tramite gli animali (mammiferi, insetti ecc) le piante riescono a portare i loro 'semi' ben oltre il vincolo di uno spazio ridotto dalla loro incapacità di spostarsi. Questi ed altri simili fatti potrebbero costituire seri argomenti a favore di un ipotesi della apparizione degli animali sulla Terra come risultato di un disegno intelligente attuato dalle piante. Rovesciando in tal modo le strampalate tesi creazioniste che assegnavano all'uomo il mandato divino di coautore della creazione.
@annamariagirardi135
@annamariagirardi135 4 жыл бұрын
ascoltando il Professore mi si è aperto un mondo, il mondo
@marciaplevin3210
@marciaplevin3210 2 жыл бұрын
Sono stata istruita in più encantata davanti questa escursia sulle piante. Vorrei sapere di più! GRAZIE!
@matteomatulli851
@matteomatulli851 4 жыл бұрын
Molto interessante, in modo particolare la parte relativa alla capacità di percezione che le piante hanno dell'ambiente esterno. Mi ha colpito molto anche il comportamento della Boquila trifoliata. Mi perplimono, invece, un po' alcuni discorsi legati alla filosofia, all'evoluzione ed al comportamento degli animali. In ambito filosofico, direi che non è corretto sostenere che non ci sia stata una rivoluzione copernicana legata all'essere umano. Nel XIX secolo la teoria di Darwin toglieva all'essere umano ogni sorta di visione centrale e finalistica: non siamo al centro di un disegno divino, ci disse Darwin, ma il frutto di contingenze (ci siamo ma potevamo non esserci). L'ostracismo anche feroce nei confronti dell'opera di Darwin e dell'evoluzione in genere (manifestato ancora oggi in certi ambienti) testimonia proprio la resistenza di chi non accetta la caduta del paradigma antropocentrico e finalistico. L'essere umano non è l'unico animale che si organizza in maniera gerarchica: molti gruppi animali (anche evolutivamente distanti da noi, come i polli) lo fanno (es. gorilla, elefanti, leoni etc.). Sarei anche critico circa il fatto che l'unica modalità che gli animali hanno di affrontare i problemi sia la fuga: oltre a stratagemmi quali l'immobilità, la tanatosi e la lotta, tanti animali sanno anche elaborare soluzioni. Ad esempio, un acquedotto è una soluzione all'approvvigionamento idrico di una città. Ancora, gli scimpanzé usano rametti per catturare formiche e termiti nelle loro tane. Il mimetismo degli animali non è soltanto un mimetismo di colore: basti osservare la vasta gamma di insetti che imitano rami e foglie sia per colore che per forma. Un'ultima criticità è legata alla manipolazione che la pianta del peperoncino avrebbe messo in atto nei confronti degli esseri umani. Se fosse vera questa affermazione, dovremmo sostenere che le mutazioni genetiche che hanno portato la pianta a produrre determinate sostanze non siano state casuali (come accade nei processi evolutivi) ma finalizzate, dunque ordinate da una sorta di intelligenza governatrice. Se così fosse, dovrebbe trattarsi di una mutazione genetica avvenuta non prima di 15/12.000 anni fa, periodo nel quale è stata colonizzata l'America centrale e meridionale. Mi chiedo anche se la mutazione che ha portato la pianta a produrre quelle sostanze che al palato la rendono piccante non si siano rivelate evolutivamente vincenti perché impedivano ai frutti della pianta di essere mangiati da animali prima che i semi fossero pronti. Mi chiedo anche se ci siano degli studi al riguardo. Se fossi stato presente alla serata, gli avrei senz'altro chiesto di saperne di più sul rapporto tra musica, crescita delle piante e presenza di parassiti (anni fa lessi che vi era una sperimentazione al riguardo).
@Luca-73-oo
@Luca-73-oo 2 жыл бұрын
Sul fatto della rivoluzione copernicana alla quale allude. Il professore dice chiaramente "la percezione che abbiamo" perché una cosa è sapere e un'altra è la percezione delle persone. Sul discorso del peperoncino mi sembra che lei si concentri sul vincitore di una gara e scarti tutti gli altri partecipanti. Il peperoncino a quella caratteristiche e noi gli abbiamo dato un valore che ha fatto emergere quella pianta su altre. Ma sicuramente ci saranno state piante opposte( con un effetto sugli animali e niente a noi) che non abbiamo portato in nessun posto. Mi sembra che faccia un errore comunissimo di cercare di immaginare che le azioni degli altri esseri viventi avvengano come noi umani immaginiamo le nostre.
@matteomatulli851
@matteomatulli851 2 жыл бұрын
@@Luca-73-oo In realtà ho scritto e inteso l'esatto contrario. La selezione naturale funziona per casualità e contingenze ed è profondamente errato sostenere che vi sia intenzionalità e finalismo.
@Luca-73-oo
@Luca-73-oo 2 жыл бұрын
@@matteomatulli851 io direi "anche per casualità". E gli esempi possono essere tantissimi. Per esempio l'orchidea per "caso" imita il corpo femminile dell'insetto che vuole attrarre? è un "caso" che una pianta faccia spine cave con un foro per fare da nido alle formiche? La nostra comprensione del mondo vegetale è davvero bassissima.
@Luca-73-oo
@Luca-73-oo 2 жыл бұрын
P.s. rileggendo il suo primo post capisco che lei è sicuramente una persona colta rispetto a Mè. Ma vorrei precisare che Mancuso cerca di portare una cultura alle persone comuni di un mondo dove non c'era da parte delle persone nessun interesse. Qualche suo esempio potrebbe essere mal interpretato dalle persone colte come lei. Per esempio: "l'acquedotto è una azione intelligente per risolvere un problema della mancanza d'acqua" per lei. Ma io nel contesto del discorso del professor Mancuso non posso non notare che per fare un acquedotto ci si deve spostare: con materiali e moltissima energia per fare una cosa simile. Le piante devono risolvere quel problema stando ferme e con il minimo di energia.
@matteomatulli851
@matteomatulli851 2 жыл бұрын
@@Luca-73-oo Cerco di spiegarle la questione. L’evoluzione procede con dinamiche controintuitive. Noi siamo portati a trovare finalità nelle cose del mondo ed a riempirlo di agenti, nel senso di enti che agiscono con intenzioni simili alle nostre, anche quando non è così. Ad esempio, se ha mai fatto una passeggiata nel bosco si sarà reso conto che al minimo rumore il suo primo pensiero è che si tratti di un animale (piccolo o grande che sia) e il suo sistema di allerta si attiva (più o meno consapevolmente (ad es., si ferma un attimo, si volta verso la fonte del rumore etc.). Si tratta di un meccanismo di difesa evolutosi per selezione naturale: in animali (noi ed i nostri antenati) che sono stati prede per milioni di anni coloro che attribuivano un agente intenzionale ad un rumore o ad un ramo rotto lungo la via erano quelli che entravano in allerta e che si salvavano con più probabilità e che, di conseguenza, facevano più figli, trasmettendo i loro geni. Coloro che invece speculavano su cosa potesse essere quel rumore potevano finire mangiati e non facevano figli. È per questo che il pensiero scientifico è controintuitivo, mentre quello magico è del tutto naturale. L’evoluzione è molto difficile da comprendere perché è completamente controintuitiva. Quando pensa all’evoluzione non deve immaginarsi un ingegnere che progetta qualcosa ma un “bricoleur”, una persona che ha bisogno di fare un lavoretto in casa (es. riparare la gamba di una sedia, costruire la cuccia del cane etc.) e va in garage a vedere quali materiali (quali cianfrusaglie, “junk” in inglese) ha a sua disposizione ed usa quelli. Basta prendere un qualsiasi essere vivente per vedere che non è perfetto e che non è frutto di un progetto finalistico ma di una serie di mutazioni casuali del DNA e di contingenze: siamo pieni zeppi di imperfezioni, oltre che di strutture inutili. Lei non ha esattamente metà DNA di suo padre e metà DNA di sua madre: come tutti, rispetto a quanto le hanno donato i suoi genitori, ha almeno 40/50 mutazioni. Generalmente, le mutazioni non sono significative. Se riguardano geni che funzionano e sono in uso possono essere deleterie. Se riguardano geni “junk”, che non vengono utilizzati, ma sono come le cianfrusaglie che teniamo in garage, si possono accumulare nel corso delle generazioni. Quando, in determinate condizioni, può essere utile che uno di questi geni si attivi per fare qualcosa, allora, diciamo così, un vantaggio in quel singolo individuo diviene di aiuto per l’adattamento all’ambiente, il che faciliterà il fatto che quell’individuo a farà più figli, tramandando i suoi geni. Ad esempio, per fare la placenta i mammiferi usano un gene di derivazione virale. Significa che in un nostro antenato di centinaia di milioni di anni fa un virus aveva inserito un gene nella linea germinale. Quel gene è stata una cianfrusaglia (junk) nel garage; dopo milioni di anni è stato usato da un individuo per fare un qualcosa di simile alla placenta etc. Ancora, le ossa che abbiamo nell’orecchio, che utilizziamo per sentire, derivano da strutture che nei nostri antenati sinapsidi servivano alla masticazione, che a loro volta derivavano da strutture che nei nostri antenati marini (pesci) servivano (e servono tuttora) alla respirazione attraverso le branchie. L’evoluzione avviene inoltre nel corso di un numero enorme di anni. Una persona non è in grado di vedere processi evolutivi sui suoi simili lungo l’arco della propria vita. Prendiamo ad esempio l’occhio. La vista è una funzione che è stata acquisita da varie specie, anche se non in tutte deriva dalle stesse strutture. L’occhio non è apparso “per vedere”, e non è apparso in un giorno, né in cento anni. Ci saranno state inizialmente forme di vita che avevano sviluppato mutazioni che rendevano una o più cellule fotosensibili (ossia in grado di percepire le variazioni di luce). Questo ha dato loro un vantaggio rispetto a quelle forme di vita che non avevano questa capacità. Nel corso di centinaia di milioni di anni, in vari rami evolutivi tali cellule hanno preso strade diverse, attraverso mutazioni casuali del DNA: quelle che davano vantaggi, ad un determinato individuo, in un determinato ambiente, consentivano a chi le aveva di fare più figli e di propagare tali mutazioni etc. Dunque, gli occhi non si sono evoluti “per” vedere: gli occhi sono strutture che noi utilizziamo per vedere. Non dobbiamo confondere l’organo con la sua funzione. Le piume non si sono evolute “per” volare. Sono strutture che in alcuni dinosauri sono apparse (inizialmente come peli un po’ più spessi), che sono nel tempo mutate e che erano funzionali alla termoregolazione, all’equilibrio durante la corsa (come nello struzzo) e al corteggiamento. Gli uccelli odierni, che sono i diretti discendenti dei dinosauri, le usano per le stesse funzioni per cui le utilizzavano i dinosauri e (alcuni) anche per volare. Quando, invece, parliamo di contingenze, consideriamo che le mutazioni di cui sopra avvengono in esseri viventi che vivono in un ambiente, insieme ad altri esseri viventi, con un determinato clima etc. L’individuo con maggiore adattabilità è quello che ha più chances di sopravvivere e di propagare la specie. Talvolta, accadono anche eventi improvvisi, che cambiano un po’ le regole del gioco. Ad esempio, il meteorite che circa 65 milioni di anni fa si è schiantato sulla Terra ha determinato la quasi totale estinzione dei dinosauri. Da questo evento si avvantaggiarono dei piccoli animali a sangue caldo, che da quel momento andarono ad occupare le nicchie ecologiche lasciate libere dai dinosauri e che ebbero un aumento di numero e di forme. Si tratta dei mammiferi. Senza quel meteorite le cose sarebbero andate diversamente e senz’altro io e lei non staremmo qui a scriverci su internet. Tornando su Mancuso, c’è da dire che si è preso delle critiche da qualche collega proprio per certe sue espressioni che mistificano i processi evolutivi. Il peperoncino non è diventato piccante “per” farsi mangiare ed allevare da noi. Il peperoncino non ci ha manipolato. Il peperoncino aveva una caratteristica che a noi piaceva, punto. Ci sono piante che fanno frutti che ci piacciono ed altre no. Quelle che ci piacciono e che sono domesticabili le abbiamo domesticate: siamo noi che le manipoliamo. L’unica frutta naturale che può mangiare sono i frutti raccolti nel bosco e poco altro. Quando Mancuso attribuisce tali intenzioni alle piante strappa la meraviglia del pubblico ma fa un’affermazione profondamente scorretta. E nella scienza non vige il principio di autorità: una cosa non è valida perché la dice qualcuno di importante; è valida perché è sostenuta da prove. Non è facile spiegare come funziona l’evoluzione in un commento. Se le interessa, le consiglio di iniziare leggendosi i libri e di ascoltare le conferenze (su KZbin ce ne sono tante) di Telmo Pievani e Guido Barbujani.
@giardiniereromaovest2372
@giardiniereromaovest2372 4 жыл бұрын
Grande prof, davvero grande..
@giogio1392
@giogio1392 5 жыл бұрын
Spesso anche una piantina di fagiolo è estremamente più intelligente di uno dei tanti esseri umani (ma non tutti per fortuna). Bravissimo Stefano Mancuso ;))
@TheRaffa70B
@TheRaffa70B 7 жыл бұрын
Molto bello, davvero. Grazie.
@ilriflessometro3877
@ilriflessometro3877 4 жыл бұрын
Meraviglioso
@mariofontana9519
@mariofontana9519 Жыл бұрын
resterei ad ascoltarlo per giorni..complimenti!!!
@rossanapagano1947
@rossanapagano1947 Жыл бұрын
Salve, che le piante vedessero..l'ho compreso da moltissimo tempo. Sono innamorata di loro..ed ho molte specie..tra cui dei Gelsomini....Mi accorsi che..a volte..queste erano un po' giù..dato che il sole batteva tutto il giorno sulla balconata ...e quando arrivavo con l'annaffiatoio... già prima di ricevere l'acqua si riprendevano dal calore..alzavano le loro testoline ( fiori ) ed anche le foglie. Venne poi il momento bellissimo..nel quale capii che mi riconoscessero anche senza annaffiatoi....al che dicevo a tutti : le piante scodinzolano.....😂.... perché era proprio questa la sensazione che davano: quando i nostri cagnolini son felici di rivederci😂!
@MariaTeresaDiana54
@MariaTeresaDiana54 7 жыл бұрын
Interessante , grazie
@alessandrotoros5229
@alessandrotoros5229 Жыл бұрын
Grandioso....👃👃👃❤️❤️❤️👃👃👃
@andreadallarmellina1911
@andreadallarmellina1911 4 жыл бұрын
cosa ne pensa della cultura e utilizzo di un alga come la spirulina, potrebbe essere utile per realizzare le jellyfishbarge
@elio331
@elio331 4 жыл бұрын
Complimenti!!
@Sebastianosposito
@Sebastianosposito Жыл бұрын
straordinario
@andreadallarmellina1911
@andreadallarmellina1911 5 жыл бұрын
sarebbe possibile saperne di piu sul progetto di orto o serra galleggiante
@Mary-xr8pj
@Mary-xr8pj 2 жыл бұрын
Non mi stupisce la tesi esposta, anzi sono felice che ci sia chi, dati alla mano, riesca a supportarla con argomentazioni scientifiche ed oggettive. Tuttavia la percentuale del 97% rapportata alla percentuale umana mi appare eccessiva e mi lascia un po' perplessa: qualcuno saprebbe esemplificarmi questo divario per aiutarmi in qualche modo a rappresentarmelo e comprendere la proporzione? Forse considerando che le piante hanno colonizzato anche il fondo del mare e le vette montuose🤔?
@paistor
@paistor 2 жыл бұрын
le alghe
@Mary-xr8pj
@Mary-xr8pj Жыл бұрын
Guardi, non sono d'accordo con tutte le argomentazioni esposte,ma parto dal presupposto che lo scibile è così ampio e variegato che ognuno dirige i propri approfondimenti nella direzione che più gli interessa 🤷🏻‍♀️... Poi, senza riscontri pratici e conferme di vario tipo,si resta comunque nell' ambito di semplici teorie, più o meno condivisibili. Mi piace l'idea di cercare di capire il mondo delle piante e, prima ancora, quella di cancellare gli schemi predefiniti come approccio allo studio di esseri diversi 😊
@kristin9856
@kristin9856 4 жыл бұрын
please subtitels!
@jacopostatti3129
@jacopostatti3129 Жыл бұрын
Egregio Stefano Mancuso io la amo io la voglio a capo del MINISTERO DEL FUTURO ascoltarla parlare è commovente
@mimmadarbitrio64
@mimmadarbitrio64 Жыл бұрын
Grandioso
@Makomai
@Makomai 6 жыл бұрын
Chissà cosa centrano le immagini di funghi che appaiono in basso a destra.
@mauriziopeveraro7700
@mauriziopeveraro7700 4 жыл бұрын
I funghi non sono neanche piante.
@Makomai
@Makomai 4 жыл бұрын
Eh per quello dicevo... un errore parecchio balzano
@piemontemagicoeinsolito3250
@piemontemagicoeinsolito3250 4 жыл бұрын
Dal punto di vista filosofico, Mancuso è ineccepibile, ma le sue affermazioni in campo neurofisiologico (le piante NON hanno una rete neuronale, non "pensano") riguardano dei fenomeni già noti nel campo della fisiologia vegetale, peraltro a volte pure sbagliate. Ad esempio su questo articolo apparso su Repubblica (@t ha detto delle cose SBAGLIATE, ad esempio le piante non si occupano delle loro vicine, dei semenzai in particolare, non capisco queste analogie con il mondo animale che, secondo me, diventano ambigue se si vuole fare una corretta divulgazione scientifica
@GiuseppeBusacca-md5hy
@GiuseppeBusacca-md5hy Жыл бұрын
Lo dovevate fare più corto
@alessandravenzo2661
@alessandravenzo2661 Жыл бұрын
1:01:23 Il gioco è per il cucciolo il sistema per conoscere lo spazio intorno ad esso
@nonnaida
@nonnaida Жыл бұрын
Bello tutto però un po' filosofeggiante sulla storia del peperoncino. Ci sono tante altre piante i cui frutti sono molto tossici o velenosi per l'uomo/mammiferi e vengono mangiati dagli solo dagli uccelli. Probabilmente alla pianta "conviene" che i semi siano dispersi dagli uccelli piuttosto che dai mammiferi che percorrono distanze minori. Senza contare che i frutti dei pereroncini coltivati sono molto più grandi di quelli selvatici che invece hanno proprio la dimensione adatta per il becco degli uccellini. Ci sono tantissimi esempi di casi del genere in natura, come i famosi funghi magici che contengono una triptammina allucinogena per gli umani ma il suo scopo principale è quello di inibire l'appetito alle lumache che si nutrono di funghi. Come specie umana siamo gi ultimi arrivati, quegli organismi erano già lì da un bel pezzo e a volte ne abbiamo tratto vantaggio, ma dire che siano fatte apposta per noi mi pare una sparata grossa. Sì chiaro che abbiamo diffuso il peperoncino, ma non era certo lì ad aspettare noi. Ps. anche i delfini si sballano col pesce palla
@andreadallarmellina1911
@andreadallarmellina1911 5 жыл бұрын
questa jellifish potrebbe produrre galleggiando sui fiumi?
@pincherlezed
@pincherlezed 5 жыл бұрын
Ci pensano i mammiferi calabresi a portare in giro i semi del peperoncino! Detto con grande simpatia nei confronti dei calabresi, da cui mi rifornisco ogni volta che posso
@annaliabellan6962
@annaliabellan6962 2 жыл бұрын
"quattro miliardi di cervelli in più lasciati liberi di pensare "
@misteria7398
@misteria7398 3 жыл бұрын
Bravissimo, quanto dice non si legge in nessun altro libro.
@martamagri9630
@martamagri9630 4 жыл бұрын
Sono davvero molto d'accordo con il messaggio, però, dr. Mancuso, la provocazione riguardo il numero dei geni del riso é sbagliata. Il numero di geni non vuol dire niente visto che ne esistono tanti duplicati e con funzione ridondante.
@bruno_bio
@bruno_bio 2 жыл бұрын
Non è una provocazione se considera come e dove cresce il riso e come si è adattato ad ambienti così diversi per essendo sessile
@AlVin-gg7hv
@AlVin-gg7hv 5 жыл бұрын
wow
@andreadallarmellina1911
@andreadallarmellina1911 5 жыл бұрын
ci sono libri o siti che parlano di questa jellifish
@shardana5029
@shardana5029 7 жыл бұрын
complimenti al sindaco di Firenze 😷
@antoniopuzzolo8671
@antoniopuzzolo8671 2 жыл бұрын
è un po estremista la posizione ...ad es il genoma del riso paragonato in termini solo quantitativi a quello umano non ha probabilmente il senso dedotto...pare una forzatura; "4 volte quello umano per dimensioni!! "
@labravi6127
@labravi6127 4 жыл бұрын
Le piante sanno.
@simonesasso3866
@simonesasso3866 3 жыл бұрын
Pazzesco
@anavonrebeur6121
@anavonrebeur6121 2 жыл бұрын
Lui e cosi divertente...e nessuno ride. Fiorentini mascalzoni!
@lailasavazzi8573
@lailasavazzi8573 7 ай бұрын
😮😊
@federico4549
@federico4549 4 жыл бұрын
punto di vista nteressante..........però nn sono d accordo quando dice che il più adatto è quello presente in maggiore quantità.....o almeno nn è l unico fattore d cui tener conto ....c è la piramide alimentare! gli organismi che stanno più in basso nella catena alimentare sono presenti in maggior numero. mano a mano che si sale scende il numero .....le piante sono il primo gradino della catena alimentare, è anche ovvio che siano molto più presenti degli animali....nn possono esserci più mucche che alberi, e nn ci possono essere più carnivori che mucche, ecc ..... secondo me è anche una questione di equilibrio tra i diversi organismi
@ibridodirisonanza4920
@ibridodirisonanza4920 4 жыл бұрын
E' una obiezione interessante. A mio avviso però guardi la cosa da un punto di vista non corretto. DAl mio punto di vista è' corretto guardare alla piramide alimentare come metro della capacità di adattamento ma tu la guardi al contrario. CHi sta più in alto di solito è più specializzato e se gli vengono a mancare i gradini sotto perisce. Chi sta nei gradini più bassi sopravvive e prospera a prescindere dai gradini superiori. Dopo le estinizioni di massa la vita è sempre ripartita dai gradini più bassi per specializzarsi nuovamente.
@federico4549
@federico4549 4 жыл бұрын
Ibrido di risonanza non credo sia una questione di essere più specializzati o meno , credo sia una questione fisica. Gli esseri viventi hanno bisogno d energia per sintetizzare sostanze organiche, l unica forma d energia nel nostro sistema solare è il sole , quindi per primi prolifereranno gli esseri che sfruttano quest energia, e che saranno in numero molto maggiore degli esseri viventi che prendono energia da questi. Non credo centrino nulla le capacità delle piante rispetto agli altri esseri viventi, la percentuale sarà sempre 90% a favore dei vegetali.
@ibridodirisonanza4920
@ibridodirisonanza4920 4 жыл бұрын
Nella tua risposta leggo tra le righe la stessa affermazione del prof, non posso farci niente :). Il sole é come.dici tu l'ultima energia che verrà a mancare quindi le piante non hanno bisogno di nessuno e trovano sempre in qualsiasi ambiente (quasi) come prosperare. Stessa cosa non vale.per gli altri che non hanno bisogno solo di mangiare ma anche altre condizioni che se vengono a mancare periscono . Cmq rispetto il tuo punto di vista, ciao!
@lailasavazzi8573
@lailasavazzi8573 7 ай бұрын
E Perché dio ck K Ci ha creato così fragili?
@geko2960
@geko2960 3 жыл бұрын
ai ai ..se parti con l evoluzione sei fuori strada prof.
@davidebassi8405
@davidebassi8405 Жыл бұрын
A quanto pare avete eliminato il mio commento. Ecco perché non ci sono critiche quì sotto: le eliminate tutte. Vi vergognate almeno un po'?
@felinenoiir
@felinenoiir 6 жыл бұрын
Se vi va e amate le piante e la natura passate dal mio canale, l'ho aperto da poco e mi farebbe piacere se lo visitaste. 🍃🌵🌿
@zegalvistorukh6626
@zegalvistorukh6626 7 жыл бұрын
la cazzata sul rover Opportunity se la poteva anche risparmiare dal momento che di km non ne ha fatto solo uno, ben 2 anni fa, nel 2015 aveva già percorso la ragguardevole distanza di oltre 42km in un ambiente estremo con temperature minime di anche 80 gradi sotto zero, in un atmosfera rarefatta ricca di polvere impalpabile ed estremamente abrasiva, col solo apporto energetico della luce solare, e con pannelli fotovoltaici vecchi di oltre 10 anni capaci di produrre poche centinaia di watt. Opportunity è una dei più strabilianti successi dell'esplorazione spaziale!
@salvatorejahmusso2762
@salvatorejahmusso2762 6 жыл бұрын
e andateci tutti..............
@mariab6136
@mariab6136 4 жыл бұрын
grazie per la spiegazione; il prof mi sembrava troppo sarcastico a questo riguardo
@fabal4655
@fabal4655 Жыл бұрын
Ma parla di scienza e basta era troppo difficile, senza infarcire tutto di sto "le piante zono mellio delle perzone umane"? Che pochezza.
@DrAskildsen
@DrAskildsen 7 жыл бұрын
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